Common use of Lavoro ripartito Clause in Contracts

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il contratto con il quale due lavoratori assumono in solido un’unica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo restando il vincolo di solidarietà di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera obbligazione lavorativa nei limiti di cui al presente capo. Il contratto, stipulato in forma scritta, deve indicare la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, il luogo di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per il datore di lavoro dell’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligati, ai sensi del precedente secondo comma. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il datore di lavoro può proporre al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio di ogni anno, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedente, utilizzando il modello appositamente predisposto dall’Ente stesso.

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Samples: trasparenza.amat-mi.it, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Dipendenti Da Aziende Del Terziario Della Distribuzione E Dei Servizi

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il uno speciale contratto con di lavoro, senza alcuna limitazione cau- sale, mediante il quale due lavoratori assumono in solido l’adempimento di un’unica e identica obbligazione lavorativa subordinatalavorativa. Fermo restando il vincolo Ai lavoratori assunti con contratto di solidarietà lavoro ripartito sono riconosciuti tutti i diritti previsti nel presente ccnl, salvo le aree di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraentiesclusione direttamente derivanti dalla natura del rapporto di lavoro e, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera obbligazione lavorativa nei limiti di cui al presente capopiù in generale, dalla normativa sanitaria in materia. Il contratto, stipulato in forma scritta, deve indicare I lavoratori hanno la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori facoltà di determinare discrezionalmente, e in qualsiasi momento, sostituzioni tra di loro, non- ché di modificare consensualmente la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione collocazione temporale dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, informando preventivamente il luogo dato- re di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per Eventuali sostituzioni da parte di terzi, nel caso di impossibilità di uno o entrambi i lavoratori coobbligati, sono vie- tate e possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Le dimissioni e/o il licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati comportano l’estinzione dell’intero vincolo con- trattuale, salvo che il datore di lavoro dell’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligatichieda all’altro lavoratore di continuare a prestare la propria attività lavorativa alle sue dirette dipendenze. In tal caso, il contratto di lavoro ripartito si trasformerà in un normale contratto di lavoro subor- dinato ai sensi del precedente secondo commapresente ccnl. In caso di risoluzione licenziamento per motivi disciplinari di uno dei lavoratori coobbligati, l’altro lavoratore, qualora intenda conservare il proprio posto di lavoro, dovrà proporre al datore di lavoro un candidato alla sostituzione, entro 7 giorni dall’evento. In caso di mancato superamento del periodo di prova da parte del sostituto, anche il rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il datore di lavoro può proporre al del lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratricesuperstite si estingue ai sensi dell’art. Entro il 20 febbraio di ogni anno41, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territorialecomma 5, il numero dei contratti di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedenteD.Lgs. 10 settembre 2003, utilizzando il modello appositamente predisposto dall’Ente stesson. 276.

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Samples: www.frgeditore.it

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il contratto con il quale due 2 lavoratori assumono in solido un’unica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo Xxxxx restando il vincolo di solidarietà di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera dell’intera obbligazione lavorativa lavorativa, nei limiti di cui al presente capoarticolo. Il contratto, stipulato in forma scritta, deve indicare la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligatiinteressati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori la- voratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, il luogo di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per il datore di lavoro dell’adempimento prevedere l’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligati, ai sensi del precedente secondo comma. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il datore di lavoro può proporre al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche carat- teristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento prosegui- mento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria, dell’indennità di malattia e di ogni annopresta- zione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata della prestazione lavorativa, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti i lavoratori con rapporto di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedentedevono essere assimilati ai lavoratori con contratto di lavoro part-time. Al lavoratore coobbligato, utilizzando che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o stra- ordinario, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale. In considerazione del carattere sperimentale della normativa in questione, le parti si incon- treranno entro il modello appositamente predisposto dall’Ente stesso30/11/2012. per verificare in merito per lo stato di applicazione della nor- mativa medesima, anche al fine concordare eventuali adattamenti e modifiche.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il contratto con il quale due 2 lavoratori assumono in solido un’unica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo Xxxxx restando il vincolo di solidarietà di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera dell’intera obbligazione lavorativa lavorativa, nei limiti di cui al presente capoarticolo. Il contratto, stipulato in forma scritta, deve indicare la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligatiinteressati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, il luogo di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per il datore di lavoro dell’adempimento prevedere l’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligati, ai sensi del precedente secondo comma. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il datore di lavoro può proporre al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria, dell’indennità di malattia e di ogni annoprestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata della prestazione lavorativa, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti i lavoratori con rapporto di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedentedevono essere assimilati ai lavoratori con contratto di lavoro part-time. Al lavoratore coobbligato, utilizzando che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinario, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale. Dichiarazione delle parti In considerazione del carattere sperimentale della normativa in questione, le parti si incontreranno entro il modello appositamente predisposto dall’Ente stesso30/11/2012. per verificare in merito per lo stato di applicazione della normativa medesima, anche al fine concordare eventuali adattamenti e modifiche.

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Samples: www.rapportolavoro.it

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il contratto con il quale due lavoratori assumono in solido l’adempimento di un’unica e identica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo , restando il vincolo di solidarietà di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera obbligazione lavorativa nei limiti di cui al presente caposingolarmente responsabili per l’adempimento dell’intero obbligo contrattuale. Il contratto, contratto stipulato in forma scritta, scritta deve indicare la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda prevede venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligatiinteressati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestatoprestata. Il contratto deve indicare, inoltre, I lavoratori sono tenuti ad informare preventivamente il luogo datore di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure con cadenza almeno settimanale, in merito all’orario di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo lavoro di attività dedotta in contrattociascuno dei soggetti coobligati. I lavoratori devono sono tenuti inoltre a informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario con un preavviso dei almeno 2 giorni delle sostituzioni tra di lavoro loro, nonché dell’eventuali modifiche della collocazione temporale dell’orario di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanalelavoro, nel qual caso il rischio dell’impossibilità della prestazione per fatti attinenti ad uno dei coobligati è posta in capo all’altro obbligato. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente Le parti potranno concordare, all’atto dell’assunzione, la garanzia per durata dell’impedimento di entrambi i coobbligati che legittimi il datore di lavoro dell’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligati, ai sensi alla risoluzione del precedente secondo commarapporto per giusta causa. In caso di risoluzione per qualsiasi motivo del rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori coobbligati, l’altro è tenuto ad effettuare la prestazione lavorativa fino a concorrenza dell’orario per il datore di lavoro può proporre al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze quale i lavoratori erano coobligati. In tal caso le parti possono concordare la conversione trasformazione del rapporto lavorativo condiviso in un contratto rapporto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento del rapporto oppure accordarsi per cooptare un altro lavoratore coobligato, che sarà scelto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio di ogni anno, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedente, utilizzando il modello appositamente predisposto dall’Ente stessocomune accordo.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Lavoratori Dipendenti Dalle Aziende Termali

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il contratto con il quale due 2 lavoratori assumono in solido un’unica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo Xxxxx restando il vincolo di solidarietà di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera dell’intera obbligazione lavorativa lavorativa, nei limiti di cui al presente capoarticolo. Il contratto, stipulato in forma scritta, deve indicare la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligatiinteressati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, il luogo di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per il datore di lavoro dell’adempimento prevedere l’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligati, ai sensi del precedente secondo comma. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il datore di lavoro può proporre al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria, dell’indennità di malattia e di ogni annoprestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata della prestazione lavorativa, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti i lavoratori con rapporto di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedentedevono essere assimilati ai lavoratori con contratto di lavoro part-time. Al lavoratore coobbligato, utilizzando che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinario, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale. In considerazione del carattere sperimentale della normativa in questione, le parti si incontreranno entro il modello appositamente predisposto dall’Ente stesso30/11/2012. per verificare in merito per lo stato di applicazione della normativa medesima, anche al fine concordare eventuali adattamenti e modifiche.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il uno speciale contratto con di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido un’unica l'adempimento di una unica e identica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo restando il vincolo di solidarietà di lavorativa, per cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento dell'adempimento della intera obbligazione lavorativa nei limiti obbligazione. Ai lavoratori assunti con contratto di cui al lavoro ripartito sono riconosciuti tutti i diritti previsti nel presente capoCCNL, salvo le aree di esclusione direttamente derivanti dalla natura del rapporto di lavoro. Il contrattoI lavoratori hanno la facoltà di determinare discrezionalmente e in qualsiasi momento sostituzioni tra di loro, stipulato in forma scritta, deve indicare la misura percentuale e nonché di modificare consensualmente la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, il luogo dell'orario di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare informando preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore lavoro, con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per Nelle aziende dotate di rilevazione automatica delle presenze non vi è obbligo di preventiva informazione. Eventuali sostituzioni da parte di terzi, nel caso di impossibilità di uno o entrambi i lavoratori coobbligati, sono vietate e possono essere ammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Le dimissioni o il licenziamento di uno dei lavoratori coobbligati comportano l'estinzione dell'intero vincolo contrattuale, salvo che il datore di lavoro dell’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligatichieda al lavoratore superstite, che si renda disponibile, di adempiere l'obbligazione lavorativa, in tal caso il contratto di lavoro ripartito si trasforma in un normale contratto di lavoro subordinato ai sensi del precedente secondo commapresente CCNL. In caso di risoluzione licenziamento per motivi disciplinari di uno dei lavoratori coobbligati il lavoratore superstite potrà, entro 7 giorni dall’evento, proporre al datore di lavoro un candidato alla sostituzione del lavoratore licenziato. In caso di mancato superamento del periodo di prova da parte del sostituto anche il rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il del lavoratore superstite si estingue ai sensi dell’art. 41, comma 5), D.lgs. 10.9.03 n. 276. Il datore di lavoro può proporre è tenuto a informare con cadenza annuale la RSU e le Organizzazioni sindacali firmatarie il presente CCNL a livello territoriale, sull'andamento del ricorso al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o ripartito. Analoga comunicazione andrà effettuata entro il proseguimento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio di ogni anno1° marzo al CST competente, le imprese comunicheranno che provvederà ad inoltrarla all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedente, utilizzando il modello appositamente predisposto dall’Ente stessobilaterale.

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Lavoro ripartito. Il contratto di lavoro ripartito è il contratto con il quale due lavoratori assumono in solido un’unica obbligazione lavorativa subordinata. Fermo Xxxxx restando il vincolo di solidarietà di cui al comma 1 e fatta salva una diversa intesa tra le parti contraenti, ogni lavoratore resta personalmente e direttamente responsabile dell’adempimento della intera dell’intera obbligazione lavorativa nei limiti di cui al presente capo. Il contratto, stipulato in forma scritta, deve indicare la misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che si preveda venga svolto da ciascuno dei lavoratori coobbligati, ferma restando la possibilità per gli stessi lavoratori di determinare discrezionalmente, in qualsiasi momento, la sostituzione ovvero la modificazione consensuale della distribuzione dell’orario di lavoro. Conseguentemente, la retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Il contratto deve indicare, inoltre, il luogo di lavoro, il trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore nonché le eventuali misure di sicurezza specifiche necessarie in relazione al tipo di attività dedotta in contratto. I lavoratori devono informare preventivamente il datore di lavoro sull’orario di lavoro di ciascun lavoratore con cadenza almeno settimanale. Gli accordi individuali dovranno richiamare espressamente la garanzia per il datore di lavoro dell’adempimento dell’intera prestazione dovuta da ciascuno dei lavoratori solidalmente obbligati, ai sensi del precedente secondo comma. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro con uno dei due lavoratori il datore di lavoro può proporre al lavoratore che sia disposto a rimanere alle sue dipendenze la conversione del rapporto lavorativo in un contratto di lavoro a tempo pieno avente le medesime caratteristiche complessive della prestazione lavorativa inizialmente concordata o il proseguimento del rapporto di lavoro ripartito con altro lavoratore/lavoratrice. Entro il 20 febbraio di ogni anno, le imprese comunicheranno all’Ente Bilaterale Territoriale, il numero dei contratti di lavoro ripartito instaurati nell’anno precedente, utilizzando il modello appositamente predisposto dall’Ente stesso.

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