Contract
Oggetto: Approvazione dello schema dell’Accordo di Programma tra la Regione Lazio e la Provincia di Roma, la Provincia di Frosinone, la Provincia di Latina, la Provincia di Viterbo, la Provincia di Rieti, finalizzato all’individuazione di Enti pubblici, Università ed imprese per la costituzione degli istituti Tecnici Superiori, configurati secondo lo standard organizzativo della fondazione di partecipazione – D.P.C.M. 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell'Assessore alla Istruzione, Diritto allo Studio e Formazione; VISTI gli articoli 33, 34, 117, comma 3° e 118 della Costituzione;
VISTO lo Statuto Regionale;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTO il Regolamento (C.E.) del Consiglio 11 luglio 2006 n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
VISTO il Regolamento (C.E.) del Parlamento Europeo e del Consiglio 5 luglio 2006 n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo;
VISTO il Regolamento (C.E.) della Commissione 8 dicembre 2006 n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
VISTO il Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013, approvato dalla Commissione europea con decisione C(2007) 3329 del 13 luglio 2007;
VISTO il Programma operativo obiettivo “Competitività regionale e occupazione” Fondo sociale europeo - Regione Lazio 2007-2013, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 38 del 18 marzo 2007 e dalla Commissione Europea con decisione n. CE (2007) 5769 del 21 novembre 2007;
VISTO il Documento di Programmazione Economico Finanziaria regionale 2008-2010 adottato dal Consiglio regionale il 18 dicembre 2007 con deliberazione n.45;
VISTO il Piano esecutivo triennale, attuativo del Programma Operativo Regionale relativo al Fondo Sociale Europeo 2007/13 approvato con deliberazione di Giunta Regionale 20 marzo 2008 n. 213;
VISTA la delibera del Consiglio Regionale n. 50 del 16 luglio 2008 concernente “approvazione del Programma della Politica di Sviluppo Unitaria 2007-2013 della Regione Lazio – art. 38 della LR 28 dicembre 2006, n.27”;
VISTA la delibera della Giunta Regionale 611 del 5 agosto 2008 concernente “Politica di sviluppo unitaria regionale 2007-13 – Approvazione degli indirizzi programmatici relativi alla individuazione dei settori strategici sui quali avviare la selezione delle operazioni, delle modalità attuative dell’Asse I Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva e dell’Attività 1 dell’Asse II Ambiente e prevenzione dei rischi del POR FESR Lazio 2007-2013 e delle Procedure di accesso alle agevolazioni;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008 n. 32 concernente “Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2009;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008 recante le linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori (ITS);
VISTO, in particolare, l’articolo 12 del D.P.C.M. del 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”, che stabilisce: “Alla realizzazione dei piani di cui all’articolo 11 (Piani territoriali triennali predisposti dalle Regioni) concorrono stabilmente le risorse messe a disposizione dal ministero della pubblica istruzione a valere sul fondo di cui alla legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 875”;
VISTO l’articolo 15 del del D.P.C.M. del 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”, che stabilisce: “Per il triennio 2007/2009, le risorse destinate alla istituzione degli istituti tecnici superiori sono determinate nel 50% delle risorse stanziate sul fondo di cui alla legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 875”;
VISTO il protocollo d’intesa in materia di formazione sulle tematiche delle linee guida OCSE tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Lazio di cui alla delibera della Giunta Regionale n. 6 del 16/01/2009;
ATTESO che nella riunione di concertazione del 12 gennaio 2009 i rappresentanti delle Province, nel chiedere, quale corollario del principio di sussidiarietà, un maggior coinvolgimento delle stesse nello sviluppo di reti tra i soggetti produttori di conoscenza e mondo delle imprese, hanno espresso i fabbisogni formativi dei rispettivi territori, evidenziando sia i settori prioritari d’intervento dei percorsi IFTS, che l’opportunità di un’evoluzione dei Poli da mero soggetto erogatore di IFTS a centro formatore delle realtà produttive locali anche tramite corsi ad hoc di più breve durata;
PRESO ATTO che nella riunione di concertazione del 15 gennaio 2009 le parti sociali hanno evidenziato le seguenti linee di intervento:
- calibrare l’offerta formativa alle effettive esigenze di sviluppo territoriale, specie con riferimento al placement dei partecipanti;
- prevedere, ai sensi dell’art 6 del D.P.C.M. citato, la costituzione di Istituti Tecnici Superiori (ITS) non appena la situazione normativa che li riguarda si sia ben delineata;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 119 del 06/03/2009 concernente “Approvazione del Piano territoriale triennale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore di cui all’art. 11 del
D.P.C.M. del 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” (d’ora in poi Piano territoriale);
CONSIDERATO necessario ed urgente, in applicazione del Piano territoriale, avviare la fase di attuazione, nelle more dell’emanazione di una organica disciplina di rango statale, degli Istituti Tecnici Superiori, ai sensi del punto 5 del Piano territoriale, anche al fine di ottenere i previsti cofinanziamenti nazionali;
CONSIDERATO che l’Accordo di programma si configura come un modulo procedimentale per l’esercizio in forma consensuale dell’attività amministrativa improntato ai principi di semplificazione e razionalizzazione;
CONSIDERATO che con l’Accordo in oggetto la Regione Lazio, in attuazione del Piano territoriale, al fine di completare la stabilizzazione dell’offerta formativa tecnico-specialistica, in grado di rispondere con coerenza e organicità ai fabbisogni professionali, di ricerca e sviluppo, di cultura tecnica, tecnologica, scientifica del territorio, intende implementare misure tese alla costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.), così come definiti dal Capo II del DPCM del 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”;
RISCONTRATA l'ampia convergenza delle parti firmatarie dell’Accordo sulle finalità e sugli obiettivi specifici di sviluppo dell'istruzione e della formazione, e la comune volontà di perseguirli attraverso una stretta cooperazione che consenta, da un lato, il rigoroso rispetto delle competenze e delle attribuzioni istituzionali e, dall'altro, il rafforzamento, ad ogni livello, degli strumenti di coordinamento, concertazione e integrazione;
CONSIDERATO, in virtù del riparto di competenza in materia di istruzione secondaria, il necessario coinvolgimento delle Province nella costituzione degli I.T.S., ritenuti, già nel Piano territoriale triennale, veri e propri “vettori di sviluppo e di innovazione strategica”, in grado di apportare valore aggiunto all’offerta territoriale;
CONSIDERATO che risulta dunque del tutto imprescindibile un coinvolgimento diretto delle Province del Lazio nella programmazione e nella successiva gestione degli interventi finalizzati alla costituzione degli I.T.S., con l’obiettivo di verificare che i soggetti coinvolti, organizzati secondo gli standard definiti dall’allegato a) del D.P.C.M. citato, garantiscano un saldo collegamento con il mercato territoriale del lavoro;
CONSIDERATO che la copertura finanziaria dell’Accordo di Programma è assicurata dalle risorse previste dalla deliberazione della Giunta Regionale del 20 marzo 2008 n. 213, oltre alle somme provenienti dal MIUR, destinate a tale scopo, pari a euro 2.340.779,00 ed ai fondi regionali stanziati in c/capitale sul capitolo F22502 del relativo bilancio pari ad € 1.540.000,00;
PRESO ATTO che, per ragioni di necessità ed urgenza, le risorse regionali per il finanziamento dell’Accordo di Programma, per un totale di Euro 1.540.000,00 (unmilionecinquecentoquarantamila/00), sono state impegnate sul capitolo F22502 del Bilancio di Previsione 2009 con determinazione D3724 del 06/11/2009;
RITENUTO necessario approvare lo schema di "Accordo di Programma", di cui all’allegato A che fa parte integrante della presente deliberazione, tra la Regione Lazio e la Provincia di Roma, la Provincia di Frosinone, la Provincia di Latina, la Provincia di Viterbo e la Provincia di Rieti, finalizzato all’individuazione di Enti pubblici, Università ed imprese per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori, configurati secondo lo standard organizzativo della fondazione di partecipazione;
VISTO che, ai sensi dell’art. 45 dello Statuto della Regione Lazio, la Giunta dimissionaria resta in carica limitatamente all’ordinaria amministrazione;
RITENUTO che il presente provvedimento è da imputare all’ordinaria amministrazione, in quanto attiene alla mera attuazione del Piano territoriale triennale approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 119 del 06/03/2009, che al punto 5 espressamente stabilisce che la Regione Lazio, nella fase transitoria di cui all’art. 15 del D.P.C.M. del 25 gennaio 2008, recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”, intende avviare, insieme alle Province, interventi finalizzati ad individuare i soggetti candidati alla costituzione degli I.T.S.;
ATTESO che la presente deliberazione non è soggetta alla concertazione prevista dalla DGR n. 136 del 22 marzo 2006;
all'unanimità'
DELIBERA
per le motivazioni di cui in premessa, che fanno parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
• di approvare lo schema dell’Accordo di programma, di cui all’allegato A che fa parte integrante della presente deliberazione, tra la Regione Lazio e la Provincia di Roma, la Provincia di Frosinone, la Provincia di Latina, la Provincia di Viterbo e la Provincia di Rieti, finalizzato all’individuazione di Enti pubblici, Università ed imprese per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori, configurati secondo lo standard organizzativo della fondazione di partecipazione, prendendo atto che, per ragioni di necessità ed urgenza, le risorse regionali per il finanziamento dell’Accordo di Programma, per un totale di Euro 1.540.000,00, sono state impegnate sul capitolo F22502 del Bilancio di Previsione 2009 con determinazione D3724 del 06/11/2009.
La presente deliberazione sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e ne sarà data diffusione nel sito regionale xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxx.xx .
Allegato A
(il presente allegato si compone di 40 pagine)
AI SENSI DELL’ART.34 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18/8/2000, N. 267
FINALIZZATO ALLA INDIVIDUAZIONE DI ENTI PUBBLICI, UNIVERSITA’ ED IMPRESE PER LA COSTITUZIONE DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI, CONFIGURATI SECONDO LO STANDARD ORGANIZZATIVO DELLA
FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE – D.P.C.M. 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”
TRA
LA REGIONE LAZIO, LA PROVINCIA DI ROMA,
LA PROVINCIA DI FROSINONE, LA PROVINCIA DI LATINA, LA PROVINCIA DI VITERBO, LA PROVINCIA DI RIETI
Premesse
VISTO il Regolamento (C.E.) del Consiglio 11 luglio 2006 n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;
VISTO il Regolamento (C.E.) del Parlamento Europeo e del Consiglio 5 luglio 2006 n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo;
VISTO il Regolamento (C.E.) della Commissione 8 dicembre 2006 n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
VISTO il Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013, approvato dalla Commissione europea con decisione C(2007) 3329 del 13 luglio 2007;
VISTA la L.R. 24 dicembre 2008 n. 32 concernente “Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2009;
VISTO il Documento di Programmazione Economico Finanziaria regionale 2008-2010 adottato dal Consiglio regionale il 18 dicembre 2007 con deliberazione n.45;
VISTO il Programma di Politica di Sviluppo Unitaria 2007-2013 approvato dal Consiglio regionale il 16 luglio 2008 con deliberazione n. 50;
VISTO il Programma operativo obiettivo “Competitività regionale e occupazione” Fondo sociale europeo - Regione Lazio 2007-2013, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 38 del 18 marzo 2007 e dalla Commissione Europea con decisione n. CE (2007) 5769 del 21 novembre 2007;
VISTO il Piano esecutivo triennale, attuativo del Programma Operativo Regionale relativo al Fondo Sociale Europeo 2007/13 approvato con deliberazione di Giunta Regionale 20 marzo 2008 n. 213;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008 recante le linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori (ITS);
VISTA la delibera del Consiglio Regionale n. 50 del 16 luglio 2008 concernente “approvazione del Programma della Politica di Sviluppo Unitaria 2007-2013 della Regione Lazio – art. 38 della LR 28 dicembre 2006, n.27”;
VISTA la delibera della Giunta Regionale 611 del 5 agosto 2008 concernente “Politica di sviluppo unitaria regionale 2007-13 – Approvazione degli indirizzi programmatici relativi alla individuazione dei settori strategici sui quali avviare la selezione delle operazioni, delle modalità attuative dell’Asse I Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva e dell’Attività 1 dell’Asse II Ambiente e prevenzione dei rischi del POR FESR Lazio 2007-2013 e delle Procedure di accesso alle agevolazioni;
VISTO il protocollo d’intesa in materia di formazione sulle tematiche delle linee guida OCSE tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Lazio di cui alla delibera della Giunta Regionale n. 6 del 16/01/2009;
ATTESO
che nella riunione di concertazione del 12 gennaio 2009 i rappresentanti delle Province, nel chiedere, quale corollario del principio di sussidiarietà, un maggior coinvolgimento delle stesse nello sviluppo di reti tra i soggetti produttori di conoscenza e mondo delle imprese, hanno espresso i fabbisogni formativi dei rispettivi territori, evidenziando sia i settori prioritari d’intervento dei percorsi IFTS, che l’opportunità di un’evoluzione dei Poli da mero soggetto erogatore di IFTS a centro formatore delle realtà produttive locali anche tramite corsi ad hoc di più breve durata;
PRESO ATTO che nella riunione di concertazione del 15 gennaio 2009 le parti sociali hanno evidenziato le seguenti linee di intervento:
calibrare l’offerta formativa alle effettive esigenze di sviluppo territoriale, specie con riferimento al placement dei partecipanti;
prevedere, ai sensi dell’art 6 del DPCM citato, la costituzione di Istituti Tecnici Superiori (ITS) non appena la situazione normativa che li riguarda si sia ben delineata;
VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 119 del 06/03/2009 concernente “Approvazione del Piano territoriale triennale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore di cui all’art. 11 del D.P.C.M. del 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” (d’ora in poi Piano territoriale);
RITENUTO necessario ed urgente, in applicazione del Piano territoriale, avviare la fase di attuazione, seppur in forma sperimentale attesa l’assenza ad oggi di una dettagliata ed organica disciplina di rango statale, degli Istituti Tecnici Superiori, ai sensi del punto 5 dell’allegato A del Piano territoriale anche al fine di ottenere i previsti cofinanziamenti nazionali;
CONSIDERATO che la copertura finanziaria del Piano in oggetto è assicurata dalle risorse previste dalla deliberazione della Giunta Regionale del 20 marzo 2008 n. 213, oltre alle somme provenienti dal MIUR, destinate a tale scopo, pari a euro 2.340.779,00 ed ai fondi regionali stanziati in c/capitale sul capitolo F22502 del relativo bilancio;
CONSIDERATO che con il presente accordo la Regione Lazio, in attuazione del Piano territoriale, al fine di completare la stabilizzazione dell’offerta formativa tecnico-specialistica, in grado di rispondere con coerenza e organicità ai fabbisogni professionali, di ricerca e sviluppo, di cultura tecnica, tecnologica, scientifica del territorio, intende implementare misure tese alla costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.), così come definiti dal Capo II del DPCM del 25 gennaio 2008 recante “linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori”.
CONSIDERATO che gli ITS dovranno realizzare un’offerta che parta dalla vocazione in ambiti settoriali, anche territorialmente definiti, ma non la esaurisca a livello locale, in grado quindi di fornire servizi a dimensione regionale e di apportare valore aggiunto all’offerta regionale e nazionale, in relazione alle aree strategiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica.
CONSIDERATO che la Regione, attese le istanze emergenti nelle riunioni di concertazione con i rappresentanti delle Province che si sono susseguite nel xxxxx xxx 0000, xxxxxxx xxxxxxx xxxx Xxxxxxxx xxx Xxxxx, anche in applicazione del principio di sussidiarietà, la possibilità di partecipare attivamente al processo di definizione, con visione dinamica ed evolutiva, delle proprie necessità in termini di fabbisogni professionali in un’ottica orientata ai bisogni delle persone e del mercato, perseguendo il riallineamento tra la domanda di professionalità delle imprese insistenti sui rispettivi territori e l’offerta di competenze tecniche altamente specializzate.
CONSIDERATO che, in particolare, anche in ragione delle specifiche richieste formulate in tal senso dalle parti sociali, la Regione Lazio, ritiene opportuno coinvolgere direttamente le Province nella costituzione degli I.T.S., ritenuti, già nel Piano territoriale triennale, veri e propri “vettori di sviluppo e di innovazione strategica”, in grado di apportare valore aggiunto all’offerta territoriale.
CONSIDERATO che risulta dunque del tutto imprescindibile un coinvolgimento diretto delle Province del Lazio nella programmazione e nella successiva gestione degli interventi finalizzati alla costituzione degli I.T.S., con l’obiettivo di verificare che i soggetti coinvolti, organizzati secondo gli standard definiti dall’allegato
a) del DPCM citato, garantiscano un saldo collegamento con il mercato territoriale del lavoro.
CONSIDERATO che in data ……….. con DGR n è stato approvato lo schema del presente Accordo
di Programma; con la medesima deliberazione la Giunta Regionale ha stabilito di finanziare il presente Accordo per un totale di Euro 1.540.000,00 ( unmilionecinquecentoquarantamila/00), individuando tali risorse sul capitolo F22502 del Bilancio di Previsione 2009.
Tutto ciò premesso si stabilisce che:
l’anno 2009 addì .. del mese di ……. alle ore ….. presso la sede della Regione Lazio – Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, 000 - Xxxx
TRA
La Regione Lazio, rappresentata dal Presidente o da un suo delegato, domiciliato per la carica in Xxxx, Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, 000;
E
La Provincia di Roma, rappresentata dal Presidente o suo delegato, domiciliato per la carica in
Roma, Piazza/Via ;
E
La Provincia di Frosinone, rappresentata dal Presidente ……………… o suo delegato, domiciliato per la carica in Frosinone, Piazza/Via ;
E
La Provincia di Latina, rappresentata dal Presidente o suo delegato, domiciliato per la carica in
Latina, Piazza/Via ;
E
La Provincia di Viterbo, rappresentata dal Presidente o suo delegato, domiciliato per la carica in
Viterbo, Piazza/Via ;
E
La Provincia di Rieti, rappresentata dal Presidente , domiciliato per la carica in Rieti, Piazza/Via
……………..;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Articolo 1 - Recepimento delle premesse
1. Le premesse e gli allegati formano parte integrante del presente Accordo di Programma, più oltre denominato anche Accordo.
Articolo 2 - Finalità, obiettivi oggetto dell'Accordo
1. Il presente Accordo ha ad oggetto la definizione dei criteri in base ai quali si individueranno gli istituti tecnici e degli istituti professionali, operanti nei territori delle Province firmatarie del presente Accordo, che si propongono quali istituzioni di riferimento per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori di cui al capo II del DPCM 25 gennaio 2008, e all’articolo 5 del Piano territoriale triennale 2008-2010 della Regione Lazio.
2. Le principali linee strategiche riguardano, in sintesi:
- l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a figure di tecnico superiore che rispondano alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in relazione alle aree strategiche per lo sviluppo economico della Regione Lazio;
- il sostegno all’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, per diffondere la cultura tecnica e scientifica;
- il sostegno alle misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese.
.
Articolo 3 - Programma degli interventi
1. La Regione Lazio si impegna ad attuare gli interventi secondo le seguenti linee programmatiche:
• favorire lo scambio e l’integrazione tra i risultati della ricerca tecnico-scientifica e la progettazione formativa, nella prospettiva di sostenere la creazione e lo sviluppo di reti tra i soggetti produttori di conoscenza e mondo delle imprese per il trasferimento di competenze e di tecnologie con un più efficace raccordo tra i sistemi dell’istruzione, secondaria e universitaria, della formazione e del lavoro nel territorio regionale;
• sostenere la stabilizzazione di un’offerta formativa tecnica d’eccellenza capace di adattarsi alle esigenze di capitale umano qualificato, per rendere e mantenere competitivo il tessuto economico del Lazio;
• formare tecnici intermedi, quadri e quadri superiori, attraverso nuovi percorsi, di durata biennale, di tipo post-secondario non accademico, in partenariato anche con le università, che sappiano coniugare i bisogni espressi dal mondo produttivo con le vocazioni del mondo giovanile.
2. La Regione Lazio fornirà alle Province firmatarie il necessario supporto tecnico-procedurale per la realizzazione degli obiettivi del presente Accordo, sia attraverso le Linee Guida per la valutazione delle candidature (Allegato 1), sia assicurando supporto informativo in relazione ai requisiti richiesti ed ai criteri di redazione della Scheda candidatura (Allegato 2).
3. Le candidature dei soggetti interessati a proporsi quali istituzioni di riferimento per la costituzione degli ITS, secondo il modello organizzativo della fondazione di partecipazione, dovranno essere riportate nella Scheda candidatura.
4. Ogni scheda di cui al comma 2 riporta l’indicazione del soggetto candidato, che ha redatto la scheda stessa e ne assicura la veridicità.
5. Gli interventi oggetto del presente Accordo sono compatibili con la Programmazione comunitaria, nazionale e regionale di settore.
Art. 4 - Obbligazioni e adempimenti Obbligazioni ed adempimenti delle Province firmatarie
1. Nel rispetto di quanto previsto nel DPCM 25 gennaio 2008 e nei relativi allegati parte integrante, le Province firmatarie del presente Accordo adotteranno le misure ritenute più opportune per invitare gli istituti tecnici e gli istituti professionali, attivi sui rispettivi territori e, presentare entro e non oltre il 30 novembre 2009 le proprie candidature quali istituzioni di riferimento per la costituzione degli ITS, secondo il modello organizzativo della fondazione di partecipazione, in partenariato con i soggetti di cui al punto 2 dell’allegato C al DPCM 25 gennaio 2008. Le Province firmatarie del presente Accordo dovranno far pervenire la documentazione prevista, corredata dalla deliberazione di approvazione delle candidature entro e non oltre il 7 dicembre 2009
2. Le Province firmatarie del presente Accordo si impegnano a diffondere tra i soggetti operanti sul proprio territorio i criteri di selezione per la costituzione degli ITS elencati di seguito, fermo restando che la composizione del partenariato è indicata al punto 2 dell’allegato c) al DPCM 25 gennaio 2008 quale standard organizzativo minimo del costituendo ITS e che pertanto saranno accolte anche candidature che presentino un partenariato più ampio, sia in termini quantitativi (ad es. più istituzioni scolastiche, più enti di formazione, più imprese, ecc) sia per quanto attiene alla partecipazione di soggetti diversi da quelli indicati nello standard minimo, fatto salvo il rispetto dello stesso.
3. Ai soggetti candidati alla costituzione, come istituzioni di riferimento dei costituendi ITS ai sensi del comma 1 del presente articolo, è richiesta una pregressa esperienza nella realizzazione di azioni corsuali IFTS nell’arco temporale 2004-2009. Il possesso di tale requisito dovrà essere specificato nella Scheda candidatura di cui all’articolo 3, comma 2 del presente Accordo.
4. La selezione delle candidature avverrà, previa verifica delle condizioni di ammissibilità, secondo i seguenti criteri generali:
• rispondenza alle priorità programmatiche descritte nel presente Accordo;
• adeguatezza del patrimonio necessario alla costituzione della fondazione di cui al comma 1 del presente articolo, in termini di risorse finanziarie, strutture logistiche e di dotazioni di laboratorio;
• capacità dei soggetti candidati di rispondere ai fabbisogni formativi per lo sviluppo, nel rispetto della vocazione produttiva dei rispettivi territori provinciali relativa ai principali settori di futuro sviluppo e di innovazione strategica per la regione;
• capacità dei soggetti candidati di descrivere e rispondere alla domanda presente e a quella futura relativamente alla figura professionale considerata, a livello provinciale, regionale, nazionale;
• esistenza e qualità di reti di relazioni consolidate con altri soggetti formativi e con le imprese;
• adeguatezza e sostenibilità economica e finanziaria del piano di attività.
5. Il possesso dei requisiti minimi indicati nel presente articolo dovrà essere riportato dai soggetti candidati nella Scheda candidatura (allegato 2).
6. L’istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Responsabile Provinciale dell’Accordo, previsto dall’articolo 9 del presente Accordo, nominato da ogni Provincia.
7. Le candidature ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione effettuata dalle singole Province, che adotteranno le misure organizzative ritenute più opportune.
8. Per la valutazione dovrà essere in ogni caso utilizzata la griglia riportata nelle Linee Guida per la valutazione delle candidature (Allegato 1).
9. Le candidature saranno approvabili dalle Province firmatarie dell’Accordo di Programma se otterranno un punteggio non inferiore a 70/100.
10. Tutte le candidature che avranno superato la soglia di punteggio minimo (70/100) accederanno alla fase di selezione effettuata dalla Regione Lazio.
11 La Regione Lazio, terminata la fase di selezione delle candidature ammissibili condotta dalla Province, provvederà ad approvare le candidature ammissibili che per ambito e territorio risponderanno ai requisiti indicati nel presente Accordo.
12. La Regione Lazio, stante la fase di prima attuazione, si riserva di attivare il numero di Istituti Tecnici Superiori (ITS) per ambito settoriale e per territorio provinciale coerente con le indicazioni del Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca.
Art. 5 - Responsabile del procedimento
1. La Regione Lazio assume il ruolo di soggetto promotore dell’accordo di programma.
A tal fine individua la competenza per materia della Direzione Regionale Istruzione, Offerta scolastica e formativa e Diritto allo studio.
Il Responsabile del Procedimento è nominato con determinazione del Direttore pro tempore della Direzione Regionale Istruzione, Offerta scolastica e formativa e Diritto allo studio.
Articolo 6 - Impegni dei soggetti sottoscrittori
1. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo si impegna, nello svolgimento dell’attività di propria competenza, a:
a) rispettare i termini concordati ed indicati nell’articolo 4 del presente Accordo;
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso, in particolare, agli strumenti di semplificazione dell’attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
c) fornire al Xxxxxxxx responsabile tutte le informazioni e il supporto necessari per l’adeguato e tempestivo svolgimento delle attività pianificate nel presente Accordo;
d) attivare e utilizzare a pieno e in tempi rapidi, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo, per la realizzazione delle finalità previste;
e) rimuovere ogni ostacolo procedurale ad esso imputabile in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi e di attuazione degli impegni assunti, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza, l’intervento sostitutivo del Soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo.
f) segnalare ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi e la proposta delle relative azioni da intraprendere.
2. I sottoscrittori si impegnano a dar vita ad un flusso informativo sistematico e costante al fine di consolidare un processo stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di attività relativamente all’ambito territoriale della Regione.
3. La Regione Lazio, si impegna a garantire che l’attuazione degli interventi sia coerente con gli indirizzi tecnici a livello nazionale, elaborati dal Ministro per l’Istruzione dell’Università e Ricerca e dagli uffici di cui si avvale, condivisi nelle strutture di cooperazione operanti con le regioni e gli enti locali.
Art. 7 - Effetti giuridici dell’accordo
I soggetti che stipulano il presente Accordo di Programma hanno l’obbligo di rispettarlo in ogni sua parte e non possono compiere validamente atti successivi che violino o ostacolino l’Accordo o che contrastino con esso.
I soggetti pubblici che stipulano il presente Accordo ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. n. 267 del 2000 sono tenuti a porre in essere gli atti applicativi ed attuativi dell’Accordo stesso, attesa l’efficacia di legge per le parti del medesimo.
Articolo 8 - Soggetto responsabile dell’Accordo
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull'attuazione del presente Accordo, il soggetto responsabile dell'attuazione è nominato con determinazione del Direttore pro tempore della Direzione Regionale Istruzione, Offerta scolastica e formativa e Diritto allo studio.
2. Il Responsabile dell’Accordo ha il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
b) governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi ricompresi nell’Accordo, attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione;
c) promuovere in via autonoma o di concerto con i responsabili dei singoli interventi le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo;
d) garantire il monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo;
e) assegnare, in caso di ritardo, inerzia e inadempienza, al soggetto che ne è responsabile, un congruo termine per provvedere;
f) segnalare, decorso inutilmente il predetto termine, l’inadempienza al Collegio di Vigilanza di cui all’articolo 11, il quale provvede entro il termine di 10 giorni;
g) provvedere, mediante attività di conciliazione, a dirimere le controversie che insorgono tra i soggetti partecipanti all’Accordo;
h) raccogliere le candidature ammissibili ai sensi dell’articolo 4, commi 10-12 del presente Accordo;
i) verificare la completezza e la coerenza dei dati delle schede candidature di cui all’allegato 2.
Articolo 9 - Responsabile Provinciale dell’Accordo
1. Ogni Provincia firmataria per l’attuazione del presente Accordo si impegna ad indicare un “Responsabile Provinciale dell’Accordo” .
2. Ad integrazione delle funzioni previste come responsabile di procedimento dall’art. 8 del DPR 554/1999 e successive modificazioni, il Responsabile di cui al comma 1 svolge i seguenti compiti:
a) porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’intervento nei tempi previsti;
b) fornire ai soggetti candidati adeguato supporto informativo in relazione ai requisiti richiesti ed ai criteri di redazione della Scheda candidatura, e segnalare al Soggetto responsabile dell’Accordo gli eventuali ritardi ed ostacoli tecnico-amministrativi che impediscono l’attuazione del presente Accordo;
c) raccogliere e trasmettere al Soggetto responsabile dell’Accordo i dati delle schede candidatura rispondendo della loro veridicità;
d) verificare la veridicità delle informazioni contenute nelle singole schede candidatura, così come porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’intervento nei tempi previsti;
e) trasmettere al Soggetto responsabile le schede candidatura unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti, le azioni di verifica svolte, nonché ogni altra informazione richiesta dal Xxxxxxxx responsabile.
Art. 10 - Modifiche all’accordo
Il presente Accordo può essere modificato con il consenso unanime dei soggetti che lo stipulano, con le stesse procedure previste per la sua promozione, definizione, formazione, stipulazione ed approvazione.
Eventuali modifiche al presente Accordo che non incidono in modo significativo sul contenuto dell’Accordo generale approvato sono valutate ed adottate con determinazione del Collegio di Vigilanza.
Art. 11 - Collegio di vigilanza e poteri sostitutivi
Le funzioni del Collegio di vigilanza sono esercitate ai sensi del 7° comma dell’art. 34 del D.lgs. n. 267 del 2000 e consistono nel vigilare sulla corretta applicazione e sul buon andamento dell’esecuzione dell’accordo medesimo nell’osservanza degli impegni assunti dalle parti firmatarie dell’accordo.
Il Collegio può disporre, ove lo ritenga necessario, l’acquisizione di documenti e di informazioni presso i soggetti stipulanti l’accordo, al fine di verificare le condizioni per l’eventuale esercizio dei poteri sostitutivi previsti dalla legge in caso di inerzia o di ritardo nell’attuazione degli impegni definiti nell’accordo.
Il presidente ed i componenti del Collegio di vigilanza sono nominati con decreto del Presidente della Regione Lazio.
Alle attività del Collegio collaborano i responsabili e i funzionari degli uffici competenti per materia degli Enti firmatari dell’accordo, coordinati dal Responsabile del procedimento.
Art. 12 - Controversie
Eventuali controversie, che dovessero sorgere in ordine all’interpretazione ed esecuzione dei contenuti del presente Accordo e della successiva appendice al medesimo, saranno preliminarmente esaminate dal Collegio di Vigilanza.
Art. 13 - Durata dell’accordo
La durata del presente Accordo è stabilita in 12 mesi decorrenti dal Decreto di adozione dell’Accordo da parte del Presidente della Regione Lazio; l’eventuale proroga dei termini definiti nel presente Accordo sarà valutata dal Collegio di Vigilanza su richiesta del soggetto richiedente.
Il Presidente, o suo delegato, della Regione Lazio
……………………………………………………………………..
Il Presidente, o suo delegato, della Provincia di Roma
……………………………………………………………………..
Il Presidente, o suo delegato, della Provincia di Latina
………………………………………………………………………
Il Presidente, o suo delegato, della Provincia di Frosinone
……………………………………………………………………….
Il Presidente, o suo delegato, della Provincia di Viterbo
………………………………………………………………………
Il Presidente, o suo delegato, della Provincia di Rieti
………………………………………………………………………
ALLEGATO 1 ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA: LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DELLE CANDIDATURE
REQUISITI DELLE CANDIDATURE
1. Xxxxxxxx proponenti
Gli istituti tecnici e gli istituti professionali del Lazio, statali o paritari, sono invitati a presentare le proprie candidature quali istituzioni di riferimento per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), secondo il modello organizzativo della fondazione di partecipazione prendendo a riferimento lo schema di statuto di cui all’allegato b) del DPCM 25 gennaio 2008, in partenariato con enti di formazione professionale, accreditati dalla Regione per l’ambito della formazione superiore, imprese dell’ambito settoriale cui intende riferirsi l’Istituto Tecnico Superiore, dipartimenti universitari o altri organismi appartenenti al sistema della ricerca scientifica e tecnologica, Enti locali.
I soggetti, componenti il partenariato che può candidarsi per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), secondo lo standard organizzativo minimo, sono:
- un istituto di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, appartenente all’ordine tecnico o professionale, ubicato nella provincia sede della fondazione, che abbia nel proprio Piano dell’offerta formativa un indirizzo di studio riferibile all’ambito settoriale per cui si candida;
- un ente di formazione professionale, accreditato dalla Regione per l’ambito della formazione superiore, ubicato nella provincia sede della fondazione;
- una impresa del settore produttivo cui si riferisce l’istituto tecnico superiore;
- dipartimento universitario o altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica;
- un Ente locale (comune, provincia, città metropolitana, comunità montana).
Fatto salvo il rispetto dello standard minimo, saranno accolte anche candidature che presentino un partenariato più ampio, sia in termini quantitativi (ad es. più istituzioni scolastiche, più enti di formazione, più imprese,), sia per quanto attiene alla partecipazione di soggetti diversi da quelli indicati nello standard minimo.
Si ritiene infatti che attraverso l’ampliamento dei soggetti coinvolti possa risultare potenziata la qualità delle attività e dei servizi offerti dalla fondazione ITS.
Allo stesso fine, l’istituto tecnico o professionale, che promuove la costituzione della fondazione di partecipazione in qualità di fondatore e ne costituisce l’ente di riferimento (ferma restando la distinta ed autonoma sua soggettività giuridica rispetto all’ITS), potrà inoltre documentare l’esistenza di reti costituite con altri soggetti formativi interessati a mettersi in relazione con la fondazione; i soggetti componenti di tali reti devono in ogni caso fare riferimento alla stessa area tecnologica nazionale e allo stesso ambito settoriale, nonché alle figure che saranno successivamente determinate a livello nazionale.
Per quanto riguarda la adesione delle imprese al partenariato che si candida, in considerazione degli obiettivi del Piano triennale regionale, con riferimento alla realizzazione di un’offerta specificamente finalizzata a corrispondere alla richiesta di tecnici superiori proveniente dal mondo del lavoro, in particolare dalle piccole e medie imprese, ed ai settori interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati, si invitano i soggetti proponenti a presentarsi con un numero di imprese, del settore produttivo cui si riferisce l’ITS, superiore allo standard minimo.
I soggetti formativi del partenariato (istituzioni scolastiche, enti di formazione professionale, dipartimenti universitari o altri organismi appartenenti al sistema della ricerca scientifica e tecnologica) devono dichiarare di essere in possesso di pregressa esperienza nella realizzazione di percorsi IFTS.
I soggetti proponenti dovranno altresì indicare la sede individuata per la Fondazione ITS e la o le sedi per le attività formative, qualora non coincidenti, nonché le caratteristiche delle varie sedi, nel caso in cui queste siano plurime, in termini di funzionalità allo svolgimento delle diverse attività.
2. Riferimenti dell’offerta ITS
Nelle more dell’emanazione del decreto nazionale con l’indicazione delle figure che costituiscono il riferimento a livello nazionale dell’offerta ITS, ivi compresi i relativi standard delle competenze, i soggetti proporranno le candidature per la costituzione degli ITS con riferimento alla tabella di correlazione fra le aree tecnologiche nazionali con le relative allocazioni provinciali, concordata nel corso degli incontri che si sono svolti con i rappresentanti delle Province.
In particolare la correlazione individuata è la seguente:
Aree Tecnologiche ex D.P.C.M. 25/01/08 | Provincia |
Mobilità sostenibile | |
Nuove tecnologie per il made in Italy | |
Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali | |
Tecnologie della informazione e della comunicazione |
3. Piano di attività
Le candidature devono essere corredate da un piano triennale di attività, predisposto secondo le indicazioni della programmazione regionale ed in relazione alle seguenti tipologie di intervento:
- ricognizione dei fabbisogni formativi per lo sviluppo, a partire dalle esigenze di innovazione scientifica, tecnologica ed organizzativa (fabbisogni di innovazione) delle imprese attive sul territorio, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese ed alle sedi della ricerca;
- progettazione e realizzazione dell’offerta di formazione alta e specialistica, secondo le opzioni di filiera e le rispettive specifiche previste dal Piano triennale regionale, relativamente alle figure di tecnico superiore di riferimento a livello nazionale;
- accompagnamento al lavoro dei giovani specializzati a conclusione dei percorsi;
- realizzazione di attività di aggiornamento destinate al personale docente di discipline scientifiche e tecnico- professionali della scuola e della formazione professionale, oltre a quelle relative alla formazione dei formatori impegnati nella realizzazione dei percorsi;
- orientamento dei giovani verso le professioni tecniche, anche con il coinvolgimento delle loro famiglie;
- ogni altra attività che risponda alla programmazione regionale riferita dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore.
Si ricorda che i soggetti cui viene rivolta l’offerta formativa degli ITS sono giovani e adulti, che vi accedono con il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore.
Il piano deve specificare le tipologie di intervento che si intendono realizzare in ogni annualità, nonché evidenziare il piano finanziario del triennio, impostato per singole annualità.
A seguito del decreto che dovrà determinare i diplomi di tecnico superiore e i certificati di specializzazione tecnica superiore, con l’indicazione delle figure che costituiscono il riferimento a livello nazionale dell’offerta ITS, ivi compresi i relativi standard delle competenze, ad oggi non ancora emanato dal Governo, la Regione provvederà ad attribuire ad ogni ITS le figure nazionali di relativa competenza.
4. Procedure e criteri di valutazione
Le candidature sono ritenute ammissibili se:
• pervenute entro i termini indicati;
• presentate da soggetto ammissibile;
• compilate sull’apposita modulistica;
• complete delle informazioni e degli allegati richiesti.
L’istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Responsabile dell’attuazione, previsto dall’articolo 9 dell’Accordo di Programma, indicato da ogni Provincia.
Le candidature ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione. Le operazioni di valutazione verranno effettuate dalle singole Province, che adotteranno le misure ritenute più opportune.
Per la valutazione dovrà essere in ogni caso utilizzata la seguente griglia:
Criteri di valutazione | N° | Sottocriteri | Max |
1. Rispondenza alle priorità programmatiche dell’avviso | 1.1 | Coerenza della candidatura con i documenti di programmazione e gli atti | 10 |
normativi di riferimento e con gli | |||
obiettivi del presente avviso | |||
1.2 | Coerenza e qualità della ricognizione | 10 | |
dei fabbisogni formativi per lo | |||
sviluppo, a partire dalle esigenze di | |||
innovazione scientifica, tecnologica ed | |||
organizzativa delle imprese presenti | |||
sul territorio, con particolare | |||
riferimento alle piccole e medie | |||
imprese ed alle sedi della ricerca | |||
1.3 | Realizzazione di attività di | 5 | |
aggiornamento per il personale docente | |||
di discipline scientifiche e tecnico | |||
professionali della scuola e della | |||
formazione professionale | |||
1.4 | Azioni e attività per il sostegno alla | 5 | |
scelta dei giovani verso le professioni | |||
tecniche | |||
2. Quantità e qualità delle risorse umane, finanziarie, logistiche e | 2.1 | Numero delle imprese partecipanti alla Fondazione; qualità e quantità delle | 10 |
strutturali rete disponibili dal | risorse rese disponibili | ||
partenariato per la costituzione degli ITS | 2.2 | Qualità delle imprese partecipanti alla Fondazione, valutata su fatturato, | 10 |
tasso di internazionalizzazione | |||
possesso di brevetti, investimenti in | |||
ricerca e sviluppo | |||
2.3 | Disponibilità di laboratori scientifici | 10 | |
per il settore di riferimento | |||
2.4 | Qualità e quantità dei servizi aggiuntivi (biblioteche, reti | 5 | |
informatiche, eventuali servizi per i | |||
diplomati e le imprese) | |||
3. Esistenza e qualità delle reti di relazioni consolidate con altri | 3.1 | Documentati rapporti con soggetti formativi, con centri di ricerca e con | 5 |
soggetti formativi e con le imprese, | imprese dello stesso settore in ambito | ||
anche con riferimento a partenariati | interregionale, europeo ed | ||
transnazionali e interregionali | internazionale | ||
3.2 | Collegamento con i laboratori di | 10 | |
ricerca industriale e trasferimento | |||
tecnologico e con i centri per | |||
l’innovazione, nonché ai costituendi | |||
tecnopoli per la competitività. | |||
3.3 | Presenza dei candidati nell’offerta di formazione per il settore di | 5 | |
riferimento, relativa alla filiera nel | |||
suo complesso | |||
4. Adeguatezza e sostenibilità | 4.1 | Coerenza tra il complesso delle risorse | 10 |
economico finanziaria del piano di | disponibili, in particolare del | ||
attività | previsto capitale sociale della Fondazione, e la fattibilità degli | ||
obiettivi e delle attività della stessa | |||
4.2 | Altre risorse messe a disposizione dai | 5 | |
partner | |||
Totale | 100 |
Le candidature saranno approvabili dalle Province firmatarie dell’Accordo di Programma se otterranno un punteggio non inferiore a 70/100.
Tutte le candidature che avranno superato la soglia di punteggio minimo (70/100) accederanno alla fase di selezione effettuata dalla Regione Lazio attraverso la indicazione delle candidature approvata in via definitiva per ambito settoriale e per territorio provinciale.
Poiché in fase di prima attuazione, la Regione si riserva di attivare il numero di Istituti Tecnici Superiori (ITS) per ambito settoriale e per territorio provinciale coerente con le indicazioni del Ministero dell’Istruzione,
Università e ricerca, saranno approvate le candidature ammissibili che per ambito e territorio risponderanno ai requisiti indicati nell’Accordo di Programma.
Allegato 2 all’Accordo di programma
Domanda di candidatura per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) in attuazione della DGR 119/09
Il/La Sottoscritto/a …………………………………………………………………………………………………
nato/a a …………………..…..…………….. (….) il ……………………………, residente in
………………………………., Comune ……………………… (.…) , C.A.P. …………………… in qualità di Legale Rappresentante dell’Istituto con sede
nel Comune di …………………………………………………………………… ( …… ) C.A.P. …………………
CHIEDE
di partecipare in qualità di soggetto proponente (ente fondatore di riferimento) alla selezione delle candidature per la costituzione dell’ITS.
Allega, quale parte integrante alla presente domanda:
▪ Formulario (in due copie cartacee);
▪ Dichiarazione d’impegno dei soggetti che si candidano per la costituzione della Fondazione ITS in attuazione della DGR 119/2009;
▪ Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da rendersi ai sensi dell'art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
▪ Formulario su supporto informatico
Quanto sopra è dichiarato sotto la propria responsabilità e nella consapevolezza delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del DPR 445/00 nel caso di dichiarazioni non veritiere e di formazione o uso di atti falsi.
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato e inviata insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.
__ Il Legale Rappresentante
(firma in originale)
INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento, verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. La relativa “Informativa” è parte integrante dell’avviso pubblico emanato dalla amministrazione cui è indirizzata la richiesta di finanziamento.
CANDIDATURA PER LA COSTITUZIONE DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)
In attuazione della DGR 119 del 6 marzo 2009
- FORMULARIO -
SOGGETTI COMPONENTI IL PARTENARIATO
ISTITUTO SCOLASTICO ENTE FONDATORE DI RIFERIMENTO | ||
DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
ALTRI SOGGETTI COMPONENTI IL PARTENARIATO | |||
1 | ORGANISMO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE | ||
DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA | |
2 | IMPRESA | ||
DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA | |
3 | DIPARTIMENTO UNIVERSITARIO O ALTRO ORGANISMO APPARTENENTE AL SISTEMA DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA | ||
DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA | |
4 | ENTE LOCALE | ||
DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA | |
ALTRI PARTNERS | |||
5 | DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
6 | DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
7 | DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
8 | DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
9 | DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
10 | DENOMINAZIONE | INDIRIZZO | PROVINCIA |
ISTITUTO SCOLASTICO ENTE FONDATORE DI RIFERIMENTO
ISTITUTO TECNICO | ISTITUTO PROFESSIONALE | IIS TECNICO | IIS PROFESSIONALE |
denominazione | |||
Indirizzo della sede | Comune | Provincia |
Ambito settoriale per cui ci si candida
Mobilità | Nuove | Tecnologie della | Tecnologie |
sostenibil | tecnologie | informazione e | innovative per i |
e | per il | della | beni e le attività |
made in | comunicazione | culturali - Turismo | |
Italy |
FONDAZIONE ITS:
denominazione della fondazione ITS | ||
sede della fondazione ITS | ||
indirizzo sede | n. civico | |
Comune | Provincia | c.a.p. |
Sede individuata per le attività formative (se diversa dalla sede della fondazione) | ||
SCHEDE ANAGRAFICHE DEI SOGGETTI COMPONENTI IL PARTENARIATO
Scheda 1 - ISTITUTO SCOLASTICO
(da compilarsi obbligatoriamente da parte dell’Istituto scolastico ente fondatore di riferimento e da ripetere da parte di altri eventuali istituti scolastici partecipanti al partenariato)
denominazione | |||
Codice fiscale | Partita IVA | ||
Indirizzo sede legale | N. civico | ||
Comune | Provincia | c.a.p. | |
Telefono | Fax | Indirizzo e-mail | |
Dirigente scolastico- Cognome e nome | Recapiti | ||
PREGRESSA ESPERIENZA NELLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI IFTS | |||
Indicare i riferimenti progettuali: anno di realizzazione, figura professionale nazionale, durata, composizione del partenariato (specificare se si è rivestito il ruolo di capofila) | |||
PREGRESSA ESPERIENZA NELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE PER L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI FORMATIVI NELL’AMBITO DEGLI IFTS |
RISORSE CHE VERRANNO CONFERITE PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE (Descrizione, Quantità , Valore ed indicazione del titolo del conferimento: proprietà, uso o possesso) |
Risorse finanziarie |
Beni mobili |
Beni immobili |
Risorse umane |
Altre risorse strumentali |
Scheda 2 - ORGANISMO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Cod. Org. | Ragione sociale/ Denominazione | ||
Codice fiscale | Partita IVA | ||
Indirizzo sede legale | N. civico | ||
Comune | Provincia | c.a.p. | |
Telefono | Fax | Indirizzo e-mail | |
Referente – Cognome e nome | Ruolo ricoperto | Recapiti | |
PREGRESSA ESPERIENZA NELLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI IFTS | |||
Indicare i riferimenti progettuali: anno di realizzazione, figura professionale nazionale, durata, composizione del partenariato (specificare se si è rivestito il ruolo di capofila) | |||
PREGRESSA ESPERIENZA NELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE PER L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI FORMATIVI NELL’AMBITO DEGLI IFTS |
RISORSE CHE VERRANNO CONFERITE PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE (Descrizione, Quantità , Valore ed indicazione del titolo del conferimento: proprietà, uso o possesso) |
Risorse finanziarie |
Beni mobili |
Beni immobili |
Risorse umane |
Altre risorse strumentali |
Scheda 3 - IMPRESA
Ragione sociale/ Denominazione | Forma giuridica | ||
Codice fiscale | Partita IVA | ||
Indirizzo sede legale | N. civico | ||
Comune | Provincia | c.a.p. | |
Telefono | Fax | Indirizzo e-mail | |
Referente – Cognome e nome | Ruolo ricoperto | Recapiti |
N° Addetti | |
Anno 2006 | |
Anno 2007 | |
Anno 2008 |
Tasso di internazionalizzazione | ||
Anno 2006 | % | |
Anno 2007 | % |
Possesso brevetti | ▪ SI | ▪ NO |
Se si indicare il numero |
Partecipazione in programmi di ricerca e sviluppo | ▪ SI | ▪ NO |
Se si indicare anno di riferimento e descrizione sintetica ed eventuali altri soggetti coinvolti | ||
RISORSE CHE VERRANNO CONFERITE PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE (Descrizione, Quantità , Valore ed indicazione del titolo del conferimento: proprietà, uso o possesso) |
Risorse finanziarie |
Beni mobili |
Beni immobili |
Risorse umane |
Altre risorse strumentali |
Scheda 4 - DIPARTIMENTO UNIVERSITARIO O ORGANISMO APPARTENENTE AL SISTEMA DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Ragione sociale/ Denominazione | |||
Codice fiscale | Partita IVA | ||
Indirizzo sede legale | N. civico | ||
Comune | Provincia | c.a.p. | |
Telefono | Fax | Indirizzo e-mail | |
Direttore dipartimento/Responsabile – Cognome e nome | Recapiti | ||
PREGRESSA ESPERIENZA NELLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI IFTS | |||
Indicare i riferimenti progettuali: anno di realizzazione, figura professionale nazionale, durata, composizione del partenariato | |||
PREGRESSA ESPERIENZA NELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE PER L’INTEGRAZIONE DEI SISTEMI FORMATIVI NELL’AMBITO DEGLI IFTS |
RISORSE CHE VERRANNO CONFERITE PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE (Descrizione, Quantità , Valore ed indicazione del titolo del conferimento: proprietà, uso o possesso) |
Risorse finanziarie |
Beni mobili |
Beni immobili |
Risorse umane |
Altre risorse strumentali |
Scheda 5 - ENTE LOCALE
▪ Comune | ▪ Provincia | ▪ Comunità montana | ▪ Altro |
Denominazione | |||
Codice fiscale | Partita IVA | ||
Indirizzo sede legale | N. civico | ||
Comune | Provincia | c.a.p. | |
Telefono | Fax | Indirizzo e-mail | |
Referente – Cognome e nome | Ruolo ricoperto | Recapiti | |
Legale rappresentante – Cognome e nome | Recapiti |
RISORSE CHE VERRANNO CONFERITE PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE (Descrizione, Quantità , Valore ed indicazione del titolo del conferimento: proprietà, uso o possesso) |
Risorse finanziarie |
Beni mobili |
Beni immobili |
Risorse umane |
Altre risorse strumentali |
RIEPILOGO RISORSE FONDAZIONE ITS
DESCRIZIONE E QUANTITA’ DELLE RISORSE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE ITS | ||||
FINANZIARIE | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I | ENTE/I LOCALE/I |
FORMAZIONE | UNIVERSITARIO/I O | |||
PROFESSIONALE | ORGANISMO/I DEL | |||
SISTEMA DELLA | ||||
RICERCA | ||||
€ | € | € | € | € |
LOGISTICHE | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I | ENTE/I LOCALE/I |
FORMAZIONE | UNIVERSITARIO/I O | |||
PROFESSIONALE | ORGANISMO/I DEL | |||
SISTEMA DELLA | ||||
RICERCA | ||||
€ | € | € | € | € |
STRUTTURALI | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I | ENTE/I LOCALE/I |
FORMAZIONE | UNIVERSITARIO/I O | |||
PROFESSIONALE | ORGANISMO/I DEL | |||
SISTEMA DELLA | ||||
RICERCA | ||||
€ | € | € | € | € |
ALTRO | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI FORMAZIONE PROFESSIONALE | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I UNIVERSITARIO/I O ORGANISMO/I DEL SISTEMA DELLA RICERCA | ENTE/I LOCALE/I |
€ | € | € | € | € |
DESCRIZIONE E QUANTITA’ DELLE RISORSE UMANE RESE DISPONIBILI PER LA FONDAZIONE ITS | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I | ENTE/I LOCALE/I |
FORMAZIONE | UNIVERSITARIO/I O | |||
PROFESSIONALE | ORGANISMO/I DEL | |||
SISTEMA DELLA | ||||
RICERCA |
Dichiarazione d’impegno dei soggetti che si candidano per la costituzione della Fondazione di Partecipazione ITS
Denominazione: Istituto Tecnico Superiore per (1)
…………………………………………………………………………………………………………
(1) indicare l’area tecnologica nazionale di riferimento
Ambito settoriale (2)
…………………………………………………………………………………………………………
(2) indicare l’ambito settoriale di interesse, fra quelli individuati dalla Regione in corrispondenza dell’area tecnologica nazionale
I sottoscritti:
(Per il soggetto proponente ente fondatore di riferimento)
Signor ,
in qualità di Dirigente scolastico dell’Istituto (denominazione) ………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………
(indirizzo) ……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………...………………………….......................
(Per gli altri soggetti componenti il partenariato)
• Signor , in qualità di Legale rappresentante
dell’Organismo di formazione professionale accreditato (denominazione )…………………………….
…………………………………………………………………………….…………………………………..
(indirizzo)……………………………………………………………….……………………………………..
……………………………………………………………………………………….…………………………
• Signor , in qualità di Direttore del
Dipartimento universitario (denominazione) …………...……………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………….……………………
(indirizzo)………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
oppure:
• Signor , in qualità di Direttore / Responsabile
dell’Organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica (denominazione)…………..………………….……………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………….………………….
(indirizzo)……………………………………………………………………………….…………………….
………………………………………………………………………………………………………………..
• Signor , in qualità di Legale
rappresentante dell’impresa (denominazione) ……………………………………..……………………..
…………………………………………………………………………………………….……………………
(indirizzo)……………………………………….…………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………
• Signor , in qualità di Legale
rappresentante dell’Ente locale (denominazione)………………….………………………………………
…………………………………………………………………………………………….…………………..
(indirizzo)………………….…………………………………………………………………………………..
…………………………………….…………………………………………………………………………..
N.B. in caso di partenariato più ampio ripetere le indicazioni di cui sopra per ognuno dei soggetti aggiuntivi
Visto il Dpcm del 25 gennaio 2008, recante le linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori, e relativi allegati, in particolare l’Allegato C - punto 5;
Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 119 del 6 marzo 2009 che approva il Piano territoriale triennale per l’istruzione e la formazione tecnica superiore di cui all’art.11 del
X.X.X.X. 00 xxxxxxx 0000 xxx xx Xxxxxxx Xxxxx;
ASSUMONO I SEGUENTI IMPEGNI
1. costituire la Fondazione di partecipazione ITS per
………………………………………………………………………………………………………..……………
……………………………………………………………………………. ….……… (indicare l’Area tecnologica nazionale di riferimento e l’Ambito settoriale);
2. rispettare tutte le condizioni previste per l’ITS dal DPCM 25 gennaio 2008 e relativi allegati;
3. costituire la Fondazione ITS secondo la composizione e la suddivisione di ruoli di seguito indicata:
SOGGETTO | RUOLO NELLA FONDAZIONE ITS |
4. rendere disponibili per la costituzione del patrimonio della Fondazione ITS le risorse finanziarie, logistiche, strutturali, umane indicate e descritte nel Formulario di presentazione della candidatura e di seguito riepilogate:
DESCRIZIONE E QUANTITA’ DELLE RISORSE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI PER LA COSTITUZIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE ITS | ||||
FINANZIARIE | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI FORMAZIONE PROFESSIONALE | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I UNIVERSITARIO/I O | ENTE/I LOCALE/I |
ORGANISMO/I DEL | ||||
SISTEMA DELLA | ||||
RICERCA | ||||
€ | € | € | € | € |
LOGISTICHE | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI FORMAZIONE PROFESSIONALE | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I UNIVERSITARIO/I O | ENTE/I LOCALE/I |
ORGANISMO/I DEL | ||||
SISTEMA DELLA | ||||
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STRUTTURALI | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI FORMAZIONE PROFESSIONALE | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I UNIVERSITARIO/I O | ENTE/I LOCALE/I |
ORGANISMO/I DEL | ||||
SISTEMA DELLA | ||||
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ALTRO | ||||
ISTITUTO/I SCOLASTICO/I | ORGANISMO/I DI FORMAZIONE PROFESSIONALE | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I UNIVERSITARIO/I O | ENTE/I LOCALE/I |
ORGANISMO/I DEL | ||||
SISTEMA DELLA | ||||
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DESCRIZIONE E QUANTITA’ DELLE RISORSE UMANE RESE DISPONIBILI PER LA FONDAZIONE ITS | ||||
ISTITUTO/I | ORGANISMO/I DI | IMPRESA/E | DIPARTIMENTO/I | ENTE/I LOCALE/I |
SCOLASTICO/I | FORMAZIONE | UNIVERSITARIO/I O | ||
PROFESSIONALE | ORGANISMO/I DEL | |||
SISTEMA DELLA | ||||
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5. di fornire alla Regione Lazio tutte le informazioni e i dati necessari ad azioni di raccordo, coordinamento, monitoraggio e diffusione dei risultati;
Luogo e data ……………………………………………………………………
Sottoscrizioni:
(Xxxxxxxx proponente ente fondatore di riferimento )
Signor ,
in qualità di Dirigente scolastico dell’Istituto (denominazione)………………………………
(firma)……………………………………………………………………………………………...
(Soggetti componenti il partenariato)
Signor , in qualità di Legale rappresentante
dell’Organismo di formazione professionale accreditato (denominazione)………………..
…………………………………………………………………………….……………………….
(firma)……………………………………………………………………………………………...
Signor , in qualità di Direttore del
Dipartimento universitario (denominazione)……………………………………………..……
…………………………………………………………………………………………….……….
(firma)…………………………………………………..…..……………………………………..
oppure:
Signor , in qualità di Direttore / Responsabile dell’Organismo
appartenente al sistema della ricerca scientifica e
tecnologica(denominazione)………..………………….………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………(firma)…………………………………
………………..…..……………………………………..
Signor , in qualità di Legale
rappresentante dell’impresa (denominazione)……………………………………..…………
…………………………………………………………………………………………….……….
(firma)……………………………………………………………………………………………...
Signor , in qualità di Legale
rappresentante dell’Ente locale (denominazione)………………….…………………………
…………………………………………………………………………………………….……….
(firma)……………………………………………………………………………………………...
N.B. In caso di partenariato più ampio ripetere le indicazioni di cui sopra per ognuno dei soggetti aggiuntivi
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/la sottoscritto/a ……………………………………………………….…………………………………………………
(Nome) (Cognome)
nato a …………………………………………………………..…………(………) il …………………………………
(Comune) (Prov.) (Data)
residente a …………………………………………………(………) ……………………………………………..
(Comune) (Prov.) (Indirizzo)
Consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del DPR 445/00 nel caso di dichiarazioni non veritiere e di formazione o uso di atti falsi.
DICHIARA
1) che nei suoi confronti non sussistono le cause di divieto, decadenza o sospensione previste dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965 n. 575 ed indicate nell’allegato 1 al Decreto Legislativo 8/8/1994 n. 490 e successive modificazioni.
2) di non essere a conoscenza che nei confronti di
……………………………………………………………………………………………………………………………. (Ragione sociale)
con sede in ……………………………………………………(………) ………………………………………….
(Comune) (Prov.) (Indirizzo)
codice fiscale …………………………………………………… partita IVA ………………………………………
di cui il sottoscritto è legale rappresentante dal ………………………. sussista alcun provvedimento giudiziario, interdittivo disposto ai sensi della Legge 31/5/1965 n. 575 indicato nell’allegato 1 al Decreto Legislativo 8/8/1994, n. 490 e successive modificazioni.
3) in merito alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili - art. 17 Legge n. 68 del 12/3/99: [ ] di non essere soggetto agli obblighi derivanti dalla suddetta legge;
oppure
[ ] di avere ottemperato agli obblighi derivanti dalla suddetta legge e che la situazione, ai fini del rispetto della stessa legge n. 68/99, non è mutata nel lasso di tempo che separa la presente dichiarazione dalla data di rilascio della certificazione da parte della Provincia.
Luogo e Data ………………………………. Firma in originale
….…………………………………………..
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata insieme alla fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.
N. B. La presente modulistica non è vincolante ai fini della presentazione della candidatura.
Ovviamente, qualora venisse utilizzata, favorirebbe l’attività istruttoria della Regione con evidenti economie di tempo e di analisi