Common use of Recesso unilaterale Clause in Contracts

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore può richiedere al Comune di recedere dal contratto con preavviso di almeno sei mesi. In caso di recesso anticipato, il Comune è tenuto al pagamento alla Ditta del servizio da essa prestato fino al momento della cessazione definitiva del rapporto contrattuale. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza senza giustificato motivo o giusta causa, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune si riserva la facoltà di recedere dal contratto, ai sensi dell'art. 1671 del Codice civile, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi di pubblico interesse. Il recesso e esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione si avvalga della facoltà di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità corrispondente a quanto segue: - prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazione; - spese sostenute dall’appaltatore; - il cinque per cento dell'importo del servizio non eseguito calcolato sulla differenza tra I'importo dei quattro quinti (4/5) del prezzo contrattuale e I'ammontare netto delle prestazioni eseguite.

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore può richiedere al Comune di recedere dal contratto con preavviso di almeno sei mesi1. In caso di recesso anticipato, il Comune è tenuto al pagamento alla Ditta del servizio da essa prestato fino al momento della cessazione definitiva del rapporto contrattuale. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza senza giustificato motivo o giusta causa, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune si riserva E’ espressamente attribuita all’Ente la facoltà di recedere dal contrattopresente contratto prima della scadenza stabilita, ai sensi dell'artdell’art. 1373 del codice civile, con preavviso di 180 giorni da comunicarsi con lettera raccomandata a.r.. 2. In tal caso la ditta Easy Problem Srl avrà diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, rinunciando espressamente sin da ora a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria, ad ogni eventuale, compenso, indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del Codice codice civile. Art.11-Corrispettivo del contratto. Modalità di pagamento (parte fissa) 1. Per ciascun sinistro a cose gestito dalla ditta Easy Problem Srl, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi l’Ente riconoscerà il corrispettivo di pubblico interesse€ 150,00 Iva esclusa (danneggiato richiedente danni). 2. Il recesso e esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione corrispettivo di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione si avvalga della facoltà di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità corrispondente a quanto segue: - prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazione; - spese sostenute dall’appaltatore; - il cinque per cento dell'importo punto del servizio di gestione dei sinistri comprende tutte le spese, nessuna esclusa, in dipendenza dell’esecuzione del presente contratto compresi, a titolo esemplificativo e non eseguito calcolato sulla differenza tra I'importo dei esaustivo, i costi per i periti, consulenti e quant’altro previsto a carico dell’ Easy Problem Srl del presente capitolato. 3. Il servizio sarà pagato in quattro quinti rate trimestrali posticipate di valore corrispondente al prezzo offerto per sinistro a base di gara moltiplicato per il numero di sinistri aperti nel trimestre. 4. All’uopo la ditta Easy Problem Srl dovrà emettere regolare fattura accompagnata da un rendiconto analitico trimestrale indicante tutti i sinistri aperti nel trimestre (4/5) con indicazione delle controparti, n. di sinistro, data del prezzo contrattuale e I'ammontare netto sinistro). 5. L’Ente procederà al pagamento delle prestazioni eseguitefatture entro 60 giorni del ricevimento delle stesse (testimoniato del timbro data dell’Ente), purché corredate dalla documentazione richiesta.

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore può richiedere al Comune di Qualora la Ditta volesse recedere dal contratto prima della naturale scadenza, per sopraggiunto giustificato motivo, come tale riconosciuto dall’Ente appaltante, dovrà fare richiesta motivata con preavviso di lettera inviata con raccomandata a.r. e/o p.e.c. indirizzata al Responsabile del competente servizio dell’Azienda almeno sei mesi5 (cinque) mesi prima dell'eventuale interruzione della manutenzione. In caso tale periodo la Ditta dovrà comunque garantire l'esecuzione della manutenzione, pena la rivalsa sulla cauzione definitiva e sulle forniture effettuate e non ancora liquidate. Qualora l’Amministrazione dell’Ente appaltante accetti la richiesta di recesso anticipatodisdetta, il Comune è tenuto al pagamento addebiterà alla Ditta appaltatrice le spese per l'espletamento di una nuova gara e le eventuali maggiori spese derivanti dall'assegnazione ad altri della manutenzione e ciò fino alla scadenza naturale del servizio da essa prestato fino al momento della cessazione definitiva del rapporto contrattualecontratto. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta senza giustificato motivo o giusta causamotivo, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune si riserva l’Ente appaltante addebiterà all'appaltatore, a titolo di risarcimento danni, la facoltà di recedere dal maggiore spesa derivante dall'assegnazione della manutenzione ad altra ditta alla scadenza naturale del contratto, ai sensi dell'art. 1671 del Codice civile, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi di pubblico interesse. Il recesso e esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione si avvalga dell’Ente appaltante, nel periodo di durata della facoltà manutenzione affidata in base alla presente procedura, dovesse adottare un nuovo sistema di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità corrispondente a quanto segue: - prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazione; - spese sostenute dall’appaltatore; - il cinque per cento dell'importo gestione del servizio non eseguito calcolato sulla differenza tra I'importo dei quattro quinti (4/5) manutentivo, oppure ravvedesse l'opportunità della soppressione del prezzo contrattuale e I'ammontare netto delle prestazioni eseguiteservizio o infine ne venisse sospeso l'esercizio per cause di forza maggiore, l'appalto potrà essere interrotto con un preavviso da effettuarsi mediante lettera inviata con raccomandata a.r. e/o p.e.c., da inviare con almeno 60 giorni di anticipo ed il contratto potrà essere risolto senza che l’aggiudicataria possa pretendere alcun indennizzo.

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore può richiedere al Comune Il Committente nei casi di giusta causa ha facoltà di recedere dal contratto unilateralmente dall'incarico, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con un preavviso di almeno sei mesi30 giorni solari da comunicarsi all'Appaltatore in forma scritta e motivandone le ragioni. Si conviene che per giusta causa si intende ogni fattispecie che possa far venir meno il rapporto fiduciario della stazione appaltante nei confronti del Appaltatore. Dalla data di efficacia del recesso, l'Appaltatore cesserà tutte le prestazioni non ancora eseguite, fatto salvo il risarcimento del danno subito dalla stazione appaltante. In ogni caso, l'Appaltatore dovrà, comunque, eseguire le singole prestazioni la cui interruzione o sospensione possa, a giudizio del Committente, causarle un danno. In caso di recesso anticipato, il Comune è tenuto l'Appaltatore ha diritto al pagamento alla Ditta delle prestazioni eseguite, purché correttamente ed a regola d'arte, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria e ad ogni ulteriore compenso o indennizzo o rimborso delle spese. Si applica comunque quanto previsto dall'art. 1 comma 13 del servizio da essa prestato fino al momento della cessazione definitiva del rapporto contrattuale. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza senza giustificato motivo o giusta causa, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune si riserva la facoltà di recedere dal contratto, ai sensi dell'art. 1671 del Codice civile, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi di pubblico interesseD.L. 95/2012 convertito con L. 135/2012. Il recesso dal contratto da parte dell'appaltatore comporta l'incameramento della cauzione definitiva costituita, fatti salvi i danni e esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione si avvalga della facoltà di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità corrispondente a quanto segue: - prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazione; - spese sostenute dall’appaltatore; - il cinque per cento dell'importo del servizio non eseguito calcolato sulla differenza tra I'importo dei quattro quinti (4/5) del prezzo contrattuale e I'ammontare netto delle prestazioni eseguitele spese.

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore l’Aggiudicatario può richiedere al Comune di recedere dal contratto con preavviso di almeno sei mesi. In caso di recesso anticipato, accoglimento della richiesta il Comune è tenuto al pagamento alla Ditta del servizio da essa prestato fino al momento della cessazione definitiva del rapporto contrattualeincamererà la garanzia definitiva, salvo rivalsa per ulteriori danni causati. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza senza giustificato motivo o giusta causa, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto, ai sensi dell'artdell’art. 1671 del Codice civile, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi di pubblico interesse. Il Comune si riserva inoltre la facoltà di recedere dal contratto nel caso in cui sopravvenga una Convenzione CONSIP o INTERCENT-ER che preveda condizioni più vantaggiose rispetto a quelle del contratto stipulato e l'appaltatore non consenta ad una modifica delle condizioni economiche secondo i parametri più vantaggiosi previsti dalla Convenzione Consip o Intercent-ER. Il recesso e è esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimentoricevimento ovvero PEC. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione l’Amministrazione si avvalga della facoltà di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità all’Aggiudicatario un’indennità corrispondente a quanto segue: - • prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto l’atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazionedall’Amministrazione; - • spese sostenute dall’appaltatoredal’ Aggiudicatario; - il cinque per cento dell'importo • un decimo dell’importo del servizio non eseguito calcolato sulla differenza tra I'importo l’importo dei quattro quinti (4/5) del prezzo contrattuale e I'ammontare l’ammontare netto delle prestazioni già eseguite.

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore può richiedere al Comune di Qualora la Ditta volesse recedere dal contratto prima della naturale scadenza, per sopraggiunto giustificato motivo, come tale riconosciuto dall’Ente appaltante, dovrà fare richiesta motivata con preavviso di lettera inviata con raccomandata a.r. e/o p.e.c. indirizzata al Responsabile del competente servizio dell’Azienda almeno sei mesi5 (cinque) mesi prima dell'eventuale interruzione della fornitura. In caso tale periodo la Ditta dovrà comunque garantire l'esecuzione della fornitura, pena la rivalsa sulle forniture effettuate e non ancora liquidate. Qualora l’Amministrazione dell’Ente appaltante accetti la richiesta di recesso anticipatodisdetta, il Comune è tenuto al pagamento addebiterà alla Ditta appaltatrice le spese per l'espletamento di una nuova gara e le eventuali maggiori spese derivanti dall'assegnazione ad altri della fornitura e ciò fino alla scadenza naturale del servizio da essa prestato fino al momento della cessazione definitiva del rapporto contrattualecontratto. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza convenuta senza giustificato motivo o giusta causamotivo, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune si riserva l’Ente appaltante addebiterà all'appaltatore, a titolo di risarcimento danni, la facoltà di recedere dal maggiore spesa derivante dall'assegnazione delle forniture ad altra ditta alla scadenza naturale del contratto, ai sensi dell'art. 1671 del Codice civile, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi di pubblico interesse. Il recesso e esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione si avvalga dell’Ente appaltante, nel periodo di durata della facoltà fornitura affidata in base alla presente procedura, dovesse adottare un nuovo sistema di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità corrispondente a quanto segue: - prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazione; - spese sostenute dall’appaltatore; - il cinque per cento dell'importo gestione del servizio non eseguito calcolato sulla differenza tra I'importo dei quattro quinti (4/5) mensa, oppure ravvedesse l'opportunità della soppressione del prezzo contrattuale e I'ammontare netto delle prestazioni eseguiteservizio o infine ne venisse sospeso l'esercizio per cause di forza maggiore, l'appalto potrà essere interrotto con un preavviso da effettuarsi mediante lettera inviata con raccomandata a.r. e/o p.e.c., da inviare con almeno 60 giorni di anticipo ed il contratto potrà essere risolto senza che l’aggiudicataria possa pretendere alcun indennizzo.

Recesso unilaterale. Per gravi e giustificati motivi l'appaltatore può richiedere al Comune L’Amministrazione ha il diritto di recedere dal contratto con preavviso di almeno sei mesi. In caso di recesso anticipato, il Comune è tenuto al pagamento alla Ditta del servizio da essa prestato fino al in qualunque momento della cessazione definitiva del rapporto contrattuale. Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza senza giustificato motivo o giusta causa, il Comune incamera l'intera cauzione definitiva. Il Comune si riserva la facoltà di recedere dal contratto, previo il pagamento all’esecutore del contratto delle prestazioni relative ai sensi dell'artservizi eseguiti, oltre al decimo dell’importo dei servizi non eseguiti (art. 1671 123, comma 1, del Codice civile, in qualunque tempo e fino al termine del servizio per motivi di pubblico interesseCodice). Il recesso e esercitato per iscritto mediante invio di apposita comunicazione a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Il recesso decimo dell’importo delle prestazioni non può avere effetto prima che siano decorsi trenta (30) giorni dal ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma. Qualora l'Amministrazione si avvalga della facoltà di recesso unilaterale, essa si obbliga a pagare all'appaltatore un'indennità corrispondente a quanto segue: - prestazioni già eseguite dalI'appaItatore al momento in cui viene comunicato I'atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto daII'Amministrazione; - spese sostenute dall’appaltatore; - il cinque per cento dell'importo del servizio non eseguito è calcolato sulla differenza tra I'importo l’importo dei quattro quinti (4/5) del prezzo contrattuale posto a base di gara, depurato del ribasso d’asta, e I'ammontare l’ammontare netto delle prestazioni eseguitedei servizi e forniture eseguite (art. 11, comma 1, Allegato II 14 del Codice). L’esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione (tramite posta elettronica certificata) all’Appaltatore da parte del Responsabile Unico del Progetto, con un preavviso non inferiore a venti (20) giorni, decorsi i quali la Stazione appaltante prende in consegna le forniture e ne verifica la regolarità. Il preavviso di recesso indica le sopravvenute ragioni di pubblico interesse poste alla base del medesimo e prevede facoltà, da parte dell’Appaltatore, di far pervenire memorie e documenti entro e non oltre i cinque (5) giorni dalla data di ricezione della comunicazione. Il recesso è assunto con atto motivato dal dirigente del Settore della Avvocatura e Affari Generali della Provincia di Brescia.