ORARI DI ESERCIZIO Clausole campione

ORARI DI ESERCIZIO. 5.1 I servizi oggetto del presente contratto dovranno essere garantiti dal Concessionario nei giorni ed orari di apertura della struttura culturale (ad oggi lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 9.00-21.00; giovedì ore 9.00-22.00) nonché, eventualmente, nel più ampio arco temporale indicato nel progetto gestionale presentato dal Concessionario in sede di Offerta tecnica. Il Concessionario è comunque tenuto a garantire lo svolgimento del servizio durante specifici eventi organizzati dal Concedente, anche ove eccedenti il normale orario di apertura della struttura culturale. Eventuali variazioni dell’orario di apertura della struttura saranno comunicate dal Concedente con congruo anticipo e le richieste saranno disciplinate da apposito regolamento.
ORARI DI ESERCIZIO. Fermo restando il rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti in materia, il punto di ristoro dovrà aprire al pubblico negli orari indicati nel Piano di Gestione presentato in sede di gara e fermi restando gli orari minimi previsti nel presente Capitolato, salvo che, successivamente, le Parti concordino delle variazioni agli stessi. Il servizio di ristoro dovrà essere garantito come minimo nei giorni di apertura della ludoteca Technotown, dal martedì alla domenica, a partire dalle ore 9.00 e fino alla chiusura della ludoteca stessa, nonché nelle serate di programmazione del teatro/spazio culturale ubicato all’interno della Villa, nella zona adiacente alla Limonaia. Si segnala che è facoltà di Zètema modificare in qualsiasi momento i suddetti orari minimi di apertura, sia estendendoli che riducendoli. Il Concessionario, in considerazione della presenza di un accesso autonomo alla Limonaia, indipendente dall’ingresso di Villa Torlonia - in Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx 1A, autonomo rispetto a quello di Villa Torlonia posto invece a Xxx Xxxxxxxxx 00 - potrà estendere il suddetto orario minimo anche oltre l’orario di apertura al pubblico della Villa, nel rispetto del programma di apertura indicato in sede di gara e compatibilmente con le esigenze della Ludoteca. Fermo restando il rispetto degli orari minimi sopra indicati, il punto di ristoro non potrà aprire prima delle ore 7.00, orario di apertura di Villa Torlonia. Ove l’orario di apertura del punto di ristoro sia esteso oltre l’orario di chiusura serale della Villa, il Concessionario sarà responsabile della chiusura serale del cancello sito all’ingresso di Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx 1A. A tal fine Zètema, all’atto dell’affidamento della concessione consegnerà al Concessionario le chiavi del cancello di tale ingresso indipendente per consentirne la chiusura. Il Concessionario dovrà garantire l’apertura del punto ristoro anche in giorni ed orari diversi da quelli offerti in gara, in occasione di eventi particolari e previa richiesta da parte di Zètema.
ORARI DI ESERCIZIO. L’Aggiudicatario dovrà garantire l’apertura dei locali oggetto della presente concessione dalle ore 12,00 alle ore 15,00 e dalle ore 18,00 alle ore 23,00: - tutti i giorni nel periodo da marzo ad ottobre come minimo; - durante il weekend (sabato e domenica) nel periodo da novembre a febbraio. Si segnala che è facoltà di LAZIOcrea, tenuto conto delle esigenze complessive del Complesso monumentale, modificare in qualsiasi momento i suddetti orari minimi, sia estendendoli che riducendoli. L’Aggiudicatario potrà estendere il suddetto orario, nel rispetto del programma di apertura indicato in sede di gara e previo assenso di LAZIOcrea, compatibilmente con le esigenze del Complesso monumentale, fermo restando il rispetto degli orari minimi sopra indicati. Compatibilmente con le esigenze del Complesso monumentale, e previo assenso di LAZIOcrea, potranno essere stabiliti eventuali giorni di chiusura dei locali.
ORARI DI ESERCIZIO. Il servizio oggetto di affidamento dovrà essere prestatocome di seguito dettagliato in relazione a ciascun Xxxxx, fermo restando che in occasione di eventi particolari e/o aperture straordinarie e previa comunicazione da parte di Zètema, il Concessionario dovrà garantire l’erogazione dei servizi anche in giorni ed orari diversi da quelli di seguito indicati:
ORARI DI ESERCIZIO. Le attività in concessione dovranno essere strutturate, secondo una diversificazione dell’offerta gastronomica e dell’accesso al pubblico rispettivamente per la Caffetteria e per il Ristorante, garantendo l’apertura giornaliera, considerando cumulativamente le due diverse attività, come minimo dalle ore 9.00 alle 19.00. Si segnala che è facoltà di Zètema, tenuto conto delle esigenze della Casa del Cinema, modificare in qualsiasi momento i suddetti orari minimi, sia estendendoli che riducendoli. Il Concessionario potrà a sua discrezione estendere il suddetto orario, nel rispetto del programma di apertura indicato in sede di gara e compatibilmente con le esigenze della Casa del Cinema, fermo restando il rispetto degli orari minimi sopra indicati. Il Concessionario dovrà comunque garantire l’apertura al pubblico delle attività in concessione in occasione degli eventi ufficiali organizzati presso la Casa del Cinema, per tutta la durata degli stessi, sia in occasione della programmazione invernale, che in occasione di quella estiva. A tal fine, Zètema comunicherà al Concessionario il calendario degli eventi ufficiali in programma presso la Casa del Cinema, con un preavviso di almeno 15 giorni.
ORARI DI ESERCIZIO. L'orario di apertura del Museo di X. Xxxxxxxx in Montalcino Civico Diocesano e Museo Archeologico oggetto del presente capitolato non può essere comunque inferiore a quanto indicato dalla Legge Regionale n. 21 del 25 febbraio 2010 “Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali”, del Decreto del presidente della Giunta Regionale n. 22/R del 6 giugno 2011 “Regolamento di attuazione della L.R. n. 21/2010 del 25 febbraio 2010” e comunque in conformità della normativa vigente in materia. Inoltre, il Concessionario, su richiesta motivata del Comitato di Gestione museale e dell’Amministrazione, deve assicurare eventuali aperture nei giorni di chiusura e/o garantire il servizio oltre l’orario ordinario in caso di iniziative speciali e/o straordinarie.
ORARI DI ESERCIZIO. Gli orari di esercizio dell’attività dovranno essere concordati con l’Amministrazione comunale.
ORARI DI ESERCIZIO. 1. Gli orari e le giornate di esercizio dell’attività saranno fissati dal concessionario in relazione all’attività da svolgere e dovranno, comunque, essere comunicati all’Amministrazione concedente.

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  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

  • Licenza Il software, comprese tutte le relative funzionalità e servizi, e la documentazione, compreso qualsiasi materiale della confezione ("Documentazione"), che accompagnano il presente Contratto di licenza (collettivamente il "Software") sono di proprietà di Symantec o dei suoi licenziatari e sono protetti dalla legge sul copyright. Sebbene Symantec continui a detenere la proprietà del Software, l'accettazione del presente Contratto di licenza concede all'Utente alcuni diritti di utilizzo del Software durante il Periodo del servizio. Il “Periodo del servizio” inizierà dalla data di installazione iniziale del Software, indipendentemente dal numero di copie che l'Utente è autorizzato a utilizzare in accordo con la Sezione 1.A del presente Contratto di licenza, e durerà per il periodo stabilito nella Documentazione o nella documentazione della transazione pertinente effettuata con il distributore o rivenditore autorizzato presso il quale è stato ottenuto il Software. Il Software può disattivarsi automaticamente e diventare non operativo al termine del Periodo del servizio e l'Utente non avrà diritto a ricevere alcun aggiornamento dei contenuti o delle funzionalità del Software a meno che il Periodo del servizio non venga rinnovato. Gli abbonamenti per i rinnovi del Periodo del servizio saranno disponibili conformemente alla policy di supporto di Symantec situata all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/xx/xx/xxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxxxx_xxxxxx.xxx. Il presente Contratto di licenza disciplina qualsiasi versione, revisione o miglioramento del Software reso disponibile all'Utente da Symantec. Ad eccezione di eventuali modifiche contemplate nella Documentazione e fatto salvo il diritto di risoluzione di Symantec per inadempimento dell'Utente secondo quanto stabilito nella Sezione 9, i diritti e gli obblighi dell'Utente ai sensi del presente Contratto di licenza riguardanti l'utilizzo del suddetto Software sono i seguenti. Durante il Periodo del servizio, è possibile:

  • Determinazione dell’indennizzo Fermo il massimale indicato all'art. 8, i costi di cui all’art. 1 sono indennizzabili nei limiti delle maggiori spese che la Stazione appaltante che abbia affidato l’incarico di progettazione deve sostenere per la realizzazione della medesima opera rispetto a quelli che avrebbe sostenuto qualora il progetto fosse risultato esente da errori od omissioni.

  • Dichiarazione di responsabilità I soggetti elencati al precedente Paragrafo 1.1 del Prospetto Informativo dichiarano, ciascuno per le parti di rispettiva competenza che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Il Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la Consob in data 5 giugno 2015 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 4 giugno 2015, protocollo n. 0045428/15.

  • PERSONALE DELL’APPALTATORE Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire ed ai termini di consegna stabiliti o concordati con la Direzione dei Lavori anche in relazione a quanto indicato dal programma dei lavori integrato. Dovrà pertanto essere formato e informato in materia di approntamento di opere, di presidi di prevenzione e protezione e in materia di salute e igiene del lavoro. L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando, prima della stipula del contratto, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi. Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare: - i regolamenti in vigore in cantiere; - le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere; - le indicazioni contenute nei Piani di Sicurezza e le indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione. Tutti i dipendenti e/o collaboratori dell'Appaltatore devono essere formati, addestrati e informati alle mansioni disposte, in funzione della figura, e con riferimento alle attrezzature ed alle macchine di cui sono operatori, a cura ed onere dell'Appaltatore medesimo. L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che per effetto dell'inosservanza stessa dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.

  • RICHIAMATI il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, in particolare l’art. 19, comma 1, lett. l); - la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, in particolare l'art. 13; - l’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50; - l’art. 1, commi 16 e 44, lett. c), della L. 7 aprile 2014, n. 56, il quale prevede che “D'intesa con i comuni interessati la città metropolitana può esercitare le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive”; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2011 “Stazione Unica Appaltante, in attuazione dell'articolo 13 della legge 13 agosto 2010, n. 136 – Piano straordinario contro le mafie”; - il D.M. 14 Marzo 2003 recante “Istituzione, ai sensi dell’art. 15, comma 5, del D.Lgs. 190/2002, del Comitato di coordinamento per l’Alta sorveglianza delle grandi opere”; - l’art. 9, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, il quale prevede che nell'ambito dell'Anagrafe unica delle stazioni appaltanti, operante presso l'Autorità nazionale anticorruzione è istituito l'elenco dei soggetti aggregatori di cui fanno parte Consip S.p.A. e una centrale di committenza per ciascuna regione, qualora costituita ai sensi dell'art. 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; - l’art. 9, comma 2, del predetto decreto-legge, il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sono definiti i requisiti per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti aggregatori di soggetti diversi da quelli di cui al comma 1 che svolgono attività di centrale di committenza, nonché i valori di spesa ritenuti significativi per le acquisizioni di beni e servizi con riferimento ad ambiti anche territoriali, da ritenersi ottimali ai fini dell'aggregazione e della centralizzazione della domanda; - l’art. 9, comma 2, terzo periodo, del decreto-legge di cui trattasi, il quale prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è istituito il Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, coordinato dal Ministro dell'economia e delle finanze, e ne sono stabiliti i compiti, le attività e le modalità operative; - l’art. 9, comma 3, del citato decreto-legge n. 66/2014, come da ultimo modificato dalla Legge 28/12/2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016), il quale stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, entro il 31 dicembre di ogni anno, sulla base di analisi del Tavolo dei soggetti aggregatori, sono individuate le categorie di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali, tra gli altri, le Amministrazioni statali, centrali e periferiche, le regioni, gli enti del servizio sanitario nazionale e gli enti locali di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 sono tenuti a ricorrere a Consip S.p.A. o altro soggetto aggregatore per lo svolgimento delle relative procedure di acquisizione; per le categorie di beni e servizi individuate dal d.p.c.m. di cui sopra l’ANAC non rilascia il codice identificativo di gara (CIG) alle stazioni appaltanti che, in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma, non ricorrono a Consip S.p.A. o ad altro soggetto aggregatore; - l’art. 9, comma 2, del più volte citato decreto-legge n. 66/2014, come modificato dall’art. 1, comma 499 della L. 208/2015, ove si prevede ora che i soggetti possono stipulare, per gli ambiti territoriali di competenza, le convenzioni di cui all’articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e successive modificazioni e che, per le categorie merceologiche e le soglie individuate con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al punto precedente, l’ambito territoriale di competenza dei soggetti aggregatori aventi natura di Città Metropolitana o di Provincia coincide con la regione di riferimento; - il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 novembre 2014 di attuazione dell’articolo 9 comma 2 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 che individua i requisiti per l'iscrizione nell'elenco dei soggetti aggregatori, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66; - la deliberazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 23 luglio 2015 con la quale l’Autorità stessa ha proceduto all’iscrizione nell’elenco dei 33 soggetti in possesso dei prescritti requisiti, tra i quali figura anche la Città Metropolitana di Genova, che aveva presentato apposita istanza in tal senso; - l'art. 23-ter, comma 3, legge n. 114 del 2014, come modificato dall'art. 1, comma 501, lettera b), della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, ai sensi del quale i comuni possono procedere autonomamente per gli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000 euro; - l’art. 1, comma 512, della citata legge n. 208/2015, in forza del quale al fine di garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività, fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente, le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell’articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, provvedono ai propri approvvigionamenti esclusivamente tramite Consip SpA o i soggetti aggregatori, ivi comprese le centrali di committenza regionali, per i beni e i servizi disponibili presso gli stessi soggetti; - l’art. 5, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2014, recante norme in materia di istituzione del tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, ove si dispone che “Ciascun soggetto aggregatore, entro il 15 ottobre di ogni anno, trasmette alla segreteria tecnica una programmazione di massima riferita all’anno successivo redatto sulla base di un modello condiviso dal Tavolo tecnico”; - il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” ed in particolare gli articoli 37-39; - la “Convenzione per la Stazione Unica Appaltante” sottoscritta in data 22 ottobre 2018 tra la Prefettura di Genova, la Prefettura di Imperia, la Prefettura di La Spezia, la Prefettura di Savona, Regione Liguria, Comune di Genova e Città Metropolitana di Genova, con particolare riferimento all’Art. 9 in merito alle convenzioni di servizio;