Norme di esecuzione. L’installazione dovrà risultare in accordo alle istruzioni del costruttore e della committente ed essere in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per manutenzione e sostituzione. Nel caso di collettori piatti o profilo Omega, l’opera sarà comprensiva di coperchio in resina e di schema sottovetro o plexiglas indicante sezione e circuito dei conduttori collegati (se utilizzato come collettore di terra). L’installazione, in relazione alle indicazioni di progetto, comprenderà gli opportuni supporti di ancoraggio (squadrette di fissaggio in acciaio/supporti isolanti), nonché le connessioni dei conduttori di terra e di dispersore alla piastra.
Norme di esecuzione. 1. Le lavorazioni in officina dovranno essere condotte nel rispetto rigoroso di quanto prescritto nel D.M. 9.1.1996, parte seconda: "Regole pratiche di progettazione ed esecuzione". L'Impresa è tenuta ad adottare tecniche e procedimenti di lavorazione appropriati, è pienamente responsabile della buona esecuzione del lavoro e non potrà invocare attenuante alcuna in caso di risultati contestati o contestabili, dovuti ad imperizia o mancato rispetto di prescrizioni stabilite da norme ufficiali cogenti.
2. La posizione delle eventuali giunzioni dovrà essere chiaramente indicata sui disegni di officina e concordata con la Direzione Lavori.
3. L'Impresa potrà costruire in officina i vari elementi nelle dimensioni massime compatibili con il trasporto ed una corretta esecuzione del montaggio.
4. I bulloni normali saranno conformi per caratteristiche dimensionali alle UNI 5727 - 5592 - 5591, mentre i bulloni per giunzioni ad attrito, dadi, rosette e piastrine saranno conformi alle UNI 5712 - 5713 - 5714 - 5715 - 5716.
5. Il dimensionamento del nodo con bulloni ad attrito sarà fatto a ripristino totale della resistenza della trave. L'Impresa è tenuto a presentare sempre le relazioni di calcolo dei nodi nelle quali dovrà figurare anche la verifica della saldatura che connette la flangia con il profilato.
6. Nei collegamenti con bulloni, si deve procedere alla alesatura di quei fori che non risultino centrati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il diametro del foro alesato risulta superiore al diametro sopracitato, si deve procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore.
7. È ammesso il serraggio dei bulloni, con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura deve risultare da certificato rilasciato da laboratorio ufficiale in data non anteriore ad un mese. Alla presenza della Direzione Lavori, verrà effettuato il controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni.
8. Le giunzioni saldate in cantiere potranno essere eseguite solamente dietro esplicita richiesta della Direzione Lavori e a temperatura non inferiore a 0°C;
Norme di esecuzione. L’installazione sarà in accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da rispettare, etc...) e in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione, sostituzione e ampliamento della funzioni presenti. I componenti dovranno essere ad un’altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell’operatore. In particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra e interruzione di emergenza devono essere installati ad un’altezza compresa tra 0,8 m e 1,6 m dal piano di calpestio a servizio dell’operatore. Si devono inoltre evitare mutue influenze (calore, archi, vibrazioni, influenze elettromagnetiche, etc...) con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali (non previsti a progetto) . Ad opera eseguita, l’apparecchiatura dovrà garantire il grado di protezione previsto dalle norme vigenti nonché dalle indicazioni di progetto. Saranno accettate modifiche alla costituzione dell’apparecchio mediante tutti i necessari accessori e/o sistemi previsti dal costruttore; in tale caso sarà compito dell’installatore aggiornare la documentazione inerente l’apparecchiatura stessa e il relativo impianto (schemi funzionali, unifilari, accessori a bordo apparecchiature, etc...) La messa in opera dovrà comunque risultare a “Regola d’arte”.
Norme di esecuzione. 1. Gli adempimenti degli obblighi previsti per le RIFI dalle disposizioni della legge 18 giugno 2015, n. 95, di ratifica dell’IGA Italia nonché da quelle del presente decreto a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino alla data di entrata in vigore del presente decreto sono effettuati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
2. Relativamente alle violazioni degli obblighi di cui al comma 1, le sanzioni di cui all’articolo 9 della legge 18 giugno 2015, n. 95, si applicano solo qualora gli adempimenti di cui al medesimo comma 1 non siano effettuati entro il termine ivi previsto.
3. Con provvedimento del Direttore Generale delle finanze e del Direttore dell’Agenzia delle entrate possono essere previste ulteriori disposizioni concernenti le modalità di applicazione stabilite dal presente decreto.
Norme di esecuzione. 1. Per l’assemblaggio della struttura verranno posti in essere tutti gli accorgimenti e le prescrizioni derivanti dal calcolo statico e dalle esigenze, anche normative, dovute sia all’acustica che alla tenuta all’aria dell’edificio.
2. A tal fine i materiali impiegati, di prima scelta, dovranno comprendere: - nastri ermetici e cordoli sigillanti butilici o similari per assicurare la tenuta all’aria di tutti i giunti della struttura e dei perimetri relativi ai fori dove verranno alloggiati i serramenti; - carpenteria metallica atta a garantire il corretto collegamento tra la struttura e la platea in cemento; - carpenteria metallica e viteria specificatamente concepiti per il collegamento dei componenti strutturali in legno.
Norme di esecuzione. L’installazione dovrà essere realizzata in accordo alle istruzioni di montaggio del costruttore e in relazione alle indicazioni di progetto. Nel caso di installazione sporgente, l’apparecchiatura dovrà essere fissata in posizione verticale con interposizione di apposito supporto e/o in armadio di contenimento con portella trasparente. Nel caso di installazione in armadio dovrà essere inserita anche la morsettiera di sezionamento al suo interno. Nel caso di installazione da incasso, in posizione verticale, l’apparecchio sarà posto in apposita asola realizzata sul pannello frontale della carpenteria di contenimento. La posa dovrà garantire una perfetta aderenza tra il profilo dell’apparecchiatura e la superficie di appoggio. La posizione dello strumento e dei cablaggi elettrici dovranno essere tali da garantire comunque la completa ed immediata accessibilità all’apparecchiatura/componente per manutenzione, taratura e sigillatura. Il montaggio potrà essere effettuato su qualsiasi tipo di supporto o pannello, sia ferromagnetico che isolante, tenendo conto di eventuali influenze elettromagnetiche con altre apparecchiature poste nelle vicinanze e dovrà essere tale da garantire il perfetto funzionamento dell’apparecchio senza subire declassamenti delle prestazioni nominali. I conduttori di collegamento tra la morsettiera dello strumento ed i punti di prelievo di misura dovranno essere contenuti in una tubazione, del tipo flessibile autoestinguente, di opportuno diametro, ed essere singolarmente siglati per un facile riconoscimento. Il circuito di misura dovrà essere, in relazione alle indicazioni progettuali, completo di morsettiera di sezionamento sigillabile, posta in posizione facilmente accessibile per poter effettuare le necessarie operazioni periodiche di taratura e/o di controllo. Ad opera eseguita, il sistema dovrà garantire il grado di protezione previsto dalle norme vigenti nonché dalle indicazioni di progetto, utilizzando comunque i necessari accessori e/o sistemi previsti dal costruttore.
Norme di esecuzione. L’installazione sarà da incasso, in apposita scatola portamoduli rettangolare. La posa dovrà garantire una perfetta aderenza tra il profilo della placca e la superficie esterna di appoggio e comunque in accordo alle istruzioni di montaggio del costruttore. La posizione sarà tale da garantire la completa accessibilità per sostituzione e/o ampliamento delle funzioni presenti. Le quote di installazione dal piano di calpestio e dalle zone di rispetto saranno in conformità alle norme CEI 64-50;V1 e CEI 64-8, in particolare: - i punti di prelievo energia e dati ad almeno 17,5 cm di altezza dal piano; - i punti di comando ad almeno 110 cm di altezza dal piano; - i punti di relievo energia e comando luce per servizi, specchi, etc., ad almeno 110-120 cm dal piano. Gli apparecchi saranno inoltre posizionati in modo da evitare impedimenti o influenze con altre apparecchiature presenti nel servizio ordinario in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali. Ad opera eseguita, il sistema dovrà garantire il grado di protezione previsto dalle norme vigenti nonché dalle indicazioni di progetto. Quanto detto sarà realizzato per mezzo di tutti i necessari accessori e/o sistemi previsti dal costruttore. Le prese per il prelievo di energia e segnale sono necessarie alla connessione utenze - reti elettriche, reti di trasmissione fonia/dati.
Norme di esecuzione. 1. Per l’assemblaggio della struttura verranno posti in essere tutti gli accorgimenti e le prescrizioni derivanti dal calcolo statico e dalle esigenze, anche normative ove non derogate, dovute alla tenuta all’aria del P.M.R.R..
2. A tal fine i materiali impiegati, di prima scelta, dovranno comprendere: - nastri ermetici e cordoli sigillanti butilici o similari per assicurare la tenuta all’aria di tutti i giunti della struttura e dei perimetri relativi ai fori dove verranno alloggiati i serramenti; - carpenteria metallica e viteria specificatamente concepiti per il collegamento dei componenti strutturali in legno.
Norme di esecuzione. Il quadro di distribuzione dovrà essere installato in posizione tale da garantire la completa accessibilità per manutenzione sostituzione e la circolazione dell’aria. L’installazione dovrà essere effettuata in accordo con la Committente. Il quadro ad armadio base sarà così composto: - gruppo base; - testata profondità 400 mm; - numero 4 montanti che definiranno l’altezza del quadro elettrico; - pannello scorrevole per base o testata; - zoccolo o base di chiusura; - pannelli imbullonati per retro e fianchi; - pannello di fondo (dove verrà fissato il cablaggio); - pannelli ciechi o sfinestrati di tipo imbullonato con relative guide DIN; - porta esterna cieca.
Norme di esecuzione. In accordo alle istruzioni del costruttore (posizioni di funzionamento, distanze da rispettare ecc.) in posizioni tali da garantire la completa accessibilità per cablaggio, manutenzione e sostituzione ad un’altezza non superiore ai due metri dal piano di calpestio a servizio dell’operatore (in particolare gli attuatori dei dispositivi di manovra) e interruzione di emergenza devono essere installati ad un’altezza compresa tra 0,8m e 1,6m dal piano di calpestio a servizio dell’operatore) ad evitare mutue influenze (calore, archi, vibrazioni, campi di energia ecc.) con altre apparecchiature, presenti nel servizio ordinario, in grado di provocare declassamenti delle prestazioni nominali.