Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di Impresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;
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Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura Preso atto che, nell’ambito in base all’art. 2 comma 1 lett. a) del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezzaD.Lgs. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di 81/2008 “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” il personale docente e gli allievi dell’I.C. e i tirocinanti (di cui al successivo art. I rischi per la salute 9) coinvolti nell’attività oggetto della presente convenzione, ai fini e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinareagli effetti delle disposizioni del suddetto decreto devono essere intesi come “lavoratori”, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza le Parti si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione impegnano a farsi carico delle misure di tutela e delle procedure degli obblighi stabiliti dalla normativa, in particolare: - La Fondazione si impegna a: • Garantire l’attuazione della normativa in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro per quanto di competenza, mettendo a disposizione dell’Istituto Comprensivo “Xxxxxxx Xxxxx” il documento relativo al Piano di Emergenza, alla programmazione degli adempimenti previsti nel caso di emergenza, all’individuazione del Responsabile del servizio di prevenzione e di protezione; ▪ definizione • farsi carico degli obblighi previsti dal D. Lgs 81/2008 all’art. 36 (Informazione ai lavoratori sulle procedure di un piano emergenza e sui rischi presenti in struttura); • predisporre le esercitazioni antincendio, almeno una volta l'anno, per mettere in pratica le procedure di interventi nell’ambito esodo e di un programma per garantire primo intervento. • trasmettere alla Fondazione il miglioramento nel tempo giudizio di idoneità alla mansione specifica e l’attestazione dell’avvenuto espletamento dell’obbligo di formazione sulla sicurezza di cui all’art. 37 comma 1 D. Lgs. 81/2008 (Formazione dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione lavoratori e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori loro rappresentanti); • trasmettere alla Fondazione i nominativi degli Addetti Antincendio e relativi attestati; • Invitare i propri i lavoratori a partecipare alle esercitazioni antincendio per la Sicurezza – elabora mettere in pratica le procedure di esodo e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione primo intervento. • cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa in oggetto; • coordinano gli interventi di protezione attuate e dei dispositivi prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ eliminare rischi • Le Parti si comunicano reciprocamente il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche nominativo e i recapiti del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza proprio Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di Impresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;Protezione.
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Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di Impresa lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;
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Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è sfida della Banca 4.0, sempre più legata all’intelligenza artificiale, alla robotica ed al cognitive computing, con la struttura checreazione di sistemi capaci di imparare, nell’ambito del Gruppoadattarsi ed agire potenzialmente in modo autonomo non può non considerare la presenza dei lavoratori, sovrintende alle attività sempre più consapevoli dei problemi di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza che derivano dall’utilizzo dei propri collaboratori, a partire dal 2017 nuovi strumenti e dall’adozione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro. Occorre: •riaffermare il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo ruolo negoziale delle RSA in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute sicurezza; •richiedere l’adeguamento del DVR in tema di molestie e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinaredi violenza (fisica e psicologica) allo sportello, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoroin coerenza con accordi nel settore; •considerare lo stress lavoro correlato, anche con riferimento all’impatto delle pressioni commerciali, dei processi sistemi premianti, dei carichi operativi, dell’organizzazione del lavoro e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratoriprevisioni di cui all’ Accordo 8 febbraio 2017. L’attività Le modalità di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire dello stesso devono prevedere, sempre, anche il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti passaggio alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi “valutazione soggettiva”. Si richiede inoltre l’allargamento alle XX.XX. della fase di informazione e coinvolgimento sul tema; •migliore formazione alla sicurezza introducendo moduli sullo stress lavoro correlato, sui disturbi post-traumatici da stress e sui rischi psicosociali in genere. •rendere operativa la Commissione Paritetica prevista dall’Accordo 4 febbraio 2016 utile, tra l’altro, a dirimere tensioni aziendali e monitorare la situazione del settore; •in riferimento alla nota a verbale all’art. 66 eliminare “l’esclusione” prevista; •prevedere una normazione più ampia nell’individuazione dei lavoratorivideoterminalisti che necessitano di pausa disconnessione e rafforzarne la fruizione Il Parlamento Italiano ha legiferato sul tema ‘whistleblowing’ ossia sulla tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza promulgando la Legge n. 179 del 30 novembre 2017. La legge stabilisce, tra l’altro: •uno o più canali attraverso cui effettuare le segnalazioni, che consentano di garantire la riservatezza dei segnalanti; ▪ verifica dell’attuazione •l’esistenza di un canale alternativo di segnalazione in grado di garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità dei programmi segnalanti; •Il divieto di atti di ritorsione o discriminatori nei confronti dei segnalanti per motivi collegati alle segnalazioni; •il segnalante e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle l’organizzazione sindacale indicata dal medesimo possono denunciare all’Ispettorato Nazionale del Lavoro l’adozione di misure adottatediscriminatorie poste in essere dall’ente; ▪ gestione •il licenziamento ritorsivo o discriminatorio, il mutamento di mansioni, nonché qualsiasi altra misura ritorsiva o discriminatoria adottata nei confronti dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore segnalanti siano da considerarsi nulli”; •le novità apportate dalla legge 179/2017 si affiancano a quanto previsto da altre normative, tra cui la Circolare n. 285/2013 di Lavoro) – con Banca d’Italia “disposizioni di vigilanza per le banche”, che richiede alle banche la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori definizione di procedure specifiche per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento segnalazione al proprio interno, da parte del personale, di Valutazione dei Rischiatti o fatti che possano costituire una violazione delle norme disciplinanti l’attività bancaria, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi idonee ad assicurare per la sicurezza segnalazione ‘un canale specifico, indipendente e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedereautonomo’. La valutazione ed legge 179/2017 prevede, fra l’altro, la possibilità di un intervento sindacale di denuncia di attività di ritorsione verso il relativo documento vengono aggiornati collega segnalante all’Ispettorato Generale del Lavoro: una attività esperibile solo a posteriori dalla segnalazione mentre si chiede un pieno coinvolgimento delle XX.XX. in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche tutto lo svolgimento del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratoripercorso di segnalazione. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione La possibilità di normare l’intervento sindacale in tutto il personale del documento aggiornatopercorso di segnalazione e nei suoi seguiti vedrebbe il nostro Paese in una posizione di avanguardia in tutta Europa. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del GruppoObiettivo base deve essere, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessiquindi, un sostegno medico-psicologico in funzione articolato contrattuale che preveda il recepimento della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di Impresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi Legge e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;specifica previsione cogente.
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Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio A garanzia della salute e sicurezza del lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro a distanza, il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore e al rappresentante dei propri collaboratorilavoratori per la sicurezza, con cadenza almeno annuale, un’informativa scritta nella quale sono individuati i rischi generali e i rischi specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione della prestazione lavorativa. Il personale che svolge la sua attività con il videoterminale ha diritto all’interruzione (pausa) non inferiore a quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione conti- nuativa al videoterminale della sua attività. Altre modalità possono essere definite nella contrattazione aziendale e/o territoriale. Nel computo dei tempi di interruzione (pausa) non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico, che sono considerati, a partire dal 2017 tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il Sistema lavoratore non possa abban- donare il posto di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro lavoro. La pausa è sottoposto considerata a verifica annuale da tutti gli effetti parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi integrante dell’orario di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida e, come tale, non è riassorbibile all’interno di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul accordi che prevedono la riduzione dell’orario comples- sivo di lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni Per quanto non previsto si fa riferimento all’art.175 del Gruppo in materia di Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavorolavoro (D.Lgs. I rischi 81/2008). L’Istituto/datore di lavoro fornisce gli strumenti per espletare la didattica digitale e per il lavoro agile (compresa la connessione Internet), le regole sulla conservazione e sulla ma- nutenzione/riparazione, sull’utilizzo di strumentazione ergonomica e a norma antinfortu- nistica (es. cuffie, schermi, sedie ergonomiche, ecc.). In alternativa, il personale dipendente utilizza i propri strumenti e attrezzature percependo un’indennità forfettaria mensile di 30,00 (trenta) euro a partire dall’1/01/2021 fino al 30 giugno 2021. Roma, 9 dicembre 2020 Firmato: - per l’AGIDAE: P. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Fr. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx Vai; - per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinareFLC CGIL: Xxxxxx Xxxxxxxx, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi Xxxxxxxx Xxxxxxx; - per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasiCISL Scuola: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazioneXxxx Xxxxxxx; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori - per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei RischiUIL Scuola Rua : Xxxxxxx Xxxx Xxxxxxxxxx; - per lo SNALS CONF.S.A.L.: Xxxxxxxxx Xxxx, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di Impresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregatiXxxxxxxx Xxxxx;
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Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è sfida della Banca 4.0, sempre più legata all’intelligenza artificiale, alla robotica ed al cognitive computing, con la struttura checreazione di sistemi capaci di imparare, nell’ambito del Gruppoadattarsi ed agire potenzialmente in modo autonomo non può non considerare la presenza dei lavoratori, sovrintende alle attività sempre più consapevoli dei problemi di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza che derivano dall’utilizzo dei propri collaboratori, a partire dal 2017 nuovi strumenti e dall’adozione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro. Occorre: • riaffermare il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo ruolo negoziale delle RSA in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute sicurezza; • richiedere l’adeguamento del DVR in tema di molestie e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinaredi violenza (fisica e psicologica) allo sportello, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoroin coerenza con accordi nel settore; • considerare lo stress lavoro correlato, anche con riferimento all’impatto delle pressioni commerciali, dei processi sistemi premianti, dei carichi operativi, dell’organizzazione del lavoro e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratoriprevisioni di cui all’ Accordo 8 febbraio 2017. L’attività Le modalità di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire dello stesso devono prevedere, sempre, anche il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti passaggio alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi “valutazione soggettiva”. Si richiede inoltre l’allargamento alle XX.XX. della fase di informazione e coinvolgimento sul tema; • migliore formazione alla sicurezza introducendo moduli sullo stress lavoro correlato, sui disturbi post-traumatici da stress e sui rischi psicosociali in genere. • recepimento delle previsioni dell’ Accordo 11 gennaio 2016, per tensioni aziendali e monitoraggio di settore e costituzione della Commissione Paritetica; • in riferimento alla nota a verbale all’art. 66 eliminare “l’esclusione” prevista; • prevedere una normazione più ampia nell’individuazione dei lavoratorivideoterminalisti che necessitano di pausa disconnessione e rafforzarne la fruizione Il Parlamento Italiano ha legiferato sul tema ‘whistleblowing’ ossia sulla tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza promulgando la Legge n. 179 del 30 novembre 2017. La legge stabilisce, tra l’altro: • uno o più canali attraverso cui effettuare le segnalazioni, che consentano di garantire la riservatezza dei segnalanti; ▪ verifica dell’attuazione • l’esistenza di un canale alternativo di segnalazione in grado di garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità dei programmi segnalanti; • Il divieto di atti di ritorsione o discriminatori nei confronti dei segnalanti per motivi collegati alle segnalazioni; • il segnalante e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle l’organizzazione sindacale indicata dal medesimo possono denunciare all’Ispettorato Nazionale del Lavoro l’adozione di misure adottatediscriminatorie poste in essere dall’ente; ▪ gestione • il licenziamento ritorsivo o discriminatorio, il mutamento di mansioni, nonché qualsiasi altra misura ritorsiva o discriminatoria adottata nei confronti dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore segnalanti siano da considerarsi nulli”; • le novità apportate dalla legge 179/2017 si affiancano a quanto previsto da altre normative, tra cui la Circolare n. 285/2013 di Lavoro) – con Banca d’Italia “disposizioni di vigilanza per le banche”, che richiede alle banche la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori definizione di procedure specifiche per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento segnalazione al proprio interno, da parte del personale, di Valutazione dei Rischiatti o fatti che possano costituire una violazione delle norme disciplinanti l’attività bancaria, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi idonee ad assicurare per la sicurezza segnalazione ‘un canale specifico, indipendente e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedereautonomo’. La valutazione ed legge 179/2017 prevede, fra l’altro, la possibilità di un intervento sindacale di denuncia di attività di ritorsione verso il relativo documento vengono aggiornati collega segnalante all’Ispettorato Generale del Lavoro: una attività esperibile solo a posteriori dalla segnalazione mentre si chiede un pieno coinvolgimento delle XX.XX. in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche tutto lo svolgimento del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratoripercorso di segnalazione. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione La possibilità di normare l’intervento sindacale in tutto il personale del documento aggiornato. Il processo percorso di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato segnalazione e nei suoi seguiti vedrebbe il nostro Paese in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano una posizione di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico avanguardia in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di Impresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;tutta Europa.
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