Common use of Relazione Clause in Contracts

Relazione. A seguito di sopralluogo effettuato da personale di questo Ufficio ed alle segnalazioni avute da parte degli utenti del porto si è riscontrato che le banchine di ponente presentano sulle strutture a parete verticale del calcestruzzo ammalorato, angolari in ferro di protezione corrosi ed arredi portuali da sostituire. Tale situazione ha reso necessario predisporre un intervento di manutenzione straordinaria con la predisposizione del progetto preliminare da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Autorità Portuale in data 28.12.2007 prot. n° 16173 per l’importo complessivo di € 700.000,00. Il progetto preliminare sopra detto prevede il risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del Porto di Gioia Tauro. Il progetto preliminare in parola è stato approvato giusto Decreto Presidenziale n° 94/07 del 31.12.2007 per l’importo complessivo di € 700.000,00 (settecentomila/00)di cui € 557.000,00 per lavori compresi gli oneri della sicurezza ed € 143.000,00 quali somme a disposizione dell’Amministrazione. Detta spesa trova copertura con i fondi a carico del cap. U 108050 p.p. esercizio finanziario 2007 giusto prenotazione impegno di spesa datato 31.12.2007 ed allegato al Decreto 94/07. In dipendenza a quanto sopra è stata redatta la progettazione esecutiva inerente i “Lavori di risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del porto di Gioia Tauro” . L’intervento consiste nella preventiva demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine, la successiva pulitura dei ferri di armatura e la realizzazione del nuovo copriferro con prodotti specifici di risanamento. Unitamente al risanamento del calcestruzzo verrà eseguita la pulizia, ove possibile, di tutti gli arredi portuali ferrosi nonché la loro successiva verniciatura con la sostituzione integrale delle parti di strutture ammalorate. In particolare l’intervento consiste nei seguenti lavori: - demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine mediante idroscarifica e/o sabbiatura, fino al raggiungimento dello strato di calcestruzzo che presenta caratteristiche di omogeneità; - pulitura dei ferri di armatura e trattamento degli stessi con prodotti a base di polimeri di resine sintetiche applicato a pennello; - ricostruzione della struttura di calcestruzzo per la realizzazione del copriferro della armatura trattata con prodotti cementizi a base di legante estensivo; - impermeabilizzazione delle facciate in calcestruzzo o in muratura mediante applicazione di resina con caratteristiche di idrorepellenza e traspirabilità - sostituzione o risanamento degli arredi portuali deteriorati (angolari in ferro, ringhiere, scalette, golfari ecc..). Il computo metrico estimativo é stato redatto applicando alle quantità previste per ogni lavorazione i prezzi unitari che o sono stati desunti dal prezziario regionale vigente o sono stati ricavati da indagini di mercato per lavorazioni simili. L’ammontare complessivo dell’intervento è risultato pari ad € 700.000,00 di cui € 557.000,00 per lavori di cui € 24.525,00 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso ed € 143.000,00 quali somme a disposizioni dell’Amministrazione con il seguente quadro economico:

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Relazione. Nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre 2024, una delegazione della VIII Commissione (Ambiente) ha effettuato un sopralluogo lungo il tratto della strada statale 407 « Ba- xxxxxxx » compreso tra i chilometri 76+400 e 89+400 all’altezza dello svincolo di Pi- sticci (MT), con lo scopo di verificare lo stato di avanzamento dei lavori che inte- ressano la tratta, attualmente gestita da ANAS S.p.A. Basilicata di ANAS. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di ANAS hanno fornito alla delegazione elementi informativi concernenti il pro- getto, che si articola in due fasi: nella prima, già in corso, è stato fatto presente che si sta procedendo con l’installazione di barriere spartitraffico centrali tipo « New Jersey », per un totale di 55 chilometri già posati su 65 previsti, con un investimento di 35 milioni di euro. Tali barriere hanno lo scopo di garantire maggiore sicurezza stra- dale, riducendo i rischi di incidenti e di attraversamento della carreggiata. La se- conda fase – attualmente in fase di pro- gettazione – prevede l’adeguamento della piattaforma stradale alla nuova configura- zione geometrica, la razionalizzazione degli accessi esistenti ai fondi e la creazione di interscambi con la viabilità locale per age- volare l’inversione di marcia. Al termine del sopralluogo, si è svolto un incontro presso il comune di Pisticci, a cui hanno partecipato – oltre alla delega- zione parlamentare e ai rappresentanti di ANAS – il sindaco di Pisticci, alcuni mem- bri del consiglio comunale, l’assessore con delega alle infrastrutture, reti idriche, tra- sporti e protezione civile della regione Ba- silicata e rappresentanti delle associazioni territoriali, tra cui il Tavolo Verde Puglia- Basilicata. Durante l’incontro, il sindaco ha ribadito l’urgenza di garantire la sicurezza dei cantieri stradali, evidenziando altresì la necessità di completare le opere di accesso ai fondi, e, nel lungo periodo, di adeguare lo svincolo per Xxxxxxxx. Sullo stesso punto è intervenuto anche l’assessore regionale, il quale ha spiegato che gli interventi per lo svincolo di Marconia – finanziati dalla regione con 24,2 milioni di euro – preve- dono l’allargamento della piattaforma stra- dale, la messa in sicurezza degli accessi a raso e la costruzione di rami complanari per consentire un accesso più agevole alla strada Basentana. L’assessore, inoltre, ha sottolineato la necessità di armonizzare i tempi degli interventi in corso e futuri con le esigenze delle aziende presenti sul ter- ritorio, al fine di limitare i disagi logistici ed economici. Dal canto loro, i rappresentanti delle associazioni territoriali e degli imprendi- tori agricoli hanno lamentato le difficoltà derivanti dall’installazione delle barriere spartitraffico « New Jersey » che hanno, di fatto, interrotto la continuità dei fondi agri- coli senza che fossero predisposte rotatorie o corsie per l’inversione di marcia. Tale situazione costringe i mezzi agricoli a per- correre notevoli distanze per poter acce- dere ai fondi opposti. Tra le soluzioni pro- spettate è stata avanzata la proposta di realizzare sottopassi o sovrappassi per con- sentire una più agevole movimentazione dei mezzi e ridurre i disagi. Nel corso dell’incontro è emerso un aspetto particolarmente rilevante concer- nente le richieste di accesso ai fondi. Negli scorsi mesi, infatti, ANAS ha veicolato un documento per richiedere ai proprietari l’accesso ai fondi in modo tale da consen- tire la realizzazione degli interventi neces- sari. A seguito di sopralluogo effettuato da personale di questo Ufficio ed alle segnalazioni avute tal riguardo, i rappresentanti delle associazioni hanno stigmatizzato la formu- lazione poco chiara del suddetto docu- mento che ha generato incomprensioni e preoccupazioni da parte degli utenti imprenditori agricoli. Da parte loro, i rappresentanti di ANAS hanno ribadito l’impegno a valutare le os- servazioni ed espresso la propria disponi- bilità a recepire le esigenze del porto si è riscontrato territorio, sottolineando, tuttavia, che le banchine eventuali mo- difiche progettuali dovranno essere presen- tate entro il mese di ponente presentano sulle strutture a parete verticale del calcestruzzo ammaloratogennaio 2025, angolari per non prolungare ulteriormente i tempi dell’in- tero progetto. Nelle conclusioni dell’incontro, il depu- xxxx Xxxxxx ha riconosciuto l’importanza della messa in ferro di protezione corrosi ed arredi portuali da sostituire. Tale situazione ha reso necessario predisporre un intervento di manutenzione straordinaria con la predisposizione del progetto preliminare da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Autorità Portuale in data 28.12.2007 prot. n° 16173 sicurezza della SS 407 per l’importo complessivo di € 700.000,00. Il progetto preliminare sopra detto prevede il risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del Porto di Gioia Tauro. Il progetto preliminare in parola è stato approvato giusto Decreto Presidenziale n° 94/07 del 31.12.2007 per l’importo complessivo di € 700.000,00 (settecentomila/00)di cui € 557.000,00 per lavori compresi gli oneri della sicurezza ed € 143.000,00 quali somme a disposizione dell’Amministrazione. Detta spesa trova copertura con i fondi a carico del cap. U 108050 p.p. esercizio finanziario 2007 giusto prenotazione impegno di spesa datato 31.12.2007 ed allegato al Decreto 94/07. In dipendenza a quanto sopra è stata redatta la progettazione esecutiva inerente i “Lavori di risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del porto di Gioia Tauro” . L’intervento consiste nella preventiva demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine, la successiva pulitura dei ferri di armatura ridurre l’incidentalità e la realizzazione del nuovo copriferro con prodotti specifici mortalità stra- dale, evidenziando la necessità di risanamentogarantire continuità e accessibilità ai fondi agricoli. Unitamente al risanamento del calcestruzzo verrà eseguita Ha auspicato, inoltre, un rapido completa- mento dei lavori – senza trascurare le esigenze degli imprenditori locali – e una maggiore chiarezza per quanto concerne le richieste di accesso ai fondi, in modo tale da evitare dubbi e fraintendimenti. A sua volta, il deputato Xxxxxx ha sot- tolineato l’importanza di individuare un punto di convergenza tra le legittime esi- genze dei cittadini e le necessità tecniche di ANAS, auspicando che la puliziaquestione possa essere affrontata in modo collaborativo e senza pregiudizi politici, ove possibile, di tutti gli arredi portuali ferrosi nonché la loro successiva verniciatura con la sostituzione integrale delle parti di strutture ammalorate. In particolare l’intervento consiste nei seguenti lavori: - demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine mediante idroscarifica e/o sabbiatura, fino al raggiungimento dello strato di calcestruzzo che presenta caratteristiche di omogeneità; - pulitura dei ferri di armatura così da garantire risposte tempestive e trattamento degli stessi con prodotti a base di polimeri di resine sintetiche applicato a pennello; - ricostruzione della struttura di calcestruzzo per la realizzazione del copriferro della armatura trattata con prodotti cementizi a base di legante estensivo; - impermeabilizzazione delle facciate in calcestruzzo o in muratura mediante applicazione di resina con caratteristiche di idrorepellenza e traspirabilità - sostituzione o risanamento degli arredi portuali deteriorati (angolari in ferro, ringhiere, scalette, golfari ecc..). Il computo metrico estimativo é stato redatto applicando alle quantità previste per ogni lavorazione i prezzi unitari che o sono stati desunti dal prezziario regionale vigente o sono stati ricavati da indagini di mercato per lavorazioni simili. L’ammontare complessivo dell’intervento è risultato pari ad € 700.000,00 di cui € 557.000,00 per lavori di cui € 24.525,00 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso ed € 143.000,00 quali somme a disposizioni dell’Amministrazione con il seguente quadro economico:concrete alla comu- nità.

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Samples: Legislative Decree

Relazione. A seguito L’iniziativa “Forum Internazionale Generazione IV” (GIF), che è stata lanciata all’inizio del 2000 dal Ministero dell’energia (DOE) degli USA, mira a sviluppare le opzioni tecnologiche per uno o più sistemi di sopralluogo effettuato da personale energia nucleare il cui sfruttamento possa garantire un approvvigionamento energetico affidabile e a prezzi competitivi e, al contempo, soddisfare i requisiti in materia di questo Ufficio ed alle segnalazioni avute da parte degli utenti sicurezza, rifiuti e proliferazione nucleare e tenere adeguatamente conto della percezione che l’opinione pubblica ha dell’energia nucleare. Attualmente, undici membri del porto GIF hanno firmato la Carta GIF: Argentina, Brasile, Canada, Euratom, Francia, Giappone, Corea, Sudafrica, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti d’America. La Carta GIF è stata firmata in nome di Euratom il 30 luglio 2003 sulla base della decisione della Commissione C(2002) 4287. Diversi Stati membri si è riscontrato che le banchine erano fortemente espressi a favore di ponente presentano sulle strutture tale adesione in quanto anch’essi interessati a parete verticale del calcestruzzo ammalorato, angolari in ferro di protezione corrosi ed arredi portuali da sostituirepartecipare alla ricerca. Tale situazione ha reso necessario predisporre partecipazione, in qualità di Stati membri di Xxxxxxx, è ora resa possibile e permetterà a tutti gli Stati membri interessati, così come ai paesi associati ai programmi quadro Euratom, di acquisire competenze e conoscenze ed ottenere informazioni sugli aspetti tecnici e di sicurezza relativi alla prossima generazione di reattori nucleari. Gli aspetti tecnologici connessi al GIF sono trattati nella Technology Roadmap (“percorso tecnologico”), portato a termine alla fine del 2002, che individua sei sistemi d’energia nucleare sui quali si devono proseguire le ricerche. La realizzazione dei lavori di ricerca richiede una cornice giuridica. L’architettura giuridica prevista per il GIF comprenderà tre livelli di accordi (un intervento accordo quadro, sei accordi relativi ai sistemi e, per ciascun sistema, gli accordi pratici relativi ai progetti) per permettere la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria con ricerca e lo scambio dei risultati. L’accordo quadro, concluso all’inizio del 2005, costituisce un progresso verso la predisposizione del progetto preliminare da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Autorità Portuale definizione della cooperazione internazionale nel settore dei sistemi di “generazione IV” e traduce in data 28.12.2007 protun documento giuridicamente vincolante le disposizioni della Carta GIF. n° 16173 per l’importo complessivo di € 700.000,00. Il progetto preliminare sopra detto prevede (La Carta, il risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del Porto di Gioia Tauro. Il progetto preliminare cui contenuto consisteva in parola è stato approvato giusto Decreto Presidenziale n° 94/07 del 31.12.2007 per l’importo complessivo di € 700.000,00 (settecentomila/00)di cui € 557.000,00 per lavori compresi gli oneri della sicurezza ed € 143.000,00 quali somme a disposizione dell’Amministrazione. Detta spesa trova copertura con i fondi a carico del cap. U 108050 p.p. esercizio finanziario 2007 giusto prenotazione impegno di spesa datato 31.12.2007 ed allegato al Decreto 94/07. In dipendenza a quanto sopra un accordo politico senza implicazioni finanziarie, è stata redatta pertanto firmata direttamente dalla Commissione). L’adesione all’accordo quadro richiede l’approvazione del Consiglio, che fornirà chiare condizioni atte a disciplinare la progettazione esecutiva inerente i “Lavori di risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente collaborazione concreta nel settore della ricerca nell’ambito del porto di Gioia Tauro” GIF. L’intervento consiste nella preventiva demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchineInoltre, la successiva pulitura dei ferri durata dell’accordo quadro si estende oltre il periodo di armatura riferimento di più di due programmi quadro e, per orientare il contributo comunitario per il GIF, si renderanno necessarie almeno due decisioni del Consiglio che dovranno essere adottate parallelamente alle decisioni del Consiglio sui programmi quadro esistenti e la realizzazione del nuovo copriferro con prodotti specifici di risanamento. Unitamente al risanamento del calcestruzzo verrà eseguita la pulizia, ove possibile, di tutti gli arredi portuali ferrosi nonché la loro successiva verniciatura con la sostituzione integrale delle parti di strutture ammalorate. In particolare l’intervento consiste nei seguenti lavori: - demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine mediante idroscarifica e/o sabbiatura, fino al raggiungimento dello strato di calcestruzzo che presenta caratteristiche di omogeneità; - pulitura dei ferri di armatura e trattamento degli stessi con prodotti a base di polimeri di resine sintetiche applicato a pennello; - ricostruzione della struttura di calcestruzzo per la realizzazione del copriferro della armatura trattata con prodotti cementizi a base di legante estensivo; - impermeabilizzazione delle facciate in calcestruzzo o in muratura mediante applicazione di resina con caratteristiche di idrorepellenza e traspirabilità - sostituzione o risanamento degli arredi portuali deteriorati (angolari in ferro, ringhiere, scalette, golfari ecc..). Il computo metrico estimativo é stato redatto applicando alle quantità previste per ogni lavorazione i prezzi unitari che o sono stati desunti dal prezziario regionale vigente o sono stati ricavati da indagini di mercato per lavorazioni simili. L’ammontare complessivo dell’intervento è risultato pari ad € 700.000,00 di cui € 557.000,00 per lavori di cui € 24.525,00 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso ed € 143.000,00 quali somme a disposizioni dell’Amministrazione con il seguente quadro economico:futuri.

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Samples: Decision

Relazione. A seguito In forza del disposto dell’art. 14 della legge n. 161/14 “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013-bis”, norma derivante da procedura di sopralluogo effettuato da infrazione comunitaria, a far data dal 25 novembre 2015 il personale del ruolo sanitario, dirigenziale e di questo Ufficio comparto, è soggetto al limite dell’orario di lavoro di 48 ore alla settimana laddove ordinariamente la relativa prestazione supera la suindicata entità. Ai fini dell’attuazione del disposto, l’art. 14 prevede l’obbligo delle aziende di procedere a razionalizzazione e riorganizzazione dei servizi, statuendo –la norma- che il nuovo limite di orario deve essere applicato “senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Nondimeno, nonostante processi di riorganizzazione, è possibile che si determinino incrementi delle liste d’attesa per effetto della limitazione d’orario della prestazione del personale del ruolo sanitario. L’emendamento prevede, in relazione a tale prospettiva, che, nel rispetto del suddetto vincolo finanziario (“senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”), nonché di quanto disposto dall’articolo 1, comma 541 della legge 208/2015 (che in, particolare, dispone l’obbligo per le regioni e province autonome di adottare il provvedimento generale di programmazione di riduzione della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed alle segnalazioni avute da parte degli utenti del porto si è riscontrato che le banchine di ponente presentano sulle strutture a parete verticale del calcestruzzo ammalorato, angolari in ferro di protezione corrosi ed arredi portuali da sostituire. Tale situazione ha reso necessario predisporre un intervento di manutenzione straordinaria con la predisposizione del progetto preliminare da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Autorità Portuale in data 28.12.2007 prot. n° 16173 per l’importo complessivo di € 700.000,00. Il progetto preliminare sopra detto prevede il risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del Porto di Gioia Tauro. Il progetto preliminare in parola è stato approvato giusto Decreto Presidenziale n° 94/07 del 31.12.2007 per l’importo complessivo di € 700.000,00 (settecentomila/00)di cui € 557.000,00 per lavori compresi gli oneri della sicurezza ed € 143.000,00 quali somme a disposizione dell’Amministrazione. Detta spesa trova copertura con i fondi effettivamente a carico del capSSN ai sensi del decreto del Ministro della Salute 70/2015, e disciplina il procedimento per l’adozione da parte delle stesse regioni e province autonome del piano concernente il fabbisogno di personale in funzione dell’effettuazione delle assunzioni straordinarie previste dal successivo comma 543) le risorse attualmente utilizzate –ai sensi dell’art. U 108050 p.p55 CCNL Dirigenza Medica e Veterinaria e SPTA- ai fini della riduzione delle liste d’attesa derivanti anche da carenze di organico ai sensi dell’art. esercizio finanziario 2007 giusto prenotazione impegno di spesa datato 31.12.2007 ed allegato al Decreto 94/07. In dipendenza a quanto sopra è stata redatta la progettazione esecutiva inerente i “Lavori di risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del porto di Gioia Tauro” . L’intervento consiste nella preventiva demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine55 CCNL Dirigenza 2000, la successiva pulitura dei ferri di armatura e la realizzazione del nuovo copriferro con prodotti specifici di risanamento. Unitamente al risanamento del calcestruzzo verrà eseguita la pulizia, ove possibile, di tutti gli arredi portuali ferrosi nonché la loro successiva verniciatura con la sostituzione integrale delle parti di strutture ammalorate. In particolare l’intervento consiste nei seguenti lavori: - demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine mediante idroscarifica e/o sabbiaturapossano, fino al raggiungimento dello strato di calcestruzzo che presenta caratteristiche di omogeneità; - pulitura dei ferri di armatura e trattamento degli stessi con prodotti a 50% del costo sostenuto nel 2016, sulla base di polimeri scelta discrezionale aziendale, essere impiegate per l’assunzione a tempo indeterminato di resine sintetiche applicato personale destinato a pennello; - ricostruzione sopperire alla scopertura lavorativa derivante presumibilmente dalla limitazione d’orario in parola. A garanzia del rispetto del divieto di incremento della struttura spesa, si prevede l’obbligo da parte del collegio sindacale di calcestruzzo certificare che all’incremento della spesa del personale corrisponda, nella stessa misura, la riduzione stabile e continuativa della spesa per l’istituto previsto dall’articolo 55, comma 2, del CCNL dell’8.06.2000. A fini di incentivazione dell’esercizio della facoltà assunzionale, la quale rappresenta la modalità istituzionale preferibile ai fini dell’adempimento degli obblighi di prestazione sanitaria, viene previsto il mancato computo nella spesa del personale dei costi derivanti dalle assunzioni suddette. La disposizione si inserisce nell’ambito di applicazione delle previsioni di cui all’art.22, comma 5 del Patto per la realizzazione del copriferro della armatura trattata con prodotti cementizi a base di legante estensivo; - impermeabilizzazione delle facciate in calcestruzzo o in muratura mediante applicazione di resina con caratteristiche di idrorepellenza e traspirabilità - sostituzione o risanamento degli arredi portuali deteriorati (angolari in ferro, ringhiere, scalette, golfari ecc..). Il computo metrico estimativo é stato redatto applicando alle quantità previste per ogni lavorazione i prezzi unitari che o sono stati desunti dal prezziario regionale vigente o sono stati ricavati da indagini di mercato per lavorazioni simili. L’ammontare complessivo dell’intervento è risultato pari ad € 700.000,00 Salute 2014-2016 di cui € 557.000,00 all’Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014. La possibilità introdotta da tale norma pare opportuna, pure in attesa della definizione di standard al fine di determinare il fabbisogno dei professionisti sanitari a livello nazionale - da definire sia per lavori l’ambito ospedaliero, territoriale e per i dipartimenti di cui € 24.525,00 prevenzione – per le economie immediate che è suscettibile di produrre. L’assunzione di personale medico, tenuto conto del numero medio di ore lavorate annue, genera un risparmio rispetto al ricordo alle “prestazioni aggiuntive” ex art. 55, comma 2 del CCNL 8/6/2000. La norma appare infine coerente e orientata rispetto alle considerazioni espresse dalla sentenza della Corte dei Conti – Lazio n.33/2015. La disposizione non determina oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso ed € 143.000,00 quali somme a disposizioni dell’Amministrazione con il seguente quadro economico:sui saldi di finanza pubblica.

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Samples: Emendamento Al Disegno Di Legge

Relazione. A seguito L’art. 61 del CCNL 1994/97 dirigenza SPTA riguarda la determinazione e ripartizione del fondo per la retribuzione di sopralluogo effettuato da personale risultato dopo il passaggio dalla disciplina pubblicistica a quella privatistica. L’articolo sopra richiamato attua il predetto passaggio stabilendo che il finanziamento di questo Ufficio tale fondo è costituito "nel suo ammontare, dalla somma complessiva dei fondi di produttività sub 1 e sub 2 di cui agli artt. 57 e xx. xxx XXX x. 000/0000 - ripartita secondo le quote storiche spettanti a ciascun ruolo - determinata per l'anno 1993 e decurtata della percentuale dell'art 8, comma 3 della L.537/1993". Il successivo CCNL del 12 luglio 2001, di interpretazione autentica del predetto art. 61 del CCNL 94/97, specifica che per “quote storiche spettanti” si intendono le quote per il pagamento delle incentivazioni originariamente determinate ai sensi degli artt. 57 e seguenti del DPR 384/1990, applicati immediatamente prima del passaggio al nuovo sistema della retribuzione di risultato con la decurtazione della percentuale prevista dall’art. 8, comma 3 della L. n. 537/1993. In applicazione di tale norma le Aziende sanitarie, alla luce anche del predetto CCNL di interpretazione autentica, stipulato il 12.07.2001, hanno calcolato il nuovo fondo di risultato in base alle quote storiche spettanti, intendendo, con tale espressione, quelle precedentemente assegnate a ciascun gruppo di personale, così come identificato dal D.P.R. 384/1990 con riferimento agli accordi decentrati ed alle segnalazioni avute da parte degli utenti clausole ivi previste, vigenti in ciascuna azienda immediatamente prima dell’applicazione dell’art. 61 del porto si è riscontrato che le banchine CCNL 94/7, così come specificato nel testo ufficiale, reperibile sul sito dell’ARAN, dello stesso CCNL del 12.7.2001 (ultimo capoverso di ponente presentano sulle strutture a parete verticale pag 3 del calcestruzzo ammalorato, angolari in ferro di protezione corrosi ed arredi portuali da sostituire. Tale situazione ha reso necessario predisporre un intervento di manutenzione straordinaria con la predisposizione del progetto preliminare da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Autorità Portuale in data 28.12.2007 prot. n° 16173 per l’importo complessivo di € 700.000,00. Il progetto preliminare sopra detto prevede il risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del Porto di Gioia Tauro. Il progetto preliminare in parola è stato approvato giusto Decreto Presidenziale n° 94/07 del 31.12.2007 per l’importo complessivo di € 700.000,00 (settecentomila/00)di cui € 557.000,00 per lavori compresi gli oneri della sicurezza ed € 143.000,00 quali somme a disposizione dell’Amministrazione. Detta spesa trova copertura con i fondi a carico del cap. U 108050 p.p. esercizio finanziario 2007 giusto prenotazione impegno di spesa datato 31.12.2007 ed allegato al Decreto 94/07. In dipendenza a quanto sopra è stata redatta la progettazione esecutiva inerente i “Lavori di risanamento delle strutture a parete verticale e degli arredi portuali delle banchine di ponente del porto di Gioia Tauro” . L’intervento consiste nella preventiva demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine, la successiva pulitura dei ferri di armatura e la realizzazione del nuovo copriferro con prodotti specifici di risanamento. Unitamente al risanamento del calcestruzzo verrà eseguita la pulizia, ove possibile, di tutti gli arredi portuali ferrosi nonché la loro successiva verniciatura con la sostituzione integrale delle parti di strutture ammalorate. In particolare l’intervento consiste nei seguenti lavori: - demolizione del calcestruzzo ammalorato presente sulle pareti verticali delle banchine mediante idroscarifica e/o sabbiatura, fino al raggiungimento dello strato di calcestruzzo che presenta caratteristiche di omogeneità; - pulitura dei ferri di armatura e trattamento degli stessi con prodotti a base di polimeri di resine sintetiche applicato a pennello; - ricostruzione della struttura di calcestruzzo per la realizzazione del copriferro della armatura trattata con prodotti cementizi a base di legante estensivo; - impermeabilizzazione delle facciate in calcestruzzo o in muratura mediante applicazione di resina con caratteristiche di idrorepellenza e traspirabilità - sostituzione o risanamento degli arredi portuali deteriorati (angolari in ferro, ringhiere, scalette, golfari ecc..contratto). Il computo metrico estimativo é passaggio dal precedente sistema, che prevedeva l’erogazione di quote di compensi incentivanti a fronte della effettuazione di un numero di ore di plus orario individuate con accordi decentrati, al nuovo sistema del Fondo di risultato erogato in base al raggiungimento di obiettivi non doveva comportare oneri aggiuntivi diretti o indiretti. Infatti lo stesso importo che prima poteva essere erogato individualmente o per categorie denominato come “incentivazioni” sarebbe ora stato redatto applicando alle quantità previste erogato come retribuzione di risultato al raggiungimento degli obiettivi assegnati senza l’effettuazione del plus orario. E’ per ogni lavorazione i prezzi unitari questo motivo che o l’ ARAN nella propria relazione inviata con nota del 25 giugno 2001 prot.n. 9527 ha attestato l’assenza di aggravi alla spesa pubblica e parimenti la Corte dei Conti con propria deliberazione n. 34 del 10.7.2001 ha certificato la non imputabilità di oneri aggiuntivi dovuti al CCNL di interpretazione autentica del 12.7.2001 purchè nel determinare le risorse destinate a costituire il Fondo per la retribuzione di risultato, si facesse riferimento al complessivo quadro normativo e contrattuale, comprensivo anche delle clausole contenute negli accordi decentrati a livello aziendale ( pag. 5 deliberazione corte dei conti). Sennonché, da alcune sigle sindacali sono stati desunti dal prezziario regionale vigente o sono stati ricavati a suo tempo presentati ricorsi, accolti da indagini alcune sentenze, per ottenere la determinazione del fondo di mercato risultato non sulla base dell’importo complessivo derivante dalle quote storiche spettanti a ciascuna categoria, nella interpretazione sopra precisata, che fa riferimento ai “compensi spettanti sulla base degli accordi decentrati in vigore prima del nuovo fondo di risultato”, ma dell’intero importo del precedente Fondo, denominato Fondo di incentivazione che per lavorazioni simili. L’ammontare complessivo dell’intervento è risultato pari ad € 700.000,00 di cui € 557.000,00 per lavori di cui € 24.525,00 oneri i dirigenti sanitari non medici ricorrenti era denominato fondo per la sicurezza categoria B, equivocando sulla denominazione Fondo per le incentivazioni, mentre in tutte le aziende era un fondo teorico di riferimento. Nella realtà, lo spettante al singolo dipendente ovvero alle categorie era determinato con accordi decentrati sulla base delle risorse disponibili in ogni azienda . Il risultato di tale operazione interpretativa esporrebbe le aziende sanitarie che hanno in corso le cause ad un aggravio di spesa, assolutamente ingiustificato, stimabile in milioni di euro per ciascuna azienda a decorrere dalla costituzione del nuovo fondo di risultato, che è normalmente il 1997 ovvero il 1994 in relazione a qualche sentenza. Infatti, si passerebbe, nella costruzione dei nuovi Fondi che partono dal riferimento degli anni 1989- 90, da importi quantificabili - ad esempio, per una piccola azienda con un organico medio di 16 dirigenti sanitari - in circa 300-400 milioni di lire, correlati ad un ipotetico plus orario per azienda di 7 ore per ciascun dirigente sanitario, che era il massimo consentito dai Contratti nazionali vigenti (D.P.R. 270/87 e 384/90) e quindi costituente l’importo più alto prospettabile secondo il vecchio regime, agli importi dell’intero fondo che poteva essere costituito, secondo le diverse realtà aziendale, anche da cifre di oltre 1 miliardo e 500 milioni di lire e più, con la conseguenza che partendo dal 1994 ovvero dal 1997 in relazione alle diverse sentenze dei giudici del lavoro l’onere è facilmente stimabile in decine di milioni di euro per ciascuna azienda. Al riguardo si evidenzia che in vigenza del D.P.R. 384/90 la ripartizione del fondo di produttività era comunque effettuata sulla base del plus orario assegnato ai singoli dipendenti (plus orario che non soggetti poteva superare le 7 ore settimanali). Ciò determinava l’impossibilità giuridica di erogare l’intero importo del fondo stesso, atteso che il valore complessivo delle ore di plus orario effettuabili annualmente dai dipendenti era, di norma, di gran lunga inferiore all’ammontare del fondo. Va detto che il problema si è posto in riferimento a ribasso ed € 143.000,00 varie aziende ove i dirigenti interessati, assistiti da alcune organizzazioni sindacali, hanno formalizzato anche in giudizio richieste di rideterminazione dei fondi secondo quest’ultima interpretazione estensiva che vuole riferirsi agli importi totali dei precedenti Fondi per le incentivazioni e non alle quote storiche spettanti. C’è peraltro il timore che analoghe pretese si estendano anche ad altre aziende presso le quali somme non si è ancora verificata una situazione conflittuale. A livello nazionale, l’eventuale accoglimento di tali richieste determinerebbe un incremento dei costi, considerati gli emolumenti arretrati da corrispondere e gli eventuali interessi legali e rivalutazione monetaria, quantificabili in svariate decine di milioni di euro. Per cercare di evitare che l’incertezza interpretativa possa determinare ulteriori contenziosi onerosi in sé stessi e soprattutto esborsi per effetto di provvedimenti giudiziali di rilevantissima entità, si propone l’adozione di una specifica norma di legge. La norma proposta non presenta carattere interpretativo né di norme di legge né tantomeno di contratto collettivo, agendo sul bilancio delle aziende e disciplinando le modalità di determinazione e distribuzione attuali del fondo. Ha la funzione di evitare gli effetti, a disposizioni dell’Amministrazione con il seguente quadro economico:danno delle finanze pubbliche, di una interpretazione della disciplina collettiva della quale interpretazione la stessa giurisprudenza che l’ha accolta non ha contestato la portata “paradossale.

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Samples: Legge Di Stabilità 2016