Osservatorio. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico- produttive, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese dell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" e degli "Osservatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli Osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l'andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare e alla previdenza integrativa; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - monitoraggio e azioni di sostegno alla contrattazione di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, contratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, appalti; - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di enti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - ambiente; - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - monitoraggio sull'evoluzione dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione della normativa sui congedi parentali frazionati. Gli Osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente c.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 esponenti per ogni Organizzazione firmataria del c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli Osservatori regionali.
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Osservatorio. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, A partire dal 1° gennaio 1997 è costituito a livello nazionale un osservatorio, composto pariteticamente da 12 componenti designati da ciascuna delle parti stipulanti (n. 6 per la parte imprenditoriale e regionalen. 6 per la parte sindacale), funzionali all'acquisizione che procederà con cadenza semestrale a realizzare approfondimenti sulle tematiche ritenute più significative in ordine ai possibili impatti e riflessi sulle condizioni produttive delle Aziende, nonché a promuovere momenti di dati conoscitivi inerenti riflessione comune circa l'andamento dei principali indicatori riguardanti il fattore lavoro. L'Osservatorio nazionale, nell'ambito delle priorità che saranno definite di comune intesa, affronterà le dinamiche economico- produttive, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese dell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" e degli "Osservatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli Osservatori sarannoseguenti materie: - l'andamento le linee di sviluppo tecnologico, con specifico riferimento a possibili applicazioni ed alle connesse opportunità di mercato; - la dinamica della produttività e del costo del lavoro, valutata anche comparativamente al mercato Internazionale; - la formazione professionale, tenuto conto in particolare dei mutamenti e delle connotazioni evolutive delle relative esigenze formative connesse alle trasformazioni tecnologiche, organizzative e professionali in atto; - le pari opportunità, con specifica attenzione all'andamento qualitativo e quantitativo della occupazione femminile ed il livello di efficienza e competitività del settore; alle problematiche complessive ad essa connesse; - l'andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare e alla previdenza integrativa; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - monitoraggio e azioni di sostegno alla contrattazione di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, contratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, appalti; del settore nelle sue componenti più significative; - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di enti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore le tematiche della sicurezza del lavoro e sviluppare l'occupazione; - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - ambiente; - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziaretutela dell'ambiente, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - riferimento ai rapporti con le Istituzioni, nonchè le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi eventualmente poste dal recepimento in legge delle direttive CEE in materia; - l'evoluzione degli assetti professionali, avuto riguardo anche alle nuove attività lavorative emergenti. Considerata la particolare rilevanza dei fenomeni connessi all'evoluzione delle professionalità conseguenti a nuove e significative attività lavorative intervenute nell'arco di lavoro al fine vigenza del presente contratto, l'osservatorio potrà formulare all'attenzione delle parti stipulanti, a seguito dei necessari esami ed approfondimenti propedeutici, specifiche proposte in ordine alla individuazione di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - monitoraggio sull'evoluzione dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione della normativa sui congedi parentali frazionati. Gli Osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento aggiuntivi a quelle pubbliche. L'Osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente c.c.n.lquelli in atto.: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 esponenti per ogni Organizzazione firmataria del c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli Osservatori regionali.
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Osservatorio. Le parti convengono sulla necessità Come previsto dal CCNL, l’osservatorio costituisce lo strumento per lo studio delle iniziative in materia di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazioneoccupazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico- produttive, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese dell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" e degli "Osservatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli Osservatori saranno: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; - l'andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare e alla previdenza integrativa; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - monitoraggio e azioni di sostegno alla contrattazione di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiornoformazione, sui flussi qualificazione professionale e pari opportunità. A tal fine le parti attiveranno all’interno dell’Osservatorio ogni utile iniziativa per programmare ed organizzare ricerche sul quadro economico e produttivo del comparto, prospettive di sviluppo e previsioni occupazionali, apprendistato, contratti dovrà inoltre elaborare proposte in materia di inserimento, occupazione femminile, lavoro formazione e qualificazione. Le parti si impegnano a domicilio, appalti; - l'attivazione di iniziative, autonome o congiuntefornire periodicamente all’osservatorio Provinciale i dati necessari ad una migliore identificazione e valutazione delle esigenze del mercato. L’Osservatorio, per ampliare il flusso parte sua, dovrà dotarsi di uno strumento di rilevazione (banca dati), della domanda e dell’offerta. In particolare l'Osservatorio provinciale rappresenta lo strumento per la raccolta di informazioni sopra descrittoriguardanti: - lo stato e la dinamica quantitativa e qualitativa dell'occupazione, nei confronti attraverso l'utilizzo e l'elaborazione anche dei dati raccolti nella Commissione Paritetica Provinciale relativamente a: CFL, Apprendistato, Tempi determinati, Flessibilità ed Orario di enti pubblicilavoro, istituti Assunzioni di ricerca pubblici o lavoratori appartenenti alle Categorie protette, ecc - la raccolta ed elaborazione di dati forniti da Enti e Strutture pubbliche, Collocamento, Uplmo, Cciaa, Inps, Inail, ecc relativamente a: Occupazione, vertenzialità ed applicazione dei CCNL, statistica nascita e morte delle imprese, numero di occupati medio per imprese, numero ed entità degli infortuni sul lavoro, ecc. - la raccolta dei dati relativi ai percorsi di Formazione e Riqualificazione attivati da Enti Pubblici e privati, ecc.; - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; alle Figure Professionali richieste dal mercato del Lavoro, ecc. - la valutazione raccolta dei dati sulle conseguenze di eventuali processi di ristrutturazione e lo studio riorganizzazione, - la raccolta e classificazione di progetti volti a migliorare la qualificazione dati utili alla eventuale elaborazione di studi ed analisi di settore concordati tra le Parti; - raccolta e la formazione professionale; - l'esame classificazione delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - l'esame delle prospettive leggi e dei problemi relativi ai processi decreti che regolano il Settore del Commercio ed i rapporti di innovazione tecnologica; lavoro; - ambiente; - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni raccolta dei prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche dati provenienti dall'Osservatorio Nazionale e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti da altri Osservatori riguardanti il settore; ◼ l'elaborazione di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - monitoraggio sull'evoluzione dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione della normativa sui congedi parentali frazionati. Gli Osservatoriproposte, sulla base dei compiti di dati raccolti come sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente c.c.n.l.: esso sarà compostoprevisto, in termini pariteticimateria di: Formazione e riqualificazione professionale, stato e previsione dell'Occupazione, quadro economico e produttivo del Settore, prospettive di sviluppo, ecc. da 2 esponenti per ogni Organizzazione firmataria del c.c.n.l. ed avrà sede sottoporre, nei casi previsti dall'Accordo Provinciale, in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli Osservatori regionalimodo di favorire l'Ente Bilaterale di cui all'Accordo 1996 nell'attuazione dei propri scopi.
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Samples: Provincial Agreement
Osservatorio. 1) Le parti convengono parti, al fine di analizzare congiuntamente quei fenomeni sociali ed economici che abbiano un riflesso sulle scelte contrattuali ritengono di sviluppare l'attività del già costituito Osservatorio nazionale quale sede permanente di incontro tra le parti. L'Osservatorio - ferma restando l'autonomia dell'attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità degli imprenditori e delle XX.XX. - analizzerà e valuterà con la periodicità richiesta dai problemi in discussione, e comunque di norma con periodicità annuale, le questioni suscettibili di avere incidenza sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico- produttive, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese dell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" e degli "Osservatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative situazione complessiva del settore alle scelte del vetro e dei singoli comparti che lo compongono, al fine di politica economica individuare le occasioni di sviluppo ed industrialei momenti di eventuale criticità. Quando le Le analisi svolte dalle parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema)all'interno dell'Osservatorio nazionale potranno fornire elementi oggetto di valutazione per l'attività di competenza delle stesse. Compiti degli Osservatori sarannoSaranno oggetto d'esame congiunto: - l'andamento del mercato nazionale ed internazionale nonché le prospettive produttive del settore, l'andamento dell'import-export ed i dati previsionali sugli investimenti e sulla ricerca con la indicazione relativa ai comparti produttivi di più significativa rilevanza e gli effetti sull'occupazione, con particolare riguardo alle aree di crisi; - le problematiche occupazionali e gli effetti sull'organizzazione del lavoro derivanti dall'introduzione di rilevanti innovazioni tecnologiche e da significative ristrutturazioni industriali in relazione anche alla possibilità di realizzare programmi formativi e di riqualificazione professionale dei lavoratori interessati; - i problemi relativi ai conferimenti di servizi ed attività di appalto con riferimento all'occupazione ed alla sicurezza sul lavoro nel contesto della produttività terziarizzazione delle attività; - l'andamento della contrattazione aziendale; - le modalità di applicazione della normativa sull'orario di lavoro; - gli sviluppi della normativa sia nazionale che comunitaria in materia di orario di lavoro, valutandone gli impatti sul settore; - lo stato di attuazione degli accordi interconfederali sui C.A.E.; - i temi generali che riguardano i lavoratori con qualifica di quadro; - le prospettive di allineamento sul fronte della legislazione italiana e comunitaria del trattamento normativo di operai ed impiegati; - le novità legislative italiane e dell'Unione europea che hanno diretto riflesso sul settore del vetro e sulle normative contrattuali; - l'elaborazione ed il livello sostegno di efficienza programmi di sviluppo settoriali, in funzione anche della loro capacità di favorire azioni mirate all'incremento dei consumi vetrari nell'economia nazionale, al risparmio energetico, alla difesa dell'ambiente e dell'occupazione da presentare alle pubbliche autorità ed agli Organi legislativi; - l'andamento dei costi, compreso quello del lavoro, anche rispetto ai principali Paesi concorrenti ed il rapporto tra il costo del lavoro stesso e le leggi in materia contributiva, assistenziale ed antinfortunistica, anche ai fini di una valutazione della competitività del settore; internazionale; - l'andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare retribuzioni di fatto con riferimento ai principali istituti retributivi, con periodicità e alla previdenza integrativa; metodologie da definire congiuntamente; - l'acquisizione delle informazioni l'andamento dell'occupazione in particolare di quella giovanile nei diversi settori merceologici con riferimento alle aree di crisi; - le tematiche inerenti le molestie sessuali; - le tematiche inerenti il "mobbing"; - le tematiche relative ai progetti ed alle scelte lavoratori di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; cui alla L. n. 190/1985 (quadri); - monitoraggio la presenza di lavoratori immigrati nell'industria del vetro e azioni la loro integrazione nei luoghi di sostegno alla contrattazione di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, lavoro con particolare riferimento al Mezzogiornoloro grado di alfabetizzazione e conoscenza della lingua italiana; - valorizzazione della figura del delegato sociale, sui flussi occupazionali, apprendistato, contratti di inserimento, occupazione ove esistente; - l'andamento dell'occupazione femminile, in particolare nelle aree di crisi, con le relative possibili azioni finalizzate al conseguimento delle pari opportunità secondo le previsioni del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, nonché di quanto dovesse essere stabilito da nuove disposizioni legislative in merito. Su quest'ultima problematica le parti, nel confermare l'impegno alle pari opportunità sia all'accesso al lavoro a domiciliosia alla dinamica di carriera, appalti; in apposito Comitato misto, avvalendosi di consolidate esperienze maturate in ambito aziendale, favoriranno la migliore realizzazione delle pari opportunità, individuando altresì suggerimenti per l'auspicato dialogo tra le parti confederali sulla materia. Saranno individuate azioni informative e formative da indicare alle imprese per facilitare: - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di enti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; - l'esame reinserimento produttivo delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - l'esame delle prospettive lavoratrici e dei problemi relativi ai processi lavoratori a seguito di innovazione tecnologica; assenze per maternità e paternità; - ambiente; - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - monitoraggio sull'evoluzione dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione della normativa sui congedi parentali frazionati. Gli Osservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per l'inserimento lavorativo mirato di lavoratori extracomunitari, disabili e di altre categorie dello svantaggio sociale, anche in relazione alla utilizzabilità dei finanziamenti e alle modalità previsti dalle leggi nazionali e regionali, oltreché comunitarie; - le possibilità di concorrere alla diffusione della conoscenza presso le aziende di elenchi di imprese cooperative con personale appartenente alle fasce deboli, per la realizzazione di attività esterne.
2) Qualora talune delle problematiche affrontate in sede di Osservatorio nazionale dovessero presentarsi in ambiti territoriali significativi e/o indagini su temi in aree congiuntamente individuate incidendo sulla sfera di comune interessecompetenza locale, definendo modalità le problematiche stesse formeranno oggetto di esame all'interno dell'Osservatorio nazionale da parte delle Organizzazioni nazionali imprenditoriali e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento sindacali firmatarie il c.c.n.l. che opereranno nel rispetto delle stessecompetenze previste dal Protocollo interconfederale del 21 aprile 1989, con particolare le rispettive Organizzazioni territoriali competenti, per studiare eventuali iniziative nei confronti degli enti locali interessati. Nei casi previsti al comma precedente l'Osservatorio nazionale, su segnalazione anche delle Organizzazioni territoriali imprenditoriali e sindacali e di concerto con tali Organizzazioni, potrà articolarsi a livello territoriale. Saranno oggetto d'esame congiunto: - i dati previsionali sugli investimenti e la ricerca con la specificazione relativa ai comparti produttivi e l'indicazione degli effetti sull'occupazione derivanti; - i problemi relativi ai conferimenti di servizi ed attività di appalto con riferimento all'occupazione ed alla sicurezza nel contesto della terziarizzazione delle attività; - l'andamento della occupazione con riferimento ai contratti di lavoro speciali ed alla normativa introdotta dall'art. 57; - il reinserimento produttivo delle lavoratrici e dei lavoratori a quelle pubblicheseguito di assenze per maternità e paternità; - la possibilità di promuovere progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per l'inserimento lavorativo mirato delle categorie dello svantaggio sociale, anche in relazione alla utilizzabilità dei finanziamenti e alle modalità previsti dalle leggi regionali, oltreché comunitarie; - la individuazione all'interno della R.S.U. delle competenze del delegato sociale. Per le regioni con scarsa concentrazione di stabilimenti dei singoli settori, le Associazioni a livello nazionale potranno individuare consensualmente aree interregionali.
3) L'Osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula esaminerà altresì le problematiche delle aree del presente c.c.n.lcomparto del vetro artistico, con l'eventuale partecipazione dei rappresentanti delle realtà locali.: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 esponenti per ogni Organizzazione firmataria del c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli Osservatori regionali.
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Osservatorio. Le parti Associazioni artigiane e la FENEAL-FILCA-FILLEA, nell'intento comune di favorire lo sviluppo di un corretto sistema di rapporti sindacali, convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazionecostituire, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico- produttiveun Osservatorio per i settori Legno, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema Arredamento, Mobili, Escavazione e Lavorazione dei materiali Lapidei; lo stesso sarà composto da rappresentanti designati da ciascuna delle imprese dell'area della comunicazioneParti. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" e degli "Osservatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica ed industriale. Quando Qualora le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli Osservatori sarannodell'Osservatorio sono l'acquisizione di informazioni e monitoraggio su: - le prospettive produttive dei settori; le tendenze di fondo registrate e prevedibili per quanto riguarda l'andamento della produttività ed il livello di efficienza degli investimenti e competitività del settore; - l'andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare commesse; la consistenza dei settori; le trasformazioni e/o i nuovi insediamenti significativi che si determinassero con dati disaggregati, e alla previdenza integrativa; - l'acquisizione delle informazioni le relative ai progetti ed alle scelte di politica economica per l'artigianatoeconomica; - l'andamento globale dell'occupazione, con dati disaggregati disaggregati, ove possibile per comparto; - monitoraggio classi d'età, sesso, qualifiche e azioni per i diversi comparti, indicando le esigenze di sostegno alla contrattazione manodopera divise per specifiche figure professionali per costruire occasioni di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, contratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, appalti; - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di enti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; settori; - l'esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - ambiente; - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; - problematiche inerenti le pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito l'andamento degli istituti contrattuali relativi alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; retribuzione, all'organizzazione del lavoro e alla qualificazione professionale, ai regimi di orario, alla flessibilità; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli di enti pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" esame di finanziamenti pubblici al sistema delle imprese; - esame dei problemi e delle prospettive del sistema di formazione professionale regionale, finalizzato ad un diretto intervento delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - l'attuazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei luoghi confronti di lavoro enti pubblici, istituti di ricerca pubblici e privati, ecc.; - la definizione di politiche di settore tese alla valorizzazione della filiera, attraverso un processo di crescita della lavorazione delle pietre estratte sul territorio nazionale; - individuare azioni tese ad implementare l'attività dei distretti di settore, al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzativediffondere i modelli organizzativi e operativi migliori; - incentivare l'uso di materiali locali in ambito di ristrutturazione di opere pubbliche ed arredi urbani, anche attivando idonee iniziative attraverso un forte coinvolgimento della domanda pubblica; - la predisposizione di analisi e progetti per accedere lo sviluppo dell'artigianato artistico e della pietra naturale al fine di promuovere e valorizzare le eccellenze del settore, creare opportunità alle nuove generazioni di accesso a fonti questo mondo, favorire il processo di finanziamento previste dalle leggi vigenti; internazionalizzazione delle imprese artigiane; - monitoraggio sull'evoluzione l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti ed alle scelte di politica economica attinenti al comparto legno ed arredamento; - l'acquisizione di dati sull'andamento del mercato del lavoro e sui flussi occupazionali; - la valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale. In tema di formazione professionale, gli Osservatori svolgeranno compiti di coordinamento e di indirizzo delle esperienze territoriali; - l'esame delle prospettive e dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione della normativa sui congedi parentali frazionatiproblemi relativi ai processi di innovazione tecnologica. Gli OsservatoriL'Osservatorio, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno potrà valutare la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula del presente c.c.n.l.: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 esponenti per ogni Organizzazione firmataria del c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo Nella prima riunione di insediamento che le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà concordano di svolgere il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione 15 maggio 2015 i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività, ed il regolamento dello stesso. A livello regionale Allo scopo di ampliare il flusso delle informazioni di cui sopra, le parti potranno attivare adeguati rapporti nei confronti di Enti pubblici, Istituti di ricerca pubblici e privati, ecc., anche attraverso convenzioni. L'Osservatorio si incontreranno per verificare riunisce periodicamente in relazione ai loro programmi di attività o su richiesta di una delle parti. Gli incontri tra le condizioni per la costituzione degli Osservatori regionaliparti sulle materie affidate all'Osservatorio si svolgeranno con cadenza di norma semestrale.
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Osservatorio. Le parti convengono sulla necessità Per consentire la migliore conoscenza dei dati è costituito all’interno del settore su base paritetica un osservatorio tecnico per i quotidiani e le agenzie di dotarsi informazione. La gestione operativa dell’osservatorio è affidata ad una Commissione paritetica di una serie sei componenti. L’osservatorio è sede di strumenti di partecipazione, a livello nazionale scambio e regionale, funzionali all'acquisizione verifica di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico- produttive, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese dell'area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" informativi globali e degli "Osservatori regionali" strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l., rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica ed industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli Osservatori sarannostrumento per attivare ricerche su: - l'andamento della produttività ed il livello di efficienza andamento e competitività del settore; - l'andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare e alla previdenza integrativa; - l'acquisizione delle informazioni relative ai progetti ed alle scelte di politica economica per l'artigianato, con dati disaggregati per comparto; - monitoraggio e azioni di sostegno alla contrattazione di secondo livello; - l'acquisizione di informazioni sull'andamento prospettive del mercato dei quotidiani; andamento, tendenze e prospettive di investimenti ed occupazione; caratteristiche e tendenze dello sviluppo tecnologico; dati relativi al verificarsi di patologie connesse a particolari tipi di lavorazione; andamento del lavoro, costo del lavoro con particolare riferimento alla normativa contributiva e assistenziale; consistenza, prospettive di sviluppo e diversificazione della rete di distribuzione e di vendita; tipi di professionalità emergenti; ambienti di lavoro; applicazione della legge n. 903/77 per quanto concerne l’accesso al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, contratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, appalti; - l'attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di enti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; - lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; - la valutazione e lo sviluppo della professionalità delle lavoratrici nel settore dei quotidiani delle quali verrà tenuto sotto controllo sia il numero che la collocazione nell’organizzazione del lavoro in riferimento anche alla «Raccomandazione» CEE/1984, problematiche ed iniziative relative a progetti di formazione e riqualificazione professionale ed utilizzo delle 150 ore per diritto allo studio (Art. 13 – Norme generali). Nell’osservatorio, oltre ai dati in possesso delle organizzazioni, confluiranno quelli acquisiti dalla FIEG e trasmessi alle organizzazioni sindacali, in base a quanto sopra previsto compresi i piani di progetti volti a migliorare la qualificazione ristrutturazione tecnologica aziendali definiti successivamente al confronto sindacale nonché l’informativa sulla consistenza della rete di distribuzione, sul numero e la formazione professionale; - l'esame tipologia dei punti di vendita e sulle scelte operate dalle aziende per ottimizzare la distribuzione del prodotto nelle singole regioni. In tale sede ogni sei mesi le parti procederanno alla verifica del movimento delle necessità forze occupazionali del settore conseguente all’utilizzazione della trasmissione in fac-simile e all’entità globale della produzione realizzata. Il costo di funzionamento dell’osservatorio è coperto con contributi a carico delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle aziende nella misura che sarà individuata annualmente dalle parti in funzione base al programma operativo approvato e alle norme regolamentari definite. All’interno dell’osservatorio sono costituite le seguenti commissioni: La Commissione, costituita su base paritetica di sindacati ed editori di tre componenti per parte, ha lo scopo di affiancare le organizzazioni stipulanti nell’approfondimento di tutte le tematiche connesse ai criteri di applicazione delle esigenze produttive tecnologie, alla loro evoluzione e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; - l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; - ambiente; - struttura delle imprese e relative strutture tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; - pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; - l'andamento congiunturale al loro pieno utilizzo con riferimento alle importazioni ed esportazioni al ruolo dei prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientale, in relazione sia agli adempimenti poligrafici nei modelli di legge, sia a situazioni particolarmente critiche organizzazione del lavoro più evoluti che si dovessero evidenziarepotranno determinare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; - monitoraggio sull'evoluzione dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione della normativa sui congedi parentali frazionatiemergenti di nuova istituzione. Gli Osservatoriorientamenti della Commissione, anche sulla base dei compiti sopra stabilitidelle sperimentazioni compiute, potranno valutare saranno oggetto di pareri e di proposte finalizzate alla razionale applicazione delle norme contrattuali anche in materia di classificazione e, ove necessario, al loro adeguamento in relazione al procedere del processo tecnologico nella sua dimensione globale. La Commissione per le tecnologie - già incaricata di esprimere pareri e proposte anche in merito all’adeguamento delle norme contrattuali in materia di classificazione in relazione al procedere del processo tecnologico nella sua dimensione globale - sei mesi prima della scadenza del primo biennio di validità economica del contratto avvierà uno studio per accertare in prospettiva la possibilità di promuovere studi o indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 mesi dalla stipula congruità del presente c.c.n.lsistema classificatorio in vigore.: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 esponenti per ogni Organizzazione firmataria del c.c.n.l. ed avrà sede in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo le parti firmatarie daranno luogo ad incontri per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio definiranno la programmazione dell'attività. A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli Osservatori regionali.
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Samples: Contratto Nazionale Di Lavoro
Osservatorio. Le parti convengono sulla necessità di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione, a livello nazionale e regionale, funzionali all'acquisizione all’acquisizione di dati conoscitivi inerenti le dinamiche economico- produttive, i processi legislativi ed amministrativi che coinvolgono il sistema delle imprese dell'area dell’area della comunicazione. Pertanto le parti individuano nella costituzione dell'"Osservatorio nazionale" dell’osservatorio nazionale e degli "Osservatori regionali" osservatori regionali strumenti utili a favorire anche il funzionamento della struttura contrattuale prevista dal presente c.c.n.l.e CCNL, rappresentando altresì un momento di supporto delle possibilità partecipative del settore alle scelte di politica economica ed e industriale. Quando le parti a livello regionale ne ravvedano l'esigenzal’esigenza, gli Osservatori possono essere costituiti anche a livello territoriale allorché ciò sia giustificato da particolari situazioni produttive ed occupazionali (aree sistema). Compiti degli Osservatori saranno: - l'andamento L’andamento della produttività ed il livello di efficienza e competitività del settore; settore; - l'andamento L’andamento delle adesioni nel settore alla previdenza complementare e alla previdenza integrativa; integrativa; - l'acquisizione L’acquisizione delle informazioni relative ai progetti ed alle scelte di politica economica per l'artigianatol’artigianato, con dati disaggregati per comparto; comparto; - monitoraggio Monitoraggio e azioni di sostegno alla contrattazione di secondo livello; livello; - l'acquisizione - l’acquisizione di informazioni sull'andamento sull’andamento del mercato del lavoro, con particolare riferimento al Mezzogiorno, sui flussi occupazionali, apprendistato, contratti di inserimento, occupazione femminile, lavoro a domicilio, appalti; appalti; - l'attivazione L’attivazione di iniziative, autonome o congiunte, per ampliare il flusso di informazioni sopra descritto, nei confronti di enti pubblici, istituti di ricerca pubblici o privati, ecc.; ecc.; - lo Lo studio di migliori possibilità di utilizzo degli incentivi volti a qualificare il settore e sviluppare l'occupazione; l’occupazione; - la La valutazione e lo studio di progetti volti a migliorare la qualificazione e la formazione professionale; professionale; - l'esame l’esame delle necessità e delle prospettive del sistema di formazione professionale, finalizzato ad un diretto intervento a livello regionale delle parti in funzione delle esigenze produttive e del mercato del lavoro, dei fabbisogni formativi rilevati e delle risorse pubbliche all'uopo destinate; all’uopo destinate; - l'esame l’esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica; tecnologica; - ambiente; ambiente; - struttura strutture delle imprese e relative strutture tecnologiche; tecnologiche; - struttura occupazionale e fabbisogno di formazione; formazione; - andamento della produttività e redditività delle imprese; imprese; - pari opportunità; Pari opportunità; - verifica relativa alle eventuali problematiche eventualmente insorte in sorte in merito alla nuova sfera d'applicazione contrattuale; di applicazione contrattuale; - l'andamento l’andamento congiunturale con riferimento alle importazioni ed esportazioni dei prodotti; prodotti; - l'evoluzione della situazione ambientalel’evoluzione delle situazioni ambientali, in relazione sia agli gli adempimenti di legge, sia a situazioni particolarmente critiche che si dovessero evidenziare, anche con il coinvolgimento degli enti pubblici; pubblici; - le problematiche concernenti le "barriere architettoniche" architettoniche nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/e o tecnico-tecnico organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti; vigenti; - monitoraggio sull'evoluzione Monitoraggio sull’evoluzione dei profili professionali dei settori dell'Area Comunicazione dell’area comunicazione con particolare riferimento alle figure professionali dell'ICT; dell’ICT; - esaminare le problematiche relative all'attuazione all’attuazione della normativa sui congedi parentali frazionati. Gli Osservatoriosservatori, sulla base dei compiti sopra stabiliti, potranno valutare la possibilità di promuovere studi o studio indagini su temi di comune interesse, definendo modalità e criteri di realizzazione, nonché le risorse necessarie per lo svolgimento delle stesse, con particolare riferimento a quelle pubbliche. L'Osservatorio L’osservatorio nazionale verrà costituito entro 6 sei mesi dalla stipula del presente c.c.n.l.CCNL: esso sarà composto, in termini paritetici, da 2 due esponenti per ogni Organizzazione firmataria organizzazioni firmatarie del c.c.n.l. CCNL ed avrà sede in Roma, presso EBNA. L'Osservatorio L’osservatorio si riunisce con cadenza almeno semestrale. Nel frattempo frattempo, le parti firmatarie daranno luogo ad incontri di incontro per la definizione del regolamento relativo al funzionamento, la prima delle quali si svolgerà il prossimo 19 giugno. All'atto All’atto della prima riunione i componenti l'Osservatorio l’osservatorio definiranno la programmazione dell'attivitàdell’attività. A livello regionale le parti si incontreranno per verificare le condizioni per la costituzione degli Osservatori osservatori regionali.
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