Attività didattica Clausole campione

Attività didattica. L’Azienda mette inoltre a disposizione delle Scuole i dirigenti della struttura presso la quale si svolge la formazione stessa per l’eventuale svolgimento sia di corsi di insegnamento sia di attività ad integrazione della formazione connessa alla didattica. Gli incarichi di insegnamento per i corsi previsti dall’Ordinamento didattico saranno deliberati annualmente dagli organi universitari competenti secondo l’ordinamento dell’Ateneo, sulla base delle proposte dei Consigli/Comitati Ordinatori delle Scuole di Specializzazione formulate tenendo conto degli specifici curricula didattici, scientifici ed assistenziali.
Attività didattica. 1. Gli Accordi Integrativi Regionali definiscono: a) il fabbisogno regionale di animatori di formazione, da individuarsi tra i medici di medicina generale, per la realizzazione della formazione continua di cui al precedente articolo, nonché l’attuazione di corsi di formazione per gli stessi animatori, articolati sulla base di un progetto formativo specifico. Gli stessi Accordi possono definire criteri di riconoscimento di attestati di idoneità conseguiti in altri corsi di formazione specifica; b) la creazione di un elenco regionale di animatori di formazione, con idoneità acquisita nei corsi di cui alla lettera a); c) il fabbisogno regionale di docenti di medicina generale per i corsi di formazione continua di cui all’articolo precedente, nonché i criteri per la individuazione dei docenti di medicina generale da inserire in apposito elenco sulla base del loro curriculum formativo. 2. Le attività didattiche indicate al comma precedente non possono determinare ulteriori oneri a carico della finanza pubblica e non comportano riduzione del massimale individuale.
Attività didattica. 1. Le Regioni, le Aziende, le Università e gli Ordini dei medici possono promuovere attività di ricerca e sperimentazione in collaborazione con i medici di medicina generale. 2. Gli Accordi Integrativi Regionali definiscono: a) il fabbisogno regionale di animatori di formazione, da individuarsi tra i medici di medicina generale, per la realizzazione della formazione continua di cui al precedente articolo, nonché l’attuazione di corsi di formazione per gli stessi animatori, articolati sulla base di un progetto formativo specifico. Gli stessi Accordi possono definire criteri di riconoscimento di attestati di idoneità conseguiti in altri corsi di formazione specifica; b) la creazione di un elenco regionale di animatori di formazione, con idoneità acquisita nei corsi di cui alla lettera a) o altrimenti acquisita e riconosciuta dalla Regione, da individuarsi tra i medici di medicina generale, sulla base di espliciti criteri di valutazione, fra i quali deve essere previsto un curriculum formativo. Sono riconosciuti gli attestati di idoneità già acquisiti in corsi validati dalla Regione; c) il fabbisogno regionale di docenti di medicina generale per i corsi di formazione continua di cui all’articolo precedente, nonché i criteri per la individuazione dei docenti di medicina generale da inserire in apposito elenco sulla base del loro curriculum formativo; d) la promozione di attività di sperimentazione e ricerca, anche in collaborazione con le Università. 3. Le Regioni possono organizzare specifici corsi di formazione per i medici di medicina generale che svolgono attività didattica (animatori di formazione, docenti, tutor) e regolamentare l’iscrizione degli stessi medici “esperti” in formazione in uno specifico elenco. 4. Le attività didattiche di cui al presente articolo non possono determinare oneri derivanti dal presente Accordo e non comportano riduzione del massimale individuale.
Attività didattica. Il candidato ha svolto attività didattica come titolare di numerosi corsi universitari c/o Università di Roma La Sapienza dal 1997. Inizialmente su corsi di Fisica di base per la Facoltà di Ingegneria, e poi di Fisica 3, Struttura della Materia e Elementi di Meccanica quantistica per Fisica ed Ingegneria. Ha ricevuto un riconoscimento come “eccellente insegnamento universitario”, rilasciato il 10 dicembre 2015 dal Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Roma La Sapienza. È stato relatore di 47 tesi di laurea magistrale (o assimilabile) e 17 tesi di dottorato. È stato membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Scienza dei Materiali dell’Università di Roma La Sapienza dal 2004 al 2011; è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Mathematical Models for Engineering, Electromagnetics and Nanosciences dell’Università di Roma La Sapienza dal 2012. È anche membro della Commissione per i percorsi formativi degli studenti – Curriculum Fisica della Materia – Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma La Sapienza. Ha inoltre tenuto numerose lezioni per corsi di dottorato e scuole di struttura della materia nazionali e internazionali.
Attività didattica. L’Università, con il Corso di Laurea in Infermieristica, conformemente a quanto previsto dall’ordinamento universitario, assicura l’insegnamento delle discipline previste dall’ordinamento didattico del corso di laurea, mediante il proprio personale docente, tecnico o esterno (docenti universitari di altri corsi o Università e professori a contratto), nonché mediante altro personale esperto esterno, di norma dipendente del S.S.R., in possesso dei requisiti e tenuto conto dell’esperienza didattica dal medesimo acquisita. Annualmente il Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica definisce le discipline da affidare mediante apposito bando. Per gli insegnamenti relativi alla disciplina infermieristica, l’Università e l’ASP concordano che gli stessi siano affidati a personale infermieristico in possesso dei maggiori requisiti di qualificazione previsti dagli ordinamenti vigenti e di comprovata esperienza didattica. L’Università individua il corpo docente come da apposite deliberazioni. I docenti non universitari sono nominati annualmente dal competente organo universitario su proposta del Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica e, per il personale dipendente dell’ASP di Agrigento, a mezzo di affidamento diretto a titolo gratuito e pertanto senza oneri per l’Università e l’Azienda, previa disponibilità manifestata dal dipendente medesimo, e previo nulla osta del Direttore Generale della struttura di appartenenza e previo parere favorevole del Nucleo di Valutazione. Al fine di orientare e assistere gli studenti lungo tutto il corso di studi e renderli attivamente partecipi del processo formativo, viene attivato un servizio di tutorato. La scelta dei tutor per la formazione tecnico-pratica, cui verrà affidata nell’ambito del tirocinio la cura di un numero di studenti di norma non superiore a 3, viene effettuata dal Consiglio del Corso di Laurea in Infermieristica tra il personale docente e non, di area infermieristica, su proposta del Coordinatore del corso di laurea. Nelle Strutture e Servizi dove si svolge il tirocinio pratico, una parte dell’orario di lavoro del personale dipendente deve essere dedicata all’attività di tutorato a cura di operatori esperti appartenenti al profilo professionale di infermiere. L’attività di tutorato è riconosciuta con crediti ECM secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente. L’impegno orario relativo alle funzioni di tutorato e di coordinamento rientra per il personale dipendente del S.S.N. nell’ambito di qua...
Attività didattica. Tra il 1991 e il 2003 ha collaborato ai Corsi di Progettazione della Facoltà di Architettura di Roma tenuti da Xxxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx e Xxxxxx Xxxxxxx; - è stata Professore a contratto al Politecnico di Milano e nella Facoltà di Architettura di Roma (1999- 2004). - A partire dal 2005, ha svolto con continuità attività didattica nella Facoltà di Architettura di Roma Sapienza come titolare di Moduli e Laboratori di Progettazione architettonica e di Architettura degli interni nei CdL triennali in Scienze dell’Architettura e in Disegno Industriale e, in anni più recenti, nel CdLM in Architettura a ciclo unico. - A partire dal 2005 è stata relatrice di un notevole numero di tesi di laurea in CdL e CdLM della Facoltà di Architettura e, nel 2007, al Politecnico di Milano; - dal 2012 fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato in Architettura. Teorie e Progetto; - ha svolto attività didattica nell’ambito di Master di I e di II livello; - fa parte del Collegio didattico dei Master DiAP in “Progettazione degli edifici per il culto” e “Architettura per l’Archeologia. Progetti di valorizzazione del patrimonio culturale”. L’attività didattica dei laboratori dei seminari di tesi di laurea è illustrata nei già citati volumi Laboratori di architettura: conoscenza e pratica del progetto e Esercizi di riuso dell’architettura.
Attività didattica. Il candidato ha svolto attività didattica presso l’Università di Roma La Sapienza prima come esercitatore e poi come titolare con continuità dal 2004 in corsi di Laboratorio (Meccanica e Ottica), di Meccanica e Termodinamica, di Struttura della Materia e più recentemente di Metodi spettroscopici per la Materia condensata. È stato relatore di 24 tesi di laurea magistrale (o assimilabile) e 12 tesi di dottorato. È stato membro del Collegio del Dottorato in Modelli Matematici per l'Ingegneria, e dal 2018 è membro del Collegio del Dottorato in Fisica degli Acceleratori. È stato responsabile del Laboratori Xxxxxxxxx X. Xxxxxxxxxx del Dipartimento di Fisica dal 2006 al 2011. Ha inoltre tenuto lezioni su temi specifici della sua ricerca in Italia e all’estero.
Attività didattica. Il candidato ha svolto attività didattica presso l’Università di Roma La Sapienza, prima come esercitatore per corsi di Laboratorio e Fisica di base e poi come titolare con continuità dal 2006 in vari corsi (Ottica e Elettromagnetismo, Laboratorio di Ottica, Fisica dei Semiconduttori, Fisica Superiore, Fisica dei Solidi, Fisica della Materia Condensata). È stato relatore di 19 tesi laurea magistrale (o assimilabile) e 11 tesi di dottorato. Ha inoltre tenuto lezioni per corsi di dottorato. È stato coordinatore delle Attività di orientamento presso il Dipartimento di Fisica, per studenti e neo-immatricolati (2008), coordinatore per il Dipartimento del progetto “Scientist Around Youth” promosso dalla Commissione Europea (2009-2010); membro del Collegio del Dottorato in Modelli Matematici per l'Ingegneria e le Nanoscienze (2012). Ha ricevuto un riconoscimento come “eccellente insegnamento universitario” (2015).
Attività didattica. Il candidato ha tenuto lezioni di Spectroscopy in Solid State Physics presso la Rajasthan University, India (2004). Ha poi svolto attività didattica continuativa a partire dal 2002 presso Università di Roma La Sapienza, prima come esercitatore per il corso di Laboratorio di Termodinamica (2 anni), corso di cui è diventato titolare dal 2004 ad oggi. In questo periodo è stato titolare anche di altri corsi (Metodi Fisici per la Biomedicina, Medical Applications of Physics, Fisica Sperimentale). È stato relatore di 11 tesi di laurea magistrale (o assimilabile) e di 3 tesi di dottorato.
Attività didattica. Il candidato ha svolto attività didattica come “lecturer” di corsi di Fisica di base prima presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento (1998) e poi presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma La Sapienza per vari corsi di Meccanica Classica e Termodinamica (2001-2010). Ha anche contribuito allo svolgimento dei corsi di Fisica dei Liquidi presso lo stesso Dipartimento (2005/06 - 2007/08). Dal 2010 è titolare di corsi, prima per Metodi Spettroscopici per la Materia Condensata e in seguito per vari corsi di Termodinamica, Fotonica e più recentemente di Struttura della Materia. Ha inoltre tenuto lezioni sulle proprie tematiche di ricerca per corsi di dottorato e scuole nazionali e internazionali. È stato relatore di 23 tesi di laurea magistrale (o assimilabili) e 6 tesi di dottorato. È inoltre stato “Contact point” di Fisica nel programma di scambio studenti XXXXXXX, membro della Commissione didattica del Dipartimento di Fisica.