Definizione di OBIETTIVO SPECIFICO 3

OBIETTIVO SPECIFICO 3. Campagna informativa per le famiglie con un focus sui fattori di rischio ambientali. Gli strumenti e le modalità più efficaci saranno definite attraverso una revisione della letteratura e una rassegna delle esperienze internazionali. La campagna informativa potrà consistere nell’implementazione dell’intervento per la promozione degli stili di vita infantile e del potenziale benessere sulla salute. Per realizzare il materiale informativo per le famiglie, verranno anche utilizzate strategie di “nudging” che mirano a influenzare i meccanismi inconsci di scelta effettuati dai consumatori. Saranno identificati gli strumenti informativi più efficaci per gli specifici fattori di rischio selezionati nell’obiettivo 2; possibili canali di comunicazione sono il web (portale ministeriale), la scuola (scuola di infanzia, scuola primaria), le amministrazioni locali (comune, provincia, regione), strutture del SSR come i consultori e i poliambulatori.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Coinvolgimento dei servizi territoriali competenti (consultori familiari, case della salute, ecc.) nella fase di arruolamento delle scuole all’indagine e nella successiva promozione di momenti di informazione, riflessione e confronto sul tema della fertilità presso un sottogruppo di scuole partecipanti all’indagine.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Definire un protocollo per coorti di nuovi nati per monitoraggio/intervento sul profilo di esposizione nei primi 1000 giorni di vita da applicare in situazioni di elevato inquinamento ambientale.

Examples of OBIETTIVO SPECIFICO 3 in a sentence

  • OBIETTIVO SPECIFICO 3: definire una rete diffusa di punti di raccolta dei campioni salivari e stabilire sinergie operative per il loro ritiro e la successiva consegna ai Registri regionali.


More Definitions of OBIETTIVO SPECIFICO 3

OBIETTIVO SPECIFICO 3. Sperimentare il nuovo flusso informativo e il nuovo sistema di raccolta dati in un limitato numero di centri PMA, formando il personale coinvolto e verificando la qualità e quantità delle informazioni trasmesse.
OBIETTIVO SPECIFICO 3 garantire la gestione della piattaforma Around Sardinia per ulteriori 24 mesi dopo il termine dell’appalto principale.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Potenziamento dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili ATTIVITÀ PREVISTE - Attività di cura ed assistenza dell’alunno disabile in aiuto al personale scolastico; - Supporto del personale nelle attività educative e didattiche; - Sviluppo delle capacità personali e relazionali. OBIETTIVO SPECIFICO 4: Favorire un processo di socializzazione nel circuito di persone esterne alle famiglie dei disabili, promuovendo le relazioni interpersonali.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Censimento degli interventi per la prevenzione degli effetti del caldo e del freddo sulla salute messi in atto nelle città italiane. La survey consente di identificare e aggiornare le modalità con cui vengono selezionati i sottogruppi suscettibili al caldo, fornire una rassegna delle misure socio-sanitarie di prevenzione locale e dei numeri attivi per l’emergenza nelle diverse città. Tale materiale verrà reso disponibile sul portale Ministeriale. Dall’inverno 2015/2016 è stato avviato anche un censimento degli interventi di prevenzione degli effetti del freddo. Saranno aggiornati i referenti per la prevenzione degli effetti del freddo per l’inverno 2016/2017 e le informazioni sui piani di risposta locali e sui sottogruppi di suscettibili, che saranno rese disponibili sul portale ministeriale.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Compiere una mappatura e digitalizzazione dell’offerta locale di iniziative e infrastrutture per uno stile di vita attivo Risultato atteso 3: ottenere dati sulle iniziative istituzionali e comunitarie nell’ambito dell’attività fisica e renderle digitali, dunque accessibili e fruibili con facilità nel lungo periodo.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Rafforzare la capacità diagnostica e di tipizzazione molecolare per le infezioni sostenute da Klebsiella e Salmonella.
OBIETTIVO SPECIFICO 3. Sperimentazione delle buone prassi inclusione scolastica e transizione al lavoro in ogni Regione. Territorialmente le Regioni implicheranno contesti scolastici e lavorativi (profit e no profit) in programmi di intervento rivolti ad un gruppo di studenti con ASD, il personale della scuola e i soggetti istituzionali implicati nella definizione e realizzazione del PEI e del piano di transizione.