Informazioni commerciali. Diffusione delle informazioni relative all'OICVM
Informazioni commerciali. Il Cliente autorizza INTESA al trattamento e all’utilizzo delle Informazioni Commerciali al fine di promuovere le relazioni commerciali tra il Cliente ed INTESA, inclusa la commercializzazione di Prodotti e Servizi. Il Cliente conviene che le Informazioni Commerciali potranno essere comunicate, trattate ed utilizzate da INTESA, in conformità con la normativa in materia di Protezione dei Dati Personali. Il Cliente consente a INTESA di trasferire le Informazioni Commerciali anche al di fuori dell’Unione Europea, a condizione che tale eventuale trasferimento sia effettuato anche sulla base di condizioni contrattuali approvate dall’Autorità per la Protezione dei Dati Personali.
Informazioni commerciali. Alcune verifiche campionarie fatte attraverso confronti con le Direzioni di alcune banche fanno ritenere che a queste variabili siano lasciati margini che complessiva- mente consentono di migliorare le risultanze del punteggio emergente dalle analisi di cui ai paragrafi precedenti, fino al 20/25% circa. Cattive valutazioni emergenti da queste variabili possono al contrario arrivare a peggiorare radicalmente la classe di rating assegnata. Si tratta quindi di aspetti che possono risultare decisivi nella acquisizione di classi di rating idonee a ottenere la affidabilità necessaria e/o per contenere i costi finan- ziari. Le analizzeremo in maggior dettaglio nella prossima circolare insieme con alcune innovazioni normative, di carattere amministrativo, societario e fiscale, che presen- tano una particolare sinergia potenziale con il disposto del nuovo accordo di Basilea. Infatti gli effetti di Basilea 2 potranno risultare particolarmente incisivi in virtù della correlazione con tutti gli altri cambiamenti recentemente introdotti: il nuovo diritto societario, le norme sulla responsabilità aziendale di cui al D.L. 231/2001 (ed i recenti obblighi di adeguamento di cui al comma 82 della finanziaria 2005), la introduzione all’utilizzo degli standard contabili internazionali (IAS-IFRS), le nuove norme fiscali (trasparenza fiscale, contrasto alla sottocapitalizzazione, con- solidato fiscale etc.). Nel combinato di questi cambiamenti è possibile riconoscere un disegno che vuole spingere, incentivando alcuni comportamenti, penalizzandone altri, ad allineare la impresa italiana a canoni di gestione evoluti, volti a favorire migliore “governance”, maggiore capitalizzazione, emersione di utili distratti per ragioni fiscali. Compito del consulente aziendale è di aiutare la clientela a combinare l’allineamen- to agli obblighi normativi in un disegno sinergico volto ad ottenere un beneficio complessivo, consistente e duraturo. In questo documento esaminiamo più da vicino la tecnica di elaborazione delle proiezioni economiche e patrimoniali. Ci occuperemo nell’ordine: del formato di esposizione della elaborazione dei valori da assegnare alle singole poste economiche e patri- moniali e degli eventuali opportuni commenti. In genere il formato dei piani e budget aziendali fa riferimento alle riclassificazioni anglosassoni, come segue: Il conto economico in forma scalare secondo il metodo di riclassificazione a “costo del venduto” (v. tabella 1).
Tabella 1 CONTO ECONOMICO RICLASSI...
Informazioni commerciali. Sono presenti i seguenti campi: ▪ Bene Servizio (*): va selezionato il tipo di bene/servizio cliccando sull’icona Elenco valori ed effettuando una ricerca con gli appositi filtri. La scelta di un bene/servizio marcato come ‘inventario’ renderà obbligatoria l’estensione ‘Inventario’ in fattura. ▪ Xxxxxx Xxx (*):il sistema propone i codici IVA sulla base del bene/servizio e del tipo operazione IVA. ▪ Quantità (*): si inserisce la quantità.
Informazioni commerciali. Sono presenti i seguenti campi: ▪ Bene Servizio (*): va selezionato il tipo di servizio cliccando sull’icona Elenco valori ed effettuando una ricerca con gli appositi filtri. ▪ Xxxxxx Xxx (*): il sistema propone i codici IVA sulla base del servizio e del tipo operazione IVA. ▪ Quantità (*): si inserisce la quantità.
Informazioni commerciali. Il Cliente autorizza INTESA al trattamento e all’utilizzo delle Informazioni Commerciali al fine di promuovere le relazioni commerciali tra il Cliente ed INTESA, inclusa la commercializzazione di Prodotti e Servizi (“Finalità Specifiche”), sulla base dell’Informativa (ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03) che verrà fornita al Cliente da INTESA. Qualora richiesto dalla normativa in materia di Protezione dei Dati Personali, il trattamento avverrà previo ottenimento del relativo consenso. Il Cliente conviene che le Informazioni Commerciali potranno essere comunicate, trattate ed utilizzate da INTESA, in conformità con la normativa in materia di Protezione dei Dati Personali, per il perseguimento delle Finalità Specifiche. INTESA garantisce che tutte le Informazioni Commerciali saranno trattate nel rispetto della normativa in materia di Protezione dei Dati Personali ed utilizzate in conformità alle Finalità Specifiche. Limitatamente a quanto richiesto dalla citata normativa, il Cliente coopererà con INTESA (Titolare del Trattamento) per la trasmissione dell’Informativa ai Contatti Commerciali del Personale (Interessati al Trattamento), al fine di ottenere, per INTESA, il relativo consenso al trattamento e all’utilizzo delle Informazioni Commerciali. Il Cliente consente a INTESA di trasferire le Informazioni Commerciali anche al di fuori dell’Unione Europea, a condizione che tale eventuale trasferimento sia effettuato anche sulla base di condizioni contrattuali approvate dall’Autorità per la Protezione dei Dati Personali in modo tale da assicurare adeguate garanzie per i diritti dell’interessato/i.
Informazioni commerciali. Le informazioni commerciali sono trasmesse dalla Banca conformemente agli usi e nel rispetto del segreto bancario.
Informazioni commerciali. Il peso delle cosiddette informazioni commerciali è sempre stato molto forte nei sistemi di valutazione utilizzati dalle banche, con particolare riferimento alla rilevazione sistematica delle notizie relative al cliente affidato e a società/ soggetti collegati, inerenti la presenza/assenza dei cosiddetti “eventi pregiudizievoli”, quali protesti cambiari, decreti ingiuntivi, messa in liquidazione, apertura di procedure concorsuali, costituzione di fondi patrimoniali, ecc..
Informazioni commerciali. Informazioni approfondite per valutare l’affidabilità di un cliente italiano o straniero, orientare la politica commerciale e minimizzare il rischio. Cerved arricchisce le proprie informazioni con dati proprietari, come le abitudini di pagamento, e le aggiorna tempestivamente.
Informazioni commerciali. (eventi “pregiudizievoli”) √ √ √ √