Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi: 1) Permessi retribuiti: a. per matrimonio, giorni 15 di calendario; b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse; c. in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativa; d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584; e. per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge; f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni; g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente; h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche; i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno; j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001.
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Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari straor- dinari nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primariaprima- ria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente legal- mente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famigliafami- glia, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque giorni di calendario ca- lendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato pre- stato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584;
e. per la partecipazione all'espletamento all’espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione l’Amministrazione può concedere un periodo pe- riodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa nor- mativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore la- voratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001.
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Permessi straordinari. 1) Al lavoratore medico che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari per- messi nei seguenti casi:
1a) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, Per matrimonio giorni 15 di calendario, con retribuzione;
b. per b) Per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primariaalla carriera e al perfezionamento profes- sionale, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate limitatamente al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari periodo necessario per sostenere le prove stessestesse e gli eventuali giorni di viaggio di andata e ritorno, con retribuzione;
c. c) per partecipare a congressi scientifici e corsi di aggiornamento profes- sionale attinenti alla specifica attività esercitata, compresi quelli con pun- teggio ECM, per un massimo di 12 giorni, con retribuzione, anche al fine di consentire la partecipazione ad iniziative promosse dalle associazioni di carattere scientifico e di ricerca costituite dai medici dell'ospedalità privata. Tali permessi saranno autorizzati purché ne venga fatta richiesta con 10 giorni di anticipo e comunque compatibilmente con le esigenze di servizio e previo parere favorevole della Direzione sanitaria;
d) per frequentare corsi di specializzazione universitaria nella branca eser- citata x xxxxxx affine, fino ad un massimo di 14 giorni per i medici a tempo definito e 20 giorni per i medici a tempo pieno, non retribuiti. Il medico è tenuto a documentare l'avvenuta partecipazione. Qualora la partecipazione a congressi o a corsi di qualificazione e specializzazione avvenga su richie- sta della Direzione sanitaria o del Responsabile e sia autorizzata dalla Struttura sanitaria, il permesso straordinario sarà esteso per la durata neces- saria e le spese saranno a carico della stessa Struttura sanitaria;
e) per periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, con retribuzio- ne;
f) in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famigliafami- glia, dei genitori, dei figlisuoceri, dei fratelli figli e dei parenti e affini entro il secondo gradofratelli, spetta al lavoratore medico un permesso per- messo, limitatamente a cinque giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, medico nel predetto giorno, giorno abbia comunque prestato attività lavorativa, con retribuzio- ne;
d. g) in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risul- tante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il lavoratore donatore 2° grado, spetta al medi- co un permesso di sangue ha 3 giorni lavorativi all’anno, con retribuzione;
h) per elezioni al Parlamento nazionale ed Assemblee regionali, ovvero per chiamate ad altre funzioni pubbliche elettive, senza retribuzione;
i) purché siano garantite le esigenze di servizio, previa verifica con la RSM Cimop, i medici potranno richiedere di essere posti in permesso senza asse- gni con diritto ai permessi al mantenimento del posto di lavoro al fine di partecipare a corsi di qualificazione, aggiornamento, e specializzazione professionale attinente al servizio;
j) per donazione di sangue, di cui alla Legge 13 luglio 1967legge 13/7/67, n.584584, con retribuzione;
e. per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. k) per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche, con retribuzione;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. l) nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2 della legge 151/2001 (esami pre- natali), senza retribuzione;
m) per la durata di 2 anni e per una sola volta nell’arco della vita lavorati- va, per i gravi e documentati motivi individuati - ai sensi dell’art.4 commi
n) nei casi previsti dall’art.27, comma 2, del DLgs n.151/2001151/2001 (congedo per affidamenti preadottivi internazionali), senza retribuzione.
2) Congedi per i genitori
3) Permessi di cui alla legge 5/2/1992, n.104 e successive modificazioni Al personale medico dipendente spettano i permessi previsti dalla legge 5/2/1992, n.104 e successive modificazioni, nonché i riposi di cui al- l’art.42, comma 1, del DLgs n.151/2001 e in alternativa al prolungamen- to del congedo parentale di cui al 4° comma del precedente punto 2.
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Permessi straordinari. Al lavoratore fine di garantire una maggiore uniformità di trattamento, con il presente contratto aziendale l'ARSAC riconosce ai propri dipendenti, a cui si applicano CC.CC.NN.LL. indicati nella "parte comune" del presente contratto, un monte ore annuo complessivo, incluso quello eventualmente previsto dalla contrattazione nazionale, non superiore a 35 (trentacinque), per permessi personali retribuiti da utilizzare per varie esigenze. Inoltre, sono concessi gli ulteriori permessi straordinari: alle lavoratrici/lavoratori che abbia superato con documentazione clinica rilasciata da strutture pubbliche (convenzionate con il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
1S.S.N.) Permessi retribuiti:
a. per matrimonioo da medici convenzionati con il S.S.N. dimostrino che loro stessi, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in caso di decesso del coniuge, il coniuge e/o convivente risultante dallo (se inserito nello stato di famiglia), dei genitori, dei i figli, dei fratelli siano affetti da malattie considerate gravi dalle norme vigenti in materia, sono concessi permessi mensili aggiuntivi a quelli previsti dai vari Contratti Collettivi Nazionali e dei parenti secondo livello, pari a 10 (dieci) ore (cumulabili e/o frazionabili da utilizzare nel mese di riferimento). La cumulabilità è da intendersi oltre la settimana e affini entro dentro il secondo gradorequisito della periodicità; alle lavoratrici/lavoratori possono essere concessi permessi per un massimo di 3 (tre) ore al mese, spetta non retribuite, in presenza nel nucleo familiare di figlio/i con età inferiore a 8 anni; al lavoratore che riceve un atto di intimazione per comparire quale testimone dinanzi al Tribunale di giustizia (per cause riguardanti l'amministrazione di appartenenza e/o attività del proprio lavoro) ha diritto, per il giorno di convocazione, ad un permesso limitatamente retribuito che gli consenta di adempiere al dovere civico di testimoniare. Il lavoratore, per ottenere il riconoscimento del permesso retribuito, è obbligato a cinque giorni fornire al datore di calendario comprensivi lavoro l'attestazione di testimonianza rilasciata dal Cancelliere del giorno Tribunale. La mancata presentazione dell’attestazione estingue il diritto al permesso retribuito e giustifica solo l'assenza; alle lavoratrici/lavoratori, in presenza nel nucleo familiare di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi figlio/i con età inferiore a 10 anni, per comprovate e documentate esigenze di salute, in cui il dipendenteaggiunta a quanto previsto da leggi e/o norme contrattuali in vigore, nel predetto giornosono concessi permessi retribuiti di 2 (due) ore mensili anche frazionabili in permessi da mezz'ora; compatibilmente con le esigenze aziendali i dipendenti avranno diritto a permessi retribuiti aggiuntivi di 2 (due) ore mensili per visite specialistiche, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai terapie e accertamenti specialistici. I permessi (retribuiti) di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584;
e. sopra sono considerati di effettivo lavoro e quindi remunerati a tutti gli effetti. Ogni richiesta per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme concessione dei permessi non retribuiti di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione può concedere un periodo cui sopra sarà comunicata con preavviso di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001almeno 24 ore.
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Samples: Contratto Aziendale Regionale
Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria alla carriera e di qualificazione al perfezionamento professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate limitatamente al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari periodo necessario per sostenere le prove stesse;
c. in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, dei genitori, dei figlisuoceri, dei fratelli figli e dei parenti e affini entro il secondo grado, fratelli spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativagiorni;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584;
e. per la partecipazione all'espletamento all’espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione ragioni l’Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito retribuito, non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche.
2) Permessi non retribuiti:
a. purché siano garantite le esigenze di servizio, previa verifica con le Rappresentanze sindacali di cui all’art.55, i lavoratori potranno richiedere di essere posti in permesso senza assegni, con diritto al mantenimento del posto di lavoro, al fine di partecipare ai corsi di qualificazione, aggiornamento e specializzazione professionale attinenti al servizio. Ove la struttura sanitaria, per sua necessità, invii il proprio personale a corsi come sopra previsti i permessi saranno retribuiti. Dovranno peraltro essere presentati i risultati degli esami e le dichiarazioni attestanti la frequenza ai corsi;
i. b. in caso di comprovata e documentata grave infermità del esigenza di prolungata assistenza per malattia di familiari (figli, coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o genitori) il dipendente può fruire di un parente entro il secondo gradopermesso, spetta al lavoratore un permesso di tre norma non inferiore a quindici giorni lavorativi all’annoe non superiore a sei mesi;
j. c. in caso di attività di volontariato o partecipazione a programmi sanitari nei casi previsti nell’art.14paesi in via di sviluppo, commi 1 e 2il dipendente può fruire di permesso ai sensi della Legge 26 febbraio 1987, del DLgs n.151/2001n.49.
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Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria se- condaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute ricono- sciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584;
e. per la partecipazione all'espletamento all’espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione l’Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001.
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Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584;
e. per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del D.Lgs. n.151/2001.
2) Permessi non retribuiti: Purché siano garantite le esigenze di servizio, previa verifica con le Rappresentanze sindacali di cui all’art.77, i lavoratori potranno richiedere di essere posti in permesso senza assegni, con diritto al mantenimento del posto di lavoro:
a. al fine di partecipare ai corsi di qualificazione, aggiornamento e specializzazione professionale attinenti al servizio. Ove la struttura sanitaria, per sua necessità, invii il proprio personale a corsi come sopra previsti, i permessi saranno retribuiti. Dovranno peraltro essere presentati i risultati degli esami e le dichiarazioni attestanti la frequenza ai corsi;
b. in caso di comprovata e documentata esigenza di prolungata assistenza per malattia di familiari (figli, coniuge, convivente risultante dallo stato di famiglia, genitori) il dipendente può fruire di permesso, di norma non inferiore a quindici giorni e non superiore a sei mesi;
c. in caso di attività di volontariato o partecipazione a programmi sanitari nei paesi in via di sviluppo, il dipendente può fruire di permesso ai sensi della Legge 26 febbraio 1987, n.49;
d. per la durata di due anni e per una sola volta nell’arco della vita lavorativa, per i gravi e documentati motivi individuati - ai sensi dell’art.4, commi 2 e 4, della legge n.53/2000 – dal Regolamento interministeriale del 21 luglio 2000, n.278 pubblicato sulla G.U. 11/10/2000, Serie Generale n.238. Tale aspettativa può essere fruita anche frazionatamente e può essere cumulata con i permessi di cui al punto b) se utilizzata allo stesso titolo;
e. nei casi previsti dall’art.27, comma 2, del D.Lgs. n.151/2001 (congedo per affidamenti preadottivi internazionali);
f. il datore di lavoro è tenuto a esonerare dal servizio i propri dipendenti che richiedano di partecipare su base volontaria ad addestramento o ad operazioni di protezione civile acquisendo – ad operazione conclusa – la certificazione prefettizia di avvenuta effettiva prestazione da parte del dipendente;
g. il lavoratore può richiedere i permessi ai sensi degli artt.5 e 6 della Legge n.53/2000
3) Congedi per i genitori Al personale dipendente si applicano le vigenti disposizioni in materia di tutela della maternità e della paternità contenute nel D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151. Alle lavoratrici in astensione obbligatoria dal lavoro per maternità ai sensi degli artt.16 e 17 e 20 del D.Lgs. n.151/2001 compete l’80% dell’intera retribuzione. Detto trattamento economico spetta al lavoratore padre nelle ipotesi contemplate dall’art. 28 del cennato X.Xxx. n.151/2001. Quanto sopra previsto si applica anche nei casi previsti dall’art. 26, 1° comma, e 27, 1° comma, del D.Lgs. n.151/2001. Nel periodo di astensione facoltativa previsto dall’art.32 del D.Lgs. n.151/2001 per le lavoratrici madri e per i lavoratori padri compete il 30% dell’intera retribuzione; detto periodo in caso di parto plurimo compete per ogni figlio. Nei casi di figli minori con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art.4, comma 1, della Legge 5 febbraio 1992, n.104, la lavoratrice madre ed il lavoratore padre hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del congedo parentale a condizione che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Il trattamento economico è previsto dall’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n.151/2001. In caso di parto prematuro, alle lavoratrici spettano comunque i mesi di astensione obbligatoria non goduti prima della data presunta del parto. Qualora il figlio nato prematuro abbia necessità di un periodo di degenza presso una struttura ospedaliera pubblica o privata, la madre ha la facoltà di rientrare in servizio richiedendo, previa presentazione di un certificato medico attestante la sua idoneità al servizio, la fruizione del restante periodo di congedo obbligatorio post parto ed il periodo ante parto, qualora non fruito a decorrere dalla data di effettivo rientro a casa del bambino. Durante il primo anno di vita del bambino alle lavoratrici madri competono, inoltre, i periodi di riposo di cui all’art. 39 del D.Lgs. n.151/2001. Detti periodi di riposo sono riconosciuti al lavoratore padre nelle ipotesi previste dall’art.40 del DLgs n.151/2001. In caso di parto plurimo, i periodi di riposo sono raddoppiati e le ore aggiuntive rispetto a quelle previste dall’art. 39 possono essere utilizzate anche dal lavoratore padre. Vengono riconosciute alla lavoratrice madre, o in alternativa al lavoratore padre, le assenze per malattie del bambino di cui all’art. 47 del D.Lgs. n.151/2001. Vengono fatte salve le condizioni di miglior favore in atto. Fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente, qualora durante il periodo della gravidanza e per tutta la durata del periodo di allattamento si accerti che l’espletamento dell’attività lavorativa comporta una situazione di danno o di pericolo per la gestazione o la salute della lavoratrice madre, la Direzione aziendale provvede al temporaneo impiego della medesima e con il suo consenso in altre attività – nell’ambito di quelle disponibili – che comportino minor aggravio psico-fisico. Tutti i permessi dei precedenti punti dovranno essere richiesti dall'interessato in tempo utile (e comunque di norma almeno sette giorni prima) per permettere la sostituzione e potranno essere concessi compatibilmente con le esigenze della Struttura, ad eccezione di quelli da concedere in forza di legge.
4) Permessi di cui alla Legge 5 febbraio 1992, n.104 e successive modificazioni Al personale dipendente spettano i permessi previsti dalla Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni, nonché i riposi di cui all’art.42, comma 1, del D.Lgs. n.151/2001 in alternativa al prolungamento del congedo parentale di cui al 3° punto del presente articolo.
5) Servizio militare o sostitutivo civile In caso di interruzione del servizio per chiamata alle armi o per servizio sostitutivo civile, ai sensi della normativa vigente, il rapporto di lavoro rimane sospeso per tutto il periodo e il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto fino ad un mese dopo la cessazione del servizio. Il lavoratore che, salvo caso di comprovato impedimento, non si mette a disposizione della Struttura sanitaria entro un mese dalla data di cessazione del servizio potrà essere considerato dimissionario.
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Permessi straordinari. Al A decorrere dalla sottoscrizione del presente contratto, il lavoratore che abbia superato il periodo colpito da grave lutto per la perdita di prova spettano un familiare diretto (genitore, figlio/figlia, coniuge), in aggiunta al permesso straor- dinario retribuito di 3 giorni, previsto dall'art. 4 della legge 8 marzo 2000 n. 53, potrà assentar- si per ulteriori 2 giorni, per un totale di 5 giorni lavorativi consecutivi. Gli ulteriori 2 giorni di cui al presente articolo non rappresentano permessi straordinari retribuiti aggiuntivi. Pertanto, a copertura degli stessi, potranno essere utilizzate ferie, ROL ed eventuale banca ore a disposizione dei lavoratore. Il permesso straordinario dovrà essere fruito, previa autorizzazione del datore di lavoro, entro trenta giorni dal decesso, fermo restando le esigenze tecniche, produttive ed organizzative delle aziende. L'interessato deve presentare preventiva e motivata richiesta scritta al datore di lavoro, indicando i giorni nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in quali intende utilizzarlo. In caso di decesso del coniugemancato rientro alla data concordata, o convivente risultante dallo stato di famigliasalvo giustificato e documentato motivo og- gettivo, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque i 2 giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi aggiuntivi di cui al presente articolo, verranno considerati quali assenza ingiu- stificata e comunque non retribuita, fatta salva la possibilità di applicare i provvedimenti disci- plinari previsti dal C.C.N.L. Premio di produttività In considerazione della tematica relativa alla Legge 13 luglio 1967produttività, n.584;
e. delle evoluzioni normative nazionali in corso e delle previsioni delle leggi regionali finalizzate a promuovere la contrattazione di se- condo livello, ed al fine raccogliere ogni possibilità per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. incrementare il beneficio per i periodi contumaciali previsti lavoratori e per incentivare la produttività. le malattie infettiveParti istituiscono, secondo la normativa vigente;
h. per donazione a titolo sperimentale e limitatamente dal 1° gennaio 2013 e fino al 31 di- cembre 2014, il seguente premio di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001produttività.
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Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate pareggiate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al a rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e degli affini entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584n. 584;
e. per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, ragioni l'Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito retribuito, non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, nell’articolo 14 commi 1 e 2, 2 del DLgs n.151/2001D.Lgs. n. 151/2001.
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Permessi straordinari. Al lavoratore che abbia superato il periodo di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casiA. PARTE IMPIEGATI:
1) Permessi retribuiti:
a. per . All’impiegato che contrae matrimonio, compete un permesso straordinario retribuito pari a 18 giorni 15 lavorativi nei quali deve intendersi compreso il sabato.
1. All’impiegato che si assenti per motivi familiari e per altri casi di calendario;necessità ed urgenza, competono gg. 3 all’anno di permesso con retribuzione normale, da usufruire, se necessario, anche ad ore.
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria1. All’impiegato, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in nel caso di decesso del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famigliadel genitore, suocero, figlio, fratello, ha diritto ad un permesso straordinario retribuito pari a tre giornate lavorative. I predetti permessi spettano ogni qualvolta si verifichi uno dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo gradosuddetti eventi.
B. PARTE OPERAI:
1. All’operaio a tempo indeterminato che contragga matrimonio, spetta al lavoratore un permesso limitatamente straordinario retribuito, pari a cinque gg. quindici di calendario, non computabili nelle ferie ordinarie; tale permesso è pari a sette giorni per l’operaio a tempo determinato che lavori almeno sei mesi in turni avvicendati o proporzionalmente ridotto per turni di calendario comprensivi del minor durata.
1. All’operaio che debba assentarsi dal lavoro per malattia di figli di età non superiore a tre anni, purché la stessa sia adeguatamente documentata, compete un giorno di decesso permesso all’anno regolarmente retribuito, a condizione che tali permessi non verrà computato solo nell’ipotesi siano già fruibili dalla madre in cui il dipendenterelazione ad altri rapporti di lavoro della stessa.
1. L’operaio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel predetto giornocaso di decesso del coniuge, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue genitore, suocero, figlio, fratello, ha diritto ai ad un permesso straordinario retribuito pari a tre giornate lavorative. Per l’operaio turnista tale permesso straordinario è pari a due giornate di lavoro se trattasi di turni di mesi 6, 1 giornata di lavoro se trattasi di turni inferiori.
1. I permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967, n.584;
e. per la partecipazione all'espletamento delle funzioni elettorali, secondo le norme di legge;
f. per gravi e documentate ragioni, l'Amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a cinque giorni;
g. per i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001comma 3° spettano ogni qualvolta si verifichi uno dei suddetti eventi.
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Permessi straordinari. Al In caso di matrimonio l’operaio a tempo indeterminato ha diritto ad un permesso retribuito di 14 giorni lavorativi. In caso di matrimonio l’operaio a tempo determinato ha diritto ad un permesso retribuito di 3 giorni lavorativi (divisore orario giornaliero 6,5) a condizione che il lavoratore che abbia superato il periodo prestato n° 51 giornate nell’anno precedente, presso la stessa azienda. Sulla base di prova spettano permessi straordinari nei seguenti casi:
1) Permessi retribuiti:
a. apposita documentazione, al lavoratore padre è concesso, in aggiunta a quanto previsto per matrimoniolegge, giorni 15 un giorno di calendario;
b. per sostenere esami attinenti ai corsi di studio permesso retribuito in scuole di istruzione primariaoccasione della nascita, secondaria e di qualificazione professionale, statali, parificate dell’adozione o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c. in affido del figlio. In caso di decesso del coniugedi un parente di 1° o di 2° grado agli operai a tempo indeterminato ed agli operai a tempo determinato avventizi, o convivente risultante dallo stato di famigliaa condizione che questi abbiano prestato n° 51 giornate nell’anno precedente, dei genitoripresso la stessa azienda, dei figlispetterà, dei fratelli e dei parenti e affini entro il secondo gradoai sensi delle leggi vigenti, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a cinque retribuito di giorni 3. Per gli operai O.T.D. di calendario comprensivi del giorno cui sopra il datore di decesso che non verrà computato solo nell’ipotesi in cui lavoro, dietro presentazione di regolari giustificativi, potrà rivalersi verso il dipendente, nel predetto giorno, abbia comunque prestato attività lavorativa;
d. il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai Fimav. Per i permessi di cui alla Legge 13 luglio 1967all’art. 39 del presente C.P.L., n.584;
e. agli operai a tempo indeterminato non verrà effettuata alcuna trattenuta sulla retribuzione ed il datore di lavoro potrà immediatamente rivalersi, per il corrispettivo convenzionale dei permessi medesimi, verso il Fimav, dietro presentazione di regolari giustificativi; agli operai avventizi, invece, la partecipazione all'espletamento retribuzione relativa ai permessi in parola verrà corrisposta in misura convenzionale direttamente ed immediatamente dal Fimav, dietro presentazione di regolari giustificativi. Tutti i permessi di cui sopra non sono conteggiabili ferie e non comportano perdite o riduzioni delle funzioni elettoraliindennità di cui agli artt. 51, secondo le norme 52 e 57 del C.C.N.L.. I lavoratori O.T.D. immigrati (provenienti da stati esteri), potranno concordare, nell’arco di legge;
f. per gravi e documentate ragionivigenza del rapporto di lavoro, l'Amministrazione può concedere con il proprio datore di lavoro un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito aspettativa non superiore retribuita (fino a cinque giorni;
g. 2 mesi) per il rientro nei paesi d’origine, non coincidenti con i periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, secondo la normativa vigente;
h. per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i. in caso di documentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il secondo grado, spetta al lavoratore un permesso di tre giorni lavorativi all’anno;
j. nei casi previsti nell’art.14, commi 1 e 2, del DLgs n.151/2001maggior attività lavorativa.
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Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro