POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente. Qualora ciò non sia possibile il bordo della striscia già realizzata deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa controllata immediatamente dietro la finitrice deve risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli strati eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell'impresa. La compattazione dei conglomerati deve iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzioni. Per gli strati di base e di binder possono essere utilizzati rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo di 15 t. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo di 5 mm. La miscela bituminosa dello strato di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultima ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati nei precedenti articoli relativi alle fondazioni stradali in misto granulare ed in misto cementato. Prima della stesa del conglomerato su strati di fondazione in misto cementato, per garantire l'ancoraggio, si dovrà provvedere alla rimozione della sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione bituminosa stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Procedendo alla stesa in doppio strato, i due strati dovranno essere sovrapposti nel più breve tempo possibile; tra di essi dovrà essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 Kg/m2. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione segregazioni degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l'impiego di 2 o più finitrici. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono giornaliere, dovranno essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno cm 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due 2 fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 130°C. La stesa dei conglomerati deve dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono (con densità inferiori a quelle richieste) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzionisoluzione di continuità. Per gli strati La compattazione sarà realizzata a mezzo di base e rulli gommati o vibrati gommati con l'ausilio di binder possono essere utilizzati rulli con a ruote metalliche vibranti e/o combinatimetalliche, di tutti in numero adeguato ed aventi idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per Al termine della compattazione, lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo base dovrà avere una densità uniforme in tutto lo spessore non inferiore al 97% di quella Xxxxxxxx dello stesso giorno, rilevata all'impianto o alla stesa. Tale valutazione sarà eseguita sulla produzione giornaliera, su carote di 15 t. cm di diametro; il valore risulterà dalla media di due prove (C.N.R. 40-1973). Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m 4,00, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti contenuti nel limite di 5 10 mm. La miscela bituminosa dello strato Il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto, Norme Per L’esecuzione Dei Lavori
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente. Qualora ciò non sia possibile il bordo della striscia già realizzata deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa controllata immediatamente dietro la finitrice deve risultare in ogni momento non inferiore a 125140° C. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli strati eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzioni. L'addensamento deve essere realizzato preferibilmente con rulli gommati. Per gli strati di base e di binder possono essere utilizzati anche rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei del peso massimo di 15 15t. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo di 5 mm. La miscela bituminosa dello strato di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 0,3 Kg/m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei del binder e dei del tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione dei Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Appalto, Proposal for the Realization of the Restoration and Management of Cemetery Services
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultima ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati nei precedenti articoli relativi alle fondazioni stradali in misto granulare ed in misto cementato. Prima della stesa del conglomerato su strati di fondazione in misto cementato, per garantire l'ancoraggio, si dovrà provvedere alla rimozione della sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione bituminosa stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Procedendo alla stesa in doppio strato, i due strati dovranno essere sovrapposti nel più breve tempo possibile; tra di essi dovrà essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 Kg/m2. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione segregazioni degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve di dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l'impiego di 2 o più finitrici. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono giornaliere, dovranno essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno cm 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due 2 fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 1300 °C. La stesa dei conglomerati deve dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono (con densità inferiori a quelle richieste) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzionisoluzione di continuità. Per gli strati La compattazione sarà realizzata a mezzo di base e rulli gommati o vibrati gommati con l'ausilio di binder possono essere utilizzati rulli con a ruote metalliche vibranti e/o combinatimetalliche, di tutti in numero adeguato ed aventi idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per Al termine della compattazione, lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo base dovrà avere una densità uniforme in tutto lo spessore non inferiore al 97% di quella Xxxxxxxx dello stesso giorno, rilevata all'impianto o alla stesa. Tale valutazione sarà eseguita sulla produzione giornaliera secondo la norma B.U. C.N.R. n. 40 (30 marzo 1973), su carote di 15 t. cm di diametro; il valore risulterà dalla media di due prove. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m m. 4, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti contenuti nel limite di 5 10 mm. La miscela bituminosa dello strato Il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Project Agreement
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La posa I conglomerati bituminosi saranno posti in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di mediante macchine vibrofinitrici in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi di autolivellamento. Le : in ogni caso, le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella fase di stesa si deve porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente. Qualora precedente con l’impiego di due finitrici: qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione Si devono programmare e realizzare le sovrapposizioni dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere programmata e realizzata in maniera tale che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto dovrà essere trasportato dall’impianto di confezione al cantiere di stesa deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La : inoltre, la temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa miscela all’atto della stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice finitrice, deve risultare in ogni momento non inferiore a 125140° C. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa quando Qualora le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli , si dovrà procedere alla sospensione della stesa: gli strati eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell'impresadell’Impresa. La compattazione dei conglomerati deve iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e deve essere condotta a termine senza interruzioni. L’addensamento deve essere realizzato preferibilmente con rulli gommati. Per gli strati di base e di binder possono essere utilizzati anche rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei del peso massimo di 15 15t. Si avrà cura inoltre che la La compattazione sia deve essere condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La A compattazione ultimata, la superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta ondulazioni in modo tale che un’asta rettilinea lunga 4 m posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve aderirvi vi aderisca uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo di 5 mm. La Si potrà procedere alla stesa della miscela bituminosa dello strato di base verrà stesa solo dopo che sia stata accertata dalla accertata, da parte della Direzione Lavori Lavori, la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del di stendere il conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossacementato, per garantirne l'ancoraggioal fine di garantire l’ancoraggio dei due strati, la si dovrà procedere alla rimozione della sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione dall’emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel : nel caso di stesa in doppio strato strato, essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 0,3 kg/m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei del binder e dei del tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo quest’ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Accordo Quadro
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente. Qualora ciò non sia possibile il bordo della striscia già realizzata deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa controllata immediatamente dietro la finitrice deve risultare in ogni momento non inferiore a 125° 140º C. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli strati eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzioni. L'addensamento deve essere realizzato preferibilmente con rulli gommati. Per gli strati di base e di binder possono essere utilizzati anche rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei del peso massimo di 15 15t. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo di 5 mm. La miscela bituminosa dello strato di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 0,3 Kg/m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei del binder e dei del tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione dei Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Progetto Di Riqualificazione
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito dopo che sia stata accertata dalla DL la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla DL, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione segregazioni degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l'impiego di 2 o più finitrici. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono giornaliere, dovranno essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno cm 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due 2 fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 120°C. La stesa dei conglomerati deve dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono (con densità inferiori a quelle richieste) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzionisoluzione di continuità. Per gli strati La compattazione sarà realizzata a mezzo di base e di binder possono essere utilizzati rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche da 8 – 12 tonnellate non vibranti, a rapida inversione di marcia e con ruote motrici rivolte verso la finitrice. La rullatura dovrà iniziare con il costipamento della giunzione longitudinale con la striscia adiacente, passando quindi sull’altro lato della nuova striscia, procedendo poi gradatamente verso il centro, e tornando infine sulla giunzione. Al termine della compattazione, lo strato dovrà avere le seguenti caratteristiche: - lo strato dovrà avere una densità uniforme in tutto lo spessore non inferiore al 96% di quella giratoria a N2 x Xxxxxxxx dello stesso giorno, rilevata all'impianto o alla stesa, con vuoti residui inferiori all’10% Tale valutazione sarà eseguita sulla produzione giornaliera secondo la norma UNI EN 12697-6, su carote di 10 –15 cm di diametro; - la resistenza all’attrito radente, misurato dopo almeno 30 giorni di apertura al traffico, non dovrà risultare inferiore a 55 (UNI EN 13036-4) e macrorugosità superficiale (UNI EN 13036-1) misurata con il metodo di altezza in sabbia superiore a 0,6.; - Riduzione del livello sonoro fra prima e dopo la stesa, dovuto all’attrito fra pneumatici e la superficie stradale, misurato dopo almeno 30 gg di apertura al traffico, non dovrà risultare inferiore a 4 decibel, misurato secondo il metodo CPX ISO/CD 11819-2. La misura sarà effettuata Dopo non meno di 30 giorni il termine dei peso massimo di 15 t. lavori. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m 4, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti saltuari e contenuti nel limite di 5 mm. La miscela bituminosa dello strato Il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Capitolato Speciale D’appalto
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione dopo che sia stata accertata dalla D.L. la rispondenza di quest'ultima ai requisiti di quota sagoma densità e portanza prestabiliti per le tipologie ed i materiali utilizzati. Prima della stesa del conglomerato su strati di fondazione in misto cementato, per garantire l'ancoraggio, si dovrà provvedere alla rimozione della sabbia non trattenuta dall'emulsione bituminosa stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Procedendo alla stesa in doppio strato, i due strati dovranno essere sovrapposti nel più breve tempo possibile; Tra di essi dovrà essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione dello 0.5 kg/m2. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla D.L., in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali longitudinali, preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l'impiego anche di più finitrici. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato palmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono giornaliere, dovranno essere realizzati sempre previo mediante taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i dei vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno cm. 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e la formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 130°C. La stesa dei conglomerati deve dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono (con densità inferiori a quelle richieste) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzionisoluzione di continuità. Per gli strati La compattazione sarà realizzata a mezzo di base e rulli gommati o vibranti gommati con l'ausilio di binder possono essere utilizzati rulli con a ruote metalliche vibranti e/o combinatimetalliche, di tutti in numero adeguato ed aventi idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per Al termine della compattazione, lo strato stato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo base dovrà avere una densità uniforme in tutto lo spessore non inferiore al 97% di quella Marshall dello stesso giorno, relativa all'impianto o alla stesa. Tale valutazione sarà eseguita sulla produzione giornaliera secondo la norma B.U. CNR n°.40 (30.03.1973), su carote di 15 t. cm. di diametro; il valore dovrà risultare dalla media di due prove. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m m., posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti contenuti nel limite di 5 10 mm. La miscela bituminosa dello strato Il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Capitolato Speciale D’appalto
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La misceIa bituminosa verrà stesa suI piano finito dopo che sia stata accertata daIIa Direzione dei Lavori Ia rispondenza di quest'uItimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati. La posa in opera dei conglomerati congIomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati daIIa Direzione dei Lavori, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamentoautoIiveIIamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare Xxxxxxxx uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi segregazioni degIi eIementi Iitoidi più grossi. Nella NeIIa stesa si deve dovrà porre la Ia massima cura alla aIIa formazione dei giunti longitudinali preferibilmente IongitudinaIi preferibiImente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteaIIa precedente con I'impiego di 2 o più finitrici. Qualora QuaIora ciò non sia possibile il possibiIe, iI bordo della deIIa striscia già realizzata deve reaIizzata dovrà essere spalmato spaImato con emulsione emuIsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della Ia saIdatura deIIa striscia successiva. Se il iI bordo risulterà risuIterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale aI tagIio verticaIe con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversaIi, derivanti dalle daIIe interruzioni giornaliere devono giornaIiere, dovranno essere realizzati reaIizzati sempre previo taglio tagIio ed asportazione della deIIa parte terminale terminaIe di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali IongitudinaIi tra i vari strati deve essere sarà programmata e realizzata reaIizzata in maniera che essi risultino risuItino fra di loro sfalsati Ioro sfaIsati di almeno aImeno cm 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due deIIe 2 fasce della deIIa corsia di marcia normalmente normaImente interessata dalle daIIe ruote dei veicoli veicoIi pesanti. Il II trasporto del conglomerato dall'impianto deI congIomerato daII'impianto di confezione al aI cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci veIoci e comunque sempre dotati di telone teIone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali superficiaIi eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato deI congIomerato bituminoso all'atto della stesa controllata aII'atto deIIa stesa, controIIata immediatamente dietro la finitrice deve risultare Ia finitrice, dovrà risuItare in ogni momento non inferiore a 125° C. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro150°C. Gli strati eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell'impresa. La compattazione dei conglomerati deve iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzioni. Per gli strati di base e di binder possono essere utilizzati rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo di 15 t. Si avrà cura inoltre inoItre che la Ia compattazione sia condotta con la metodologia Ia metodoIogia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello neIIo strato appena steso. La superficie degli degIi strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità irregoIarità ed ondulazionionduIazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 rettiIinea Iunga m 4, posta in qualunque quaIunque direzione sulla suIIa superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . II tutto neI rispetto degIi spessori e deIIe sagome di 5 mmprogetto. La miscela bituminosa dello strato di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità dei congIomerati dovrà essere sospesa quando Ie condizioni meteoroIogiche generaIi possono pregiudicare Ia perfetta riuscita deI Iavoro. XXx strati eventuaImente compromessi dovranno essere immediatamente rimossi e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuosuccessivamente ricostruiti. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progettotemperatura esterna non dovrà mai essere inferiore a 5 °C.
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POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest’ultima ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati nei precedenti articoli relativi alle fondazioni stradali in misto granulare ed in misto cementato. Prima della stesa del conglomerato su strati di fondazione in misto cementato, per garantire l’ancoraggio, si dovrà provvedere alla rimozione della sabbia eventualmente non trattenuta dall’emulsione bituminosa stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Procedendo alla stesa in doppio strato, i due strati dovranno essere sovrapposti nel più breve tempo possibile; tra di essi dovrà essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 Kg/m2. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione segregazioni degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l’impiego di 2 o più finitrici. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono giornaliere, dovranno essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno cm 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due 2 fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto dall’impianto di confezione al cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto all’atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 130°C. La stesa dei conglomerati deve dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono (con densità inferiori a quelle xxxxxxxxx) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell’Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzionisoluzione di continuità. Per gli strati La compattazione sarà realizzata a mezzo di base e rulli gommati o vibrati gommati con l’ausilio di binder possono essere utilizzati rulli con a ruote metalliche vibranti e/o combinatimetalliche, di tutti in numero adeguato ed aventi idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per Al termine della compattazione, lo strato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo base dovrà avere una densità uniforme in tutto lo spessore non inferiore al 97% di quella Xxxxxxxx dello stesso giorno, rilevata all’impianto o alla stesa. Tale valutazione sarà eseguita sulla produzione giornaliera, su carote di 15 t. cm di diametro; il valore risulterà dalla media di due prove (C.N.R. 40-1973). Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta Un’asta rettilinea lunga 4 m 4,00, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti contenuti nel limite di 5 10 mm. La miscela bituminosa dello strato Il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Disciplinare Descrittivo E Prestazionale Delle Opere Pubbliche
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione dopo che questa sia in grado di rispondere ai requisiti di quota, sagoma densità e portanza indicati nei precedenti articoli relativi alle fondazioni stradali, o su strati bitumati esistenti. Prima della stesa del conglomerato dovrà procedersi ad una accurata pulizia della superficie stradale esistente mediante energica spazzolatura a secco e soffiatura in maniera da eliminare ogni traccia di polvere od elementi non saldamente incorporati nella superficie stessa. Successivamente interposta fra gli strati verrà applicata una mano di ancoraggio costituita da emulsione acida (canonica) al 60% di bitume a rottura rapida, dosata in ragione di 05 Kg./mq.: l'emulsione dovrà essere stesa in un velo perfettamente uniforme e continuo immediatamente avanti alla finitrice e ad una distanza tale dalla stessa che tenuto conto della velocità di avanzamento sia consentita la completa rottura dell'emulsione e l'evaporazione dell'acqua prima della stesa del conglomerato. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione segregazioni degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l'impiego di due finitrici. Qualora ciò non sia possibile il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono dovranno essere realizzati sempre previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanticm. Il 30. II trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà in nessun caso risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 130°C per il bitume 80/100 e 140°C per l'impiego di bitume 50/70. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa non andrà effettuata quando le condizioni meteorologiche generali possono pregiudicare o altre cause siano tali da non garantire la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta quando la temperatura è ancora elevata mediante rulli a termine senza interruzioni. Per gli strati tandem leggeri a rapida inversione di base e marcia; in un secondo tempo immediatamente successivo al primo la compattazione continuerà a mezzo di binder possono essere utilizzati rulli statici o vibranti gommati con l'ausilio di rulli a ruote metalliche vibranti e/o combinati, di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime della densità ottenibiliprescritta. Per Al termine della compattazione gli strati dovranno avere una densità uniforme in tutto lo strato spessore non inferiore al 97% di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo di 15 t. quella Xxxxxxxx rilevata secondo la norma B.U.-C.N.R. n.40/1973. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m ml. 4,00 posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti contenuti nel limite di 5 mm. La miscela bituminosa dello strato 5, il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa In corrispondenza di manufatti esistenti, caditoie canalette si dovrà provvedere al raccordo mediante smussatura dello spessore posato con regolarizzazione manuale del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progettoconglomerato.
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Samples: Codice Dei Contratti Pubblici
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamentisgranamenti e fessurazioni, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali longitudinali, preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica cationica, per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato arrotondato, si deve procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere realizzati sempre previo taglio ed e asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere programmata e realizzata in maniera che essi risultino sfalsati fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice finitrice, deve risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 140 °C. La stesa dei conglomerati deve essere sospesa quando qualora le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli strati eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell'impresa. La compattazione dei conglomerati deve iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzioni. L'addensamento deve essere realizzato preferibilmente con rulli gommati. Per gli strati di base e di binder possono essere utilizzati anche rulli con ruote metalliche vibranti e/o combinati, di peso idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate avanzate, in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per lo strato di usura può essere utilizzato La compattazione dovrà avvenire garantendo un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo di 15 t. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere addensamento uniforme addensamento in ogni punto ed punto, in modo tale da evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, priva di irregolarità ed e di ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m m, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato strato, deve aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo di 5 mm. La miscela bituminosa dello strato di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori direzione dei lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono strato, la sovrapposizione degli strati deve essere sovrapposti realizzata nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati strati, deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 0,3 kg/m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei del binder e dei del tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori direzione dei lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
POSA IN OPERA DELLE MISCELE. La miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione dopo che sia stata accertata dalla D.L. la rispondenza di quest'ultima ai requisiti di quota sagoma densità e portanza prestabiliti per le tipologie ed i materiali utilizzati. Prima della stesa del conglomerato su strati di fondazione in misto cementato, per garantire l'ancoraggio, si dovrà provvedere alla rimozione della sabbia non trattenuta dall'emulsione bituminosa stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Procedendo alla stesa in doppio strato, i due strati dovranno essere sovrapposti nel più breve tempo possibile; Tra di essi dovrà essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione dello 0.5 kg/m2. La posa in opera dei conglomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla D.L., in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi automatismo di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono dovranno comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella stesa si deve dovrà porre la massima cura alla formazione dei giunti longitudinali longitudinali, preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedenteprecedente con l'impiego anche di più finitrici. Qualora ciò non sia possibile possibile, il bordo della striscia già realizzata deve dovrà essere spalmato palmato con emulsione bituminosa cationica per assicurare la saldatura della striscia successiva. Se il bordo risulterà danneggiato o arrotondato si deve dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali trasversali, derivanti dalle interruzioni giornaliere devono giornaliere, dovranno essere realizzati sempre previo mediante taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i dei vari strati deve essere sarà programmata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno cm. 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessata dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di confezione al cantiere di stesa deve stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiali eccessivi e la formazione di crostoni. La temperatura del conglomerato bituminoso all'atto della stesa stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice deve finitrice, dovrà risultare in ogni momento non inferiore a 125° C. 130°C. La stesa dei conglomerati deve dovrà essere sospesa quando le condizioni meteorologiche generali possono possano pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro. Gli ; gli strati eventualmente compromessi devono (con densità inferiori a quelle richieste) dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a cura e spese dell'impresadell'Impresa. La compattazione dei conglomerati deve dovrà iniziare appena stesi dalla vibrofinitrice e condotta a termine senza interruzionisoluzione di continuità. Per gli strati La compattazione sarà realizzata a mezzo di base e rulli gommati o vibranti gommati con l'ausilio di binder possono essere utilizzati rulli con a ruote metalliche vibranti e/o combinatimetalliche, di tutti in numero adeguato ed aventi idoneo peso e caratteristiche tecnologiche avanzate in modo da assicurare il raggiungimento delle massime densità ottenibili. Per Al termine della compattazione, lo strato stato di usura può essere utilizzato un rullo tandem a ruote metalliche dei peso massimo base dovrà avere una densità uniforme in tutto lo spessore non inferiore al 97% di quella Xxxxxxxx dello stesso giorno, relativa all'impianto o alla stesa. Tale valutazione sarà eseguita sulla produzione giornaliera secondo la norma B.U. CNR n°.40 (30.03.1973), su carote di 15 t. cm. di diametro; il valore dovrà risultare dalla media di due prove. Si avrà cura inoltre che la compattazione sia condotta con la metodologia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti nello strato appena steso. La superficie degli strati deve presentarsi, dopo la compattazione, dovrà presentarsi priva di irregolarità ed ondulazioni. Un'asta rettilinea lunga 4 m m., posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato deve dovrà aderirvi uniformemente; può essere tollerato uno scostamento massimo . Saranno tollerati scostamenti contenuti nel limite di 5 10 mm. La miscela bituminosa dello strato Il tutto nel rispetto degli spessori e delle sagome di base verrà stesa dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza della fondazione ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto. Prima della stesa del conglomerato bituminoso su strati di fondazione in misto cementato deve essere rimossa, per garantirne l'ancoraggio, la sabbia eventualmente non trattenuta dall'emulsione stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Nel caso di stesa in doppio strato essi devono essere sovrapposti nel più breve tempo possibile. Qualora la seconda stesa non sia realizzata entro le 24 - 48 ore successive tra i due strati deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,20 Kg /m2 di bitume residuo. La miscela bituminosa dei binder e dei tappeto di usura verrà stesa sul piano finito dello strato sottostante dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest'ultimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati in progetto.
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