CIRCA I VALORI DEL CANONE Clausole campione

CIRCA I VALORI DEL CANONE. B-1) Convengono di determinare (con riferimento agli stessi criteri di individuazione delle aree omogenee) per ognuna delle suddette aree come individuate in elenco viario e cartografia i valori minimi e massimi del canone, espressi in euro mensili per ogni metro quadro utile, come da tabelle riepilogative (con relative sub-fasce per ogni area) che si allegano come parte integrante del presente testo (allegati 2 e 3). Tali valori sono stati determinati, anche fatte - per quanto possa occorrere - le opportune valutazioni in merito: - alle attuali condizioni locali del mercato degli affitti; - ai canoni di locazioni in generale correnti su piazza; - alla complessità e difficoltà di individuare in concreto marcate differenze tra le specifiche aree individuate, stante una certa omogeneità su piazza dei valori locativi; - alle agevolazioni fiscali, come ad oggi specificamente esistenti (a favore del locatore e del conduttore, ciascuno per quanto di sua competenza),introdotte da tale normativa per le parti contrattuali private che intendano ricorrere alla contrattazione del «secondo canale» (previsto dall’art. 2, comma 3 legge 431/98); - al fatto che pare opportuno, nello spirito della riforma individuare per ogni area le relative sub-fasce di oscillazione dei valori individuando elementi oggettivi di riferimento.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. D-1) Si richiama integralmente quanto previsto al capitolo I (allegato 2), con i valori minimi e massimi previsti per ogni area con relative subfasce.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. C-1) Si richiama integralmente quanto previsto al capitolo I (allegati 2 e 3 ) con i valori minimi e massimi previsti per ogni area con relative subfasce. Il valore è calcolato senza mobilio.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. B-1) Si conviene di determinare (con riferimento agli stessi criteri di individuazione delle aree omogenee) per ognuna delle suddette aree come individuate nella cartografia di cui all’Allegato 1, i valori massimi del canone, espressi in Euro per ogni metro quadro utile, come da Allegato 3, qui allegato come parte integrante e sostanziale del presente accordo. Tali valori sono stati determinati, anche fatte - per quanto occorrere possa - le opportune valutazioni in merito: - alle attuali condizioni locali del mercato degli affitti; - ai canoni di locazione in generale correnti su piazza; - alla complessità e difficoltà di individuare, in concreto, marcate differenze tra le specifiche aree individuate, stante una certa omogeneità su piazza, dei valori locativi;
CIRCA I VALORI DEL CANONE. B-1) Convengono di determinare i valori minimi e massimi del canone, espressi in euro mensili per ogni metro quadro utile, come da tabelle riepilogative che si allegano come parte integrante del presente testo (allegati 1 e 2). Tali valori sono stati determinati, anche fatte - per quanto possa occorrere - le opportune valutazioni in merito: • alle attuali condizioni locali del mercato degli affitti; • ai canoni di locazioni in generale correnti su piazza; • alla complessità e difficoltà di individuare in concreto marcate differenze tra le specifiche aree individuate, stante una certa omogeneità su piazza dei valori locativi; • alle agevolazioni fiscali, come ad oggi specificamente esistenti (a favore del locatore e del conduttore, ciascuno per quanto di sua competenza), introdotte da tale normativa per le parti contrattuali private che intendano ricorrere alla contrattazione del «secondo canale» (previsto dall’art. 2, comma 3 legge 431/98); • al fatto che pare opportuno, nello spirito della riforma individuare per ogni area le relative sub-fasce di oscillazione dei valori individuando elementi oggettivi di riferimento.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. D-1) Si richiama integralmente quanto previsto al capitolo I.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. C-1) Si richiama integralmente quanto previsto al capitolo I (allegato 3). Il valore è calcolato senza mobilio.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. D-1) Si richiama integralmente quanto previsto al capitolo 1, lettera A con i valori minimi e massimi previsti per ogni area come da Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente accordo.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. B1) convengono di determinare (con riferimento agli stessi criteri di individuazione delle aree omogenee) per ognuna delle suddette aree come individuate in cartografia i valori minimi e massimi del canone espressi in € mensili per ogni metro quadro utile, come da tabelle riepilogative che si allegano come parte integrante del presente (allegato 2). Tali valori sono stati determinati fatte le opportune valutazioni in merito: • alle attuali condizioni locali del mercato degli affitti; • ai canoni di locazione in generale esistenti su piazza; • alle agevolazioni fiscali ad oggi specificatamente esistenti (a favore del locatore e del conduttore), introdotte da tale normativa per le parti contrattuali private che intendono ricorrere alla contrattazione prevista nell’art. 2 comma 3 Legge 431/98.
CIRCA I VALORI DEL CANONE. C-1 ) Si richiama integralmente quanto previsto al capitolo 1, lettera B con i valori minimi e massimi previsti per ogni area come da Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente accordo.