Commissione paritetica. 1. Le Parti concordano di avvalersi dell’operato dell’E.BI.TE.N. per le analisi, la verifica, il confronto e le proposta sui seguenti temi di rilevanza del settore ovvero: - dialogo sociale europeo settoriale; - evoluzione dei Comitati aziendali europei; - responsabilità sociale nelle imprese e codici di condotta; - diritti di informazione, consultazione e partecipazione; - società europea; - coordinamento europeo delle politiche contrattuali; - evoluzione qualitativa e quantitativa dell'occupazione femminile nel settore, mediante utilizzo dei dati disaggregati per sesso, livello di inquadramento professionale e tipologia dei rapporti di lavoro, ivi compresi quelli elaborati dall'Osservatorio sul mercato del lavoro; - evoluzione della legislazione italiana, europea e internazionale in materia di pari opportunità nel lavoro; - interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità; - aggiornamento e formazione professionale, anche al fine di salvaguardare la professionalità di coloro che riprendono l'attività lavorativa a seguito dei casi di astensione, aspettativa e congedo, così come previsti dalla legge 8 marzo 2000, n. 53: 2. In tale ambito, l’E.BI.TE.N.: - predispone progetti di azioni positive finalizzati a favorire l'occupazione femminile e la crescita professionale, utilizzando anche le opportunità offerte dalla legge n. 125/1991 e dai fondi comunitari preposti; - favorisce interventi efficaci per prevenire atti comportamentali di "mobbing" nel sistema delle relazioni di lavoro; - analizza i dati quantitativi e qualitativi che perverranno dagli Organismi paritetici relativi alle procedure e le soluzioni individuate in relazione a molestie sessuali; - raccoglie ed analizza le iniziative ed i risultati conseguiti in materia di azioni positive favorendo le iniziative legate agli accordi di cui all'art. 9 della legge n. 53/2000 e diffondendo le buone pratiche; - individua iniziative volte al superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro, con particolare riguardo a quella salariale e di accesso alla formazione professionale. 3. L’E.BI.TE.N. svolgerà anche le seguenti funzioni in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale: a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico e produttivo del comparto e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni anche al fine di fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri di cui all'art. 1; b) elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le regioni e gli altri enti competenti, finalizzate anche a creare le condizioni più opportune per una loro pratica realizzazione a livello territoriale; c) riceve ed elabora, anche a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori provinciali sulla realizzazione e l'utilizzo degli accordi in materia di contratti d'inserimento ed apprendistato nonché dei contratti a termine; d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi realizzati a livello territoriale o aziendale curandone l'analisi e la registrazione; e) predispone i progetti formativi per singole figure professionali; f) individua figure professionali, non previste nell’attuale classificazione o non sufficientemente declinate in competenze, conoscenze e abilità, in relazione a processi di innovazione tecnologica/organizzativa di particolare rilevanza anche ai fini della certificazione e validazione delle competenze; a tale scopo l’E.BI.TE.N. procederà all’esame del contenuto delle figure professionali e del relativo inquadramento, sulla base dei criteri contrattuali e ricorrendo a elementi di valutazione congiuntamente ritenuti idonei, con particolare attenzione alle problematiche relative alle professionalità emergenti nel settore del terziario.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, c.c.n.l. Per I Dipendenti Del Terziario: Commercio, Distribuzione E Servizi
Commissione paritetica. 1. Le Parti concordano di avvalersi dell’operato dell’E.BI.TE.N. per le analisi, la verifica, garantire il confronto rispetto delle intese intercorse e le proposta sui seguenti temi di rilevanza proporre alle Organizzazioni stipulanti l'aggiornamento del settore ovvero: - dialogo sociale europeo settoriale; - evoluzione dei Comitati aziendali europei; - responsabilità sociale nelle imprese e codici di condotta; - diritti di informazione, consultazione e partecipazione; - società europea; - coordinamento europeo delle politiche contrattuali; - evoluzione qualitativa e quantitativa dell'occupazione femminile nel settore, mediante utilizzo dei dati disaggregati per sesso, livello di inquadramento professionale e tipologia dei rapporti di lavoro, ivi compresi quelli elaborati dall'Osservatorio sul mercato del lavoro; - evoluzione della legislazione italiana, europea e internazionale in materia di pari opportunità nel lavoro; - interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità; - aggiornamento e formazione professionale, anche al Contratto. A tal fine di salvaguardare la professionalità di coloro che riprendono l'attività lavorativa a seguito dei casi di astensione, aspettativa e congedo, così come previsti dalla legge 8 marzo 2000, n. 53:
2. In tale ambito, l’E.BI.TE.N.: - predispone progetti di azioni positive finalizzati a favorire l'occupazione femminile e la crescita professionale, utilizzando anche le opportunità offerte dalla legge n. 125/1991 e dai fondi comunitari preposti; - favorisce interventi efficaci per prevenire atti comportamentali di "mobbing" nel sistema delle relazioni di lavoro; - analizza i dati quantitativi e qualitativi che perverranno dagli Organismi paritetici relativi alle procedure e le soluzioni individuate in relazione a molestie sessuali; - raccoglie ed analizza le iniziative ed i risultati conseguiti in materia di azioni positive favorendo le iniziative legate agli accordi di cui all'art. 9 della legge n. 53/2000 e diffondendo le buone pratiche; - individua iniziative volte al superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro, con particolare riguardo a quella salariale e di accesso alla formazione professionale.
3. L’E.BI.TE.N. svolgerà anche le seguenti funzioni in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale:
a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico esamina - ad esclusione della materia relativa alle sanzioni disciplinari - tutte le controversie di interpretazione e produttivo di applicazione di interi istituti o di singole clausole contrattuali, ivi comprese quelle relative al rispetto delle modalità, delle procedure e dei temi previsti dalle singole parti del comparto e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni anche al fine di fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri di cui all'art. 1Contratto;
b) elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le regioni e gli altri enti competenti, finalizzate anche a creare le condizioni più opportune per una loro pratica realizzazione a livello territoriale;
c) riceve ed elabora, anche a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori provinciali sulla realizzazione e l'utilizzo degli accordi in materia di contratti d'inserimento ed apprendistato nonché dei contratti a termine;
d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi realizzati a livello territoriale o aziendale curandone l'analisi e la registrazione;
e) predispone i progetti formativi per singole figure professionali;
f) individua figure professionali, anche su segnalazione delle cooperative, dei consorzi e della società consortili che applicano il presente CCNL, non previste nell’attuale nell'attuale classificazione o non sufficientemente declinate in competenze, conoscenze e abilità, in relazione a processi di innovazione tecnologica/organizzativa di particolare rilevanza anche ai fini della certificazione e della validazione delle competenzedegli apprendimenti previsti nella "Legge Fornero" (art. 4, commi 58 e 68, della Legge 28 giugno 2012, n. 92) e meglio delineati nel D.lgs. 16 gennaio 2013 n. 13; a tale scopo scopo, l’E.BI.TE.N. procederà all’esame all'esame del contenuto delle figure professionali e del relativo inquadramento, sulla base dei criteri contrattuali e ricorrendo a elementi di valutazione congiuntamente ritenuti idonei, con particolare attenzione alle problematiche relative alle professionalità emergenti nel settore del terziariodei servizi alla persona;
c) sviluppa l'esame della classificazione, al fine di ricercare coerenza tra le attuali declaratorie e le relative esemplificazioni, formulando alle Organizzazioni stipulanti eventuali proposte di aggiornamento;
d) esamina, in occasione dei rinnovi contrattuali, le eventuali proposte avanzate dalle Parti contraenti ed elabora nuove proposte in materia di classificazione, sottoponendole successivamente alle Parti stipulanti per il loro inserimento nel testo contrattuale.
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Commissione paritetica. 1. Le Parti concordano di avvalersi dell’operato dell’E.BI.TE.N. per le analisi, la verifica, garantire il confronto rispetto delle intese intercorse e le proposta sui seguenti temi di rilevanza proporre alle Organizzazioni stipulanti l'aggiornamento del settore ovvero: - dialogo sociale europeo settoriale; - evoluzione dei Comitati aziendali europei; - responsabilità sociale nelle imprese e codici di condotta; - diritti di informazione, consultazione e partecipazione; - società europea; - coordinamento europeo delle politiche contrattuali; - evoluzione qualitativa e quantitativa dell'occupazione femminile nel settore, mediante utilizzo dei dati disaggregati per sesso, livello di inquadramento professionale e tipologia dei rapporti di lavoro, ivi compresi quelli elaborati dall'Osservatorio sul mercato del lavoro; - evoluzione della legislazione italiana, europea e internazionale in materia di pari opportunità nel lavoro; - interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità; - aggiornamento e formazione professionale, anche al Contratto. A tal fine di salvaguardare la professionalità di coloro che riprendono l'attività lavorativa a seguito dei casi di astensione, aspettativa e congedo, così come previsti dalla legge 8 marzo 2000, n. 53:
2. In tale ambito, l’E.BI.TE.N.: - predispone progetti di azioni positive finalizzati a favorire l'occupazione femminile e la crescita professionale, utilizzando anche le opportunità offerte dalla legge n. 125/1991 e dai fondi comunitari preposti; - favorisce interventi efficaci per prevenire atti comportamentali di "mobbing" nel sistema delle relazioni di lavoro; - analizza i dati quantitativi e qualitativi che perverranno dagli Organismi paritetici relativi alle procedure e le soluzioni individuate in relazione a molestie sessuali; - raccoglie ed analizza le iniziative ed i risultati conseguiti in materia di azioni positive favorendo le iniziative legate agli accordi di cui all'art. 9 della legge n. 53/2000 e diffondendo le buone pratiche; - individua iniziative volte al superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro, con particolare riguardo a quella salariale e di accesso alla formazione professionale.
3. L’E.BI.TE.N. svolgerà anche le seguenti funzioni in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale:
a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico esamina - ad esclusione della materia relativa alle sanzioni disciplinari - tutte le controversie di interpretazione e produttivo di applicazione di interi istituti o di singole clausole contrattuali, ivi comprese quelle relative al rispetto delle modalità, delle procedure e dei temi previsti dalle singole parti del comparto e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni anche al fine di fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri di cui all'art. 1Contratto;
b) elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le regioni e gli altri enti competenti, finalizzate anche a creare le condizioni più opportune per una loro pratica realizzazione a livello territoriale;
c) riceve ed elabora, anche a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori provinciali sulla realizzazione e l'utilizzo degli accordi in materia di contratti d'inserimento ed apprendistato nonché dei contratti a termine;
d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi realizzati a livello territoriale o aziendale curandone l'analisi e la registrazione;
e) predispone i progetti formativi per singole figure professionali;
f) individua figure professionali, anche su segnalazione delle cooperative, consorzi e società consortili che applicano il presente CCNL, non previste nell’attuale nell'attuale classificazione o non sufficientemente declinate in competenze, conoscenze e abilità, in relazione a processi di innovazione tecnologica/organizzativa di particolare rilevanza anche ai fini della certificazione e della validazione delle competenzedegli apprendimenti previsti nella "Legge Fornero" (art. 4, commi 58 e 68, della Legge 28 giugno 2012, n. 92) e meglio delineati nel D.lgs. 16 gennaio 2013 n. 13; a tale scopo scopo, l’E.BI.TE.N. procederà all’esame all'esame del contenuto delle figure professionali e del relativo inquadramento, sulla base dei criteri contrattuali e ricorrendo a elementi di valutazione congiuntamente ritenuti idonei, con particolare attenzione alle problematiche relative alle professionalità emergenti nel settore del terziariodei servizi integrati/multiservizi;
c) sviluppa l'esame della classificazione, al fine di ricercare coerenza tra le attuali declaratorie e le relative esemplificazioni, formulando alle Organizzazioni stipulanti eventuali proposte di aggiornamento;
d) esamina, in occasione dei rinnovi contrattuali, le eventuali proposte avanzate dalle Parti contraenti ed elabora nuove proposte in materia di classificazione, sottoponendole successivamente alle Parti stipulanti per il loro inserimento nel testo contrattuale.
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Commissione paritetica. La commissione paritetica tra il Comune e l’Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie, ha lo scopo di istituire un luogo stabile di consultazione tra i due enti e di formulare proposte; essa dunque svolge compiti consultivi. La predetta Commissione paritetica verrà nominata con decreto del Sindaco e sarà così composta: - Assessore all'Istruzione del Comune di Lecco. - Presidente dell’Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie. - n. 3 rappresentanti designati dall'Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie. - n. 3 rappresentanti designati dai Capigruppo consiliari del Comune, di cui uno scelto fra quelli indicati dalla minoranza consiliare. - Alle riunioni della Commissione possono essere chiamati a partecipare, per le funzioni di rispettiva competenza il Direttore del Settore Educazione Cultura e Sport , nonché esperti dell’ Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie. La commissione paritetica ha il compito di verificare e concordare le proposte in merito:
1. Le Parti concordano al numero delle sezioni da attivare e degli assistenti educatori da assicurare, sulla base dell'importo annuale da trasferire all'Associazione di avvalersi dell’operato dell’E.BI.TE.N. per le analisicui all’art. 15, la verificaentro il 30 giugno dell'anno precedente a quello cui si riferisce il trasferimento, il confronto e le proposta sui seguenti temi di rilevanza del settore ovvero: - dialogo sociale europeo settoriale; - evoluzione dei Comitati aziendali europei; - responsabilità sociale nelle imprese e codici di condotta; - diritti di informazione, consultazione e partecipazione; - società europea; - coordinamento europeo delle politiche contrattuali; - evoluzione qualitativa e quantitativa dell'occupazione femminile salvo successive variazioni nel settore, mediante utilizzo dei dati disaggregati per sesso, livello di inquadramento professionale e tipologia dei rapporti di lavoro, ivi compresi quelli elaborati dall'Osservatorio sul mercato del lavoro; - evoluzione della legislazione italiana, europea e internazionale in materia di pari opportunità nel lavoro; - interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità; - aggiornamento e formazione professionale, anche al fine di salvaguardare la professionalità di coloro che riprendono l'attività lavorativa numero degli assistenti educatori a seguito dei casi di astensione, aspettativa e congedo, così come previsti dalla legge 8 marzo 2000, n. 53:certificazioni rilasciate in corso d’anno dall’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale di Lecco o di altri enti a tal fine accreditati;
2. In tale ambito, l’E.BI.TE.N.: - predispone progetti alle fasce di azioni positive finalizzati a favorire l'occupazione femminile reddito e la crescita professionale, utilizzando anche le opportunità offerte dalla legge n. 125/1991 e dai fondi comunitari preposti; - favorisce interventi efficaci per prevenire atti comportamentali di "mobbing" nel sistema al valore delle relazioni di lavoro; - analizza i dati quantitativi e qualitativi che perverranno dagli Organismi paritetici relativi alle procedure e le soluzioni individuate in relazione a molestie sessuali; - raccoglie ed analizza le iniziative ed i risultati conseguiti in materia di azioni positive favorendo le iniziative legate agli accordi rette di cui all'art. 9 della legge n. 53/2000 e diffondendo le buone pratiche; - individua iniziative volte al superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro, con particolare riguardo a quella salariale e di accesso alla formazione professionale.all’art.14;
3. L’E.BI.TE.N. svolgerà anche le seguenti funzioni in materia ad eventuali nuovi progetti da attivare nelle scuole associate, entro il 30 giugno di occupazioneogni anno;
4. agli eventuali servizi integrativi e complementari , mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale:
a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico e produttivo del comparto e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni anche al fine di fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri di cui all'artall’art.12. 1;
b) elabora proposte in materia Inoltre esamina, entro il 31 luglio di formazione ogni anno, il rendiconto annuale complessivo della gestione dell’Associazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le regioni e gli altri enti competenti, finalizzate anche a creare le condizioni più opportune per degli Enti associati. La commissione paritetica può comunque riunirsi ogni qualvolta una loro pratica realizzazione a livello territoriale;
c) riceve ed elabora, anche a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori provinciali sulla realizzazione e l'utilizzo degli accordi in materia delle due parti firmatarie della convenzione ritenga necessaria la convocazione. I verbali dovranno essere sottoscritti da un rappresentante di contratti d'inserimento ed apprendistato nonché dei contratti a termine;
d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi realizzati a livello territoriale o aziendale curandone l'analisi e la registrazione;
e) predispone i progetti formativi per singole figure professionali;
f) individua figure professionali, non previste nell’attuale classificazione o non sufficientemente declinate in competenze, conoscenze e abilità, in relazione a processi di innovazione tecnologica/organizzativa di particolare rilevanza anche ai fini della certificazione e validazione delle competenze; a tale scopo l’E.BI.TE.N. procederà all’esame del contenuto delle figure professionali e del relativo inquadramento, sulla base dei criteri contrattuali e ricorrendo a elementi di valutazione congiuntamente ritenuti idonei, con particolare attenzione alle problematiche relative alle professionalità emergenti nel settore del terziariociascuna parte.
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Samples: Convenzione
Commissione paritetica. 1È istituita una Commissione paritetica fra le Parti con i seguenti obiettivi: - fornire qualificato contributo per assicurare l’attuazione del presente accordo e garantirne la continuità; - condividere lo studio e lo sviluppo delle linee operative di cui agli articoli 2 e 3 e dei progetti formativi/addestrativi, nei limiti delle rispettive competenze istituzionali; - allineare le procedure di Controllo, Comando e Coordinamento delle risorse, nei descritti scenari operativi; - condividere lo studio e lo sviluppo dei P.C.A. e del sistema di gestione I.C.S. nel P.C.M.A.; - proporre la calendarizzazione congiunta di eventi formativi, informativi e addestrativi; - declinare i programmi delle attività esercitative; - procedere all’analisi degli esiti dell’attività formativa, informativa, addestrativa ed esercitativa; - fornire ogni utile contributo concernente la valutazione dei risultati operativi conseguiti a seguito delle sinergie raggiunte. Le Parti concordano La Commissione è costituita da 10 componenti, 5 per ciascuna delle Parti, da individuarsi nell’ambito del: - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della Difesa Civile; - Comando Generale, della Scuola Alpina e del Centro di Aviazione della Guardia di Finanza; La Commissione consultiva può avvalersi dell’operato dell’E.BI.TE.N. di referenti tecnici specializzati, in forza alle componenti: - U.S.A.R. del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e “Tecnico di Soccorso Alpino (T.S.A.)” del S.A.G.F.; - cinofile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del S.A.G.F.; - T.A.S., I.C.S. e P.C.M.A./P.C.A., S.A.F. del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; - del comparto aereo della Guardia di Finanza e dell’elisoccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La Commissione si riunirà in forma plenaria, con cadenza almeno annuale, e si strutturerà in sottogruppi di lavoro autonomi per le analisi, la verificalo sviluppo dei compiti affidati. Entro due mesi dalla sottoscrizione del presente accordo, il confronto Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le proposta sui seguenti temi il Capo di rilevanza Stato Maggiore del settore ovvero: - dialogo sociale europeo settoriale; - evoluzione dei Comitati aziendali europei; - responsabilità sociale nelle imprese e codici Comando Generale della Guardia di condotta; - diritti di informazioneFinanza, consultazione e partecipazione; - società europea; - coordinamento europeo delle politiche contrattuali; - evoluzione qualitativa e quantitativa dell'occupazione femminile nel settoreciascuno con proprio atto interno, mediante utilizzo dei dati disaggregati per sessonominano i propri rappresentanti della Commissione, livello di inquadramento professionale e tipologia dei rapporti di lavoro, ivi compresi quelli elaborati dall'Osservatorio sul mercato del lavoro; - evoluzione della legislazione italiana, europea e internazionale in materia di pari opportunità nel lavoro; - interventi che facilitino il reinserimento e salvaguardino la professionalità delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità; - aggiornamento e formazione professionale, anche al fine di salvaguardare la professionalità di coloro che riprendono l'attività lavorativa a seguito dei casi di astensione, aspettativa e congedo, così come previsti dalla legge 8 marzo 2000, n. 53:
2. In tale ambito, l’E.BI.TE.N.: - predispone progetti di azioni positive finalizzati a favorire l'occupazione femminile e la crescita professionale, utilizzando anche le opportunità offerte dalla legge n. 125/1991 e dai fondi comunitari preposti; - favorisce interventi efficaci per prevenire atti comportamentali di "mobbing" nel sistema delle relazioni di lavoro; - analizza i dati quantitativi e qualitativi che perverranno dagli Organismi paritetici relativi alle procedure e le soluzioni individuate in relazione a molestie sessuali; - raccoglie ed analizza le iniziative ed i risultati conseguiti in materia di azioni positive favorendo le iniziative legate agli accordi di cui all'art. 9 della legge n. 53/2000 e diffondendo le buone pratiche; - individua iniziative volte al superamento di ogni forma di discriminazione nel luogo di lavoro, con particolare riguardo a quella salariale e di accesso alla formazione professionaledandone comunicazione reciproca.
3. L’E.BI.TE.N. svolgerà anche le seguenti funzioni in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale:
a) programma ed organizza relazioni sul quadro economico e produttivo del comparto e le relative prospettive di sviluppo, sullo stato e sulle previsioni occupazionali, anche coordinando indagini e rilevazioni, elaborando stime e proiezioni anche al fine di fornire alle parti il supporto tecnico necessario alla realizzazione degli incontri di cui all'art. 1;
b) elabora proposte in materia di formazione e qualificazione professionale, anche in relazione a disposizioni legislative nazionali e comunitarie e in collaborazione con le regioni e gli altri enti competenti, finalizzate anche a creare le condizioni più opportune per una loro pratica realizzazione a livello territoriale;
c) riceve ed elabora, anche a fini statistici, i dati forniti dagli Osservatori provinciali sulla realizzazione e l'utilizzo degli accordi in materia di contratti d'inserimento ed apprendistato nonché dei contratti a termine;
d) riceve dalle Organizzazioni territoriali gli accordi realizzati a livello territoriale o aziendale curandone l'analisi e la registrazione;
e) predispone i progetti formativi per singole figure professionali;
f) individua figure professionali, non previste nell’attuale classificazione o non sufficientemente declinate in competenze, conoscenze e abilità, in relazione a processi di innovazione tecnologica/organizzativa di particolare rilevanza anche ai fini della certificazione e validazione delle competenze; a tale scopo l’E.BI.TE.N. procederà all’esame del contenuto delle figure professionali e del relativo inquadramento, sulla base dei criteri contrattuali e ricorrendo a elementi di valutazione congiuntamente ritenuti idonei, con particolare attenzione alle problematiche relative alle professionalità emergenti nel settore del terziario.
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Samples: Collaboration Agreement