Common use of Motivazione Clause in Contracts

Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo di consentire agli enti locali di adottare soluzioni organizzative temporanee per fronteggiare il carico di lavoro che tutti gli uffici degli enti locali stanno affrontando in qualità di soggetti attuatori degli interventi legati al PNRR. In tale veste sono infatti responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionale, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterni, valorizzare le proprie risorse umane, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR di rafforzare il personale delle pubbliche amministrazioni, con l’innesto di nuove energie e di risorse ad alta specializzazione. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico del proprio personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili , specifiche responsabilità, ma anche budget di lavoro straordinario) all’ingente carico di lavoro che si sta riversando sugli uffici e che non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016.

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Samples: Accordo in Conferenza Unificata Sulle Linee Di Indirizzo Fabbisogni Personale, www.provincia.benevento.it

Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo Per i progetti sostenuti con sussidi forestali deve essere formulata una breve motivazione. Gli atti del progetto possono comunque essere presi in visione presso l'Ufficio foreste e pericoli naturali. Per acquisti di consentire agli enti locali macchine, attrezzi, veicoli e impianti forestali sono importanti le seguenti indicazioni: infrastruttura esistente ulteriore infrastruttura necessaria illustrare zona d'impiego / quota non forestale documentare grado di adottare soluzioni organizzative temporanee utilizzazione / economicità tramite cifre indicative obiettivi aziendali organigramma aziendale / lavoratori in caso di nuovi acquisti, min. 2 offerte norme giuridiche della comunità indicazioni relative alla responsabilità per fronteggiare il carico di la manutenzione e la gestione, assicurazioni, ecc. xxxxxxxx xxxx’imprenditore Sicurezza sul lavoro che tutti gli uffici degli enti locali stanno affrontando in qualità di soggetti attuatori degli interventi legati al PNRRRiguardo alla sicurezza sul lavoro devono essere osservati i seguenti punti: Per costruzioni deve essere allegata un'approvazione dei piani secondo l'art. 7 della legge sul lavoro (LL) risp. secondo l'art. 8 LL per aziende non industriali. In tale veste sono infatti responsabili dell’avvio, dell’attuazione e particolare devono essere soddisfatte le condizioni del corapporto della funzionalità dei progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate SUVA. In caso di edifici va inoltrata una domanda relativa a valere sulle risorse una perizia sui piani all'UCIAML (Ispettorato cantonale del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionale, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterni, valorizzare le proprie risorse umane, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR di rafforzare il personale delle pubbliche amministrazioni, con l’innesto di nuove energie e di risorse ad alta specializzazione. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico del proprio personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili , specifiche responsabilità, ma anche budget di lavoro straordinario) all’ingente carico di lavoro che si sta riversando sugli uffici e che non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016lavoro).

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Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo La proposta di cui al punto 1, si rende necessaria perché il Testo Unico sulle società pubbliche (Decreto legislativo n. 175/2016) prevede una rigorosa serie di divieti di intervento finanziario a supporto delle partecipate in crisi e, in particolare, di quelle in perdita per tre esercizi consecutivi. Condizione quest’ultima in cui rischiano di trovarsi numerose società pubbliche anche in ragione dell’attuale congiuntura economica e dell’inevitabile protrarsi dei suoi effetti: non è difficile immaginare che una parte maggiore di tale costo sarà a carico delle società che gestiscono servizi pubblici locali, prevalentemente in house. Inoltre molte società in house sono soggetti attuatori delle misure del PNRR e PNC, pertanto è necessario salvaguardarle al fine di agevolare una rapida realizzazione degli interventi. In relazione al punto 2, la norma è necessaria al fine di consentire agli enti locali l’alienazione ovvero la razionalizzazione delle partecipazioni legate al solo valore soglia di adottare soluzioni organizzative temporanee per fronteggiare bilancio - fissato nel TUSP quale vincolo normativo che però prescinde dalla sana gestione della società – utilizzando il carico fatturato medio triennale provvisorio di lavoro 500.000,00 euro, in via definitiva a regime. Tale valore, che tutti gli uffici degli enti locali stanno affrontando in qualità terrebbe conto di soggetti attuatori degli interventi legati al PNRR. In tale veste sono infatti responsabili dell’avviosituazioni societarie particolari e complesse, dell’attuazione e della funzionalità dei progettisostituirebbe quello eccessivamente oneroso di 1 mln di euro, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionale, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterni, valorizzare le proprie risorse umane, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR di rafforzare il personale delle pubbliche amministrazioni, con l’innesto di nuove energie e di risorse ad alta specializzazione. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico del proprio personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili , specifiche responsabilità, ma anche budget di lavoro straordinario) all’ingente carico di lavoro che si sta riversando sugli uffici e che non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016previsto nel TUSP.

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Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo Il ricorso agli istituti del comando e del distacco da parte delle amministrazioni locali è motivato da esigenze di consentire flessibilità organizzativa, che assumono di frequente una connotazione emergenziale, legata alla carenza di personale in organico. Di conseguenza le nuove misure introdotte dall’art. 6, comma 1, del decreto, sono destinate a produrre notevoli difficoltà organizzative agli enti locali di adottare soluzioni organizzative temporanee per fronteggiare il carico di lavoro che tutti gli uffici degli enti locali stanno affrontando in qualità di soggetti attuatori degli interventi legati al PNRR. In tale veste sono infatti responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022locali. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionalequanto riguarda i piccoli comuni, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterniche hanno organici di poche unità di personale, valorizzare le proprie risorse umanelimitazioni individuate dal decreto determinano nei fatti un divieto surrettizio di utilizzare gli istituti del comando e del distacco, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR solo parziale, per sopperire ad esempio alla carenza di rafforzare figure fondamentali e infungibili quali il personale responsabile dell’ufficio tecnico o della ragioneria. Deve essere peraltro evidenziata la scarsa attrattività delle pubbliche amministrazioni, con l’innesto sedi di nuove energie minori dimensioni e di risorse collocazione territoriale periferica, per le quali è già oggi del tutto evidente l’inefficacia degli avvisi di mobilità. L’emendamento proposto ha quindi la finalità di garantire la continuità amministrativa dei piccoli comuni, estendendo le previsioni derogatorie alle esigenze temporanee fino a 12 mesi e a quelle sostitutive su funzioni infungibili, e ad alta specializzazione. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico del proprio personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili , specifiche responsabilità, ma anche budget di lavoro straordinario) all’ingente carico di lavoro che si sta riversando sugli uffici e che non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016escludere dall’applicazione della norma i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti.

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Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo permette di consentire agli enti locali di adottare soluzioni organizzative temporanee incrementare, per fronteggiare le Regioni a statuto ordinario e gli Enti Locali, il carico di lavoro che tutti gli uffici degli enti locali stanno affrontando in qualità di soggetti attuatori degli interventi legati al PNRR. In tale veste sono infatti responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle limite per le risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionale, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterni, valorizzare le proprie risorse umane, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR di rafforzare il personale delle pubbliche amministrazioni, con l’innesto di nuove energie e di risorse ad alta specializzazione. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico accessorio, in applicazione della norma contenuta nell’articolo 33 del proprio DL34/2019, nell’ipotesi di incremento del personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili rispetto a quello in servizio nell’anno 2018, specifiche responsabilità, ma anche budget con riferimento anche ai nuovi rapporti di lavoro straordinario) all’ingente carico a tempo determinato, ivi compresi quelli previsti per l’attuazione di progetti PNRR. L’emendamento è necessario per coordinare la norma con le indicazioni del MEF-RGS, secondo cui ai fini della determinazione del valore medio pro-capite del salario accessorio per il personale in servizio nel 2018 si tiene conto anche dei rapporti di lavoro a tempo determinato. Del resto, le norme di legge prevedono l'incremento per nuove assunzioni in aumento e in diminuzione rispetto alla consistenza del fondo e del personale 2018. Il che si sta riversando sugli uffici e che significa che, una volta cessati i rapporti a tempo determinato, i fondi tornano a calare, nel pieno rispetto delle proporzioni di legge. L’emendamento non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016prevede nuovi o maggiori oneri per il quadro di finanza pubblica.

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Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo si rende opportuno in considerazione della tipologia di consentire agli enti locali Comuni fino a 1000 abitanti (1996 comuni) destinatari dei finanziamenti - per la messa in sicurezza di adottare soluzioni organizzative temporanee scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per fronteggiare il carico l’abbattimento delle barriere architettoniche nonché per gli interventi di lavoro che tutti gli uffici efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile - risente, in particolare, della carenza strutturale di personale con un incremento degli enti locali stanno affrontando in qualità di soggetti attuatori degli interventi legati impegni e adempimenti dovuti al PNRR, bonus edilizi ecc. In tale veste sono infatti responsabili dell’avvioLa data del 15 maggio 2022, dell’attuazione e prevista di inizio esecuzione dei lavori, soprattutto nei piccoli Comuni per lo più ubicati in montagna (dove è normale andare in conferenza di servizi per i vincoli presenti sul territorio) crea, in particolare nel corrente anno, oggettive difficoltà ed il mancato rispetto della funzionalità dei progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse stessa comporta la revoca del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022contributo. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionale, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterni, valorizzare Conseguentemente occorre aggiornare le proprie risorse umane, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR di rafforzare il personale delle pubbliche amministrazioni, con l’innesto di nuove energie e di risorse ad alta specializzazione. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico del proprio personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili , specifiche responsabilità, ma anche budget di lavoro straordinario) all’ingente carico di lavoro che si sta riversando sugli uffici e che non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016scadenze correlate allo stesso provvedimento.

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Motivazione. L’emendamento ha l’obiettivo La semplificazione delle procedure relative agli incarichi di consentire agli enti locali progettazione è necessaria per velocizzare le procedure di adottare soluzioni organizzative temporanee per fronteggiare il carico programmazione e affidamento di lavoro che tutti gli uffici degli enti locali stanno affrontando in qualità di soggetti attuatori degli interventi legati al PNRRopere pubbliche. In base all’art. 36, comma 2, lett. b, del Codice, per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore alle soglie di cui all’art. 35, per le forniture e i servizi, può procedersi mediante procedura negoziata previa consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti. La soglia di cui al richiamato art. 35, per le amministrazioni aggiudicatrici sub- centrali, è di euro 209.000. L’articolo 157 comma 2 del Codice, che disciplina gli incarichi di progettazione, abbassa tale veste sono infatti responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate soglia a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti, dettagliatamente indicate nella Circolare MEF n.9/2022. Per fronteggiare queste esigenze è sicuramente più funzionale, rispetto al ricorso a strutture esterne o a professionisti esterni, valorizzare le proprie risorse umane, anche in coerenza con l’obiettivo del PNRR di rafforzare il personale delle pubbliche amministrazioni100.000 euro, con l’innesto evidente disparità di nuove energie trattamento nell’ambito della categoria di servizi. Considerando che viene richiesto dalla normativa un progressivo incremento qualitativo e quantitativo delle attività progettuali e direzionali, con parallelo incremento dei relativi importi, sono sempre di risorse ad alta specializzazionepiù i casi ricadenti tra le due soglie. Si sottolinea che attualmente le amministrazioni locali si trovano nella impossibilità Ciò diventa causa di adottare soluzioni organizzative adeguate proprio per gli stringenti limiti al salario accessorio che impediscono di adeguare il trattamento economico del proprio personale (es. retribuzione di posizione dirigenti e responsabili , specifiche responsabilità, ma anche budget di lavoro straordinario) all’ingente carico di lavoro che si sta riversando sugli uffici e che non può trovare esclusivo riconoscimento nell'incentivo dell'art.113 del Dlgs.50/2016notevoli rallentamenti nelle procedure propedeutiche all’esecuzione dei lavori pubblici.

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Samples: Proposte Di Emendamenti as 1248