Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornitura. Premesso che i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte di impianto modificata/sostituita, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.
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Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria I seguenti criteri di valutazione verranno applicati per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitoregli impianti elettrici, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchinetelefonici, delle attrezzature citofonici, televisivi, antintrusione, diffusione sonora, rilevamento incendi e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornituratrasmissione dati. Premesso che Tutti i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi tubi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti canalette portacavi saranno valutati a metro lineare secondo lo sviluppo misurato in cantiere e, ovviamenteopera; nel prezzo saranno compresi i raccordi, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo morsetti ed il fissaggio delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanicosingole parti. I cavi unipolari o multipolari, i cavi trasmissione dati, i cavetti telefonici ed i cavi schermati per antenne od usi speciali saranno valutati a metro lineare misurato in opera con l'aggiunta di un metro per ogni quadro o centralina presente nell'impianto; tale valutazione comprenderà anche i capicorda, i marca cavi mentre resteranno esclusi i terminali dei cavi di MT che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno saranno computati a parte. La lunghezza dei cavi unipolari dovrà essere scelti incrementata di 30 cm. per due tipologie ogni scatola o cassetta installata e di apparecchiature: • tipo fisso e cioè 20 cm. per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile)ogni scatola da frutto. Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’usoLe scatole, le stesse caratteristiche (H07V‐Kcassette di derivazione, H07V‐Rle scatole a tenuta stagna saranno valutate a numero comprendendo nel prezzo anche i raccordi, ecc.)le eventuali guarnizioni di tenuta e le parti di fissaggio. L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge Tutti i terminali dei vari impianti installati quali i citofoni o videocitofoni, le centraline antintrusione, i diffusori sonori, i segnalatori audiovisivi e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile controllo saranno valutati a numero e secondo le caratteristiche di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformitàrealizzazione. I corpi illuminanti, per la parte di impianto modificata/sostituitai frutti elettrici, da parte di soggetti abilitati. Il materiale le lampade e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; portalampade saranno valutati a numero includendo nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature prezzo i vari raccordi e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosaaccessori.
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Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria I seguenti criteri di valutazione verranno applicati per il cantiere sarà da attivare a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitoregli impianti elettrici, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchinetelefonici, delle attrezzature citofonici, televisivi, antintrusione, diffusione sonora, rilevamento incendi e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornituratrasmissione dati. Premesso che Tutti i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi tubi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti canalette portacavi saranno valutati a metro lineare secondo lo sviluppo misurato in cantiere e, ovviamenteopera; nel prezzo saranno compresi i raccordi, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo morsetti ed il fissaggio delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanicosingole parti. I cavi unipolari o multipolari, i cavi trasmissione dati, i cavetti telefonici ed i cavi schermati per antenne od usi speciali saranno valutati a metro lineare misurato in opera con l’aggiunta di un metro per ogni quadro o centralina presente nell’impianto; tale valutazione comprenderà anche i capicorda, i marca cavi mentre resteranno esclusi i terminali dei cavi di MT che alimenteranno saranno computati a parte. La lunghezza dei cavi unipolari dovrà essere incrementata di 30 cm. per ogni scatola o cassetta installata e di 20 cm. per ogni scatola da frutto. Le scatole, le apparecchiature elettriche utilizzatrici cassette di derivazione, le scatole a tenuta stagna saranno valutate a numero comprendendo nel prezzo anche i raccordi, le eventuali guarnizioni di tenuta e le parti di fissaggio. Tutti i terminali dei vari impianti installati quali i citofoni o videocitofoni, le centraline antintrusione, i diffusori sonori, i segnalatori audiovisivi e di controllo saranno valutati a numero e secondo le caratteristiche di realizzazione. I corpi illuminanti, i frutti elettrici, le lampade e portalampade saranno valutati a numero includendo nel prezzo i vari raccordi e accessori. Nella realizzazione degli impianti gli oneri di assistenza per la messa in opera delle varie parti saranno valutati in ore lavorative sulla base della categoria di riferimento della mano d’opera impiegata e della quantità di materiali utilizzati; le opere di assistenza comprendono i seguenti tipi di prestazioni: – consegna a piè d’opera con automezzi, scarico dei materiali, avvio e consegna nei vari punti di lavorazione nel cantiere, sistemazione e custodia in un deposito appositamente predisposto; – apertura e chiusura di tracce murarie, esecuzione di asole e fori nelle varie murature ed installazione di scatole, tubazioni, bocchette, griglie, cassette e sportelli con relativi telai; – scavi e rinterri eseguiti per la posa in opera di tubazioni interrate; – trasporto a discarica dei materiali di risulta degli scavi e delle lavorazioni relative agli impianti; – opere di protezione, sicurezza e ponteggi di servizio; – fissaggi delle apparecchiature, preparazione degli eventuali ancoraggi, creazione di basamenti o piccole fondazioni. Qualora, nell’ambito dei lavori oggetto del presente capitolato, si rendesse necessaria la realizzazione di ulteriori opere da valutare a misura, diverse da quelle gia previste nella descrizione dell’elenco prezzi facente parte integrante del progetto esecutivo, sulla scorta di valutazioni espresse ad insindacabile giudizio della direzione dei lavori, queste dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecccomputate secondo i criteri sopra indicati., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte di impianto modificata/sostituita, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.
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Samples: Disciplinare Di Gara
Impianto elettrico. L’alimentazione elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare L’illuminazione interna degli uffici avverrà mediante plafoniere con lampade fluorescenti e con ottica lamellare in grado di garantire 500 lux nei locali uffici, 200 lux negli antibagni, 200 lux nei bagni e 200 lux nei locali tecnologici. L’impianto di forza motrice all’interno degli uffici a cura dell’appaltatore servizio delle postazioni di lavoro avverrà attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitore, richiedendo la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti di cantiere individuando il punto di fornitura. Premesso che i quadri elettrici di cantiere dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13), l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali). Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, piantane telescopiche complete di punti di fissaggio o di presa. Le linee Sarà previsto un impianto di alimentazione messa a terra collegato al dispersore disposto ad anello intorno al fabbricato mediante conduttore di rame nudo. Tutto il corpo uffici sarà dotato sia di impianto rivelazione fumi che di illuminazione di sicurezza. L’impianto sarà dotato di messa a terra a norma di legge e distribuzione, anche verranno i stallati rilevato i di fumo negli uffici collegati alla centrale d’alla e se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentaresegnalazione a mezzo sirena. Inoltre, l’installazione dovrà sarà installata una rete naspo, i cui terminali saranno ubicati in punti visibili, accessibili e segnalati e la loro distribuzione consentirà di raggiungere ogni punto della superficie protetta almeno con il getto di una lancia andando a considerare una distanza massima di 30 m di punto da proteggere dall’idrante più lontano in base alla norma UNI 10779. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO È prevista la realizzazione di impianto di raffrescamento e riscaldamento dei due blocchi uffici con un sistema ad espansione diretta con gas ecologico R410A a portata variabile con funzionamento a pompa di calore. Tutti i locali potranno essere effettuata autonomamente gestiti e controllati in modo tale da eliminare termini di temperatura. Le unità esterne verranno installate sulla copertura del corpo uffici mentre le unità interne a cassetta verranno installate nel controsoffitto. L’acqua calda per uso domestico a servizio degli spogliatoi e bagni sarà fornita con impianto a pompa di calore, con recuperatore posto sulla copertura degli uffici e opportunamente dimensionata per il rischio numero massimo di sollecitazione sulle connessioni dipendenti/utilizzatori. L’impianto sarà integrato con un sistema a pannelli solari e fotovoltaici come previsto dalla normativa vigente. L’impianto di riscaldamento e condizionamento dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili blocchi uffici è stato dimensionato nel rispetto della relazione tecnica sistema edificio - impianto (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibileEx Legge 10). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che Il magazzino non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐K, H07V‐R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte dotato di impianto modificatadi riscaldamento/sostituitaraffrescamento, da parte ma verrà garantito un comfort minimo ai lavoratori delle aree operative mediante riscaldamento di soggetti abilitati. Il materiale processo e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosaventilconvettori.
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Samples: Accordo Operativo
Impianto elettrico. L’alimentazione Vista la variabilità della natura e dell’ubicazione degli interventi, è previsto che l’impresa affidataria usufruisca della reta elettrica necessaria per il cantiere sarà da attivare dell’edificio in cui viene realizzato l’intervento o, in mancanza di questa, che utilizzi un generatore elettrico proprio. L’impresa esecutrice delle opere di cantierizzazione dovrà realizzare l’impianto elettrico e di messa a cura dell’appaltatore attraverso contratto di fornitura da stipulare con l’ente fornitoreterra conformemente alla regola dell’arte e alle norme tecniche in materia (CEI 64-8, richiedendo CEI 64-17, CEI 17-13/4) fornendo le certificazioni attestanti la potenza necessaria al funzionamento delle macchine, delle attrezzature e degli impianti conformità (DM 37/08). Dal quadro generale ciascuna impresa esecutrice realizzerà un proprio sotto quadro di cantiere individuando il punto di fornituraper l’alimentazione delle proprie attrezzature. Premesso che i quadri elettrici di cantiere Nello stendere eventuali linee elettriche integrative, fisse o mobili, dovranno essere di tipo ASC (CEI 17‐13)tenuti presenti i pericoli da contatto e da passaggio, l’impresa appaltatrice, nel punto di consegna, provvederà a far installare pertanto i conduttori dovranno avere caratteristiche tali da impresa abilitata o da un installatore qualificato a norma della legge n° 37/2008, il quadro generale di alimentazione delle utenze dove sono contenuti anche i dispositivi di protezione delle linee principali (interruttori magnetotermici e differenziali)resistere alle abrasioni ed agli urti. Le linee principali porteranno ai quadri di distribuzione di cantiere contenenti le eventuali prese per l’alimentazione delle macchine, delle attrezzature e degli impianti presenti in cantiere e, ovviamente, e i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e contro i contatti indiretti. La ditta installatrice o l’installatore qualificato rilasceranno all’impresa appaltatrice la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n° 37/2008. Ai quadri di distribuzione resi operativi dall’impresa appaltatrice, si collegheranno anche le imprese subappaltatrici chiamate a svolgere parte dei lavori previsti nell’appalto. Ciascuna impresa subappaltatrice che intenderà collegarsi ai quadri di cantiere dovrà collegare agli stessi un suo “sotto‐quadrosotto-quadro” (ASC) e prelevare energia elettrica direttamente da questo. Per le prolunghe di alimentazione saranno ammesse solo prese incorporate in avvolgicavo oppure prese mobili conformi alla norma CEI 23‐1223-12; in ogni caso, per motivi di sicurezza, dovrà essere limitata limitato al minimo l’utilizzo delle prolunghe. Si ricorda, inoltre, l’assoluto divieto di connessione agli apparecchi utilizzatori con altri sistemi diversi dalla presa a spina o dalle morsettiere con serraggio a vite (tipo antitranciamentoanti tranciamento). I quadri elettrici dovranno essere posizionati, se non del tipo “a parete”, con apposito supporto su un piano orizzontale e dovranno esser muniti, per consentirne lo spostamento, di punti di fissaggio o di presa. Le linee di alimentazione e distribuzione, anche se per i cantieri edili non sussiste l’obbligo del progetto dell’impianto elettrico, dovranno essere dimensionate con particolare attenzione alla caduta di tensione e alla portata nominale del cavo in riferimento al carico da alimentare. Inoltre, l’installazione dovrà essere effettuata in modo tale da eliminare il rischio di sollecitazione sulle connessioni dei conduttori e il rischio di danneggiamento meccanico. I cavi che alimenteranno le apparecchiature elettriche utilizzatrici dovranno essere scelti per due tipologie di apparecchiature: • tipo fisso e cioè per gru, betoniera, ecc., • tipo non fisso e cioè per quelle trasportabili (sega circolare), mobili (levigatrice per pavimenti) e portatili (flessibile). Per le apparecchiature di tipo “trasportabile”, “mobile” o “portatile”, dovranno utilizzarsi potranno essere utilizzati solo cavi con conduttore flessibile tipo HO7RN‐F H07RN-F o equivalente purché in grado di assicurare l’adeguata resistenza all’acqua e all’abrasione. Per le apparecchiature di tipo “fisso”, invece, è possibile utilizzare altre tipologie di cavi che non necessitano, visto l’uso, le stesse caratteristiche (H07V‐KH07V-K, H07V‐RH07V-R, ecc.). L’impresa appaltatrice assicurerà l’utilizzo dell’impianto elettrico in conformità alle norme di legge e di buona tecnica vigenti; qualunque modifica significativa all’impianto dovrà essere autorizzata dal responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice in quanto sarà necessaria l’emissione di una nuova dichiarazione di conformità, per la parte di impianto modificata/sostituita, da parte di soggetti abilitati. Il materiale e le attrezzature elettriche utilizzate dalle imprese esecutrici, così come detto precedentemente, dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle norme CEI applicabili; nel caso in cui il coordinatore per l’esecuzione o la direzione lavori verificasse l’utilizzo di materiale non conforme, vieterà immediatamente l’utilizzo delle attrezzature e dei materiali elettrici fino a che l’impresa inadempiente non abbia sanato la situazione pericolosa.
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Samples: Piano Di Sicurezza E Coordinamento