Common use of Descrizione dell’intervento Clause in Contracts

Descrizione dell’intervento. Il Concessionario deve realizzare un intervento edilizio di costruzione della nuova Residenza Sanitaria Assistita, (comprensivo di tutte le opere pertinenziali), nel rispetto del progetto esecutivo elaborato sulla base del progetto definitivo posto a base di gara, ed in conformità alle norme del buon costruire e della perfetta regola d’arte. Il Concessionario deve acquisire tutti i permessi, i nullaosta e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere previste nel progetto e durante il periodo di affidamento della gestione. Il Concessionario, in sede di progettazione e realizzazione dell’opera, è tenuto ad osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti, che disciplinano la costruzione di opere simili a quelle oggetto della presente concessione, nonché eventuali prescrizioni dell’Azienda Sanitaria o di altri enti (a mero titolo esemplificativo: VVFF e Comune). I lavori devono essere eseguiti a perfetta regola d’arte, in conformità agli elaborati progettuali approvati. Eventuali varianti strettamente necessarie ai fini della realizzazione delle opere, ma tali da non incidere significativamente sulla progettazione esecutiva, potranno essere apportate dal Concessionario in corso d’opera, previa autorizzazione dell’Azienda Sanitaria. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, ai sensi e nei limiti stabiliti dall’art. 132 del D. Lgs 163/06 e s.m.i. Il Concessionario deve risarcire l’Azienda Sanitaria di qualsiasi danno conseguente a varianti in corso d’opera dovute al manifestarsi di errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudichino, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera, ovvero la sua utilizzazione, ai sensi dell’art. 132, comma 1, lett. e) del D.Lgs n. 163/06.

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Descrizione dell’intervento. Il Concessionario deve realizzare un intervento edilizio di costruzione della nuova Residenza Sanitaria Assistita, (comprensivo di tutte le opere pertinenziali), nel rispetto del progetto esecutivo elaborato sulla base del progetto definitivo posto a base di gara, ed in conformità alle norme del buon costruire e della perfetta regola d’arte. Il Concessionario deve acquisire tutti i permessi, i nullaosta e le autorizzazioni necessarie per non prevede la realizzazione delle opere previste nel progetto e durante il periodo di affidamento della gestione. Il Concessionario, in sede di progettazione e realizzazione dell’opera, è tenuto ad osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti, che disciplinano la costruzione di opere simili a quelle oggetto della presente concessione, nonché eventuali prescrizioni dell’Azienda Sanitaria o di altri enti (a mero titolo esemplificativo: VVFF e Comune). I lavori devono essere eseguiti a perfetta regola d’arte, in conformità agli elaborati progettuali approvati. Eventuali varianti strettamente necessarie ai fini della realizzazione delle nuove opere, ma tali una valutazione degli impatti connessi all’esercizio dell’impianto di depurazione Basso Leogra di Isola Vicentina (VI), con la finalità di individuare eventuali misure di mitigazione degli impatti. L’impianto di depurazione Basso Leogra di Isola Vicentina (VI) è un impianto di depurazione a fanghi attivi, avente potenzialità di targa di 40.288 AE, al servizio dei comuni di Monte di Malo, Malo, San Xxxx di Leguzzano, Isola Vicentina, Villaverla e Schio. La potenzialità effettiva dell’impianto è di 35.000 AE, mentre quella di progetto è di 40.288 AE. L’8% del refluo in ingresso all’impianto è di origine industriale e proviene principalmente da non incidere significativamente sulla progettazione esecutivaautolavaggi, potranno essere apportate dal Concessionario settore alimentare e del settore galvanico. I limiti allo scarico prescritti riprendono i valori previsti dalla tabella 4 del D. Lgs. 152/06 “Limiti di emissione per le acque reflue urbane ed industriali che recapitano sul suolo” e vengono integrati con ulteriori parametri. Per l’Azoto Totale e il Fosforo Totale i limiti da rispettare sono quelli previsti dall’art. 25 c.1 del PTA. L’impianto è autorizzato a scaricare nel torrente Leogretta e, solo in corso d’operacasi eccezionali, previa autorizzazione dell’Azienda Sanitarianel torrente Giara-Orolo. La filiera di trattamento esistente dell’impianto di depurazione di Basso Leogra prevede per la linea acque reflue: by-pass generale dell’impianto dopo grigliatura grossolana, grigliatura fine, sollevamento iniziale e campionatura automatica in ingresso, dissabbiatura/disoleatura su vasca aerata, ripartizione per la suddivisione delle portate da destinare al comparto biologico, sedimentazione primaria, trattamento biologico con aerazione intermittente; trattamento di sedimentazione secondaria; abbattimento chimico del fosforo; filtrazione terziaria su tela, misura di portata e campionatura automatica in uscita dalla filtrazione; fitodepurazione con scarico in corpo idrico recettore (torrente Leogretta), pozzetto fiscale di campionamento, by-pass della fitodepurazione e scarico in corpo idrico recettore (torrente Giara-Orolo). La filiera di trattamento esistente dell’impianto di depurazione di Basso Leogra prevede per la linea fanghi: estrazione dei fanghi da sedimentazione secondaria, sollevamento fanghi di ricircolo e supero, ispessimento statico e dinamico dei fanghi, disidratazione con centrifuga. ▪ DESCRIZIONE DEGLI IMPATTI E DELLE MITIGAZIONI PROPOSTE I principali impatti ambientali connessi all’esistenza dell’opera sono: - l’emissione di rumori, odori e traffico veicolare connessi all’attività di esercizio dell’impianto; - lo scarico di acque depurate nel rispetto dei limiti imposti nel torrente Leogretta; - la mitigazione del rischio di inquinamento dovuto al rilascio di inquinanti organici e inorganici nel suolo; - la creazione di un ecosistema umido nell’area della fitodepurazione; - il consumo di risorse per il funzionamento dell’impianto. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore state proposte ulteriori misure di mitigazioni in quanto sono già previste le seguenti: - futura realizzazione di una copertura per i macchinari, al fine di ridurre le emissioni di rumore; - sistema di caditoie per la raccolta delle acque di dilavamento delle superfici pavimentate; - riduzione dei lavori consumi energetici attraverso logiche di aerazione intermittente; - futura attivazione di un impianto fotovoltaico; - utilizzo di acque depurate per risolvere aspetti le operazioni di dettaglioabbattimento delle sostanze galleggianti. ▪ LUOGO DI DEPOSITO DEGLI ATTI OVE POSSONO ESSERE CONSULTATI La documentazione è depositata per la pubblica consultazione presso: - Regione Veneto – Direzione Commissioni Valutazioni – Unità Organizzativa V.I.A. – Xxxxx Xxxxxx - Xxxxxxxxxx 00, ai sensi 00000 Xxxxxxx - Sito WEB della Regione Veneto all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxx/xxx-xxx-xxxxx-xxxx/xxx. ▪ TERMINI E MODALITÀ PER LA PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO Chiunque abbia interesse può prendere visione della documentazione depositata e nei limiti stabiliti dall’art. 132 presentare, entro 45/60 giorni dalla data del D. Lgs 163/06 e s.m.i. Il Concessionario deve risarcire l’Azienda Sanitaria di qualsiasi danno conseguente a varianti presente annuncio, osservazioni e/o ulteriori elementi conoscitivi sull’opera in corso d’opera dovute al manifestarsi di errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudichinoquestione, in tutto o in parteforma scritta tramite PEC, la realizzazione dell’opera, ovvero la sua utilizzazione, ai sensi dell’art. 132, comma 1, lett. e) del D.Lgs n. 163/06.all’indirizzo: PEC: xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx

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Samples: Comunicazione Di Presentazione Di Istanza Per Il Rinnovo Di Autorizzazione O Concessione

Descrizione dell’intervento. (sintesi della relazione tecnica) La conformazione orografica e la superficie estesa del territorio dei Comuni della Val di Comino e la bassa densità di popolazione hanno portato ad un uso eccessivo del mezzo privato per gli spostamenti interni da e verso la Valle, infatti solo il 3% degli spostamenti casa-lavoro in partenza dai Comuni della Valle Comino avviene su trasporto pubblico (ISTAT 2011). L’attuale rete di TPL è strutturata su: 1. servizio extraurbano gestito da COTRAL SpA, società della Regione Lazio; 2. una serie di servizi urbani, finanziati da Regione Lazio, operativi sui 12 comuni della Valle e gestiti da 6 piccole società. I comuni si stanno consorziando per gestire in maniera unitaria il servizio di TPL interno alla Valle e si vuole, in collaborazione con la Regione, riorganizzare in maniera più razionale la struttura della rete di TPL. L’obiettivo è quello di rendere la rete gerarchizzata: 1. Cotral provvederà al servizio di trasporto extraurbano, effettuando corse di media lunghezza e collegando la Valle a Sora a Nord (collegamento con Roma) e a Cassino a Sud (collegamento con Napoli), evitando quindi deviazioni eccessive di percorso dalle linee principali e limitando perciò il numero di fermate, così da ottenere una velocità commerciale più elevata. 2. I servizi urbani, verranno riorganizzati per provvedere ai collegamenti interni alla Valle e per convogliare i pendolari sui nodi di scambio attrezzati con Cotral. 3. Il Concessionario deve realizzare trasporto a chiamata (vedi per dettagli M_2_1) servirà gli spostamenti non sistematici e a domanda debole. Per ottenere tali risultati occorre un intervento edilizio progetto di costruzione riqualificazione del TPL, che sarà effettuato da Aremol, Agenzia della nuova Residenza Sanitaria AssistitaMobilità della Regione Lazio. Sempre nell’ottica della riqualificazione del servizio TPL si provvederà ad attrezzare e rendere confortevoli le fermate con: 1. Tre nodi di interscambio (individuati ad oggi nei Comuni di Atina, Vicalvi e Sant’Elia), anche con parcheggi a raso, presso i quali è prevista l’installazione di paline intelligenti per l’implementazione dei sistemi ITS.; 2. Installazione di n. 13 pensiline presso le quali è prevista l’installazione di paline intelligenti. Il progetto verrà completato con un servizio di Infomobilità gestito da ASTRAL (comprensivo società della Regione Lazio) che è specializzata in tale attività, svolgendola per tutta la Regione. Si proporrà agli attuali gestori del TPL di implementare sui mezzi attualmente in servizio delle periferiche: 1. AVL (o AVM) per l’individuazione della posizione del bus per poterlo comunicare all’utente in attesa; 2. Sistema di Bigliettazione Elettronica Regionale, che permetterà, attraverso il collegamento alla Centrale Operativa, di riconoscere i Biglietti Integrati Metrebus e quindi di permettere ai Comuni della Valle di entrare nel sistema Metrebus e consentire all’utente di effettuare tutti gli spostamenti di TPL con il Biglietto Unico Regionale. Tale riqualificazione sarà essenziale anche per i nostri turisti che potranno attraverso tutte le opere pertinenziali), nel rispetto del progetto esecutivo elaborato sulla base del progetto definitivo posto a base informazioni di gara, ed in conformità alle norme del buon costruire e TPL disponibili sul sito ASTRAL raggiungere qualsiasi punto della perfetta regola d’arte. Il Concessionario deve acquisire tutti i permessiValle attraverso COTRAL, i nullaosta e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere previste nel progetto e durante servizi urbani ed il periodo di affidamento della gestione. Il Concessionario, in sede di progettazione e realizzazione dell’opera, è tenuto ad osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti, che disciplinano la costruzione di opere simili bus a quelle oggetto della presente concessione, nonché eventuali prescrizioni dell’Azienda Sanitaria o di altri enti (a mero titolo esemplificativo: VVFF e Comune). I lavori devono essere eseguiti a perfetta regola d’arte, in conformità agli elaborati progettuali approvati. Eventuali varianti strettamente necessarie ai fini della realizzazione delle opere, ma tali da non incidere significativamente sulla progettazione esecutiva, potranno essere apportate dal Concessionario in corso d’opera, previa autorizzazione dell’Azienda Sanitaria. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, ai sensi e nei limiti stabiliti dall’art. 132 del D. Lgs 163/06 e s.m.i. Il Concessionario deve risarcire l’Azienda Sanitaria di qualsiasi danno conseguente a varianti in corso d’opera dovute al manifestarsi di errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudichino, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera, ovvero la sua utilizzazione, ai sensi dell’art. 132, comma 1, lett. e) del D.Lgs n. 163/06chiamata con un unico biglietto.

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Samples: Accordo Di Programma Quadro

Descrizione dell’intervento. Il Concessionario deve realizzare Comune, nell’ambito delle attività poste in essere a favore delle persone con disabilità e delle persone anziane, prevede, in mancanza di soluzioni alternative validamente perseguibili, il ricovero in strutture protette (Residenze Sanitarie Assistenziali, istituti, comunità e strutture analoghe che danno continuità di servizio 24 ore su 24). L’Assistente sociale del Comune verifica preventivamente l’effettiva impossibilità del mantenimento dell’anziano o dell’inabile nel suo ambito familiare, anche tramite il ricorso agli altri servizi della rete, con particolare riferimento ai servizi di Assistenza Domiciliare, Assistenza Domiciliare Integrata, Centri Diurni e Assegni di cura. Per contributo per l’integrazione della retta di servizi residenziali si intende un intervento edilizio economico per la copertura parziale o totale della retta di costruzione della nuova Residenza Sanitaria Assistitadegenza di strutture residenziali a carattere comunitario ovvero di strutture residenziali a carattere sociosanitario erogato in modo diversificato in relazione alla situazione complessiva e alla capacità economica del nucleo familiare, (comprensivo di tutte le opere pertinenziali), nel rispetto del progetto esecutivo elaborato sulla base del progetto definitivo posto a base di gara, ed in conformità alle norme del buon costruire e della perfetta regola d’arteliquidato direttamente all’ente gestore. Il Concessionario deve acquisire tutti i permessicontributo/voucher erogato dai Comuni, i nullaosta e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione viene stanziato nei limiti delle opere previste nel progetto e durante risorse assegnate agli interventi di sostegno economico con il periodo piano esecutivo di affidamento della gestione, approvato annualmente dalla Giunta Comunale, tenuto conto degli indirizzi espressi dall’Assemblea dei Sindaci. Il Concessionariocontributo/voucher erogato dall’Azienda Risorsa Sociale, viene assegnato in sede di progettazione base alle disponibilità previste annualmente all’interno del Bilancio previsto da Risorsa Sociale in base alle assegnazioni ricevute e realizzazione dell’opera, è tenuto ad osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti, che disciplinano la costruzione di opere simili a quelle oggetto della presente concessione, nonché eventuali prescrizioni dell’Azienda Sanitaria o di altri enti (a mero titolo esemplificativo: VVFF e Comune). I lavori devono essere eseguiti a perfetta regola d’arte, in conformità agli elaborati progettuali approvati. Eventuali varianti strettamente necessarie ai fini della realizzazione delle opere, ma tali da non incidere significativamente sulla progettazione esecutiva, potranno essere apportate dal Concessionario in corso d’opera, previa autorizzazione dell’Azienda Sanitaria. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore alle indicazioni date dall’Assemblea dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, ai sensi e nei limiti stabiliti dall’art. 132 del D. Lgs 163/06 e s.m.i. Il Concessionario deve risarcire l’Azienda Sanitaria di qualsiasi danno conseguente a varianti in corso d’opera dovute al manifestarsi di errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudichino, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera, ovvero la sua utilizzazione, ai sensi dell’art. 132, comma 1, lett. e) del D.Lgs n. 163/06Sindaci.

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Samples: www.indicenormativa.it

Descrizione dell’intervento. (sintesi della relazione tecnica) Il Concessionario deve progetto si articola in due fasi: • la prima fase riguarda la realizzazione della gestione informatizzata delle richieste di prestazioni radiologiche dai reparti ospedalieri con conseguente analoga distribuzione degli esiti (referto/immagini). Si tratta di realizzare un intervento edilizio upgrade tecnologico del sistema operante presso le strutture coinvolte al fine di costruzione della nuova Residenza Sanitaria Assistitaottenere l’estensione delle funzionalità e di acquistare piattaforme informatiche sempre più performanti. • La seconda fase propone la condivisione diagnostico/terapeutica con l’AORN Moscati di Avellino, (comprensivo attraverso innovativi strumenti di tutte le opere pertinenziali)tele gestione e teleconsulto, nel rispetto finalizzato al trattamento dell’urgenza/emergenza presso il P.O. di X. Xxxxxx dei Lombardi ed il successivo invio del paziente, se di necessità, alla AORN Moscati. L’on-line con l’AORN consentirebbe anche una migliore ed efficace gestione del paziente critico ricoverato nei reparti del PO proponente, potendo far ricorso al teleconsulto con i medici specialisti dell’AORN. Il vantaggio competitivo del progetto esecutivo elaborato sulla base proposto è rappresentato da una migliore gestione dell’emergenze/urgenza in loco che comporta una riduzione di trasferimenti impropri nel PS del progetto definitivo posto a base Moscati. La realizzazione della rete informatica tra il P.O. di garaX. Xxxxxx ed il Moscati configura, quindi, l’Ospedale “Criscuoli” quale porta di ingresso delle emergenze in Alta Irpinia verso il Moscati ed al contempo, attraverso un ricorso assiduo al teleconsulto una più efficace porta di uscita dal Moscati verso il territorio. Fino ad oggi, la mancanza di pluridisciplinarità professionale nel P.O. di X. Xxxxxx ha reso necessario trasferire molti pazienti afferenti al P.S. verso altri nosocomi e in conformità alle norme particolare verso l’A.O. Moscati di Avellino, al fine di metterli in sicurezza dando loro la possibilità di essere gestiti da personale specialistico del buon costruire e della perfetta regola d’artequale necessitavano. Il Concessionario deve acquisire tutti teleconsulto/tele gestione, vidimato da firma digitale, porterebbe in maniera virtuale ma efficace lo specialista nell’ambiente di Pronto Soccorso del P.O. di X. Xxxxxx. Rispetto all'offerta ex ante, quella attesa al termine dell'intervento prevede una più assidua occupazione dei posti letto in OBI, una riduzione di trasferimenti incongrui, maggiore disponibilità ad accogliere nel P.O. di X. Xxxxxx i permessipazienti subacuti/cronici in uscita dal Moscati, decongestionando l’attività di PS ed i nullaosta reparti della AORN, con evidenti e le autorizzazioni necessarie conseguenti economie di gestione, utilizzabili per la realizzazione delle opere previste nel progetto e durante il periodo poter cofinanziare quanto realizzato al termine del triennio di affidamento della gestione. Il Concessionario, in sede di progettazione e realizzazione dell’opera, è tenuto ad osservare tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti, che disciplinano la costruzione di opere simili a quelle oggetto della presente concessione, nonché eventuali prescrizioni dell’Azienda Sanitaria o di altri enti (a mero titolo esemplificativo: VVFF e Comune). I lavori devono essere eseguiti a perfetta regola d’arte, in conformità agli elaborati progettuali approvati. Eventuali varianti strettamente necessarie ai fini della realizzazione delle opere, ma tali da non incidere significativamente sulla progettazione esecutiva, potranno essere apportate dal Concessionario in corso d’opera, previa autorizzazione dell’Azienda Sanitaria. Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, ai sensi e nei limiti stabiliti dall’art. 132 durata del D. Lgs 163/06 e s.m.i. Il Concessionario deve risarcire l’Azienda Sanitaria di qualsiasi danno conseguente a varianti in corso d’opera dovute al manifestarsi di errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudichino, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera, ovvero la sua utilizzazione, ai sensi dell’art. 132, comma 1, lett. e) del D.Lgs n. 163/06progetto.

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Samples: Accordo Di Programma Quadro