DISPOSIZIONI PRELIMINARI. I servizi e le prestazioni di inclusione sociale sono parte integrante del sistema degli interventi e dei servizi sociali del Comune di Potenza e si attivano in concomitanza con lo svolgimento del progetto individuale costruito in relazione ai fabbisogni espressi dal cittadino, sia quelli evidenti che i bisogni latenti, al fine di proporre al medesimo cittadino un percorso concreto e sostenibile per il conseguimento della sua autonomia ed emancipazione dallo stato di bisogno. Il progetto può contenere proposte di intervento multidisciplinari (educativo-formativo, socio assistenziali, lavorativo ecc.) specificando sempre i tempi, le risorse, i mezzi, le attività e le condizioni in cui si svolgono gli stessi interventi, nonché le forme di partecipazione e più precisamente, gli impegni che il cittadino utente e/o i familiari si assumono per conseguire l’autonomia individuale, sociale ed economica e l’emancipazione duratura dallo stato di bisogno; Gli interventi del piano sono realizzati con l’ausilio della rete dei servizi esistenti sul territorio, in osservanza della leggi nazionali e regionali in materia. Essi sono conformati ai principi di mercato e dell’economia sociale, in quanto orientati alla promozione della persona – cittadino, “portatore di diritti e risorse fondamentali” in ogni situazione di vita1 e, quindi, in grado di interagire con il contesto di riferimento promuovendo cambiamenti positivi per sé e per la realtà locale…” Le disposizioni contenute nel presente Regolamento si conformano ai principi contenuti nella Costituzione2, nello Statuto Comunale3, nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea4, nelle carte internazionali dei diritti di cittadinanza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite della 1 Ad esempio, il diritto a preservare la propria dignità, il decoro, la salute psico-fisica e professionale e il diritto ad esprimere e valorizzare le proprie risorse (capacità e competenze) indipendentemente dalle situazioni di vita in cui versa 2 Art. 117 e 118 della Costituzione relativi, il primo agli ambiti di legislazione esclusiva dello Stato e alle funzioni concorrenti per le quali la potestà legislativa spetta alle Regioni (salvo casi specifici) ed il secondo, invece, relativo alle funzioni amministrative attribuite ai Comuni (salvo le specifiche funzioni attribuite alle Regioni, Province e Città Metropolitane in aderenza ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
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Samples: Regolamento Dell’offerta Di “Pacchetti Di Servizi” Per L’inclusione Sociale
DISPOSIZIONI PRELIMINARI. I servizi Il collaudo è obbligatorio ed ha lo scopo di verificare e certificare che l’opera o il lavoro sono stati eseguiti a regola d'arte e secondo le prestazioni di inclusione sociale sono parte integrante prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del sistema degli interventi contratto, delle varianti e dei servizi sociali conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico dell’appaltatore siano state espletate tempestivamente e diligentemente. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Il collaudo comprende anche l'esame delle riserve dell'appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal presente capitolato. Il collaudo in corso d'opera, che può essere richiesto dal direttore dei lavori o dall’appaltatore per l’accertamento delle condizioni di fatto impossibili da riscontrare al termine dei lavori ovvero all'insorgere di contestazioni relative ad aspetti tecnici che possono influire in modo rilevante sull'esecuzione dei lavori, è obbligatorio comunque nei casi previsti dal l’art. 17, comma 8, della l.r. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni. Le operazioni di collaudo dovranno svolgersi secondo le modalità' e tempistiche indicate dall'art. 17, comma 2, della l.r. n. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni. Entro il termine previsto dalla legge a partire dalla data dell'attestazione di ultimazione lavori, si procederà al collaudo definitivo, che verrà eseguito dal Collaudatore nominato dall'Amministrazione regionale, secondo le vigenti disposizioni di legge. Ai sensi e nei limiti disposti dall'art. 17, comma 5, della l.r. n. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni, è facoltà dell'amministrazione regionale sostituire l'espletamento delle operazioni di collaudo con il rilascio del Comune certificato di Potenza regolare esecuzione redatto dal coordinatore del ciclo. Il certificato di regolare esecuzione deve essere emesso entro tre mesi dalla redazione dello stato finale ed in ogni caso non oltre cinque mesi dalla data di ultimazione lavori di cui all'art. IV.6.1 del presente capitolato e si attivano in concomitanza con deve essere approvato entro i due mesi successivi alla data di emissione. Per quanto riguarda lo svolgimento delle operazioni relative al rilascio del progetto individuale costruito in relazione certificato di regolare esecuzione, ad eccezione delle predette tempistiche, si procede ai fabbisogni espressi dal cittadino, sia quelli evidenti che i bisogni latenti, al fine di proporre al medesimo cittadino un percorso concreto e sostenibile per il conseguimento della sua autonomia ed emancipazione dallo stato di bisogno. Il progetto può contenere proposte di intervento multidisciplinari (educativo-formativo, socio assistenziali, lavorativo eccsensi delle norme sul collaudo disciplinate dai successivi punti del presente articolo.) specificando sempre i tempi, le risorse, i mezzi, le attività e le condizioni in cui si svolgono gli stessi interventi, nonché le forme di partecipazione e più precisamente, gli impegni che il cittadino utente e/o i familiari si assumono per conseguire l’autonomia individuale, sociale ed economica e l’emancipazione duratura dallo stato di bisogno; Gli interventi del piano sono realizzati con l’ausilio della rete dei servizi esistenti sul territorio, in osservanza della leggi nazionali e regionali in materia. Essi sono conformati ai principi di mercato e dell’economia sociale, in quanto orientati alla promozione della persona – cittadino, “portatore di diritti e risorse fondamentali” in ogni situazione di vita1 e, quindi, in grado di interagire con il contesto di riferimento promuovendo cambiamenti positivi per sé e per la realtà locale…” Le disposizioni contenute nel presente Regolamento si conformano ai principi contenuti nella Costituzione2, nello Statuto Comunale3, nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea4, nelle carte internazionali dei diritti di cittadinanza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite della 1 Ad esempio, il diritto a preservare la propria dignità, il decoro, la salute psico-fisica e professionale e il diritto ad esprimere e valorizzare le proprie risorse (capacità e competenze) indipendentemente dalle situazioni di vita in cui versa 2 Art. 117 e 118 della Costituzione relativi, il primo agli ambiti di legislazione esclusiva dello Stato e alle funzioni concorrenti per le quali la potestà legislativa spetta alle Regioni (salvo casi specifici) ed il secondo, invece, relativo alle funzioni amministrative attribuite ai Comuni (salvo le specifiche funzioni attribuite alle Regioni, Province e Città Metropolitane in aderenza ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
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Samples: Capitolato d'Appalto
DISPOSIZIONI PRELIMINARI. I servizi Il collaudo è obbligatorio ed ha lo scopo di verificare e certificare che l’opera o il lavoro sono stati eseguiti a regola d'arte e secondo le prestazioni di inclusione sociale sono parte integrante prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del sistema degli interventi contratto, delle varianti e dei servizi sociali conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico dell’appaltatore siano state espletate tempestivamente e diligentemente. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Il collaudo comprende anche l'esame delle riserve dell'appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal presente capitolato. Il collaudo in corso d'opera, che può essere richiesto dal direttore dei lavori o dall’appaltatore per l’accertamento delle condizioni di fatto impossibili da riscontrare al termine dei lavori ovvero all'insorgere di contestazioni relative ad aspetti tecnici che possono influire in modo rilevante sull'esecuzione dei lavori, è obbligatorio comunque nei casi previsti dal l’art. 17, comma 8, della l.r. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni. Le operazioni di collaudo dovranno svolgersi secondo le modalità' e tempistiche indicate dall'art. 17, comma 2, della l.r. n. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni. Entro il termine previsto dalla legge a partire dalla data dell'attestazione di ultimazione lavori, si procederà al collaudo definitivo, che verrà eseguito dal Collaudatore nominato dall'Amministrazione appaltante, secondo le vigenti disposizioni di legge. Ai sensi e nei limiti disposti dall'art. 17, comma 5, della l.r. n. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni, è facoltà dell'amministrazione appaltante sostituire l'espletamento delle operazioni di collaudo con il rilascio del Comune certificato di Potenza regolare esecuzione redatto dal coordinatore del ciclo. Il certificato di regolare esecuzione deve essere emesso entro tre mesi dalla redazione dello stato finale ed in ogni caso non oltre cinque mesi dalla data di ultimazione lavori di cui all'art. IV.6.1 del presente capitolato e si attivano in concomitanza con deve essere approvato entro i due mesi successivi alla data di emissione. Per quanto riguarda lo svolgimento delle operazioni relative al rilascio del progetto individuale costruito in relazione certificato di regolare esecuzione, ad eccezione delle predette tempistiche, si procede ai fabbisogni espressi dal cittadino, sia quelli evidenti che i bisogni latenti, al fine di proporre al medesimo cittadino un percorso concreto e sostenibile per il conseguimento della sua autonomia ed emancipazione dallo stato di bisogno. Il progetto può contenere proposte di intervento multidisciplinari (educativo-formativo, socio assistenziali, lavorativo eccsensi delle norme sul collaudo disciplinate dai successivi punti del presente articolo.) specificando sempre i tempi, le risorse, i mezzi, le attività e le condizioni in cui si svolgono gli stessi interventi, nonché le forme di partecipazione e più precisamente, gli impegni che il cittadino utente e/o i familiari si assumono per conseguire l’autonomia individuale, sociale ed economica e l’emancipazione duratura dallo stato di bisogno; Gli interventi del piano sono realizzati con l’ausilio della rete dei servizi esistenti sul territorio, in osservanza della leggi nazionali e regionali in materia. Essi sono conformati ai principi di mercato e dell’economia sociale, in quanto orientati alla promozione della persona – cittadino, “portatore di diritti e risorse fondamentali” in ogni situazione di vita1 e, quindi, in grado di interagire con il contesto di riferimento promuovendo cambiamenti positivi per sé e per la realtà locale…” Le disposizioni contenute nel presente Regolamento si conformano ai principi contenuti nella Costituzione2, nello Statuto Comunale3, nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea4, nelle carte internazionali dei diritti di cittadinanza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite della 1 Ad esempio, il diritto a preservare la propria dignità, il decoro, la salute psico-fisica e professionale e il diritto ad esprimere e valorizzare le proprie risorse (capacità e competenze) indipendentemente dalle situazioni di vita in cui versa 2 Art. 117 e 118 della Costituzione relativi, il primo agli ambiti di legislazione esclusiva dello Stato e alle funzioni concorrenti per le quali la potestà legislativa spetta alle Regioni (salvo casi specifici) ed il secondo, invece, relativo alle funzioni amministrative attribuite ai Comuni (salvo le specifiche funzioni attribuite alle Regioni, Province e Città Metropolitane in aderenza ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
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Samples: Construction Contract
DISPOSIZIONI PRELIMINARI. I servizi Il collaudo ha lo scopo di verificare e certificare che l’opera o il lavoro sono stati eseguiti a regola d'arte e secondo le prestazioni di inclusione sociale sono parte integrante prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del sistema degli interventi contratto, delle varianti e dei servizi sociali conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico dell’appaltatore siano state espletate tempestivamente e diligentemente. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Il collaudo comprende anche l'esame delle riserve dell'appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal presente capitolato. Il collaudo in corso d'opera, che può essere richiesto dal direttore dei lavori o dall’appaltatore per l’accertamento delle condizioni di fatto impossibili da riscontrare al termine dei lavori, è obbligatorio comunque nei casi previsti dal l’art. 17 comma 8 della l.r. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni. Le operazioni di collaudo dovranno svolgersi secondo le modalità' e tempistiche indicate dall'art. 17 della l.r. n. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni. Entro il termine previsto dalla legge a partire dalla data dell'attestazione di ultimazione lavori, si procederà al collaudo definitivo, che verrà eseguito dal Collaudatore nominato dall'Amministrazione comunale, secondo le vigenti disposizioni di legge. Ai sensi e nei limiti disposti dall'art. 17, comma 5, della l.r. n. 12/96 e successive modifiche ed integrazioni, è facoltà dell'amministrazione comunale sostituire l'espletamento delle operazioni di collaudo con il rilascio del Comune certificato di Potenza regolare esecuzione redatto dal direttore dei lavori e si attivano in concomitanza con vistato dal coordinatore del ciclo, ovvero redatto direttamente dal coordinatore del ciclo qualora il direttore dei lavori fosse un tecnico esterno all'amministrazione comunale. Il certificato di regolare esecuzione deve essere emesso entro tre mesi dalla data di ultimazione dei lavori di cui all'art. IV.6.1 del presente capitolato e deve essere approvato entro i due mesi successivi alla data di emissione. Per quanto riguarda lo svolgimento delle operazioni relative al rilascio del progetto individuale costruito in relazione certificato di regolare esecuzione, ad eccezione delle predette tempistiche, si procede ai fabbisogni espressi dal cittadino, sia quelli evidenti che i bisogni latenti, al fine di proporre al medesimo cittadino un percorso concreto e sostenibile per il conseguimento della sua autonomia ed emancipazione dallo stato di bisogno. Il progetto può contenere proposte di intervento multidisciplinari (educativo-formativo, socio assistenziali, lavorativo eccsensi delle norme sul collaudo disciplinate dai successivi punti del presente articolo.) specificando sempre i tempi, le risorse, i mezzi, le attività e le condizioni in cui si svolgono gli stessi interventi, nonché le forme di partecipazione e più precisamente, gli impegni che il cittadino utente e/o i familiari si assumono per conseguire l’autonomia individuale, sociale ed economica e l’emancipazione duratura dallo stato di bisogno; Gli interventi del piano sono realizzati con l’ausilio della rete dei servizi esistenti sul territorio, in osservanza della leggi nazionali e regionali in materia. Essi sono conformati ai principi di mercato e dell’economia sociale, in quanto orientati alla promozione della persona – cittadino, “portatore di diritti e risorse fondamentali” in ogni situazione di vita1 e, quindi, in grado di interagire con il contesto di riferimento promuovendo cambiamenti positivi per sé e per la realtà locale…” Le disposizioni contenute nel presente Regolamento si conformano ai principi contenuti nella Costituzione2, nello Statuto Comunale3, nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea4, nelle carte internazionali dei diritti di cittadinanza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite della 1 Ad esempio, il diritto a preservare la propria dignità, il decoro, la salute psico-fisica e professionale e il diritto ad esprimere e valorizzare le proprie risorse (capacità e competenze) indipendentemente dalle situazioni di vita in cui versa 2 Art. 117 e 118 della Costituzione relativi, il primo agli ambiti di legislazione esclusiva dello Stato e alle funzioni concorrenti per le quali la potestà legislativa spetta alle Regioni (salvo casi specifici) ed il secondo, invece, relativo alle funzioni amministrative attribuite ai Comuni (salvo le specifiche funzioni attribuite alle Regioni, Province e Città Metropolitane in aderenza ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
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DISPOSIZIONI PRELIMINARI. I servizi 1. Alla Contrattazione aziendale viene attribuita la funzione di negoziare, con le modalità ed entro i limiti previsti dai CCNL vigenti, dal D.lgs. 165/2001 e s.m.i e dal D.lgs. 150/2009.
2. Gli accordi aziendali, in attuazione della funzione negoziale di cui sopra, sono stipulati dal Presidente della Delegazione Trattante di Parte Pubblica dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria (R.S.U.) e dalle corrispondenti strutture Sindacali Territorialmente competenti firmatarie del CCNL 21 Maggio 2018. Le organizzazioni sindacali firmatarie sono indicate nel frontespizio del CCNL in vigore.
3. Il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo Aziendale di Livello Territoriale, di seguito (CDIT), non può:
a) ai sensi dell’art. 40 comma 3 quinquies del D.lgs. 165/2001, essere in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali anche riguardo gli oneri economici non previsti. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. In caso di violazione la responsabilità è estesa anche a chi si è limitato ad applicarle pur non avendole sottoscritte.
b) trattare materie diverse da quelle ad essa espressamente demandate dal CCNL;
c) trattare le prestazioni materie oggetto di inclusione sociale sono Contrattazione in termini diversi e più ampi di quelli stabiliti dal CCNL;
d) violare in alcun modo i vincoli derivanti dal CCNL;
e) non destinare al trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale, ai sensi comma 3 bis, dell’art. 54 del D.lgs. 150/2009, una quota prevalente del trattamento accessorio complessivo comunque denominato;
4. Nelle materie oggetto di Contrattazione integrativa, il datore di lavoro ha l'obbligo di contrattare secondo correttezza e buona fede. L'obbligo a contrarre sussiste nelle materie che attengono al trattamento economico del personale, riservate alla Contrattazione dall’art. 45 comma 1, del D. Lgs.165/2001;
5. La procedura per la stipulazione del contratto decentrato integrativo, così come disciplinata dalla Contrattazione collettiva nazionale e dai recenti interventi del legislatore, ordinariamente si articola nelle fasi sotto riportate: - Nomina delegazione di parte integrante pubblica. L’ente Unione, prima dell’avvio delle fasi negoziali, ai sensi del sistema degli comma 1 dell’art. 10 del CCNL 1.4.99 e dell’art. 7 comma 3 del CCNL 21 Maggio 2018, nomina i componenti la delegazione di parte datoriale. - Direttive dell’Organo politico. Spetta alla Giunta dell’Unione in via preventiva, la formulazione delle direttive alla delegazione trattante, per definirne gli obiettivi strategici ed i vincoli anche di ordine finanziario. Le direttive, in modo particolare, devono indicare gli interventi e dei servizi sociali ritenuti prioritari per la migliore realizzazione del Comune programma di Potenza e si attivano in concomitanza con lo svolgimento governo. - Prima convocazione per l’avvio del progetto individuale costruito in relazione ai fabbisogni espressi dal cittadinonegoziato. Ai sensi dell’art. 8 comma 3 del CCNL 21 Maggio 2018, sia quelli evidenti che i bisogni latentil' Unione, al fine di proporre al medesimo cittadino un percorso concreto e sostenibile deve convocare la delegazione sindacale per il conseguimento l'avvio del negoziato, entro trenta giorni dalla presentazione delle piattaforme. La mancata presentazione della piattaforma o l’eventuale ritardo della sua autonomia ed emancipazione dallo stato presentazione non precludono, tuttavia, l'avvio della trattativa. - Svolgimento delle trattative. La trattativa si svolge attraverso incontri successivi finalizzati al raggiungimento di bisognosoluzioni condivise sulle materie oggetto di Contrattazione. Il progetto può contenere proposte di intervento multidisciplinari (educativo-formativoTutti gli incontri devono essere preventivamente convocati. A tal fine la convocazione avviene per iscritto a firma del Presidente, socio assistenziali, lavorativo ecc.) specificando sempre i tempi, le risorse, i mezzi, le attività e le condizioni in cui si svolgono gli stessi interventi, nonché le forme di partecipazione e più precisamente, gli impegni che il cittadino utente e/inviata via fax o i familiari si assumono per conseguire l’autonomia individuale, sociale ed economica e l’emancipazione duratura dallo stato di bisogno; Gli interventi del piano sono realizzati con l’ausilio via PEC. La convocazione della rete dei servizi esistenti sul territorio, in osservanza della leggi nazionali e regionali in materia. Essi sono conformati ai principi di mercato e dell’economia socialeRSU, in quanto orientati alla promozione organismo unitario, è unica: non occorre pertanto convocare ogni suo componente oppure le singole sigle sindacali di appartenenza dei componenti stessi. Durante la trattative entrambe le parti negoziali improntano i propri comportamenti al massimo rispetto dei fondamentali principi di correttezza e buona fede. - Firma dell’Ipotesi di contratto decentrato integrativo. La fase delle trattative si conclude con la sottoscrizione dell’ipotesi di contratto decentrato integrativo. - Verifica della persona – cittadinocompatibilità degli oneri finanziari e dei vincoli derivanti dall'applicazione delle norme di legge. L’ipotesi di accordo sottoscritta, “portatore corredata dalla relazione tecnico - finanziaria e dalla relazione illustrativa (predisposte ai sensi dell’art. 40, comma 3-sexies, del D.lgs. n.165/2001), è trasmessa al collegio dei revisori o revisore unico dell’Unione, nel termine di diritti 10 giorni dalla stipulazione come stabilito all’art. 8 comma 6 del CCNL 21 Maggio 2018 per il controllo sulla compatibilità dei costi e risorse fondamentali” in ogni situazione sulla corresponsione dei trattamenti accessori di vita1 ecui all’art. 40 bis del D.lgs. 165/2001 come novellato dall’art. 55 del D.lgs. 150/2009. In caso di superamento di vincoli finanziari accertato da parte degli organi competenti si applica la disciplina di cui al sesto periodo del comma 3 quinquies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001. - Esame dell’organo di direzione politica. Il presidente della delegazione di parte pubblica trasmette all’organo di governo dell’ente Unione, quindil’Ipotesi di accordo e le relative relazioni (illustrativa e tecnico-finanziaria), in grado corredate del parere dell’organo di interagire con il contesto controllo. Se e qualora, trascorsi 15 gg dalla data di riferimento promuovendo cambiamenti positivi per sé e per la realtà locale…” Le disposizioni contenute nel presente Regolamento si conformano ai principi contenuti nella Costituzione2, nello Statuto Comunale3, nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea4, nelle carte internazionali dei diritti trasmissione delle relazioni di cittadinanza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite della 1 Ad esempiocui trattasi, il diritto a preservare la propria dignitàrevisore dei conti non esprime un parere in merito, il decoropresidente della Delegazione Trattante provvede comunque a trasmettere all’Organo di Governo l’Ipotesi di accordo e le relative relazioni (illustrativa e tecnico-finanziaria), previa verifica della a) corrispondenza alle indicazioni delle direttive, con particolare riferimento al raggiungimento dei risultati ed obiettivi ivi espressamente indicati; b) conformità dei contenuti contrattuali anche agli obiettivi ed ai programmi generali dell’ente; c) convergenza con le linee di politica sindacale e del personale perseguite dall’ente; d) utilizzo efficiente, efficace ed economico delle risorse disponibili; e) adeguamento del contratto integrativo alla soluzione di problemi organizzativi e funzionali dell’ente; f) coerenza dei costi del contratto integrativo con le indicazioni di carattere finanziario contenute nelle direttive e compatibilità degli stessi con i vincoli di bilancio e con le altre norme contrattuali in materia di quantificazione delle risorse; g) rispetto delle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori; - Sottoscrizione definitiva del contratto decentrato integrativo. A seguito dell’autorizzazione dell’organo di direzione politica, la salute psico-fisica procedura negoziale viene conclusa con la sottoscrizione formale e professionale definitiva del contratto decentrato integrativo. Se uno o più soggetti sindacali si riservasse di firmare successivamente il testo contrattuale definitivo, concordando preventivamente una data, sarà predisposto (e il diritto ad esprimere sottoscritto) un nuovo verbale di carattere integrativo. Anche in questo caso, tuttavia, gli effetti si producono, comunque, sempre dalla data della prima sottoscrizione con tutti gli altri soggetti sindacali. Sulla base della disciplina contrattuale vigente (art.5 del CCNL dell’1.4.1999, come modificato dall’art.4 del CCNL del 22.1.2004), la sottoscrizione definitiva a cura delle parti negoziali del CDIT è indispensabile, ai fini della sua validità ed efficacia. - Adempimenti successivi alla sottoscrizione definitiva. Il contratto integrativo, corredato delle relazioni previste dalla legge e valorizzare le proprie risorse (capacità con l’indicazione delle modalità di copertura dei relativi oneri finanziari, deve essere trasmesso, a cura dell’unione, entro 5 giorni dalla sottoscrizione, ai sensi del comma 8, dell’art. 8 del CCNL 21 Maggio 2018, per via telematica all’ARAN e competenze) indipendentemente dalle situazioni di vita in cui versa 2 Art. 117 e 118 della Costituzione relativi, il primo agli ambiti di legislazione esclusiva dello Stato e alle funzioni concorrenti per le quali la potestà legislativa spetta alle Regioni (salvo casi specifici) ed il secondo, invece, relativo alle funzioni amministrative attribuite ai Comuni (salvo le specifiche funzioni attribuite alle Regioni, Province e Città Metropolitane in aderenza ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezzaal CNEL.
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DISPOSIZIONI PRELIMINARI. I servizi Il collaudo ha lo scopo di verificare e certificare che l’opera o il lavoro sono stati eseguiti a regola d'arte e secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità del contratto, delle varianti e dei conseguenti atti di sottomissione o aggiuntivi debitamente approvati. Il collaudo ha altresì lo scopo di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondono fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali, dei componenti e delle provviste, e che le procedure espropriative poste a carico dell’appaltatore siano state espletate tempestivamente e diligentemente. Il collaudo comprende altresì tutte le verifiche tecniche previste dalle leggi di settore. Il collaudo comprende anche l'esame delle riserve dell'appaltatore, sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal presente capitolato. Il collaudo in corso d'opera, che può essere richiesto dal direttore dei lavori o dall’appaltatore per l’accertamento delle condizioni di fatto impossibili da riscontrare al termine dei lavori, è obbligatorio comunque nei casi previsti dall’art. 17 comma 8 della LR 12/96, come modificata dalla LR 29/99. Le operazioni di collaudo dovranno svolgersi secondo le modalità' e tempistiche indicate dall'art. 17 della LR n. 12/96 come modificata dalla LR 29/99. Entro il termine previsto dalla legge a partire dalla data dell'attestazione di ultimazione lavori, si procederà al collaudo definitivo, che verrà eseguito dal Collaudatore nominato dall'Amministrazione appaltante, secondo le vigenti disposizioni di legge. Ai sensi e nei limiti disposti dall'art. 17, comma 5, della LR n. 12/96 come modificata dalla LR n. 29/99, è facoltà dell'amministrazione appaltante sostituire l'espletamento delle operazioni di collaudo con il rilascio del certificato di regolare esecuzione redatto dal direttore dei lavori e vistato dal coordinatore del ciclo, ovvero redatto direttamente dal coordinatore del ciclo qualora il direttore dei lavori fosse un tecnico esterno all'amministrazione appaltante. Il certificato di regolare esecuzione deve essere emesso entro tre mesi dalla data di ultimazione dei lavori di cui all'art. IV.6.1 del presente capitolato e deve essere approvato entro i due mesi successivi alla data di emissione. Per quanto riguarda lo svolgimento delle operazioni relative al rilascio del certificato di regolare esecuzione, ad eccezione delle predette tempistiche, si procede ai sensi delle norme sul collaudo disciplinate dai successivi punti del presente articolo. L'Impresa si obbliga a mantenere, a proprie spese, in buono stato tutti gli impianti e le prestazioni di inclusione sociale sono parte integrante del sistema degli interventi e dei servizi sociali del Comune di Potenza e si attivano in concomitanza con lo svolgimento del progetto individuale costruito in relazione ai fabbisogni espressi dal cittadino, sia quelli evidenti che i bisogni latenti, opere fino al fine di proporre al medesimo cittadino un percorso concreto e sostenibile per il conseguimento della sua autonomia ed emancipazione dallo stato di bisogno. Il progetto può contenere proposte di intervento multidisciplinari (educativo-formativo, socio assistenziali, lavorativo ecc.) specificando sempre i tempicollaudo, le risorserelative spese, i mezzi, le attività nonché quelle per lavori e forniture inerenti il collaudo sono a carico dell'Appaltatore. Tutti gli impianti e le condizioni in cui si svolgono gli stessi interventi, nonché le forme macchine dovranno essere corredati di partecipazione e più precisamente, gli impegni che il cittadino utente garanzia assicurativa biennale contro difetti di fabbricazione e/o i familiari si assumono di montaggio. L'accettazione delle opere avverrà secondo il seguente schema: − opere edili e strutturali: l'accettazione avviene a seguito di collaudo statico positivo; − finiture: dopo una stagione invernale dalla data del loro collaudo; − impianti: l'accettazione avviene dopo dodici mesi di funzionamento senza problemi dalla data di collaudo positivo. In ogni caso l'appaltatore è tenuto a sostituire a sua cura e spese ogni parte che durante il collaudo o nei periodi di funzionamento stipulati per conseguire l’autonomia individualel'accettazione, sociale risultasse difettosa e non rispondente alle specifiche tecniche di contratto. Per le parti difettose scatteranno nuovi periodi di funzionamento, corretto ed economica e l’emancipazione duratura dallo stato di bisogno; Gli interventi del piano sono realizzati con l’ausilio ininterrotto, identici ai precedenti, prima della rete dei servizi esistenti sul territorio, in osservanza della leggi nazionali e regionali in materia. Essi sono conformati ai principi di mercato e dell’economia sociale, in quanto orientati alla promozione della persona – cittadino, “portatore di diritti e risorse fondamentali” in ogni situazione di vita1 e, quindi, in grado di interagire con il contesto di riferimento promuovendo cambiamenti positivi per sé e per la realtà locale…” Le disposizioni contenute nel presente Regolamento si conformano ai principi contenuti nella Costituzione2, nello Statuto Comunale3, nella carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea4, nelle carte internazionali dei diritti di cittadinanza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite della 1 Ad esempio, il diritto a preservare la propria dignità, il decoro, la salute psico-fisica e professionale e il diritto ad esprimere e valorizzare le proprie risorse (capacità e competenze) indipendentemente dalle situazioni di vita in cui versa 2 Art. 117 e 118 della Costituzione relativi, il primo agli ambiti di legislazione esclusiva dello Stato e alle funzioni concorrenti per le quali la potestà legislativa spetta alle Regioni (salvo casi specifici) ed il secondo, invece, relativo alle funzioni amministrative attribuite ai Comuni (salvo le specifiche funzioni attribuite alle Regioni, Province e Città Metropolitane in aderenza ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezzaloro accettazione finale.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto