Riscaldamento Clausole campione

Riscaldamento. Le spese per la normale manutenzione e per la riparazione dell’impianto di riscaldamento comune, nonché le spese di esercizio e consumo del riscaldamento medesimo, sono ripartite tra i vari condomini partecipanti al medesimo impianto, secondo la Tabella millesimale che sarà determinata in base ai criteri previsti dall’art. 16 lettera c). Nell’ipotesi che, per il singolo alloggio, il condomino presenti denuncia scritta a non utilizzare il riscaldamento almeno per .............. mesi di accensione, l’Amministratore, previa delibera assembleare, è autorizzato alla chiusura ed al sigillo di tutti gli elementi radianti e il condomino sarà tenuto a corrispondere una quota ridotta al 20%. L’Amministratore ha facoltà di accedere nell’alloggio, al fine di accertare la persistenza dei sigilli apposti.
Riscaldamento. Il dirigente scolastico deve comunicare all'ufficio tecnico l'orario di accensione dell'impianto di riscaldamento (almeno due giorni lavorativi antecedenti l'inizio del servizio) compatibile con la vigente ordinanza e, per quanto possibile, rispettoso del principio del risparmio energetico. In caso di emergenze climatiche l'amministrazione si impegna ad attivarsi entro 24 ore dalla richiesta ovvero dalla firma dell'ordinanza per l'accensione straordinaria.
Riscaldamento. Per quanto attiene all’impianto termico si fa presente che lo stabile è dotato di impianto centralizzato con termovalvole per la gestione del calore e contabilizzatori per la gestione dei consumi. Le spese saranno da corrispondere direttamente all’amministratore di Condominio o all’impresa che eroga il servizio. Si precisa che la spesa relativa alla gestione 2016/2017 è stata pari ad euro 779,11.
Riscaldamento. Temperatura aria ambiente (D.B.)°C 20 Temperatura aria ambiente (W.B.) °C 12 Temperatura aria esterna °C (D.B.) °C 7 Temperatura aria esterna °C (W.B.) °C 6 Temperatura bulbo secco aria mandata °C 20 VENTILATORI ZONA TRATTAMENTO (MANDATA)
Riscaldamento. (SOLO SE CONDOTTO DIRETTAMENTE DALLA SCUOLA) RACCOLTA E • un assistente tecnico di reparto • un collaboratore scolastico per l'accesso ai locali interessati SMALTIMENTO RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI (SOLO ISTITUTO CON REPARTI DI LAVORAZIONE) PAGAMENTO • direttore - un assistente amministrativo STIPENDI AI • un collaboratore scolastico.
Riscaldamento. La fuoriuscita di acqua o altri liquidi provenienti da in- stallazioni di riscaldamento.
Riscaldamento. L'impianto deve essere funzionante nel periodo compreso fra il 1 novembre ed il 28 febbraio compatibilmente con le condizioni climatiche, in un numero di vetture per ciascun treno non inferiore all’80% della composizione circolante (vetture aperte al pubblico) Il controllo è effettuato dall’Ispettorato Regionale durante il periodo previsto di funzionamento, dal 1 novembre al 28 febbraio.
Riscaldamento. Il servizio viene reso nei locali forniti di impianto centralizzato, generalmente nel periodo di circa sei mesi compreso tra ottobre e aprile in relazione alle disposizioni vigenti ed alle condizioni climatiche esterne, il condizionamento, ove presente, nei restanti periodi dell’anno. La tariffa unitaria è riferita alla cubatura netta dei locali. La manutenzione dell’impianto è a carico ADR. Nei locali forniti di impianto autonomo installato dalla subconcessionaria viene addebitato alla stessa la fornitura di alimentazione dei carichi e la manutenzione è a carico della subconcessionaria secondo le modalità previste per la climatizzazione. Per grandi volumi, quali hangar ed officine ecc…, ai fini della determinazione del corrispettivo verrà applicata una altezza ridotta rispetto all’effettiva fino ad un massimo di 5 mt. Il corrispettivo unitario è riferito al mc/ mese applicato ai volumi netti in uso esclusivo maggiorati secondo i criteri precedentemente esposti per contribuire al servizio prestato alle aree comuni. Nei locali muniti di impianto centralizzato di riscaldamento e destinati a depositi, per i quali la subconcessionaria richieda di non fruire del servizio viene definita nel verbale di consistenza una quota ridotta della cubatura interna dei locali (compresa tra il 30 ed il 50% della cubatura effettiva) quale contributo alle spese di manutenzione e conduzione; analogo contributo sarà applicato ai locali nei quali i subconcessionari hanno realizzato, previa autorizzazione di ADR, impianti autonomi in alternativa a quelli di edificio.
Riscaldamento. Il consumo annuale di olio combustibile per il riscaldamento dell’attuale complesso ospedaliero di Cattinara è stimato in circa 3.600.000 Kg/anno di olio combustibile, fortemente variabile in funzione di molti fattori, tra cui in primis, l’andamento climatico della stagione. Tenendo conto del potere calorifico inferiore del combustibile (9.800 Kcal/Kg) e degli opportuni fattori di conversione, l’assorbimento di energia termica annuo è attualmente pari a circa 147.800 GJ/anno. Per il futuro, non considerando variazioni nell’efficienza energetica dell’edificio, né degli impianti, l’assorbimento energetico aumenterà proporzionalmente all’aumento dei volumi, raggiungendo il valore di 235.000 GJ/anno. assorbimento energetico attuale di Cattinara 147.800 GJ/anno assorbimento energetico futuro (Cattinara+ Burlo+ Ricerca+ Servizi) 235.000 GJ/anno - Scelta impiantistica A: soddisfacimento dell’aumento della domanda installando ulteriori caldaie ad olio 11 2400 mq è un’area che potrà facilmente trovare collocazione sulla sommità dei nuovi edifici che avranno una superficie complessiva coperta di 25.000 mq.
Riscaldamento. L’emissione di CO2 legata al consumo di olio combustibile per il riscaldamento dell’attuale complesso ospedaliero di Cattinara può essere calcolata a partire dal consumo annuale, stimato in circa 3.600.000 Kg/anno di olio combustibile. L’assorbimento di energia termica annuo è attualmente pari a circa 147.800 GJ/anno. Considerando il fattore di emissione proposto da APAT (74,62 Kg CO2/GJ), risulta attualmente un’emissione di circa 11.000.000 Kg CO2/anno. - Scelta impiantistica A: soddisfacimento dell’aumento della domanda installando ulteriori caldaie ad olio Per il futuro, non considerando variazioni nell’efficienza energetica dell’edificio, né degli impianti, l’assorbimento energetico e l’emissione di CO2 aumenteranno proporzionalmente all’aumento dei volumi, raggiungendo i valori rispettivamente di 235.000 GJ/anno e di circa 17.500.000 Kg CO2/anno. emissione attuale di CO2 Cattinara 11.000.000 Kg CO2/anno emissione futura di CO2 (Cattinara+ Burlo+ Ricerca+ Servizi) installando ulteriori caldaie a olio (scelta impiantistica A) 17.500.000 Kg CO2/anno - Scelta impiantistica B: soddisfacimento dell’aumento della domanda installando – solo per la nuova potenza richiesta – caldaie a gas naturale Una prima ipotesi di intervento migliorativo consiste nel prevedere l’installazione di caldaie a gas (e non ad olio) per soddisfare l’incremento di domanda, lasciando in opera le caldaie esistenti. Facendo riferimento ad un emissione specifica di 55,46 Kg CO2/GJ per il gas naturale, risulta che l’incremento di domanda energetica per il riscaldamento comporterà un incremento di emissione di CO2 pari a 4.830.000 Kg CO2/anno, per un totale di 15.830.000 Kg CO2/anno, con un risparmio di 1.670.000 Kg CO2/anno. emissione futura di CO2 (Cattinara+ Burlo+ Ricerca+ Servizi) installando ulteriori caldaie a olio (scelta impiantistica A) 17.500.000 Kg CO2/anno emissione futura di CO2 (Cattinara+ Burlo+ Ricerca+ Servizi) installando caldaie a gas solo per i nuovi edifici e utilizzando quelle esistenti per gli edifici esistenti (scelta impiantistica B) 15.830.000 Kg CO2/anno riduzione dell'emissione di CO2 rispetto alla scelta impiantistica A 1.670.000 Kg CO2/anno - Scelta impiantistica C: soddisfacimento dell’aumento della domanda installando – solo per la nuova potenza richiesta – caldaie a gas naturale a condensazione E’ possibile prevedere di installare caldaie a condensazione per soddisfare l’incremento di domanda di energia termica. Le caldaie a condensazione recuperano con e...