Common use of Scarichi vietati Clause in Contracts

Scarichi vietati. 1. Ferme restando le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti dal presente Regolamento, è vietato scaricare in pubblica fognatura sostanze potenzialmente pericolose o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica e per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico di depurazione. 2. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali è vietato lo scarico in pubblica fognatura: a) idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati in genere e, comunque, sostanze liquide o solide, in soluzione o in sospensione, che possano determinare condizioni di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognatura; b) ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqua; c) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, quali ad esempio: ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, ecc.; d) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri reflui, costituire pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazione; e) reflui aventi caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addetto; f) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera e); g) reflui aventi caratteristiche tali da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra 10 e 38 °C, possono precipitare, solidificare o divenire gelatinose; h) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa (es. quali farine fossili esauste, ecc ...); i) spurghi di fognature private; j) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; k) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire rischio per le persone, gli animali o l'ambiente, secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazioni; l) reflui con carica batterica e/o virale di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione m) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo di trituratore domestico o industriale. 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti di accettabilità prescritti. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza degli elencati divieti espone l'autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestore, dei danni causati a persone e cose, ai sensi del Codice Civile.

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Samples: Regolamento Di Utenza E Condizioni Di Fornitura Del Servizio Idrico Integrato, Regolamento Di Utenza E Condizioni Di Fornitura Del Servizio Idrico Integrato, Regolamento Di Utenza E Condizioni Di Fornitura Del Servizio Idrico Integrato

Scarichi vietati. 1. Ferme restando le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti dal presente Regolamento, è vietato scaricare in pubblica fognatura sostanze potenzialmente pericolose o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica e per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico di depurazione. 2. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali è vietato lo scarico in pubblica fognatura: a) idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati in genere e, comunque, sostanze liquide o liquide, solide, gassose, in soluzione o in sospensione, che possano determinare condizioni di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognatura; b) effluenti aeriformi provenienti da aspirazioni o scarichi di macchine operatrici di qualsiasi genere o da lavorazioni artigianali, quali centri eliografici, copisterie, lavanderie, ecc.; c) ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqua; cd) olii esausti; e) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, quali ad esempio: ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, ecc.; df) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri reflui, costituire pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazione; eg) reflui aventi caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addetto; f) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera e); gh) reflui aventi caratteristiche tali da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra 10 e 38 °C, possono precipitare, solidificare o divenire gelatinose; hi) reflui aventi temperatura superiore ai 35 °C; j) ogni sostanza classificabile come rifiuto solido ai sensi della vigente normativa (es. quali farine fossili esauste, ecc ...)del T.U.; ik) spurghi di fognature private; jl) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di potabilizzazione e di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; km) sostanze solide, filamentose o viscose in qualità e dimensioni tali da causare ostruzioni o intasamenti alle condotte o produrre interferenze o alterare il sistema delle fognature, o compromettere il buon funzionamento degli impianti di depurazione; n) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire rischio per le persone, gli animali o l'ambiente, secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazioni; lo) reflui con carica batterica e/o virale di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione; mp) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo i bagni di trituratore domestico o industrialesviluppo e fissaggio e i reagenti esausti provenienti da laboratori connessi ad attività di analisi chimiche e merceologiche (è ammesso solo lo scarico delle acque di lavaggio delle vetrerie e delle attrezzature di laboratorio). q) Rifiuti liquidi pericolosi o non pericolosi 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti di accettabilità prescritti. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed e amministrative previste dalla leggedal “Regolamento per l’esercizio delle competenze in materia di scarichi di acque reflue urbane e/o industriali in pubblica fognatura”, l'inosservanza l’inosservanza degli elencati divieti espone l'autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestore, dei danni causati a persone e cose, ai sensi dell'art. 2043 del Codice Civile., ferme restando le sanzioni penali e la facoltà dell'Autorità competente di promuovere, qualora ne ricorrano le condizioni, un’azione per il risarcimento del danno ambientale ai sensi del TITOLO III, parte sesta del D. Lgs.152/2006 s.m.i..

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Samples: Regolamento Fognatura E Depurazione, Regolamento Per Il Servizio Idrico Integrato

Scarichi vietati. 1. Ferme restando le Ie disposizioni relative reIative ai limiti Iimiti di accettabilità accettabiIità previsti dal daI presente RegolamentoRegoIamento, è vietato scaricare in pubblica pubbIica fognatura sostanze potenzialmente pericolose potenziaImente pericoIose o dannose per il personale iI personaIe addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica Ia saIute pubbIica e per la Ia fauna ittica dei corpi ricettori finali finaIi e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al aI processo dell’impianto pubblico deII’impianto pubbIico di depurazione. 2. A titolo esemplificativotitoIo esempIificativo, si trascrive di seguito un elenco eIenco non esaustivo di sostanze delle quali deIIe quaIi è vietato lo Io scarico in pubblica pubbIica fognatura: a) idrocarburi alifatici aIifatici e aromatici e loro Ioro derivati in genere e, comunque, sostanze liquide Iiquide o solidesoIide, in soluzione soIuzione o in sospensione, che possano determinare condizioni di infiammabilità infiammabiIità o esplosività espIosività a danno del deI sistema di fognatura; b) ogni quantità di petrolio petroIio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati da oli oIi da taglio tagIio o altre aItre sostanze che possano formare emulsioni stabili emuIsioni stabiIi con l'acquaI'acqua; c) sostanze tossiche o che potrebbero causare la Ia formazione di gas tossici, quali quaIi ad esempio: ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforatosoIforato, acido cianidrico, anidride solforosasoIforosa, ecc.; d) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri refluiaItri refIui, costituire pericolo pericoIo per le Ie persone, gli animali gIi animaIi o l'ambiente I'ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il iI buon andamento del deI processo dell’impianto pubblico deII’impianto pubbIico di depurazione; e) reflui refIui aventi caratteristiche di corrosività o dannosità per le Ie strutture e gli gIi impianti fognari o di pericolosità pericoIosità per il personale iI personaIe addetto; f) reflui refIui aventi temperature tali taIi da amplificare gli ampIificare gIi effetti di corrosività e pericolosità pericoIosità di cui alla aIIa precedente lettera Iettera e); g) reflui refIui aventi caratteristiche tali taIi da causare incrostazioni dannose alle aIIe strutture e, comunque, contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra 10 e 38 °C˚C, possono precipitare, solidificare soIidificare o divenire gelatinosegeIatinose; h) ogni sostanza classificabile cIassificabiIe come rifiuto ai sensi della deIIa vigente normativa (es. quali quaIi farine fossili fossiIi esauste, ecc ...); i) spurghi di fognature private; j) fanghi, residui solidi soIidi o semisolidi semisoIidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri aItri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; k) reflui refIui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali taIi da costituire rischio per le Ie persone, gli animali gIi animaIi o l'ambienteI'ambiente, secondo le Xx disposizioni di cui al aI D.Lgs. 230/95, e successive modificazioni; lI) reflui refIui con carica batterica e/o virale viraIe di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale iI personaIe addetto ai servizi di fognatura e depurazione m) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo di trituratore domestico o industriale. 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti di accettabilità prescritti. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza degli elencati divieti espone l'autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestore, dei danni causati a persone e cose, ai sensi del Codice Civile.

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Samples: Regolamento Di Utenza E Condizioni Di Fornitura Del Servizio Idrico Integrato

Scarichi vietati. 1. Ferme Xxxxx restando i divieti e le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti dal presente Regolamentodi cui al D.Lgs.n.152/1999, è tassativamente vietato scaricare in pubblica fognatura sostanze potenzialmente pericolose (direttamente o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica e per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico di depurazione. 2. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali è vietato lo scarico in pubblica fognaturaindirettamente) nelle pubbliche fognature le sotto indicate sostanze: a) benzine, benzene ed in genere idrocarburi alifatici e ed aromatici e o loro derivati in genere ee comunque sostanze liquide, comunquesolide, sostanze liquide o solidegassose, in soluzione o in sospensione, sospensione che possano determinare condizioni di esplosività o di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognaturafognario; b) ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati derivanti da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqual’acqua; c) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, tossici quali ad esempio: , ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, ecc.; d) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri refluile altre sostanze reflue, costituire un pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente l’ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazionedepurativo degli scarichi; e) reflui aventi acidità tale da presentare caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture fognarie e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addettoaddetto alla manutenzione e gestione delle stesse; f) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera e); g) reflui aventi caratteristiche tali alcalinità tale da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra i 10 e 38 °Cgradi centigradi, possono possano precipitare, solidificare o divenire diventare gelatinose; hg) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa solido (esrifiuti solidi urbani, rottami, carcasse di animali, ecc. quali farine fossili esaustestracci, ecc ...piume, paglie, peli, carnicci, ecc.), anche se sminuzzata a mezzo di trituratori domestici o industriali; i) spurghi di fognature private; j) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; kh) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire un rischio per le persone, gli animali animali, esposti alle radiazioni e per l’ambiente; i) reflui con temperatura superiore ai 35° C; j) oli esausti; k) fanghi e residuati da cicli di lavorazione e di risulta da trattamenti di depurazione, o l'ambienteda processi di potabilizzazione, secondo le disposizioni nonché i liquami di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazioniorigine civile provenienti dallo svuotamento di sistemi di smaltimento individuali o dalla pulizia di tratti della rete fognante; l) reflui con carica batterica e/sostanze solide, filamentose o virale viscose in qualità e dimensioni tali da causare ostruzioni o intasamenti alle condotte o produrre interferenze o alterare il sistema delle fognature, o compromettere il buon funzionamento degli impianti di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione; m) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo reflui comunque potenzialmente pericolosi per la salute del personale operante nelle reti fognanti e negli impianti di trituratore domestico o industrialetrattamento; n) i bagni di sviluppo e fissaggio e i reagenti esausti provenienti da laboratori connessi ad attività di analisi chimiche e merceologiche (è ammesso solo lo scarico delle acque di lavaggio delle vetrerie e delle attrezzature di laboratorio). 32. Sono vietati gli Gli insediamenti adibiti ad attività sanitarie (per esempio, case di cura, ospedali, pronto soccorsi, case a lunga degenza, laboratori di analisi cliniche e microbiologiche, ecc. esclusi studi dentistici e medici e case di riposo), devono munirsi di idoneo dispositivo di pulizia atto ad eliminare le parti grossolane (cioè con dimensione lineare superiore a centimetri uno) dei reflui scaricati nelle pubbliche fognature e di un idoneo sistema di disinfezione. La concentrazione del cloro attivo che residua negli scarichi che non rispettano deve rispettare i limiti di accettabilità prescrittiprevisti per l’impianto pubblico di depurazione a cui confluisce la relativa fognatura. Xxxxxx trattamento di disinfezione deve essere altresì espletato sugli scarichi derivanti dai reparti per malattie infettive, prima della loro immissione nella rete nera. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza degli elencati divieti espone l'autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestore, dei danni causati a persone e cose, ai sensi del Codice Civile.

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Samples: Service Agreement

Scarichi vietati. 1. a) Ferme restando le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti dal presente Regolamentoprevisti, è tassativamente vietato scaricare in immettere nella pubblica fognatura sostanze che possono arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo depurativo dell’impianto terminale, che siano potenzialmente pericolose o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazionerelativi servizi, pericolose per la salute pubblica e nocive per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico di depurazionefinali. 2. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali b) In particolare è vietato lo scarico in pubblica fognaturascaricare direttamente o indirettamente nelle fognature di ogni tipo: ac) benzina, benzene e in genere idrocarburi alifatici e ed aromatici e o loro derivati in genere ee comunque sostanze liquide, comunquesolide, sostanze liquide o solidegassose, in soluzione o in sospensione, sospensione che possano determinare condizioni di infiammabilità o esplosività a danno del nel sistema di fognaturafognario; bd) effluenti aeriformi provenienti da aspirazioni o scarichi di macchine di qualsiasi genere o da lavorazioni artigianali, quali centri eliografici, copisterie, lavanderie, ecc. e) ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati derivanti da oli da taglio o od altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqual’acqua; cf) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, quali ad esempio: esempio ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, ecc.; dg) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri reflui, costituire pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente l’ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo depurativo dell’impianto pubblico di depurazioneterminale; eh) reflui aventi acidità tale da presentare caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture fognarie e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addetto; fi) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera ef); gj) reflui aventi caratteristiche tali alcalinità tale da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra tra i 10 e 38 i 38°C, possono precipitare, solidificare o divenire gelatinose; hk) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa solido (es. quali farine fossili esausterifiuti solidi urbani, ecc ...)rottami, carcasse di animali, stracci, pezze, filati, piume, paglie, peli, carnicci, ecc.) anche se sminuzzate a mezzo di trituratori domestici od industriali; il) spurghi di fognature private; jm) fanghi, residui solidi o semisolidi semi-solidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e ed altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; kn) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire rischio per le persone, gli animali o l'ambientel’ambiente, secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 230/95DPR 13 febbraio 1964, n° 185, e successive modificazioni; lo) reflui con carica batterica e/o virale di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione m) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo di trituratore domestico o industriale. 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti di accettabilità prescritti. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza degli elencati divieti espone l'autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestore, dei danni causati a persone e cose, ai sensi del Codice Civile.

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Samples: Regolamento Del Servizio Idrico Integrato

Scarichi vietati. 1. Ferme restando le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti nonché le limitazioni previste dal presente Regolamento, è vietato scaricare in pubblica fognatura sostanze potenzialmente pericolose o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica o suscettibili di danneggiare il sistema di collettamento e per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico depurazione o di depurazione. 2alterare le caratteristiche del corpo idrico recettore. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali • In particolare è vietato lo scarico in pubblica fognaturafognatura delle sostanze di seguito elencate: a) idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati in genere e, comunque, sostanze liquide o liquide, solide, gassose, in soluzione o in sospensione, che possano determinare condizioni di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognatura;; • • • • • • • • • • • • • • b) ogni quantità effluenti aeriformi provenienti da aspirazioni o scarichi di macchine operatrici di qualsiasi genere o da lavorazioni artigianali, quali centri eliografici, copisterie, lavanderie, etc.; c) petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqual’acqua; cd) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, quali ad a esempio: ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, eccetc.; de) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri reflui, costituire pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente l’ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazione; ef) reflui aventi caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addetto; fg) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera ef); gh) reflui aventi caratteristiche tali da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra 10 e 38 °C, possono precipitare, solidificare o divenire gelatinose, quali a esempio oli e grassi derivanti da attività di ristorazione o dall’industria alimentare; hi) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa (es. quali farine fossili esaustedel DLgs 22/1997, ecc ...)anche se sminuzzata a mezzo di trituratori domestici o industriali il cui uso non è ammesso per le ragioni indicate al successivo articolo 4.1; ij) spurghi di fognature private; jk) residui di lavorazione di natura cementizia o bentonitica suscettibili di solidificazione anche in presenza di acqua; l) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; km) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire rischio per le persone, gli animali o l'ambientel’ambiente, secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazioniDLgs 230/1995; ln) reflui con carica batterica e/o virale di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione; mo) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo sostanze non previste dal presente Regolamento che possono comportare pregiudizi o arrecare danno alla rete di trituratore domestico o industriale. 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti fognatura e agli impianti di accettabilità prescritti. 4depurazione finali. Ferme restando le sanzioni amministrative e penali ed amministrative previste dalla leggedi cui all’articolo 3.10 del presente Regolamento, l'inosservanza l’inosservanza degli elencati divieti espone l'autore l’autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestoregestore del Servizio Idrico Integrato, dei danni causati a persone e cose, cose ai sensi dell’articolo 2043 c.c., fatta salva l’adozione delle misure di prevenzione e di ripristino ambientale di cui all’art. 300 e seguenti del Codice CivileDLgs 152/2006.

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Samples: Regolamento Del Servizio Idrico Integrato

Scarichi vietati. 1. Ferme restando le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti nonché le limitazioni previste dal presente Regolamento, è vietato scaricare in pubblica fognatura sostanze potenzialmente pericolose o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica o suscettibili di danneggiare il sistema di collettamento e per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico depurazione o di depurazione. 2alterare le caratteristiche del corpo idrico recettore. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali In particolare è vietato lo scarico in pubblica fognaturafognatura delle sostanze di seguito elencate: a) idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati in genere e, comunque, sostanze liquide o liquide, solide, gassose, in soluzione o in sospensione, che possano determinare condizioni di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognatura; b) ogni quantità effluenti aeriformi provenienti da aspirazioni o scarichi di macchine operatrici di qualsiasi genere o da lavorazioni artigianali, quali centri eliografici, copisterie, lavanderie, ecc.; c) petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqual’acqua; cd) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, quali ad a esempio: ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, ecc.; de) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri reflui, costituire pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente l’ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazione; ef) reflui aventi caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addetto; fg) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera ef); gh) reflui aventi caratteristiche tali da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra 10 e 38 °C, possono precipitare, solidificare o divenire gelatinose, quali a esempio oli e grassi derivanti da attività di ristorazione o dall’industria alimentare; hi) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa (es. quali farine fossili esaustedel D.Lgs.n.22/1997, ecc ...)anche se sminuzzata a mezzo di trituratori domestici o industriali il cui uso non è ammesso per le ragioni indicate al successivo articolo 4.1; ij) spurghi di fognature private; jk) residui di lavorazione di natura cementizia o bentonitica suscettibili di solidificazione anche in presenza di acqua; l) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; km) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire rischio per le persone, gli animali o l'ambientel’ambiente, secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazionin. 230/1995; ln) reflui con carica batterica e/o virale di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione; mo) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo sostanze non previste dal presente Regolamento che possono comportare pregiudizi o arrecare danno alla rete di trituratore domestico o industriale. 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti fognatura e agli impianti di accettabilità prescritti. 4depurazione finali. Ferme restando le sanzioni amministrative e penali ed amministrative previste dalla leggedi cui all’articolo 3.10 del presente Regolamento, l'inosservanza l’inosservanza degli elencati divieti espone l'autore l’autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestoregestore del Servizio Idrico Integrato, dei danni causati a persone e cose, cose ai sensi dell’articolo 2043 c.c., fatta salva l'adozione delle misure di prevenzione e di ripristino ambientale di cui all'art.300 e seguenti del Codice CivileD.Lgs. n.152/2006.

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Samples: Regolamento Del Servizio Idrico Integrato

Scarichi vietati. 1. Ferme Xxxxx restando i divieti e le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti dal presente Regolamentodi cui al D.Lgs.n.152/2006, è tassativamente vietato scaricare in pubblica fognatura sostanze potenzialmente pericolose (direttamente o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica e per la fauna ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico di depurazione. 2. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali è vietato lo scarico in pubblica fognaturaindirettamente) nelle pubbliche fognature le sotto indicate sostanze: a) benzine, benzene ed in genere idrocarburi alifatici e ed aromatici e o loro derivati in genere ee comunque sostanze liquide, comunquesolide, sostanze liquide o solidegassose, in soluzione o in sospensione, sospensione che possano determinare condizioni di esplosività o di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognaturafognario; b) ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati derivanti da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqual’acqua; c) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, tossici quali ad esempio: , ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidrico, anidride solforosa, ecc.; d) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri refluile altre sostanze reflue, costituire un pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente l’ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazionedepurativo degli scarichi; e) reflui aventi acidità tale da presentare caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture fognarie e gli impianti fognari o di pericolosità per il personale addettoaddetto alla manutenzione e gestione delle stesse; f) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità di cui alla precedente lettera e); g) reflui aventi caratteristiche tali alcalinità tale da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra i 10 e 38 °Cgradi centigradi, possono possano precipitare, solidificare o divenire diventare gelatinose; hg) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa solido (esrifiuti solidi urbani, rottami, carcasse di animali, ecc. quali farine fossili esaustestracci, ecc ...piume, paglie, peli, carnicci, ecc.), anche se sminuzzata a mezzo di trituratori domestici o industriali; i) spurghi di fognature private; j) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; kh) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire un rischio per le persone, gli animali animali, esposti alle radiazioni e per l’ambiente; i) reflui con temperatura superiore ai 35° C; j) oli esausti; k) fanghi e residuati da cicli di lavorazione e di risulta da trattamenti di depurazione, o l'ambienteda processi di potabilizzazione, secondo le disposizioni nonché i liquami di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazioniorigine civile provenienti dallo svuotamento di sistemi di smaltimento individuali o dalla pulizia di tratti della rete fognante; l) reflui con carica batterica e/sostanze solide, filamentose o virale viscose in qualità e dimensioni tali da causare ostruzioni o intasamenti alle condotte o produrre interferenze o alterare il sistema delle fognature, o compromettere il buon funzionamento degli impianti di carattere patogeno che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione; m) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo reflui comunque potenzialmente pericolosi per la salute del personale operante nelle reti fognanti e negli impianti di trituratore domestico o industrialetrattamento; n) i bagni di sviluppo e fissaggio e i reagenti esausti provenienti da laboratori connessi ad attività di analisi chimiche e merceologiche. 32. Sono vietati gli Gli insediamenti adibiti ad attività sanitarie (per esempio, case di cura, ospedali, pronto soccorsi, case a lunga degenza, laboratori di analisi cliniche e microbiologiche, ecc. esclusi studi dentistici e medici e case di riposo), devono munirsi di idoneo dispositivo di pulizia atto ad eliminare le parti grossolane (cioè con dimensione lineare superiore a centimetri uno) dei reflui scaricati nelle pubbliche fognature e di un idoneo sistema di disinfezione. La concentrazione del cloro attivo che residua negli scarichi che non rispettano deve rispettare i limiti di accettabilità prescrittiprevisti per l’impianto pubblico di depurazione a cui confluisce la relativa fognatura. Xxxxxx trattamento di disinfezione deve essere altresì espletato sugli scarichi derivanti dai reparti per malattie infettive, prima della loro immissione nella rete nera. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza degli elencati divieti espone l'autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestore, dei danni causati a persone e cose, ai sensi del Codice Civile.

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Samples: Regolamento Per Il Servizio Del Ciclo Integrato Delle Acque

Scarichi vietati. 1. Ferme restando le disposizioni relative ai limiti di accettabilità previsti dal presente Regolamento, è E’ vietato scaricare in pubblica fognatura ogni sostanza classificabile come rifiuto e in particolare le sostanze potenzialmente pericolose o dannose per il personale addetto ai servizi di fognatura e di depurazione, per la salute pubblica e per la fauna fau- na ittica dei corpi ricettori finali e che possano arrecare pregiudizi danni ai manufatti fognari e al processo dell’impianto pubblico di depurazione. 2. A titolo esemplificativo, si trascrive di seguito un elenco non esaustivo di sostanze delle quali è vietato lo scarico in pubblica fognatura: a) idrocarburi alifatici e aromatici e loro derivati in genere e, comunque, sostanze liquide o liquide, solide, gassose, in soluzione o in sospensione, che possano determinare condizioni di infiammabilità o esplosività a danno del sistema di fognatura; b) effluenti aeriformi provenienti da aspirazioni o scarichi di macchine operatrici di qualsiasi genere o da lavorazioni artigianali, quali centri eliografici, copisterie, lavanderie, ecc.; c) ogni quantità di petrolio e prodotti raffinati di esso o prodotti derivati da oli da taglio o altre sostanze che possano formare emulsioni stabili con l'acqual’acqua; cd) sostanze tossiche o che potrebbero causare la formazione di gas tossici, quali ad esempio: ammoniaca, ossido di carbonio, idrogeno solforato, acido cianidricocianidri- co, anidride solforosa, ecc.; de) sostanze tossiche che possano, anche in combinazione con altri reflui, costituire costitu- ire pericolo per le persone, gli animali o l'ambiente l’ambiente o che possano, comunque, pregiudicare il buon andamento del processo dell’impianto pubblico di depurazionedepu- razione; ef) reflui aventi caratteristiche di corrosività o dannosità per le strutture e gli impianti im- pianti fognari o di pericolosità per il personale addetto; fg) reflui aventi temperature tali da amplificare gli effetti di corrosività e pericolosità pericolo- sità di cui alla precedente lettera ef); gh) reflui aventi caratteristiche tali da causare incrostazioni dannose alle strutture e, comunque, e comunque contenenti sostanze che, a temperatura compresa fra 10 e 38 °C, possono precipitare, solidificare o divenire gelatinose; h) ogni sostanza classificabile come rifiuto ai sensi della vigente normativa (es. quali farine fossili esauste, ecc ...); i) spurghi di fognature private; j) fanghi, residui solidi o semisolidi provenienti da processi di sedimentazione e depurazione di scarichi idrici, da processi di depurazione di gas, di fumi e altri scarichi atmosferici, nonché direttamente da processi produttivi; k) reflui contenenti sostanze radioattive in concentrazioni tali da costituire rischio per le persone, gli animali o l'ambientel’ambiente, secondo le disposizioni di cui al D.Lgs. 230/95, e successive modificazioni; l) reflui con carica batterica e/o virale di carattere patogeno patogena che possano costituire rischio per il personale addetto ai servizi di fognatura e depurazione m) ogni sostanza classificabile come rifiuto, ai sensi della normativa vigente, anche se sminuzzata a mezzo di trituratore domestico o industriale. 3. Sono vietati gli scarichi che non rispettano i limiti di accettabilità prescritti. 4. Ferme restando le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza L’inosservanza degli elencati divieti espone l'autore l’autore del fatto a rispondere, nei confronti del Gestoredell’Azienda, dei danni causati a persone e cose, ai sensi dell’art. 2043 del Codice Civile, ferme restando le sanzioni amministrative, penali e l’eventuale risarcimento del danno ambientale ai sensi della normativa vigente.

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Samples: Servizio Acquedotto