Common use of Legnami Clause in Contracts

Legnami. I legnami, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, e non dovranno presentare difetti incompatibili con l’uso a cui sono destinati. Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi dovranno essere di 1a scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più diritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 della lunghezza, né 1/4 del maggiore dei due diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere e senza scarniture, tollerandosene l’alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno né smussi di sorta.

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Samples: Accordo Quadro Manutenzione Straordinaria Muri a Retta E Scalinate Giardino Stibbert

Legnami. I legnamilegnami di qualunque essenza, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, 30.10.1912. Essi saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più dritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si distingueràritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali, secondo le essenze sufficientemente dritti, dovranno provenire dal vero tronco dell’albero e la resistenza di cui è dotatonon dai rami, in dolce modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto del palo. Dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggioconguagliati alle superficie. I legnami destinati alla costruzione degli infissi di serramenti e pavimenti dovranno essere di 1a prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, diritta e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più diritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 della lunghezza, né 1/4 del maggiore dei due diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l’alburno o e lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivovivo senza alburno, senza alburno né smussi di sorta. Ogni sostanza bituminosa dovrà soddisfare le prescrizioni contenute nelle seguenti norme del C.N.R.: - fascicolo 2, ed. 1951. "Norma per l'accettazione dei bitumi per uso stradale". - fascicolo 3/1958 "Norma per l'accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali". - fascicolo 7. ed. 1957 "Norme per l'accettazione del bitumi liquidi per usi stradali". L'impiego di attivanti sarà regolato da prescrizioni particolari che la direzione lavori emetterà di volta in volta. Per accertare la presenza e la quantità indispensabile ad ottenere l'adesione desiderata si farà ricorso alla prova A.S.T.M.D 1664-69 o ad altre prove in uso presso il laboratorio di Xxxxxxx. Anche l'impiego dei lattici di gomma sintetica sarà regolato da prescrizioni particolari che la direzione dei lavori emetterà di volta in volta. I materiali per pavimentazione fredda come mattonelle e marmette di cemento, mattonelle greificate, lastre e quadrelli di marmo, mattonelle di asfalto, dovranno corrispondere alle norme di accettazione di cui al R.D. 16.11.1939, nr. 2234, ed alle particolari prescrizioni contenute nelle singole voci dell'elenco prezzi. Per quanto riguarda i materiali per pavimentazione calda, si richiamano le prescrizioni di cui al punto i) per quelle in legno; e si riportano qui di seguito quelle per i pavimenti in linoleum, P.V.C., gomma o moquette. Questi materiali dovranno corrispondere per tonalità di colori ai campioni prescelti e presentare una superficie priva di anomalie come macchie, screpolature, strisciature o gobbe. Gli spessori dei vari strati componenti i teli dovranno corrispondere a quelli dei campioni prescelti ed a quelli prescritti nelle corrispondenti voci dell'elenco dei prezzi.

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Samples: Lavori Di

Legnami. I legnami, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e d.m. 30 ottobre 1912 ed alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, vigenti; saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso a cui sono destinati( UNI 8198). Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi dovranno Dovranno quindi essere di 1a sceltabuona qualità, privi di struttura e fibra compatta e resistentealburno, non deterioratafessure, perfettamente sanaspaccature, drittaesenti da nodi profondi o passanti, e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionaticipollature, a meno buchi od altri difetti, sufficientemente stagionati tranne che non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi dai tronchi più dirittediritti, affinché le fibre non riescano mozze risultino tagliate dalla sega e si ritirino nelle connessuresega. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire esca in alcun nessun punto dal del palo, dovranno . Dovranno inoltre essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra tra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 15 millesimi della lunghezza, lunghezza 1/4 il quarto del maggiore dei due 2 diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l’alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno né smussi di sorta. Il legname, salvo diversa prescrizione, deve essere nuovo, nelle dimensioni richieste o prescritte. Per quanto riguarda la resistenza al fuoco si fa riferimento alla norma UNI 9504/89 “Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi in legno”, riferibile sia al legno massiccio che al legno lamellare, trattati e non.

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Samples: www.comune.spoleto.pg.it

Legnami. I legnami, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, siano dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e 30 ottobre 1912, ed alle norme UNI 2853-57 e 4144-58U.N.I. vigenti, saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi dovranno essere di 1a prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che 1 (y ) Per gli edifici vedi D.M. 20 novembre 1987. ché non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi buchi, od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più dirittedritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla alla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 della lunghezza, né 1/4 del maggiore dei due diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l’alburno o l'alburno e lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno alburo né smussi di sorta.

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Samples: Coibentazione Termica Della Copertura Con Pannelli Rigidi Di Poliuretano Espanso Spessore 80

Legnami. I legnami, da Da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere soddisfare a tutte le prescrizioni ed avere i requisiti delle precise categorie di cui al D.M. 30.10.1912 e alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, volta in volta prescritte e non dovranno presentare difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi dovranno essere di 1a scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più diritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal da vero tronco dell’albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, saranno diritti in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire esca in alcun punto dal palo, dovranno . Dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 della lunghezza, né 1/4 il quarto del maggiore dei due diametri. Nei legnami I legnami, grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, dovranno avere tutte le facce dovranno essere spianate, tollerandosi in corrispondenza ad ogni spigolo l'alburno e senza scarniture, tollerandosene l’alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato 1/5 della sezione trasversaleminore dimensione trasversale dell'elemento. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con e dovranno avere tutte le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno né smussi di sorta. I legnami in genere dovranno corrispondere ai requisiti di cui al D.M. 30 ottobre 1912. Dovranno soddisfare ai requisiti stabiliti nelle corrispondenti “Norme per l'accettazione dei bitumi per usi stradali - Caratteristiche per l'accettazione”, Ed. maggio 1978; “Norme per l'accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali”, Xxxxxxxxx x. 0, Xx. 0000; “Norme per l'accettazione dei bitumi per usi stradali (Campionatura dei bitumi)”, Ed. 1980. Dovranno corrispondere ai requisiti di cui alle “Norme per I' accettazione dei bitumi liquidi per usi stradali”, Fascicolo n. 7 - Ed. 1957 del CNR. Le polveri di roccia asfaltica non devono contenere mai meno del 7% di bitume; possono essere ottenute miscelando i prodotti della macinazione di rocce con non meno del 6% e non più del 10% di bitume; possono anche essere trattate con olii minerali in quantità non superiori all' 1%. Ai fini applicativi le polveri vengono distinte in tre categorie (I, II, III). Le polveri della I categoria servono per la preparazione a freddo di tappeti composti di polvere asfaltica, pietrischetto ed olio; le polveri della II categoria servono per i conglomerati, gli asfalti colati e le mattonelle; le polveri della III categoria servono come additivi nei conglomerati e per aggiunte ai bitumi ed ai catrami. Le polveri di I e II categoria devono avere finezza tale da passare per almeno il 95% dal setaccio 2, UNI - 2332. Le polveri della III categoria devono avere la finezza prescritta per gli additivi stradali (norme CNR). Le percentuali e le caratteristiche dei bitumi estratti dalle polveri devono corrispondere ai valori indicati dalle tabelle riportate dalle Norme del CNR Ed. 1956.

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Samples: www.comune.moncalieri.to.it

Legnami. I legnami, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e alle norme UNI 2853-57 e 4144-5814/01/2008 “Nuove Norme Tecniche per le costruzioni”, saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi dovranno essere di 1a prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, dritta e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che non siano stati essiccati essicati artificialmente, presentare colore e venatura uniformeuniformi, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi buchi, od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più diritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle dalle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal vero tronco dell’albero dell'albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal del palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 15 millesimi della lunghezza, né 1/4 lunghezza nessunail quarto del maggiore dei due diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l’alburno l'alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno né smussi nessunsmussi di sorta.. I legnami da costruzione e strutturali, dovranno essere conformi oltre che al D.M. 14/01/2008, anche alla DIN 1052.-

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Samples: www.comune.villorba.tv.it

Legnami. I legnami, legnami da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essenze essi siano, siano dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 30 ottobre 1912 e s.m.i. e alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, vigenti; saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi dovranno essere di 1a prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, dritta e priva di spaccature sia in senso radiale radicale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi buchi, od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più dirittedritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero dell'albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle dalle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 15 millesimi della lunghezza, lunghezza 1/4 il quarto del maggiore dei due 2 diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l’alburno l'alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno né smussi di sorta.

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Samples: Contratto

Legnami. I legnamilegnami di qualunque essenza, da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, 30.10.1912. Essi saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più dritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si distingueràritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali, secondo le essenze sufficientemente dritti, dovranno provenire dal vero tronco dell’albero e la resistenza di cui è dotatonon dai rami, in dolce modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto del palo. Dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggioconguagliati alle superficie. I legnami destinati alla costruzione degli infissi di serramenti e pavimenti dovranno essere di 1a prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, diritta e priva di spaccature spacca- ture sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, a meno che non siano stati essiccati artificialmente, presentare colore co- lore e venatura uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più diritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 della lunghezza, né 1/4 del maggiore dei due diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spiana- te e senza scarniture, tollerandosene l’alburno o e lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivovivo senza alburno, senza alburno né smussi di sorta.. Ogni sostanza bituminosa dovrà soddisfare le prescrizioni contenute nelle seguenti norme del C.N.R.: - fascicolo 2, ed. 1951. "Norma per l'accettazione dei bitumi per uso stradale". - fascicolo 3/1958 "Norma per l'accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali". - fascicolo 7. ed. 1957 "Norme per l'accettazione del bitumi liquidi per usi stradali". L'impiego di attivanti sarà regolato da prescrizioni particolari che la direzione lavori emetterà di volta in volta. Per accertare la presenza e la quantità indispensabile ad ottenere l'adesione desiderata si farà ricorso alla prova A.S.T.M.D 1664-69 o ad altre prove in uso presso il laboratorio di Cardano. Anche l'impiego dei lattici di gomma sintetica sarà regolato da prescrizioni particolari che la direzione dei lavori emetterà di volta in volta. I materiali per pavimentazione fredda come mattonelle e marmette di cemento, mattonelle reificate, lastre e quadrelli di marmo, mattonelle di asfalto, dovranno corrispondere alle norme di accettazione di cui al R.D. 16.11.1939, nr. 2234, ed alle particolari prescrizioni contenute nelle singole voci dell'e- lenco prezzi. Per quanto riguarda i materiali per pavimentazione calda, si richiamano le prescrizioni di cui al punto

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Samples: bandieconcorsi.comune.trieste.it

Legnami. Per la nomenclatura delle specie legnose, sia di produzione nazionale che d’importazione, si farà riferimento alle norme UNI 2853-73, 2854 e 3917; per la nomenclatura dimensionale degli assortimenti alla UNI 3517; per la no- menclatura dei difetti alla UNI 3016; per la misurazione e cubatura degli assortimenti alla UNI 3518. I legnami, legnami da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere essere conformi a tutte le prescrizioni di cui al D.M. 30.10.1912 e 30 Ottobre 1912 ed alle norme UNI 2853-57 e 4144-58, vigenti; saranno provveduti fra le più scelte di qualità della categoria prescritta e non dovranno presentare presenteranno difetti incompatibili con l’uso l'uso a cui sono destinati. Il legname si distinguerà, secondo le essenze e la resistenza di cui è dotato, in dolce e forte; si riterrà dolce il pioppo, l’ontano, l’abete, il pino nostrale, il tiglio, il platano, il salice, l’acero, mentre si riterrà forte la quercia, il noce, il frassino, l’olmo, il cipresso, il castagno, il larice, il pino svedese, il faggio. I legnami destinati alla costruzione degli infissi ad alcuni sostegni delle tabelle dovranno essere di 1a prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta, dritta e priva di spaccature sia in senso radiale che circolare. Essi dovranno essere perfettamente stagionati, stagionati a meno che non siano stati essiccati artificialmente, presentare dovranno presen- tare colore e venatura venature uniforme, essere privi di alburno ed esenti da nodi, cipollature, buchi od altri difetti. Il tavolame dovrà essere ricavato dalle travi più dirittedritte, affinché le fibre non riescano mozze dalla sega e si ritirino nelle connessure. I legnami rotondi o pali dovranno provenire dal tronco dell’albero dell'albero e non dai rami, dovranno essere sufficientemente sufficientemen- te diritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi non debba uscire in alcun punto dal palo, dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra tra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare i 15/1000 15 millesimi della lunghezza, lunghezza 1/4 il quarto del maggiore dei due 2 diametri. Nei legnami grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l’alburno l'alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale. I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega con le diverse facce esattamente spianate, senza rientranze o risalti, e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno né smussi di sortatra- sversale.

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Samples: www.cittametropolitana.pa.it