Common use of Risoluzione contrattuale Clause in Contracts

Risoluzione contrattuale. Isecs, durante il periodo di efficacia del contratto: - potrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 dell’art. 108 del Codice; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento, con preavviso non inferiore a 20 giorni da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale di cui all'art. 15; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidato; - per interruzione, anche parziale, di pubblico servizio; - per violazione degli obblighi di riservatezza o trafugazione di dati; - mancato reintegro della cauzione definitiva a seguito di escussione parziale o totale; In caso di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di gara.

Risoluzione contrattuale. IsecsIl Gestore ha facoltà di risolvere d'ufficio il contratto e piombare o rimuovere il misuratore e, durante se necessario l’opera di presa, nei seguenti casi: a) accertato uso diverso della somministrazione da quello stabilito nel contratto; b) accertato decesso dell’intestatario in assenza di richiesta di voltura o subentro entro il periodo termine di efficacia due mesi; c) accertata mancata o inesatta comunicazione dei dati d’utenza in caso di volture o subentri previa richiesta di regolarizzazione all’interessato; d) ripetuta opposizione dell’Utente finale al controllo e alla lettura del misuratore da parte del Gestore; e) morosità non sanata successivamente alla sospensione della fornitura. Il Gestore provvede all’attivazione delle procedure di sospensione della fornitura dandone comunicazione all’Utente finale e procede alla successiva risoluzione del contratto: - potrà risolvere il contratto , senza ricorso all’autorità giudiziaria, se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 dell’artentro i successivi 60 giorni non sia stata sanata l’irregolarità riscontrata. 108 La risoluzione del Codice; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto fornitura è immediata in caso di: a) dichiarazione di inagibilità o inabitabilità dell’immobile da parte delle autorità competenti; b) prelievi abusivi; c) ripetuta accertata manomissione di sigilli o di apparecchi per la misurazione; d) di installazione di impianti privati di accumulo/sollevamento, anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento, con preavviso non inferiore a 20 giorni da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatarioproprietà privata, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale di cui all'art. 15; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidato; - per interruzione, anche parziale, di pubblico servizio; - per violazione degli obblighi di riservatezza o trafugazione di dati; - mancato reintegro della cauzione definitiva a seguito di escussione parziale o totale; In caso di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento monte del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di garamisuratore.

Risoluzione contrattuale. Isecs, durante il periodo di efficacia del contratto: - potrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 dell’art. 108 del Codice; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momentoIl Gestore dichiara, con preavviso non inferiore a 20 di 30 giorni all’Utente o agli aventi causa, la risoluzione del contratto di somministrazione, senza ricorso all’autorità giudiziaria, qualora per morosità dell’Utente per decesso o per accertata manomissione di sigilli e apparecchi di misurazione, sia stata sospesa l’erogazione dell’acqua da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativooltre 30 giorni. Il contratto può essere risolto per: - dopo la terza penale a) morosità dell’utente; b) dichiarazione di cui all'art. 15inabitabilità o inagibilità dell’immobile da parte delle autorità competenti; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appaltoc) distruzione dell’immobile; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidatod) uso diverso della somministrazione da quello stabilito; - per interruzione, anche parziale, di pubblico e) sub-fornitura del servizio; - per violazione degli obblighi f) revoca dell’autorizzazione allo scarico; g) accertata ripetuta manomissione di riservatezza o trafugazione sigilli e di dati; - mancato reintegro della cauzione definitiva a seguito apparecchi di escussione parziale o totale; In caso misurazione. Nei casi di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente del contratto l’Utente è tenuto al pagamento della prestazione delle bolletta rimaste insolute, interamente o parzialmente, oltre agli interessi di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto legge o moratori e del riaffidamento ad alle spese per chiusura presa stradale e rimozione contatore e comunque di ogni altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di garasomma dovuta per i servizi erogati.

Risoluzione contrattuale. IsecsIn tutti i casi di inadempimento da parte dell’Affidatario degli obblighi derivanti dal contratto, durante il periodo questo stesso può essere risolto, ai sensi delle disposizioni del codice civile e degli art. 108 del D. Lgs. 50/2016. In particolare, l’Amministrazione avrà la facoltà di efficacia del contratto: - potrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 nei seguenti casi: - gravi violazioni degli obblighi contrattuali non eliminate dall’Affidatario ai sensi dell’art. 108 del CodiceD. Lgs. 50/2016; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui penali comminate dall’Amministrazione per importo superiore al comma 2 dell’art. 108 10% del Codicevalore del corrispettivo contrattuale; - si riserva inoltre sospensione, abbandono o ritardo che comportino di fatto la facoltàmancata effettuazione, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggioreda parte dell’Affidatario, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento, con preavviso non inferiore a 20 giorni da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale di cui all'art. 15; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il del servizio affidato; - per interruzionecessione ad altri in tutto o in parte sia direttamente che indirettamente, anche parziale, di pubblico dei diritti e degli obblighi inerenti al presente servizio; - per violazione degli obblighi di riservatezza o trafugazione di datidelle disposizioni sulla tracciabilità dei pagamenti ai sensi dell’art. 3 della legge 136/2010; - mancato reintegro della cauzione definitiva ogni altra inadempienza, qui non contemplata, o fatto, che renda impossibile la prosecuzione dell’appalto, a seguito termine dell’art. 1453 del codice civile. La risoluzione comporterà tutte le conseguenze di escussione parziale o totale; In caso legge, compresa la facoltà dell’Amministrazione di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione affidare il servizio a terzi, restando ferma la facoltà di servizio regolarmente eseguitaagire per il risarcimento del maggior danno. Per l’applicazione delle suddette disposizioni, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria l’Amministrazione potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Affidatario senza bisogno di garadiffide formali.

Risoluzione contrattuale. Isecs, durante il periodo di efficacia del contratto: - potrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 dell’art. 108 del Codice; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - L’Appaltante si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, facoltà di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art(ipso iure) ex art. 1456 Codice Civile c.c. mediante semplice comunicazione raccomandata, senza bisogno di messa in qualunque momentomora e di pronunce giustificative, con preavviso non inferiore a 20 giorni nei seguenti casi: a) frode nell’esecuzione della fornitura; b) manifesta incapacità nell’esecuzione della fornitura; c) ritardi e sospensione della fornitura per fatto della ditta; d) cessione totale o parziale del contratto ai sensi del successivo art. 27; e) scioglimento, fallimento, concordato o qualsiasi procedura concorsuale cui sia sottoposta la ditta; f) mancata sostituzione della merce rifiutata; g) inosservanza da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativo: - dopo parte della ditta di uno o più impegni assunti tali da compromettere la terza penale regolarità della fornitura; h) nell’ipotesi di cui all'artall’art.19 (Prescrizioni e penalità) i) ipotesi di cui all’art. 15; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente 14 in caso di mancata consegna della fornitura entro 3 giorni lavorativi; j) violazione di quanto previsto dall’Art. 28 (Tracciabilità dei pagamenti). Nell’ipotesi di risoluzione contrattuale, UNIACQUE S.p.A oltre all’applicazione delle penalità previste, si riserva di indire una nuova gara o mancata esecuzione delle prestazioni di rivolgersi alla ditta che pregiudichi il servizio affidato; - per interruzionesegue in graduatoria, anche parzialeaddebitando in entrambi i casi le eventuali maggiori spese sostenute. La risoluzione del contratto comporta, di pubblico servizio; - per violazione degli obblighi di riservatezza o trafugazione di dati; - mancato reintegro altresì, l’incameramento della cauzione definitiva a seguito e/o la possibilità per UNIACQUE S.p.A di escussione parziale o totale; In caso agire ai sensi dell’art. 1936 e 55 c.c., oltre all’eventuale richiesta di risarcimento dei danni ai sensi dell’art. 1223 c.c. L’appaltatore avrà diritto esclusivamente al pagamento delle prestazioni eseguite ed accettate sino alla data di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di garapresente contratto.

Risoluzione contrattuale. IsecsIl Comune può, durante il periodo a proprio insindacabile giudizio, risolvere la presente Convenzione , previa diffida avvalendosi della clausola risolutiva di efficacia cui all’art. 1456 del contrattoCodice Civile per i seguenti motivi: - potrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni difformità nella gestione rispetto a quanto indicato nella presente convenzione ed in fase di cui al comma 1 dell’art. 108 del Codiceofferta; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codiceutilizzo della struttura per fini e finalità diverse da quelle stabilite nella presente convenzione e comunque contrarie alla legge e alla morale; - si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento, con preavviso non inferiore a 20 giorni da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale di cui all'art. 15; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidato; - per interruzione, anche parziale, di pubblico servizio; - per violazione degli obblighi assicurativi di riservatezza cui all’art. 17 e degli obblighi manutentivi a carico del soggetto gestore; - mancata richiesta ed acquisizione delle necessarie autorizzazioni per l’esercizio dell’attività; - ritardo nell’inizio dell’attività o trafugazione superamento di datin. 3 penali per l’anno solare previste dall’art. 20, comma 2; - cessione di tutto o in parte a terzi della struttura affidata in gestione; - mancato reintegro della cauzione definitiva pagamento o recidiva morosità nel pagamento del canone o delle somme a seguito di escussione parziale qualsiasi titolo dovute al Comune; - gravi e reiterate disfunzioni e negligenze nella conduzione dell’esercizio tali da compromettere la qualità del servizio e/o totalela funzionalità dell’esercizio e arrecare pregiudizio all’immagine del Comune; In Nel caso di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento /estinzione del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo soggetto gestore la graduatoria di garapresente concessione si intende automaticamente risolta senza alcun riconoscimento per gli interventi eventualmente effettuati.

Risoluzione contrattuale. Isecs, durante il periodo di efficacia del contratto: - potrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 dell’art. 108 del Codice; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento15.1 Il Gestore dichiara, con preavviso non inferiore a 20 di 30 (trenta) giorni all’Utente o agli aventi causa, la risoluzione del contratto, senza ricorso all’autorità giudiziaria, qualora per accertata manomissione di sigilli e apparecchi di misurazione, sia stata sospesa l’erogazione dell’acqua da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatariooltre 30 (trenta) giorni. 15.2 Il contratto può essere risolto per: a) morosità dell’utente, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale salvo il rispetto della disciplina di cui all'art. 15alla REMSI; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appaltob) dichiarazione di inabitabilità o inagibilità dell’immobile da parte delle autorità competenti; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidatoc) distruzione dell’immobile; - per interruzione, anche parziale, di pubblico d) uso diverso della somministrazione da quello stabilito; e) sub-fornitura del servizio; - per violazione degli obblighi f) revoca dell’autorizzazione allo scarico; g) accertata ripetuta manomissione di riservatezza o trafugazione sigilli e di dati; - mancato reintegro della cauzione definitiva a seguito apparecchi di escussione parziale o totale; In caso misurazione. 15.3 Nei casi di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente del contratto l’Utente è tenuto al pagamento della prestazione delle bollette rimaste insolute, interamente o parzialmente, oltre agli interessi di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto legge o da ritardato pagamento e del riaffidamento ad alle spese per chiusura presa stradale e rimozione contatore e comunque di ogni altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di garasomma dovuta per i servizi erogati.

Risoluzione contrattuale. IsecsIl Comune può, durante il periodo di efficacia del contratto: - potrà a proprio insindacabile giudizio, risolvere il contratto se ricorrano le condizioni la presente convenzione, previa diffida avvalendosi della clausola risolutiva di cui al comma 1 dell’artall’art. 108 1456 del Codice; - dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - si riserva inoltre la facoltàCodice Civile, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili i seguenti motivi: • difformità nella gestione rispetto a cause quanto indicato nella presente convenzione ed in fase di forza maggiore, formalmente comunicati offerta; • utilizzo della struttura per fini e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento, con preavviso non inferiore a 20 giorni finalità diverse da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale di cui all'art. 15quelle stabilite nella presente convenzione e comunque contrarie alla legge e alla morale; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidato; - per interruzione, anche parziale, di pubblico servizio; - per • violazione degli obblighi assicurativi di riservatezza cui all’art. 17 e degli obblighi manutentivi a carico del soggetto gestore; • mancata richiesta ed acquisizione delle necessarie autorizzazioni per l’esercizio dell’attività; • ritardo nell’inizio dell’attività o trafugazione superamento di datin. 3 penali per anno solare previste dall’art. 20, comma 2; - • cessione in tutto o in parte a terzi della struttura affidata in gestione; • mancato reintegro della cauzione definitiva pagamento o recidiva morosità nel pagamento del canone o delle somme a seguito di escussione parziale qualsiasi titolo dovute al Comune; • gravi e reiterate disfunzioni e negligenze nella conduzione dell’esercizio tali da compromettere la qualità del servizio e/o totale; In la funzionalità dell’esercizio e arrecare pregiudizio all’immagine del Comune. Nel caso di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione scioglimento/estinzione del soggetto gestore la presente concessione si intende automaticamente risolta senza alcun riconoscimento di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di garaper gli interventi eventualmente effettuati.

Risoluzione contrattuale. IsecsIn conformità al disposto di cui all‟art. 1456 del Codice Civile (clausola risolutiva espressa) il contratto potrà essere risolto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, durante senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi: • reiterate interruzioni della funzionalità dell‟impianto gestito e degli stessi servizi oggetto della fornitura; • eccessivo scostamento dai valori di soglia degli SLA richiesti; [Digitare il periodo testo] • lacunosa e ritardata presentazione dei report di efficacia attività; • ritardo grave nell‟esecuzione degli interventi di manutenzione; • mancata o lacunosa attivazione del servizio in difformità da quanto previsto nel Capitolato Tecnico e in particolare nel paragrafo “progetto di avviamento”; • non completamento della fase di avviamento del sistema entro 6 mesi dalla decorrenza del contratto: - potrà risolvere ; • inosservanza del codice etico aziendale e regionale; • inosservanza delle prescrizioni del precedente articolo 9. La risoluzione del contratto comporterà l‟incameramento del deposito cauzionale nonché il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 1 dell’artrisarcimento dei danni subiti dall‟Ente Appaltante. 108 del Codice; - L‟impresa si dovrà risolvere il contratto se ricorrano le condizioni di cui al comma 2 dell’art. 108 del Codice; - si riserva inoltre la facoltà, per gravi inadempimenti contrattuali non imputabili a cause di forza maggiore, formalmente comunicati e non sanati nei termini fissati, di risolvere il contratto di diritto anche a norma dell’art. 1456 Codice Civile in qualunque momento, con preavviso non inferiore a 20 giorni da comunicarsi formalmente per iscritto all’aggiudicatario, a titolo esemplificativo: - dopo la terza penale di cui all'art. 15; - per manifesta incapacità nell'esecuzione dell'appalto; - per insufficiente o mancata esecuzione delle prestazioni che pregiudichi il servizio affidato; - per interruzione, anche parziale, attenere alla vigente normativa riguardo all‟interruzione di pubblico servizio; - servizio e dovrà rispettare completamente le esigenze operative degli enti e prestare piena collaborazione per violazione degli obblighi assicurare il subentro meno problematico possibile di riservatezza o trafugazione di dati; - mancato reintegro della cauzione definitiva a seguito di escussione parziale o totale; In caso di risoluzione l’aggiudicatario ha diritto solamente al pagamento della prestazione di servizio regolarmente eseguita, decurtata degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento altra impresa nell‟esecuzione del contratto e del riaffidamento ad altra ditta, effettuato in primis scorrendo la graduatoria di garacontratto.