Common use of Riscossioni Clause in Contracts

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteri. 2. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica devono contenere: • la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche. 4. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; •l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato; •i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118; • altre eventuali codifiche introdotte da specifiche normative. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Riscossione, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali quale procede alla regolarizzazione al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine più presto e comunque entro il 31 dicembre di i successivi sessanta giorni e, in ogni annocaso, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti entro i termini previsti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul la resa del conto di tesoreria per del Tesoriere, imputando le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere ne stesso ha la disponibilitàregistrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.

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Samples: Service Agreement

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in riscosse sulla base ad di ordinativi di incasso (reversali) , emessi nel formato previsto dal protocollo (OIL) secondo lo standard emanato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e esercizio, firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso digitalmente dai soggetti di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali potericui all’art.7. 2. Per gli effetti di cui sopra il Cassiere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo a quello di ricezione delle comunicazioni stesse e comunque nel rispetto della Direttiva europea 2015/2366/UE (payment services directive) - PSD2, recepita con il D.Lgs. n. 218/2017, che ha apportato modifiche al precedente D.Lgs. n. 11/2010. 3. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: • contenere almeno i seguenti elementi: a) la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o ; b) l’indicazione del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere debitore; c) l’ammontare della somma da riscuotere, in cifre e in lettere; d) la causale del di versamento, • la correlazione con eventuali mandati ; e) le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di pagamento, • l'indicazione bollo di quietanza; f) gli eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle somme e dell’imputazione alla contabilità speciale fruttifera o infruttifera a cui le entrate incassate debbono o dovranno affluire ai sensi dell’articolo 1, comma 1, della Legge 720/1984; g) l’indicazione delle risorse o del capitolo di bilancio cui è riferita l’entrata, distintamente per residui o competenza; h) la codifica di bilancio; i) il numero progressivo; j) l’esercizio finanziario e la data di emissione. 34. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo Il Cassiere provvede ad incassare tutte le somme di spettanza dell’Ente e vece dell'Ente, regolari quietanze rilascia ricevute numerate progressivamente in ordine cronologico per esercizio finanziario, indicante la causale del versamento, compilate con procedure informatiche. 45. Il Tesoriere accettaCassiere deve accettare, con ordine provvisorio di incasso ed anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione all'indicazione della causale del versamento, la riserva clausola espressa "Fatti salvi i diritti dell'Ente". Tali incassi sono segnalati all'Ente stesso, anche tramite il giornale di cassa; l'Ente emette la relativa reversale di incasso entro 60 giorni. Detti ordinativi di incasso, conformi allo standard emanato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), devono recare la seguente dicitura: "a copertura del sospeso n ", rilevato dai dati comunicati dal Cassiere. 56. Per le entrate riscosse senza ordinativo reversale il Cassiere provvede, in base alla causale di incassoversamento, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle ad attribuire alla contabilità specialispeciale fruttifera o a quella infruttifera, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazionesecondo la loro rispettiva natura. 67. Ai sensi di legge, la riscossione delle entrate può essere effettuata, oltre che per contanti presso gli sportelli di tesoreria, anche tramite procedure informatizzate o altri mezzi concordati e autorizzati dall’Ente. Non è invece tenuto ad accettare versamenti a mezzo di assegni di conto corrente bancario o postale nonché di assegni circolari non intestati al Cassiere stesso. 8. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è deve essere riservata la firma di traenzatraenza al Cassiere, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine ordinativo di prelievo cui è allegata copia dell'estratto incasso o reversale e l’accredito al conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo intrattenuto presso lo stesso delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le relative somme riscosse è sarà effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere Cassiere ne ha avrà la disponibilità. 9. Per le entrate che affluiscono direttamente nella contabilità speciale il Cassiere provvede a richiedere alla competente sezione di tesoreria provinciale dello Stato apposito tabulato, sulla base del quale registrerà i versamenti pervenuti rilasciando apposita quietanza. In relazione a ciò l’Ente emette i corrispondenti ordinativi a copertura. 10. Le entrate patrimoniali ed assimilate dovranno essere riscosse dal Cassiere con l’ausilio di procedure informatiche con le seguenti modalità: ▪ mediante l’addebito sul c/c dell’utente aperto presso qualsiasi Istituto alle scadenze prefissate e contestuale accredito sul conto dell’Ente; ▪ mediante c/c postale intestato all’Ente e gestito dal Cassiere; ▪ presso tutti i propri sportelli presenti sul territorio con rilascio di apposita quietanza; 11. Il Cassiere è tenuto ad attivare, su richiesta dell’Ente, gli incassi tramite SDD. 12. Sulle riscossioni sarà riconosciuta una valuta pari allo stesso giorno dell’operazione. 13. L’Istituto Cassiere non è tenuto ad inviare avvisi di sollecito e notifiche a debitori morosi. 14. L’Ente provvede all’annullamento delle reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 15. Il Cassiere non è tenuto ad accettare reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OIL tempo per tempo vigenti.

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Samples: Servizio Di Cassa

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad a ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al Tesoriere le firme autografe con le generalità medesimo regolamento o del regolamento sull’ordinamento degli uffici e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteridei servizi. 2. Gli Il Tesoriere, tramite il giornale di cassa, rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’entrata tramite emissione del relativo ordinativo di incasso, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, ; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l’indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo degli ordinativi di incasso per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l’esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPEdata di emissione; • i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l’assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare ordinativi di incasso che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece dell'Enteper conto dell’Ente, regolari quietanze numerate una ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Entedell’Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente dell’Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione l’indicazione della causale del versamentodell’operazione di pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente"dell’ente”. Tali riscossioni sono segnalate all’Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando i relativi ordinativi di incasso all’esercizio in cui il Tesoriere stesso ha registrato l’operazione; detti ordinativi di incasso devono recare l’indicazione del provvisorio di entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 57. Per le Le entrate riscosse dal Tesoriere senza ordinativo reversali e indicazioni dell’Ente, sono attribuite, alla contabilità speciale fruttifera, in vigenza del regime di incassotesoreria unica, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità specialie sul conto di tesoreria, né della mancata apposizione di eventuali libera da vincoli di destinazione, in vigenza del regime di tesoreria “mista”. 68. Con riguardo alle entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa entrata. In merito alle riscossioni relazione a ciò, l’Ente emette, nei termini di somme cui al precedente comma 6, i corrispondenti ordinativi di incasso a regolarizzazione. 9. Il prelevamento delle entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente all’Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall’Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoreversale e nel rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni sul conto di prelevamentoTesoreria l’importo corrispondente. 710. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di ricevuta diversa dalla quietanza inerente alle riscossioni e, comunque, sino alla comunicazione di svincolo da parte dell’Ente. 811. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Xxxxxxx, invece, essere sempre accettati assegni circolari intestati all’Ente o al Tesoriere. 912. L'accredito La riscossione delle entrate può avvenire anche mediante servizi elettronici di incasso, nonché di domiciliazione dei pagamenti. 13. L’Ente provvede all’annullamento delle reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 14. Per gli incassi gestiti tramite procedure di addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per il Tesoriere un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l'Ente deve regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. 15. L’acquisizione di versamenti in contanti, assegno circolare o con bonifico mediante accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello corrente o altre forme consentite dalla vigente normativa dovrà avvenire senza oneri a carico del versante e con valuta dello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha avrà la disponibilitàdisponibilità della somma accreditata, senza tenere conto di eventuali attribuzioni di valute da parte di terzi. 16. Il Tesoriere è tenuto ad indicare in modo chiaro, per ogni riscossione, il versante e la causale. Nel caso in cui tali dati non fossero immediatamente reperibili, graverà sul Tesoriere l’onere di ottenere le informazioni necessarie e comunicarle all’Ente.

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Samples: Schema Di Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad esclusivamente mediante ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva (reversali) aventi le specifiche tecniche di cui alla normativa vigente in materia, numerati progressivamente per ciascun esercizio finanziario e firmati digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari oresponsabile del settore finanziario o dalle persone abilitate a sostituirlo, in caso di impedimento ai sensi del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirliprecedente art. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteri5. 2. Gli ordinativi di incasso, incasso sono trasmessi dall'Ente anche dall’Ente al Tesoriere in via telematica e devono contenerealmeno contenere quanto segue e comunque le codifiche meccanografiche previste dalle vigenti norme di legge: • la denominazione dell’Ente, ; il numero progressivo, l’indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, somma da riscuotere in cifre ed in lettere; • la causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l’esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l’assoggettamento o meno dell’imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica prevista nella struttura del piano dei conti integrato di cui all'art. 8 del D. Lgs. n. 118/2011; • ogni altra indicazione prevista dalla legge. 3. A fronte dell'incasso di ogni somma riscossa il Tesoriere rilasciarilascerà, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informaticheinformatiche e moduli meccanizzati. 4. L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 5. Il Tesoriere accettadeve accettare, anche senza autorizzazione dell'Entedell’Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente dell’Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione l’indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell’Ente”. Per le entrate Il Tesoriere si impegna ad apporre una descrizione più completa possibile del versamento in modo da rendere facilmente identificabile la causale da parte dell’Ente. Tali incassi sono immediatamente segnalati all’Ente stesso per l’emissione dei relativi ordinativi di riscossione entro i termini di legge e comunque entro fine esercizio finanziario, e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, fatte salve situazioni determinate da cause esterne indipendenti dal tesoriere o dal Comune. Detti ordinativi devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. L'accredito al conto di Tesoreria delle somme in qualsiasi modo riscosse senza ordinativo di incasso, è effettuato il giorno stesso in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazionene ha la disponibilità. 6. Con riguardo alle entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni di somme relazione a ciò, l’Ente emette i corrispondenti ordinativi a regolarizzazione. 7. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall'Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul predetto accredito al conto di tesoreria per le somme riscosse è Tesoreria sarà effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha avrà la disponibilitàdisponibilità della somma prelevata dal conto corrente postale. 8. Le somme derivanti da depositi effettuati da terzi per spese contrattuali e cauzionali sono incassate contro rilascio di normale ricevuta, che l’Ente provvederà a regolarizzare mediante emissione di reversale di incasso. Lo svincolo avverrà tramite emissione di mandato di pagamento. 9. Non è ammesso il versamento al Tesoriere di somme a mezzo di assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 10. Il tesoriere è invece tenuto ad accettare pagamenti tramite procedure automatizzate quali Bancomat, bonifico bancario o altri mezzi concordati e autorizzati dal Comune. Per quanto riguarda gli incassi dei pagamenti effettuati da utenti che aderiscono alla domiciliazione bancaria, mediante la procedura interbancaria Servizio Addebito Diretto SEPA SDD e per gli incassi effettuati tramite MAV, ove richiesto dall’Ente, terminali POS (sia ubicati presso le sedi comunali, sia virtuali collegati al sito comunale, sia mobili GPRS), con carte di credito e con altri sistemi di incasso, che si affermino come standard di mercato, il Tesoriere procederà direttamente, senza alcuna richiesta da parte dell’Ente, al trasferimento delle somme sul conto di Tesoreria, trasmettendo all’ente in forma telematica i dati necessari all’incasso attraverso il servizio di Home Banking. 11. Il Tesoriere si impegna ad agevolare l’attività di riscossione dell’Ente mettendo a disposizione dei debitori dell’Ente stesso tutti i canali di pagamento agevolato previsti dalla normativa interbancaria e SEPA. 12. Relativamente al servizio MAV, ove richiesto dall’Ente in relazione a specifiche entrate, le commissioni per il servizio sarà quello risultante dall’offerta presentata in sede di gara. 13. Il Tesoriere deve fornire, per gli avvisi di pagamento commissionati dall’Ente tramite bollettini MAV, la rendicontazione analitica delle somme pagate dal debitore e riversate all’Ente, contenente le disposizioni pagate, la segnalazione degli insoluti in modalità telematica e con periodicità stabilità dall’Ente. La rendicontazione dovrà comprendere anche le posizioni non pagate. 14. Con riguardo alle entrate affluite direttamente nelle contabilità speciali, il Tesoriere, appena in possesso dell'apposito tabulato che provvederà a richiedere alla competente Sezione di Tesoreria Territoriale dello Stato, provvede a registrare la riscossione e a rilasciare quietanza. In relazione a ciò l’Ente trasmette i corrispondenti ordinativi di regolarizzazione. 15. Il Tesoriere, ai sensi di legge, non tiene conto di eventuali attribuzioni di valute da parte dell’Ente o di terzi.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria E Cassa

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi di incassoAi sensi dell’art. 180 del TUEL, trasmessi dall'Ente anche in via telematica le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 3. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 4. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 45. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 6. In merito alle riscossioni di somme Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera. 7. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall'Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassocorrispondente. 8. Le somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 9. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 910. L'accredito sul conto L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 11. Per gli incassi gestiti tramite procedure di tesoreria addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la disponibilitàdata di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere Cassiere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dall'Ente su moduli appositamente predisposti, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento dirigente del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato Museo ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poterisostituirlo. 2. L'Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni. 3. Per gli effetti di cui sopra, il Cassiere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo a quello di ricezione delle comunicazioni stesse. 4. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • dell'Ente; ▪ la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare somma da riscuotere in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • lettere; ▪ l'indicazione del debitore; ▪ la causale del versamento; ▪ l'imputazione in bilancio; ▪ la codifica di bilancio; ▪ il numero progressivo dell'ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; ▪ l'esercizio finanziario e la correlazione con eventuali mandati data di pagamentoemissione; ▪ le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; ▪ l'annotazione 'contabilità fruttifera' ovvero 'contabilità infruttifera'. In caso di mancata annotazione, • l'indicazione il Cassiere imputa le riscossioni alla "contabilità infruttifera"; ▪ l'eventuale indicazione "entrata vincolata". In caso di eventuali vincoli di destinazionemancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo. 35. Con riguardo all'indicazione di cui all'ultima alinea, se la stessa è mancante, il Cassiere non è responsabile ed è tenuto indenne per omesso vincolo. 6. A fronte dell'incasso il Tesoriere Cassiere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche. 47. Il Tesoriere accettaCassiere deve accettare, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stessostessa, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva clausola espressa "Fatti salvi i diritti dell'Entedell'ente". Tali incassi sono segnalati all'Ente, la quale emette i relativi ordinativi di riscossione entro quindici giorni. Detti ordinativi devono recare la dicitura "a copertura del sospeso n. ", rilevato dai dati comunicati dal Cassiere. 58. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere Cassiere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. Resta inteso comunque che le somme verranno attribuite alla contabilità speciale fruttifera solo se dagli elementi in possesso del Cassiere risulti evidente che trattasi di entrate proprie. 69. Con riguardo alle entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Cassiere, appena in possesso dell'apposito tabulato fornitogli dalla competente Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione. In merito alle riscossioni relazione a ciò l'Ente emette, nei termini di cui al precedente comma 7, i corrispondenti ordinativi a copertura. 10. Le somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente di soggetti terzi rinvenienti da depositi in contanti effettuati da tali soggetti per spese contrattuali d'asta e per i quali al Tesoriere è riservata la firma cauzioni provvisorie sono incassate dal Cassiere contro rilascio di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto apposita ricevuta diversa dalla quietanza trattenute su conto postale comprovante la capienza del contotransitorio. 11. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere Cassiere non è tenuto ad accettare versamenti per a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postalepostale nonché di assegni circolari non intestati al Cassiere o all'Ente. 912. L'accredito sul conto di tesoreria Il Cassiere riconosce per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilitàriscossioni valuta così come risulta dal verbale di aggiudicazione.

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Samples: Contract for the Management of Treasury and Cash Services

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali quale procede alla regolarizzazione al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine più presto e comunque entro il 31 dicembre di i successivi sessanta giorni e, in ogni annocaso, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti entro i termini previsti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul la resa del conto di tesoreria per del Tesoriere, imputando le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere ne stesso ha la disponibilitàregistrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento del predetto responsabile, Direttore o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell'Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi di incassoAi fini dell'operatività del Tesoriere, trasmessi dall'Ente anche in via telematica devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l'importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l'indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e data di emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE, ; lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione.l'eventuale indicazione "contabilità fruttifera" ovvero "contabilità infruttifera"; 3. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 4. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece dell'Enteper conto dell’Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 45. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell'Operazione di Pagamento, la riserva clausola espressa "Fatti salvi i diritti dell'Entedell'ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi quindici giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all'esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l'operazione; dette Reversali devono recare l'indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 6. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera. Qualora venga superata la sospensione del regime di Tesoreria “mista” di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 279/1997, le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale sono versate sul conto di tesoreria solo se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti evidente che trattasi di Entrate proprie. 7. Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, di norma il giorno successivo a quello di ricezione delle informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni di somme relazione a ciò, l'Ente emette le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 8. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine il prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero, previa verifica di prelievocapienza, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 89. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 910. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui entro il Tesoriere ne ha la disponibilitàtermine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo.

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Samples: Convenzione Per Il Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dall'Ente su moduli appositamente predisposti, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dal regolamento di contabilità dell'Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteri.medesimo regolamento.--------------- 2. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: contenere:--------------- • la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, dell'Ente;---------------------------- • la data di emissione somma da riscuotere in cifre ed in lettere;--------- • l'indicazione del debitore;---------------------------- • la causale del versamento;----------------------------- • l'indicazione del titolo e l'esercizio cui si riferisce l'entratadella tipologia, distinta- mente per residui o competenza;----------------------- • la codifica di bilancio bilancio; • la codifica SIOPE di cui all'art. 14 della legge 31 • il numero progressivo dell'ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, data di emissione;-------- • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti con l’ indicazione: “entrata vincolata”. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo;------------------------- • i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • l’annotazione “contabilità infruttifera” ovvero “contabilità fruttifera”. In caso di mancata annotazione, il Tesoriere imputa le riscossioni alla contabilità infruttifera. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche.informatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario fornito dall'Ente e composto da bollette numerate progressivamente.-------------------------- 4. Il Tesoriere accettatesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i di- ritti dell'Ente, la riscossione di ogni somma, versata in fa- vore dell'ente, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stessola preventiva emissione di ordi- nativo d'incasso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per tale ipotesi il te- soriere ne dà immediata comunicazione all'ente, richiedendo la regolarizzazione. L'ente procede alla regolarizzazione dell'incasso entro i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenzasuccessivi 60 giorni e, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievocomunque, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti i termini previsti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul la resa del conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.del tesoriere.------

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Samples: Contratto Di Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi di incassoAi sensi dell’art. 180 del TUEL, trasmessi dall'Ente anche in via telematica le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE+ di cui all'art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 3. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 4. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 45. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente dell' Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all' Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 6. Per l’Ente assoggettato al sistema di tesoreria unica, le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera mentre per l’Ente assoggettato al sistema di tesoreria unica mista, le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale sono versate sul conto di tesoreria solo se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti evidente che trattasi di Entrate proprie. 7. Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, di norma il giorno successivo a quello di ricezione delle informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di somme cui al precedente comma 6, le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 8. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine il prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero, previa verifica di prelievocapienza, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante tramite emissione di assegno postale postale, o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 79. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 810. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 911. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui entro il Tesoriere ne ha la disponibilitàtermine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo.

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Samples: Treasury Service Agreement

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI/OIL. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 67. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera. 8. Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di somme cui al precedente comma 6, le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 9. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall'Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 710. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 811. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 912. L'accredito sul conto L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 13. Per gli incassi gestiti tramite procedure di tesoreria addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la disponibilitàdata di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.

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Samples: Service Agreement

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia) distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali quale procede alla regolarizzazione al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine più presto e comunque entro il 31 dicembre di ogni annoi successivi sessanta giorni, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per imputando le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere ne stesso ha la disponibilitàregistrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.

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Samples: Convenzione Per L’affidamento Della Gestione Del Servizio Di Tesoreria E Di Cassa

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente delegato. Il Tesoriere, in accordo con l’Ente, dovrà attivare, a ciò delegato ovverosua cura e spese, nel caso il sistema di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe trasmissione elettronico con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli firma digitale degli ordinativi di riscossioneincasso, comunicando tempestivamenteadeguandosi ai programmi software in dotazione presso l’ente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali potericon i tempi stabiliti dalla presente convenzione. 2. Il Comune si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive variazioni. 3. Il Tesoriere, tramite il giornale di cassa, rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 4. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell’ente; il numero progressivo, l’indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare somma da riscuotere in cifre ed e in lettere della somma da riscuotere, lettere; • la causale del versamento; • l’imputazione in bilancio (titolo, categoria, risorsa o capitolo per le entrate derivanti dal servizio per conto di terzi, distintamente per residui o competenza); • la correlazione con eventuali mandati codifica; • ll numero progressivo dell’ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l’esercizio finanziario e la data di pagamento, emissione; l'indicazione le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di eventuali vincoli bollo di destinazionequietanza; • l’eventuale indicazione: “entrata da vincolare per ….(causale)…..”. • ’indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera”; • codice gestionale SIOPE; • codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7 del Dlgs n. 118/2011. 35. A fronte dell'incasso dell’incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Entedell’ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche. 4informatiche su moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario composto da bollette numerate progressivamente. Il Tesoriere accettadeve accettare, anche senza autorizzazione dell'Entedell’Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stessodel Comune, rilasciando rilasciandone ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale casuale del versamentoversamento e gli estremi del debitore, la riserva clausola espressa "Fatti salvi i diritti dell'Entedell'Amministrazione" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo Tali incassi sono segnalati al Comune stesso almeno ogni 5 giorni, per l'emissione dei relativi ordini di incasso, riscossione in caso di conferma. Fermo restando che il Tesoriere non è responsabile per può accettare in pagamento da terzi assegni di conto corrente bancario o postali e gli assegni circolari non intestati al Tesoriere, gli eventuali errate imputazioni sulle contabilità specialiversamenti effettuati con assegno dall’Ente stesso o dai suoi agenti contabili, né della mancata apposizione vengono accreditati al conto di eventuali vincoli di destinazioneTesoreria solamente quando il titolo sarà stato reso liquido. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente all’ente e per i quali al Tesoriere è deve essere riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall’ente mediante emissione emissioni di ordine di prelievo ordinativo cui è deve essere allegata copia dell'estratto dell’estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine l’ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante estrumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo l’importo corrispondente al lordo delle commissioni sul conto di prelevamentotesoreria. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi effettuati da terzi per spese contrattuali d’asta e cauzionali sono incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria e trattenute su un apposito conto infruttifero. 8. Il Per le riscossioni il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti applica al comune e all’utenza alcuna spesa e/o commissione salvo l’ententuale rimborso di spese per mezzo di assegno bancario e postaleimposte, tasse o bolli. 9. L'accredito sul conto Gli utenti comunali dei servizi sociali e scolastici possono provvedere al pagamento di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui rette, tariffe e contribuzioni tramite il Tesoriere, dietro presentazione del documento predisposto dall’ente (avvisi di pagamento ecc.). Per tali servizi il Tesoriere ne ha la disponibilitànon dovrà addebitare al comune e all’utenza alcuna commissione ed alcuna spesa viva per imposte, tasse o bolli.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le Fermo restando quanto previsto dall'articolo 6 , le entrate sono saranno incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di riscossione (reversali mediante ordinativo di incasso informatico), emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dalla Provincia su moduli appositamente predisposti, numerati progressivamente dalla procedura informatica e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento dai soggetti individuati ai sensi del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poterisuccessivo articolo l0 comma 1. 2. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica devono contenere: • la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e in vece dell'Entedella Provincia, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, che devono essere compilate con procedure informatiche. Il tesoriere sarà tenuto quotidianamente ad inviare alla Provincia, con procedure telematiche, un flusso informatico contenente tutti i dati relativi alle quietanze emesse 3. Il Tesoriere, per le operazioni di riscossione, dovrà rispettare le normative vigenti in materia. La valuta applicata alle operazioni effettuate con versamenti o accreditamenti in conto ed escluse dal regime di Tesoreria unica, qualora non sia diversamente stabilito dalla normativa vigente, sarà lo stesso giorno dell’operazione. Per le somme accreditate e rivenienti da bonifico bancari, escluse dal regime di tesoreria unica, qualora non sia diversamente stabilito dalla normativa vigente, la valuta corrisponde alla data di riscossione e accredito. 4. Le reversali dovranno contenere le indicazioni dei codici, inclusi quelli riferiti al SIOPE e, in generale, tutte le informazioni previste dalle norme vigenti, con particolare riferimento a quanto disposto dall'articolo 180 del D.Lgs. n. 267 del T.U.E.L. e successive modifiche o integrazioni. Le reversali in particolare dovranno contenere, oltre alla denominazione dell’ente, • a) l'indicazione del debitore; • b) l'ammontare della somma da riscuotere; • c) la causale; • d) gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da • trasferimenti o da prestiti; • e) l'indicazione del titolo e della tipologia, distintamente per residui o • competenza; • f) la codifica di bilancio; • g) il numero progressivo; • h) l'esercizio finanziario e la data di emissione; • h-bis) la codifica SIOPE di cui all'art. 14 della legge 31 dicembre 2009, n. 196; • h-ter) i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del • decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 • altre eventuali codifiche introdotte da specifiche normative 5. Nessuna responsabilità può derivare al Tesoriere per eventuali erronee imputazioni derivanti da non corrette indicazioni fornite dalla Provincia. 6. Il Tesoriere accettadovrà accettare, anche senza autorizzazione dell'Entedella Provincia, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stessodella Provincia stessa, rilasciando ricevuta contenentecon la clausola espressa "salvi i diritti della Provincia". Tali incassi saranno segnalati alla Provincia ed il tesoriere in corrispondenza delle riscossioni effettuate in difetto di ordinativo di incasso deve indicare all’ente: 🞆 estremi identificativi del versante anche di carattere fiscale ( codice fiscale – partita iva), oltre l'indicazione della con indicazione delle persone giuridiche private, società enti associazioni o persone fisiche per cui esegue l’operazione; 🞆 causale del versamento da dichiarare da parte del medesimo versante; 🞆 ammontare del versamento; 🞆 apposito codice identificativo riportato nella nota contabile/fattura della Provincia ove presentata dal terzo all’atto del versamento Qualora la ricevuta non contenga tutti gli elementi sopra determinati, il Tesoriere è obbligato ad attivare a suo carico le iniziative per acquisire i dati mancanti, necessari per l’emissione dell’ordinativo di incasso. 7. Tali incassi, con i relativi elementi identificativi prima indicati, sono segnalati mediante procedure telematiche alla Provincia, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Ente"quale deve emettere, tempestivamente e comunque entro la fine dell'esercizio, i relativi ordinativi recanti la dicitura atta a riconoscere la regolarizzazione del provvisorio di entrata di volta in volta considerato e rilevato dai dati trasmessi dal Tesoriere. 58. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. Le somme verranno attribuite sulle contabilità speciale fruttifera solo se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti evidente che trattasi di entrate proprie 9. Non potranno essere previste spese o commissioni a carico della Provincia o del debitore per operazioni di cui al presente articolo (riscossioni) 10. Il Tesoriere non può accettare versamenti diretti da terzi a mezzo di assegni di conto corrente bancario e postale, nonché di assegni circolari non intestati al Tesoriere o all’ente stesso. Gli assegni circolari emessi da qualsiasi istituto bancario e riportanti la locuzione “non trasferibili” vengono accreditati nel rispetto della normativa in materia di tesoreria vigente al momento;. 611. In merito alle Il Tesoriere è tenuto ad accettare pagamenti tramite procedure automatizzate con mezzi autorizzati dall’ente ( MAV, RID e internet banking). 12. Le riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente alla Provincia e per i quali al Tesoriere è deve essere riservata la firma di traenza, il avvengono mediante prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contosu disposizione della Provincia. Il Tesoriere esegue l'ordine il giorno successive al ricevimento l’ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo accredita, in conto sospesi, l’importo corrispondente nel rispetto della normativa vigente per la Tesoreria. Deve essere rispettata in ogni caso dal Tesoriere la Circolare del Ministero del Tesoro 10/02/1990 nr. 1976 nonché la Circolare nr. 33 del 26 novembre 2008 relativa all’afflusso quindicinale delle entrate riscosse mediante c/ c postale al lordo delle commissioni Conto di prelevamentotesoreria. 713. Per le disponibilità depositate presso il Tesoriere nel rispetto della normativa vigente e fuori dal riversamento in tesoreria unica, il Tesoriere accrediterà gli interessi a credito della Provincia, eventualmente maturati, sul conto contestualmente alla trasmissione all’Ente medesimo dell’apposito estratto conto e l’Ente emetterà la relativa reversale a regolarizzazione. Sulle eventuali giacenze di cassa dell’Ente verrà applicato un tasso di interesse così come determinato in sede di gara; qualora le condizioni di mercato comportino durante il periodo di vigenza della convenzione, un tasso complessivo (euribor + spread) negativo, l’Istituto applicherà in ogni caso un tasso pari a 0%. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoliquidazione degli interessi attivi avrà luogo trimestralmente salvo diversa indicazione di norma specifica in materia. 814. Gli ordini di riscossione non eseguiti entro il 31 dicembre dell'esercizio cui si riferiscono, saranno restituiti alla Provincia per essere annullati. 15. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postaleaccrediti a favore della Provincia con valute retrodatate o anomale. 916. L'accredito sul In presenza di versamenti di natura fruttifera a favore della Provincia accreditati con ritardo, per fatto imputabile al Tesoriere, quest'ultimo, su richiesta della Provincia, si farà carico della differenza di interessi derivante dal ricalcolo degli stessi applicando la valuta corretta di accredito, tenendo conto del regime di tesoreria per vigente.. 17. Per quanto riguarda l’incasso del versamento di contravvenzioni al Codice della Strada e a leggi e regolamenti, nel rispetto delle funzioni attribuite dalla normativa alle Provincia, questo potrà essere effettuato presso ogni Agenzia del Tesoriere sul territorio nazionale mediante versamento in contanti da parte del debitore, con rilascio di ricevuta e trasmissione dei dati di incasso anche tramite il servizio Home Banking. Il Tesoriere si impegna altresì ad attuare le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui necessarie procedure affinché il pagamento delle contravvenzioni possa avvenire direttamente mediante i bancomat presso le Agenzie del Tesoriere ne ha la disponibilitàdigitando il codice provincia e il numero del verbale.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso (reversali) informatici emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dall’Ente, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei responsabile del Servizi Finanziari o, in caso o da dipendente abilitato a sostituirlo ai sensi di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso quanto previsto dal Regolamento di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirlicontabilità dell’Ente. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli Gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, incasso sono trasmessi per via telematica secondo le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriprocedure concordate dalle parti. 2. Gli ordinativi di incassoincasso informatici, trasmessi dall'Ente anche in via telematica tenuto conto di quanto disposto dall'art. 180 del TUEL, devono contenere: · la denominazione dell’Ente; · l'ammontare della somma da riscuotere; · l’indicazione del debitore; · la causale del versamento; · la codifica di bilancio, la voce economica, la codifica SIOPE; · il numero progressivo, • la data di emissione e l'esercizio cui capitolo al quale si riferisce l'entrata, distintamente per residui o competenza; · il numero progressivo dell’ordinativo per esercizio finanziario, la codifica data di bilancio emissione, e la voce economica e la codifica SIOPEl'esercizio finanziario; · le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza; · l'indicazione delle modalità di riscossione; · l’indicazione relativa al vincolo di destinazione dell'entrata. In caso di mancata indicazione, • lo stanziamento originale e variatole somme introitate sono considerate libere da vincolo; · l’indicazione relativa alla contabilità fruttifera ovvero contabilità infruttifera. In caso di mancata indicazione, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con il Tesoriere imputa le riscossioni alla contabilità infruttifera; · eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionealtre informazioni utili ai fini operativi. 3. A fronte dell'incasso dell’incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Entedell’Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informaticheinformatiche e moduli meccanizzati e rese disponibili nel sistema di dialogo o ricevente messo a disposizione dal Tesoriere. 4. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Entedell’Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente dell’Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione l’indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente"dell’ente”. Tali incassi sono segnalati all’Ente stesso, il quale emette i relativi ordinativi di riscossione entro quindici giorni e, comunque, entro il termine del mese in corso; detti ordinativi devono essere emessi a copertura del sospeso, indicandone il numero e nella causale la seguente dicitura: “copertura provvisorio n. ..................”, sulla base dei dati comunicati dal Tesoriere. 5. Per le entrate riscosse senza Il Tesoriere in merito alle riscossioni effettuate in difetto di ordinativo d'incasso, deve indicare all'Ente: · cognome, nome e domicilio del versante, con l'indicazione del soggetto per il quale esegue l'operazione; · causale del versamento da dichiarare dal medesimo versante; · ammontare del versamento. Qualora non siano determinabili gli elementi di incassocui sopra, il Tesoriere non è responsabile obbligato ad attivare a suo carico le iniziative per eventuali errate imputazioni sulle contabilità specialiacquisire i dati mancanti, né della mancata apposizione necessari per l'emissione dell'ordinativo di eventuali vincoli di destinazioneincasso. 6. Con riguardo alle entrate affluite direttamente nella contabilità speciale dell'Ente, il Tesoriere, appena in possesso dei dati comunicati telematicamente dalla competente Sezione di tesoreria provinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione. In relazione a ciò l’Ente emette, nei termini di cui al precedente comma 4, i corrispondenti ordinativi a copertura. 7. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente all’Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall’Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoordinativo. Il Tesoriere esegue l'ordine l’ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo all’Ente l’importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il prelevamento nello stesso giorno stesso dell'incassodi disponibilità della somma prelevata. 8. Il Le somme di soggetti terzi rivenienti da depositi in contanti effettuati da tali soggetti per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono incassate dal Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo contro rilascio di assegno bancario apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria e postaletrattenute nel conto transitorio fruttifero o, in vigenza del sistema di tesoreria unica “pura”, nella contabilità speciale, sottoconto fruttifero. 9. L'accredito sul Il Tesoriere non deve accettare versamenti a mezzo di assegni di conto corrente bancario e postale nonché di assegni circolari non intestati al Tesoriere o all'Ente stesso. 10. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, le somme sono attribuite al conto transitorio fruttifero o, in vigenza del sistema di tesoreria unica “pura”, alla contabilità speciale fruttifera solo se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti evidente che trattasi di entrate proprie. 11. Il Tesoriere, ai sensi di legge, non tiene conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilitàeventuali attribuzioni di valute da parte dell’Ente o di terzi.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate riscosse dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso d’incasso (reversali): - emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e dall'Ente su moduli appositamente predisposti, - numerati progressivamente; - firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso individuato dal regolamento di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali potericontabilità dell'Ente. 2. L'Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e le qualifiche delle persone autorizzate, nonché, tutte le successive variazioni. 3. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: • : a) la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • dell'Ente; b) l'indicazione del debitore; c) la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare somma da riscuotere in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • lettere; d) la causale del versamento; e) l'imputazione in bilancio (titolo, categoria, risorsa per le entrate derivanti da servizi per conto di terzi, distintamente per residui o competenza); f) la correlazione codifica di bilancio; g) la voce economica; h) il numero progressivo dell'ordinativo per esercizio finanziario, con separazione tra conto competenza e conto residui; i) l'esercizio finanziario e la data di emissione; j) le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; k) l’eventuale indicazione “entrate da vincolare per (causale)”; l) l’indicazione delle codifiche “SIOPE” (D.M. dell’Economia e delle Finanze del 18/2/2005 e s.m. edi.); m) altre eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di codifiche introdotte da specifiche normative. Nessuna responsabilità può derivare al Tesoriere per eventuali vincoli di destinazioneerronee imputazioni derivanti da non corrette indicazioni fornite dall'Ente. 34. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informaticheinformatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario fornito dall'Ente e composto da bollette numerate progressivamente e preventivamente vidimate. 45. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi intendono versare, procede alla regolarizzazione delle reversali entro e non oltre il secondo giorno lavorativo successivo a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo quello di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazionericezione delle distinte. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Il Tesoriere è riservata tenuto inoltre giornalmente a GARANTIRE L’ACCESSO VIA WEB delle seguenti informazioni: a) Il Giornale di cassa e la firma situazione del saldo di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione cassa; b) L’Elenco giornaliero dei provvisori di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentoentrata; c) L’elenco riepilogativo degli incassi non regolarizzati. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.

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Samples: Convenzione

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso informatici a firma digitale ovvero cartacei emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dall’Ente su moduli appositamente predisposti, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dal Regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirlisostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al medesimo Regolamento. ---------------------------------- L’Ente dovrà si impegna a comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe e digitali con le le generalità e qualifica qualifiche delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossioneriscossione e di pagamento, comunicando tempestivamentenonché tutte le successive variazioni. Per gli effetti di cui sopra, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo a quello di ricezione delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteri. 2comunicazione stesse. --------------------- Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: ----------------------------------------- a) la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • ; b) l’indicazione del debitore; c) l’ammontare della somma da riscuotere; ------------------------------------------ d) la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui causale; e) l’eventuale indicazione “entrata da vincolo per (causale) ....”; ---------------- f) l’indicazione della risorsa o del capitolo di bilanciobilancio cui è riferita l’entrata, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • distintamente per residui o competenza; --------------------------------------------- g) la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione.codifica; 3. A fronte dell'incasso h) il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico numero progressivo dell’ordinativo per esercizio finanziario, compilate con procedure informatichesenza separazione tra conto competenze e conto residui; -------------------------------- i) l’esercizio finanziario e la data di emissione; ------------------------------------- l) le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza. 4. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità.

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Samples: Convenzione Per Il Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI/OIL. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali quale procede alla regolarizzazione al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine più presto e comunque entro il 31 dicembre di i successivi sessanta giorni e, in ogni annocaso, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti entro i termini previsti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul la resa del conto di tesoreria per del Tesoriere, imputando le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere ne stesso ha la disponibilitàregistrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere Il Cassiere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Cassiere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC (Sistema Pubblico di Connettività), riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP (Prestatore di Servizi di pagamento) nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Cassiere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della Cassa provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Cassiere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere Cassiere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere Cassiere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali quale procede alla regolarizzazione al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Cassiere, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il 31 dicembre Cassiere stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentoEntrata rilevato dai dati comunicati dal Cassiere. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Cassiere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 8. Il Tesoriere Cassiere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Xxxxxxx, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Cassiere. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui entro il Tesoriere ne ha la disponibilitàtermine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Cassa

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dall'Ente su moduli appositamente predisposti, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovveroRagioniere Generale o suo delegato, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirlisostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al regolamento di contabilità. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate Tali ordinativi possono contenere introiti a firmare gli ordinativi valere su diverse classificazioni di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteribilancio. 2. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: • la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, dell'Ente; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, somma da riscuotere in cifre ed in lettere; • l'indicazione del debitore; • la causale del versamento; • la codifica di bilancio e la voce economica economica; • il numero progressivo dell'ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la codifica SIOPEdata di emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • l'eventuale indicazione: "entrata vincolata". In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; lo stanziamento originale e variatol’annotazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera”. In caso di mancata annotazione, il Tesoriere imputa le riscossioni alla contabilità infruttifera. gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa Ogni altro elemento e/o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma indicazione resa obbligatoria da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazioneleggi e/o regolamenti. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informaticheinformatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario fornito dall'Ente e composto da bollette numerate progressivamente. 4. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, ivi compresi i bollettini postali intestati al Comune di Gela, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione dettagliata della causale del versamento, la riserva clausola espressa “salvi i diritti dell'ente”. Tali incassi sono segnalati all'Ente stesso, il quale emette i relativi ordinativi di riscossione entro quindici giorni - o nel minor tempo eventualmente indicato nel regolamento di contabilità dell’Ente - e, comunque, entro il termine del mese in corso; detti ordinativi devono recare la seguente dicitura: "Fatti salvi diritti dell'Entea copertura del sospeso n ", rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 5. Per le Con riguardo alle entrate riscosse senza ordinativo di incassoaffluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità specialiTesoriere, né della mancata apposizione appena in possesso dell'apposito tabulato consegnatogli dalla competente Sezione di eventuali vincoli tesoreria provinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione. In relazione a ciò l'Ente emette, nei termini di destinazionecui al precedente comma 4, i corrispondenti ordinativi a copertura. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento periodico dai conti medesimi è deve essere effettuato dal Tesoriere con cadenza massima quindicinale, come disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante dal Ministero del Tesoro con circolare n. 1976 del 10 febbraio 1990 e con la capienza più recente circolare ministeriale n. 50 del conto1998. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelevamento mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. L’Ente ha la facoltà di richiedere al Tesoriere il prelevamento dai predetti conti con frequenza anche abbreviata rispetto al predetto termine, qualora a suo insindacabile giudizio lo ritenga necessario; di ciò dovrà dare di volta in volta specifica disposizione al Tesoriere. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme di soggetti terzi rivenienti da depositi in contanti effettuati da tali soggetti per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria e trattenute su conto transitorio. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale.postale nonché di assegni circolari non intestati al tesoriere 9. L'accredito sul Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, le somme sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera solo se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti evidente che trattasi di entrate proprie. 10. Il Tesoriere, ai sensi di legge, non tiene conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilitàeventuali attribuzioni di valute da parte dell'Ente o di terzi.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dall'Ente su moduli appositamente predisposti, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dal regolamento di contabilità dell'Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poterimedesimo regolamento. 2. Gli ordinativi di incasso, incasso possono essere emessi e trasmessi dall'Ente anche con “firma digitale” in via telematica formato informatico e devono contenere: • la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, dell'Ente; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, somma da riscuotere in cifre ed in lettere; • l'indicazione del debitore; • la causale del versamento; • la codifica di bilancio e la voce economica e economica; • la codifica SIOPE; • il numero progressivo dell'ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti l'esercizio finanziario e la rimanenza in termini data di competenza e emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di residui della risorsa o del capitolo bollo di bilancioquietanza; • l'eventuale indicazione: "entrata vincolata". In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionel’annotazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera”. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informaticheinformatiche e moduli meccanizzati o da staccarsi da apposito bollettario fornito dall'Ente e composto da bollette numerate progressivamente. 4. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente"dell'ente”. Tali incassi sono segnalati all'Ente stesso, il quale emette i relativi ordinativi di riscossione entro quindici giorni - o nel minor tempo eventualmente indicato nel regolamento di contabilità dell’Ente - e, comunque, entro il termine del mese in corso; detti ordinativi devono individuare il sospeso coperto rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 5. Per le Con riguardo alle entrate riscosse senza ordinativo di incassoaffluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità specialiTesoriere, appena in possesso della mancata apposizione comunicazione pervenuta dalla competente Sezione di eventuali vincoli tesoreria provinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione. In relazione a ciò l'Ente emette, nei termini di destinazionecui al precedente comma 4, i corrispondenti ordinativi a copertura. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo ordinativo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme di soggetti terzi rivenienti da depositi in contanti effettuati da tali soggetti per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria e trattenute su conto transitorio. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postalepostale nonché di assegni circolari non intestati al tesoriere. 9. L'accredito sul conto Il Tesoriere dovrà garantire, su richiesta e senza oneri per l’Ente né per gli utenti, la riscossione, anche con procedure elettroniche, delle bollette relative ad entrate di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilitànatura patrimoniale riguardanti servizi gestiti dal Comune (a titolo esemplificativo si possono citare: canoni di concessione, trasporti scolastici, ecc.)

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Samples: Convenzione Per Il Servizio Di Tesoreria Comunale

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento Responsabile del predetto responsabile, Servizio Finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’operazione, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente"dell'ente”. Tali riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative reversali all’esercizio in cui il Tesoriere stesso ha registrato l’operazione; dette reversali devono recare l’indicazione del provvisorio di entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 57. Per le Le entrate riscosse dal Tesoriere senza ordinativo di incassoreversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera o a quella infruttifera, secondo la loro rispettiva natura 8. Con riguardo alle entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità specialiTesoriere, né della mancata apposizione il giorno lavorativo successivo a quello di eventuali vincoli ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa entrata. In relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di destinazionecui al precedente comma 6, le corrispondenti reversali a regolarizzazione. 69. In merito alle riscossioni di somme Il prelevamento delle entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione dall'Ente, previa verifica di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contocapienza, nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 710. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle riscossioni. 811. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 912. L'accredito sul Per la riscossione delle entrate previste dal presente articolo non spetta al Tesoriere alcun tipo di compenso. 13. L’accredito al conto di tesoreria per le delle somme in qualsiasi modo riscosse è effettuato nello con valuta il giorno stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità. 14. L’Ente provvede all’annullamento delle reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 15. Per gli incassi gestiti tramite procedure di addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per il Tesoriere un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la data di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.

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Samples: Convenzione Per La Gestione Del Servizio Di Tesoreria

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge odal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra contocompetenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali quale procede alla regolarizzazione al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine più presto e comunque entro il 31 dicembre di i successivi sessanta giorni e, in ogni annocaso, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti entro i termini previsti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul la resa del conto di tesoreria per del Tesoriere, imputando le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere ne stesso ha la disponibilitàregistratol’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai daticomunicati dal Tesoriere.

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Samples: Tesoreria Agreement

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi di incassoAi sensi dell’art. 180 del TUEL, trasmessi dall'Ente anche in via telematica le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 3. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 4. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 45. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputandole relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 6. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera. Il Tesoriere considera libere da vincoli di destinazione le somme incassate senza reversale. 7. Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere,il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di somme cui al precedente comma 5, le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 8. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall'Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante prelievomediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 79. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 810. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 911. L'accredito sul conto L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 12. Per gli incassi gestiti tramite procedure di tesoreria addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la disponibilitàdata di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteri. 2. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica devono contenere: • la denominazione dell’Ente, ; • il numero progressivo, ; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, ; • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, ; • lo stanziamento originale e variato, ; gli incassi già disposti l’indicazione del titolo e la rimanenza in termini di competenza e di della tipologia distintamente per residui o competenza; • i codici della risorsa o del capitolo di bilancio, transazione elementare; • gli estremi identificativi dei debitori, ; • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, ; • la causale del versamento, ; • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, ; • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche. 4. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Entexxxxxxxxxxx'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilità. 10. Gli ordinativi di incasso individuali non estinti entro il 31 dicembre dell’esercizio di emissione sono annullati e restituiti dal Tesoriere al Comune ritirandone regolare ricevuta di discarico. Gli ordinativi di incasso collettivi, parzialmente estinti, saranno ridotti, a cura del Comune, alla somma riscossa.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti -SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali, l’Ente provvede a regolarizzare l’entrata tramite emissione della relativa reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e la voce economica della tipologia), distintamente per residui e la codifica SIOPE, competenza; lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui il numero progressivo della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico Reversale per esercizio finanziario, compilate con procedure informatichesenza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la data di emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 4. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, versare a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 6. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono versate sul conto di tesoreria. Il Tesoriere considera libere da vincoli di destinazione le somme incassate senza reversale. 7. Riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di somme cui al precedente comma 5, le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 8. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall'Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 79. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 810. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 911. L'accredito sul conto L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 12. Per gli incassi gestiti tramite procedure di tesoreria addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 8, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la disponibilitàdata di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica devono contenererendiconta all’Ente gli accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti­SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3.Le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, dovranno contenere le indicazioni di cui all’art. 180 del TUEL, di seguito elencate: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e la voce economica della tipologia), distintamente per residui e la codifica SIOPE, competenza; lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui il numero progressivo della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione. 3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico Reversale per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche. 4senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la data di emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'EnteIn caso di mancata indicazione, le somme che iterzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della causale del versamento, la riserva "Fatti salvi diritti dell'Ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incasso, il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui il Tesoriere ne ha le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la disponibilitàcompetente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. • i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (659).

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento responsabile del predetto responsabile, servizio finanziario o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi Il Tesoriere, tramite il giornale di incassocassa, trasmessi dall'Ente anche in via telematica rendiconta all’Ente gli eventuali accrediti effettuati attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC, riportando gli estremi identificativi evidenziati dai PSP nelle causali. L’Ente provvede a regolarizzare l’Entrata tramite emissione della relativa Reversale, nei termini previsti al comma 4 dell’art. 180 del TUEL. 3. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e la codifica SIOPE, data di emissione; lo stanziamento originale e variato, le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionedestinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’indicazione di entrata “ricorrente” o “non ricorrente”; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato. 34. A fronte dell'incasso Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 5. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece per conto dell'Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 46. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell’Operazione di Pagamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell'ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Xxxxxxxxx, imputando le relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 67. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente, sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera. 8. Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione dell’informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni relazione a ciò, l'Ente emette, nei termini di somme cui al precedente comma 6, le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 9. Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente dall'Ente, previa verifica di capienza, mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero bonifico postale o tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 710. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incassoLe somme rivenienti da depositi in contanti effettuati da soggetti terzi per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono accreditate dal Tesoriere su un apposito conto, previo rilascio di apposita ricevuta diversa da quella inerente alle Riscossioni. 811. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 912. L'accredito sul conto L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse entro il termine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo. 13. Per gli incassi gestiti tramite procedure di tesoreria addebito diretto (SDD), l’eventuale richiesta di rimborso da parte del pagatore nei tempi previsti dal regolamento SEPA, comporta per le somme riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha un pagamento di propria iniziativa a seguito della richiesta da parte della banca del debitore, che l’Ente deve prontamente regolarizzare entro i termini di cui al successivo art. 7, comma 4. Sempre su richiesta della banca del debitore, il Tesoriere è tenuto a corrispondere alla stessa gli interessi per il periodo intercorrente tra la disponibilitàdata di addebito dell’importo e quella di riaccredito; l’importo di tali interessi viene addebitato all’Ente che provvede a regolarizzarli come sopra indicato, previa imputazione contabile nel proprio bilancio.

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Samples: Servizio Di Tesoreria Comunale

Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate saranno riscosse dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso informatici (reversali) emessi dall’Ente, contenenti gli elementi di cui all'art. 180 del D. Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii. e da ogni altra normativa vigente al momento dell'emissione (tra cui il Decreto MEF del 9/6/2016), con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso mediante procedura informatica a firma digitale delle persone legalmente abilitate a sottoscriverli (Ordinativo Informatico). Il Tesoriere ha l'obbligo di impedimento del predetto responsabile, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le generalità e qualifica accertare l'autenticità della firma delle persone autorizzate a firmare ad emettere gli ordinativi di riscossioneincasso oltre che di effettuare i controlli previsti dalle "Regole tecniche e standard per l'emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il sistema SIOPE +" o in base alla normativa vigente. Gli ordinativi dovranno contenere le annotazioni: "contabilità fruttifera" ovvero "contabilità infruttifera" e l'eventuale indicazione del vincolo per le entrate a destinazione vincolata derivanti da legge, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poterida trasferimenti e da prestiti così come indicato dall'Ente. 2. Gli ordinativi di incasso, trasmessi dall'Ente anche in via telematica incasso devono contenere: - la denominazione dell’Ente, • il numero progressivo, • dell'Ente; - l'indicazione del debitore; - la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, • la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare somma da riscuotere in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • lettere; - la causale del versamento; - l'imputazione in bilancio (titolo, categoria, risorsa o capitolo per le entrate derivanti da servizi per conto di terzi, distintamente per residui o competenza); - la correlazione con codifica di bilancio; - la voce economica; - il numero progressivo dell'ordinativo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; - l'esercizio finanziario e la data di emissione; - le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; - l'eventuale indicazione: "entrate da vincolare per (causale) ; Inoltre gli ordinativi devono contenere l’indicazione del Codice introdotto dal Decreto 18 febbraio 2005 “Codificazione, modalità e tempi per l’attuazione del SIOPE per gli enti locali”, nonché eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionealtre codifiche introdotte da specifiche normative. 3. A fronte dell'incasso Gli ordinativi di incasso che si riferiscono ad entrate di competenza dell'esercizio in corso dovranno essere tenuti distinti da quelli relativi ai residui, garantendone la numerazione unica per esercizio e progressiva. Gli ordinativi di incasso, sia in conto competenza sia in conto residui, dovranno essere imputati contabilmente all'esercizio in cui il Tesoriere rilasciaincassa le relative entrate, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informaticheanche se la comunicazione è pervenuta all'Ente nell'esercizio successivo (D.Lgs. n. 267/2000 art. 180 comma 4- bis). 4. Ai sensi dell'art. 209 del D.Lgs. n. 267/2000 il Tesoriere dovrà tenere contabilmente distinti gli incassi vincolati di cui all'art. 180, comma 3, lett. d) del medesimo D.Lgs. Il Tesoriere, in caso di insufficienza di fondi liberi derivanti da incassi già regolarizzati, dovrà considerare "liberi" gli incassi in attesa di regolarizzazione ed utilizzarli per i pagamenti non vincolati. 5. Il Tesoriere accettadovrà accettare, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi intendono versare, la riscossione di ogni somma versata a favore dell'Ente a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stessoanche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso e anche nel caso in cui tale riscossione determini uno sforamento sullo stanziamento di cassa, rilasciando rilasciandone ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la riserva clausola espressa "Fatti salvi Salvi i diritti dell'Entedell'Amministrazione Comunale" 5. Tali incassi dovranno essere segnalati all'Ente con il massimo dettaglio possibile ed integrati di tutte le informazioni fornite dal debitore. Per le entrate riscosse senza tali incassi il Tesoriere richiederà all'Ente l'emissione dei relativi ordinativi di riscossione, che dovranno essere emessi non oltre 60 giorni dall'incasso e comunque entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere o stabiliti dalla normativa vigente (art. 180, comma 4 TUEL). Il Tesoriere sarà responsabile della mancata accettazione di versamenti a favore dell'Ente. Gli incassi effettuati in assenza di ordinativo di incasso, incasso dovranno essere codificati dal Tesoriere secondo il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazionedisposto dell'art. 2 del Decreto MEF del 9/6/2016. 6. In merito alle riscossioni Le reversali a copertura di somme incassate senza previa emissione di ordinativo dovranno essere contabilizzate dal Tesoriere anche relativamente al vincolo di destinazione specificato dall'Ente nella reversale di regolarizzazione. 7. L'acquisizione di versamenti in contanti, assegno circolare o con bonifico mediante accredito sul conto corrente dovrà avvenire senza oneri a carico del contribuente. 8. Con riguardo alla riscossione di somme affluite sui conti correnti direttamente nelle contabilità speciali, il Tesoriere, appena in possesso dell'apposito tabulato consegnatogli dalla competente sezione di Tesoreria provinciale dello Stato, è tenuto a rilasciare quietanza di riscossione all'Ente e l'Ente trasmette, nei termini di cui al precedente comma 5, i corrispondenti ordinativi di regolarizzazione. 9. I prelevamenti dai c/c postali intestati all'Ente e all'Ente, per i quali al Tesoriere è deve essere riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente saranno disposti dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente medesimo con comunicazione al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per mezzo di assegno bancario e postale. 9Tesoriere. L'accredito sul al conto di tesoreria per le delle relative somme riscosse è sarà effettuato nello stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha avrà la disponibilitàdisponibilità della somma prelevata nel rispetto di quanto previsto dall'art. 23 del D.Lgs. 11/2010 e ss. mm. e ii.. 10. Il Tesoriere dovrà ottemperare a quanto previsto dall'art. 214 del D. Lgs. n. 267/2000, rilasciando quietanza numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilata con procedure informatiche in uso nei sistemi informatizzati di gestione della Tesoreria, fatto salvo eventuali altre modalità di quietanza previste dalle norme relative al nodo nazionale dei pagamenti. 11. Il Tesoriere riceverà direttamente sul conto di tesoreria gli incassi dell'ente gestiti attraverso il nodo nazionale dei pagamenti con le causali di accredito (codice IUV) previste da tale sistema, salvo diversi accordi fra l'ente ed il tesoriere da formalizzarsi per iscritto e compatibili con la normativa vigente. La trasmissione delle informazioni avverrà in base a quanto definito dal comma 5 dell'Art. 4. 12. Le somme rinvenienti da depositi effettuati da terzi per spese contrattuali d'asta e cauzionali sono incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diversa dalla quietanza di tesoreria e trattenute su un apposito conto infruttifero. 13. Il Tesoriere non può accettare in pagamento da terzi assegni bancari o postali.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio dal’Ente, numerati progressivamente e firmati dal Dirigente dei Servizi Finanziari oresponsabile della struttura organizzativa dell’Ente, in caso ai sensi dell’art. 4 del Regolamento di impedimento del predetto responsabileamministrazione e contabilità dell’Ente, da altro dipendente a ciò delegato ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata soggetto abilitato a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe con le sostituirlo di cui sono fornite generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteri. 2qualifica. Gli ordinativi di incasso, incasso sono emessi in formato informatico e trasmessi dall'Ente anche in via telematica telematicamente con “firma digitale” e devono contenere: • : a) la denominazione dell’Ente, • ; b) l’esercizio finanziario cui si riferisce l’entrata; c) il numero progressivo, • luogo e la data di emissione emissione; d) il numero progressivo per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e l'esercizio conto residui; e) l’indicazione del titolo e della tipologia di entrata, distintamente per residui o competenza; f) l’indicazione del capitolo e dell’articolo cui si riferisce l'entrata, • l’entrata; g) l’indicazione dei codici di transazione elementare (piano dei conti); h) il nome e il cognome o la codifica di bilancio e la voce economica e la codifica SIOPE, • lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o ragione sociale del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed debitore; i) l’importo da riscuotere in lettere della somma da riscuotere, • e in cifre; j) la causale del versamento; k) l’indicazione per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza; l) l’eventuale indicazione “entrata vincolata”; in caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; m) la correlazione con eventuali mandati modalità di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazione. 3riscossione. A fronte dell'incasso dell’incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e in vece dell'Entedell’Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche. 4; tutte le filiali del Tesoriere devono essere attivate per la registrazione degli incassi di tesoreria con rilascio contemporaneo di quietanza e con versamento immediato sul conto di tesoreria. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Entedell’Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente dell’Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione l’indicazione della causale del versamento, la riserva "Fatti clausola espressa “salvi i diritti dell'Ente" 5dell’Ente”. Per le entrate riscosse senza ordinativo Tali incassi sono segnalati all’Ente il quale emette i relativi ordinativi di incassoriscossione entro la fine del mese successivo e, il Tesoriere non è responsabile comunque, entro la fine dell’esercizio; detti ordinativi devono recare la seguente dicitura “a copertura del sospeso n. ….”, rilevato dai comunicati inviati dal Tesoriere. Le somme di soggetti terzi provenienti da depositi in contanti effettuati da tali soggetti per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. 6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente spese contrattuali d’asta e per i quali al cauzioni provvisorie sono incassate dal Tesoriere è riservata la firma contro rilascio di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione apposita ricevuta diversa dalla quietanza di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto tesoreria e trattenute su un conto postale comprovante la capienza del conto. Il Tesoriere esegue l'ordine di prelievo, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamento. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8transitorio. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. 9postale nonché di assegni circolari non intestati all’Ente. L'accredito sul L’accredito al conto di tesoreria per le delle somme in qualsiasi modo riscosse è effettuato nello con valuta del giorno stesso giorno in cui il Tesoriere ne ha la disponibilitàviene eseguita l’operazione.

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Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal 6.1 Il Tesoriere effettua le Riscossioni in base ad ordinativi di incasso emessi con modalità e criteri informatici con una unica numerazione progressiva per ciascun esercizio e firmati a Reversali firmate digitalmente dal Dirigente dei Servizi Finanziari o, in caso di impedimento del predetto responsabile, Direttore o da altro dipendente a ciò delegato individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell'Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli. L’Ente dovrà comunicare preventivamente al Tesoriere le firme autografe sostituirli ai sensi e con le generalità e qualifica delle persone autorizzate a firmare gli ordinativi i criteri di riscossione, comunicando tempestivamente, le eventuali variazioni che potranno intervenire per decadenza o nomina, corredando le comunicazioni stesse delle copie delle determinazioni degli organi competenti che hanno conferito tali poteriindividuazione di cui allo stesso regolamento. 2. Gli ordinativi di incasso6.2 Ai fini dell'operatività del Tesoriere, trasmessi dall'Ente anche in via telematica devono contenere: • la denominazione dell’Ente, dell'Ente; il numero progressivo, l'importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la data di emissione e l'esercizio cui si riferisce l'entrata, causale del versamento; • la codifica di bilancio (l'indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale per esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui; • l'esercizio finanziario e la voce economica e data di emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE, ; lo stanziamento originale e variato, • gli incassi già disposti e la rimanenza in termini di competenza e di residui della risorsa o del capitolo di bilancio, • gli estremi identificativi dei debitori, • l'ammontare in cifre ed in lettere della somma da riscuotere, • la causale del versamento, • la correlazione con eventuali mandati di pagamento, • l'indicazione di eventuali vincoli di destinazionel'eventuale indicazione "contabilità fruttifera" ovvero "contabilità infruttifera"; 6.3 Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI. 3. A fronte dell'incasso 6.4 Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in luogo nome e vece dell'Enteper conto dell’Ente, regolari quietanze numerate una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate compilata con procedure informatiche. 4. 6.5 Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che iterzi i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causatitolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamentodell'Operazione di Pagamento, la riserva clausola espressa "Fatti salvi i diritti dell'Entedell'ente" 5. Per le entrate riscosse senza ordinativo di incassoTali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi quindici giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputando le relative Reversali all'esercizio in cui il Tesoriere non è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione stesso ha registrato l'operazione; dette Reversali devono recare l'indicazione del Provvisorio di eventuali vincoli di destinazioneEntrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere. 66.6 Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale e indicazioni dell’Ente sono attribuite alla contabilità speciale fruttifera. Qualora venga superata la sospensione del regime di Tesoreria “mista” di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 279/1997, le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Reversale sono versate sul conto di tesoreria solo se dagli elementi in possesso del Tesoriere risulti evidente che trattasi di Entrate proprie. 6.7 Con riguardo alle Entrate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, di norma il giorno successivo a quello di ricezione delle informazione dalla Banca d’Italia, provvede a registrare la relativa Entrata. In merito alle riscossioni di somme relazione a ciò, l'Ente emette le corrispondenti Reversali a regolarizzazione. 6.8 Il prelevamento delle Entrate affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, il prelevamento dai conti medesimi è disposto esclusivamente dall'Ente mediante emissione di ordine di prelievo cui è allegata copia dell'estratto conto postale comprovante la capienza del contoReversale e nel rigoroso rispetto della tempistica prevista dalla legge. Il Tesoriere esegue l'ordine il prelievo mediante strumenti informatici (SDD) ovvero, previa verifica di prelievocapienza, entro cinque giorni lavorativi dal ricevimento dell'ordine e comunque entro il 31 dicembre di ogni anno, mediante tramite emissione di assegno postale o tramite postagiro e accredita all'Ente all’Ente l'importo corrispondente al lordo delle commissioni di prelevamentocorrispondente. 7. La valuta delle operazioni d'incasso coincide con il giorno stesso dell'incasso. 8. 6.9 Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti per Riscossioni a mezzo di assegno assegni di conto corrente bancario e postale. Possono, invece, essere accettati assegni circolari o vidimati intestati all’Ente o al Tesoriere. 9. L'accredito sul conto di tesoreria per le somme 6.10 L’Ente provvede all’annullamento delle Reversali non riscosse è effettuato nello stesso giorno in cui entro il Tesoriere ne ha la disponibilitàtermine dell’esercizio e all’eventuale loro nuova emissione nell’esercizio successivo.

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