Impianti di depurazione Clausole campione

Impianti di depurazione. La potenzialità degli impianti di depurazione deve essere adeguata ai carichi idraulici e inquinanti in essere e derivanti dalle previsioni urbanistiche approvate con adeguato margine di sicurezza. Gli impianti di depurazione di acque reflue a servizio di insediamenti isolati o presenti in zona non servita da rete fognaria pubblica dovranno essere realizzati nel rispetto delle vigenti normative regionali e nazionali in materia di prevenzione dal rischio di inquinamento. I sistemi di trattamento delle acque reflue dovranno essere oggetto di pulizia e manutenzione periodica con la cadenza minima indicata nei provvedimenti di autorizzazione allo scarico; dovranno comunque essere garantiti livelli di efficienza tali da non creare inconvenienti ambientali e consentire il rispetto dei valori limite di emissione prescritti e previsti dalla normativa vigente.
Impianti di depurazione. Un impianto di depurazione è una serie di processi a carattere chimico – fisico e biologico che permettono la purificazione delle acque reflue sia civili, che industriali. Di seguito si riporta una breve descrizione dei processi di trattamento tipo di un impianto di depurazione.
Impianti di depurazione. La depurazione dei reflui consiste nell'eliminazione dalle acque reflue (ovvero acque utilizzate dall'uomo per le attività quotidiane, alimentari, igieniche, ecc.) delle sostanze inquinanti. Un impianto di Depurazione è caratterizzato da due sezioni principali: un sollevamento iniziale ed il trattamento dei liquami. Nella sezione di sollevamento iniziale sono installate macchine aventi potenza da 10 ai 500 kW in su. Possono risultare in esercizio una o più macchine con funzionamento intermittente, il tutto in funzione dalla quantità di liquame in arrivo, attraverso il controllo del livello nella vasca di arrivo liquame. Nella sezione di trattamento sono utilizzate macchine elettriche di varia potenza. Le più piccole (fino a 10 kW circa) vengono utilizzate per il funzionamento di attuatori, dosatori, ecc. ed hanno un funzionamento pressoché continuo. Macchine di potenza rilevante (decine di kW) costituiscono la sezione di ossidazione filtri ove si utilizzano dei compressori d’aria e delle elettropompe. Il trattamento generalmente consiste in una fase primaria alla quale segue un trattamento di tipo ossidativo del liquame (processo di natura biologica - fanghi attivi, percolatori, finalizzato a rimuovere le sostanze inquinanti non sedimentabili presenti nel liquame in forma disciolta o colloidale). Tale trattamento, grazie alla fornitura continua di ossigeno atmosferico al liquame mediante turbine di superficie, aeratori sommersi, tubi porosi alimentati da compressori, fornisce ai microrganismi di natura aerobica presenti nel liquame la necessaria energia per poter ossidare biologicamente, quindi degradare, la sostanza organica presente nel liquame.
Impianti di depurazione. A1 - IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRINCIPALE DI LILLIANES L'impianto principale e' posizionato in un'area situata a cavallo dei Comuni di Lillianes e di Perloz sul versante sinistro del torrente Lys. L'accesso all'impianto e' garantito da una strada secondaria, interamente situata sul territorio del Comune di Perloz, che si dirama dalla xxxxxx xxxxxxxxx x. 00 xxxxx Xxxxx xxx Lys. La stessa strada è altresì al servizio delle abitazioni della località Pissines (Comune di Perloz) situata poco prima dell’impianto principale. L'impianto è disposto su due livelli diversi: uno per i pretrattamenti ed il locale servizi; ed uno per la viabilità interna e le vasche di ossidazione e decantazione. Le attrezzature, impianti fissi e fasi di trattamento costituenti l'impianto di depurazione sono sinteticamente riassunte qui di seguito (per la descrizione tecnica, i disegni, i manuali di funzionamento e le certificazioni si faccia riferimento alla documentazione a disposizione presso la data room): - LINEA LIQUAMI
Impianti di depurazione. Per quanto riguarda gli impianti l'I.A. nell’ambito della normale conduzione degli impianti, è tenuta a mantenere in perfetta efficienza tutte le attrezzature e tutti gli immobili e strutture affidatele con interventi finalizzati al mantenimento ed alla perfetta funzionalità, nonché all’esecuzione di tutte le operazioni di manutenzione previste dai costruttori delle macchine e all’assunzione di tutti gli oneri necessari a garantire la corretta e completa conduzione degli impianti. In particolare per manutenzione ordinaria si intende tutto il complesso delle operazioni di controllo, regolazione del macchinario ed intervento presso le singole stazioni di trattamento, eseguite, senza interrompere il funzionamento degli impianti e delle singole macchine, al fine di mantenere con continuità le regolari condizioni operative degli impianti di depurazione, nonché di assicurare le caratteristiche di qualità dell’acqua depurata e dei fanghi di risulta richieste dalla normativa vigente. In linea generale le operazioni di manutenzione ordinaria, svolte su base routinaria giornaliera, comprendono: - pulizia dell’area di pertinenza degli impianti di depurazione; - pulizia dei locali tecnologici; - sgombero neve; - pulizia delle griglie, raccolta dei materiali grigliati e smaltimento degli stessi; - pulizia dei dissabbiatori e raccolta delle sabbie e smaltimento delle stesse; - interventi sulle linee di bagnasciuga per asportare pellicole, morchie e corpi galleggianti; - sfalcio dell’erba; - pulizia di strade e piazzali e di tutte le aree di pertinenza; - sgombero neve; - sostituzione olii lubrificanti nelle macchine e riduttori, secondo le prescrizioni del manuale di manutenzione; - lubrificazione ed ingrassaggio delle parti meccaniche, secondo le prescrizioni del manuale di manutenzione; - sostituzione di fusibili, lampade spia e piccola manutenzione ai componenti elettrici; - verifica degli impianti di messa a terra; - manutenzione ordinaria agli strumenti di controllo, regolazione e misura, comprendente l’eventuale sostituzione delle carte diagrammali, pennini ed inchiostro ai registratori; - ritocchi con idonee vernici alle parti metalliche; - tinteggiatura periodica dei locali annessi agli impianti; - piccole manutenzioni alle opere civili e accessorie (recinzioni, strade, zone verdi ecc.); - adozione di tutte le misure atte ad eliminare eventuali presenze di insetti, topi o altri animali nocivi; - verifica periodica dello stato di tenuta dei serbatoi interrati; - ...

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

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  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).