SEDE REGIONALE CAMPANIA
SEDE REGIONALE CAMPANIA
Coordinamento Tecnico -Edilizio
Xxx Xxxxxx, 00 –
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, VIA GUANTAI AD ORSOLONE, N.4 – NAPOLI
PSC – PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
D.lgs. 81/08 INTEGRATO CON D.lgs. 106/09
COMMITTENTE:
Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (R.U.P.):
Xxx. Xxxxxxx XXXXXXXXX
PROGETTISTI:
Xxx. Xxxxxxx XXXXXXXXX Xxx. Xxxxxx DE XXXXXX
Dott. Geom. Xxxxx XXXXXXXX
DIRETTORE DEI LAVORI:
Dott. Geom. Xxxxx XXXXXXXX
COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE:
Dott. Geom. Xxxxx XXXXXXXX
COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE:
Arch. Xxxxxxx XXXXXXXXXX
DIRETTORE OPERATIVO:
Arch. Xxxxxxx XXXXX
1 Premessa
Il presente Piano di Sicurezza e di Coordinamento, in seguito abbreviato con la sigla PSC, viene redatto con l’obiettivo di tutelare la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori del cantiere, compresi i lavoratori delle imprese subappaltatrici.
Il PSC viene redatto come indicato dall’art. 100 del D. Lgs. n. 81/08 integrato dal D. Lgs. 106/09, ed è costituito da una relazione tecnica, tavole esplicative del progetto, relative agli aspetti della sicurezza, costituiti da una planimetria sull’organizzazione del cantiere e da prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare ed alla criticità delle fasi del processo di costruzione.
Le informazioni contenute in questo documento devono essere:
• Chiare, il documento deve essere di facile lettura e comprensione, per essere recepito dalle imprese, dai lavoratori delle imprese, dai lavoratori autonomi, dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), dal commettente e dal responsabile dei lavori.
• Specifiche, per ogni fase di lavoro deve essere possibile dedurre e valutare i rischi, le misure di prevenzione ed i relativi dispositivi di protezione individuali e collettivi. Ogni fase di lavoro deve avvenire nel rispetto delle norme al fine di prevenire gli infortuni e di tutelare la salute dei lavoratori.
Nel redigere questo documento sono stati rispettati i contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento e la stima dei costi della sicurezza come definiti nell’allegato XV del D.Lgs. 81/08 integrato dal D.Lgs. 106/09.
Ogni elemento del PSC scaturisce dalle scelte progettuali ed organizzative, dalle procedure, dalle misure preventive e protettive indispensabili per ridurre al minimo i rischi connessi alle varie fasi delle attività lavorative.
1.1 Destinatari del PSC
Il PSC deve essere redatto in ogni sua parte in modo completo e chiaro, in quanto è stato elaborato, per conto del Committente dell’opera di cui trattasi, nell’intento di renderlo consultabile dai:
• Datori di lavoro delle Imprese esecutrici
• Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
• Lavoratori dipendenti delle Imprese esecutrici
• Lavoratori autonomi
• Quanti, anche occasionalmente, possono essere coinvolti nella esecuzione dei lavori
Tutti i soggetti interessati sono tenuti alla completa osservanza e rispetto delle misure di sicurezza riportate nel seguente PSC.
1.2 Aggiornamenti del PSC
Gli aggiornamenti del PSC devono essere effettuati qualora si verifichino particolari circostanze che
modifichino sostanzialmente alcuni contenuti del PSC stesso, ad esempio l’introduzione di nuove fasi
di lavorazioni, radicali varianti in corso d’opera, nuove esigenze nell’organizzazione aziendale delle imprese aggiudicatici dei lavori, etc.
In questi casi, il coordinatore per l’esecuzione della sicurezza potrà ritenere opportuno anche l’aggiornamento del POS da parte delle imprese esecutrici dei lavori; inoltre sarà suo compito informare i responsabili delle imprese esecutrici dei lavori delle modifiche apportate al PSC.
2 Contenuti del PSC
L’allegato XV del D. Lgs. 81/08 stabilisce i contenuti minimi del PSC.
A) L’identificazione e la descrizione dell’opera, esplicitata con:
• l’indirizzo del cantiere;
• la descrizione del contesto in cui è collocata l’area di cantiere;
• una descrizione sintetica dell’opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche. Strutturali e tecnologiche.
B) L’individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, esplicitata con l’indicazione dei nominativi del responsabile dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e, qualora già nominato, del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed a cura dello stesso coordinatore per l’esecuzione con l’indicazione, prima dell’inizio dei singoli lavori, dei nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi.
C) Una relazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi in riferimento all’area ed all’organizzazione dello specifico cantiere, alle lavorazioni interferenti ed ai rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici propri dell’attività delle singole imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi.
D) Le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento:
• All’area di cantiere;
• All’organizzazione del cantiere;
• Alle lavorazioni.
E) Le prestazioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni.
F) Le misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
G) Le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi.
H) L’organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori, nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze è di tipo comune, nonché nel caso di cui all’art. 104, comma 4; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi.
I) La durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell’opera lo richieda, delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l’entità presunta del cantiere espressa in uomini – giorno.
J) La stima dei costi della sicurezza.
Come da computo metrico allegato……………………………………€ 5.012,50
2.1 Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, che fanno capo al committente dell’opera
Committente dei lavori
Direttore Regionale INPS per la Campania Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX
Responsabile dei lavori | ||
Xxx. Xxxxxxx XXXXXXXXX | ||
ProgettistI Xxx. Xxxxxxx XXXXXXXXX | ||
Xxx. Xxxxxx DE XXXXXX Dott. Geom. Xxxxx XXXXXXXX | ||
Direttore dei lavori | ||
Dott. Geom. Xxxxx XXXXXXXX | ||
Coordinatore per la Sicurezza | in fase | di |
Progettazione (CSP) | ||
Dott. Geom. Xxxxx XXXXXXXX | ||
Coordinatore per la Sicurezza Esecuzione (CSE) | in fase | di |
Arch. Xxxxxxx XXXXXXXXXX |
2.2 Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, che fanno capo alle imprese esecutrici dell’opera (inclusi i lavoratori autonomi)
Tutte le imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori devono redigere il POS – Piano Operativi di Sicurezza – che dovrà contenere i dati relativi all’individuazione dei soggetti che avranno compiti di sicurezza in cantiere.
Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione dovrà allegare al presente PSC un elenco costantemente aggiornato contenente:
• I dati relativi alla struttura tecnica ed organizzativa di ogni Ditta coinvolta nell’esecuzione dei lavori;
• La documentazione necessaria per l’esecuzione in sicurezza degli stessi lavori.
Dati richiesti ad ogni Impresa
Ragione sociale
Nominativo del datore di lavoro
Indirizzo Tel
Fax
e. mail
Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi (RSPP)
Documentazione amministrativa, contenente:
• Iscrizione CCIAA
• Posizione INPS
• Posizione INAIL
• Denuncia nuovo lavoro INAIL e INPS
• Posizione Cassa Edile
• Documento unico di regolarità contributiva (DURC)
• Dichiarazione organico medio annuo
• Polizze assicurative RCO-RCT
• Azienda USL di riferimento
Elenco Imprese subappaltatrici e relativi POS e Documentazione per la Valutazione dei Rischi. Elenco lavoratori autonomi subaffidatari e specifiche attività svolte in cantiere
2.3 Documentazione da conservare in cantiere
In cantiere devono essere presenti i seguenti documenti:
• Copia della concessione edilizia
• Notifica preliminare di cui all’art. 99 del D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09
• Cartellonistica infortuni
• Certificazione fonometrica e rapporto valutazione rischi rumori
• Copia del Piano di sicurezza con eventuali aggiornamenti (PSC)
• Piano Operativo di sicurezza (POS)
• Richiesta alle imprese esecutrici del DURC
• PIMUS
• Certificato di iscrizione alla CCIAA
• Indirizzi e riferimenti telefonici degli uffici di cantiere
• Direttore tecnico del cantiere
• Capo cantiere
• Responsabile della Sicurezza in cantiere (Direttore di cantiere o Capo cantiere)
• Assistente/i di cantiere
• Rappresentante/i dei lavoratori (RLS)
• Addetto/i antincendio
• Addetto/i primo soccorso
• Medico competente (nomina)
• Numero e relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’Impresa
• Attestati di idoneità al lavoro
• Copia libro matricola
• Registro presenze
• Registro infortuni
• Elenco dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per la stessa impresa
• Per cantieri con più di 10 dipendenti: ricevuta consegna dei tesserini di riconoscimento
• Per cantieri con più di 3 dipendenti: cassetta pronto soccorso con manometro
• Per cantieri con meno di 4 dipendenti: Pacchetto Pronto Soccorso
• Libretto del ponteggio con autorizzazione ministeriale e copia del progetto esecutivo
Certificati delle imprese da conservare sul cantiere:
• Libretti di omologazione degli apparecchi di sollevamento ad azione non manuale di portata superiore a 200Kg.
• Copia di denuncia USL competente per territorio per gli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200Kg; targa di immatricolazione e registrazione verifiche periodiche.
• Verifica trimestrale delle funi e delle catene allegata al libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento.
• Libretto di omologazione per ponteggi metallici fissi con autorizzazione ministeriale.
• Dichiarazione di conformità L. 46/90 per impianto elettrico di cantiere.
• Elaborato con indicazione dei punti di dispersione e relativi pozzetti.
Qualsiasi modifica relativa agli incarichi, anagrafica, etc. che dovesse avvenire nel corso dei lavori dovrà essere immediatamente segnalata al Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione.
2.4 Individuazione e descrizione dell’opera
Il Piano di Organizzazione logistica per la Direzione Regionale I.N.P.S. della Campania, ha previsto il rilascio entro il 30.06.2016 dell’immobile FIP ubicato in Napoli alla via Ferraris e destinato a Sede Provinciale di Napoli, pertanto, al fine di dare corso al nuovo assetto organizzativo, si rende necessario il trasferimento del Centro Medico Legale denominato UOC1 attualmente operativo nell’immobile di xxx Xxxxxxx Xxxxxxxx 0, presso lo stabile di proprietà dell’Istituto sito in Napoli alla via Guantai ad Orsolone attualmente Filiale di Coordinamento INPS Camaldoli,.
Per dare xxxxx xx xxxxx xxxxxxxxx, xx rendono necessari eseguire i seguenti interventi:
1) INTERVENTO (A) SALE VISITA E AMBIENTI DI SUPPORTO
Sono previsti lavori di ristrutturazione al primo piano della sede per consentire l’allocazione del nuovo Centro Medico Legale da destinare all’UOC1, i lavori saranno eseguiti in ambienti già esistenti pertanto non ci saranno ne aumenti di volume ne variazioni dei prospetti;
2) INTERVENTO (B) PARCHEGGIO
Sono previsti lavori di ampliamento ricettivo delle aree di parcamento già presenti nella struttura mediante la realizzazione di un nuovo parcheggio in grado di contenere 100 posti auto.
2.4.1 Indirizzo del cantiere
Comune di Napoli
Indirizzo Via Guantai ad Orsolone, 4
2.4.2 Descrizione del contesto in cui è collocata l’area del cantiere
INTERVENTO (A) SALE VISITA E AMBIENTI DI SUPPORTO
Per la realizzazione delle sale visita sono previsti interventi di manutenzione straordinaria, di natura edile e impiantistica, che consentiranno di ricavare negli ambienti esistenti n 14 sale visita, n 4 sale di supporto per il personale amministrativo, n. 1 sala di attesa ampliata con reception, n.2 spogliatoi, n. 2 gruppi di servizi igienici suddivisi per sesso, per dipendenti ed utenti nonché n. 1 archivio corrente.
L’accesso del pubblico dall’esterno al Centro Medico Legale (scala e rampa disabili) resterà autonomo.
I locali del nuovo Centro Medico Legale, usufruiranno dei connettivi verticali esistenti, costituiti da due ampie scale e da due impianti elevatori di cui uno con cabina di dimensioni idonee per i disabili.
I predetti connettivi verticali resteranno a servizio anche dei restanti piani dello stabile, però l’accesso interno dal CML agli altri uffici di sede sarà interdetto al pubblico da porte di capo scala e di corridoio normalmente chiuse ed apribili soltanto previo consenso elettrico attraverso appositi lettori di badge magnetico.
Nel corso dei lavori, limitatamente ai locali al primo piano, si rendono necessari adattamenti logistici, infatti, le aree di cantiere richiedono il trasferimento temporaneo di personale, arredi ed archivi, pertanto
ai fini della sicurezza si dovranno evitare interferenze, in particolare si dovrà intervenire nella sala di attesa mediante l’utilizzo di idonei teli e schermature per evitare contaminazioni di polveri e fumi di qualsiasi genere.
LAVORI EDILI
Sono previsti lavori di demolizione e ricostruzione delle tramezzature interne secondo quanto riportato sulle planimetrie e gli allegati al capitolato. I materiali da utilizzare dovranno essere compatibili per forma, qualità e colore con quelli già presenti in modo da creare conformità ed omogeneità con gli ambienti esistenti.
L’ubicazione, la forma, il numero e le principali dimensioni delle opere oggetto dell’appalto risultano dai disegni e dalle specifiche tecniche allegati al Contratto di cui formano parte integrante, salvo quanto verrà meglio precisato in sede esecutiva dalla Direzione dei Lavori.
LAVORI IMPIANTISTICI
Considerato che i lavori edili saranno realizzati in ambienti di lavoro già serviti e funzionanti, in cui la volumetria totale rimarrà invariata, sono previsti solo lavori di modifica agli impianti esistenti in base alla nuova ridefinizione funzionale riportata sui grafici allegati.
Gli impianti esistenti nelle aree di intervento dovranno essere modificati assicurando il mantenimento in funzione degli stessi a servizio delle aree non oggetto di intervento, con la realizzazione, se necessario, anche di allacciamenti provvisori.
A fine lavori l’impresa esecutrice dovrà fornire la certificazione adeguata dei lavori eseguiti congiuntamente gli elaborati riepilogativi secondo le indicazioni preliminari fornite dalle tavole di progetto. Dovrà inoltre effettuare tutte le verifiche necessarie in modo da garantire il corretto funzionamento dei nuovi componenti e degli impianti preesistenti modificati.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La Ditta esecutrice dei lavori dovrà rispettare tutte le normative specifiche vigenti per l’esecuzione dei lavori ed in particolare:
• Regolamento e le prescrizioni comunali relativi alla zona di realizzazione dell’opera;
• Decreto Legislativo n° 81/2008 per l’attuazione delle direttive CEE volte alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;
• Legge 186 del 01.03.1968 concernente le disposizioni circa la produzione di materiali, macchinari, apparecchiature, installazione di impianti elettrici ed elettronici;
• Legge 791 del 18.10.1977 concernente l’attuazione delle direttive CEE 72/73 relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico;
• Decreto n. 37/08 (norme di sicurezza degli impianti);
• al D.Lgs 615/96 sulla compatibilità elettromagnetica;
• al D.Lgs 359/99 sulle attrezzature di lavoro;
• Norme CEI, CENELEC, IEC, UNI, CEN, ISO, EN, ANSI, IEEE, EIA/XXX, AES, ASTC ;
• Normativa antincendio;
• Normativa sulle immissioni di rumore in ambiente lavorativo ed in ambiente esterno.
• I cavi elettrici dovranno essere conformi a quanto previsto dalle norme CEI, in particolare CEI 20.22 , CEI 20.37 e CEI 20.38.
• Gli impianti elettrici e le condutture elettriche dovranno rispettare le norme CEI 64.8 ed 11.17.
• I quadri elettrici dovranno rispettare le norme CEI 17.13 , 17.43, 23.49 e 23.51.
• Gli interruttori automatici dovranno essere conformi alle CEI 23.3 e 17.5.
• Gli interruttori automatici differenziali dovranno essere conformi alle norme CEI 23.18.
• Le apparecchiature in bassa tensione dovranno essere conformi alle norme CEI 17.11; 17.44;17.50;17.51.
• I tubi protettivi rigidi dovranno essere conformi alle norme CEI, in particolare CEI 23.8.
• Le prese a spina per uso industriale dovranno essere conformi alle norme CEI, in particolare CEI 23.12.
• Gli apparecchi di illuminazione dovranno esser conformi alle norme CEI, in particolare CEI 34.21 e 34.22.
• Gli involucri dovranno essere conformi alle norme CEI, in particolare CEI 70.1 e, pertanto, in ogni caso adeguati alle caratteristiche dell’ambiente nel quale saranno installati;
• ISO/IEC 18010 Information Technology-Pathways and Spaces for Customer Premises cabling;
• Serie EN 50174, Tecnologia dell’informazione – Installazione del cablaggio;
• EN 50310, Applicazione della connessione equipotenziale e della messa a terra in edifici contenenti apparecchiature per la tecnologia dell’informazione;
• ISO/IEC DIS 11801 Information Technology;
• EN 50173 Information Technology.
• alla direttiva macchine DPR 459/96;
• alla direttiva bassa tensione;
• alle prescrizioni e indicazioni dell'ENEL;
• alle norme per gli impianti di messa a terra;
• alle prescrizioni dei VV.F. e delle autorità locali.
Per ulteriori dettagli si rimanda agli elaborati degli impianti allegati.
INTERVENTO (B) PARCHEGGIO
INDIVIDUAZIONE DELL’AREA
L’area interessata dall’intervento ha una superficie di circa 3000 mq, è di proprietà dell’INPS ed è attigua sul lato nord all’attuale parcheggio esistente già a servizio della struttura. L’area risulta parzialmente recintata, l’accesso è garantito dal viale principale interno che offre una buona viabilità ed accessibilità alle aree di parcheggio.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
La realizzazione del nuovo parcheggio prevede le seguenti lavorazioni:
- scotico del terreno per pulizia del piano di campagna;
- scavo di livellamento fino a raggiungere il suolo di fondazione;
- massicciata mono o pluristrato avente la funzione trasmettere al suolo le sollecitazioni meccaniche impresse dai carichi alla pavimentazione;
- sovrastante strato di stabilizzato grana grossolana 20/40 mm;
- Ognuna delle operazioni descritte (scotico, massicciata e stabilizzato) deve essere completata da idonea compattazione mediante rullo compressore. Il piano di imposta dopo lo scavo dovrà raggiungere un valore della densità non inferiore al 95% di quella massima della prova AASMO modificata;
- una volta compattato il sottofondo si provvederà alla stesura del geotessuto e del letto di sabbia di 7- 8 cm. sul quale verranno posati i masselli autobloccanti drenanti di cemento dello spessore di cm 8, idonei per il traffico veicolare medio;
- per le aree di parcamento successivamente si riempiranno gli spazi vuoti fra i masselli per procedere alla semina delle specie erbose;
- Per le aree di percorrenza delle autovetture sarà invece completata con autobloccanti drenanti del tipo masselli pieni di spessore 8 cm e gli interspazi esistenti tra i masselli (giunti) saranno chiusi con strati di sabbia;
- per contenere la spinta orizzontale si prevede di delimitare i masselli inerbiti con cordonato di cemento posto a raso su adeguata fondazione di calcestruzzo;
- le aiuole saranno delimitate da cordonato di cemento posato con malta cementizia su fondazione in calcestruzzo e sistemate con riporto di terreno vegetale per almeno 50 cm di spessore.
ILLUMINAZIONE
L’impianto di illuminazione del parcheggio sarà realizzato secondo il calcolo illuminotecnico allegato che prevede la fornitura in opera di una torre faro posizionata nella zona centrale del parcheggio munita di 6 corpi illuminanti con tecnologia LED.
Per ulteriori dettagli si rimanda al progetto dell’’impianto di illuminazione allegato.
2.4.3 Descrizione sintetica dell’opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche
Descrizione dell’opera INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO
LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, VIA GUANTAI AD ORSOLONE, N.4 - NAPOLI
3 Relazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi concreti. In riferimento all’area ed all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze.
Nella seguente relazione occorre tenere distinte le tipologie di cantiere, così definite:
• Cantiere: tutta l’estensione dell’area in cui si svolgeranno sia le attività logistiche che lavorative;
• Cantiere logistici: l’area in cui saranno concentrati i baraccamenti, i depositi, gli impianti fissi, etc.
• Aree di lavorazione: le aree nelle quali si eseguono le attività di lavorazione quale gli scavi, il c.a., le tamponature, etc.
Dallo studio dei rischi potenziali, analizzati attentamente in funzione delle fasi lavorative prese in considerazione è scaturita la valutazione dei rischi che tiene conto della:
• Identificazione dei pericoli;
• Identificazione dei lavoratori esposti a rischi potenziali;
• Valutazione degli stessi sotto il profilo qualitativo e quantitativo;
• Studio di fattibilità per la loro eliminazione e, in subordine, riduzione dei rischi mediante provvedimenti organizzativi o misure tecnologiche adeguate.
4 Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive ed organizzative
In riferimento alle scelte progettuali ed organizzative, alle misure preventive selezionate, occorre attenersi a quanto stabilito dal D. Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni, allegato XV.2 per i contenuti minimi del PSC in riferimento all’area di cantiere, all’organizzazione del cantiere ed alle lavorazioni; in particolare ai seguenti elementi:
• Caratteristiche dell’area di cantiere, con particolare attenzione alla presenza di linee aeree e condutture sotterranee;
• Presenza di fattori estremi che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione ai lavori stradali ed autostradali, e al rischio di annegamento;
• Eventuali rischi che le lavorazioni possono arrecare all’area circostante;
• Le modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;
• I servizi igienico-assistenziali;
• La viabilità principale del cantiere;
• Gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo;
• Gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;
• Le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall’art. 102, ovvero la consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
• Le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall’art. 92, ovvero gli obblighi del coordinatore per l’esecuzione dei lavori;
• Le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;
• La dislocazione degli impianti di cantiere;
• La dislocazione delle zone di carico e scarico;
• Le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;
• Le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d’incendio o di esplosione.
5 Prescrizioni operative, misure preventive e protettive e DPI, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni.
In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni ed il loro coordinamento, il D. Lgs. 81/08 all. XV e successive modifiche ed integrazioni, stabilisce che il PSC in tale sezione deve rispettare i seguenti punti:
• Il coordinatore per la progettazione deve effettuare l’analisi delle interferenze tra le lavorazioni, anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi, e predispone il cronoprogramma dei lavori.
• Il PSC contiene le prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti e le modalità di verifica del rispetto di tali prescrizioni. Inoltre, occorre indicare le misure preventive e protettive e i dispositivi individuali atti a ridurre al minimo tali rischi.
• Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, il coordinatore per l’esecuzione deve verificare periodicamente le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi interessati, la compatibilità della relativa parte di PSC con l’andamento dei lavori, aggiornando il piano ed in particolare il cronoprogramma dei lavori.
Nel cronoprogramma, per avere un quadro immediato delle principali caratteristiche delle lavorazioni, occorre indicare:
• La descrizione sommaria dei lavori da eseguire, con le priorità degli interventi;
• Eventuali sovrapposizioni di lavorazioni o possibili interferenze;
• Il tempo necessario presunto per l’esecuzione in sicurezza di ogni opera o raggruppamento di fasi lavorative;
• Il tempo necessario per l’ultimazione delle opere, suddiviso in mensilità.
6 Misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione dei lavori finalizzata alla sicurezza di apprestamenti, di attrezzature, di infrastrutture, di mezzi e servizi di protezione collettiva.
La regolamentazione dell’uso comune di attrezzature, apprestamenti, infrastrutture, mezzi logistici e/o di protezione collettiva che saranno presenti in cantiere viene di seguito riportata al fine di:
• Individuare chi li deve allestire, mettere in atto e garantire la loro manutenzione;
• Stabilire chi li deve utilizzare e quando;
• Definire le modalità e le procedure di utilizzo;
• Evitare la duplicazione degli allestimenti.
7 Modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra Datori di lavoro (e tra questi ed eventuali lavoratori autonomi)
Il D. Lgs. 81/08 all. XV e successive modifiche ed integrazioni stabilisce i contenuti minimi del PSC in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni ed al loro coordinamento.
Il coordinatore per la progettazione effettua l’analisi delle interferenze tra le lavorazioni, anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi, e predispone il cronoprogramma dei lavori.
Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori integra il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, e indica la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica.
8 Organizzazione prevista per il servizio di Pronto Soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e riferimenti telefonici delle strutture di emergenza esistenti sul territorio.
In cantiere devono essere tenuti i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. Inoltre, i luoghi di lavoro dovrebbero essere vicini a strade di collegamento con strutture di pronto soccorso ed ospedaliere.
8.1 Indirizzi e numeri di telefono utili
EMERGENZA SANITARIA | ||
Per ogni tipo di emergenza (24 ore su 24) | tel. | 118 |
ASL NA 1 | tel. | 000 000000 |
Ospedale Xxxxxxxxxx | tel. | 000 0000000 |
Ambulanza Pronto Soccorso | tel. tel. | 000 000000 |
EMERGENZA SICUREZZA | ||
Vigili del Fuoco – Soccorso | tel. | 115 |
Comando locale dei VF | tel. | 000 0000000 |
Carabinieri – Pronto Intervento | tel. | 112 |
Comando locale Carabinieri | tel. | 000 0000000 |
Polizia Stradale – Pronto Intervento | tel. | 113 |
Comando locale Polizia Stradale | tel. | 000 000000 |
Polizia Municipale | tel. | 000 0000000 |
tel. | ||
SEGNALAZIONE GUASTI Telefoni | tel. tel. | 000 000000 |
Elettricità | tel. | 803 500 |
Acqua | tel. | 000 0000 |
tel. |
8.2 Organizzazione antincendio ed evacuazione
La redazione del “Piano delle Emergenze”, come stabilito dal D.Lgs. 81/08 art. 43 e 46, deve contenere:
• Nomina del Responsabile della gestione delle emergenze e di un suo sostituto;
• Misure di prevenzione adottate e relativa informazione e formazione del personale;
• Procedure per la salvaguardia ed evacuazione delle persone;
• Messa in sicurezza, a fine giornata lavorativa, degli impianti ed attrezzature presenti in cantiere;
• Procedure per l’estinzione di piccoli focolai d’incendio o per la chiamata dei servizi di soccorso.
9 Entità presunta del cantiere espressa in U/G Dati relativi alla durata prevista delle lavorazioni Dati relativi alla Notifica Preliminare
9.1 Entità presunta del cantiere espressa in U/G
L’entità presunta degli Uomini/Giorno necessari per la realizzazione dell’intera opera si ottiene con il seguente procedimento:
• Individuare prima quali sono le percentuali di incidenza della mano d’opera che possono essere applicate ai vari raggruppamenti di lavoro presenti nel quadro economico del progetto;
• Determinare gli importi della mano d’opera, applicando le percentuali di incidenze scelte ai corrispondenti importi di lavoro;
• Sommare tutti gli importi parziali della mano d’opera così ricavati;
• Dividere l’importo totale attribuito al costo della mano d’opera per il costo medio di un uomo/giorno.
9.2 Dati relativi alla durata prevista delle lavorazioni
Vedere cronoprogramma dei lavori allegato (Diagramma Di Gantt)
9.3 Dati relativi alla Notifica Preliminare
Vedere documento allegato
10 Stima dei costi della sicurezza
L’allegato XV del D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09 specifica che nel PSC devono essere soggetti a stima soltanto i costi della sicurezza NON soggetti a ribasso d’asta.
Pertanto, nei costi della sicurezza vanno stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste in cantiere, i seguenti costi:
• Costi degli apprestamenti previsti nel PSC;
• Costi delle misure preventive e protettive ed ai dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per le lavorazioni interferenti;
• Costi degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, agli impianti antincendio, agli impianti di evacuazione fumi;
• Costi dei mezzi e servizi di protezione collettiva;
• Costi degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
• Costi delle misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
Vedere documento allegato
11 Procedure complementari e di dettaglio al PSC, connesse alle scelte autonome dell’impresa esecutrice, da esplicitare nel POS
La normativa vigente consente all’impresa che si aggiudica i lavori di presentare al CSE proposta di integrazione al PSC, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere.
Eventuali integrazioni del PSC proposte dall’impresa sono sempre soggette ad approvazione da parte del CSE. In nessun caso, le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti.
Notifica Preliminare
Il contenuto della Notifica Preliminare viene stabilito dal D.Lgs. 81/08 (e successive modifiche ed integrazioni ai sensi del D. Lgs. 106/09) nell’art. 99 e nell’allegato XII.
I dati di seguito riportati devono essere inviati agli organi di vigilanza territorialmente competenti (ASL e Direzione Provinciale del Lavoro), a cura del Committente prima dell’inizio dei lavori.
CONTENUTO DELLA NOTIFICA PRELIMINARE
Data della comunicazione della notifica:
(da inserire al momento della notifica)
Indirizzo del cantiere:
(da inserire al momento della notifica)
Committente:
Via n. CAP…………..Città prov.
(se il committente dei lavori è una persona giuridica inserire anche i dati della persona fisica che lo rappresenta)
Natura dell’opera: INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, XXX XXXXXXX XX XXXXXXXX, X.0 - XXXXXX
(descrizione sintetica dell’opera)
Responsabile dei lavori:
Coordinatore per la Sicurezza e la Salute durante la Progettazione dell’Opera (CSP): Via n. CAP…………..Città prov.
Coordinatore per la Sicurezza e la Salute durante l’esecuzione dell’Opera (CSE): Via n. CAP…………..Città prov.
Data presunta dell’inizio dei lavori in cantiere:
(da inserire al momento della notifica)
Xxxxxx presunta complessiva dei lavori in cantiere: giorni
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti contemporaneamente sul cantiere in un solo giorno:
Numero presunto degli Uomini/Giorno necessari per la realizzazione dell’opera nel suo complesso:
Numero previsto di imprese e di lavoratori autonomi sul cantiere:
Numero massimo previsto di imprese presenti contemporaneamente in cantiere (impresa appaltatrice ed eventuali ditte autorizzate):
Identificazione, Codice Fiscale o P.IVA, delle imprese già selezionate:
(Nella identificazione di ogni impresa sarà opportuno specificare anche quale/i categorie di lavoro gli sono state affidate per l’esecuzione dei lavori)
Ammontare complessivo presunto dei lavori: € 458.635,80
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
DICHIARAZIONE DI EFFETTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL D. Lgs. 81/2008
integrato con il D. Lgs. 106/09
Spett.le
OGGETTO: Dichiarazione di effettuazione degli adempimenti previsti dal D. Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09.
In relazione alla Vs. richiesta, il sottoscritto in qualità di rappresentante legale dell’impresa .
DICHIARA
2. di aver effettuato tutti gli adempimenti previsti dal D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare di aver predisposto il documento di valutazione dei rischi (o autocertificazione, previa valutazione dei rischi) ai sensi D. Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09;
3. di aver comunicato il nominativo del R.S.P.P. agli enti controllo;
4. di aver nominato il Medico di competenze(se necessario);
5. di aver designato i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione delle emergenze;
6. di aver informato e formato i propri dipendenti sui rischi per la salute e la sicurezza specifici dell’attività dell’impresa, nonché in particolare su quelli indicati nel piano di sicurezza e coordinamento;
7. di aver consegnato a tutti i lavoratori i D.P.I. necessari per le proprie mansioni e di averli adeguatamente formati sul relativo uso.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
, li
Timbro e firma
In fede L’Impresa
AFFIDAMENTO E GESTIONE DI MACCHINE ED ATTREZZATURE
Spett.le
OGGETTO: Affidamento e gestione di macchine ed attrezzature.
Con la presente siamo a consegnarVi per il cantiere di via in comune le seguenti macchine e attrezzature:
Macchina / attrezzatura | Tipo e n. matricola |
autocarro | ………………………………………………….. |
argani e cavalletto | ………………………………………………….. |
cannello per guaina | ………………………………………………….. |
carrello elevatore | ………………………………………………….. |
flessibili | ………………………………………………….. |
martelli demolitori | ………………………………………………….. |
macchine movimento terra | ………………………………………………….. |
ponteggio metallico | ………………………………………………….. |
ponte su ruote | ………………………………………………….. |
scale portatili | ………………………………………………….. |
scanalatrice per muri ed intonaci | ………………………………………………….. |
sega circolare | ………………………………………………….. |
trabattelli | ………………………………………………….. |
trapani elettrici | ………………………………………………….. |
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
L’impresa affidante
Timbro e firma
CARTELLO DI CANTIERE
COMUNE DI NAPOLI
PROVINCIA di NA
OGGETTO
CONCESSIONE EDILIZIA n.
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, XXX XXXXXXX XX XXXXXXXX, X.0 - XXXXXX
DATA CONCESSIONE
COMMITTENTE
Sede Regionale INPS per la Campania il Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
PROGETTISTI
DIRETTORE DEI LAVORI
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxx. Xxxxxx De Xxxxxx Dott. Geom. Xxxxx Xxxxxxxx
Dott.Geom. Xxxxx Xxxxxxxx
COORDINATORE PER L’ESECUZIONE IN FASE DI PROGETTAZIONE
Dott. Geom. Xxxxx Xxxxxxxx
COORDINATORE PER L’ESECUZIONE IN FASE DI PROGETTAZIONE
IMPRESA
Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
DIRETTORE DI CANTIERE
DICHIARAZIONE di Idoneità dell’Impresa Esecutrice ai sensi del D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09 Art.90, comma 9, lettere a) e b)
Spett.le
OGGETTO: Dichiarazione di Idoneità del’impresa esecutrice ai sensi del D.Lgs. 81/08, integrato con il D. Lgs. 106/09 comma 9, lerrere a) e b).
In relazione alla Vs. richiesta, il sottoscritto in qualità di rappresentante legale dell’impresa .
DICHIARA
Che l’impresa medesima:
8. è iscritta alla C.C.I.A.A. di al n. ;
9. applica ali lavoratori dipendenti il contratto collettivo ;
10. rispetta gli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle Leggi e dai contratti di lavoro.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
, li
Timbro e firma
In fede L’Impresa
Nomina del Coordinatore in materia di Sicurezza durante l’Esecuzione dell’opera - CSE
Il Committente
...................................................
Al Sig.
......................................…....................................
oppure Via .................................………………….............
Il Responsabile dei lavori CAP ..……...... Città ..........…...............................
.................................................
Oggetto: Lavori di ………….…………………………………………..………………………….
Nomina del Coordinatore in materia di Sicurezza e di Salute durante l’Ese-cuzione dell’opera (CSE)
Il sottoscritto , nella qualità di Committente e/o Responsabile dei lavori di
cui all’oggetto:
• in ottemperanza al DLgs 81/2008, integrato con il D. Lgs. 106/09, con particolare riferimento a quanto disposto nell’art. 90, comma 4;
• Vista sua la documentazione comprovante i requisiti richiamati dall’art. 98 dello stesso DLgs 81/2008, integrato con il D. Lgs. 106/09 e ritenuta congrua la sua richiesta di onorario;
• designa la S.V. Coordinatore in materia di Sicurezza e di Salute durante l’Esecuzione dei lavori di cui all’oggetto.
Così come disposto dall’art. 92 del citato DLgs 81/2008, integrato con il D. Lgs. 106/09 durante la realizzazione dell’opera, le rammentiamo che il CSE, durante l’esecuzione dei lavori:
a) verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione, da parte delle Imprese esecutrici e dei Lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel Piano di Sicurezza e di Coordinamento di cui all'art. 100 e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro;
b) verifica l'idoneità del Piano Operativo di Sicurezza, da considerare come Piano complementare di dettaglio del Piano di Sicurezza e Coordinamento di cui all'art. 100, assicurandone la coerenza con quest’ultimo, adegua il Piano di Sicurezza e di Coordinamento di cui all’art. 100 e il Fascicolo di cui all'art. 91, comma 1, lett. b), in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle Imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le Imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi Piani Operativi di Sicurezza;
c) organizza tra i Datori di lavoro, ivi compresi i Lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;
d) verifica l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i Rappresentanti della Sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere;
e) segnala al Committente o al Responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle Imprese e ai Lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del Piano di cui all'art. 100, e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle Imprese o dei Lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il Committente o il Responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione,
senza fornire idonea motivazione, il Coordinatore per l’Esecuzione dà comunicazione dell'inadempienza alla Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione provinciale del Lavoro territorialmente competenti;
f) sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle Imprese interessate.
Nota: È opportuno ricordare che nei casi di cui all'art. 90, comma 5, (ovvero quando dopo l'affidamento dei lavori a un'unica Impresa, l'esecuzione dei lavori o di parte di essi sia affidata a una o più Imprese) il Coordinatore per l’Esecuzione, oltre a svolgere i compiti di cui al comma 1, redige il Piano di Sicurezza e di Coordinamento e predispone il Fascicolo, di cui all'art. 91, comma 1, lettere a) e b).
Inoltre, Xxxx dovrà relazionare per iscritto, con frequenza (mensile, settimanale, ecc.)……… ……….., il Committente o il Responsabile dei lavori, in merito allo svolgimento dei compiti a Lei affidati.
La preghiamo, entro il termine perentorio di giorni ............. , di restituirci la presente nomina da Voi timbrata e firmata per integrale accettazione dell’incarico.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
Distinti saluti
Il Committente
oppure
Il Responsabile dei lavori
..................li .......................... ........................................................
Per accettazione
Il Coordinatore per la Progettazione (CSP) incaricato
………………………………………………………..….
..................li ..........................
Nomina del Coordinatore in materia di Sicurezza e di salute durante la Progettazione dell’opera - CSP
Il Committente
oppure
Il Responsabile dei lavori
...................................................
Al Sig. ...........……….......................……..….........
Via ……………………………………………………
CAP ...…... Città .........………….........…………....
Oggetto: Lavori di ……………………………………………………….…………….……….……
Nomina del Coordinatore in materia di Sicurezza e di Salute durante la Progettazione dell’opera
Il sottoscritto , nella qualità di Committente e/o Responsabile dei lavori di
cui all’oggetto:
• in ottemperanza al DLgs 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09, con particolare riferimento a quanto disposto nell’art. 90, comma 3;
• vista sua la documentazione comprovante i requisiti richiamati dall’art. 98 dello stesso DLgs 81/2008 e ritenuta congrua la sua richiesta di onorario;
• designa la S.V. Coordinatore in materia di Sicurezza e di Salute durante la Progettazione (CSP) di cui all’oggetto.
Così come disposto dall’art. 91 del citato DLgs 81/2008, durante la progettazione esecutiva dell’opera e comunque prima della richiesta della presentazione delle offerte per l’esecuzione dei lavori da parte delle Imprese, Xxxx dovrà:
g) redigere il Piano di Sicurezza e di Coordinamento di cui all'art. 100, comma 1, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’Allegato XV;
h) predisporre un Fascicolo, i cui contenuti sono definiti all'Allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i Lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'Allegato II al documento UE 26 maggio 1993. (Il Fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all'art. 3, comma 1, lett. a) del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380).
La preghiamo, entro il termine perentorio di giorni ............. , di restituirci la presente nomina da Voi timbrata e firmata per integrale accettazione dell’incarico.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
Distinti saluti
Il Committente oppure il Responsabile dei lavori
..................li .......................... .........................................................................
Per accettazione
Il Coordinatore per la Progettazione (CSP) incaricato …………………………………………….
..................li ..........................
Nomina del Responsabile dei Lavori
Il Committente Al Sig. ..........................................…………..
Via ...........................................……………..
.................................................…………. CAP …...... Città .......................…………….
Oggetto: Lavori di ………….…………………………….……………………………….…………
Nomina del Responsabile dei lavori
Il sottoscritto , nella qualità di Committente designa la S.V. Responsabile
dei lavori ai fini del controllo della progettazione e dell’esecuzione dell’opera in oggetto, in ottemperanza a quanto disposto dal DLgs 81/2008integrato con il D. Lgs. 106/09, art. 89, comma 1, lett. c).
La preghiamo, entro il termine perentorio di giorni , di restituirci la presente nomina da Voi
timbrata e firmata per integrale accettazione dell’incarico.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
Distinti saluti
Il Committente
..................li .......................... ........................................................
Per accettazione
Il Responsabile dei lavori nominato
……………………………………….
..................li .................……….......
NOMINA DEL DIRETTORE DI CANTIERE
Spett.le
OGGETTO: Nomina del Direttore di cantiere.
Il sottoscritto in qualità di rappresentante legale dell’impresa nomina il sig.\arch.\ing. quale Direttore di cantiere in oggetto, e dichiara di avergli consegnato ed illustrato il piano di sicurezza e coordinamento.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
, li L’Impresa
Timbro e firma
Per accettazione
Il Direttore di cantiere
DICHIARAZIONE DI PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE DEL PIANO DA PARTE DELLE IMPRESE SUBAPPALTATRICI
Il sig in qualità di Direttore di cantiere dell’impresa
DICHIARA
11. Di aver preso visione che le attrezzature e le macchine prese in consegna sono rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme di prevenzione;
12. di essere stato informato dei rischi e dei sistemi di prevenzione relativi all’utilizzo delle macchine e delle attrezzature consegnate;
SI IMPEGNA A
1. Far utilizzare le attrezzature e le macchine prese in consegna esclusivamente a proprio personale idoneo, tecnicamente capace, informato e formato specificatamente;
2. informare i propri operatori sui rischi e le misure preventive nell’uso delle macchine e sul divieto di vanificare le funzioni dei dispositivi di sicurezza delle macchine e delle attrezzature;
3. mantenere in buone condizioni le macchine e attrezzature prese in consegna.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
, li
In fede L’impresa
Timbro e firma
DICHIARAZIONE DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DI PRESA VISIONE DEL PIANO
OGGETTO: Dichiarazione del R.L.S. di presa visione del Piano di sicurezza e coordinamento.
Il sottoscritto in qualità di rappresentante legale dell’impresa .
DICHIARA
Di aver preso visione del Piano di sicurezza e coordinamento relativo al cantiere sito in via in comune di
.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
, li
In fede
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
VERBALE DI VISITA IN CANTIERE
LAVORI
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, VIA GUANTAI AD ORSOLONE, N.4 - NAPOLI
IMPRESA
VERBALE DI VISITA IN CANTIERE N. (Inserire il numero del verbale) (Art.92 D.Lgs 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09)
L'anno (Inserire anno) il giorno (Inserire giorno) del mese di (Inserire mese) il sottoscritto Coordinatore in fase di esecuzione ha effettuato una visita nel cantiere di al fine di verificare l'applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e coordinamento e delle relative procedure di lavoro.
Sono presenti:
4. impresa ;
5. coordinatore di esecuzione
6. (Inserire altri presenti)
Durante il sopralluogo si è potuto accertare che:
• ogni impresa e lavoratore autonomo presente in cantiere applica le disposizioni pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento e applicazione correttamente le relative procedure di lavoro;
• non vige la necessità di adeguare il piano di sicurezza e coordinamento in quanto non sono intervenute modifiche alle fasi di lavoro;
• vige in cantiere un regime di cooperazione e coordinamento delle attività tra i datori di lavoro nonché la loro reciproca informazione;
• non ricorrono inosservanze degli art. 94,95,96 del D.Lgs.81/2008;
• non esistono situazioni di pericolo grave ed imminente.
(Oppure)
sono state rilevate le seguenti inosservanze:
(Inserire inosservanza)
In relazione alle inosservanze riscontrate si dispone quanto segue:
(Inserire disposizione) (Oppure)
Sono state rilevate le seguenti modifiche delle fasi di lavoro per le quelli si rende necessario adeguare il piano di sicurezza e coordinamento e il piano operativo di sicurezza redatto dall'impresa :
(Inserire modifiche) Osservazioni:
(Inserire osservazioni)
IL COORDINATORE PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI
L'IMPRESA
Coordinatore per l'esecuzione
Il Coordinatore per l'esecuzione è il soggetto, diverso dal datore di lavoro dell'impresa esecutrice dei lavori, incaricato dal Committente o dal Responsabile dei lavori, se designato, per lo svolgimento dei compiti di cui all'art. 92 del D.Lgs. n. 81/2008, integrato con il D. Lgs. 106/09.
1. Durante la realizzazione dell'opera, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori:
a) verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro;
b) verifica l'idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all'articolo 100, assicurandone la coerenza con quest’ultimo, adegua il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 e il fascicolo di cui all'articolo 91, comma 1, lettera b), in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza;
c) organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione;
d) verifica l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere;
e) segnala al committente e al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100, e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l'esecuzione dà comunicazione dell'inadempienza alla azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti;
f) sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.
2. Nei casi di cui all'articolo 90, comma 5, il coordinatore per l'esecuzione, oltre a svolgere i compiti di cui al comma 1, redige il piano di sicurezza e di coordinamento e predispone il fascicolo, di cui all'articolo 91, comma 1, lettere a) e b).
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09.
Coordinatore per la progettazione
Il Coordinatore per la progettazione è il soggetto incaricato dal Committente o dal Responsabile dei lavori, se designato, per lo svolgimento dei compiti di cui all'art. 91 del D.Lgs. n 81/2006, integrato con il D. Lgs. 106/09.
1) Durante la progettazione dell'opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione:
a) redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100, comma 1, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell’allegato XV; (D.P.R. 222/03: "Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, in attuazione dell'art. 31, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109)
b) predispone un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all'allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26 maggio 1993. Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a) del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
2) . Il fascicolo di cui al comma 1, lettera b), è preso in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi sull'opera.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09.
Direttore dei Lavori
Il Direttore dei lavori è il soggetto designato dal Committente per controllare la corretta esecuzione dei lavori.
Il direttore dei lavori provvede a:
• dirigere e controllare sotto l'aspetto tecnico, contabile ed amministrativo, per conto della committenza, la corretta esecuzione dei lavori, nel rispetto del contratto d'appalto e dei suoi allegati;
• curare che i lavori siano eseguiti a regola d'arte ed in conformità al progetto e al contratto;
• verificare periodicamente, nel caso di lavori pubblici, il possesso e la regolarità da parte dell'appaltatore della documentazione prevista dalle leggi in materia di obblighi nei confronti dei dipendenti;
• dialogare con il coordinatore per l'esecuzione, in particolare riferisce tempestivamente nuove circostanze tecniche (per esempio, le varianti al progetto) che possono influire sulla sicurezza;
• non interferire nell'operato del coordinatore per l'esecuzione;
• sospendere i lavori su ordine del committente o del responsabile dei lavori e dietro segnalazione del coordinatore per l'esecuzione dei lavori;
• consentire la sospensione delle singole lavorazioni da parte del coordinatore per l'esecuzione, nel caso in cui quest'ultimo riscontri direttamente un pericolo grave ed immediato per i lavoratori e fino a quando il coordinatore medesimo non verifichi l'avvenuto adeguamenti da parte delle imprese interessate.
Il Progettista
Il progettista è il soggetto incaricato dal Committente per la progettazione delle opere. Il Progettista, in sintesi, provvede a:
• elaborare il progetto secondo criteri diretti a ridurre alla fonte i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, tenendo conto dei principi generali di tutela di cui al D.Lgs. n. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09;
• determinare la durata del lavoro o delle singole fasi di lavoro, al fine di permettere la pianificazione dei lavori in condizioni di sicurezza;
• a collaborare e fornire tutte le informazioni, dati e documentazioni necessarie al coordinatore per la progettazione;
• prendere in esame ed, eventualmente, sottoporli al committente o al responsabile dei lavori, se designato, le proposte avanzate dal coordinatore per la progettazione che richiedono modifiche al progetto e tesa a migliorare le condizioni di sicurezza e salubrità in cantiere durante l'esecuzione dei lavori;
• prendere in esame nella redazione del progetto ed, eventualmente, sottoporli al committente o al responsabile dei lavori, se designato, le proposte del coordinatore per la progettazione avanzate per meglio garantire la tutela della sicurezza e salute durante i lavori di manutenzione dell'opera.
Committente e Responsabile dei lavori
Il Responsabile dei lavori è il soggetto incaricato dal Committente per lo svolgimento dei compiti propri di quest’ultimo soggetto.
1. Il committente è esonerato dalle responsabilità connesse all’adempimento degli obblighi limitatamente all’incarico conferito al responsabile dei lavori. In ogni caso il conferimento dell’incarico al responsabile dei lavori non esonera il committente dalle responsabilità connesse alla verifica degli adempimenti degli obblighi di cui agli articoli 90, 92, comma 1, lettera e), e 99 del D.lgs n.81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09.
2. La designazione del coordinatore per la progettazione e del coordinatore per l'esecuzione, non esonera il responsabile dei lavori dalle responsabilità connesse alla verifica dell'adempimento degli obblighi di cui agli articoli 91, comma 1, e 92, comma 1, lettere a), b), c) e d) del D.lgs n.81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09.
Il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti la notifica preliminare elaborata conformemente all'allegato XII, nonché gli eventuali aggiornamenti nei seguenti casi:
a) cantieri di cui all'articolo 90, comma 3 del D.lgs n.81/2008;
b) cantieri che, inizialmente non soggetti all'obbligo di notifica, ricadono nelle categorie di cui alla lettera a) per effetto di varianti sopravvenute in corso d'opera;
c) xxxxxxxx in cui opera un'unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a duecento uomini-giorno.
3. Gli organismi paritetici istituiti nel settore delle costruzioni in attuazione dell'articolo 51 possono chiedere copia dei dati relativi alle notifiche preliminari presso gli organi di vigilanza.
Nota: Ogni riferimento al D. Lgs. 81/08 e da considerarsi integrato con le direttive del D. Lgs. 106/09
Direttore tecnico di cantiere
Il Direttore tecnico di cantiere è il dirigente apicale, designato dall'appaltatore, con compiti di organizzare ed eseguire i lavori nel rispetto delle norme contrattuali.
Il Direttore tecnico di cantiere provvede a:
• adottare le misure conformi alle prescrizioni;
• attuare quanto previsto nei piani di sicurezza;
• esercitare la sorveglianza sull'attuazione di tutte le misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza affidati alla sovrintendenza dei suoi preposti nonché dei responsabili delle imprese co- esecutrici o dei fornitori o sub-appaltatori;
• mettere a disposizione dei Rappresentanti per la sicurezza copia dei piani di sicurezza 10 giorni prima dell'inizio dei lavori;
• prima dell'inizio dei lavori, trasmettere il Piano di sicurezza e coordinamento alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi;
• prima dell'inizio dei rispettivi lavori, trasmettere il proprio Piano operativo di sicurezza al Coordinatore per l'esecuzione;
Le imprese esecutrici
Il Datore di lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'organizzazione dell'impresa stessa ovvero dell'unità produttiva - intendendosi per tale lo stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o servizi dotata di autonomia finanziaria e tecnico-funzionale - abbia la responsabilità dell'impresa o dello stabilimento, in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa.
Articolo 96 - Obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti
(D.Lgs 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09)
1. I datori di lavoro delle imprese affidatarie e delle imprese esecutrici, anche nel caso in cui nel cantiere operi una unica impresa, anche familiare o con meno di dieci addetti:
a) adottano le misure conformi alle prescrizioni di cui all' ALLEGATO XIII;
(Arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
b) predispongono l'accesso e la recinzione del cantiere con modalità chiaramente visibili e individuabili; (Arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
c) curano la disposizione o l’accatastamento di materiali o attrezzature in modo da evitarne il crollo o il ribaltamento;
(Arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
d) curano la protezione dei lavoratori contro le influenze atmosferiche che possono compromettere la loro sicurezza e la loro salute;
(Arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
e) curano le condizioni di rimozione dei materiali pericolosi, previo, se del caso, coordinamento con il committente o il responsabile dei lavori;
(Arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
f) curano che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerie avvengano correttamente; (Arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
g) redigono il piano operativo di sicurezza di cui all'articolo 89, comma 1, lettera h).
1-bis. La previsione di cui al comma 1, lettera g), non si applica alle mere forniture di materiali o attrezzature. In tali casi trovano comunque applicazione le disposizioni di cui all’articolo 26. (datore di lavoro:
1) arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro
2. si applica la pena dell’arresto da 4 a 8 mesi o l’ammenda da 2.000 a 8.000 euro se la violazione è commessa in cantieri temporanei o mobili in cui l’impresa svolga lavorazioni in presenza di rischi particolari, individuati in base all’Allegato XI;
3. si applica la pena dell’ammenda da 2.000 a 4.000 euro se il piano operativo di sicurezza è redatto in assenza di uno o più degli elementi di cui all’Allegato XV)
2. L'accettazione da parte di ciascun datore di lavoro delle imprese del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100 nonché la redazione del piano operativo di sicurezza costituiscono, limitatamente al singolo cantiere interessato, adempimento alle disposizioni di cui all'articolo 17 comma 1 lettera a), all’articolo 26 commi 1 lettera b), 2, 3 e 5, e all’articolo 29 comma 3.
Articolo 97 - Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria
(D.Lgs 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09)
1. Il datore di lavoro dell’impresa affidataria verifica le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e l’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento.
(arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro il datore di lavoro e dirigente)
2. Gli obblighi derivanti dall’articolo 26, fatte salve le disposizioni di cui all’articolo 96, comma 2, sono riferiti anche al datore di lavoro dell’impresa affidataria. Per la verifica dell’idoneità tecnico professionale si fa riferimento alle modalità di cui all’ ALLEGATO XVII.
(arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro il datore di lavoro)
3. Il datore di lavoro dell’impresa affidataria deve, inoltre:
a) coordinare gli interventi di cui agli articoli 95 e 96;
b) verificare la congruenza dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al coordinatore per l’esecuzione. (arresto sino a due mesi o ammenda da 500 a 2.000 euro il datore di lavoro e dirigente)
3-bis. In relazione ai lavori affidati in subappalto, ove gli apprestamenti, gli impianti e le altre attività di cui al punto 4 dell’allegato XV siano effettuati dalle imprese esecutrici, l’impresa affidataria corrisponde ad esse senza alcun ribasso i relativi oneri della sicurezza.
3-ter) Per lo svolgimento delle attività di cui al presente articolo, il datore di lavoro dell’impresa affidataria, i dirigenti e i preposti devono essere in possesso di adeguata formazione
I lavoratori autonomi
Il lavoratore autonomo è la persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell'opera senza vincolo di subordinazione.
I lavoratori autonomi provvede a:
• attenersi a quanto previsto nei piani di sicurezza;
• attenersi alle indicazioni fornite dal Coordinatore per l'esecuzione;
• utilizzare le attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni previste dalle norme;
• utilizzare i dispositivi di protezione individuale in conformità alle norme.
1.I lavoratori autonomi che esercitano la propria attività nei cantieri, fermo restando gli obblighi di cui al presente decreto legislativo 81/2008, integrato con il D.Lgs. 106/09, si adeguano alle indicazioni fornite dal coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ai fini della sicurezza.
I lavoratori subordinati
Per lavoratore subordinato s'intende colui che fuori del proprio domicilio presta il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione altrui, anche al solo scopo di apprendere un mestiere, un'arte o una professione.
I lavoratori dipendenti provvedono a:
• osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
• utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;
• utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
• segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di protezione, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui si venga a conoscenza;
• non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
• non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
• sottoporre ai controlli sanitari previsti nei loro confronti;
• contribuire all'adempimento di tutti gli obblighi imposti dall'autorità competente o comunque necessari a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro;
• non rifiutare la designazione ad addetto alla gestione dell'emergenza, se non per giustificato motivo;
• sottoporre ai programmi di formazione e addestramento;
• utilizzare le attrezzature di lavoro e i DPI conformemente all'informazione, alla formazione ed all'addestramento ricevuti;
• curare le attrezzature e i DPI messi a disposizione;
• non apportare modifiche alle attrezzature di lavoro e ai DPI di propria iniziativa;
• segnalare immediatamente qualsiasi difetto od inconveniente rilevato nelle attrezzature di lavoro o nei DPI messi a disposizione;
• segnalare qualsiasi infortunio o incidente relativo all'uso di agenti biologici;
• abbandonare immediatamente l'area interessata da eventi imprevedibili o incidenti;
I preposti
Il preposto è colui che sovrintende il lavoro degli altri. Egli è generalmente un operaio specializzato con funzioni di guida diretta e controllo immediato sull'esecuzione del lavoro (es. caposquadra o capo reparto).
I preposti provvedono a:
• adottare le misure conformi alle prescrizioni di cui all'allegato IV del D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09;
• attuare quanto previsto nei piani di sicurezza;
• sorvegliare sull'attuazione di tutte le misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza ed affidati alla propria squadra.
SEDE REGIONALE CAMPANIA
Coordinamento Tecnico -Edilizio
Xxx Xxxxxx, 00 –
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, VIA GUANTAI AD ORSOLONE, N.4 – NAPOLI
FASCICOLO DELL’OPERA
D.Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09
7 Premessa
Il D. Lgs. 81/08 (e successive modifiche ed integrazioni ai sensi del D. Lgs. 106/09) all’Art.91, comma 1, lettera b) prevede l’elaborazione del Fascicolo dell’Opera, che deve essere redatto secondo le indicazioni contenute nell’allegato XVI del citato decreto.
Tale fascicolo contiene le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori coinvolti in operazioni di manutenzione, ammodernamento, adeguamento, ristrutturazioni, etc. Il fascicolo rappresenta uno schema della pianificazione della sicurezza per gli interventi successivi all’opera in oggetto.
8 Struttura del Fascicolo dell’opera
Il fascicolo comprende tre capitoli:
CAPITOLO I – descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (Scheda I)
CAPITOLO II – individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede Fascicolo)
Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione i seguenti elementi:
• Accessi ai luoghi di lavoro;
• Sicurezza dei luoghi di lavoro;
• Impianti di alimentazione e di scarico;
• Approvvigionamento e movimentazione materiali ed attrezzature;
• Igiene sul lavoro;
• Interferenze e protezione dei terzi.
Inoltre, il fascicolo fornisce le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera, necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per:
• Utilizzare le stesse in completa sicurezza;
• Mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità.
CAPITOLO III – riferimenti alla documentazione di supporto esistente. All’interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano:
• Il contesto in cui è collocata;
• La struttura architettonica e statica;
• Gli impianti installati.
Se l’opera è in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati.
Nota: il contenuto di tale capitolo è formato dagli allegati, ovvero dalle planimetrie, schemi di impianti tecnologici, etc.
9 Procedura operativa del Fascicolo dell’opera
Il fascicolo dell’opera viene redatto nelle seguenti fasi:
1. FASE DI PROGETTO, a cura del CSP – Coordinatore in fase di Progettazione. Contiene la predisposizione tecnica delle varie attività di manutenzione da apportare successivamente all’opera.
2. FASE ESECUTIVA, a cura del CSE – Coordinatore in fase di Esecuzione. Vengono apportati tutti gli adeguamenti che l’opera subisce nel corso della sua esecuzione, fino alla consegna al committente.
3. CONSEGNA dell’OPERA al COMMITTENTE. Il fascicolo viene consegnato al committente per i futuri aggiornamenti e modifiche all’opera nel corso della sua esistenza. In questa fase il committente ha i seguenti obblighi:
• Controllo ed aggiornamento nel tempo del fascicolo;
• Consultazione del documento prima di ogni operazione lavorativa di manutenzione ordinaria o straordinaria o di revisione dell’opera;
• Consultazione del documento per ogni ricerca di documentazione tecnica relativa all’opera (documenti, planimetrie, schemi allegati al capitolo III).
SCHEDA I – Descrizione sintetica dell’opera ed individuazione dei soggetti interessati
Descrizione sintetica
dell’opera
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILE ED IMPIANTISTICA PER ALLOCAZIONE CENTRO MEDICO LEGALE UOC1 E AMPLIAMENTO RICETTIVO DELLE AREE DI PARCAMENTO INTERNE DELL’AGENZIA INPS CAMALDOLI, VIA GUANTAI AD ORSOLONE,
N.4 - NAPOLI
Durata effettiva dei lavori
Inizio lavori
180 giorni
Fine lavori
Indirizzo del cantiere Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx, 0 - Xxxxxx
Soggetti interessati
Committente
Indirizzo
Direzionr Regionale INPS per la Campania Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Responsabile dei lavori
Indirizzo
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Progettista architettonico
Indirizzo
Dott. Geom. Xxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Progettista strutturista
Indirizzo
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Progettista impianti elettrici
Indirizzo
Xxx. Xxxxxx De Xxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Altro progettista (specificare)
Indirizzo
Coordinatore per la progettazione
Indirizzo
Dott.Geom. Xxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Coordinatore per l’esecuzione
dei lavori Indirizzo
Arch. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxx Xxxxxx, 00 - Xxxxxx
Impresa appaltatrice Legale rappresentante
Indirizzo Lavori appaltati
Elenco Schede del Fascicolo dell’Opera
F11.03 Manutenzione alla pavimentazioni stradali
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle strade
Tipo di intervento
Il ripristino delle pavimentazioni stradali realizzati con materiali diversi dall'asfalto, ovvero sanpietrini, cemento, mattonelle, etc. La manutenzione riguarda la riparazione delle parti danneggiate, ovvero la sostituzione di mattonelle rotte, inserimento di sanpietrini mancanti, sistemazioni di dissesti, rifacimento completo della pavimentazione.
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata nei lavori stradali
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Inalazione polvere e vapori Urti e colpi
Incidenti tra automezzi Contatto con sostanze nocive
Ribaltamento degli automezzi Schiacciamento dell'autista e/o degli addetti ai lavori Investimento
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Prima di accedere ai luoghi di lavoro, occorre selezionare il percorso che comporti minor pericolo per i lavoratori | Il luogno in cui si devono effettuare i lavori deve essere accuratamente segnalato, almeno 150 mt prima con apposita segnaletica stradale; e l'area dell'intervento deve essere ben delimitata. |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Quando non si può chiudere al traffico l'area di lavoro, occorre apporre apposita segnaletica | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Quando i lavori avvengono nelle ore notturne e i lavori sono in corso di realizzazione occorre installare la segnaletica luminosa, generalmente alimentata con fonti rinnovabili. | |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | Il personale addetto alla manutenzione deve conoscere i modi per movimentare correttamente carichi pesanti e/o ingombranti |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | Gli automezzi e le varie attrezzature devono essere conformi alle direttive dell'attuale normativa vigente. |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Nell'eventuale uso di additivi nocivi malte prendere sempre visione delle specifiche schede di sicurezza del prodotto |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Concordare sempre con il gestore delle strade i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti e con la concentrazione elevata del traffico. |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe con suola antiscivolo, elmetto - guanti - indumenti rifrangenti | |
Tavole allegate | Planimetria della strada e l'eventuale progetto di manutenzione |
F11.04 Pulizia scarpate
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle strade
Tipo di intervento
Questo intervento consiste nel tenere le scarpate pulite, ovvero prive di erbe e rovi che possono ridurre la visibilità dei tratti stradali e arrecare
danni alla salute degli automobilisti.
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata nei lavori stradali
Rischi individuati
Caduta dell’addetto Inalazione polvere e vapori Urti, colpi e tagli
Investimento
Incidenti tra automezzi Contatto con gli attrezzi
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Prima di accedere ai luoghi di lavoro, occorre selezionare il percorso che comporti minor pericolo per i lavoratori | Il luogno in cui si devono effettuare i lavori deve essere accuratamente segnalato, almeno 150 mt prima con apposita segnaletica stradale; e l'area dell'intervento deve essere ben delimitata. |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Quando non si può chiudere al traffico l'area di lavoro, occorre apporre apposita segnaletica | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi | Non prevista specifica misura preventiva |
ancoraggi
Impianti Alimentazione energia illuminazione
Approvvigionamento e movimentazione componenti
Approvvigionamento materiali/attrezzature
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose
Interferenze e protezione terzi
Non prevista specifica misura preventiva.
Non prevista specifica misura preventiva
Non prevista specifica misura preventiva
Non prevista specifica misura preventiva
Non prevista specifica misura preventiva
Il personale addetto alla manutenzione deve conoscere i modi per movimentare correttamente carichi pesanti e/o ingombranti
Gli automezzi e le varie attrezzature devono essere conformi alle direttive dell'attuale normativa vigente.
Nell'eventuale uso di additivi nocivi malte prendere sempre visione delle specifiche schede di sicurezza del prodotto
Concordare sempre con il gestore delle strade i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti e con la concentrazione elevata del traffico.
DPI
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare:
- scarpe con suola antiscivolo, elmetto
- guanti
- indumenti rifrangenti
Tavole allegate Planimetria della strada e l'eventuale progetto di manutenzione
F11.08 Rifacimento segnaletica orizzontale
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle strade
Tipo di intervento
Il rifacimento della segnaletica orizzontale consiste nel rifare le strisce a terra, indispensabili per segnalare ai guidatori, la delimitazione della strada, le parti preposte ai sorpassi e non, gli ingressi in abitazioni e/o strade private, etc.
Periodicità del
controllo
1 anno e quando necessario
Caratteristica
Manodopera specializzata nei lavori stradali
operatori
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Inalazione polvere e vapori Urti e colpi
Incidenti tra automezzi Contatto con sostanze nocive
Ribaltamento degli automezzi Schiacciamento dell'autista e/o degli addetti ai lavori Investimento
Ustioni
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Prima di accedere ai luoghi di lavoro, occorre selezionare il percorso che comporti minor pericolo per i lavoratori | Il luogno in cui si devono effettuare i lavori deve essere accuratamente segnalato, almeno 150 mt prima con apposita segnaletica stradale; e l'area dell'intervento deve essere ben delimitata. |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Quando non si può chiudere al traffico l'area di lavoro, occorre apporre apposita segnaletica | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni | Non prevista specifica misura preventiva | Il personale addetto alla manutenzione |
individuali e relativi | ||
ancoraggi | ||
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Quando i lavori avvengono nelle ore notturne e i lavori sono in corso di realizzazione occorre installare la segnaletica luminosa, generalmente alimentata con fonti rinnovabili. | |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura deve conoscere i modi per movimentare preventiva correttamente carichi pesanti e/o ingombranti |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura Gli automezzi e le varie attrezzature preventiva devono essere conformi alle direttive |
dell'attuale normativa vigente. | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura Nell'eventuale uso di additivi nocivi malte preventiva prendere sempre visione delle specifiche schede di sicurezza del prodotto |
Interferenze e protezione terzi | Concordare sempre con il gestore delle Non prevista specifica misura strade i momenti dell'intervento, evitando preventiva possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti e con la concentrazione elevata del traffico. |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe con suola antiscivolo, elmetto - guanti - indumenti rifrangenti |
Tavole allegate | Planimetria della strada e l'eventuale progetto di manutenzione |
F4.01 Controllo a vista delle pareti interne
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle parti interne
Tipo di intervento
Il controllo a vista delle pareti interne riguarda l’analisi di:
• Intonaco, mattoni a vista, rivestimento
• Singoli elementi, quali: zoccolatura, peducci, nicchie, riquadrature, etc.
Periodicità del
controllo
1 anno
Caratteristica
operatori
Manodopera idonea
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Caduta dell’addetto dall’alto Caduta di materiale dall’alto
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Per l'accesso a parti in quota l'operatore deve dotarsi di attrezzature completamente a norma |
Sicurezza dei Luoghi di | ||
Lavoro - Protezione dei | ||
posti di lavoro | ||
Sicurezza dei Luoghi di | ||
Lavoro - Protezioni | ||
collettive e relativi | ||
ancoraggi |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | In presenza di opera provvisionale con regolare parapetto l'operatore non è tenuto ad un ancoraggio individuale |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | Delimitare sempre la zona sottostante lo scarico dei materiali |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Privilegiare l'esecuzione dei controlli in giorni o in periodi della giornata nei quali non sono presenti i lavoratori o utenti degli ambienti lavorativi |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe di sicurezza con suola in gomma antiscivolo | |
Tavole allegate |
F4.03 Ritinteggiatura
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle parti interne
Tipo di intervento
Ritinteggiatura delle pareti interne e dei singoli elementi
Periodicità del
controllo
5 anni
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Caduta dell’addetto dall’alto Caduta di materiale dall’alto
Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive Getti e schizzi
Abrasioni agli arti superiori
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Per l'accesso a parti in quota l'operatore deve dotarsi di attrezzature completamente a norma Per i lavori in quota (in particolare nel vano scala) è necessario prevedere idonee opere provvisionali, con regolari parapetti, va inoltre impedito il transito di persone sottostante tale opera |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi | Non prevista specifica misura preventiva |
ancoraggi
Impianti Alimentazione energia illuminazione
Non prevista specifica misura preventiva
Approvvigionamento e movimentazione componenti
Approvvigionamento materiali/attrezzature
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose
Non prevista specifica misura preventiva
Non prevista specifica misura preventiva
Non prevista specifica misura preventiva
Se si utilizzano additivi nocivi per le malte prendere sempre visione delle specifiche schede di sicurezza del prodotto
Interferenze e protezione terzi
Non prevista specifica misura preventiva
Organizzare il cantiere evitando possibilmente interferenze con le attività lavorative presenti
DPI
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare:
- scarpe di sicurezza con puntale di acciaio e suola antiscivolo
- guanti da lavoro
- quando necessario, mascherine
Tavole allegate
F4.08 Manutenzione pavimenti
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle parti interne
Tipo di intervento
La manutenzione dei pavimenti riguarda la riparazione e la pulitura con prodotti particolari
Periodicità del
controllo
Ogni 2 – 5 anni
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello
Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive Getti e schizzi
Abrasioni agli arti superiori Elettrocuzione
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Usare utensili elettrici portatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o passaggio |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Quando si utilizzato prodotti chimici pericolosi occorre prendere visione delle schede di sicurezza, seguendone le specifiche istruzioni |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe di sicurezza - guanti - ginocchiere per lavori prolungati in posizione inginocchiata - se necessario, mascherine con filtri protettivi e cuffie | |
Tavole allegate |
F5.03 Manutenzione radiatori e ventilconvettori
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione agli impianti termoidraulici e di climatizzazione
Tipo di intervento
La manutenzione dei radiatori e dei ventilconvettori riguarda:
• Ispezione delle funzionalità
• Riparazioni dei difetti di funzionamento
• Sostituzione di tutte e/o di alcune sue parti
Periodicità del
controllo
Annualmente e quando si ritiene necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Getti e schizzi di acqua Abrasioni agli arti superiori Ustioni
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Per l'accesso alle unità radianti fare riferimento agli elaborati progettuali Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Pulire bene le scarpe prima di accedere ai locali di lavoro pavimentati in cotto |
Sicurezza dei Luoghi di | ||
Lavoro - Protezione dei | ||
posti di lavoro | ||
Sicurezza dei Luoghi di | ||
Lavoro - Protezioni | ||
collettive e relativi | ||
ancoraggi |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Sono stati previsti diversi punti per l'allaccio energia elettrica collocati all'interno del luogo di lavoro | Disattivare la corrente per interventi su parti in tensione, accertandosi sempre che non sia riattivata da terzi |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Analizzare le schede dei prodotti |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Concordare sempre con la committenza i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: − scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo, − guanti, − maschere con facciale filtrante quando necessario. | |
Tavole allegate | Planimetria con localizzazione unità radianti |
F5.04 Manutenzione impianto di climatizzazione
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione agli impianti termoidraulici e di climatizzazione
Tipo di intervento
La manutenzione dell’impianto di climatizzazione riguarda:
• La verifica del livello di riempimento dell’acqua e lo sfiato dell’aria
• Riparazioni dei difetti di funzionamento
• Sostituzione delle parti mal funzionanti
Periodicità del
controllo
Annualmente e quando si ritiene necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello
Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive Abrasioni agli arti superiori
Elettrocuzione Ustioni
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al | Non prevista specifica misura | |
posto di lavoro | preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei | Non prevista specifica misura preventiva | |
posti di lavoro | ||
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni | Non prevista specifica misura preventiva | |
collettive e relativi | ||
ancoraggi |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Sono stati previsti diversi punti per l'allaccio energia elettrica collocati all'interno del luogo di lavoro | Disattivare la corrente per interventi su parti in tensione, accertandosi sempre che non sia riattivata da terzi |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Analizzare le schede dei prodotti |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Concordare sempre con la committenza i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo - guanti - facciali filtranti, quando serve | |
Tavole allegate |
F5.06 Manutenzione rete di distribuzione acqua
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione agli impianti termoidraulici e di climatizzazione
Tipo di intervento
La manutenzione della rete di distribuzione dell’acqua calda e fredda riguarda:
• La verifica degli apparecchi sanitari
• Riparazioni dei difetti di funzionamento
• Sostituzione delle parti mal funzionanti
Periodicità del
controllo
1 anno
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello
Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive Abrasioni agli arti superiori
Elettrocuzione Ustioni
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Disattivare la corrente per interventi su parti in tensione, accertandosi sempre che non sia riattivata da terzi |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Analizzare le schede dei prodotti |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Concordare sempre con la committenza i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo - guanti - facciali filtranti, quando serve | |
Tavole allegate |
F8.01 Rifacimento Impianto
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione agli impianti idrosanitari
Tipo di intervento
Rifacimento dell’intero impianto idrosanitario, con sostituzione completa delle tubazioni
Periodicità del
controllo
30 anni
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello
Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive Abrasioni agli arti superiori
Elettrocuzione Ustioni
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al | Non prevista specifica misura | |
posto di lavoro | preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei | Non prevista specifica misura preventiva | |
posti di lavoro | ||
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni | Non prevista specifica misura preventiva | |
collettive e relativi | ||
ancoraggi |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Disattivare la corrente per interventi nelle vicinanze di linee elettriche |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | Utilizzare utensili elettrici conformi alla normativa vigente di sicurezza |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Analizzare le schede dei prodotti |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Concordare sempre con la committenza i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo - guanti - facciali filtranti, quando serve | |
Tavole allegate | Progetto dell’impianto idrosanitario |
F8.02 Sostituzione valvolazione, rubinetteria ed apparecchi sanitari
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione agli impianti idrosanitari
Tipo di intervento
L’intervento consiste nella sostituzione di tutti i componenti malfunzionati o guasti
Periodicità del
controllo
10 anni e quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Abrasioni agli arti superiori Elettrocuzione
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al | Non prevista specifica misura | |
posto di lavoro | preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei | Non prevista specifica misura preventiva | |
posti di lavoro | ||
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni | Non prevista specifica misura preventiva | |
collettive e relativi | ||
ancoraggi |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Disattivare la corrente per interventi nelle vicinanze di linee elettriche |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | Utilizzare utensili elettrici conformi alla normativa vigente di sicurezza |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | Analizzare le schede dei prodotti |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Concordare sempre con la committenza i momenti dell'intervento, evitando possibilmente interferenze con altre lavorazioni presenti |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo - guanti - facciali filtranti, quando serve | |
Tavole allegate | Progetto dell’impianto idrosanitario |
F4.02 Riparazione dell’intonaco e dei rivestimenti
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle parti interne
Tipo di intervento
La riparazione dell’intonaco e dei rivestimenti delle pareti interne e dei singoli elementi
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Caduta dell’addetto dall’alto Caduta di materiale dall’alto
Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive Schizzi
Abrasioni agli arti superiori
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Per l'accesso a parti in quota l'operatore deve dotarsi di attrezzature completamente a norma Per i lavori in quota (in particolare nel vano scala) è necessario prevedere idonee opere provvisionali, con regolari parapetti, va inoltre impedito il transito di persone sottostante tale opera |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi Impianti Alimentazione energia illuminazione Approvvigionamento e movimentazione componenti Approvvigionamento materiali/attrezzature Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose Interferenze e protezione terzi DPI Tavole allegate | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Usare utensili elettrici portatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o passaggio Se si utilizzano additivi nocivi per le malte prendere sempre visione delle specifiche schede di sicurezza del prodotto Organizzare il cantiere evitando possibilmente interferenze con le attività lavorative presenti |
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe di sicurezza con puntale di acciaio e suola antiscivolo - guanti da lavoro - casco di sicurezza quando necessari, mascherine e cuffie |
ELENCO FASI DI LAVORAZIONE
N. | DESCRIZIONE |
1 | Sostituzione lampade |
2 | Sostituzione accessori del palo |
3 | Sostituzione parziale o totale di pavimenti e rivestimenti |
4 | Manutenzione degli elementi di controsoffittatura |
5 | Aree di deposito e magazzino |
6 | Bagni chimici |
7 | Baracche di Cantiere |
8 | Impianto elettrico di cantiere |
9 | Macchine Varie di Cantiere |
10 | Castelli di tiro in metallo |
11 | Recinzione con elementi in ferro,rete |
12 | Tracciamenti del cantiere |
13 | Viabilità ordinaria |
14 | Scavi di sbancamento a macchina |
15 | Tracciamenti |
16 | Rilevato a macchina |
17 | Pavimentazioni autobloccanti |
18 | Demolizione di murature a mano |
19 | Rimozione di impianti |
20 | Rimozione di apparecchi idro-sanitari |
21 | Taglio di muri |
22 | Divisori in cls autoclavato resistente al fuoco |
23 | Divisori in cartongesso |
24 | Posa di pavimenti vinilici o in gomma |
25 | Realizzazione di rivestimenti |
26 | Distribuzione acqua (1) |
27 | Termico montaggio terminali e accessori vari |
28 | Impianto elettrico e di terra interno agli edifici |
29 | Adduzione e scarico acque (2) |
30 | Montaggio infissi interni in metallo |
31 | Intonaco interno a mano |
F12.01 Sostituzione lampade
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alla pubblica illuminazione
Tipo di intervento
L'intervento consiste nella sostituzione delle lampade guaste.
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto dall'alto - Caduta di materiali dall'alto - Contatto con attrezzature - Tagli e abrasioni - Elettocuzione -
Investimento (autoveicoli circolanti nell'area dell'intervento)
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Gli interventi a quote superiori a 4 metri saranno realizzati utilizzando delle piattaforme elevatrici o in alternativa altre opere provvisionali che garantiscano una sicurezza uguale. L'utilizzo della scala a mano per altezze superiori a 4 metri è consentito esclusivamente quando le caratteristiche dei luoghi non consentano di procedere diversamente. Le opere provvisionali devono essere dotate di normali parapetti |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | Durante l'utilizzo della piattaforma elevatrice, l'addetto dovrà indossare l'imbracatura di sicurezza che vincolerà all'ancoraggio predisposto sul cestello. |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Disattivare la corrente per interventi su parti in tensione, accertandosi sempre che non venga riattivata da terzi (usare cartelli o chiudere il quadro a monte dell'intervento con chiave) |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Prima di dare inizio all'attività che potrebbe comportare la caduta di materiali dall'alto, l'esecutore provvederà a segregare a terra la zona pericolosa mediante transenne e nastro bianco e rosso. Nei pressi delle transenne sarà posizionato il cartello di divieto di accesso ai non addetti ai lavori e quello di avvertimento del pericolo di caduta di oggetti dall'alto. Per i lavori che interferiranno con la circolazione stradale, preliminarmente all'inizio delle stesse si provvederà al posizionamento della segnaletica prevista dal Nuovo Codice della Strada. |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo - guanti - cinture di sicurezza | |
Tavole allegate | Planimetria della zona dell'intervento, schemi elettrici degli impianti di illuminazione |
F12.02 Sostituzione di accessori del palo
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alla pubblica illuminazione
Tipo di intervento
L'intervento consiste nella sostituzione dell'armamento del palo, ovvero: portalampada, vetri, etc.
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto dall'alto - Caduta di materiali dall'alto - Contatto con attrezzature - Tagli e abrasioni - Elettocuzione -
Investimento (autoveicoli circolanti nell'area dell'intervento)
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Gli interventi a quote superiori a 4 metri saranno realizzati utilizzando delle piattaforme elevatrici o in alternativa altre opere provvisionali che garantiscano una sicurezza uguale. L'utilizzo della scala a mano per altezze superiori a 4 metri è consentito esclusivamente quando le caratteristiche dei luoghi non consentano di procedere diversamente. Le opere provvisionali devono essere dotate di normali parapetti |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | Durante l'utilizzo della piattaforma elevatrice, l'addetto dovrà indossare l'imbracatura di sicurezza che vincolerà all'ancoraggio predisposto sul cestello. |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Disattivare la corrente per interventi su parti in tensione, accertandosi sempre che non venga riattivata da terzi (usare cartelli o chiudere il quadro a monte dell'intervento con chiave) |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Prima di dare inizio all'attività che potrebbe comportare la caduta di materiali dall'alto, l'esecutore provvederà a segregare a terra la zona pericolosa mediante transenne e nastro bianco e rosso. Nei pressi delle transenne sarà posizionato il cartello di divieto di accesso ai non addetti ai lavori e quello di avvertimento del pericolo di caduta di oggetti dall'alto. Per i lavori che interferiranno con la circolazione stradale, preliminarmente all'inizio delle stesse si provvederà al posizionamento della segnaletica prevista dal Nuovo Codice della Strada. |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo - guanti - cinture di sicurezza | |
Tavole allegate | Planimetria della zona dell'intervento, schemi elettrici degli impianti di illuminazione |
F4.10 Sostituzione parziale o totale di pavimenti e rivestimenti in ceramica, marmo o altri materiali
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle parti interne
Tipo di intervento
L'attività consiste nel sostituire parzialmente e/o totalmente i pavimenti ed i rivestimenti.
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera edile
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello Contratto con i materiali e/o sostanze Tagli ed abrasioni
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva | L'accesso ai lavori avverrà dalle porte di ingresso. |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro | Non prevista specifica misura preventiva | |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva | |
Impianti Alimentazione energia illuminazione | Non prevista specifica misura preventiva | Utilizzare attrezzature a norma |
Approvvigionamento e movimentazione componenti | Non prevista specifica misura preventiva | Utilizzare attrezzature a norma |
Approvvigionamento materiali/attrezzature | Non prevista specifica misura preventiva | L'approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature da lavoro avverrà attraverso le porte di ingresso. |
Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose | Non prevista specifica misura preventiva | |
Interferenze e protezione terzi | Non prevista specifica misura preventiva | Le zone interessate dagli interventi saranno interdette all'accesso dei non addetti mediante l'apposizione di nastro bianco e rosso e del cartello di divieto di accesso ai non addetti ai lavori. |
DPI | I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe di sicurezza - guanti | |
Tavole allegate |
F4.13 Manutenzione degli elementi di controsoffittatura
Tipologia dei lavori
Lavori di manutenzione alle parti interne
Tipo di intervento
L'intervento consiste nella manutenzione ed eventuale sostituzione dei pannelli di controsoffittatura presenti all'interno dell'edificio.
Periodicità del
controllo
Quando necessario
Caratteristica
operatori
Manodopera specializzata
Rischi individuati
Caduta dell’addetto a livello - Caduta dell’addetto dall’alto
Caduta di materiale dall’alto - Inalazione polveri e vapori di sostanze nocive - Schizzi - Abrasioni agli arti superiori
Elettrocuzione per contatto con impianti in tensione
Informazioni per le imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell’opera progettata e del luogo di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Accesso ai luoghi ed al posto di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezione dei posti di lavoro Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni collettive e relativi ancoraggi | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Per l'accesso a parti in quota l'operatore deve dotarsi di attrezzature a norma Per i lavori in quota è necessario prevedere idonee opere provvisionali, con regolari parapetti, va inoltre impedito il transito di persone sottostante tale opera |
Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | ||
Punti critici | Misure preventive e protettive in dotazione dell’opera | Misure preventive e protettive ausiliarie |
Sicurezza dei Luoghi di Lavoro - Protezioni individuali e relativi ancoraggi Impianti Alimentazione energia illuminazione Approvvigionamento e movimentazione componenti Approvvigionamento materiali/attrezzature Igiene del lavoro - Prodotti e sostanze pericolose Interferenze e protezione terzi DPI Tavole allegate | Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva Non prevista specifica misura preventiva | Usare utensili elettrici portatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o passaggio Se si utilizzano additivi nocivi prendere sempre visione delle specifiche schede di sicurezza del prodotto Organizzare il cantiere evitando possibilmente interferenze con le attività lavorative presenti. Segnalare l'area di lavoro con transenne e cartellonistica. |
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI, in particolare: - scarpe di sicurezza con puntale di acciaio e suola antiscivolo - guanti da lavoro - casco di sicurezza quando necessari, mascherine e cuffie Disegni esecutivi |
Aree di deposito e magazzino
Stoccaggio materiali Lo stoccaggio del ferro, dei laterizi e di tutti i materiali occorrenti alla realizzazione dell’opera, viene effettuato nel magazzino all'aperto, al di fuori delle vie di transito in modo razionale e tale da non creare ostacoli e depositati nell'area all'uopo destinata ed evidenziata nella planimetria allegata.
Smaltimento rifiuti Il deposito e lo stoccaggio dei rifiuti inerti (legname, involucri in polietilene,…) verrà effettuato accatastandoli, in modo differenziato, nei pressi del deposito di materiale all’aperto, per un periodo massimo non superiore ad una settimana. Dopodiché sarà cura dell’impresa produttrice dei rifiuti il carico e trasporto del materiale alle discariche autorizzate. Eventuali rifiuti classificati non inerti o non assimilabili a rifiuti solidi urbani saranno smaltiti, a carico delle rispettive imprese produttrici dei singoli rifiuti, nei modi e nei termini previsti dalle specifiche Norme che regolano lo smaltimento di ogni singolo materiale. Questi ultimi tipi di rifiuti non potranno rimanere accatastati vicino al deposito materiali all’aperto, per un tempo superiore alla giornata lavorativa salvo che il DdL della ditta produttrice i singoli rifiuti non provveda a depositarli in idonei contenitori che dovranno offrire le garanzie di legge le cui caratteristiche dovranno essere riportate sui rispettivi POS validati dal CSE.
Tutte le modalità, i termini e le procedure per ogni e qualsiasi smaltimento saranno (come per Legge) a totale carico di ogni rispettivo DdL che produrrà in cantiere tali rifiuti. Zone di deposito di materiali con pericolo d’incendio o di esplosione I materiali individuati come materiali a rischio d’incendio e di esplosioni sono il disarmanti, gli aggrappanti, gli impregnanti, i diluenti, le bombole ossiacetileniche e quelle di GPL. Tali materiali, oltre alla quantità strettamente necessaria da usare durante le rispettive lavorazioni, dovrà essere collocata nella zona all’aperto individuata nell’allegata planimetria.
Trasporto materiale L'impresa appaltatrice dovrà adoperarsi affinché: il trasporto dei materiali venga eseguito mediante idonei mezzi la cui guida dovrà essere affidata a personale pratico, capace ed idoneo così come imposto dalle norme in vigore. Sulla modalità di utilizzo di alcuni macchinari, si demanda alla specifica fase o sottofase di lavoro inserita nel cronoprogramma di questo PSC.
Confezionamento malte Per il confezionamento della malta è prevista l'installazione di un apposito silos, attrezzato per la sua preparazione e, più avanti nelle lavorazioni di cantiere, di una betoniera a bicchiere. Il posizionamento di entrambi è stato previsto nell’area identificata nella planimetria allegata
Preconfezionamento del ferro Il preconfezionamento del ferro dovrà essere effettuato in altro sito, all'esterno del cantiere, per cui dovrà arrivare in cantiere il materiale già pronto da integrare con piccoli interventi sul posto. A tal proposito le bacchette di ferro necessarie, saranno depositate nel luogo indicato nella planimetria allegata.
Altri posti di lavoro Per eventuali, altre, postazioni fisse di lavoro e qui non indicate che le imprese esecutrici avranno la necessità di realizzare, dovranno essere proposte e validate, prima dell’inizio della loro installazione, dal CSE e dovranno risultare da apposito verbale.
Bagni chimici
Descrizione Bagni chimici
Attrezzature Autocarro, utensili d'uso corrente, scale generiche
utilizzate
Descrizione rischio | Probabilità che si verifichi | Entità del danno | Classificazione del Rischio |
caduta a livello | Possibile | Significativo | Alto |
dell'addetto | |||
elettrocuzione | Probabile | Significativo | Alto |
movimentazione | Altamente | Significativo | Notevole |
manuale dei carichi | Probabile | ||
punture, tagli, | Probabile | Modesto | Alto |
abrasioni, ferite | |||
rumore | Possibile | Modesto | Medio |
urti, colpi, impatti | Probabile | Significativo | Alto |
Rischi
Riferimenti D.Lgs. 81/2008 integrato con il D.Lgs. 106/09
legislativi
Misure Preventive e protettive ed istruzioni per gli
addetti
Il cantiere dovrà essere dotato di locali per i servizi igienico assistenziali di cantiere dimensionati in modo da risultare consoni al numero medio di operatori presumibilmente presenti in cantiere. Il legislatore ha espessamente evidenziato che i servizi igienico sanitari sono indispensabili, pertanto sono obbligatori.
In cantiere si dovrà garantire:
- un numero sufficiente di xxxxxxxxx, in ogni caso non inferiore a 1 ogni 30 lavoratori occupati per turno (nei lavori in sotterraneo 1 ogni 20 lavoratori), separati per sesso o garantendo un'utilizzazione separata degli stessi;
- un numero sufficiente di lavabi - deve essere garantita acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi, in ogni caso almeno 1 ogni 5 lavoratori;
- spogliatoi, distinti per sesso;
- locali riposo, conservazione e consunzione pasti, fornito di sedili, tavoli, scaldavivande e lava recipienti;
- un numero sufficiente di docce (obbligatorie nei casi in cui i lavoratori sono esposti a sostanze particolarmente insudicianti o lavorano in ambienti molto polverosi od insalubri) dotate di acqua calda e fredda, provviste di mezzi detersivi e per asciugarsi, distinte (eventualmente) per sesso (nei lavori in sotterraneo, quando si occupano oltre 100 lavoratori, devono essere installate docce in numero di almeno 1 ogni 25 lavoratori).
Nel caso i locali per le docce, i lavandini e gli spogliatoi del cantiere siano separati, questi locali devono facilmente comunicare tra loro. I servizi igienico assistenziali, i locali mensa, ed i dormitori devono essere costituiti entro unità logistiche, sollevati da terra, chiuse, ben protette dalle intemperie, areate, illuminate naturalmente ed artificialmente, riscaldate nella stagione fredda, convenientemente arredati, dotate di collegamento alle reti di distribuzione dell'energia elettrica, di adduzione dell'acqua direttamente da acquedotto o da altra fonte e di smaltimento della fognatura o, in alternativa, di proprio sistema di raccolta e depurazione delle acque nere.
Prescrizioni
AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza. È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
SCALE A MANO
Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso. Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate.
Valutazione Autista autocarro 77,6 dB(A) ;
Rischio Rumore generico 77,6 dB(A).
Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Baracche di cantiere
Descrizione Baracche di cantiere
Attrezzature Autocarro, ponti su ruote, scale, utensili d'uso corrente
utilizzate
Descrizione rischio | Probabilità che si verifichi | Entità del danno | Classificazione del Rischio |
caduta dall'alto | Possibile | Significativo | Alto |
caduta di materiali | Possibile | Significativo | Alto |
dall'alto | |||
elettrocuzione | Probabile | Significativo | Alto |
elettrocuzione | Possibile | Significativo | Alto |
(contatto con linee | |||
elettriche aeree) | |||
movimentazione | Altamente | Significativo | Notevole |
manuale dei carichi | Probabile | ||
punture, tagli, | Probabile | Modesto | Alto |
abrasioni, ferite | |||
rumore | Possibile | Modesto | Medio |
urti, colpi, impatti | Probabile | Significativo | Alto |
Rischi
Riferimenti D.Lgs. 81/2008integrato con il D. Lgs. 106/09
legislativi
Misure Preventive e protettive ed istruzioni per gli
addetti
Il cantiere dovrà essere dotato di locali per i servizi igienico assistenziali di cantiere dimensionati in modo da risultare consoni al numero medio di operatori presumibilmente presenti in cantiere. Nei cantieri dove più di 30 dipendenti rimangono durante gli intervalli di lavoro per i pasti o nei cantieri in cui i lavoratori sono esposti a sostanze particolarmente insudicianti o lavorano in ambienti molto polverosi ed insalubri devono essere costituiti uno o più ambienti destinati ad uso mensa, muniti di sedili e tavoli. Per i lavori in aperta campagna, lontano dalle abitazioni, quando i lavoratori debbono pernottare sul luogo di lavoro e la durata del lavoro superi i 15 giorni nella stagione fredda ed i 30 giorni nelle altre stagioni, si deve provvedere all'allestimento di locali dormitorio. La superficie dei dormitori non può essere inferiore a 3,50 mq per persona. A ciascun lavoratore deve essere assegnato un posto letto convenientemente arredato. Nel calcolo dimensionale di detti locali si dovranno utilizzare i parametri che normalmente sono adoperati per i servizi nei luoghi di lavoro permanenti.
Prescrizioni
AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza. È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina.
AUTOGRU
Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L'autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza. È fatto divieto di usare l'autogrù per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme.Vietare la presenza degli operai nel
campo di azione dell' autogrù.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
SCALE A MANO
Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso. Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate.
PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO)
I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture. Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misura dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20.
Valutazione Autista autocarro 77,6 dB(A) ;
Rischio Rumore addetto autogrù 84,0 dB(A) ;
generico 77,6 dB(A).
Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Impianto elettrico di cantiere
Descrizione Realizzazione di impianto elettrico di cantiere, con posa cavi aerei e interrati, e relativo impianto di terra.
Attrezzature utilizzate
trapano elettrico - utensili elettrici portatili - utensili d'uso corrente.
Descrizione rischio | Probabilità che si verifichi | Entità del danno | Classificazione del Rischio |
caduta dall'alto | Possibile | Significativo | Alto |
caduta di materiali | Possibile | Significativo | Alto |
dall'alto | |||
elettrocuzione | Probabile | Significativo | Alto |
elettrocuzione | Possibile | Significativo | Alto |
(contatto con linee | |||
elettriche aeree) | |||
movimentazione | Altamente | Significativo | Notevole |
manuale dei carichi | Probabile | ||
punture, tagli, | Probabile | Modesto | Alto |
abrasioni, ferite | |||
rumore | Possibile | Modesto | Medio |
urti, colpi, impatti | Probabile | Significativo | Alto |
Rischi
Riferimenti legislativi
D.Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09 Norme CEI
Misure Preventive e protettive ed istruzioni per gli
addetti
Per impianto elettrico di cantiere si considera tutta la rete di distribuzione posta a valle del punto di consegna (misuratore) installato dall'Ente erogatore. A valle del punto di consegna verrà installato un interruttore onnipolare (entro tre metri), il cui distacco toglie tensione a tutto l'impianto. Da questo punto parte la linea che alimenta il quadro generale con summontato un interruttore generale magnetotermico opportunamente tarato contro le sovracorrenti (sovraccarichi e cortocircuiti), che alimenta le linee dell'impianto di cantiere, ognuna delle quali deve essere protetta da un interruttore differenziale (Id<0.3-0.5°). Completeranno l'impianto eventuali quadri secondari e quadretti di piano.
Tutti i quadri elettrici di cantieri devono essere conformi alla norma CEI EN
60439-4 (CEI 17-13/4) con grado di protezione minimo IP43 (IP44 secondo la Guida CEI 64-17 fasc. n. 5492). Ogni quadro deve avere un dispositivo per l'interruttore di emergenza, se il quadro non è chiudibile a chiave può assolvere a tale scopo l'interruttore generale di quadro.
Le linee devono essere costituite:
- per posa mobile, con cavi del tipo H07RN-F o di tipo equivalente ai fini della resistenza all'acqua e all'abrasione, in ogni caso opportunamente protetti contro i danneggiamenti meccanici (transito di persone e mezzi, movimentazione carichi a mezzo di gru e autogrù);
- nella posa fissa, devono essere interrate ad una profondità non inferiore a 0,50 metri e protette superiormente con laterizi.
Le prese a spina devono essere conformi alla norma CEI EN 60309 (CEI 23- 12) e approvate da IMQ, con grado di protezione non inferiore ad IP44. Le prese a spina devono essere protette da interruttore differenziale da Id=0,03°. Le prese a spina delle attrezzature di potenza superiore a 1000W devono potersi inserire o disinserirsi a circuito aperto. Protezione contro i contatti indiretti
La protezione contro i contatti indiretti potrà essere assicurata:
- mediante sorgente di energia SELV e PELV (tensione nominale =50V c.a. e 120V c.c.);
- mediante impianto di terra coordinato con interruttore differenziale idoneo*;
- mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente;
- per mezzo di luoghi non conduttori;
- per separazione elettrica.
Adempimenti
L'impianto elettrico deve essere eseguito da ditta abilitata che a fine lavori effettuerà il collaudo dell'impianto e rilascerà la dichiarazione di conformità ai sensi della legge n. 46/90. La omologazione dell'impianto di terra deve essere presentata al Dipartimento ISPESL territorialmente competente, entro trenta giorni dalla messa in opera, a cura dell'appaltatore. Per accertare lo stato di efficienza dell'impianto di terra deve essere effettuate, con periodicità biennale, verifiche periodiche da parte dell'Azienda USL competente territorialmente, tramite i Presidi Multizonali di Prevenzione.
Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche di cantiere L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche è richiesto per proteggere le strutture metalliche e le opere provvisionali all'aperto di grande dimensione.
Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da
svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
TRAPANO ELETTRICO
Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione. Controllare il regolare fissaggio della punta..
UTENSILI ELETTRICI PORTATILI
Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità.
ESCAVATORE IDRAULICO
Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco.
SCALE A MANO
Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate.
SCALE DOPPIE
Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere.
TRABATTELLO
I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52).
Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misura dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00.
Valutazione Rischio Rumore
Trapano elettrico 81,2 dB(A) ; operatore escavatore 88,1 dB(A) ; generico 82,7 dB(A).
DPI e Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Macchine varie di cantiere
Descrizione Installazione di macchine varie di cantiere (tipo betoniera, impastatrice, molazza, piegaferri/tranciatrice, sega circolare, ...).
Attrezzature utilizzate
Utensili d'uso corrente - Utensili elettrici di uso comune - Autocarro - autocarro con braccio gru - autogrù
Descrizione rischio | Probabilità che si verifichi | Entità del danno | Classificazione del Rischio |
caduta dall'alto | Possibile | Significativo | Alto |
Caduta a livello | Probabile | Significativo | Alto |
caduta di materiali | Possibile | Significativo | Alto |
dall'alto | |||
elettrocuzione | Probabile | Significativo | Alto |
elettrocuzione | Possibile | Significativo | Alto |
(contatto con linee | |||
elettriche aeree) | |||
movimentazione | Altamente | Significativo | Notevole |
manuale dei carichi | Probabile | ||
punture, tagli, | Probabile | Modesto | Alto |
abrasioni, ferite | |||
rumore | Possibile | Modesto | Medio |
urti, colpi, impatti | Probabile | Significativo | Alto |
Investimento | Possibile | Grave | Alto |
Rischi
Riferimenti legislativi
D.Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09
istruzioni per gli
Misure Preventive Il lay-out di cantiere fornisce l'indicazione circa l'ubicazione e le caratteristiche e protettive ed dimensionali dell'impianto di produzione delle malte tramite impastatrice, betoniera o molazza e per la lavorazione delle armature metalliche. Nel
addetti
montaggio e nell'uso dell'impastatrice, della betoniera o della molazza dovranno essere osservate scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore. Porre particolare attenzione nello stoccaggio provvisorio dei ferri in tondino da lavorare (lunghi m. 12,00), in quanto i ferri vengono trasportati a mano dal deposito stesso alla piegaferri/tagliaferro. Nello stoccaggio bisogna sovrapporre soltanto i ferri di uguale diametro all'interno di una rastrelliera di sostegno. I primi ferri devono essere sollevati da terra.
In particolare si avrà cura che:
• gli ingranaggi, le pulegge, le cinghie e tutti gli altri organi di trasmissione del moro siano protetti contro il contatto accidentale mediante installazione di xxxxxx;
• sia presente ed integra la griglia di protezione dell'organo lavoratore e del dispositivo di blocco del moto per il sollevamento accidentale della stessa (impastatrici);
• le cesoie a ghigliottina mosse da motore elettrico devono essere provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o altre parti del corpo possano essere offesi dalla lama (piegaferri/xxxxxxxxxxx);
• il comando a pedale sia protetto da ripari superiore e laterali (piegaferri/xxxxxxxxxxx);
• in componenti elettrici dell'impianto abbiano un grado di protezione non inferiore a IP44 (IP55 se soggetti a getti d'acqua);
• che sia presente un pulsante di emergenza per l'arresto
dell'impianto;
• che sia presente un interruttore contro il riavviamento accidentale dell'impianto al ritorno dell'energia elettrica;
• il collegamento all'energia elettrica avvenga tramite spina fissa a parete o collegamenti diretti alle morsettiere (non sono ammesse prolunghe) (norma -CEI 23-11);
• il percorso dei cavi elettrici sia tale da non essere sottoposti all'azione meccanica dei mezzi presenti in cantiere;
• si provveda al collegamento di terra dell'impianto contro i contatti indiretti, coordinato con idoneo interruttore differenziale;
• l'impianto sia protetto a monte dai sovraccarichi elettrici (se di potenza superiore a 1000W);
• la zona d'azione dei raggi raschianti di caricamento sia delimitata opportunamente.
Inoltre si avrà cura di garantire la stabilità delle macchine durante il funzionamento. Il posto di manovra della impastatrice, della betoniera, della molazza o di sagomatura delle armature metalliche deve essere posizionato in modo da consentire la completa visibilità di tutte le parti in movimento e deve essere protetto da solido impalcato, fatto con tavole da ponte accostate e alto non oltre 3,00 metri da terra, per evitare che possa essere colpito da materiali movimentati dalla gru o sui ponteggi. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non xxx xxxxx xxxxxxxx xxx xxxxxx x'xxxxxx xxxxx xxx; in particolare che possa mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, considerando l'ingombro del carico e la sua oscillazione. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo vicino al ciglio degli scavi, su terreni non compatti o con pendenze laterali. Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Installare, se possibile, le macchine più rumorose quanto più distante possibile dai posti di lavoro (rumore) e mantenere le protezioni acustiche. Installare la macchina completa di ogni dispositivo di sicurezza e verificarne il buon funzionamento (interruttore di marcia/arresto, pulsante d'emergenza). L'installazione delle macchine deve essere eseguita secondo le indicazioni fornite dal costruttore nel libretto d'uso e manutenzione. I collegamenti elettrici devono essere eseguiti "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (=50V forniti mediante trasformatore di sicurezza).
Collegare la macchina ad un quadro elettrico fornito di interruttore generale
magnetotermico differenziale da 0,03A e all'impianto di terra. Accertarsi dell'esistenza, altrimenti prevederne l'installazione, della protezione contro il riavviamento automatico dell'impianto dopo il ripristino dell'alimentazione elettrica (bobina di sgancio). Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a 3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro.
Prescrizioni
AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina.
AUTOCARRO CON BRACCIO GRU
Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina.
AUTOGRU
Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti.
L' autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell' autogrù.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
Valutazione Rischio Rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A); addetto autogrù 84,0 dB(A); generico 77,6 db(A).
DPI e Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo carichi sospesi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Castelli di tiro in metallo
Descrizione Castelli di tiro in metallo
Attrezzature utilizzate
Autocarro - utocarro con braccio gru - utensili d'uso corrente
Descrizione rischio | Probabilità che si verifichi | Entità del danno | Classificazione del Rischio |
caduta dall'alto | Possibile | Significativo | Alto |
caduta di materiali | Possibile | Significativo | Alto |
dall'alto | |||
Contatto con | Probabile | Significativo | Alto |
macchine ed | |||
attrezzature | |||
elettrocuzione | Probabile | Significativo | Alto |
punture, tagli, | Probabile | Modesto | Alto |
abrasioni, ferite | |||
urti, colpi, impatti | Probabile | Significativo | Alto |
Rumore | Probabile | Significativo | Alto |
Movimentazione | Possibile | Significativo | Alto |
manuale dei carichi |
Rischi
Riferimenti legislativi
D.Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09
Misure Preventive Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è
istruzioni per gli
e protettive ed nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al
regolamento d'attuazione. Vietare l'accesso alle persone non addette ai lavori.
addetti Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di
terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Verificare preventivamente la capacità portante della base d'appoggio, eventualmente disporre elementi ripartitori del carico (robusti tavoloni, spessore non inferiore a cm 5). Montare un castello di tiro appartenente ad un ponteggio dotato di autorizzazione ministeriale e sulla base di un progetto (calcoli e disegni) redatto da un ingegnere o architetto abilitato. Mantenere al distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi. La fase di montaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante il montaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti. È vietato depositare materiale (di ponteggio) in quantità eccessive. Movimentare il materiale con cautela in modo non generare oscillazioni pericolose. La fase di smontaggio deve essere effettuata da personale pratico, in buone condizioni fisiche e sotto il controllo diretto di un preposto. Durante lo smontaggio i pontisti e gli aiutanti devono utilizzare la cintura di sicurezza ancorata ad una fune tesa tra due montanti.
Prescrizioni AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore
dell'autocarro da personale a terra. Lutocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). ffettuare periodica manutenzione della macchina.
AUTOCARRO CON BRACCIO GRU
Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Drante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L’autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza. ffettuare periodica manutenzione della macchina.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
Valutazione Rischio Rumore
autista autocarro 77,6 dB(A) generico 78,0 dB(A)
DPI e Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione da cadute
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Recinzione con elementi in ferro, rete
Descrizione allestimento Recinzione di cantiere eseguita con paletti in ferro infissi nel terreno e rete metallica elettrosaldata e/o rete plastica colorata.
Prescrizioni relazione L'area interessata dai lavori dovrà essere completamente recintata, allo scopo di garantire il divieto di accesso ai non addetti ai lavori.
La recinzione dovrà risultare sufficientemente robusta e visibile. Allo scopo dovrà avere, salvo diverso avviso del regolamento edilizio comunale, un'altezza di metri 2,00 da terra e potrà essere costituita da reti plastiche colorate (arancione) e/o metalliche elettrosaldate impostate su strutture portanti lignee o in ferro ovvero da cesate in legno (tavole accostate, i in pannelli di lamiera. Le partizioni piene, ma all'occorrenza anche le altre, devono essere opportunamente controventate, per contrastare efficacemente l'azione del vento e le altre eventuali forze orizzontali accidentali. Per quanto concerne il dimensionamento, la tipologia e il numero degli accessi, con eventuale separazione tra accesso pedonale e veicolare, si rimanda alla lettura del lay-out di cantiere.
In ogni caso, per l'accesso unico di cantiere si dovrà realizzare un passo di larghezza che superi di almeno 1,40 metri il massimo limite di sagoma dei veicoli in transito, segnalando opportunamente il possibile transito dei pedoni. Sugli accessi devono essere esposti i cartelli di divieto, pericolo e prescrizionie il cartello d'identificazione di cantiere. In zona trafficata da pedoni e/o da veicoli la recinzione deve essere illuminata. L'illuminazione non dovrà costituire un pericolo elettrico, pertanto dovrà essere a bassissima tensione di alimentazione, fornita da sorgente autonoma o tramite trasformatore di sicurezza, o se posta ad un'altezza superiore a 200 centimetri da terra anche a bassa tensione (220 Volt) ma con idoneo grado d'isolamento e protezione. Per la protezione dei pedoni, se non esiste un marciapiede o questo sarà occupato dal cantiere, si provvedere a delimitare (vedi lay-out di cantiere) un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1,00 metro. Detto marciapiede potrà essere costituito da marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata oppure da un striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata.
Se il cantiere o i suoi depositi determina (vedi lay-out di cantiere) un restringimento della carreggiata si provvederà ad apporre il segnale di pericolo temporaneo di strettoia. Se la larghezza della strettoia è inferiore a 5,60 metri occorre istituire il transito a senso unico alternato, regolamentato a vista (con segnale dare precedenza nel senso unico alternato), da manovrieri (muniti di apposita paletta o bandiera di colore arancio fluorescente) o a mezzo semafori, in accordo con le autorità preposte (comune, provincia, ANAS).
Fattori di rischio
• Martello demolitore;
• autocarro;
• compressore d'aria;
• utensili d'uso corrente.
Rischi
Descrizione | Trasmissione | Probabilità | Magnitudo |
cesoiamento - stritolamento | X | Improbabile | Grave |
contatto con sostanze tossiche | Improbabile | Modesta | |
Elettrocuzione | Possibile | Modesta | |
esplosione | X | Improbabile | Grave |
inalazione gas | X | Possibile | Modesta |
inalazioni polveri | X | Probabile | Lieve |
incendio X Improbabile Grave investimento X Improbabile Grave movimentazione manuale dei Probabile Modesta carichi | |||
oli minerali e derivati | Improbabile | Lieve | |
punture, tagli, abrasioni, ferite ribaltamento | X | Possibile Improbabile | Modesta Grave |
Rumore | X | Possibile | Modesta |
schiacciamento | X | Improbabile | Grave |
urti, colpi, impatti vibrazione | Possibile Possibile | Modesta Lieve |
Riferimenti legislativi
• D.Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09
• Regolamento edilizio comunale;
• Norme CEI.
Procedure - allestimento Delimitare l'area di lavoro con nastro di segnalazione. Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Verificare la presenza di eventuali linee elettriche interrate prima di iniziare l'intervento. I percorsi non devono avere pendenze trasversali eccessive. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Posizionare il compressore in posizione stabile, in luogo sufficientemente areate areato e il più lontano possibile dal luogo di lavoro. Verificare periodicamente la valvola di sicurezza del compressore. Allontanare materiali infiammabili dalla macchina. Eseguire i necessari collegamenti elettrici di terra. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti, inoltre i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, facciale filtrante. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Procedure - smantellamento Se interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Verificare la presenza di eventuali linee elettriche interrate prima di iniziare l'intervento. Durante le fasi di carico vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare scarpe di sicurezza, guanti, facciale filtrante. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni
AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza. È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina.
COMPRESSORE D'ARIA
Posizionare il compressore in luoghi sufficientemente areati, in codizioni stabili e lontano da materiali infiammabili; verificarne la strumentazione e l'integrità dell'isolamento acustico e delle connessioni dei tubi. Effettuare i rifornimenti di carburante a motore spento.
MARTELLO DEMOLITORE
Verificare la presenza e l'efficienza della cuffia antirumore e del dispositivo di comando. Controllare le connessioni tra tubi di alimentazione ed utensile. Eseguire il lavoro in posizione di stabilità adeguata.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
Durante l'uso degli utensili indossare guanti, occhiali protettivi.
Valutazione rischio rumore
• Autista autocarro 77,6 dB(A) ;
• generico 83,3 dB(A) ;
• generico 101,4 dB(A).
Segnaletica
Categoria: Avvertimento
Nome: Pericolo incendio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti.Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle vie respiratorie
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Tracciamenti del cantiere
Descrizione Delimitazione del tracciato di cantiere con picchetti e xxxxxx.
Attrezzature utilizzate
Autocarro;pala, mazza, piccone, badile, rastrello; utensili d'uso corrente.
Descrizione rischio | Probabilità che si verifichi | Entità del danno | Classificazione del Rischio |
Caduta a livello | Possibile | Significativo | Alto |
Contatto con | Probabile | Significativo | Alto |
attrezzature | |||
punture, tagli, | Probabile | Modesto | Alto |
abrasioni, ferite | |||
urti, colpi, impatti | Probabile | Significativo | Alto |
Movimentazione | Possibile | Significativo | Alto |
manuale dei carichi | |||
Elettrocuzione | Probabile | Significativo | Alto |
Inalazione polveri | Altamente | Modesto | Alto |
Probabile | |||
Proiezione di | Possibile | Significativo | Alto |
schegge | |||
Rumore | Probabile | Modesto | Alto |
Vibrazione | Possibile | Modesto | Medio |
Rischi
Riferimenti legislativi
D.Lgs. 81/2008 integrato con il D. Lgs. 106/09
istruzioni per gli
Misure Preventive Se l'intervento interessa o è nell'immediata vicinanza della sede stradale, e protettive ed predisporre la necessaria segnaletica stradale, attenendosi alle norme del codice della strada e al regolamento d'attuazione. Eventualmente incaricare il
addetti
personale di disciplinare il traffico durante la sistemazione della recinzione. I percorsi interni di cantiere non devono avere pendenze trasversali eccessive. Tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi in movimento. Durante le fasi di scarico dei materiali vietare l'avvicinamento del personale e di terzi, medianti avvisi e sbarramenti. Controllare la portata dei mezzi per non sovraccaricarli. Verificare, prima e durante l'uso, le condizioni degli attrezzi con particolare riguardo alla solidità degli attacchi dei manici di legno agli elementi metallici. Consentire l'uso di scale portatili conformi alle norme, con ampia base d'appoggio e ben sistemate (preferire le scale doppie a due-tre gradini). Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. A tutti coloro che devono operare in prossimità di zone di transito veicolare vanno forniti gli indumenti fluorescenti e rifrangenti.
Prescrizioni AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore
dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina.
UTENSILI D'USO COMUNE
Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso.
Valutazione Rischio Rumore
Autista autocarro 77,6 dB(A) generico 86,5 db(A)
generico 77,6 db(A)
DPI e Segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani.
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Viabilità Ordinaria
Prescrizioni Durante l'esecuzione dei lavori deve essere garantita in cantiere la corretta e sicura viabilità delle persone e dei veicoli, evitando possibili interferenze tra pedoni e mezzi, ingorghi sui percorsi stradali e di aree di lavoro e ostacoli vari da compromettere l'efficacia delle vie ed uscite d'emergenza.
La viabilità di cantiere deve rispondere a requisiti di solidità e stabilità, ed avere dimensioni ed andamento tali da non costituire pericolo ai lavoratori operanti nelle vicinanze.
La superficie deve essere sufficientemente solida in relazione al peso dei mezzi a pieno carico che vi devono transitare.
Per evitare cedimenti del fondo stradale, le vie di circolazione dei mezzi devono correre a sufficiente distanza dagli scavi. In caso contrario, quando non è possibile fare altrimenti, si dovrà provvedere al consolidamento delle pareti degli scavi.
I dislivelli nelle vie di circolazione devono essere raccordati con opportune rampe inclinate, se destinate anche ai pedoni, di pendenza inferiore all'8%.
Le vie di circolazione interne al cantiere, quando possono costituire pericolo per i pedoni, devono essere opportunamente delimitate e comunque segnalate. Il traffico dovrà essere regolamentato, limitando la velocità massima di circolazione a non più di 30 km/h.Nelle vie di circolazione si devono garantire buone condizioni di visibilità, eventualmente si provvederà a garantire il livello minimo di illuminamento facendo ricorso all'illuminazione artificiale.
Le rampe di accesso agli scavi di splateamento o sbancamento devono avere carreggiata solida, atte a resistere al transito dei mezzi di trasporto di cui è previsto l'impiego, adeguata pendenza in relazione alle possibilità dei mezzi stessi. La larghezza delle rampe deve essere tale da consentire un franco non inferiore a 70 centimetri oltre la larghezza d'ingombro del veicolo. Nei tratti lunghi, con xxxxxx limitato ad un solo lato, devono avere piazzole o nicchie di rifugio, lungo il lato privo di franco, ad intervalli non superiore a 20 metri l'una dall'altra.
I viottoli e le scale con gradini ricavate nel terreno devono essere muniti di parapetto nei tratti prospicienti il vuoto, quando il dislivello è superiore a metri 2,00; le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono essere sostenute con tavole e robusti paletti.
Nelle vie d'accesso e nei luoghi pericolosi non proteggibili devono essere obbligatoriamente apposte le opportune segnalazioni ed evitate con idonee disposizioni la caduta di gravi dal terreno a monte dei posti di lavoro.
La zona superiore del fronte d'attacco degli scavi deve essere almeno delimitata mediante opportune segnalazioni spostabili con il progredire dell'escavo.
Le andatoie e le passerelle devono avere larghezza minima non inferiore a 60 cm, se destinate al solo passaggio dei lavoratori, non inferiore a 120 cm, se destinate anche al trasporto dei materiali. La pendenza non deve essere superiore al 50%. La lunghezza deve essere interrotta da pianerottoli di riposo, posti ad intervalli opportuni.
Le andatoie devono avere il piano di calpestio fornito di listelli trasversali fissati sulle tavole di basa, a distanza non maggiore a quella del passo di un uomo carico.
Le andatoie e le passerelle devono essere munite verso il vuoto di normali parapetti e tavola fermapiede. Il transito sotto ponti sospesi, ponti a sbalzo, sale aeree e altri luoghi simili e/o con pericoli di caduta gravi devono essere obbligatoriamente impedito.
Scavi di sbancamento eseguiti a macchina
Fattori di rischio
Altri fattori di rischio scavi di sbancamento
Opere provvisionali
sbatacchiatura scavi in legname
Attrezzature
escavatore idraulico
pala caricatrice cingolata o gommata
autocarro
Rischi
Descrizione del pericolo | Probabilità | Magnitudo | Trasmissibile |
caduta di materiali negli scavi | molto probabile | modesta | |
caduta entro gli scavi | probabile | modesta | |
cesoiamento - stritolamento | possibile | grave | X |
elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) | possibile | gravissima | |
infezioni da batterie patogene | improbabile | grave | |
investimento | possibile | gravissima | X |
proiezione di schegge e frammenti | possibile | modesta | X |
ribaltamento del mezzo | probabile | gravissima | X |
rumore | possibile | modesta | X |
seppellimento | possibile | gravissima | |
xxxx, colpi, impatti | probabile | modesta | X |
vibrazione | possibile | modesta |
Riferimenti Legislativi
D.Lgs. 81/2008
Adempimenti
Le macchine operatrici devono essere provviste di struttura di protezione in caso di ribaltamento (ROPS) e in caso di caduta di oggetti (FOPS), dotate di marcatura CE.
Procedure
Effettuare un sopralluogo per rilevare la presenza nell'area di pericoli (quali la presenza di condutture del gas ed acqua, di linee elettriche aeree o interrate, telefono, ecc.) interferenti con le operazioni da eseguire.
Delimitare l'area con nastro di segnalazione bianco-rosso, collocato arretrato almeno 1,5 m. dal ciglio dello scavo, un solido parapetto e segnalare con cartelli per avvertire dei rischi presenti nell'area di lavoro.
La circolazione dei mezzi all'interno dell'area deve essere regolata.
La viabilità in vicinanza degli scavi deve impedire il ribaltamento a seguito di cedimenti delle pareti degli scavi.
La velocità dei mezzi deve essere contenuta entro i 30 km/h.
Per l'accesso dei mezzi e delle persone agli scavi predisporre solide rampe di larghezza della carreggiata tale da garantire un franco di 70 cm ogni lato oltre la sagoma di ingombro del veicolo.
E' vietato depositare materiali presso il ciglio degli scavi.
Se la natura del terreno lo richiede o a causa di piogge, infiltrazioni, gelo o disgelo armare le pareti dello scavo o conferire alle pareti un'inclinazione pari all'angolo di declivio naturale del terreno o procedere al consolidamento del terreno.
In caso di polvere irrorare il terreno con acqua.
Mantenere la distanza di minimo 5 metri dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi.
L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza).
È vietato usare l'escavatore o la pala per scopi differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme.
E' vietata la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore o della pala e sul ciglio superiore del fronte di attacco.
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra.
Indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti e facciali filtranti.
Consegnare idonei otoprotettori in base alla valutazione del rischio rumore.
Prescrizioni
ESCAVATORE IDRAULICO
Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni.
L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza).
È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco.
PALA CARICATRICE
Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni.
L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza).
È fatto divieto di usare l'escavatore per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco.
AUTOCARRO
Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra.
I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza).
È fatto divieto di usare l'autocarro per scopo differenti da quelli stabiliti dal costruttore e dalle norme. Effettuare periodica manutenzione della macchina.
Valutazione rischio rumore
Generico 82,7 dB(A) Operatore escavatore 88,1 dB(A)
Operatore pala 89,7 dB(A)Autista autocarro 77,6 dB(A)