Modalità di ammissione. 1. Al fine dell'ammissione all'attività assistenziale, il dottorando deve presentare domanda al Collegio dei Docenti del dottorato. Requisiti di ammissione all'attività assistenziale sono l'abilitazione all'esercizio della professione, l'iscrizione all'albo dell'ordine professionale e, ne1 caso in cui sia reso necessario dalla specifica attività assistenziale, il possesso di diploma di Specializzazione. 3. L'ammissione alla partecipazione all'attività assistenziale deve intendersi riservata ai dottorandi che frequentano continuativamente la sede di Ferrara. Per i dottorandi che provengono o risiedono nelle sedi delle Università consorziate, l'ammissione all'attività assistenziale è subordinata alle stesse disposizioni vigenti per i dottorandi del1'Università degli Studi di Ferrara ed alla frequenza presso la sede ferrarese per un periodo congruo allo svolgimento dei compiti di ricerca. 4. Il Collegio dei docenti valuta che l'attività clinico-assistenziale per i dottorandi di area sanitaria sia necessaria e pertinente alla realizzazione del programma di ricerca affidato àl dottorando. Definisce inoltre una programmazione delle attività di concerto con i responsabili delle Unità Operative nelle quali dovrà essere effemiata l'attività assistenziale, connessa all’esecuzione del programma di ricerca assegnato al dottorando. Tale programmazione è documentata attraverso i verbali del Collegio, la cui copia originale è custodita presso gli uffici de1l'Amministrazione Universitaria e trasmessa a11’Ufficio relazioni con Enti sanitari di UniFE. 5. Il Collegio dei Docenti effettua la valutazione della graduazione delle responsabilità assistenziali che possono essere assunte dall'interessato, fino all'autonomia nell'ambito della disciplina praticata, salva la necessaria congruità con le finalità del dottorato. 6. Il Collegio dei docenti affida il dottorando, per la parte assistenziale, ad un tutor le cui funzioni possono essere svolte, oltre che da docenti universitari, anche da professori a contratto e dal personale del SSN incardinato nella struttura convenzionata. 7. La prestazione dell'attività assistenziale è vincolata al nulla osta de1 Direttore Sanitario dell'Azienda interessata che dovrà pervenire a1l’Ufficio richiedente entro 30 giorni dal ricevimento dell'istanza, previa autorizzazione da parte del Collegio dei Docenti del dottorato. 8. È compito del Collegio dei Docenti e del Direttore della struttura di assegnazione stabilire, nel caso concreto, le attività assistenziali da svolgere e la relativa quantificazione oraria che dovrà essere connessa all'esecuzione de1 programma di ricerca assegnato al dottorando e dovrà comportare un impegno orario minoritario rispetto al monte ore complessivo previste per le attività di ricerca. 9. Il Coordinatore del Collegio dei Docenti comunica alla Direzione Sanitaria de11’Azienda e ai Dipartimenti interessati i nominativi dei dottorandi ammessi allo svolgimento dell'attività assistenziale con l'indicazione delle specifiche attività che sono legittimati a compiere, dandone comunicazione ai dottorandi stessi. I dottorandi saranno legittimati allo svolgimento, solo ed esclusivamente, di quanto comunicato. 10. La Direzione Sanitaria e il Dipartimento interessato prendono atto dell'autorizzazione data al dottorando, sulla scorta della comunicazione del Coordinatore del Collegio dei docenti del dottorato e della dichiarazione di consenso del Responsabile dell'Unità operativa presso la quale si deve svolgere l'attività assistenziale. 11. La data di inizio dell'attività assistenziale e la sua durata saranno indicate dal Coordinatore del dottorato nella comunicazione di cui sopra. Al termine del periodo di impiego del dottorando dovrà essere comunicata la data di cessazione. L'attività è assolutamente vietata prima della data di autorizzazione. L'attività assistenziale potrà essere effettuata a far data dal giorno successivo all'autorizzazione. 12. Il dottorando interessato è tenuto, entro un mese dal1'ammissione, a fornire a1 Servizio Comune Gestione del Personale: - la dichiarazione sostitutiva relativa a1l'iscrizione all'albo del1'ordme professionale; la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso del diploma di specializzazione, ove richiesto.
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Samples: Accordo Per l'Ammissione Dei Dottorandi Di Ricerca All'attività Assistenziale
Modalità di ammissione. 1Valutazione dei titoli e prova orale. Al fine dell'ammissione all'attività assistenziale, il dottorando deve presentare domanda al Collegio dei Docenti del dottorato. Requisiti di ammissione all'attività assistenziale sono l'abilitazione all'esercizio della professione, l'iscrizione all'albo dell'ordine professionale e, ne1 caso I candidati stranieri potranno sostenere la prova orale interamente in cui sia reso necessario dalla specifica attività assistenziale, il possesso di diploma di Specializzazione.
3. L'ammissione alla partecipazione all'attività assistenziale deve intendersi riservata ai dottorandi che frequentano continuativamente la sede di Ferraralingua inglese. Per i dottorandi candidati che provengono risiedono stabilmente all’estero la prova orale può avvenire a distanza per vie telematiche (Skype e simili). In tal caso, in sede di domanda, il candidato dovrà precisare la modalità per la prova orale e indicare un contatto valido. Tale richiesta dovrà essere autorizzata dalla commissione giudicatrice previo accertamento dell’identità del candidato. Ai fini dell’accertamento dell’identità del candidato durante la prova per via telematica, il candidato dovrà esibire un documento con foto di identità. Titoli da allegare 1. Curriculum vitae 2. Autocertificazione del titolo di laurea triennale e del titolo di laurea magistrale/specialistica/ vecchio ordinamento con voto finale ed elenco degli esami sostenuti con indicazione del voto (solo se il titolo è stato conseguito in un ateneo italiano oppure in un paese appartenente alla UE); in caso di titolo conseguito in un paese non comunitario copia del certificato di conseguimento del titolo con l’elenco degli esami sostenuti tradotto in italiano o risiedono nelle sedi delle Università consorziatein inglese a cura e sotto la responsabilità del candidato; ogni altra documentazione ritenuta utile per la valutazione dell’ammissibilità del titolo posseduto (Diploma Supplement, l'ammissione all'attività assistenziale diploma tradotto e legalizzato dalle competenti Autorità Diplomatiche italiane presso il Paese dove è subordinata alle stesse disposizioni vigenti stato conseguito il titolo, dichiarazione di valore in loco se già in possesso, ecc. . .). In ogni caso l’idoneità del titolo estero sarà accertata dalla commissione giudicatrice. 3. Il candidato è obbligato a indicare il nominativo di almeno due referenti, con il relativo indirizzo di posta elettronica. Il referente riceverà una mail con le istruzioni per i dottorandi del1'Università degli Studi poter scrivere la lettera di Ferrara ed alla frequenza presso la sede ferrarese per un periodo congruo allo svolgimento dei compiti di ricerca.
referenze direttamente on-line. 4. Il Collegio dei docenti valuta Lettera motivazionale che l'attività clinico-assistenziale per i dottorandi evidenzi la coerenza tra il profilo del candidato e le posizioni ESR di area sanitaria sia necessaria cui al presente bando. 5. Eventuali pubblicazioni e pertinente alla realizzazione del programma progetti di ricerca affidato àl dottorando. Definisce inoltre una programmazione delle attività di concerto con i responsabili delle Unità Operative nelle ai quali dovrà essere effemiata l'attività assistenzialeil candidato ha partecipato, connessa all’esecuzione del programma di ricerca assegnato al dottorando. Tale programmazione è documentata attraverso i verbali del Collegio, la cui copia originale è custodita presso gli uffici de1l'Amministrazione Universitaria e trasmessa a11’Ufficio relazioni con Enti sanitari di UniFEritenuti utili ai fini della valutazione.
5. Il Collegio dei Docenti effettua la valutazione della graduazione delle responsabilità assistenziali che possono essere assunte dall'interessato, fino all'autonomia nell'ambito della disciplina praticata, salva la necessaria congruità con le finalità del dottorato.
6. Il Collegio dei docenti affida il dottorando, per la parte assistenziale, ad un tutor le cui funzioni possono essere svolte, oltre che da docenti universitari, anche da professori a contratto e dal personale del SSN incardinato nella struttura convenzionata.
7. La prestazione dell'attività assistenziale è vincolata al nulla osta de1 Direttore Sanitario dell'Azienda interessata che dovrà pervenire a1l’Ufficio richiedente entro 30 giorni dal ricevimento dell'istanza, previa autorizzazione da parte del Collegio dei Docenti del dottorato.
8. È compito del Collegio dei Docenti e del Direttore della struttura di assegnazione stabilire, nel caso concreto, le attività assistenziali da svolgere e la relativa quantificazione oraria che dovrà essere connessa all'esecuzione de1 programma di ricerca assegnato al dottorando e dovrà comportare un impegno orario minoritario rispetto al monte ore complessivo previste per le attività di ricerca.
9. Il Coordinatore del Collegio dei Docenti comunica alla Direzione Sanitaria de11’Azienda e ai Dipartimenti interessati i nominativi dei dottorandi ammessi allo svolgimento dell'attività assistenziale con l'indicazione delle specifiche attività che sono legittimati a compiere, dandone comunicazione ai dottorandi stessi. I dottorandi saranno legittimati allo svolgimento, solo ed esclusivamente, di quanto comunicato.
10. La Direzione Sanitaria e il Dipartimento interessato prendono atto dell'autorizzazione data al dottorando, sulla scorta della comunicazione del Coordinatore del Collegio dei docenti del dottorato e della dichiarazione di consenso del Responsabile dell'Unità operativa presso la quale si deve svolgere l'attività assistenziale.
11. La data di inizio dell'attività assistenziale e la sua durata saranno indicate dal Coordinatore del dottorato nella comunicazione di cui sopra. Al termine del periodo di impiego del dottorando dovrà essere comunicata la data di cessazione. L'attività è assolutamente vietata prima della data di autorizzazione. L'attività assistenziale potrà essere effettuata a far data dal giorno successivo all'autorizzazione.
12. Il dottorando interessato è tenuto, entro un mese dal1'ammissione, a fornire a1 Servizio Comune Gestione del Personale: - la dichiarazione sostitutiva relativa a1l'iscrizione all'albo del1'ordme professionale; la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso del diploma di specializzazione, ove richiesto.
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Samples: Grant Agreement
Modalità di ammissione. QUADRO A3.b L'accesso al Corso di Studio in Terapia Occupazionale è a numero programmato locale e si svolge contestualmente all'accesso alle altre Professioni sanitarie con laurea triennale. Per l'ammissione al Corso di Studio, gli studenti devono possedere le conoscenze descritte nei decreti M.I.U.R. La modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso, a tutt'oggi, consiste nella soluzione di quesiti a risposta multipla che verte su argomenti di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, Cultura generale e Ragionamento Logico. Per maggiori dettagli si rimanda al Decreto Ministeriale. Le modalità di svolgimento della prova, l'attribuzione dei punteggi e quant'altro derivi da tale attribuzione sono regolati da apposito bando pubblicato annualmente dall'Ateneo. L'immatricolazione ai corsi di studio è riservata agli studenti collocati utilmente nella relative graduatorie. QUADRO A4.a Il laureato in terapia occupazionale deve possedere: - una buona conoscenza dei fondamenti delle discipline propedeutiche (fisica, statistica, informatica, sociologia, pedagogia generale e sociale) e biologiche (biochimica, anatomia umana, biologia, fisiologia, patologia); - una conoscenza approfondita delle discipline caratterizzanti la professione del Terapista Occupazionale; - conoscenze di discipline nell'ambito delle scienze umane e psico-pedagogiche, delle scienze medico-chirurgiche, delle scienze del management sanitario e di scienze inter-disciplinari e cliniche; - familiarità con il metodo scientifico e capacità di applicare le raccomandazioni cliniche in situazioni concrete con adeguata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche; - capacità di comprensione e relazione con l' utenza; - capacità di lavorare in équipe multidisciplinare, di interagire con xxxxxxxx e altri professionisti sanitari e non; - di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; - le conoscenze necessarie per utilizzare metodologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità; - la capacità di valutare e individuare il luogo dove effettuare la riabilitazione che può essere in regime di ricovero, ambulatoriale o domiciliare, adeguato alla terapia o all'esercizio terapeutico atto a garantire le migliori condizioni possibili sia per il paziente sia per il terapista; - le competenze per utilizzare la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali sia con il paziente sia in un contesto scientifico internazionale; - le adeguate competenze e gli strumenti per la comunicazione e per la gestione dell'informazione; - le competenze per redigere rapporti tecnico-scientifici; - le conoscenze sul rapporto tra occupazione e ambiente inteso come contesto socio culturale di appartenenza, risorse ambientali, urbanistica e ambiente istituzionale in modo da favorire l'eliminazione delle barriere fisiche e umane per promuovere le partecipazioni, come la valutazione dell'interrelazione, con riferimenti agli abilitatori intrinseci ed estrinseci ivi compresi gli ausili. Il percorso formativo dello studente del CdS in Terapia Occupazionale, nei tre anni sarà il seguente: 1° anno Acquisizione di conoscenze essenziali di fisica informatica e statistica medica, di sociologia, delle scienze biomediche di base, di psicologia, del management sanitario e della terapia occupazionale , quali fondamenti della disciplina e metodologia professionale, requisiti fondamentali per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze di base. Al fine dell'ammissione all'attività assistenzialeInoltre, il dottorando deve presentare domanda al Collegio dei Docenti lo studente dovrà acquisire competenze metodologiche di ricerca scientifica ed epidemiologia. 2° anno Acquisizione di conoscenze relative alle scienze biomediche avanzate e alle scienze interdisciplinari. Per la terapia occupazionale, approfondirà l' ambito della medicina fisica e riabilitativa, gli aspetti psicosociali e psichiatrici. Di particolare importanza per la formazione saranno gli insegnamenti legati all'ortopedia, alle scienze biomediche del dottoratoprimo soccorso. Requisiti La formazione sarà completata con gli aspetti riabilitativi della terapia occupazionale. Il tutto per acquisire, nelle esperienze di ammissione all'attività assistenziale sono l'abilitazione all'esercizio della professionetirocinio, l'iscrizione all'albo dell'ordine professionale e, ne1 caso le competenze professionali nei contesti clinici in cui sia reso necessario dalla specifica attività assistenzialelo studente può sperimentare abilità intellettive, relazionali e gestuali; individuare aspetti teorici che emergono nella pratica clinica, ricercando le migliori evidenze disponibili in letteratura per confrontarsi con una comunità professionale di riferimento allo scopo di acquisire la "miglior pratica possibile". 3° anno Acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti la scienza della prevenzione dei servizi sanitari, le scienze medico chirurgiche e farmaco protettive, gli aspetti medici della terapia occupazionale con particolare riferimento agli aspetti interdisciplinari e clinici delle principali malattie. Infine la formazione sarà completata con il possesso laboratorio di diploma informatica e dall'acquisizione di Specializzazione.
3crediti a scelta. L'ammissione alla partecipazione all'attività assistenziale deve intendersi riservata ai dottorandi che frequentano continuativamente la sede di Ferrara. Per i dottorandi che provengono o risiedono nelle sedi delle Università consorziate, l'ammissione all'attività assistenziale è subordinata alle stesse disposizioni vigenti per i dottorandi del1'Università degli Studi di Ferrara ed alla frequenza presso la sede ferrarese per un periodo congruo allo svolgimento dei compiti di ricerca.
4. Il Collegio dei docenti valuta che l'attività clinico-assistenziale per i dottorandi di area sanitaria sia necessaria e pertinente alla realizzazione del programma di ricerca affidato àl dottorando. Definisce inoltre una programmazione delle attività di concerto con i responsabili delle Unità Operative nelle quali dovrà essere effemiata l'attività assistenziale, connessa all’esecuzione del programma di ricerca assegnato al dottorando. Tale programmazione è documentata attraverso i verbali del Collegio, la cui copia originale è custodita presso gli uffici de1l'Amministrazione Universitaria e trasmessa a11’Ufficio relazioni con Enti sanitari di UniFE.
5. Il Collegio dei Docenti effettua la valutazione della graduazione delle responsabilità assistenziali che possono essere assunte dall'interessato, fino all'autonomia nell'ambito della disciplina praticata, salva la necessaria congruità con le finalità del dottorato.
6. Il Collegio dei docenti affida il dottorando, Importante per la parte assistenziale, ad un tutor le cui funzioni possono essere svolte, oltre che da docenti universitari, anche da professori a contratto formazione sarà acquisire la capacità di lavorare in team e dal personale del SSN incardinato nella struttura convenzionatain contesti organizzativi complessi. In questo anno nelle esperienze di tirocinio lo studente può sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità sempre con la supervisione di esperti. Lo studente dovrà possedere una buona conoscenza della lingua inglese scritta e parlata per poter accedere alla letteratura internazionale e per poter avere esperienze lavorative o di studio pre-laurea (ERASMUS) o post-laurea all'estero.
7. La prestazione dell'attività assistenziale è vincolata al nulla osta de1 Direttore Sanitario dell'Azienda interessata che dovrà pervenire a1l’Ufficio richiedente entro 30 giorni dal ricevimento dell'istanza, previa autorizzazione da parte del Collegio dei Docenti del dottorato.
8. È compito del Collegio dei Docenti e del Direttore della struttura di assegnazione stabilire, nel caso concreto, le attività assistenziali da svolgere e la relativa quantificazione oraria che dovrà essere connessa all'esecuzione de1 programma di ricerca assegnato al dottorando e dovrà comportare un impegno orario minoritario rispetto al monte ore complessivo previste per le attività di ricerca.
9. Il Coordinatore del Collegio dei Docenti comunica alla Direzione Sanitaria de11’Azienda e ai Dipartimenti interessati i nominativi dei dottorandi ammessi allo svolgimento dell'attività assistenziale con l'indicazione delle specifiche attività che sono legittimati a compiere, dandone comunicazione ai dottorandi stessi. I dottorandi saranno legittimati allo svolgimento, solo ed esclusivamente, di quanto comunicato.
10. La Direzione Sanitaria e il Dipartimento interessato prendono atto dell'autorizzazione data al dottorando, sulla scorta della comunicazione del Coordinatore del Collegio dei docenti del dottorato e della dichiarazione di consenso del Responsabile dell'Unità operativa presso la quale si deve svolgere l'attività assistenziale.
11. La data di inizio dell'attività assistenziale e la sua durata saranno indicate dal Coordinatore del dottorato nella comunicazione di cui sopra. Al termine del periodo di impiego del dottorando dovrà essere comunicata la data di cessazione. L'attività è assolutamente vietata prima della data di autorizzazione. L'attività assistenziale potrà essere effettuata a far data dal giorno successivo all'autorizzazione.
12. Il dottorando interessato è tenuto, entro un mese dal1'ammissione, a fornire a1 Servizio Comune Gestione del Personale: - la dichiarazione sostitutiva relativa a1l'iscrizione all'albo del1'ordme professionale; la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso del diploma di specializzazione, ove richiesto.
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Samples: Consultation Agreement
Modalità di ammissione. 1. Al fine dell'ammissione all'attività dell’ammissione all’attività assistenziale, il dottorando deve presentare domanda al Collegio dei Docenti docenti del dottorato.
2. Requisiti di ammissione all'attività all’attività assistenziale sono l'abilitazione all'esercizio l’abilitazione all’esercizio della professioneprofessione e l’iscrizione all’albo dell’ordine professionale, l'iscrizione all'albo dell'ordine professionale e, ne1 caso in cui sia reso necessario dalla specifica attività assistenziale, il possesso di diploma di Specializzazionedove esistente.
3. L'ammissione L’ammissione alla partecipazione all'attività all’attività assistenziale deve intendersi riservata ai a quei dottorandi che frequentano continuativamente la sede di Ferrara. Per i dottorandi che provengono o risiedono nelle sedi delle Università consorziate, l'ammissione all'attività assistenziale è subordinata alle stesse disposizioni vigenti per i dottorandi del1'Università degli Studi di Ferrara ed alla frequenza presso la sede ferrarese per un periodo congruo allo svolgimento dei compiti di ricercaBologna.
4. Il Collegio dei docenti valuta che l'attività clinico-assistenziale per i dottorandi di area sanitaria sia necessaria Collegio, valutata la compatibilità della richiesta con la formazione professionale e pertinente alla realizzazione scientifica del programma di ricerca affidato àl dottorando. Definisce inoltre , definisce una programmazione delle attività attività, di concerto con i responsabili delle Unità Operative nelle quali dovrà essere effemiata l'attività assistenzialeunità operative cui il Dipartimento Universitario (UCI, connessa all’esecuzione del programma di ricerca assegnato al dottorandoIstituto) afferisce. Tale programmazione è documentata attraverso i verbali del Collegio, la cui copia originale è custodita presso gli uffici de1l'Amministrazione Universitaria e trasmessa a11’Ufficio relazioni con Enti sanitari di UniFEdell’Amministrazione Universitaria.
5. Il Collegio dei Docenti effettua Collegio, nell’effettuare la valutazione di propria competenza, tiene conto del possesso di un eventuale diploma di specializzazione in una disciplina coerente con quella della struttura assistenziale ove deve essere svolta l’attività, al fine della graduazione delle responsabilità assistenziali che possono essere assunte dall'interessatodall’interessato.
6. Quando il dottorando sia specialista, fino all'autonomia nell'ambito non sussistono particolari limitazioni rispetto alle attività che possono essere autonomamente svolte nell’ambito della disciplina praticata, salva la necessaria congruità con le finalità del dottorato.
67. In caso contrario le attività assistenziali svolte debbono essere limitate all’oggetto del dottorato di ricerca e le funzioni di documentazione e certificazione connesse all’erogazione del servizio pubblico assistenziale rimangono, comunque, riservate al personale strutturato. Al fine della graduazione di dette attività, salvo quanto stabilito sopra, si fa riferimento ai §§ 5, 5.1, 5.2, 5.3 del protocollo d’intesa sulla formazione dei medici specialisti tra la Regione Xxxxxx-Romagna e le Università di Bologna, di Ferrara, di Modena e Reggio Xxxxxx e di Parma, del 16.2.2000, ed al relativo accordo attuativo locale.
8. Il Collegio dei docenti affida il dottorando, per la parte assistenziale, dottorando ad un tutor. In analogia a quanto disposto dal Senato Accademico con riferimento alle scuole mediche, le funzioni di tutor le cui funzioni possono essere svolte, oltre che da docenti universitariuniversitari (per i quali l’attività di tutoraggio costituisce adempimento dei propri doveri istituzionali), anche da professori a contratto e dal da personale del SSN Ssn incardinato nella struttura convenzionata.
79. La prestazione dell'attività assistenziale è vincolata al nulla osta de1 Direttore Sanitario dell'Azienda interessata che dovrà pervenire a1l’Ufficio richiedente entro 30 giorni dal ricevimento dell'istanza, previa autorizzazione da parte del Collegio dei Docenti del dottorato.
8. È E’ compito del Collegio dei Docenti Coordinatore del dottorato e, successivamente, del tutor e del Direttore responsabile della struttura di assegnazione stabilire, nel caso concreto, le attività assistenziali da svolgere e la relativa quantificazione oraria che dovrà essere connessa all'esecuzione de1 programma di ricerca assegnato al dottorando e dovrà comportare un impegno orario minoritario rispetto al monte ore complessivo previste per le attività di ricercaoraria.
910. Il Coordinatore del Collegio dei Docenti comunica I Coordinatori comunicano alla Direzione Sanitaria de11’Azienda e ai Dipartimenti interessati medica ospedaliera dell'Azienda Ospedaliera i nominativi dei dottorandi ammessi allo svolgimento dell'attività assistenziale dell’attività assistenziale, con l'indicazione l’indicazione delle specifiche attività che sono legittimati a compiere, dandone comunicazione ai dottorandi stessi. I dottorandi saranno legittimati allo svolgimento, solo ed esclusivamente, di quanto comunicato.allo
1011. La Direzione Sanitaria e il Dipartimento interessato prendono medica ospedaliera dell'Azienda Ospedaliera prende atto dell'autorizzazione dell’autorizzazione data al dottorandodottorando interessato, sulla scorta della comunicazione del Coordinatore del Collegio dei docenti del dottorato e della dichiarazione di consenso del Responsabile dell'Unità operativa Operativa presso la quale si deve svolgere l'attività assistenziale.
1112. La data di inizio d’inizio dell'attività assistenziale e la sua durata saranno indicate dal Coordinatore del dottorato nella comunicazione di cui sopra. Al termine del periodo di impiego del dottorando dovrà essere comunicata la data di cessazione. L'attività è assolutamente vietata prima della data di autorizzazione. L'attività assistenziale potrà essere effettuata a far data dal giorno successivo all'autorizzazione.
1213. Il dottorando interessato è tenuto, entro un mese dal1'ammissionedall'ammissione, a fornire a1 Servizio Comune Gestione del Personale: - la dichiarazione sostitutiva relativa a1l'iscrizione all'albo del1'ordme professionale; la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso del diploma di specializzazione, ove richiesto.alla Direzione medico ospedaliera dell’Azienda Ospedaliera:
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