CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
INDICE
TITOLO I : SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA E SPECIFICHE OGGETTO DI VALUTAZIONE
ART. 1. CARATTERISTICHE DEL ―SERVICE‖
ART.2. SPECIFICHE DEI SISTEMI
ART. 3 .OPERE EDILI ED IMPIANTISTICHE ART: 4. ARREDI TECNICI
TITOLO 2 : DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 deposito cauzionale definitivo
Art. 2: durata del contratto, proroga, revisione prezzi e quinto d’obbligo Art. 3: impossibilita sopravvenuta ed eccessiva onerosita’
Art. 4: modalita’ di ordinazione e di consegna Art. 5: la verifica di conformita’ sulle forniture
Art. 6: verifica di conformita’ delle apparecchiature Art. 7 : cessione del contratto e subappalto
Art. 8: fatturazione e pagamento
Art. 9: norme di sicurezza, responsabilita’, rischi
TITOLO IlI: CONTENZIOSO
Art. 10: contestazioni e penalita’ relative alla fornitura di beni
Art. 11: contestazioni e penalita’ relative alla fornitura di apparecchiature, comprese quelle previste nei services, ed all’assistenza post vendita
Art. 12. inadempimento e risoluzione del contratto Art. 13: foro competente
TITOLO IV: DISPOSIZIONI VARIE
Art. 14: antimafia
Art. 15: stipulazione del contratto e documenti che fanno parte del contratto Art. 16: spese contrattuali
Art. 17: applicazione legge 196/2003 Art. 18: diritto di accesso agli atti Art. 19: cessione del credito
Art. 20: forza maggiore
Art. 21 clausola anticorruzione Art. 22: norme generali e di rinvio
TITOLO I: SPECIFICHE TECNICHE DELLA FORNITURA E SPECIFICHE OGGETTO DI VALUTAZIONE
PREMESSA.
Scopo del presente service è quello di attuare una riorganizzazione dell’area siero dei settori di chimica Clinica ed Immunometria ed in particolare si vuole ottenere:
- consolidamento dei dosaggi di chimica clinica ed immunometria (routine ed urgenze) su sistemi analitici ad elevata prestazione, nuovi di fabbrica, di ultima generazione comprensiva di fase pre-analitica e post- analitica automatizzata, sistemi diagnostici, manutenzione ed assistenza tecnica, reagenti e materiali di consumo;
- l’integrazione dei sistemi analitici e per il collegamento con il sistema informatico di laboratorio;
- avere la massima tracciabilità dei campioni che afferiscono a tali settori;
- ridurre il numero delle provette primarie;
- minimizzare gli errori della fase preanalitica e standardizzare al massimo l’esecuzione delle prestazioni;
- aumentare la sicurezza degli operatori automatizzando le fasi preanalitiche che prevedono la manipolazione dei campioni;
- razionalizzare l’utilizzo degli spazi attualmente a disposizione con la fornitura di un minor numero di sistemi analitici rispetto a quelli attualmente presenti;
- mantenere o migliorare le attuali prestazioni di turn around time;
- rinnovamento tecnologico di alcuni settori del laboratorio;
- progettazione e realizzazione delle opere accessorie edili ed impiantistiche per l’adeguamento a norma del laboratorio analisi Ospedale di Pescara;
- fornitura arredi;
ART. 1. CARATTERISTICHE DEL “SERVICE”
La fornitura in service comprende:
A) FORNITURA DELLA STRUMENTAZIONE IN NOLEGGIO, necessaria per l’esecuzione degli esami richiesti.
Le apparecchiature proposte devono essere nuove e di ultima generazione e devono rispondere pienamente ai requisiti minimi indicati.
Le apparecchiature deve possedere la marcatura CE, inoltre devono essere conformi alle disposizioni internazionali riconosciute e, in generale, alle vigenti norme legislative, regolamentari e tecniche disciplinate secondo le modalità di impiego dell’ apparecchiatura medesima in tema di sicurezza. A titolo esemplificativo la strumentazione fornita dovrà essere conforme a:
DIRETTIVA CEE 89/336 in materia di compatibilità elettromagnetica DIRETTIVA CEE 73/23 in materia di basse tensioni
Norme CEI EN 61010 – 1 Classificazione 66-5 in materia di prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo di laboratorio.
DPR 459 del 24 Luglio 1996 e ss.mm.ii. D. Lgs 81 del 30/04/2008 in materia di sicurezza del lavoro Si precisa inoltre che sono a carico della Ditta aggiudicataria:
- la fornitura di gruppi di continuità elettrica che assicurino una continuità operativa di almeno 20 minuti di tutte le apparecchiature componenti il sistema.
- il trasporto, installazione, collaudo e messa in funzione dei beni oggetto della fornitura (escluse le eventuali opere elettriche). La Ditta all’atto della consegna e prima della messa in funzione dei beni dovrà verificare il corretto funzionamento, l’integrità dei beni ed accessori forniti e la rispondenza alle leggi e alle norme tecniche applicabili alla fornitura in oggetto. La Ditta dovrà rilasciare il relativo rapporto tecnico.
B) IL SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA FULL RISK e cioè tutti quei servizi necessari a garantire la continuità delle prestazioni di cui all’oggetto della fornitura. Essa pertanto dovrà comprendere:
o Manutenzione preventiva intendendosi la manutenzione ordinaria ovvero l’esecuzione di interventi a cadenze fisse, programmate e gestite secondo un piano di manutenzione concordato tra la Ditta ed il Responsabile del Laboratorio/Servizio, compresa la taratura certificata ove prevista dal SGQ.
o Manutenzione straordinaria necessaria a garantire il funzionamento del sistema fornito, inclusi i pezzi di ricambio.
Saranno in ogni caso a carico della Ditta i consumi dei reagenti e consumabili imputabili a documentato malfunzionamento degli apparecchi, nonché quelli relativi alla messa a punto della strumentazione in occasione di ogni intervento di manutenzione. A prescindere dalle soluzioni migliorative che la Ditta intenda proporre, dovrà in ogni modo garantire i seguenti “servizi minimi”:
o almeno due manutenzioni programmate per anno;
o la presenza presso il Laboratorio di personale idoneo ad eseguire l’intervento richiesto entro le 24 ore dal ricevimento della richiesta d’intervento da parte dell’operatore;
o la sostituzione temporanea dell’apparecchiatura o di parte di essa qualora il fermo macchina dovesse coinvolgere gli apparecchi di un sistema.
C) AGGIORNAMENTI O NUOVI “RELEASE” di programma. In tal senso si precisa che la Ditta aggiudicataria dovrà garantire, senza alcuna ulteriore aggravio di spesa, l’aggiornamento tecnologico mediante la fornitura a cura e spese dell’aggiudicatario di nuovi strumenti e l’apporto di tutte le modifiche migliorative hardware e software che dovessero avvenire successivamente alla fornitura.
D) CORSO DI FORMAZIONE Il corso di formazione per l’uso delle apparecchiature fornite in service dovrà essere espletato presso la sede del laboratorio destinatario, concordando tempi e modalità con il Responsabile di quest’ultimo. La formazione dovrà comprendere:
o Uso delle apparecchiature in ogni loro funzione
o Procedure per la soluzione degli inconvenienti più ricorrenti
o Gestione operativa quotidiana
o Modalità di comunicazione con il servizio di assistenza per eventuali richieste d’intervento, manutenzione, fornitura dei prodotti e per ogni altro tipo di esigenza connessa al servizio medesimo.
E) LA FORNITURA DI REAGENTI
La fornitura dei reattivi necessari all’effettuazione delle tipologie di test nelle quantità presunte richieste. Al riguardo si precisa che si dovrà garantire l’esecuzione di almeno l’80% delle tipologie di test richiesti e, pertanto, saranno escluse eventuali proposte/offerte che non raggiungano l’80%. I reagenti devono rispondere pienamente ai requisiti minimi indicati nella presente gara.
Per l’aggiudicazione in tali casi (lotti non coperti), si rinvia al disciplinare di gara.
F) FORNITURA DEI CALIBRATORI E CONTROLLI necessari all’ esecuzione del numero di determinazioni richieste a cura e spese della Ditta aggiudicataria. I calibratori dovranno essere in quantità sufficiente ad ogni necessità di calibrazione, tenuto conto anche della stabilità dei prodotti utilizzati. I controlli dovranno essere almeno su due livelli, aventi valori rispettivamente nell’ambito della normalità e della patologia ed essere in quantità idonea alle necessità operative
I reagenti necessari all’avviamento della strumentazione ed i relativi collaudi previsti dalle normative vigenti devono essere forniti dalla Ditta aggiudicataria in sconto merce e al di fuori del materiale offerto per le determinazioni analitiche richieste con la presente gara.
G) INTERFACCIAMENTO DEL SISTEMA
Fornitura di tutto l’hardware e software comprensivo di P.C., periferiche, accessori e quant’altro necessario al fine di realizzare l’interfacciamento on line bidirezionale con i sistemi gestionali in uso presso i laboratori analisi, previa analisi delle necessità del Servizio.
H) GARANZIA FULL RISK ARREDI/ATTEZZATURE E LAVORI LOTTO N. 1
Per la durata di mesi 24, a far data dall’esito positivo del collaudo, il Fornitore garantisce l’Azienda Sanitaria acquirente contro i vizi e i difetti che dovessero verificarsi. In tale periodo la Ditta aggiudicataria dovrà garantire, a proprio carico oneri e spese, per le apparecchiature, arredi e opere:
• interventi illimitati di manutenzione correttiva (che comprende la riparazione e/o la sostituzione di tutte le parti e/o la sostituzione di tutte le parti, componenti, accessori delle apparecchiature a seguito di guasti che ne pregiudichino il corretto funzionamento), nonché tutte quelle prove, riparazioni e sostituzioni di parti difettose,
• tutte le verifiche e manutenzioni preventive periodiche previste per le apparecchiature in questione nei manuali d’uso e/o service, le tarature e tutte le prestazioni conseguenti per ripristinare la funzionalità senza che nulla sia dovuto per parti di ricambio, mano d’opera, spese di viaggio ed ogni altro onere.
• la manutenzione preventiva programmata prevista dai manuali di servizio dei produttori delle Apparecchiature, nonché le verifiche funzionali, comprensive del relativo materiali di consumo, le regolazioni e i controlli di qualità;
• le verifiche di sicurezza elettrica da eseguirsi a seguito degli interventi di manutenzione preventiva/correttiva e comunque almeno 1 volta l'anno, e gli eventuali interventi di rimessa a norma. Il piano annuale degli interventi di manutenzione preventiva dovrà essere concordato per iscritto con il reparto utilizzatore, e consegnato al momento del collaudo.
• il servizio di manutenzione evolutiva, volto ad aggiornare l'hardware e il software in conformità ad aggiornamenti normativi – comunitari, nazionali o regionali -, ovvero evolutivi prescritti dalla casa produttrice, previa valutazione positiva dell'A.S. Per tutta la durata della garanzia le eventuali modifiche hardware necessarie a supportare le nuove versioni software saranno a carico del Fornitore. Al fine di semplificare l'uso, al termine del servizio di manutenzione evolutiva, il Fornitore, a propria cura onere e spese, deve svolgere un'attività di affiancamento agli utenti.
ART.2 SPECIFICHE DEI SISTEMI
I beni oggetto della fornitura devono rispondere ai requisiti prescritti nel presente capitolato.
Si segnala che, ove le caratteristiche indicate individuassero una specifica apparecchiatura ovvero fossero riferibili ad una sola casa costruttrice, si devono intendere ammesse soluzioni equivalenti e/o analoghe.
Inoltre, ai sensi dell’art.68 del D.Lgs. 163/2006 saranno ammesse soluzioni diverse da quelle indicate nel presente capitolato, purché l’offerta tecnica sia corredata, a pena di esclusione, da una relazione tecnica che, evidenziando la non conformità, motivi l’equivalenza funzionale, nonché la documentazione scientifica a supporto di quanto dichiarato.
ART. 3 OPERE EDILI ED IMPIANTISTICHE: CARATTERISTICHE GENERALI. – LOTTO N. 1
Opere Edili ed Impiantistiche per il Laboratorio Analisi del P.O. di Pescara
L’appalto prevede la progettazione e la realizzazione di opere edilizie e impiantistiche accessorie necessarie all’adeguamento e allestimento dei locali messi a disposizione dall’Azienda Ospedaliera, per ospitare l’installazione e l’attivazione delle apparecchiature. Le opere di smantellamento e smaltimento di ogni materiale che risulta dovrà avvenire a norma di legge e sarà a totale carico della ditta aggiudicataria.
NOTA: la planimetria dei laboratori interessati dagli interventi è rilevabile nell’allegato “Planimetrie”
Natura dei Lavori
I lavori oggetto del presente appalto sono da considerarsi accessori e riconducibili alle seguenti categorie e classifiche ex art. 3 DPR 34/2000:
A. Opere edili: OG1 – Categoria I (edile)
B. Impianti: OG11:
• Categoria II (termico / CDZ)
• Categoria I (elettrico telefonia/dati)
• Categoria I (idrico sanitario)
L’Aggiudicataria provvederà quindi a realizzare un progetto che veda nella sua soluzione definitiva le seguenti destinazioni d’uso:
1 Locale/spazio per l’accettazione campioni;
2 Corelab Area Siero
3 Ematologia / VES / Emoglobine Glicate
4 Coagulazione
5 Urine
6 Protidologia/Nefelometria/Elettroforesi
7 Droghe
8 Postazioni di comando relativamente alle apparecchiature
9 Postazioni di validazione in numero adeguato
10 Locali di deposito reagenti, materiali di consumo ed eventuali
11 Locale tecnico
12 Altri locali di supporto ritenuti necessari alla corretta gestione ed alla completa funzionalità del Corelab;
Tipologia di Intervento:
Le Ditte, nell’offerta tecnica, dovranno quindi fornire il progetto definitivo a norma di legge secondo quanto previsto dal codice degli appalti Legge 163/2006 - Allegato XXI – Sezione II per l’ adeguamento dei locali messi a disposizione (aree evidenziate nell’Allegato ―Planimetrie‖). L’aggiudicatario dovrà, dopo aver concordato eventuali varianti, entro 45 gg dalla data di sottoscrizione del contratto, elaborare il progetto esecutivo secondo quanto previsto dal codice degli appalti Legge 163/2006 - Allegato XXI – Sezione III. Entro 90 gg dalla data di consegna dei locali, l’aggiudicatario dovrà realizzare e concludere le opere e gli impianti progettati.
Il progetto sarà comprensivo delle opere edili, impiantistico e quant’altro si configuri come necessario al completamento dell’intero allestimento.
L’ente si riserva la possibilità di discute con l’azienda aggiudicataria le opportune varianti in fase esecutiva L’intervento dovrà essere effettuato in modo da dare finiti, ed adeguati a tutte le normative applicabili, i locali oggetto dell’intervento che riguardino la soluzione definitiva dell’intervento stesso..
Le opere edìlizie ed impiantistiche dovranno essere realizzate in osservanza alle Norme, Leggi, Decreti e Circolari Ministeriali vigenti in materia, con particolare riferimento a:
1. D.P.R. 14/1/97 e conseguente L.R. 34/98, recante normativa in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private esuccessive
2. D.M. 18 settembre 2002 — ―Approvazione della regola di prevenzione incendi, per la progettazione, costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private‖;
3. D.M n°. 37 del 22/01/2008 — ―Regolamento concernente l’attuazione dell’art.ll quaterdecies, comma 13, lettera a), della Legge n. 248 del 02/12/2005 recante il ―Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici‖;
4. D.Lgs. 81/2008 (Attuazione dell’art.l della legge 3 agosto 2007 n°123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro);
5. D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152 recante norme in materia ambientale;
6. Legge regionale n°31/2002 riguardante i regolamenti edilizi;
7. Regolamento del servizio di fognatura e depurazione approvata dall’Agenzia di ambito per i servizi pubblici di ;
8. Norme specifiche di prevenzione incendi (VV.FF.);
9. Legge 26/10/1995 n°447 — legge quadro sull’inquinamento acustico;
10. D.P.C.M. 5/12/1997 — Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici;
11. D.P.C.M. 1/3/1991 — Limiti di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
12. nell’ambiente esterno;
13. Norme UNI, CEI e UNEL.
S’individua come limite di fornitura la disponibilità delle utenze necessarie nei punti di consegna previsti. L’ente s’impegna a consegnare nel/nei punto/i indicati dal progetto tutte le utenze necessarie al funzionamento dell’area oggetto di intervento. Il progetto dovrà descrivere in modo chiaro tutti le necessità impiantistiche (elettriche e meccaniche) con relativi punti di consegna. La ditta aggiudicataria dovrà progettare e certificare gli impianti all’interno dell’area d’intervento.
In particolare il suddetto approccio sarà riservato a tutti gli impianti elettrici e meccanici dei quali si riportano come segue i principali:
1. Impianti di climatizzazione, ventilazione e riscaldamento/raffreddamento;
2. Impianti di alimentazione idrica di qualsiasi natura (acqua calda, fredda, addolcita, demineralizzata, deionizzata, ad uso antincendio, ecc.);
3. Impianti di scarico liquidi reflui direttamente in fognatura e/o con stoccaggio per lo smaltimento come rifiuti speciali;
4. Impianti di produzione, distribuzione ed utilizzo di l’aria compressa tecnica
5. Impianti di distribuzione elettrica (normale, preferenziale, continuità);
6. Impianti di illuminazione normale e di emergenza;
7. Impianti elettrici speciali (rilevazione incendio, supervisione, trasmissione dati, interfonici, ecc.);
La Ditta dovrà prevedere l’installazione d’impianti di produzione di acqua deionizzata che siano specificamente dedicati alle nuove apparecchiature e che garantiscano il back-up delle apparecchiature stesse in modo tale da garantire comunque, nelle fasi di manutenzione, la continuità del servizio di erogazione idrica.
Si indica inoltre che, al fine di garantire la continuità dell’attività laboratoristica anche per una temporanea mancanza dell’alimentazione elettrica (max 5 min), sarà necessario collegare le varie apparecchiature presentì nel Core-Lab all’impianto di alimentazione elettrica sottesa a gruppo di continuità;
Il concorrente inserirà quindi nel progetto una relazione che spieghi quali sono le apparecchiature alimentate da gruppo di continuità per garantire la gestione dell’attività laboratoristica in caso di mancanza dell’alimentazione elettrica;
Si stabilisce infine che le opere di smantellamento e lo smaltimento di ogni materiale di risulta dovrà avvenire a norma di legge e sarà a totale carico della Ditta aggiudicataria.
Sopralluogo:
Le ditte concorrenti dovranno prendere visione dei locali indicati nell’Allegato ―Planimetrie‖ oggetto dell’intervento. I modi e i tempi del sopralluogo saranno stabiliti dalla Stazione Appaltante e separatamente comunicati alle ditte concorrenti. In ordine alle modalità di effettuazione del sopralluogo, si precisa quanto segue:
possono effettuare il sopralluogo il titolare o legale rappresentante dell’impresa o delegato munito di specifica delega su carta intestata della ditta e sottoscritta dal legale rappresentante della stessa;
non è consentito che una stessa persona effettui il sopralluogo per conto di più concorrenti, salvo il caso che si tratti di imprese riunite in ATI.
PARAMETRI DI PROGETTO
I dati climatici assunti a riferimento delle prestazioni dell’impianto dovranno essere i seguenti: A Condizioni termoigrometriche interne a garanzia del comfort ambientale:
A. temperatura interna invernale di progetto:
B. laboratori e spogliatoi: 21±1°C
C. sala riunioni, studi medici e accettazione: 20±1°C
D. disimpegni 20±1°C
umidità relativa interna 50%±10%
E. temperatura interna estiva di progetto:
F. laboratori: 25±1°C
G. spogliatoi e disimpegni: 26±1°C
H. sala riunioni, studi medici e accettazione: 26±1°C
umidità relativa interna 50%±10%
o Condizioni termoigrometriche esterne di progetto
- INVERNO: 0°C
- ESTATE: 34°C - 60% U.R.
o Condizioni di affollamento medio:
I. laboratori: 0,04 mq per persona
J. studi medici: 0,06 mq per persona
K. accettazione: 0,20 mq per persona
o Portate di aria esterna:
L. laboratori: 3,0 vol/h
M. spogliatoi: 6,0 vol/h
N. sala riunioni, studi medici e accettazione: 11,0 l/s (39,6 m³/h) per persona
▪ Velocità dell’aria nella zona occupata
(norma UNI 10339 – appendice C): 0,05 ÷ 0,2 m/s
▪ Velocità dell’aria nelle canalizzazioni:
X. xxxxxx principali e secondari: 2,5 ÷ 4,0 m/s
P. apparecchi di diffusione:
presa aria esterna: 3,0 m/s
griglie di ripresa: 1,5 ÷ 2,5 m/sec
diffusori di mandata: 3,0 ÷ 3,5 m/sec
▪ Grado di filtrazione aria di rinnovo: classe F8 con efficienza di filtrazione del 60%
SPECIFICHE TECNICHE DI PROGETTO
L’impianto di raffrescamento e riscaldamento previsto per i locali in esame dovrà essere del tipo ad ESPANSIONE DIRETTA CENTRALIZZATO A FLUIDO REFRIGERANTE VARIABILE A
RECUPERO DI CALORE con tipologia a 3 TUBI, unità interne di tipologia a cassetta a 4 vie e canalizzate.
Il sistema dovrà permettere il funzionamento contemporaneo in raffrescamento e riscaldamento mediante l’utilizzo di kit di distribuzione a valle dei quali CIASCUNA UNITA’ INTERNA dovrà funzionare SIA IN RAFFRESCAMENTO CHE IN RISCALDAMENTO in funzione dei carichi interni.
L’unità esterna dovrà essere dotata di:
- COMPRESSORI DIGITAL SCROLL
- DELLA TECNOLOGIA AD INIEZIONE DI VAPORE che permette di migliorare le prestazioni del sistema soprattutto in regime di funzionamento invernale alle basse temperature
- SISTEMA INTERCOOLER che mediante uno scambiatore a piastre garantisce il giusto sottoraffreddamento del liquido condensato aumentando l’affidabilità dell’impianto.
Le unità interne di tipologia a cassetta a 4 vie dovranno essere dotate di:
A. PURIFICATORE D’ARIA (tipo plasma ion) che permette di eliminare batteri e virus e migliorare la qualità dell'aria eliminando fonti biologiche
B. CONTROLLO INDIVIDUALE DEFLETTORI con angolo di apertura da 32°~65° per adattare ad ogni esigenza ambientale il flusso d’aria.
L’impianto di rinnovo aria, per garantire i ricambi d’aria di progetto, sarà del tipo con RECUPERATORI D’ARIA DINAMICI dotati di:
C. BATTERIA AD ESPANSIONE DIRETTA collegata al sistema a fluido refrigerante variabile dell’impianto di raffrescamento e riscaldamento
D. UMIDIFICATORE per il controllo dell’umidità in ambiente
E. PURIFICATORE D’ARIA (tipo plasma ion) che permette di eliminare batteri e virus e migliorare la qualità dell'aria eliminando fonti biologiche
I recuperatori saranno dotati di SENSORE DI TEMPERATURA, SONDA DI UMIDITA’ e SERRANDA DI BY-PASS (per free cooling) in grado di gestire automaticamente la propria modalità di funzionamento in base alla differenza di temperatura tra l’aria esterna e quella di rinnovo.
Per ottenere le giuste condizioni di PRESSIONE AMBIENTE NEGATIVA (mandata < ripresa) dei laboratori rispetto agli ambienti circostanti su ciascuno dei recuperatori a servizio degli stessi dovranno essere installati:
F. REGOLATORI DI PORTATA AUTOREGOLANTI sulla mandata: per mantenere una portata costante.
G. REGOLATORI DI PRESSIONE ΔP sulla ripresa: variano la portata in funzione del set-point di pressione differenziale impostato.
IMPIANTO DI RINNOVO ARIA
L’impianto di rinnovo aria ha come obiettivo il rinnovo dell’aria ambiente per garantire le corrette condizioni igieniche.
L’impianto dovrà garantire un rinnovo d’aria totale di:
- LABORATORI AL PIANO TERRA = 4.500 m³/h costante, per una superficie trattata di circa 497,00 mq x un altezza di 3,00 m = 1.491,0 m³ pari a circa 3,0 Vol/h.
- LABORATORI PIANO PRIMO = 750 m³/h massimo, essendo queste le portate totali massime delle cappe presenti nei laboratori, in assenza di funzionamento delle cappe saranno garantiti i stessi vol/h dei laboratori al piano terra (600 m³/h).
- SPOGLIATOI = 1.000 m³/h costante, per una superficie trattata di circa 50,00 mq x un altezza di 3,00 m = 150,0 m³ pari a circa 6,7 Vol/h.
- STUDI MEDICI, ACCETTAZIONE E SALE RIUNIONI = 800 m³/h in funzione delle persone presenti e dei dati riportati sulla norma UNI 10339 – prospetto III
I canali, di forma rettangolare, saranno realizzati tutti in alluminio preisolato con pannelli sandwich eco- compatibili CON TRATTAMENTO AUTOPULENTE E ANTIMICROBICO, ad effetto tipo loto, in grado di ridurre i possibili accumuli di polvere e particolato solido e di semplificare, di conseguenza, le normali operazioni di manutenzione e bonifica del canale stesso previste dallo ―Schema di linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione‖ pubblicato dal Ministero della Salute in Gazzetta Ufficiale il 3 novembre 2006 e dalla norma UNI EN 15780 Ventilation for buildings – Ductwork – Cleanliness of Ventilation System.
Il pannello dovrà presentere le seguenti caratteristiche minime:
1. Spessore pannello: 20,5 mm;
2. Alluminio esterno: goffrato, spessore 0,08 mm, protetto con laccatura poliestere;
3. Alluminio interno: liscio, spessore 0,2 mm, con trattamento autopulente e antimicrobico;
4. Trattamento autopulente: coating nanostrutturato a base di vetro liquido;
5. Conduttività termica iniziale: 0,022 W/(m °C) a 10 °C;
6. Densità materiale isolante: 50-54 kg/m3;
7. Componente isolante: poliuretano espanso mediante il solo impiego di acqua senza uso di gas serra (CFC, HCFC, HFC) e idrocarburi (HC);
8. Espandente dell’isolante: ODP (ozone depletion potential) = 0 e GWP (global warming potential) =0;
9. % celle chiuse: > 95% secondo ISO 4590;
10. Classe di rigidezza: R 200.000 secondo UNI EN 13403;
11. Reazione al fuoco: classe 0-1 secondo D.M. 26/06/84;
12. Tossicità ed opacità dei fumi di combustione: classe F1 secondo NF F 16-101;
13. Tossicità dei fumi di combustione: FED e FEC < 0,3 secondo prEN 00000-0-0/1;
14. Efficacia del trattamento antimicrobico: verificata in conformità alla norma ISO 22196 da laboratorio accreditato dal Ministero della Sanità;
15. Efficacia dell’effetto autopulente: verificata tramite prova di grande scala in collaborazione con Dipartimento Universitario.
I canali dovranno rispondere alle caratteristiche di comportamento al fuoco previste dal D.M. 31-03-03 e dalla norma ISO 9705 (Room corner test). I canali saranno costruiti in conformità alla norma UNI EN 13403. I canali dovranno essere realizzati con accessori trattati con antimicrobico e conformi alle norme tecniche UNI 10381-1 10381-2, con classe di tenuta di tipo ―A‖.
Lo spessore di 200 μm (0,2 mm) della lamina interna di alluminio garantisce massima resistenza ai potenziali danneggiamenti in fase di manutenzione e pulizia interna.
Direttive da rispettare nella costruzione dei canali:
A. Le giunzioni tra i singoli tronchi di canale dovranno essere realizzate per mezzo di apposite flange del tipo "invisibile" con baionetta a scomparsa e garantiranno una idonea tenuta pneumatica e meccanica secondo metri:
B. ove necessario, i canali dovranno essere dotati di appositi rinforzi in grado di garantire, durante l'esercizio, la resistenza meccanica. Il calcolo dei suddetti rinforzi dovrà essere effettuato utilizzando le tabelle del produttore. La deformazione massima dei lati del condotto non potrà superare il 3% o comunque 30 mm come previsto dalla UNI EN 13403;
C. tutte le curve ad angolo retto dovranno essere provviste di apposite alette direttrici; le curve di grandi dimensioni a raccordo circolare dovranno essere dotate di deflettori come previsto dalla UNI EN 1505.
D. i canali dovranno essere sostenuti da appositi supporti con intervalli di non più di 4 metri se il lato maggiore del condotto è inferiore ad 1 metro, e ad intervalli di non più di 2 metri se il lato maggiore del condotto è superiore ad 1 metro. Gli accessori quali: serrande di taratura, serrande tagliafuoco, diffusori, batterie a canale, ecc., dovranno essere sostenuti in modo autonomo in modo che il loro peso non gravi sui canali;
E. i canali dovranno essere dotati di appositi punti di controllo per le sonde anemometriche e di portelli per l'ispezione e la pulizia distribuiti lungo il percorso come previsto dalla EN 12097 e dalle ―Linee guida pubblicate in G.U. del 3/11/2006 relative alla manutenzione degli impianti aeraulici‖. I portelli potranno essere realizzati utilizzando lo stesso pannello sandwich che forma il canale, in combinazione con gli appositi profili. I portelli dovranno essere dotati di guarnizione che assicuri la tenuta pneumatica richiesta. In alternativa potranno essere utilizzati direttamente i portelli d’ispezione della ditta produttrice dei canali;
F. i collegamenti tra le unità di trattamento aria ed i canali dovranno essere realizzati mediante appositi giunti antivibranti, allo scopo di isolarli dalle vibrazioni. I canali dovranno essere supportati autonomamente per evitare che il peso del canale stesso venga trasferito sugli attacchi flessibili. Inoltre il collegamento con l'unità di trattamento aria renderà possibile la disgiunzione per la manutenzione dell'impianto.
DESCRIZIONE TIPOLOGIA IMPIANTO.
L’impianto di raffrescamento e riscaldamento, realizzato con unità interne a cassetta a 4 vie e canalizzate, dovrà essere dotato di alcuni SISTEMI DI CONTROLLO che aumenteranno in comfort ambiente, ridurranno i costi di gestione ed aumenteranno considerevolmente l’affidabilità del sistema semplificando ed ottimizzando gli interventi di manutenzione.
I SISTEMI DI CONTROLLO di cui dovrà essere dotato il sistema sono:
1. SENSORE DI TEMPERATURA in ambiente per evitare la stratificazione dell’aria;
2. INTERFACCIA CONTATTI ESTERNI per spegnere l’unità esterna ogni qualvolta viene aperta una finestra;
3. SISTEMA DI SUPERVISIONE LOCALE con schermo Touch Screen da 7 pollici in grado di controllare e monitorare tutte le unità interne e recuperatori, sia attivi che passivi, installati nel sistema, programmazione timer, visualizzazione errori e blocco delle modalità di funzionamento;
4. SISTEMA DI SUPERVISIONE REMOTO con server web integrato con libero accesso da PC remoto con livello di accesso controllato via password (gestione di più livelli di accesso), archiviazione dello storico dell’impianto, funzione di back-up per mancanza di alimentazione (per 24 ore), archiviazione dei dati su disco fisso e memory-card SD, arresto di emergenza e logica di controllo delle funzioni.
Oltre ai sistemi sopra descritti saranno presenti comandi a filo, sia per le unità di trattamento aria interne, cassetta e canalizzato, che per i recuperatori di calore: i comandi gestiranno, secondo le esigenze, un gruppo o una singola unità.
ART. 4 ARREDI TECNICI - Laboratorio Analisi del Presidio Ospedaliero di Pescara – LOTTO N. 1
A completamento del progetto, le ditte concorrenti dovranno fornire le dotazioni di arredi tecnici e di cappe aspiranti che dovranno essere distribuite in quantità e posizione coerenti e funzionali alle aree diagnostiche progettate.
Relativamente alle attrezzature ed agli arredi non espressamente dettagliati si ritiene utile lasciare alla libera valutazione dell’Offerente la definizione delle tipologie e dei quantitativi, in base alle destinazioni d’uso ed al dimensionamento di ciascun locale individuato nel progetto definitivo.
Le dotazioni di arredi tecnici e di cappe aspiranti saranno a carico dell’Aggiudicataria che dovrà specificarne le relative caratteristiche ergonomiche, tipologia e peculiarità dei materiali:
• materiali resistenti anche ad agenti chimici,
• igienizzabili,
• caratteristiche di protezione e tipologia delle cappe nonchè tipologia dei filtri montati,
• flessibilità,
• sicurezza e certificazioni.
Tutti i materiali usati per l’esecuzione dei componenti dell’arredamento dovranno essere conformi alle norme d’impiego e comunque alle normative indicate nel presente elaborato, rispettando le Leggi, Regolamenti e Norme vigenti in materia di sicurezza, costruzione, funzionamento ed installazione.
Pertanto, gli arredi tecnici e la relativa impiantistica dovranno attenersi alla destinazione d’uso e, di conseguenza, all’attività lavorativa svolta con specifico riferimento ai laboratori.
Gli arredi tecnici proposti per i laboratori devono soddisfare, inoltre, il concetto di modularità nel senso più ampio; ogni parte che costituisce l’arredo deve poter essere sostituita od integrata in ogni momento con estrema facilità, in modo da potersi adeguare alle esigenze future dei laboratori stessi.
Gli arredi e/o componenti dovranno essere consegnati nella sede indicata dalla Direzione Lavori nel loro imballo, in modo da essere protetti contro qualsiasi manomissione o danno da manipolazione.
I componenti, che risulteranno comunque alterati o danneggiati prima della loro installazione e consegna alla D.L., saranno immediatamente rimossi e sostituiti a spese della ditta fornitrice.
La fornitura in oggetto dovrà rispettare, sia nella fase della realizzazione che durante l’installazione, le leggi, normative nazionali ed internazionali e regolamenti seguenti. Per tutti gli arredi e apparecchiature di cui alla presente fornitura, dovranno essere rilasciate le apposite certificazioni dei materiali ed ogni altra certificazione di conformità.
Normative rispettate in fase di installazione | ||
IMPIANTI ELETTRICI | CEI 11-1 | Impianti |
CEI 64-2 esplosione | Luoghi con pericolodi | |
CEI 64-8 | Impianti elettrici utilizzatori | |
CEI 66-5 | Apparecchi elettrici | |
D.M. n. 37 del 22.01.2008 ex Legge 05.03.1990 n.46 | Norme per la sicurezza degli impianti | |
IMPIANTI GAS | UNI 9860 | Impianti derivazione – Progettazione, costruzione, collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento. |
UNI 7129 | Realizzazione impianti | |
LEGGE 01.03.1968 N.186 | Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione e impianti elettrici ed elettronici | |
LEGGE 18.10.1977 N.791 | Attuazione direttiva del Consiglio delle Comunità Europee (N. 73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione | |
D.P.R. 19.03.1956 n.302 | Norme prevenzione infortuni sul lavoro integrative di quelle generali emanate con decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n.547 | |
D.M. 22.12.1958 | Luoghi di lavoro per i quali sono prescritte le particolari norme di cui agli art- 329 e 331 del D.P.R. 27 aprile 1955, n.547 | |
D.P.R. 26.05.1959, n.689 | Determinazione aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione incendi, al controllo del Corpo dei Vigili del fuoco. | |
D.P.R. 05.12.1969 n.1303 | Determinazione quantità radioattività, delle attività specifiche o concentrazioni e delle intensità di dose di esposizione soggette alle prescrizioni del D.P.R.13.02.64 n.185 | |
D.M. 14.07.1970 | Determinazione dei valori delle attività totali, delle concentrazioni nuclidi radioattivi e delle intensità di dose di esposizione al di sotto dei quali non si applicano le disposizioni di cui agli art. 91, 92, 93, 94, 98, 102, e 105 del D.P.R. 13.02.64 n.185 | |
D.M. 18.12.1975 | Norme di edilizia scolastica | |
D.M. 16.02.1982 | Modificazioni del D.M. 27 settembre 1965, |
Normative rispettate in fase di installazione | |
concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi | |
D.P.R. 29.07.1982 n.577 e s.m.i. | Approvazione del regolamento concernente l’espletamento dei servizi antincendio |
D.M. 26.07.1984 | Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi. |
D.M. 27.03.1985 | Modificazioni al D.M. 16 febbraio 1982, contenente l'elenco dei depositi e industrie pericolosi soggetti alle visite e controlli di prevenzione incendi |
D.M. 30.10.1986 | Modificazione al D.M. 27 marzo 1985 recante modifiche al D.M. 16 febbraio 1982 contenente l'elenco dei depositi e industrie pericolosi soggetti alle visite e controlli di prevenzione incendi |
D.M. 26.08.92 | Prevenzione incendi edilizia scolastica |
D.M. 12.04.1996 | Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi |
D.M. 23.07.2001 | Modifiche ed integrazioni al decreto del Ministero dell’Interno 12.04.1996, relativamente ai nastri radianti e ai moduli a tubi radianti alimentati da combustibili gassosi. |
D.M. 03.09.2001 | Modifiche ed integrazioni al decreto 26 luglio 1984 concernente classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi |
D.M. 15.03.2005 | Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo. |
D.LGS. 09.04.2008 N. 81 e s.m.i. | Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. |
Gli articoli presenti nella fornitura dovranno essere in possesso delle seguenti certificazioni, rilasciate da ente terzo, che dovranno essere allegate alla documentazione tecnica di gara.
CAPPE CHIMICHE Certificazione secondo norma EN 14175 parte 1 – 2 – 3
e parte 6
CAPPE A FLUSSO LAMINARE Certificazione secondo la norma EN 12469
BANCHI DA LABORATORIO Certificazione del sistema di arredo in accordo alla norma
EN 13150
Certificazione dei mobiletti contenitori sotto banco alla norma EN 14727
CARRELLI TECNICI PORTA STRUMENTAZIONE
Certificazione del sistema di arredo in accordo alla norma
EN 13150
MOBILI CONTENITORI Certificazione secondo la norma EN 14727
I materiali impiegati per la realizzazione degli arredi tecnici dovranno essere di prima qualità, privi di difetti intrinseci e rispondenti all’uso proprio cui sono destinati.
Si dovrà altresì considerare che i materiali necessari alla realizzazione degli arredi con i relativi impianti tecnologici a corredo, verranno utilizzati nei laboratori chimici, biologici e fisici, quindi in zone a rischio di incendio ed esplosione.
In particolare per i materiali lignei costituenti l’arredo (tavoli, banchi, cappe, mobiletti sotto strutturali, pensili, scrivanie, armadi ecc.) dovranno essere utilizzati prodotti di tipo ignifugo certificati in accordo alle norme EN 13501-1, classe B-s1, d0 (D.M. 15.03.2005).
I pannelli dovranno essere rispondenti oltre al precedente punto anche alle seguenti norme:
1 Classe E1 di rilascio della formaldeide e derivati (inferiore a 0.1 ppm) secondo il D.M. 10.10.2008 e la norma UNI EN 13986.
2 ASTM D 756-78 (deformazione plastica)
3 DIN 68761-4 - tipo FPO (nobilitazione)
4 DIN 52362 (flessione)
5 DIN 52365 (trazione)
6 DIN 53799-4.14.5 (immunità alle macchie)
Ove richiesto i banchi svolgeranno anche la funzione di suddivisione e separazione dei laboratori con sviluppo per tutta l’altezza dei locali, mediante l’inserimento di chiusure completamente cieche con, ove richiesto, eventuali pannelli vetrati nella parte superiore (sopraluce).
La distribuzione dei servizi dovrà essere effettuata mediante pannelli modulari, completamente indipendenti, sostituibili ed integrabili.
I comandi funzionali e meccanici delle cappe chimiche (pannello di controllo, rubinetterie, prese, ecc.) dovranno essere montati in zona protetta da urti accidentali e incassati nel profilo della struttura, obbligatoriamente sotto il piano di lavoro.
Sia per i banchi che per le cappe è preferibile l’utilizzo di materiali leggeri quali le leghe di alluminio.
ART. 5 SISTEMI DIAGNOTICI DI LABORATORIO –
Lotto n° 1 Corelab Area Siero e Sangue intero – Laboratorio analisi P.O. di PESCARA
Obiettivi generali della riorganizzazione:
a. Consolidamento di Routine ed Urgenza;
b. Consolidamento provette primarie;
c. Massimo consolidamento strumentale;
d. Sicurezza del dato analitico;
e. Sicurezza per gli operatori;
f. Tracciabilità del processo;
g. Ergonomicità, valore estetico e funzionalità degli arredi e del progetto logistico proposto;
h. Resistenza, funzionalità e qualità dei lavori.
Viene richiesto un sistema d’automazione di tipo front-end al servizio di tutte le aree analitiche del laboratorio con lo scopo di organizzare la fase pre-analitica e, all’occorrenza, quella post-analitica. I settori analitici oggetto della riorganizzazione sono: Chimica Generale, Immunometria, Ematologia, Coagulazione, Citofluorimetria, per i quali dovrà essere coperto almeno l’80% degli analiti indicati nelle tabelle attraverso soluzioni organizzative che rispettino i requisiti tecnici minimi sotto riportati.
La soluzione proposta dovrà garantire totale efficienza e prestazioni conformi ai valori attesi tenendo conto della modalità e dei flussi di arrivo delle provette in laboratorio.
AREA CHECK-IN:
Automazione Front-end:
1. Gestione contemporanea, in tutte le fasi sotto elencate, delle provette da 13x75, 13x100, 16x100 (mm) con tappo a pressione o a vite;
2. Identificazione e check-in automatico delle provette tramite lettura barcode e verifica/gestione delle non conformità;
3. Stappatura automatica selettiva;
4. Sorting delle provette per le diverse aree analitiche;
5. Collegamento bidirezionale con il LIS;
6. Produttività > 600 tubi/ora.
AREA SIERO:
Automazione Integrata Area Siero:
1. Tutti i moduli e le fasi operative sotto elencate devono essere incluse nel sistema e gestite in modo totalmente automatico senza passaggi manuali dell’operatore;
2. Unità dedicata al solo caricamento in continuo delle provette, con identificazione del campione tramite codice a barre, gestione prioritaria delle urgenze e rimozione immediata delle non conformità;
3. Centrifugazione dei campioni di siero con almeno 2 centrifughe automatiche;
4. Stappatura;
5. Sistema di aliquotazione ed etichettatura delle provette secondarie con utilizzo di materiale monouso;
6. Trasporto dei campioni di siero agli analizzatori fisicamente collegati al sistema per l’esecuzione del profilo esame richiesto per la provetta di siero consolidato;
7. Ritappatura delle provette da stoccare;
8. Check out delle provette e mappatura per archiviazione;
9. Modulo di stoccaggio refrigerato (2-8°C) dedicato alle provette primarie di siero di capacità idonea a contenere almeno 3 giorni di attività;
10. Produttività complessiva del sistema di almeno 400 tubi/ora. Controllo informatico del processo area siero:
1. Fornitura di un’architettura hardware e software per la validazione dei dati dell’area siero e la tracciabilità del processo;
2. Unica connessione bidirezionale con il LIS per automazione integrata e analizzatori ad essa collegati; possibilità di registrare e rendere disponibile informazioni su Data, Ora e Fonte del Check-in;
3. Sistema server/client con almeno 2 postazioni di controllo operanti sul medesimo Database;
4. Possibilità di gestire in modo flessibile liste di lavoro indipendenti;
5. Tracciabilità degli accessi alle postazioni di lavoro secondo le normative in vigore sulla privacy.
Sistemi di chimica generale:
1. Fornitura di un sistema analitico composto da almeno due analizzatori, collegati all’automazione integrata sopra descritta, completamente automatici, ad accesso random e con caricamento in continuo dei campioni per la gestione ottimizzata di routine ed urgenze;
2. Garantire un reale backup analitico e strumentale per ogni test richiesto attraverso l’utilizzo di reattivi identici e con la possibilità, in caso di fermo macchina, di avere comunque in linea tutte le metodiche offerte;
3. Gli analizzatori devono mantenere la possibilità di essere caricati fronte macchina indipendentemente dal sistema di automazione e avere un’esecuzione prioritaria delle urgenze;
4. Riconoscimento tramite barcode di reattivi e campioni;
5. Produttività analitica complessiva del sistema non inferiore a 3200 test/ora fotometrici escluso ISE (Na, K, Cl). In caso di fermo macchina di un analizzatore/modulo o sistema di trasporto provette tra moduli, la minima produttività garantita deve essere di 1.600 test/ora fotometrici escluso ISE (Na, K, Cl).
6. Almeno 54 metodiche in linea per strumento, escluso ISE (Na, K, Cl);
7. Analizzatori aperti a metodiche di fornitori terzi;
8. Esecuzione dei test in fotometria, immunoturbidimetria, potenziometria indiretta (ISE: Na, K, Cl) o in tecnologia equivalente ;
9. Rerun automatico per risultati fuori range con possibilità di pre-diluizione, post- diluizione e post-concentrazione dei campioni con regole configurabili dall’utilizzatore;
10. Determinazione facoltativa degli indici del siero (emolisi, ittero, torbidità) con risultati resi disponibili sul software di validazione;
11. Gestione del controllo di qualità in tempo reale;
12. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi.
Sistemi di immunometria:
⚫ Fornitura di un sistema analitico composto da almeno due analizzatori, possibilmente collegati all’automazione integrata sopra descritta, completamente automatici, ad accesso random e con caricamento in continuo dei campioni per la gestione ottimizzata di routine ed urgenze;
⚫ Garantire un reale backup analitico e strumentale per almeno il novanta percento degli analitit richiesti attraverso l’utilizzo di reattivi identici e con la possibilità, in caso di fermo macchina di avere comunque in linea almeno il novanta percento degli analiti offerti;
1. Gli analizzatori devono mantenere la possibilità di essere caricati fronte macchina indipendentemente dal sistema di automazione e avere un’esecuzione prioritaria delle urgenze;
2. Riconoscimento tramite barcode di reattivi e campioni;
3. Produttività analitica complessiva del sistema non inferiore a 550 test/ora. In caso di fermo macchina di un analizzatore/modulo o del sistema di trasporto provette tra moduli, la minima produttività garantita deve essere di almeno 340 test/ora;
4. Almeno 25 metodiche in linea per strumento;
5. Presenza di sensori di livello per i campioni;
6. Ripetizione di test su campioni già processati con regole configurabili dall’utilizzatore;
7. Registrazione delle curve di calibrazione di almeno 2 lotti diversi per ogni analita;
8. Calibrazione durante la seduta analitica senza interruzione del lavoro;
9. Gestione del controllo di qualità in tempo reale;
10. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi.
Carico di lavoro annuo presunto.
PARAMETRI RICHIESTI – Laboratorio Analisi P.O. di PESCARA | ||
ANALITA | TEST/ ANNO | |
1. | ACIDO URICO | 90000 |
2. | ALBUMINA siero urine 24 h. | 4000 |
3. | AMILASI TOTALE | 50000 |
4. | AMILASI PANCREATICA | 25000 |
5. | AMMONIO | 2000 |
6. | BILIRUBINA DIRETTA | 100000 |
7. | BILIRUBINA TOTALE | 75000 |
8. | CALCIO | 110000 |
9. | CK | 55000 |
10. | COLESTEROLO TOTALE | 80000 |
11. | COLESTEROLO HDL | 50000 |
12. | COLESTEROLO LDL DIRETTO | 15000 |
13. | COLINESTERASI | 35000 |
14. | DIBUCAINA | 100 |
15. | CREATININA | 170000 |
16. | FERRO | 60000 |
17. | ALDOSTERONE | 500 |
18. | XXXXXXXXX XXXXXXXX | 00000 |
19. | XXXXXXX | 00000 |
20. | GOT | 140000 |
21. | GPT | 140000 |
22. | GGT | 80000 |
23. | GLUCOSIO | 170000 |
24. | FOSFATASI ALCALINA SCHELETRICA O EQUIVALENTE | 1000 |
25. | LDH | 60000 |
26. | LIPASI | 200 |
27. | XXXXX | 000 |
00. | XXXXXXXX | 00000 |
29. | PROTEINE TOTALI | 90000 |
30. | PROTEINE URINARIE | 1500 |
31. | TRIGLICERIDI | 70000 |
32. | UIBC | 100 |
33. | UREA | 150000 |
34. | SODIO | 150000 |
35. | POTASSIO | 150000 |
36. | CLORO | 15000 |
37. | RECETTORE SOLUBILE DELLA TRANSFERRINA | 1000 |
38. | CK MB XXXXX | 00000 |
39. | TROPONINA | 15000 |
40. | MIOGLOBINA | 8000 |
41. | BNP / pro BNP | 1000 |
42. | XXX | 00000 |
43. | FT3 | 25000 |
44. | FT4 | 26000 |
45. | TG | 600 |
46. | ANTI – TG | 8000 |
47. | ANTI – TPO | 7000 |
48. | RECETTORI ANTI TSH | 1500 |
49. | XXX | 00000 |
50. | FSH | 4000 |
51. | LH | 3500 |
52. | HCG + beta | 2000 |
53. | HCG + beta libere URINE | 1500 |
54. | PROLATTINA | 4000 |
55. | PTH | 4000 |
56. | CORTISOLO | 2000 |
57. | DHEA-S | 1500 |
58. | ESTRADIOLO | 1500 |
59. | PROGESTERONE | 2000 |
60. | SHBG | 500 |
61. | TESTOSTERONE | 3000 |
62. | VITAMINA B 12 | 7000 |
63. | ACIDO FOLICO | 7000 |
64. | INSULINA | 2000 |
65. | C- PEPTIDE | 2000 |
66. | ALCOLEMIA | 2000 |
67. | ZINCO | 500 |
68. | RAME | 500 |
69. | G6PDH | 500 |
70. | ACIDI BILIARI | 500 |
71. | ALDOLASI | 500 |
72. | AFP | 10000 |
73. | XXX | 00000 |
74. | PSA | 20000 |
75. | PSA libero | 15000 |
76. | CA 125 | 5000 |
77. | CA 19 9 | 10000 |
78. | CA 15 3 | 5000 |
79. | FERRITINA | 25000 |
80. | ALFA 1 ANTITRIPSINA | 1000 |
81. | ALFA 1 GLICOPROTEINA ACIDA | 4000 |
82. | TRANSFERRINA | 15000 |
83. | FATTORE REUMATOIDE | 10000 |
84. | XXX | 00000 |
85. | APOLIPROTEINA A1 | 500 |
86 | APOLIPROTEINA B | 500 |
87 | LIPOPROTEINA a | 500 |
88 | VITAMINA D | 1000 |
89 | CALCITONINA | 1000 |
90. | NSE | 1500 |
91 | GH | 1000 |
92 | DIGOSSINA | 2000 |
93 | BETA 2 MICROGLOBULINA URINE | 2000 |
94 | METOTREXATE | 1000 |
95 | ACIDO VALPROICO | 1000 |
.96 | CARBAMAZEPINA | 500 |
97 | BENZODIAZEPINE | 1000 |
98 | C3 | 4000 |
99 | C4 | 4000 |
100 | 17 OH PROGESTERONE | 1000 |
101 | OSTEOCALCINA | 1000 |
102 | C PEPTIDE | 500 |
103 | RENINA | 500 |
104 | TESTOSTERONE LIBERO | 500 |
105 | TPA | 4000 |
106 | S 100 | 500 |
107 | TK | 100 |
108 | BETA 2 MICROGLOBULINA | 3500 |
109 | PCT | 2000 |
110 | MICROALBUMINURIA | 7000 |
111 | ERITROPOIETINA | 2000 |
112 | SCC | 1000 |
113 | INIBINA | 500 |
114 | BETA CROSS LAPS O EQUIPOLLENTE | 500 |
115 | AFP LIQUIDO AMNIOTICO | 500 |
116 | CICLOSPORINA | 2000 |
117 | FENITOINA | 500 |
118 | FENOBARBITAL | 1000 |
119 | TEOFILLINA | 500 |
TOT. | 2772500 |
EMATOLOGIA:
Fornitura di 3 (tre) analizzatori ognuno con le seguenti caratteristiche:
1. Cadenza analitica di almeno 100 emocromi/ora in profilo emocromo e formula;
2. Campionatore in continuo con una capacità di 100 campioni nella zona di caricamento;
3. Gestione dei diversi profili in completo accesso random;
4. Determinazione di almeno 29 parametri ematologici;
5. Determinazione dei reticolociti in %, numero assoluto, frazione di immaturità (IRF);
6. Determinazione degli eritroblasti in % e numero assoluto su tutti i campioni della routine;
7. Software gestionale dell’analizzatore in ambiente windows;
8. Sistema gestionale di settore, capace di gestire ed accentrare la fase pre e post analitica grazie a regole di validazione automatica, con almeno due postazioni di lavoro.
9. Sistema di soglie mobili automatiche, secondo la peculiarità di ogni campione, per la classificazione delle popolazioni leucocitarie;
10. Unitamente agli analizzatori si richiede un modulo indipendente dagli analizzatori per lo striscio e colorazione degli preparati ematologici completamente automatico, con caratteristiche tali da poter gestire il carico di lavoro generato dai tre analizzatori;
11. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori, controlli e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi. La fornitura dei controlli deve garantire l’esecuzione di almeno numero 1 controllo giornaliero di qualità per singolo analizzatore eseguito su 3 livelli per 365 giorni di attività annui.
Carico di lavoro presunto annuo:
X.XX TEST/ ANNO (COMPRESO CONTROLLI) | ||
1 | EMOCROMI COMPLETI | 150000 |
2 | RETICOLOCITI | 2000 |
3 | STRISCI | 2000 |
COAGULAZIONE:
Fornitura di 3 (tre) analizzatori ognuno con le seguenti caratteristiche:
1. Strumento per la determinazione dei test coagulativi, cromogenici e immunologici al lattice basato sul principio foto-ottico turbidimetrico o equivalente;
2. Cadenza analitica di almeno 220 PT ora;
3. Il profilo dei 5 test (PT, APTT, Fib-Xxxxxx, Antitrombina, D-Dimero) deve essere eseguito in meno di 15 minuti;
4. Indicazione in tempo reale del tempo di completamento della sessione analitica completa;
5. Il numero di campioni a bordo minimo è di 80 posizioni;
6. Gestione prioritaria delle urgenze senza interruzione della routine in corso e senza l’utilizzo di rack dedicati e in tutte le posizioni dell’area campioni;
7. Il numero di reagenti refrigerati minimo è di 40 posizioni;
8. Strumento con foratappi;
9. Visualizzazione e stampa di tutte le curve di reazione relative ai campioni analizzati su tutti i canali di lettura;
10. Regole reflex;
11. Parallelismo dei Fattori;
12. Sistema gestionale di settore, capace di gestire ed accentrare la fase pre e post analitica grazie a regole di validazione automatica, con almeno due postazioni di lavoro.
13. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi.
Carico di lavoro presunto annuo:
X.xx test ANNO (COMPRESO CONTROLLI) | ||
1 | PT | 105000 |
2 | XXXX | 00000 |
3 | FIBRINOGENO | 30000 |
4 | XXXXXXXXXXXX | 00000 |
5 | DIDIMERO | 22000 |
6 | PROTEINA S | 2000 |
7 | PROTEINA C | 2000 |
8 | LAC SCREENING | 1500 |
9 | LAC CONFERMA | 1500 |
10 | APCR | 700 |
11 | OMOCISTEINA | 5000 |
12 | FATTORI 2\5\7\8\9\10\11 | 100 CADAUNO |
13 | EPARINA | 100 |
14 | COMPLEMENTO | 100 |
15 | PLASMINOGENO | 200 |
16 | TEMPO DI TROMBINA | 500 |
17 | ETP TEMPO DI REPTILASE | 200 |
18 | ALFA 2 ANTIPLASMINA | 200 |
19 | PAI | 200 |
20 | FRAMMENTO PROTROMBINICO F 1+2 | 200 |
21 | TAT | 200 |
22 | ECARIN CLOTTING TIME | 200 |
CITOFLUORIMETRIA:
1 (uno) analizzatore Citofluorimetro con le seguenti caratteristiche:
1. analizzatore a 6 fluorescenze munito di certificazione CE-IVD secondo la direttiva 98/79/EC;
2. Doppia sorgente di eccitazione Laser 488nm e 638nm o equivalente;
3. Sistema fluidico a flusso continuo;
4. Strumento dotato di sistemi di sicurezza per l'operatore (Biohazard);
5. Sensori con allarmi per eventuali guasti od interventi;
6. Piatto campionatore di almeno 10 posizioni;
7. Sistema per auto calibrazione ottimale per l’impostazione dei voltaggi e delle compensazioni;
8. Sangue intero di controllo per il QC degli antigeni di superficie e delle procedure di marcatura e lisi, con valori di riferimento.
9. Sistema gestionale di settore, capace di gestire ed accentrare risultati numerici e grafici con possibilità di generazione di referto ematologico, con almeno una postazioni di lavoro.
10. Unitamente alla strumentazione viene richiesto un preparatore semiautomatico.
Carico di lavoro presunto annuo:
X.xx di Xxxxx XXXX (COMPRESO CONTROLLI) | ||
1 | CD45\CD4\CD8\CD3 | 3000 |
2 | CD45\CD56\CD19\CD3 | 3000 |
3 | CD61 | 200 |
4 | CD42 | 200 |
5 | CONTROLLO ISOTIPICO | 100 |
6 | LISANTE FISSATIVO | 3000 |
7 | CONTROLLO QUALITA GIORNALIERO | 250 |
8 | LISANTE | 3800 |
9 | TUBE PER REAZIONE | 10000 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°2
Presidi Penne e Popoli
Sistema per analisi di Chimica Clinica, Marcatori cardiaci ed Immunometria - specifiche tecniche:
Sistemi di biochimica:
1. Fornitura di un sistema analitico composto da almeno due analizzatori, completamente automatici, ad accesso random e con caricamento in continuo dei campioni per la gestione ottimizzata di routine ed urgenze;
2. Garantire un reale backup analitico e strumentale per ogni test richiesto attraverso l’utilizzo di reattivi identici e con la possibilità, in caso di fermo macchina, di avere comunque in linea tutte le metodiche offerte;
3. Riconoscimento tramite barcode di reattivi e campioni;
4. Produttività analitica complessiva del sistema non inferiore a 650 test/ora fotometrici escluso ISE (Na, K, Cl);
5. Almeno 55 metodiche in linea per strumento, escluso ISE (Na, K, Cl);
6. Analizzatori aperti a metodiche di fornitori terzi;
7. Esecuzione dei test in fotometria, immunoturbidimetria o equivalente e potenziometria indiretta (ISE: Na, K, Cl) o equivalente;
8. Rerun automatico per risultati fuori range con possibilità di pre-diluizione, post- diluizione e post-concentrazione dei campioni con regole configurabili dall’utilizzatore;
9. Determinazione facoltativa degli indici del siero (emolisi, ittero, torbidità) con risultati resi disponibili sul Middleware di validazione;
10. Gestione del controllo di qualità in tempo reale;
11. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi.
Sistemi di immunometria:
1. Fornitura di un sistema analitico composto da almeno due analizzatori, completamente automatici, ad accesso random e con caricamento in continuo dei campioni per la gestione ottimizzata di routine ed urgenze;
2. Garantire un reale backup analitico e strumentale per ogni test richiesto attraverso l’utilizzo di reattivi identici e con la possibilità, in caso di fermo macchina, di avere comunque in linea tutte le metodiche offerte;
3. Riconoscimento tramite barcode di reattivi e campioni;
4. Produttività analitica complessiva del sistema non inferiore a 300 test/ora.
5. Almeno 10 metodiche in linea per strumento;
6. Presenza di sensori di livello per i campioni;
7. Gestione del controllo di qualità in tempo reale;
8. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi.
Controllo informatico del processo:
1. Fornitura di un’architettura hardware e software per la validazione dei dati e la tracciabilità del processo (Middleware);
2. Unica connessione bidirezionale con il LIS per tutti gli analizzatori offerti; possibilità di registrare e rendere disponibile informazioni su Data, Ora e Fonte del Check-in;
3. Sistema server/client con almeno 2 postazioni di controllo operanti sul medesimo Database;
4. Possibilità di gestire in modo flessibile liste di lavoro indipendenti;
5. Tracciabilità degli accessi alle postazioni di lavoro secondo le normative in vigore sulla privacy.
Carico di lavoro annuo presunto:
Xxxxxxx | X.X. xx XXXXX | X.X. xx XXXXXX |
XXXXXXXXX | 000 | 200 |
ACIDO VALPROICO | 200 | 200 |
ALBUMINEMIAs/u | 150 | 150 |
ALCOLEMIA | 200 | 200 |
AMILASEMIA PANCREATICAs/u | 3500 | 500 |
AMILASEMIAs/u | 2500 | 500 |
AZOTEMIA s/u | 25000 | 14000 |
BETA HCG SIERICHE | 300 | 200 |
BILIRUBINA DIRETTA | 14000 | 6000 |
BILIRUBINA TOTALE | 11000 | 5000 |
CALCIOs/u | 13000 | 4000 |
CARBAMAZEPINA | 200 | 200 |
CLOROs/u | 8000 | 2000 |
COLESTEROLO HDL | 16000 | 11000 |
COLESTEROLO LDL | 5000 | 5000 |
COLESTEROLO TOTALE | 23000 | 15000 |
COLINESTERASI | 5500 | 1000 |
CPK-MB MASSA | 2500 | 300 |
CREATINCHINASI(CPK) | 6000 | 1500 |
CREATININEMIAs/u | 33000 | 16000 |
FATTORE REUMATOIDE | 1000 | 1000 |
FOSFATASI ALCALINA | 9000 | 4000 |
FOSFOROs/u | 2500 | 2000 |
GAMMAGT | 15000 | 10000 |
GLICEMIAs/u | 35000 | 19000 |
GOT/AST | 26000 | 15000 |
GPT/ALT | 26000 | 15000 |
IgG | 2000 | 1000 |
IgA | 2000 | 1000 |
IgM | 2000 | 1000 |
C3 | 1000 | 1000 |
C4 | 1000 | 1000 |
LATTICO DEIDROGENASI | 1500 | 1500 |
LIPASIs/u | 200 | 200 |
MAGNESIOs/u | 500 | 400 |
MICROALBUMINURIA | 2000 | 1000 |
MIOGLOBINA | 2500 | 300 |
PEPTIDE NATRIURETICO | 100 | 100 |
PROTEINA C REATTIVA | 7000 | 3500 |
PROTEINE TOTALIs/u | 8000 | 5000 |
SIDEREMIA | 10000 | 7000 |
SODIOs/u | 22000 | 10000 |
POTASSIO s/u | 22000 | 10000 |
TITOLO ANTISTREPTOLISINICO | 1000 | 1000 |
TRANSFERRINA | 1000 | 1000 |
TRIGLICERIDI | 21000 | 14000 |
TROPONINA | 2500 | 300 |
URICEMIAs/u | 19000 | 9000 |
AMMONIEMIA | 350 | 200 |
BENZODIAZEPINE | 100 | 100 |
AMFETAMINE | 100 | 100 |
COCAINA | 100 | 100 |
METADONE | 100 | 100 |
OPPIACEI | 100 | 100 |
Totale Test/anno | 412900 | 218950 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°3
URINE AZIENDALI
per i presidi di PESCARA, PENNE e POPOLI.
Fornitura di 4 (quattro) analizzatori dei parametri chimico-fisici ognuno con le seguenti caratteristiche.
A. Strumento completamente automatico con Barcode Reader e campionatore a rack per l’analisi dei seguenti parametri chimico-fisici urinari: Colore, Aspetto, pH, Glucosio, Proteine, Emoglobina, Corpi Chetonici, Bilirubina, Urobilinogeno, Nitriti, Leucociti, Peso Specifico;
B. Il sistema di campionamento deve avvenire mediante dispensazione del campione sulle aree reattive;
C. Cadenza analitica di almeno 200 test/ora;
D. Lo strumento deve essere dotato di sensori per determinare la presenza delle strisce;
E. Inoltre deve essere fornito tutto il materiale necessario all’esecuzione dell’esame (carta, soluzione di lavaggio, strisce reattive, calibratori e controlli per il monitoraggio dei dati qualitativi);
F. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori, controlli e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi. La fornitura dei controlli deve garantire l’esecuzione di almeno numero 1 controllo giornaliero di qualità per singolo analizzatore eseguito su 3 livelli per 365 giorni di attività annui.
Fornitura di 4 (quattro) analizzatori per l’esame del sedimento ognuno con le seguenti caratteristiche:
1. Strumento completamente automatico con Barcode Reader e campionatore a rack per l’analisi della parte corpuscolata delle urine;
2. L’analisi deve essere eseguita attraverso acquisizione digitale ed analisi morfologica delle immagini o in citofluorimetria a flusso;
3. Il sistema deve individuare seguenti parametri: eritrociti, leucociti, aggregati leucocitari, cellule epiteliali squamose, cellule epiteliali non squamose, cilindri ialini, cilindri patologici, cristalli, batteri, miceti, muco, spermatozoi;
4. Cadenza analitica di almeno 80 campioni/ora;
5. Il sistema deve utilizzare urina nativa;
6. Campionatore automatico caricabile in continuo a rack;
7. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori, controlli e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi. La fornitura dei controlli deve garantire l’esecuzione di almeno numero 1 controllo giornaliero di qualità per singolo analizzatore eseguito su 2 livelli per 365 giorni di attività annui.
Carico di lavoro presunto annuo:
Test Anno (compreso QC e VEQ) | |
Esame chimico fisico delle urine e sedimento P.O. PESCARA | 60.000 |
Esame chimico fisico delle urine P.O. PENNE | 28.000 |
Esame chimico fisico delle urine P.O. POPOLI | 28.000 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI - LOTTO n°4
VES AZIENDALI
per i presidi di Pescara, Penne e Popoli
Fornitura di 4 (quattro) analizzatori per la determinazione della velocità di eritrosedimentazione
1. Analizzatori di ultima generazione
2. Collegamento bidirezionale della strumentazione a software gestionale di laboratorio (LIS)
3. Reagenti e materiali di consumo ed accessori necessari per l’esecuzione degli esami, oltre a materiali necessari per effettuare QC
4. Iscrizione a VEQ
5. Assistenza tecnica Full Risk
6. n. 2 Sistemi per il P.O. di Pescara e n.1 Sistema per il P.O. di Penne e per il P.O. di Popoli per l’esecuzione dell’analisi della velocità di eritrosedimentazione
7. Metodica correlabile con metodo Xxxxxxxxxx
8. Utilizzo della stessa provetta in uso per emocromo (EDTA) o coagulazione (Citrato)
9. Uso (carico, analisi e scarico) degli stessi rack portacampione utilizzati per l’analisi dell’emocromo
10. Identificazione del campione attraverso bar code interno
11. Completa rintracciabilità del campione
12. Cadenza analitica di almeno 100 campioni /h
Reagenti
1. Fornitura di reagenti, calibratori, controlli, consumabili ecc.
2. Iscrizione a VEQ.
Carico di lavoro presunto annuo:
Test Anno (compreso QC e VEQ) | ||
1 | VES P.O. PESCARA | 25000 |
2 | VES P.O. PESCARA | 25000 |
3 | VES X.X. XXXXX | 00000 |
0 | XXX X.X. XXXXXX | 00000 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°5
Emoglobine Glicata e Patologiche Aziendali
Per il presidio di Pescara:
Analizzatore per la determinazione dell’ Emoglobina Glicata, A2 e screening Hb Patologiche, requisiti minimi per ammissibilità dell’offerta:
1. Analizzatori di ultima generazione
2. Collegamento della strumentazione a software gestionale di laboratorio (LIS)
3. Reagenti e materiali di consumo ed accessori necessari per l’esecuzione degli esami di seguito indicati, oltre a materiali necessari per effettuare QC
4. n. 1 Sistema automatico in HPLC o equivalente per l’esecuzione dell’Emoglobina Glicata, A2 e screening Hb Patologiche
5. Completa automazione e caricamento in continuo dei campioni
6. Fornitura di reagenti, calibratori, controlli, consumabili ecc.
7. Iscrizione a VEQ.
Per i presidi di PENNE e POPOLI:
⚫ Analizzatori di ultima generazione;
⚫ Collegamento della strumentazione a software gestionale di laboratorio (LIS);
⚫ Reagenti e materiali di consumo ed accessori necessari per l’esecuzione degli esami di seguito indicati, oltre a materiali necessari per effettuare QC;
⚫ Iscrizione a VEQ;
⚫ n. 2 analizzatori, automatici in tecnica HPLC o equivalente per l’esecuzione dell’Emoglobina Glicata;
⚫ Completa automazione e caricamento in continuo dei campioni da tubo primario; Reagenti -
1. Fornitura di reagenti, calibratori, controlli, consumabili ecc.
Carico di lavoro presunto annuo:
X.XX TEST ANNO (COMPRESO CONTROLLI) | ||
1 | Emoglobina Glicata P.O. Pescara | 25000 |
2 | Emoglobine Varianti e Patologiche P.O. Pescara | 2000 |
3 | Emoglobina Glicata P.O. di PENNE | 8000 |
4 | Emoglobina Glicata P.O. di POPOLI | 5000 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°6
SIEROPROTEINE E ANALISI SECONDO LIVELLO (IFE, ETC.) AZIENDALI
per i presidi di PESCARA, PENNE e POPOLI.
1) Analizzatore completamente automatico per l’analisi delle sieroproteine a ciclo continuo dalla provetta primaria alla stampa dei risultati, in tecnica capillare o equivalente.
2 ) Analizzatore per l’esecuzione delle Immunofissazioni in Gel d’ Xxxxxxxx.
3) Massima flessibilità del sistema gestionale dei dati analitici.
4) Dovranno essere forniti n°5 strumenti nuovi di fabbrica, n°4 strumenti dedicati
alla routine delle sieroproteine dei laboratori della Asl di cui n° 2 per il Laboratorio analisi di PESCARA, n° 2 per i laboratori analisi di PENNE e POPOLI e n°1 strumento dedicato alle analisi di 2° livello quali ( immunofissazione sierica, immunofissazioni di Xxxxx Xxxxx e isoelettrofocusing ) da installare presso il laboratorio analisi del P.O. di PESCARA
5) La strumentazione completamente automatica proposta al punto 1) dovrà garantire l’esecuzione di sieroproteine, Immunotipizzazioni e CDT con una cadenza analitica per le sieroproteine almeno 70 test ora.
La strumentazione proposta per eseguire le analisi di secondo livello dovrà utilizzare la tecnica in gel di agarosio. Tale strumentazione dovrà essere corredata di campionatore/diluitore.
6) Il sistema proposto per l’esecuzione della routine dovrà essere interfacciato al sistema gestionale in uso presso il laboratorio mantenendo in archivio i dati anagrafici dei pazienti del precedente sistema utilizzato in laboratorio.
Carico di lavoro annuo presunto
n°test/anno n°test/anno n°test/anno
TEST | X.Xxxxxxxxxxx xx XXXXXXX | X.Xxxxxxxxxxx xx XXXXX | X.Xxxxxxxxxxx xx XXXXXX |
ElettoroforesiSieroproteine | 70000 | 12000 | 8000 |
Immunofissazione sieriche | 3500 | ||
Immunofissazione di BJ | 3000 | ||
CDT | 5000 |
Hb A1c | 500 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°7
Controllo di qualità - AZIENDALE
per i presidi di PESCARA, PENNE e POPOLI.
Sistema di gestione del Controllo di Qualità Intra e Interlaboratorio; n° 3 sistemi da installare presso i laboratori analisi dei P.O. della Ausl di Pescara.
Controllo di qualita’ intralaboratorio
Materiali per il Controllo di Qualità Interno a matrice umana; preferibilmente liquidi e multi costituenti, detto controllo verra’ eseguito con cadenza giornaliera( x 365 gg lavorativi) e su 2 livelli ( normale e Patologico.
Materiali per il Controllo di Qualità Interno a matrice umana; preferibilmente liquidi e multi costituenti per soddisfare le esigenze dei settori di laboratorio da sottoporre al controllo di qualità. ((Relazionare )
Il sistema deve comprendere un programma di gestione dei dati per l’archiviazione e l’analisi dei risultati; elaborazione dei principali parametri statistici (media, deviazione standard, cv); visualizzazione carte di Xxxxx-Xxxxxxxx
Possibilità di inserimento note di intervento e di commento per la tracciabilità della gestione dei valori da parte degli operatori. La ditta aggiudicataria dovrà provvedere all'addestramento e alla formazione degli operatori oltre che al collegamento con il sistema informatico in dotazione al laboratorio analisi.
I lotti dei prodotti offerti per l’esecuzione del controllo di qualità deve rimanere invariato un periodo non inferiore ad un anno.
Settori da sottoporre al Controllo di Qualità
Settore | P.Ospedaliero di PESCARA | P.Ospedaliero di PENNE | P.Ospedaliero di POPOLI |
Chimica Clinica | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera |
Immunometria | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera |
Cardiaco | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera |
Coagulazione | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera |
Droghe e Farmaci | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera |
Immunologia | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera | Cadenza Giornaliera |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°8
NEFELOMETRIA speciale di 2°Livello. P.O. di PESCARA
Caratteristiche per il Laboratorio Analisi del P.O. di PESCARA:
Analizzatori per la determinazione delle Plasma proteine - requisiti minimi per ammissibilità dell’offerta:
Fornitura di 2 (due) analizzatori con le seguenti caratteristiche:
Le Aziende partecipanti dovranno relazionare (nella Relazione Tecnica) in merito ai Requisiti Minimi e agli Elementi di Valutazione, nella stessa sequenza posta nel Capitolato Speciale oltre a fornire tutte le ulteriori informazioni ritenute utili,
o Analizzatore nefelometrico completamente automatico ad accesso random per determinazioni di proteine specifiche;
o Vano reagente preferibilmente refrigerato;
o Campione utilizzabile : siero, plasma, urina e liquor;
o Campionatore automatico ad almeno 50 posti da provetta primaria con identificazione bar- code del paziente, produttività non inferiore a 120 test/ora;
o Piattaforma informatica per la gestione locale dei campioni afferenti al settore proteine da integrarsi con il Lis del laboratorio;
o Collegamento al sistema informatico in uso nel laboratorio;
o Gruppo di continuità;
o Strumenti in regola con la direttiva 98/37/CE, modificata in funzione della direttiva relativa ai dispositivi medico-diagnostici in vitro 98/79/CE
Carico di lavoro presunto annuo:
TEST | P.O. di PESCARA |
IgG | 12000 |
IgA | 12000 |
IgM | 12000 |
IgG liquor | 300 |
IgA liquor | 300 |
IgM liquor | 300 |
Sottoclasse IgG 1 | 500 |
Sottoclasse IgG 2 | 500 |
Sottoclasse IgG 3 | 500 |
Sottoclasse IgG 4 | 500 |
Ig / catene L tipo K siero e urine | 4000 |
Ig / catene L tipo lambda siero e urine | 4000 |
Fibrinogeno quantitativo immunochimico | 100 |
AT3 quantitativa immunochimica | 100 |
C1 esterasi inibitore | 200 |
Recettori solubile della TfR | 1000 |
Ceruloplasmina | 500 |
Aptoglobina | 1000 |
Lp (a) | 500 |
CRP ultrasensibile | 1000 |
Cistatina C | 2500 |
Alfa 2 macroglobulina urine | 100 |
C1Q | 250 |
Catene kappa free sieriche | 500 |
Catene lambda free sieriche | 500 |
Prealbumina | 100 |
IgE totali | 2500 |
IgA secretorie | 500 |
IgD | 100 |
RdB proteina legante il retinolo | 100 |
Alfa 1 microglobulina urinaria | 100 |
Totali test/anno | 58550 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI - LOTTO n°9
Critical Care
per i presidi di Pescara – Popoli _ Penne
Analizzatori per emogasanalisi e parametri biochimici per vari servizi dell’AUSL
1 Strumentazione nuova e di ultima generazione
2 Strumenti di tecnologia avanzata (a cartuccia multi test) o tecnologia tradizionale; non sono ammesse tecnologie monotest (descrivere il sistema), (relazionare su tutto il materiale di consumo, durata, stabilità on board ecc.)
3 Tutti gli strumenti offerti dovranno essere corredati di lettore di codice a barre e gruppo di continuità.
4 La quantità di campione (sangue intero) analizzato per ognuno dei profili completi è massimo 200 micro/litri.
5 Tutti gli strumenti offerti dovranno permettere il campionamento da siringhe e da capillari con unica campionatura per eseguire tutti i parametri.
6 Controllo di qualità minimo in 3 sessioni giornaliere per 365 gg./anno su due livelli per sessione . Saranno ammessi C.Q. di tipo tradizionale e di seconda generazione (controllo di processo), (descrivere il sistema).
7 Assistenza tecnica garantita entro massimo 24 h/lavorative dalla richiesta di intervento.
8 L’Azienda offerente dovrà prevedere minimo 2 visite/anno, atte a garantire un controllo generale della tecnologia offerta (hardware e software), corsi al nuovo personale e chiarimenti tecnici/scientifici dove necessario, rilasciando documentazione attestante le attività svolte.
9 Collegamento informatico di tutti gli strumenti offerti, che permetta da postazioni remote collegate alla rete intranet esistente di
⚫ Consultare i dati paziente
⚫ Consultare i dati di calibrazione e C.Q.I.
⚫ Attivare/Disattivare i parametri analitici.
⚫ Lanciare calibrazioni
⚫ Vedere lo stato dello strumento.
⚫ (descrivere il sistema)
10 Servizio di Supporto Tecnico/Specialistico telefonico.
Carico di lavoro presunto annuo:
UNITA’ OPERATIVA | NUMERO STRUMENTI | NUMERO DETERMINAZIONI/ANNO escluso C.Q. minimo richiesto | PROFILO ANALITICO |
U.O. Rianimazione P.O. Pescara | 1 | n°8000 | B |
U.O. Neonatologia P.O.Pescara | 1 | n°8000 | A |
U.O. Dialisi P.O. Pescara | 1 | n°5000 | B |
U.O.Blocco Operatorio Pescara | 1 | n°5000 | B |
U.O. Pronto Soccorso P.O. Pescara | 1 | n°8000 | B |
U.O. Pediatria P.O. Pescara | 1 | n°5000 | B |
U.O. Geriatria P.O. Pescara | 1 | n°5000 | C |
U.O. Laboratorio Analisi P.O. Pescara | 1 | n°5000 | A |
X.X. Xxxxxxxx X.X. Xxxxxxx | 0 | xx0000 | X |
X.X. UTIC P.O.Pescara | 1 | n°3000 | C |
U.O. Ematologia P.O.Pescara | 1 | n°3000 | B |
U.O. Lab. Analisi e Rianimazione del P.O. Penne | 2 | n°4000 | B |
Pronto Soccorso del P.O. di Penne | 1 | n°2000 | C |
U.O. Lab Analisi e Rianimazione del P.O. di Popoli | 2 | n°4000 | B |
Pronto Soccorso del P.O.Popoli | 1 | n°2000 | C |
Totale test anno | n° 70000 |
LEGGENDA:
⚫Profilo analitico A = Ca++ ionizzato, K+, Na+,CL- Glucosio, pH, pO2, pCO2, Lattato, Ematocrito, Bilirubina. , COHb, MetHb, Emoglobina, sO2.
⚫ Profilo analitico B = Ca++ ionizzato, K+, Na+, CL-, Glucosio, pH, pO2, pCO2, Lattato, Ematocrito, COHb, MetHb, Emoglobina, sO2.
⚫Profilo analitico C = K+, Na+, pH, pO2, pCO2, sO2,Ematocrito, Emoglobina, Glucosio.
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°10
Coagulazione Penne e Popoli
Sistema per analisi di Coagulazione
Fornitura di 2 (due) analizzatori ognuno con le seguenti caratteristiche, più due (2) analizzatore automatici di back up con stessi reagenti:
1. Strumento per la determinazione dei test coagulativi, cromogenici e immunologici al lattice basato sul principio foto-ottico turbidimetrico o equivalente;
2. Cadenza analitica di almeno 100 PT ora
3. Il profilo dei 5 test (PT, APTT, Fib-Xxxxxx, Antitrombina, D-Dimero) deve essere eseguito in meno di 20 minuti;
4. Il numero di campioni a bordo minimo è di 40 posizioni
5. Gestione prioritaria delle urgenze senza interruzione della routine in corso;
6. Il numero di reagenti refrigerati minimo è di 20 posizioni per lo strumento principale e 6 posizioni per lo strumento di back up;
7. Strumento principale con foratappi;
8. Visualizzazione e stampa di tutte le curve di reazione relative ai campioni analizzati su tutti i canali di lettura;
9. Regole reflex;
10. Parallelismo dei Fattori;
11. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi.
Carico di lavoro presunto annuo:
TEST | PENNE | POPOLI |
PT | 15000 | 8000 |
APTT | 15000 | 8000 |
FIBRINOGENO | 4200 | 1200 |
ANTITROMBINA | 9000 | 3500 |
D.DIMERO | 6000 | 3000 |
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI – LOTTO n°11
Ematologia Penne e Popoli
Sistema per analisi di Ematologia
Fornitura di 2 (due) analizzatori ognuno con le seguenti caratteristiche, unitamente alla strumentazione principale si richiedono 2 (due) strumenti di back up di screening con caratteristiche anche inferiori rispetto alla strumentazione principale:
A. Cadenza analitica di almeno 100 emocromi/ora in profilo emocromo e formula;
B. Campionatore in continuo con una capacità di 100 campioni nella zona di caricamento;
C. Gestione dei diversi profili in completo accesso random;
D. Determinazione dei reticolociti in %, numero assoluto, frazione di immaturità (IRF);
E. Determinazione degli eritroblasti su tutti i campioni della routine;
F. Software gestionale dell’analizzatore in ambiente windows;
G. Unitamente alla strumentazione viene richiesta la fornitura di calibratori, controlli e altro materiale necessario al corretto funzionamento dei sistemi. La fornitura dei controlli deve garantire l’esecuzione di almeno numero 1 controllo giornaliero di qualità per singolo analizzatore eseguito su 3 livelli per 365 giorni di attività annui.
Carico di lavoro presunto annuo:
EMOCROMI COMPLETI | RETICOLOCITI | |
PENNE | 40.000 | 500 |
POPOLI | 40.000 | 500 |
TITOLO II - DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
1. Ai sensi dell’art. 113 del codice dei contratti e dell’art 123 del Regolamento, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali la ditta aggiudicataria dovrà costituire, entro la data fissata nella lettera di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione, una cauzione definitiva , pari al 10% (diecipercento), arrotondato ai 50,00 € inferiori, dell’importo contrattuale della fornitura/servizio (IVA esclusa) la ASL si riserva la facoltà di esonerare l’Impresa dal deposito cauzionale qualora l’importo della cauzione da prestare sia pari od inferiore ad € 5.000,00.
2. In caso di raggruppamenti temporanei ai sensi dell’art. 37 , comma 5, del Codice dei contratti, la cauzione è presentata, su mandato irrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti con responsabilità solidale.
3. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
4. La fidejussione o la polizza, intestata alla ASL dovrà avere una scadenza posteriore di almeno 3 mesi rispetto a quella fissata per la scadenza del contratto.
5. In caso di proroga/ripetizione della fornitura/servizio oltre termini contrattuali, la cauzione dovrà essere rinnovata, alle stesse condizioni previste nel presente articolo, per un periodo non inferiore alla proroga/ripetizione.
6. La cauzione definitiva cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di verifica di conformità o dell’attestazione di regolare esecuzione.
7. La cauzione definitiva dovrà essere costituita in una delle modalità di cui all’art. 75, comma 3 del Codice dei contratti
8. Il deposito cauzionale definitivo è dato a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto, del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, del rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale (salva comunque la risarcibilità del maggio danno), dell’eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento delle forniture e servizi nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell’appaltatore, per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’appaltatore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere E’ fatto salvo l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
9. E’ in facoltà della ASL di incamerare, in tutto od in parte, la cauzione definitiva per inosservanza degli obblighi contrattuali e per tutto quanto previsto al precedente punto 8, senza obbligo di preventiva azione giudiziaria.
10. Fatto salvo quanto previsto dal precedente punto 1, non è data facoltà alla ditta aggiudicataria di prescindere dal deposito di cui sopra, né in quanto ditta di notoria solidità, né in seguito a miglioramento del prezzo di fornitura.
11. La garanzia fidejussoria è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, secondo quanto previsto dall’art 113, comma 3 del Codice dei contratti.
12. La cauzione dovrà necessariamente riportare la seguente appendice: ―Il Fideiussore non godrà del beneficio della preventiva escussione dell’obbligato principale ai sensi dell’art. 1944 del C.C., né della eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del C.C.. La fideiussione sarà operativa, entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante‖.
Art. 2: DURATA DEL CONTRATTO, PROROGA, REVISIONE PREZZI E QUINTO D’OBBLIGO
1. La durata del contratto, comprensiva dell’eventuale proroga contrattuale ai sensi dell’art. 29 del Codice dei contratti, è stabilita dai documenti di gara.
2. Il Contratto non è tacitamente rinnovabile e, pertanto, si intende disdetto alla naturale scadenza, salvo quanto di seguito previsto.
3. Al fine di garantire la continuità del servizio e/o della fornitura, nelle more delle procedure di aggiudicazione e stipulazione di un nuovo contratto, la ditta aggiudicataria avrà comunque l’obbligo di continuare la fornitura alle medesime condizioni contrattuali per un periodo di 180 giorni dalla data di scadenza naturale del Contratto, in presenza di espressa richiesta dell’Amministrazione.
4. In corso di esecuzione del contratto, l’Amministrazione, per il tramite del Responsabile del procedimento, può disporre la sospensione del contratto nei casi di cui all’art. 158, commi 2, 7 e 9, 159, commi 1 e 2, del Regolamento, può disporre la sospensione dell’esecuzione, in tutto o in parte, e il conseguente differimento dei termini contrattuali ai sensi dell’art. 159, commi 6 e 7 del Regolamento.
5. Per quanto concerne la disciplina dei prezzi, le parti si atterranno alle seguenti disposizioni:
• I prezzi rimarranno fissi ed invariabili per tutta la durata del contratto. In mancanza dei dati della sezione centrale dell’Osservatorio dei contratti pubblici previsti dall’art. 7, comma 4, lett.c del Codice dei Contratti, o di altri obiettivi strumenti che consentano di valutare l’andamento dello specifico mercato cui è legata la fornitura od il servizio in questione, i prezzi saranno ancorati all’indice dei ―prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati‖ pubblicato nel Bollettino mensile dell’Istituto Centrale di Statistica (ISTAT).
• L’indice iniziale sarà quello del mese nel quale comincerà effettivamente il servizio/fornitura.
6. Qualora, nel corso del contratto, il sistema di convenzioni per l’acquisto di beni e l’appalto di servizi delle Pubbliche Amministrazioni realizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’art. 26 della Legge 488/1999 (CONSIP) e, comprendesse anche beni e servizi oggetto del contratto, in caso di prezzi superiori rispetto alle Convenzioni, le parti attiveranno apposito negoziato, con facoltà della ASL appaltante di recedere dal contratto senza l’applicazione di penalità, nel caso in cui la ditta aggiudicataria non accetti di ricondurre i propri prezzi e condizioni a quelli delle convenzioni Consip.
7. Nel caso in cui , nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 311 , commi 2 e 3, del Regolamento, si rendesse necessario, in corso di esecuzione, un aumento o una diminuzione del servizio o della fornitura, soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi fino alla concorrenza del quinto dell’importo iniziale del contratto, alle stesse condizioni economiche e contrattuali. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario può richiedere la rinegoziazione delle condizioni da applicare alla parte eccedentaria del contratto. In caso di disaccordo non si farà luogo all’estensione contrattuale. In ogni caso, la ditta aggiudicataria non vanta alcun diritto all’estensione contrattuale, anche all’interno del quinto contrattuale.
ART. 3: IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA ED ECCESSIVA ONEROSITA’
Si richiamano espressamente gli articoli 1463, 1464, 1467, 1664 e 1672 del Codice Civile.
ART. 4: MODALITA’ DI ORDINAZIONE E DI CONSEGNA
1. Le ordinazioni saranno effettuate con ordini scritti da parte dei competenti Uffici della ASL situati nelle sedi di Pescara, Popoli e Penne. Essi riguarderanno le quantità e le tipologie di prodotto di volta in volta occorrenti, oppure l’intero quantitativo. In caso di urgenza le ordinazioni potranno essere effettuate anche telefonicamente ed in tal caso dovranno essere comunque confermate per iscritto.
2. Il peso massimo delle confezioni fornite dovrà essere conforme alle disposizioni del D. Lgs. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni.
3. La ditta fornitrice dovrà provvedere allo scarico della merce presso i luoghi di stoccaggio della ASL e non potrà avvalersi per tale operazione del personale dell’Amministrazione. Ogni operazione dovrà essere eseguita dal fornitore, ovvero dal corriere incaricato della consegna.
Tutte le macchine, le attrezzature, i mezzi d’opera e i materiali necessari per l’esecuzione del servizio o della fornitura, dovranno essere conferite dall’impresa appaltatrice.
E’ fatto assoluto divieto al personale dell’impresa appaltatrice di usare attrezzature di ASL, al cui personale è assolutamente vietato di cedere, a qualsiasi titolo, macchine, impianti, attrezzi, strumenti e opere provvisionali.
In via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto nel punto precedente debba essere derogato per imprescindibili ragioni dipendenti dalle Strutture della ASL, qualsiasi cessione potrà avvenire solo su espressa e motivata autorizzazione scritta preventiva del Responsabile di Area/Struttura/Ospedale e Distretto o suo delegato; in questo caso, all’atto della presa in consegna delle macchine, attrezzature o di quant’altro eventualmente ceduto, l’impresa appaltatrice dovrà verificarne il perfetto stato e l’eventuale messa in sicurezza, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all’uso.
L’eventuale utilizzo dei mezzi della ASL da parte del personale dell’aggiudicatario, dei suoi incaricati e dei corrieri, avviene sotto l’esclusiva responsabilità di chi utilizza tali mezzi. Il fornitore, con l’accettazione del Capitolato Speciale e della Lettera d’Invito dichiara di aver informato di tale responsabilità i potenziali utilizzatori dei mezzi della ASL ed esonera il Committente da qualsiasi responsabilità in merito, ivi incluso il totale/parziale deterioramento della merce causato dalle operazioni di scarico e di trasporto presso i luoghi di stoccaggio. Qualora, a fini collaborativi, l’operazione di scarico avvenga a cura del personale della ASL, la responsabilità rimane sempre in capo al fornitore e la Stazione Appaltante viene esonerata da qualsiasi responsabilità in merito, ivi incluso deterioramento totale/parziale della merce causato dalle operazioni di scarico e di trasporto nei luoghi di stoccaggio.
4. Qualora l’aggiudicazione riguardi od includa apparecchiature, nella fase di installazione, l’Impresa dovrà fornire gratuitamente la necessaria assistenza tecnica e tutto il materiale necessario per la definitiva messa a punto dello strumento e delle metodiche ad esso legate, nonché per l’ottimizzazione dell’attività della ASL in relazione all’organizzazione del lavoro. I lavori di installazione e di attivazione delle apparecchiature non dovranno interferire con le normali attività della ASL. A tal fine, l’aggiudicatario potrà essere chiamato ad eseguire, senza oneri per l’Amministrazione, le relative operazioni anche in giorni ed orari diversi da quelli ordinari.
5. Nel caso di acquisti plurimi (es. più di un’apparecchiatura della stessa o di diverso modello e/o tipologia), la ASL si riserva di acquistare quanto aggiudicato in modo frazionato entro il termine di validità dei prezzi offerti.
6. Il trasferimento di proprietà dei beni avviene dopo la presa in carico (firma del d.d.t.) da parte del personale della ASL incaricato.
ART. 5: LA VERIFICA DI CONFORMITA’ SULLE FORNITURE
1. La verifica di conformità quantitativa sulle forniture sarà così effettuata:
1. per la rispondenza del numero dei colli inviati: con la firma del documento di trasporto.
2. per la rispondenza dei quantitativi ordinati: le contestazioni dovranno essere effettuate entro un massimo di 8 giorni dalla firma del documento di trasporto (dal computo dei giorni sono esclusi il sabato ed i giorni festivi).
2. La verifica di conformità qualitativa della fornitura verrà effettuato dal Responsabile unico del procedimento o dal Direttore dell’esecuzione (ove nominato) indicato sull’ordine o da assistenti di quest’ultimo.
3. La ASL si riserva la facoltà di far analizzare la merce presso Laboratori proprio e/o Istituti di propria fiducia al fine di verificare la corrispondenza del prodotto fornito alle prescrizioni di legge, a quelle previste dal Capitolato Speciale, o dichiarate dal fornitore in sede di gara. Il fornitore si obbliga ad accettare inderogabilmente i risultati di tali analisi. I campioni sono prelevati sempre in numero di tre, uguali nella misura ed omogenei nella composizione. Sugli involucri dei campioni si appongono sigilli della ASL e la firma del Direttore dell’esecuzione incaricato dell’operazione (o suo delegato) e del fornitore o del suo incaricato alla consegna che, nella circostanza, agisce in nome e per conto del venditore. Due campioni restano alla ASL, mentre il terzo è ritirato dal fornitore o da un suo incaricato. In caso di esito non favorevole o di mancata rispondenza anche parziale ai requisiti richiesti dalla ASL e/o dichiarati dalla ditta in sede di gara, le analisi saranno ripetute, con spese a carico del fornitore. Qualora, per la seconda volta, emergessero irregolarità, la ASL si riserva la facoltà di sospendere la fornitura e di interrompere il rapporto contrattuale, ai sensi dell’art. 16 del presente Capitolato.
4. Agli effetti del controllo qualitativo, la firma apposta per ricevuta, non esonererà la ditta fornitrice dal rispondere ad eventuali fondate contestazioni che potrebbero insorgere all’atto dell’utilizzazione del prodotto ed in relazione ai vizi apparenti ed occulti del prodotto consegnato.
5. Nel caso non fosse possibile verificare tutte le merci all’atto dell’arrivo, la ASL avrà diritto di effettuare le contestazioni sulla qualità dei prodotti forniti, anche a distanza di tempo dalla consegna (da concludersi entro sessanta giorni dalla consegna o entro il diverso termine indicato nel capitolato speciale di gara, escludendo dal computo dei giorni sono esclusi il sabato ed i giorni festivi), quando cioè all’apertura degli imballaggi e delle confezioni, ne sarà possibile il controllo. Si intende, infatti, che le singole somministrazioni saranno considerate ammesse solo quando saranno state dichiarate accettabili dall’incaricato al controllo: prima di tale dichiarazione esse si considereranno come depositate per conto ed a rischio del fornitore.
6. Se la vendita è fatta su campione s’intende che questo servirà come esclusivo paragone per la qualità della merce ed in tal caso qualsiasi difformità attribuisce alla ASL il diritto alla risoluzione del contratto (art. 1522, 1° comma, C.C.).
7. Nell’eventualità di discordanze qualitative tra l’ordinato ed il consegnato, la ASL respingerà la merce che dovrà essere sostituita immediatamente (entro le 48 ore solari, sabato e festivi esclusi) con altra pienamente rispondente, in difetto della quale la ASL si riterrà autorizzata a provvedere all’acquisto altrove, addebitando al fornitore le eventuali maggiori spese, anche di natura organizzativa. Tale procedura verrà pure adottata per le partite di merce richieste e non consegnate tempestivamente. I prodotti dichiarati non idonei, in attesa del ritiro, rimarranno depositati presso il magazzino della ASL, senza alcuna responsabilità da parte della stessa per eventuali ulteriori danni subiti o per la loro totale perdita. Decorsi 15 giorni solari senza che il fornitore abbia ritirato la merce, questa potrà essere trattata e smaltita come rifiuto ed relativi costi saranno addebitati
alla ditta. Qualora, a discrezione del Committente, i beni rimangano depositati presso i magazzini della ASL, le spese di stoccaggio saranno a carico del fornitore e verranno detratte dalle fatture in attesa di liquidazione, ovvero dalla cauzione prestata.
8. Quando la merce somministrata, anche se accettata per esigenze urgenti, risulti non rispondente ai requisiti prescritti, sì da legittimarne la svalutazione, la ASL ne darà comunicazione al fornitore ed effettuerà, sugli importi fatturati, una detrazione pari al minor valore che sarà attribuito alla merce stessa.
9. Le contestazioni formalizzate impediranno, fino a completa definizione, il diritto al pagamento anche parziale della fattura.
10. Nel corso del rapporto contrattuale, dovrà essere consentito ai Funzionari o ad altri incaricati della ASL, muniti di apposita delega, la visita presso la sede e gli stabilimenti di produzione, anche senza preavviso.
Art. 6: VERIFICA DI CONFORMITA’ DELLE APPARECCHIATURE
1. La verifica di conformità è avviata dal Direttore dell’esecuzione entro 20 giorni dalla ultimazione della fornitura o entro il diverso termine indicato nel capitolato speciale di gara.
2. Ogni spesa relativa alle operazioni di collaudo é a carico dell’Appaltatore.
3. Alle operazioni di collaudo parteciperanno i tecnici della ASL e gli incaricati dell’appaltatore.
4. Nel caso di esito negativo della verifica di conformità per difetti o mancanze di lieve entità, la Ditta appaltatrice è tenuta a provvedere, a propria cura e spese e nel termine perentorio assegnatole dal Direttore dell’esecuzione, all’eliminazione di ogni difetto e malfunzionamento riscontrati.
5. L’inottemperanza o anche la sola inosservanza del termine temporale costituisce inadempimento contrattuale classificabile come consegna non effettuata, con le relative conseguenze.
6. Al termine delle operazioni di verifica (da concludersi entro 60 giorni dalla ultimazione della fornitura o entro il diverso termine indicato nel capitolato speciale di gara), il Direttore dell’esecuzione emette il certificato di conformità o, nei casi di cui all’art. 325 del Regolamento, l’attestazione di regolare esecuzione, positiva o negativa, e lo trasmette all’appaltore ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 323 del Regolamento.
7. Il collaudo favorevole determina il pagamento della prestazione eseguita, lo svincolo della cauzione definitiva e l’inizio del periodo di garanzia.
8. La Ditta fornitrice dovrà produrre, prima del collaudo, idonea dichiarazione che la fornitura è atta a soddisfare i vincoli imposti dal D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni.
9. E’ richiesta altresì la dichiarazione di rispondenza alle vigenti norme CE ed alle norme di sicurezza.
10. L’Amministrazione non è responsabile di danni procurati ai materiali durante la loro permanenza in ASL, durante l’installazione ed il collaudo.
Art. 7: COLLAUDO DEI LAVORI
Il collaudo dei lavori sarà effettuato nel rispetto delle prescrizioni del Codice. A prescindere dai collaudi parziali che potranno essere disposti dall’Amministrazione, le operazioni di collaudo saranno portate a compimento successivamente all’ultimazione dei lavori con l’emissione del relativo certificato e l’invio dei documenti all’Amministrazione. L’Appaltatore dovrà, a propria cura e spese, mettere a disposizione del Collaudatore gli operai ed i mezzi d’opera occorrenti per le operazioni di riscontro, le espropriazioni, gli scandagli, gli esperimenti, compreso quanto necessario al collaudo statico. Rimangono a carico dell’Appaltatore i lavori di ripristino resi necessari dai saggi eseguiti. Qualora l’Appaltatore non ottemperasse a tali obblighi, il Collaudatore disporrà che sia provveduto d’ufficio e la spesa relativa, ivi compresa la penale per l’eventuale ritardo, verrà dedotta dal residuo credito. L’Appaltatore risponde per le difformità ed i vizi dell’opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dall’Amministrazione a norma di Codice civile. Per tutti gli effetti di legge, ed in particolare per quanto attiene al termine di cui all’art. 1669 Codice civile, con l’emissione del certificato di favorevole collaudo e dalla data di approvazione dello stesso, avrà luogo la presa in consegna delle opere da parte dell’Appaltatore o della stazione appaltante.
Art. 8 : CESSIONE DEL CONTRATTO E SUBAPPALTO
1. E’ fatto assoluto divieto alla Ditta Appaltatrice di cedere totalmente o parzialmente a terzi l’Appalto, a pena di nullità, salvo quanto previsto dall’art.116 del Codice degli appalti.
2. In materia di subappalto si applicherà l’art. 118 del Codice degli appalti. Si riassumono i principali aspetti normativi/procedimentali riguardanti il subappalto.
a. La quota subappaltabile non può essere superiore al 3O% riferita all’importo complessivo di aggiudicazione; le quote parti scorporabili possono essere integralmente subappaltate;
b. In sede di offerta i concorrenti debbono indicare le parti di fornitura/servizio che intendono subappaltare. La mancata indicazione sta a significare che la ditta non intende effettuare subappalto e comporta l’impossibilità per l’aggiudicatario di ricorrere al subappalto con conseguente obbligo dell’appaltatore di portare a termine in proprio tutta la fornitura/servizio aggiudicato;
c. E’ vietato il subappalto a favore delle imprese che hanno presentato offerta in sede di gara.
d. L’appaltatore deve provvedere al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione del contratto. Al contratto dovrà essere allegata una dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell’art. 2359 del Codice Civile tra l’Impresa che si avvale del subappalto e l’impresa affidataria dello stesso. In caso di R.T.I. tale dichiarazione deve essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti.
e. La Stazione appaltante provvede al rilascio dell’autorizzazione entro 30 giorni dalle relativa richiesta. Il termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che vi sia provveduto, l’autorizzazione si intende concessa.
f. Al momento del deposito del contratto di subappalto, l’appaltatore deve trasmettere la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal codice degli appalti in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali di cui all’art.38 del Codice degli appalti. In via esemplificativa: Certificato iscrizione alla C.C.I.A.A. riportante la dicitura antimafia ai sensi degli artt. 6 e 9 del D.P.R. n. 252/1999; modello GAP debitamente compilato; certificato rilasciato dagli Uffici competenti dal quale risulti l’ottemperanza delle norme previste dalla legge n. 68/1999; Documento Unico di regolarità contributiva, (DURC); autocertificazione del subappaltatore redatta ai sensi e nelle forme previste dal D.P.R. n. 445 deI 28.12.2000 e successive modificazioni, di idoneità tecnico professionale di cui aII’art.7 comma 1, lett. a) del D.Lgs n. 81/2008, all’art. 3, comma 8, lett. a) del D.Lgs n. 494/1996;
g. Il subappaltatore deve dichiarare di essere a conoscenza di tutte le clausole e condizioni previste dal contratto sottoscritto dall’appaltatore;
h. Il pagamento sarà effettuato direttamente all’Appaltatore, previa acquisizione, da parte dell’appaltatore e del subappaltatore, del Documento unico di regolarità contributiva nonché di copia dei versamenti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva, ove dovuti.. L’appaltatore ha l’obbligo di trasmettere alla Stazione Appaltante, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento ricevuto dalla ASL, copia delle fatture quietanziate relative ai pagamenti corrisposti al subappaltatore. In mancanza verrà sospeso ogni pagamento;
i. L’impresa aggiudicataria deve praticare per le forniture/servizi affidati in subappalto gli stessi prezzi unitari risultanti dall’aggiudicazione, con ribasso non superiore al 2O% Gli oneri relativi alla sicurezza non sono soggetti a ribasso in sede di subappalto;
j. L’Appaltatore e, per suo tramite, le Imprese subappaltatrici, devono trasmettere alla ASL prima dell’inizio della fornitura/servizio la documentazione di avvenuta denuncia degli Enti Previdenziali, Assicurativi ed Infortunistici ed il Piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori;
k. L’Appaltatore e, per suo tramite, le Imprese subappaltatrici, trasmettono periodicamente alla ASL copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi previsti dalla Legge;
l. La fornitura/servizio affidato in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto; m.
3. La partecipazione alla gara comporta di per sé l’esclusione dalla possibilità per i concorrenti di essere successivamente autorizzati ad assumere la veste di subappaltatori;
4. Tutti rapporti saranno intrattenuti con l’aggiudicatario. La responsabilità dell’esecuzione della fornitura/servizio, ivi compresa la parte subappaltata, rimarrà tutta a carico dell’appaltatore.
5. Dalla disciplina del presente articolo resta escluso l’affidamento della consegna delle merci a Corrieri.
6. Qualora le norme di legge sopra richiamate venissero variate dal legislatore, le stesse si intendono automaticamente estese al presente articolo.
Art. 8: FATTURAZIONE E PAGAMENTO
1. La ditta aggiudicataria emetterà fatture degli ordini ricevuti, correlate agli importi offerti in gara.
2. Gli importi relativi alle quote parti scorporate, saranno corrisposti entro 60 giorni o quelli ulteriori eventualmente concordati , dalla data di approvazione del relativo collaudo.
3. Le fatture, distinte (se del caso) per singolo Ospedale e Distretto e Direzione, dovranno, di norma, essere emesse mensilmente ed indicare con precisione numero e la data dell’ordine, tipo e la quantità del prodotto consegnato/servizio espletato e, ove esistente, il numero del documento di trasporto, il numero CIG (Codice Identificativo Gara) e l’eventuale CUP (Codice Unico di Progetto) indicati sul contratto o sull’ordine, nonché le coordinate bancarie del conto corrente dedicato, ai sensi della legge n. 136/2010 e s.m.i., su cui dovrà essere effettuato il pagamento. La mancata o inesatta indicazione comporterà ritardi nella liquidazione e nel pagamento.
4. Ai sensi dell’art. 4, co. 3, del Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs 163/2006, nei contratti ad esecuzione periodica o continuativa sull’importo netto progressivo delle prestazioni sarà operata una ritenuta dello 0,5 per cento; le ritenute saranno svincolate in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione del certificato di collaudo o verifica di conformità e la verifica del documento unico di regolarità contributiva. Pertanto l’Affidatario dovrà fatturare le prestazioni intermedie per un importo pari al 99,5 per cento dell’importo netto progressivo, computando nella fattura finale di saldo l’ammontare delle ritenute effettuate.
5. Ai sensi e per gli effetti previsti dal d.Lgs 192/2012, viene stabilito che i pagamenti saranno eseguiti entro 60 giorni dalla data di accertamento della regolare esecuzione delle prestazioni o, se posteriore, dalla data di ricevimento della fattura. L’accertamento di regolare esecuzione dovrà concludersi entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle prestazioni. Per la data di ricevimento fattura (farà fede il timbro di protocollo della ASL)
6. Ai sensi e per gli effetti previsti dall’articolo 3 della Direttiva 35/2000/Ce, viene stabilito che gli interessi di mora a carico della ASL sono calcolati nella misura ivi indicata o in quella diversa eventualmente concordata tra le parti.
7. Le note di credito a favore della ASL dovranno essere trasmesse con tempestività e, comunque, non oltre 30 giorni dal ricevimento della richiesta. In caso di richiesta di nota di credito, la relativa fattura non potrà essere liquidata, nemmeno parzialmente, fino a quando non sarà pervenuta alla ASL la nota di credito. I termini di cui al precedente punto 2 decorreranno dalla data di ricevimento delle note di credito.
8. Ai sensi del comma 35 dell’art. 34 del DL 179/2012, convertito con legge 221/2012, l’aggiudicatario dovrà rimborsare alla stazione appaltante le spese per la pubblicazione, per estratto, sui quotidiani previste dalle norme del Codice, entro il termine di 60 gg dall’aggiudicazione definitiva .
⚫Art. 9: NORME DI SICUREZZA, RESPONSABILITA’, RISCHI
1. Con la formulazione dell’offerta, la ditta implicitamente certifica che i prodotti/servizi proposti sono conformi alle vigenti norme che disciplinano il settore oggetto di fornitura o di appalto.
2. LA ASL è sollevata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro dovesse accadere al personale della ditta aggiudicataria nell’esecuzione del contratto, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è già compensato e compreso nel corrispettivo del Contratto stesso.
3. L’Aggiudicatario assume ogni responsabilità per infortuni e danni a persone e cose arrecati alla ASL od a terzi per fatto proprio o dei suoi dipendenti e collaboratori, anche esterni, nell’esecuzione degli adempimenti assunti con il contratto. LA ASL è pertanto sollevata da qualsiasi obbligazione nei confronti di xxxxx, salvo che si tratti di inosservanza di norme e prescrizioni tecniche esplicitamente indicate dal fornitore/appaltatore all’atto della consegna o della resa del servizio;
4. Nei contratti aventi ad oggetto l’appalto di servizi, l’Aggiudicatario è tenuto all’osservanza degli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali ed assume a proprio carico i relativi oneri, dandone dimostrazione alla ASL.
5. Le parti danno atto che l’esecuzione del contratto si intende subordinata all’osservanza delle disposizioni del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni che s’intendono, a tutti gli effetti, parte integrante del contratto medesimo.
6. L’aggiudicatario è obbligato:
a) a cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto,
b) a coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di aggiornare le misure di prevenzione e protezione già prescritte nel Documento Unico di valutazione dei Rischi finalizzato ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva,
c) ad osservare e applicare il Documento Unico di valutazione dei rischi di cui al comma 3 dell’art. 7 del D.Lgs 81/2008 e il DUVRI allegato al contratto di appalto e a prendere visione presso il competente Servizio della ASL del documento di informazione sui rischi esistenti ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. n. 81/2008. Egli è, altresì, obbligato ad attuare tutte le misure necessarie ai fini di un adeguato coordinamento,
d) ad osservare ed applicare quanto prescritto dall’art. 23 della LR n. 38/2007.
Con la sottoscrizione del contratto o con la firma per accettazione delle condizioni di fornitura o servizio egli dichiara di aver ottemperato a tali obblighi.
TITOLO IIl: CONTENZIOSO
Art. 10: CONTESTAZIONI E PENALITA’ RELATIVE ALLA FORNITURA DI BENI
Nel corso di vigenza del rapporto contrattuale sarà riscontrato, da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto, il rispetto degli impegni tecnici, organizzativi e qualitativi assunti dalla ditta in sede di gara.
1. Le penalità riguardanti la liquidazione del danno per inadempimento sono così previste:
G. In caso di fornitura di merce difettosa o non conforme alle prescrizioni del Capitolato Speciale, oppure non rispondente ai requisiti descritti nell’offerta, la ditta, a proprie spese, dovrà procedere alla sostituzione entro 48 ore solari, sabato e festivi esclusi. Qualora ciò non avvenga, vi potrà provvedere la ASL, anche con acquisti sul libero mercato, addebitando alla ditta l’eventuale maggiore spesa e gli altri oneri anche di natura organizzativa. In caso di mancata sostituzione della merce contestata nei termini di cui sopra, per ogni giorno di ritardo rispetto alla dovuta sostituzione, sarà dovuta una penalità in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10%, nella misura che sarà stabilita nel capitolato speciale di appalto e nel contratto (ordine/contratto) in relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo (ai sensi dell’art. 145 D.P.R. 207/2010). Qualora l’inadempimento abbia procurato particolari disservizi, legati anche alla natura ed alla tipologia del prodotto/servizio interessato, ovvero in caso di ritardo nella sostituzione oltre il 5° giorno solare, ovvero qualora l’importo massimo della penale irrogata superi il 10% dell’ammontare netto contrattuale la ASL ha diritto di risolvere il contratto (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 del Codice Civile). Per difetto si intende un qualsiasi fattore che può determinare uno stato di insoddisfazione nell’utilizzatore/destinatario.
B. Qualora le contestazioni di cui al precedente punto A abbiano una frequenza superiore alla normale tolleranza, la ASL potrà recedere dal contratto. Tenuto conto della durata del contratto, la normale tolleranza viene così stabilità:
• 3 contestazioni nel corso del 1° anno;
• 5 contestazioni nell’arco di un biennio;
• 7 contestazioni nel corso di un triennio;
• 9 contestazioni nell’arco di un quadriennio.
Il numero di contestazioni si riferisce alla ASL nel suo complesso e non ai singoli Ospedali e Distretti. Allorché la ASL, a proprio insindacabile giudizio, decida di non risolvere il contratto, ogni consegna difettosa o non rispondente ai requisiti eccedente la normale tolleranza verrà sanzionata, a discrezione
della ASL, con una penalità incrementabile fino al doppio rispetto a quella prevista nel precedente punto A.
C. Per ogni giorno solare di ritardo rispetto alla data fissata per la consegna sarà dovuta una penalità in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10%, nella misura che sarà stabilita nel capitolato speciale di appalto e nel contratto (ordine/contratto) in relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo. Qualora l’inadempimento abbia procurato particolari disservizi, legati anche alla natura ed alla tipologia del prodotto/servizio interessato, ovvero in caso di ritardo oltre il 5° giorno solare, , ovvero , ovvero qualora l’importo massimo della penale irrogata superi il 10% dell’ammontare netto contrattuale , la ASL ha diritto di risolvere il contratto (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 del Codice Civile).
D. Qualora le contestazioni di cui al precedente punto C abbiano una frequenza superiore alla normale tolleranza, la ASL potrà recedere dal contratto. Tenuto conto della durata del contratto, la normale tolleranza viene così stabilita:
• 3 contestazioni nel corso del 1° anno;
• 5 contestazioni nell’arco di un biennio;
• 7 contestazioni nel corso di un triennio;
• 9 contestazioni nell’arco di un quadriennio,
• 10 contestazioni nell’arco del quinquennio.
Il numero di contestazioni si riferisce alla ASL nel suo complesso e non ai singoli Ospedali e Distretti. Allorché la ASL, a proprio insindacabile giudizio, decida di non risolvere il contratto, ogni consegna ritardata eccedente la normale tolleranza verrà sanzionata, a discrezione della ASL, con una penalità incrementabile fino al doppio rispetto a quella prevista nel precedente punto C.
E. Il frazionamento della consegna rispetto all’ordine ricevuto, se non concordato con l’ufficio ordinante si configura come mancata consegna, con l’applicazione delle penalità sopra riportate.
2. Agli importi delle penali sopra indicate saranno aggiunti anche gli oneri derivanti da:
• maggiori spese per acquisti sul libero mercato;
• oneri di natura organizzativa (es. giornate di degenza in più, risorse proprie utilizzate per far fronte all’inadempimento, ecc.);
• danni di immagine e di percezione all’esterno della qualità dei servizi forniti dalla ASL;
• minori introiti.
3. Fatta eccezione per i ritardi nelle consegne o nell’esecuzione dei servizi, per cui la penalità è direttamente applicabile senza necessità di diffida o messa in mora (salvo il caso in cui l’affidatario abbia tempestivamente comunicato e documentato cause di forza maggiore), la ASL, in caso di inosservanza delle obbligazioni contrattuali o di non puntuale adempimento delle stesse, tali tuttavia da non comportare
l’immediata risoluzione del contratto, contesta, in forma scritta anche via fax o pec, le inadempienze riscontrate ed assegna un termine, non inferiore a cinque giorni, per la presentazione di controdeduzioni e di memorie scritte.
4. Trascorso tale termine, l’eventuale penale sarà applicata sulla base di un provvedimento della ASL, nel quale verrà data contezza delle eventuali giustificazioni addotte dal soggetto affidatario nonché delle ragioni per cui la ASL ritiene di disattenderle.
5. Nel caso di mancata o ritardata consegna o esecuzione le penali saranno applicate con semplice provvedimento amministrativo, senza necessità di preventiva intimazione o costituzione in mora il fornitore e senza bisogno di pronuncia giudiziaria.
6. L'ammontare delle penalità è addebitato, con semplice provvedimento amministrativo, in conto fatture sui crediti dell’affidatario dipendenti dal contratto per merce regolarmente consegnata e ritirata. Mancando crediti o essendo insufficienti, l'ammontare delle penalità è addebitato su crediti dell’affidatario dipendenti da altri contratti in corso con la ASL o sul deposito cauzionale, ove costituito.
7. In caso di interruzione della fornitura per oltre 10 giorni di calendario, la ASL, oltre ad applicare le penalità sopra previste, potrà risolvere il Contratto e potrà assegnare la fornitura al concorrente che segue in graduatoria. Se neppure il secondo classificato adempie nei termini stabiliti, la ASL si riserva di aggiudicare la gara al terzo classificato e così di seguito, qualora lo ritenga di proprio interesse, previo incasso dell’eventuale cauzione ed addebito dei maggiori costi alle ditte inadempienti.
8. Qualora il bene fornito abbia vizi che lo rendano inidoneo all’uso cui è destinato o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore oppure nel caso in cui esso non abbia le qualità promesse in offerta o quelle essenziali all’uso cui è destinato, si applica l’art. 1494 del Codice Civile, fatta salva la facoltà della ASL di risolvere il contratto.
9. NeI caso di risoluzione del contratto per inadempimento, l’Impresa non sarà ammessa a partecipare a gare per forniture analoghe per un biennio.
ART.11: CONTESTAZIONI E PENALITA’ RELATIVE ALLA FORNITURA DI APPARECCHIATURE, COMPRESE QUELLE PREVISTE NEI SERVICES, ED ALL’ASSISTENZA POST VENDITA E AI LAVORI
1. A discrezione della ASL, nel corso della vigenza contrattuale, da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto sarà riscontrato il rispetto degli impegni tecnici, organizzativi e qualitativi assunti dalla ditta in sede di gara.
Le penalità riguardanti la liquidazione del danno per inadempimento sono così previste:
A. Per ogni giorno solare di ritardo rispetto alla data fissata per la consegna, per il collaudo (ivi compreso il termine previsto dal precedente art. 5, comma 4), per l’installazione dello strumento O PER LA CONCLUSIONE DELLA PROGETTAZIONE E PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI, sarà dovuta una penalità in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10%, nella misura che sarà stabilita nel
capitolato speciale di appalto e nel contratto (ordine/contratto) in relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo
Qualora l’inadempimento abbia procurato particolari disservizi, legati anche alla natura ed alla tipologia del prodotto/servizio interessato, le percentuali di cui sopra, a discrezione della ASL, potranno essere raddoppiate. In caso di ritardo oltre il 5° giorno solare, la ASL ha diritto di risolvere il contratto (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 del Codice Civile).
Il frazionamento della fornitura, qualora non concordato con l’ufficio ordinante, si configura come mancata consegna e comporta l’applicazione delle penalità di cui al presente punto.
B. In caso di fornitura di strumenti difettosi o non conformi rispetto alle prescrizioni del Capitolato Speciale, oppure non rispondenti ai requisiti descritti nell’offerta la ditta, a proprie spese, dovrà procedere alla sostituzione entro 48 ore solari, sabato e festivi esclusi. Qualora ciò non avvenga, vi potrà provvedere la ASL, anche con acquisti sul libero mercato, addebitando alla ditta l’eventuale maggiore spesa e gli altri oneri anche di natura organizzativa.
In caso di mancata sostituzione delle attrezzature contestate nei termini di cui sopra, per ogni giorno di ritardo rispetto alla dovuta sostituzione, sarà dovuta una penalità in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale, e comunque complessivamente non superiore al 10%, nella misura che sarà stabilita nel capitolato speciale di appalto e nel contratto (ordine/contratto) in relazione all’entità delle conseguenze legate all’eventuale ritardo
In caso di ritardo oltre il 3° giorno solare rispetto al termine entro il quale sarebbe dovuta avvenire la sostituzione, la ASL ha diritto di risolvere il contratto (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 del Codice Civile).
Per difetto si intende un qualsiasi fattore che può determinare uno stato di insoddisfazione nell’utilizzatore/destinatario.
C. In caso di guasti o malfunzionamenti delle apparecchiature fornite verrà valutato il relativo servizio di assistenza tecnica. Tale valutazione verrà effettuata solo su guasti ad elevata gravità, quando cioè il problema riscontrato determini l’impossibilità di utilizzare l’apparecchiatura ed avverrà mediante misurazione dei tempi di risoluzione del guasto. In particolare, verranno misurati i livelli dell’UPTIME nel rispetto dei tempi di risoluzione indicati dalla ditta nella documentazione di gara.
I criteri utilizzati per il calcolo della penalità annua da applicare sono i seguenti:
⚫ Orario apertura del disservizio (guasto, anomalia, malfunzionamento):
Orario di avvenuto disservizio rilevato dalla chiamata e dalla sua registrazione: Tcd
⚫ Orario chiusura del disservizio:
Orario di rimessa in servizio rilevato dalla registrazione di chiusura della chiamata: Tre
⚫ Tempo di disservizio:
Periodo in cui permane il disservizio: Td = (Tre - Tcd)
Le modalità di calcolo del parametro Td verranno precisate nel Capitolato Speciale d’Appalto in funzione della tipologia di apparecchiatura e del suo previsto tasso di utilizzo
⚫ Tempo di servizio nell’anno:
Tempo di servizio richiesto nell’arco dell’anno (n° di ore di utilizzo previsto giornaliero x n° giorni di utilizzo previsto annuo): T
⚫ Tempo di disservizio nell’anno:
Durata su base annua del disservizio a partire dall’orario di apertura e fino alla chiusura del disservizio: Td anno = (Tre — Tcd )i
Disservizio nel corso dell’anno (UPTIME): rapporto tra il tempo totale del disservizio nell’arco dell’anno e le ore/anno di erogazione del servizio: UPT = (T - Td-anno)/ T X 100
Livello del servizio di Ultime contrattuale:
Parametro: Efficienza
Livello del servizio: Uguale o maggiore a ―L‖
Percentuale relativa al livello di servizio indicato nel Capitolato Speciale di gara Penale con applicabilità annua:
(L - UPT) X 5% del costo dell’apparecchiatura, al netto di IVA Non saranno calcolati come Td esclusivamente i seguenti disservizi:
− Il tempo di fermo per motivi manutentivi, concordati per iscritto tra la ASL ed il Fornitore
− I guasti su componenti che non comporti il fermo del servizio erogato (es. si guasta un alimentatore ma il sistema trasferisce il carico ad un secondo alimentatore fino al ripristino delle funzionalità)
− Il fermo dovuto a forze maggiori
− Il fermo per assenza di energia elettrica per un tempo superiore a quanto previsto dagli eventuali UPS e gruppi elettrogeni installati.
La penalità non si applica qualora l’apparecchiatura non riparata entro il termine indicato in offerta venga immediatamente sostituita con un’altra identica o perlomeno simile, che garantisca le prestazioni dello strumento in riparazione. Per il giudizio di corrispondenza della strumentazione rispetto a queste caratteristiche vale esclusivamente il giudizio del Responsabile dell’U.O. interessata.
Nel caso in cui venga raggiunto un livello di uptime (UPT) inferiore all’80%, la ASL ha diritto di risolvere il contratto (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 del Codice Civile).
2. Agli importi delle penali sopra indicate saranno aggiunti anche gli oneri derivanti da:
• maggiori spese per acquisti sul libero mercato;
• oneri di natura organizzativa (es. giornate di degenza in più, risorse proprie utilizzate per far fronte all’inadempimento, ecc.);
• danni di immagine e di percezione all’esterno della qualità dei servizi forniti dalla ASL;
• minori introiti.
3. Gli importi delle penali saranno recuperati al momento dell’emissione del mandato di pagamento delle fatture, fatta salva la possibilità di incamerare la cauzione.
4. LA ASL ha facoltà di esercitare i diritti sopraindicati senza aver prima intimato o costituito in mora il fornitore e senza bisogno di pronuncia giudiziaria; benefici ai quali il fornitore rinuncia con la sottoscrizione del Capitolato Speciale e la presentazione dell’offerta.
5. Qualora bene fornito abbia vizi che lo rendano inidoneo all’uso cui è destinato o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore oppure nel caso in cui esso non abbia le qualità promesse in offerta o quelle essenziali all’uso cui è destinato, si applica l’art. 1494 del Codice Civile, fatta salva la facoltà della ASL di risolvere il contratto (clausola risolutiva espressa ex art. 1456 del Codice Civile).
6. Nel caso in cui le inadempienze superino la normale tolleranza, l’Impresa non sarà ammessa a partecipare a gare per forniture analoghe per un biennio.
ART. 12. INADEMPIMENTO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
1. Il risarcimento del danno per inadempimento ex art. 1453 del Codice Civile avverrà nei termini indicati nei precedenti articoli.
2. La risoluzione del contratto avverrà:
H. Ai sensi dell’art. 1453 del C.C. (risoluzione del contratto per inadempimento);
I. Nei previsti casi di risoluzione espressa ex art. 1456 del Codice Civile;
X. Xxxxxxx rispetto del termine essenziale ex art. 1457 del Codice Civile;
K. Ai sensi dell’art. 1467 del Codice Civile (eccessiva onerosità)
L. Ai sensi dell’art. 1564 del Codice Civile (risoluzione del contratto);
M. Ai sensi dell’art. 1256 del Codice Civile (impossibilità sopravvenuta);
N. G. Per ragioni di interesse pubblico debitamente motivati;
X. Xxxxx e grave negligenza nell’esecuzione degli obblighi contrattuali;
P. Ai sensi dell’art. 1522 del C.C., quando il bene fornito sia difforme dal campione
Q. Qualora il bene fornito abbia vizi che lo rendano inidoneo all’uso cui è destinato o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore, oppure nel caso in cui esso non abbia le qualità promesse in offerta o quelle essenziali all’uso cui è destinato.
X. Xxx caso in cui, dopo che la ASL sia stata costretta a chiedere la sostituzione parziale o totale di una consegna di merce, il fornitore non vi abbia provveduto nel termine assegnatogli;
S. Qualora si verifichi una delle situazioni di cui ai precedenti articoli, per le quali sia prevista la facoltà di risoluzione;
T. In caso di esito negativo del periodo di prova;
U. In caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva negativo per due volte consecutive, secondo quanto previsto dall’art. 6, comma 8 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del D.Lgs 163/2006;
V. Esito negativo del collaudo in corso di fornitura;
W. Subappalto non autorizzato;
X. Cessazione della ditta, cessazione di attività, ammissione della ditta al concordato preventivo, dichiarazione di falliento;
Y. Morte del fornitore quando la considerazione della sua persona sia motivo qualificante di garanzia;
Z. Morte di qualcuno dei soci nelle imprese costituite in società di fatto o in nome collettivo; o di uno dei soci accomandatari nelle società in accomandita;
AA. Fusione, scissione, incorporazione della Società con altra Società, cessione del ramo di attività ad altra impresa quando la ASL non ritenga di continuare il rapporto contrattuale con gli altri soci o con la nuova impresa;
BB.Qualora emergano cause ostative in materia di normativa antimafia (ex art. 10 della legge n. 575/1965 ed ex art. 4, Lgs. 08/08/1994 n. 490);
CC.Falsità in relazione a quanto dichiarato in sede di autocertificazione in uno dei documenti di gara; DD. Forza maggiore,
EE. Nei casi di violazione degli obblighi di correttezza e di comunicazione di cui al successivo articolo 26.
3. In caso di risoluzione del contratto per cause imputabili all’aggiudicatario, l’Impresa non verrà invitata a partecipare a gare analoghe bandite dalla ASL per un biennio.
4. In caso di risoluzione del contratto per inadempimento, la ASL:
A. si riserva di aggiudicare la fornitura/servizio, mediante interpello sino al quinto migliore offerente (escluso l’originario affidatario), alla ditta migliore offerente ritenuta congrua dall’amministrazione (art. 140, D.Lgs 163/2006);
B. provvederà ad incamerare la cauzione dell’inadempiente. Ove la cauzione non sia sufficiente a coprire il danno subito, tenuto conto anche dell’eventuale maggior onere conseguente all’affidamento della fornitura/servizio alla seconda ditta migliore offerente, alla ditta inadempiente sarà chiesta la relativa integrazione ed in caso di diniego sarà esercitata azione legale.
5. LA ASL si riserva, in ogni momento, di esercitare il diritto di recesso ex artt. 1373 e 1671 del Codice Civile, con un preavviso di almeno 30 (trenta) giorni solari, da comunicarsi al fornitore con lettera raccomandata A/R, nei seguenti casi:
A. giusta causa,
B. mutamenti di carattere organizzativo tali da modificare la tipologia del servizio;
Si conviene che con l’espressione ―giusta causa‖ si intende, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, fare riferimento ai seguenti casi:
• qualora sia stato depositato contro la ditta un ricorso, ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento od il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione degli affari della ditta;
• qualora la ditta perda i requisiti minimi richiesti per l’affidamento dell’appalto;
• qualora taluno dei componenti l’organo di amministrazione o l’amministratore delegato o il direttore generale o il responsabile tecnico della ditta siano condannati, con sentenza passata in giudicato, per delitti contro la Pubblica Amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia;
• ogni altra fattispecie che faccia venire meno il rapporto di fiducia sottostante il contratto di fornitura o servizio
6. Dalla data di efficacia del recesso, la ditta dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti danno alcuno alla ASL.
In caso di recesso per motivi indicati alle lettere A. e B. la ditta ha diritto al pagamento delle prestazioni correttamente eseguite, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali, rinunciando espressamente, ora per allora ed in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 c.c.., a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria, ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese.
Art. 13: FORO COMPETENTE
1. Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti sarà competente il Foro di Pescara.
2. Nelle more del giudizio, la ditta fornitrice non potrà sospendere od interrompere la fornitura/servizio. In caso contrario la ASL potrà rivalersi, senza alcuna formalità, sulla cauzione prestata o sull’importo delle fatture emesse in attesa di liquidazione.
TITOLO IV: DISPOSIZIONI VARIE
Art. 14: ANTIMAFIA
Nelle more dell'entrata in vigore delle disposizioni di cui al Libro II, capi I, II, III e IV del D.Lgs 159/2011, si applicano le seguenti.
1. L’efficacia dell'aggiudicazione della fornitura / servizio è subordinata all’accertamento, da parte degli organi competenti, dell’insussistenza di cause ostative in capo alla ditta aggiudicataria in materia antimafia, come previsto dalla normativa vigente.
2. Nel caso in cui dall’accertamento risulti l’esistenza di cause ostative, la ASL provvederà all’annullamento dell’aggiudicazione ed all’addebito degli eventuali maggiori oneri, come meglio specificati agli artt. 12, 13 e 14.
3. Qualora l’importo della fornitura/servizio sia superiore ad € 51.600,00, IVA inclusa, l’Aggiudicatario dovrà restituire modello GAP, debitamente compilato per la parte di propria competenza.
4. Qualora l’importo della fornitura/servizio sia inferiore ad € 155.000,00, IVA esclusa, ad eccezione dell’incombenza prevista dal precedente punto 3 (mod GAP), non sarà attivata alcuna procedura, così come disposto dal D.P.R. 252/1998, art. 1, comma 2, lett. E.
5. Qualora l’importo della fornitura/servizio, al netto dell’IVA, sia compreso tra € 155.000,00 e la ―soglia comunitaria‖ la ASL acquisirà, nelle forme previste dalla normativa vigente nel tempo, il certificato
C.C.I.A.A. riportante la cosiddetta ―dicitura antimafia‖.
6. Qualora l’importo della fornitura/servizio, al netto dell’IVA, sia superiore alla ―soglia comunitaria‖, la ASL acquisirà, nelle forme previste dalla normativa vigente nel tempo, l’Informazione Prefettizia di cui all’art. 10 del D.P.R. 252/1998.
7. In caso di modifiche normative, gli importi di cui ai punti precedenti si intendono automaticamente aggiornati.
Art. 15: STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
1. La stipulazione del contratto avviene secondo quanto stabilito dalla Legge in materia, entro sessanta giorni dall’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, salvo l’esercizio dei poteri di autotutela da parte della stazione appaltante.
2. Fanno parte del contratto:
• Il Capitolato Generale;
• Il Capitolato Speciale con relativi allegati;
• La lettera d’invito alla gara;
• L’offerta della ditta.
Art. 16: SPESE CONTRATTUALI
1. Ogni spesa inerente e conseguente il Contratto è posta a carico della ditta aggiudicataria.
2. Per aggiudicazioni di importo inferiore alla soglia comunitaria la formalizzazione del rapporto contrattuale avverrà a mezzo di comunicazione da inviarsi per posta (raccomandata A.R.) o per telefax, in applicazione dei principi generali di diritto comune, ex art. 1326 e segg. del Codice Civile. In quest’ultimo caso, essa non comporta alcun onere economico a carico dell’Aggiudicatario.
3. LA ASL si riserva, in ogni caso, la facoltà di stipulare formale contratto anche per importi di valore inferiore alla soglia comunitaria.
4. In caso di attuazione della c.d. ―forma digitale‖, la ASL si riserva di applicare la relativa procedura.
Art. 17: APPLICAZIONE LEGGE 196/2003
1. I dati dichiarati saranno utilizzati dagli uffici della ASL esclusivamente per le pratiche inerenti e conseguenti l’offerta presentata;
2. Il trattamento viene effettuato sia con strumenti cartacei, sia con elaboratori elettronici a disposizione degli uffici;
3. I dati non verranno comunicati a terzi;
4. Il conferimento dei dati è obbligatorio;
5. La conseguenza nel caso di mancato conferimento dei dati è la seguente: impossibilità a partecipare alla procedura per la quale il soggetto è invitato;
6. Il responsabile del trattamento è il Dirigente Responsabile della struttura deputata all’acquisto;
7. E’ possibile, in ogni momento, esercitare il diritto di recesso, rettifica, aggiornamento ed integrazione, cancellazione dei dati come previsti dall’art. 13 della legge 196/2003, rivolgendosi al Dirigente responsabile della struttura deputata all’acquisto.
8. L’aggiudicatario deve trattare i documenti e le informazioni ricevute inerenti il contratto come private e riservate e non divulgare, né rivelare alcun particolare del contratto senza l’autorizzazione preliminare scritta del committente, salvo se necessario ai fini dell’esecuzione dell’appalto. In tale ultimo caso, se vi è disaccordo sul punto, la decisione del committente si intende inappellabile.
9. I concorrenti devono segnalare tempestivamente l’esistenza di eventuali motivate ragioni che impediscono la diffusione dei dati forniti, specificando quali.
Art. 18: DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI
1. Sono temporaneamente sottratti all’accesso, fino alla scadenza dei termini per la presentazione delle offerte:
A) L’elenco dei soggetti che hanno richiesto il bando di gara e/o il Capitolato Speciale nel caso di procedura aperta;
B) L’elenco dei soggetti che hanno inoltrato alla ASL richiesta di invito o che hanno segnalato il loro interesse nei casi di procedure ristrette;
C) L’elenco dei soggetti invitati nel caso di procedura negoziata;
D) L’elenco dei soggetti che hanno presentato offerta nei casi di procedure aperte, ristrette e negoziate, fatto salvo per quanto riguarda quest’ultima fattispecie la previsione del successivo punto 2A.
2. Sono temporaneamente sottratti all’accesso fino al Decreto di aggiudicazione:
A. L’elenco dei soggetti che hanno presentato offerta nel caso di procedure concorsuali qualora sia previsto il rilancio
B. Gli atti nei quali sono riportate le condizioni economiche ed organizzative in vigore relative ai prodotti/servizi in gara.
3. Sono esclusi dal diritto di accesso:
A. I documenti allegati alle domande di partecipazione consistenti in certificazioni, attestazioni e dichiarazioni formate dalla Pubblica Amministrazione o da soggetti privati comprovanti qualità morali e professionali, capacità economiche, finanziarie e commerciali dei candidati. Non rientrano in tale fattispecie le autocertificazioni attestanti tali qualità e capacità;
B. Documentazione a carattere tecnico riguardante le soluzioni tecniche e/o progettuali proposte, solo quando la loro conoscenza possa ledere il diritto di esclusiva che su di esse può vantare il candidato. In particolare:
• Abbiano il carattere della originalità;
• Abbiano il carattere della unicità, oppure siano prototipi;
• Siano stati messi a punto in modo esclusivo per la gara in oggetto.
In questa fattispecie non rientrano le comuni schede tecniche rese disponibili dalle Imprese in via generale in quanto relative a prodotti/servizi che sono da esse commercializzate in via ordinaria. Lo stesso dicasi quando tali schede tecniche siano riprodotte, totalmente o parzialmente, su fac-simile previsto dalla ASL nella lettera—invito o nel Capitolato Speciale;
C. Documentazione nella quale sia individuata la composizione societaria delle imprese partecipanti.
ART. 19: CESSIONE DEL CREDITO
1. In caso di cessione del credito, il creditore deve notificare alla ASL copia legale dell’atto di cessione. La cessione è irrevocabile. LA ASL non può essere chiamata a rispondere di pagamenti effettuati prima della notifica predetta.
2. Le cessioni di credito possono essere effettuate a banche o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia bancaria e creditizia, il cui oggetto sociale prevede l’esercizio dell’attività di acquisto di crediti di impresa. In tal caso, la cessione dei crediti, può risultare anche da scrittura privata non autenticata. La
cessione dei crediti è efficace ed opponibile se è stata comunicata dalla banca o dall’intermediario finanziario con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, oppure tramite le forme di comunicazione elettronica previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale), che attestino l’avvenuta
ricezione ditale comunicazione.
3. La cessione del credito è efficace qualora la ASL non la rifiuti con comunicazione da notificarsi al cedente e al cessionario entro quindici giorni dalla notifica della cessione.
In materia si applica l’art.117 del Codice degli Appalti.
ART. 20: FORZA MAGGIORE
1. Per forza maggiore si deve intendere ogni forza del mondo esterno che determina in modo necessario ed inevitabile il comportamento del soggetto.
2. Qualora una parte ritenga che si sia verificata una situazione di forza maggiore in grado di compromettere l’assolvimento dei suoi obblighi, essa ne deve dare tempestiva comunicazione all’altra parte fornendo particolari circa la natura, la durata prevedibile e gli effetti probabili di tale situazione. Xxxxx istruzioni contrarie scritte della ASL, l’aggiudicatario deve continuare ad assolvere i propri obblighi contrattuali per quanto ragionevolmente possibile.
3. Previa autorizzazione della ASL, l’aggiudicatario può attivare mezzi alternativi praticabili che gli consentano di far fronte ai propri impegni contrattuali, nonostante la situazione di forza maggiore.
4. Qualora l’aggiudicatario sostenga spese supplementari per conformarsi alle istruzioni della Stazione Appaltante o per attuare mezzi alternativi, l’importo di tali spese deve essere certificato dal fornitore e formerà aggetto di accordo tra le parti in ordine alla ripartizione degli oneri.
5. Nel caso in cui la situazione di forza maggiore si protragga per oltre 90 giorni, ambo le parti hanno diritto di notificare alla controparte un preavviso di 30 giorni per la risoluzione del contratto. Scaduti i 30 giorni, se la situazione di forza maggiore persiste, le parti sono liberate dall’obbligo di eseguire il contratto.
ART. 21 CLAUSOLA ANTICORRUZIONE
1. I concorrenti e gli aggiudicatari sono obbligati a tenere un comportamento di estrema correttezza e di rigorosa buona fede, sia durante l’intero procedimento di gara, sia nella fase di esecuzione del contratto. A tale scopo le ditte si fanno garanti dell’operato dei propri amministratori, funzionari e dipendenti tutti, a prescindere dai limiti del rapporto organico e istitutorio.
2. I concorrenti e gli aggiudicatari si obbligano, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1382, del Codice Civile, al pagamento di una penale, a favore della ASL, pari al 10% del valore globale degli ulteriori danni dovuti per la risoluzione del contratto e per l’affidamento della fornitura a terzi, qualora, in violazione
dell’impegno assunto, i soggetti di cui al precedente punto 1, direttamente o tramite interposta persona, abbiano:
- commesso o commettano fatti, comunque connessi ovvero finalizzati a turbare il legale e trasparente svolgimento della gara, o la corretta ed utile esecuzione del contratto e, più specificatamente ma non esaustivamente, previsti e descritti dalle seguenti norme:
A. artt. 353 (turbata libertà di incanto), 346 (millantato credito), 640 (truffa), 648 (ricettazione), 629 (estorsione) C.P. e ciò in qualità di autori o di concorrenti, sia nel caso di reati consumati che tentati;
B. artt 323 (abuso d’ufficio) C.P. e 326 (rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio) C.P., in qualità di istigatori o concorrenti, sia nel caso di reati consumati che tentati;
C. art. 321, in relazione artt. 318, 319 e 320 C.P. (corruzione attiva), e 322 (istigazione di corruzione) C.P., in qualità di autori o concorrenti, sia nel caso di reati consumati che tentati;
D art. 77, comma 3° Legge 02.05.1974 n. 195 e 4, comma 7° Legge 18.11.1981 n. 659 (atti di illecito o irregolare finanziamento a partiti politici);
- omesso di comunicare ai competente organi della ASL ogni eventuale richiesta di denaro, altre prestazioni od utilità ad essi, indebitamente ed in qualsiasi forma rivolta da amministratori, funzionari, o dipendenti della ASL stessa, per sé o per altri o richieste che possano rientrare nella previsione dell’art. 317 C.P.
- omesso di comunicare immediatamente agli organi della ASL di qualsiasi atto di intimidazione;
- commesso nei confronti della Ditta nel corso del contratto con al finalità di condizionarne la corretta e regolare esecuzione.
ART. 22: NORME GENERALI E DI RINVIO
1. La ditta aggiudicataria dovrà conformarsi, di propria iniziativa, a propria cura e spese, entro i termini stabiliti, a tutte le disposizioni legislative o regolamentari che dovessero essere emanate dalle competenti Autorità in materia di prodotti oggetto di fornitura o servizi oggetto dell’appalto. L’Aggiudicatario sarà tenuto all’osservanza di tutte le leggi, decreti, regolamenti ed in genere prescrizioni che siano o saranno emanate dai pubblici poteri italiani o dalle competente Autorità internazionali in qualsiasi forma ed n qualsivoglia materia (sicurezza del lavoro, assunzioni obbligatorie, trattamento normativo ed economico del personale, trattamento dei dati personali, ecc.).
2. L’accettazione incondizionata e senza riserva delle clausole di cui all’art. 1341 del Codice Civile contenute nel presente documento si intende soddisfatta mediante la doppia sottoscrizione prescritta in calce al Capitolato Speciale od alla lettera - invito che le richiama espressamente.