Istruttoria. Con lettera circolare del 21 gennaio 2015 della Direzione generale dell’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro, si è già precisato come la trattazione della prima fase istruttoria dei ricorsi è attribuita agli uffici territoriali aventi sede nei capoluoghi di Regione diversi da quelli su cui insistono gli Ispettorati interregionali del lavoro che viceversa trattano i ricorsi provenienti dagli Ispettorati territoriali ubicati nelle quattro Regioni sedi dei medesimi Ispettorati interregionali. Le nuove disposizioni trovano immediata applicazione ai ricorsi che, al 1° gennaio 2017, non risultano ancora decisi o per i quali non si sia formato il silenzio rigetto; in relazione a ciò il dies a quo per impugnare eventualmente avanti al Tribunale le ordinanze ingiunzioni oggetto di ricorso amministrativo coincide con la data di efficacia delle nuove norme; in sintesi: - i ricorsi amministrativi che, alla data di operatività dell’Ispettorato, sono stati decisi o per i quali è decorso il termine per la formazione del silenzio rigetto, restano disciplinati dalle vecchie disposizioni e il termine per proporre opposizione all’ordinanza ingiunzione decorre dalla notificazione della decisione amministrativa o dalla scadenza del termine fissato per la decisione; - i ricorsi amministrativi che, alla data di operatività dell’Ispettorato, non sono stati ancora decisi o per i quali non è trascorso il termine fissato per la decisione diventano improcedibili, in quanto non possono più essere trattati in base alla precedente disciplina. Il termine per proporre opposizione ad ordinanza ingiunzione decorre dal 1°gennaio 2017; - i ricorsi amministrativi presentati successivamente al 1° gennaio 2017 sono inammissibili, in quanto non previsti dalla nuova disciplina. In tale ipotesi non essendosi prodotto alcun effetto interruttivo a seguito della presentazione del ricorso il termine per proporre opposizione all’ordinanza ingiunzione decorre dalla data di notificazione dell’ordinanza.
Istruttoria. 1) La Commissione di Conciliazione dovrà esperire il tentativo di conciliazione, con libertà di forme e, laddove fosse necessario, anche con più riunioni.
Istruttoria. La Commissione di Conciliazione dovrà esperire il tentativo di conciliazione, con libertà di forme e, laddove fosse necessario, anche con più riunioni. All’esito della convocazione delle parti e dell’istruttoria, il procedimento si conclude con la definizione di un accordo tra le parti, anche parziale, ovvero con la constatazione da parte della Commissione di Conciliazione del mancato raggiungimento in tale sede di un accordo ovvero di un rinvio qualora le parti necessitino di ulteriori riflessioni.
Istruttoria media 6 gg Attività del sistema EXPORT PLUS Principali Caratteristiche
Istruttoria. L’istruttoria viene svolta nel termine di 30 giorni dalla presentazione della richiesta che deve avvenire per PEC al Responsabile del procedimento. Le verifiche hanno ad oggetto: nel caso di cui al punto 1 - presenza sia della RINUNCIA alla precedente modalità di esecuzione, sia di una nuova richiesta per la modalità di esecuzione variata contenente anche la dichiarazione di mantenimento degli impegni assunti con la domanda; nel caso 2 – presenza nuova planimetria e delle dichiarazioni relative al rispetto delle prescrizioni; le tipologie progettuali proposte abbiano il carattere di temporaneità18 e rientrino nei limiti di spesa previsti in sede di gara della Regione Lazio; siano rispettate in sede di progettazione le specifiche tecniche, distinte tra stalle per bovini e stalle per ovicaprini. Se le variazioni comportano oneri aggiuntivi (es. carotaggi, realizzazione di cordoli di fondazione nel caso in cui il sottosuolo sia provvisto di roccia che non consente l’infissione dei pali di fondazione), qualora il DEC abbia espresso parere favorevole, il coordinatore dei DEC (ex DDS 71/2017) ne verifica a sua volta la fattibilità e, in caso di esito positivo della valutazione, ne dà comunicazione al Responsabile del procedimento per l’approvazione. Al termine il responsabile del procedimento comunica gli esiti all’imprenditore agricolo Nel caso di realizzazione dei basamenti attraverso il Consorzio di Bonifica Marche, il RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO trasmette al Consorzio l’elenco delle imprese agricole con i relativi fabbisogni così come modificati.
Istruttoria. La fase istruttoria è funzionale “all’accertamento della sussistenza dei requisiti imposti dalla legge per le operazioni di indebitamento dei soggetti richiedenti, nonché di eventuali altre condizioni fissate dalla CDP per categorie omogenee” (articolo 11, comma 3, D.M. 6/10/04) ed alla valutazione della sostenibilità del debito da parte dell’Ente. La fase istruttoria ha inizio con la presentazione da parte dell’Ente della domanda di prestito, contenente la quantificazione del fabbisogno finanziario, nonché l’indicazione dell’investimento da finanziare e delle caratteristiche del prestito richiesto (tipologia e durata), il cui importo non può essere, in ogni caso, inferiore a cinquemila euro. La CDP acquisisce, nella fase istruttoria, la documentazione che ritiene necessaria al fine di verificare: ˗ la riconducibilità dell’investimento da finanziare all’ambito oggettivo della presente Circolare, di cui alla parte I, Sez. 2; ˗ il processo deliberativo dell’investimento; ˗ la sussistenza delle condizioni previste per il ricorso all’indebitamento da parte dell’Ente dalla normativa di legge e regolamentare; ˗ la sostenibilità del debito da parte dell’Ente. L’elenco dettagliato della documentazione necessaria per l’istruttoria, suddiviso in apposite schede con riferimento alle singole tipologie di intervento, è disponibile nella relativa sezione del sito internet della CDP. In ogni caso, la CDP si riserva di acquisire eventuali ulteriori documenti o attestazioni funzionali allo svolgimento dell’istruttoria. L’istruttoria concerne, tra l’altro, l’analisi e la valutazione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell’Ente, estesa quantomeno al biennio precedente, con particolare riguardo alla situazione debitoria. In caso di esito positivo, la fase istruttoria si conclude con la deliberazione del prestito da parte del Consiglio di Amministrazione della CDP ovvero dell’Organo della CDP delegato dal Consiglio medesimo (“Affidamento”). L’Affidamento è comunicato all’Ente mediante l’invio da parte della CDP, della “Comunicazione di fine istruttoria”, con la quale si richiede la documentazione necessaria per il perfezionamento del contratto di prestito.
Istruttoria. Il Direttore Generale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari – Provincia Autonoma di Trento (di seguito denominata APSS), Xxxx. Xxxxx Xxxxxx, con nota prot. 0108372 del 15/10/2018 ha rappresentato al Direttore Generale ASUR la volontà di porre in essere un accordo nel settore della Diagnostica. Nello specifico l’ accordo coinvolge, per l’ASUR - AV3 Macerata, l’UOC “Anatomia Patologica” dello S.O. di Macerata - diretta dal Dr. Xxxxxxx Xxxxxxx e, per l’APSS, l’UOM “Anatomia Patologica” del P.O. “Santa Chiara” di Trento - diretta dal Dr. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx. Il Xxxx. Xxxxxx propone l’instaurarsi di un rapporto volto allo scambio di “second opinion”, nel caso se ne ravvisasse la necessità per non univoca interpretazione; in particolare, riguardo a pareri propedeutici alla realizzazione della diagnosi di natura della malattia in materia di Dermatopatologia e di Patologia mammaria. Le Linee Guida nazionali ed internazionali promuovono l’integrazione tra diverse realtà, raccomandando l’utilizzo della cosiddetta “second opinion” della letteratura anglosassone. Un sempre più preciso inquadramento anatomo-patologico delle lesioni è richiesto sia dall’introduzione di nuove terapie “a misura di paziente” e non “a misura di malattia”, che da interventi chirurgici sempre più personalizzati e specifici per tipo di patologia. La corretta interpretazione di alterazioni istopatologiche nell’ambito delle patologie in oggetto risulta, pertanto, di fondamentale importanza per indirizzare il paziente ad un corretto follow-up e/o terapia. Il risultato atteso per questa attività è un miglioramento della qualità diagnostica nei settori di attività in oggetto, una riduzione del rischio di contenzioso medico-legale ed un abbattimento dei costi in termini di cessioni di servizio per consulenze diagnostiche e tecnologie non implementabili in sede. Il Dr. Xxxxxxx Xxxxxxx, in data 28/8/2018, ha già avanzato alla Direzione ASUR la richiesta dell’accordo in proposito e, conseguentemente, la Dr.ssa Xxxxx Xxxxxx, Direttore Sanitario ASUR con nota prot.0026286 del 19/9/2018 ha espresso parere favorevole, fermo restando che le attività siano espletate in orario di servizio, senza compensi e rimborsi. In riferimento all’elevata professionalità ed alla consolidata esperienza dei professionisti delle suddette UU.OO., il Dr. Xxxxxxx Xxxxxxx, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero, ha espresso parere favorevole a tale collaborazione allo scopo di aumentare la qualità diagnostica nel set...
Istruttoria. 1. L’istruttoria del procedimento di alienazione è eseguita dall’Area Tecnica che provvede a richiedere agli altri uffici comunali eventuali pareri necessari. L’assenza di riscontro a detta richiesta di parere entro il termine di 30 giorni viene considerata come parere favorevole. In caso di pratiche complesse o di motivate esigenze d’ufficio, tale termine potrà essere prorogato, previa comunicazione all’Area tecnica, per ulteriori 30 giorni.
Istruttoria. La fase istruttoria è curata, entro 30 giorni dalla scadenza del bando, da una Commissione Intersettoriale di valutazione che verrà nominata con successivo provvedimento. La Commissione valuterà le richieste di assegnazione pervenute e formerà la graduatoria provvisoria di assegnazione.
Istruttoria. L’istruttoria di ammissibilità formale sarà effettuata da Finlombarda S.p.A. ed è finalizzata a verificare: