Common use of Risultati attesi Clause in Contracts

Risultati attesi. Il progetto si propone il raggiungimento degli obiettivi attraverso una serie di azioni ed attività finalizzate all’individuazione di composti aventi scarsa tossicità generale e soprattutto un meccanismo specifico e dimostrato di interazione con le cellule neoplastiche. La scelta dei coniugati aventi tali proprietà, permetterà di procedere con lo sviluppo preclinico e successivamente clinico in ottemperanza delle linee guida nazioni ed europee in tema di mezzi di indagine e farmaci oncologici. A fianco di questo risultato/obbiettivo finale risultano di fondamentale importanza anche i seguenti risultati collaterali che il progetto intende perseguire: Generazione di nuovo know-how: ideazione, sviluppo e messa a punto di processi innovativi nel campo biosintetico e biotecnologico con produzione di nuovi strumenti per il targeting selettivo di particolari tessuti o cellule. Tali conoscenze potranno essere esportate ed utilizzate per altri sistemi e molecole. Definizione di nuovi protocolli di diagnosi e terapia della malattia oncologica: la possibilità di identificazione e trattamento selettivi di alcune neoplasie permetterà di ridisegnare le linee guida per il paziente neoplastico. Sviluppo di innovazione nella piccola/media impresa italiana: l'integrazione tra Università e azienda nello sviluppo di metodologie applicative rende possibile la traslazione delle idee/tecnologie proprie del settore della ricerca universitaria a settori applicativi che spesso non riescono a beneficiarne in modo competitivo anche nei confronti del mercato internazionale. La ricaduta di questo processo si identifica anche sul piano occupazionale con la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori della ricerca applicata.

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Risultati attesi. Il progetto si propone il raggiungimento degli obiettivi attraverso L'espressione di proteine ricombinanti in colture cellulari vegetali ha mostrato di avere elevati potenziali e potrebbe divenire un importante sistema di produzione per una serie vasta gamma di azioni proteine difficilmente ottenibili con altri sistemi biologici. I risultati preliminari ottenuti presso i laboratori IRB con IFN-beta e NGF hanno evidenziato la capacità delle colture ingegnerizzate di esprimere le proteine ricombinanti in quantità decisamente interessanti e con prospettive di miglioramento in termini di resa in proteina ricombinante. Lo sviluppo della ricerca porterà ad individuare e caratterizzare le linee ricombinanti più idonee alla produzione in scala industriale delle colture e delle proteine di interesse. I punti chiave per la selezione riguardano sia la capacità di sintesi della proteina eterologa, un fattore che dipende sia dai costrutti genici (promotori ed attività finalizzate all’individuazione di composti aventi scarsa tossicità generale e soprattutto enhancer impiegati) che la linea cellulare selezionata. Inoltre, sarà importante caratterizzare da un meccanismo specifico e dimostrato di interazione con le cellule neoplastiche. La scelta dei coniugati aventi tali proprietà, permetterà di procedere con lo sviluppo preclinico e successivamente clinico in ottemperanza delle linee guida nazioni ed europee in tema di mezzi di indagine e farmaci oncologici. A fianco di questo risultato/obbiettivo finale risultano di fondamentale importanza anche i seguenti risultati collaterali che il progetto intende perseguire: Generazione di nuovo know-how: ideazione, sviluppo e messa a punto di processi innovativi nel campo biosintetico vista biochimico e biotecnologico biologico le proteine ricombinanti, in modo da poter comparare le loro proprietà con produzione di nuovi strumenti per il targeting selettivo di particolari tessuti o cellule. Tali conoscenze potranno essere esportate quelle delle proteine disponibili commercialmente ed utilizzate per ottenute con altri sistemi di espressione. Un importante contributo in tal senso potrà derivare dall'apprendimento ed adeguamento dei protocolli standard per la valutazione in vitro dell'attività biologica di IFN-beta e molecoleNGF. Definizione Si procederà inoltre ad individuare ed ottimizzare le metodiche di nuovi protocolli estrazione e purificazione delle proteine ricombinanti. Per questi aspetti la collaborazione del CRIBI e del Xxx.xx di diagnosi Scienze Farmaceutiche appare essenziale, considerando le ottime esperienze scientifiche, metodologie avanzate e terapia della malattia oncologica: la possibilità strumentazioni costose (ad es. spettrometro di identificazione massa ESI Micromass Q-Tof) ivi disponibili. Inoltre, il CRIBI da 18 anni collabora intensamente e trattamento selettivi fruttuosamente con varie Industrie nazionali su progetti di alcune neoplasie permetterà di ridisegnare le linee guida per il paziente neoplastico. Sviluppo di innovazione nella piccola/media impresa italiana: l'integrazione tra Università ricerca biotecnologica e azienda nello sviluppo di metodologie applicative rende possibile la traslazione delle idee/tecnologie proprie del settore della ricerca universitaria a settori applicativi pertanto si ritiene che spesso non riescono a beneficiarne in modo competitivo anche nei confronti del mercato internazionale. La ricaduta di questo processo si identifica anche sul piano occupazionale fatto sia una garanzia che questo Progetto sarà condotto con la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori della ricerca applicatanotevole intensità e fattività.

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Risultati attesi. Il progetto si propone MTB IRE e il raggiungimento degli obiettivi attraverso POS/CINECA hanno da tempo attivato un intenso scambio di informazioni. E’ interessante notare come, all’interno di una visione assolutamente comune e condivisa, le due realtà pongano l’accento su due aspetti diversi, complementari, ed entrambi cruciali: Il MTB IRE più focalizzato sul trattamento fuori standard clinico, l’implementazione di trials clinici ‘investigator-driven’ guidati dalla profilazione molecolare, e un’annotazione individuale e longitudinale del paziente; il POS speditamente avviato verso una più capillare opera di reclutamento clinico, l’assegnazione di terapia tramite trials pre-ordinati (p. es. il Rome trial), e una annotazione statistico-descrittiva di tipo eminentemente ‘cross-sectional’. Attraverso una serie di azioni ed attività finalizzate all’individuazione riunioni, il MTB IRE e il POS/CINECA hanno da tempo colto queste importanti sfumature di composti aventi scarsa tossicità generale impostazione, e soprattutto un meccanismo specifico e dimostrato di interazione con le cellule neoplastiche. La scelta dei coniugati aventi tali proprietàl’opportunità unica che ne deriva, permetterà di procedere con lo sviluppo preclinico e successivamente clinico in ottemperanza delle linee guida nazioni ed europee in tema di mezzi di indagine e farmaci oncologici. A fianco di questo risultato/obbiettivo finale risultano di fondamentale importanza anche i seguenti risultati collaterali che il progetto intende perseguire: Generazione di nuovo know-how: ideazione, sviluppo e messa a punto di processi innovativi nel campo biosintetico e biotecnologico con produzione di nuovi strumenti per il targeting selettivo di particolari tessuti o cellule. Tali conoscenze potranno essere esportate ed utilizzate per altri sistemi e molecole. Definizione di nuovi protocolli di diagnosi e terapia della malattia oncologica: cioè la possibilità di identificazione cogliere il meglio di ogni strategia. L’integrazione e l’interoperabilità sono essenziali per aumentare il numero dei pazienti oncologici che possano accedere, nel Lazio, a una profilazione molecolare di livello avanzato, e a un trattamento selettivi personalizzato appropriato, incluse opzioni innovative oltre il mero trattamento in indicazione. Il tutto, nel contesto di alcune neoplasie permetterà un quadro di ridisegnare le condivisione, apertura e collaborazione e sempre in stringente aderenza alle linee guida per il paziente neoplastico. Sviluppo di innovazione nella piccola/media impresa italiana: l'integrazione tra Università e azienda nello sviluppo di metodologie applicative rende possibile la traslazione delle idee/tecnologie proprie del settore della ricerca universitaria a settori applicativi che spesso non riescono a beneficiarne in modo competitivo anche nei confronti del mercato internazionaleGDPR. La ricaduta modalità di gestione del percorso diagnostico/terapeutico dei pazienti oncologici, così come previsto dal gruppo multidisciplinare dei MTB si inserisce nel contesto di una gestione ottimizzata di medicina di precisione. La messa in atto di questo processo modello sull’intero territorio regionale potrà essere un’occasione preziosa non solo per i pazienti (che avrebbero accesso a cure altrimenti non disponibili) ma anche per avere una stima più precisa della prevalenza e della tipologia di alterazioni molecolari driver che altrimenti rimarrebbero ignote. Il primo e più diretto beneficio risulta essere, per i pazienti, quello di aver avuto accesso ad analisi molecolari e a pareri specialistici che gli permettano di aver sondato tutte le possibilità terapeutiche disponibili al giorno d’oggi per le loro specifiche situazioni cliniche. Per i pazienti che avranno la possibilità di essere sottoposti a trattamenti innovativi sulla base dell’identificazione di alterazioni genomiche che non sarebbero state evidenziate altrimenti, il beneficio atteso è da considerarsi nel setting clinico di assenza di ulteriori possibilità di cura standard valida. Pertanto, si identifica prospetta per questa porzione di pazienti un aumento del tempo libero da progressione di malattia e sopravvivenza globale. Oltre a questi aspetti centrati sul singolo paziente, con questo progetto di ricerca ci aspettiamo di generare dei deliverables che si distribuiscono anche sul piano occupazionale con su altri livelli, come l’ipotesi di una nuova cartella clinica oncologica di “precisione”, un nuovo modello di refertazione molecolare, la creazione di nuovi posti nuovo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) di lavoro nei settori oncologia molecolare, e l’attuazione del Network Regionale secondo il modello Hub and Spoke. Questo si potrebbe tradurre in una gestione integrata di dati molecolari (dai tessuti ai fluidi biologici, da targeted NGS fino a analisi genomiche e subgenomiche) e clinici (follow-up dei pazienti). Il modello potrà essere interrogabile nell’interfaccia informatica integrata dei MTB a livello nazionale e europeo. Tutti questi aspetti portano ad una condizione dalla quale ci attendiamo degli effetti non solo terapeutici, ma anche con un impatto su aspetti di etica, legali e sociali (ELSA). Inoltre, il progetto nel suo complessa prenderà forma in maniera collineare nel più ampio contesto del Piano Strategico della ricerca applicataRicerca IFO per i prossimi 3 anni pubblicato recentemente con Delibera 1281 del 11.12.2020, che si pone come obiettivo la presa in carico traslazionale del paziente oncologico. Da un punto di vista di Sanità Pubblica questo tipo di approccio alla medicina di precisione è inteso a centralizzare le risorse presso i centri di riferimento regionale dove raccogliere l’expertise ed i mezzi tecnici innovativi al fine di evitare la dispersione di competenze e di denaro. In questo modo si creano anche i presupposti di un allineamento degli interessi degli stakeholders pubblici e privati, ognuno portatore di legittimi interessi. (di seguito il “Contratto”) Roche S.p.A. con sede legale in Monza, viale G.B. Stucchi n. 110, capitale sociale € 34.056.000,00, codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza 00747170157, in persona del suo rappresentante legale dott. e Dott., domiciliato per la carica presso la sede sociale (di seguito “Roche”) Istituti Fisioterapici Ospitalieri - IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, con xxxx xxxxxx xx 00000 Xxxx, xxx Xxxx Xxxxxxxx 53, codice fiscale 02153140583, P.IVA 01033011006 in persona del suo Legale Rappresentante f.f. dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx (di seguito l’“IRE” o anche “Istituto”) (Roche e l’Istituto di seguito, congiuntamente, le “Parti” e, singolarmente, la “Parte”)

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Samples: Accordo Di Collaborazione

Risultati attesi. Sottoprogetto 1 Le ricerche proposte porteranno allo sviluppo della metodologie e dell'apparecchiatura per la produzione di tessuto cadiaco funazionale. La disponibilità di tale materiale porterà a notevoli benefici in vari campi clinici, elencati qui di seguito. L’applicazione dell'ingegneria tissutale in pazienti con scompenso cardiaco derivato dalla presenza di una malformazione congenita o su base ischemica apre nuove prospettive per la cura di numerose persone attualmente in terapia cronica, la maggior parte dei quali destinata al trapianto cardiaco. Il progetto risparmio in termini di spesa potrebbe esser cosi’ riassunto: 1.riduzione della spesa farmaceutica complessiva 2.riduzione del numero di ricoveri/paziente/anno 3.riduzione dei giorni/paziente/anno di ricovero per miglioramento della funzionalita’ cardiaca e muscolo scheletrica 4.diminuzione del supporto riabilitativo e del carico socioassistenziale da parte delle asl di appartenenza 5.miglioramento della qualita’ di vita del paziente e della sua famiglia 6.possibile recupero alla vita attiva e lavorativa dei pazienti cosi’ trattati Attraverso il modello da noi descritto si propone il raggiungimento degli obiettivi attraverso una serie di azioni ed attività finalizzate all’individuazione di composti aventi scarsa tossicità generale potranno identificate le condizioni migliori per garantire l’attecchimento, la differenziazione, la proliferazione, la sopravvivenza delle cellule staminali derivate dal liquido amniotico e soprattutto un meccanismo specifico dal midollo (CD133+) e dimostrato di interazione con le strutture tissutali adiacenti alla regione ischemica in un modello del ratto nudo (immunocompromessso). Nelle modalità di esecuzione del trapianto saranno prese in particolare considerazione le necessità locali in termini di formazione di vasi e/o miocardio oppure riduzione della componente fibrosa interstiziale. L’efficacia della strategia trapiantologica sarà comprovata con opportune analisi funzionali condotte a tempi diversi dall’impianto di cellule neoplastiche. La scelta dei coniugati aventi tali proprietà, permetterà di procedere con lo sviluppo preclinico e successivamente clinico in ottemperanza delle linee guida nazioni ed europee in tema di mezzi di indagine e farmaci oncologici. A fianco di questo risultato/obbiettivo finale risultano di fondamentale importanza anche i seguenti risultati collaterali che il progetto intende perseguire: Generazione di nuovo know-how: ideazione, sviluppo e messa a punto di processi innovativi nel campo biosintetico e biotecnologico con produzione di nuovi strumenti per il targeting selettivo di particolari tessuti o cellule. Tali conoscenze potranno essere esportate ed utilizzate per altri sistemi e molecole. Definizione di nuovi protocolli di diagnosi e terapia della malattia oncologica: la possibilità di identificazione e trattamento selettivi di alcune neoplasie permetterà di ridisegnare le linee guida per il paziente neoplastico. Sviluppo di innovazione nella piccola/media impresa italiana: l'integrazione tra Università e azienda nello sviluppo di metodologie applicative rende possibile la traslazione delle idee/tecnologie proprie del settore della ricerca universitaria a settori applicativi che spesso non riescono a beneficiarne in modo competitivo anche nei confronti del mercato internazionale. La ricaduta di questo processo si identifica anche sul piano occupazionale con la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori della ricerca applicataregione ischemica.

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