Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della persona; la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri target.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 2 contracts
Sources: Accordo Quadro, Accordo Quadro
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice di senso nuovo Patto per una Comunità Educante della Valdera riconosce nella scuola un bene comune strategico e di significati che introduce culturane afferma il ruolo centrale nella società della conoscenza, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza per lo sviluppo complessivo della comunità e delle trasformazioni di contesto competenze e che definiscono capacità dei giovani. Mediante il campo di esistenza Patto vengono individuate e perseguite le seguenti finalità strategiche:
1. migliorare il funzionamento complessivo del sistema e l’appropriatezza delle attività istituzioni scolastiche della Valdera, al fine di innalzare i livelli di istruzione e dei percorsile competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;
2. Il Dipartimento di Salute Mentale prevenire e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bolognarecuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in cogestione coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, rafforzando i Partner aggiudicatario processi e gli strumenti di progetto inclusione anche in rapporto ai bisogni educativi speciali dei ragazzi;
3. realizzare condizioni di pari opportunità tra i ragazzi frequentanti, contrastando le diseguaglianze socioculturali e territoriali e cercando di rimuovere o mitigare gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione del potenziale insito in ciascuno, garantendo il diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini;
4. realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, nonché di partecipazione ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità educazione alla cittadinanza attiva, promuovendo la partecipazione responsabile di Valutazione Multidimensionaletutti i portatori di interesse rispetto al sistema scuola, in seguito denominata UVM), gli utenti una logica di apporti sinergici e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunitàintegrati;
5. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della persona; la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove realizzare un sistema integrato di servizi socialiistruzione, socio-sanitari formazione, orientamento e sanitari per sostegno allo studio a livello territoriale, attraverso la realizzazione cooperazione strutturata tra i diversi attori, che sia in grado di un welfare territoriale aumentare il numero di diplomati e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base laureati nella Valdera, mettendo in sinergia i mondi della scuola, dell’università e della ricerca e l’insieme di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra questi con le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie eccellenze e le comunitàvocazioni imprenditoriali del territorio, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di per generare innovazione e sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetsociale ed economico.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 2 contracts
Sources: Protocollo d'Intesa, Protocollo d'Intesa
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice Le Parti firmatarie del presente contratto collettivo nazionale di senso e lavoro (qui di significati che introduce seguito il “CCNL”), individuano nel settore della cultura, pratiche dei servizi per la cultura, del turismo, dello sport, del tempo libero, della formazione (qui di seguito, il “Settore”), gestiti in modo imprenditoriale da Aziende, Imprese, Società, Istituzioni ed Enti che aderiscono a FEDERCULTURE, uno strumento qualificante, non solo per la crescita culturale, sociale e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative civile ma anche per lo sviluppo economico del Paese. In particolare, la valorizzazione del patrimonio culturale ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogniambientale, di azionicui è ricco l’intero territorio, attraverso strumenti di rispostepromozione e gestione adeguati alle nuove esigenze economiche e sociali, può favorire il riequilibrio tra Nord e Sud e tra aree territoriali che presentano diversi livelli di sviluppo ed occupazione. È un insieme di elementi e di obiettivi Le Parti dichiarano, quindi, che variano al variare dei bisogni dell’utenza il presente CCNL tende a favorire l’obiettivo degli Enti e delle trasformazioni Imprese di contesto e che definiscono garantire migliori livelli di offerta dei servizi culturali, turistici, sportivi e, in generale, del tempo libero in termini di estensione delle attività, qualità, accessibilità, sicurezza, adeguatezza dei costi rispetto alle prestazioni. La definizione di uno specifico CCNL per il campo di esistenza personale dipendente del sistema e l’appropriatezza delle attività Settore rappresenta, dunque, uno dei fattori determinanti per una più ottimale gestione dei beni e dei percorsiservizi dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, privatizzati o dati in concessione nonché dei Privati, nei settori di rilevanza prevalentemente sociale, ma che tuttavia devono rispondere ad obiettivi di efficienza, qualità ed economicità. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di BolognaTutto ciò comporterà, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e non solo la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoroprestazioni lavorative nei nuovi contesti aziendali ed organizzativi, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e ma anche lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati nuove figure professionali derivanti dall’estensione e co-costruiti dalla diversificazione delle attività di produzione e di servizio. Le Parti, nel rispetto della piena autonomia e ferme restando le rispettive distinte responsabilità e funzioni, hanno inteso realizzare con il Partner aggiudicatario presente Contratto, non solamente una fase negoziale, bensì un confronto globale teso al consolidamento ed allo sviluppo delle potenzialità del Settore, dandosi atto reciprocamente della necessità di progetto favorire lo sviluppo economico e con l’utente la crescita dell’occupazione mediante il recupero della capacità competitiva dell’offerta e l’estensione delle attività. Rispetto a questa prospettiva di valorizzazione del patrimonio culturale, sportivo ed ambientale, come risorsa per lo sviluppo, le Parti sono consapevoli che la qualificazione delle risorse professionali e un contesto di prestazioni lavorative efficaci e coerenti, rappresenta un fattore cruciale per il raggiungimento degli obiettivi indicati. Una delle caratteristiche specifiche dei servizi e delle attività del Settore è che le strutture di gestione fondano in modo particolare la loro produzione sugli elementi umani e professionali. I processi produttivi dovranno, quindi, investire, come fattori qualificanti e competitivi, sulla formazione e sull’educazione, sulla razionalizzazione dell’offerta ricettiva e dei servizi, sulle comunicazioni e sulle tecnologie innovative, sull’estensione e la messa in rete dei luoghi della fruizione culturale e sociale. Le Parti contraenti il presente CCNL sono, infatti, consapevoli che il Settore cui esso si applica, vive una fase di particolare cambiamento e di pratiche grande importanza. In primo luogo, il tema della gestione si va affermando, negli ultimi anni, sia per l’autonomia la crescita della persona; domanda culturale e turistica e dei cittadini, sia per la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni necessità, sempre più impellente, di apprendimentorazionalizzare la spesa pubblica e di rendere efficace l’intervento delle imprese private. Questo fenomeno ha attivato un processo di affidamento a soggetti «esterni» agli Enti pubblici, applicazione statali, regionali e sviluppo delle conoscenze acquisitelocali, in maniera strutturata (reti formali) particolare alle Amministrazioni Comunali e non strutturata (reti informali). A riferimento Provinciali, delle finalità soprascritte, il Piano Sociale funzioni di autonoma gestione ed organizzazione dei beni e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settoremantenendo, e più centrato sulle personein capo alle Istituzioni pubbliche, le famiglie e le comunitài compiti di indirizzo generale delle attività, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura orientamento e di autonomia possibilecontrollo dei risultati. Le Parti si dichiarano consapevoli che, come il budget nei prossimi anni, questa sfida potrà essere affrontata individuando soluzioni nuove ed omogenee sull’intero territorio nazionale in termini di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno efficienza nell’uso delle risorse umane, prima ancora che finanziarie, per accrescere la capacità della rete dei servizi del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL Settore oggetto del Contratto di rapportarsi in collaborazione modo dinamico con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri target.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).la
Appears in 2 contracts
Sources: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è Le Parti firmatarie del presente CCNL, individuano nei servizi pubblici per la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche il turismo, lo sport, il tempo libero, la formazione, gestiti in modo imprenditoriale da Aziende, Imprese, Società, Istituzioni ed Enti che aderiscono a FEDERCULTURE, uno strumento qualificante, non solo per la crescita culturale, sociale e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative civile ma anche per lo sviluppo economico del Paese. In particolare, la valorizzazione del patrimonio culturale ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogniambientale, di azionicui è ricco l’intero territorio, attraverso strumenti di rispostepromozione e gestione adeguati alle nuove esigenze, può favorire il riequilibrio tra Nord e Sud e tra aree territoriali che presentano diversi livelli di sviluppo ed occupazione. È un insieme di elementi e di obiettivi Le Parti dichiarano, quindi, che variano al variare dei bisogni dell’utenza il presente CCNL tende a favorire l’obiettivo degli Enti e delle trasformazioni Imprese di contesto e che definiscono il campo garantire migliori livelli di esistenza offerta dei servizi culturali, turistici, sportivi e, in generale, del sistema e l’appropriatezza tempo libero in termini di estensione delle attività attività, qualità, accessibilità, sicurezza, adeguatezza dei costi rispetto alle prestazioni. La definizione di uno specifico CCNL per i lavoratori del settore rappresenta, dunque, uno dei fattori determinanti per una più ottimale gestione dei beni e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale servizi dello Stato, delle Regioni e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli degli Enti locali (anche attraverso le Unità nei settori di Valutazione Multidimensionalerilevanza prevalentemente sociale, in seguito denominata UVM)ma che tuttavia devono rispondere ad obiettivi di efficienza, gli utenti e i familiari o i tutori legaliqualità ed economicità. Tutto ciò comporterà, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e non solo la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoroprestazioni lavorative nei nuovi contesti aziendali ed organizzativi, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e ma anche lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati nuove figure professionali derivanti dall’estensione e co-costruiti dalla diversificazione delle attività di produzione e di servizio. Le Parti, nel rispetto della piena autonomia e ferme restando le rispettive distinte responsabilità e funzioni, hanno inteso realizzare con il Partner aggiudicatario presente Contratto, non solamente una fase negoziale, bensì un confronto globale teso al consolidamento ed allo sviluppo delle potenzialità del settore, dandosi atto reciprocamente della necessità di progetto favorire lo sviluppo economico e con l’utente la crescita dell’occupazione mediante il recupero della capacità competitiva dell’offerta e l’estensione delle attività. Rispetto a questa prospettiva di valorizzazione del patrimonio culturale, sportivo ed ambientale, come risorsa per lo sviluppo, le Parti sono consapevoli che la qualificazione delle risorse professionali e un contesto di prestazioni lavorative efficaci e coerenti, rappresenta un fattore cruciale per il raggiungimento degli obiettivi indicati. Una delle caratteristiche specifiche dei servizi e delle attività di questo settore è che le strutture di gestione fondano in modo particolare la loro produzione sugli elementi umani e professionali. I processi produttivi dovranno, quindi, investire, come fattori qualificanti e competitivi, sulla formazione e sull’educazione, sulla razionalizzazione dell’offerta ricettiva e dei servizi, sulle comunicazioni e sulle tecnologie innovative, sull’estensione e la messa in rete dei luoghi della fruizione culturale e sociale. Le Parti contraenti il presente CCNL sono, infatti, consapevoli che i settori dei servizi cui esso si applica, vivono una fase di particolare cambiamento e di pratiche grande importanza. In primo luogo, il tema della gestione si va affermando, negli ultimi anni, sia per l’autonomia la crescita della personadomanda turistica e dei cittadini, sia per la necessità, sempre più impellente, di razionalizzare la spesa pubblica e di rendere efficace l’intervento delle imprese private. Questo fenomeno ha attivato un processo di affidamento a soggetti «esterni» agli Enti pubblici, statali, regionali e locali, in particolare alle Amministrazioni Comunali e Provinciali, delle funzioni di autonoma gestione ed organizzazione dei beni e servizi, mantenendo, in capo alle Istituzioni pubbliche, i compiti di indirizzo generale delle attività, di orientamento e di controllo dei risultati. Le Parti si dichiarano consapevoli che, nei prossimi anni, questa sfida potrà essere affrontata individuando soluzioni nuove ed omogenee sull’intero territorio nazionale in termini di efficienza nell’uso delle risorse umane, prima ancora che finanziarie, per accrescere la capacità della rete dei servizi oggetto del Contratto di rapportarsi in modo dinamico con la domanda e il mercato. L’obiettivo di fondo, da realizzare localmente o da inquadrare in progetti nazionali, è di ampliare e qualificare l’offerta turistica, stimolare i cosiddetti consumi culturali da parte dei cittadini di ogni fascia e strato sociale, favorire l’educazione all’uso dei beni culturali e alla loro conoscenza, accrescere l’attività e la pratica sportiva e, in genere, il corretto uso del tempo libero, avvicinare l’integrazione tra le culture e l’attenzione verso fasce sociali più deboli. Le Parti si impegnano ad intraprendere azioni concertate per promuovere: l’istituzione delle Carte dei servizi, già sperimentate in molte Aziende di altri settori di servizi locali; la promozione dell’inclusione sociale definizione di standard di qualità per l’erogazione dei servizi culturali, turistici, sportivi e del tempo libero; la definizione dei Contratti di servizio per la regolamentazione del rapporto tra Ente pubblico, nazionale o locale, e soggetto gestore, tutto ciò a vantaggio dell’economicità e a tutela degli interessi e delle attese dei fruitori. Le Parti, nel darsi atto della validità dell’assetto e della struttura contrattuale qui definita, si impegnano a sviluppare a tutti i livelli le relazioni sindacali. In questo quadro, le Parti si impegnano reciprocamente ad instaurare corretti e proficui rapporti attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo l’approfondimento delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) dei problemi del settore e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la concreta realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizisistema delle relazioni sindacali, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie anche al fine di migliorare la salutegarantire il rispetto delle intese e di prevenire l’eventuale insorgere di conflittualità. definizione del primo CCNL dei lavoratori degli Enti e delle Imprese aderenti a FEDERCULTURE, nell’ottica consentirà di conseguire i seguenti risultati: rendere omogeneo il rapporto di lavoro dei dipendenti ai quali sono applicati attualmente regimi contrattuali diversi; favorire lo sviluppo delle risorse professionali come elemento qualificante della recovery (possibile guarigione)definizione del «prodotto» culturale e del tempo libero; garantire migliori livelli di offerta dei servizi in termini di estensione delle attività, il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetqualità ed economicità.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 2 contracts
Sources: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Accordo Di Rinnovo
Finalità. Estendere la pratica musicale ad un più alto numero di alunni e capitalizzare le competenze e le esperienze musicali acquisite anche al di fuori della scuola per farne un comune patrimonio ed un momento di condivisione culturale. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è si fonda sulla convinzione che la cornice formazione musicale rappresenti una componente importante nella crescita personale e culturale di un adolescente e che la possibilità di avviarsi allo studio di uno strumento musicale o di riportare all’interno della propria scuola competenze di esecuzione musicale acquisite altrove possa aumentare in modo significativo l’autonomia e l’autostima. • Ampliamento dell’offerta formativa con l’obiettivo di contrasto alla dispersione scolastica in quanto, anche per le caratteristiche specifiche dell’apprendimento musicale individuale e d’assieme, favoriscono: ✓ socialità positiva: solidarietà con i pari , collaborazione e senso di appartenenza ad una comunità. Tale socialità si costruisce e si consolida attraverso attività creative e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); cooperazione per il raggiungimento da parte degli utentidi un obiettivo comune ✓ interiorizzazione delle regole: rispetto delle regole non come adempimento formale obbligatorio , bensì come condivisione del patto educativo di obiettivi di inclusione sociale corresponsabilità che lega scuola, studenti e di realizzazione di sé attraverso percorsi famiglie, nonché del patto formativo che ne rispettino si instaura tra alunni e docenti ✓ supporto scolastico: occasioni extracurricolari che aumentino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti responsabilità e l’autonomia di cittadino nella propria comunità culturale attraverso il confronto con i pari (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto peer education) e con l’utente professionisti esterni. Tali esperienze possono opportunamente fungere da “traino positivo” anche per l’impegno curricolare ✓ inclusione: i laboratori proposti nel progetto consentono di ampliare le opportunità formative e culturali di alunni in situazioni di disagio o con Bisogni Educativi Speciali aumentando l’autostima degli stessi e l’accoglienza positiva da parte degli altri studenti • Il progetto si configura ulteriormente come momento di formazione in continuità verticale tra scuola secondaria di I e di pratiche II grado dal momento che le scuole secondarie di I grado della rete costituiscono bacino di utenza dei licei facenti parte della rete. La possibilità di proseguire la propria formazione musicale oltre la scuola di primo ciclo può costituire un elemento fondamentale per l’autonomia della persona; superare la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni cesura ancora esistente tra i due ordini di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetscuola.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 1 contract
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è Le Parti firmatarie del presente CCNL, individuano nei servizi pubblici per la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche il turismo, lo sport, il tempo libero, la formazione, gestiti in modo imprenditoriale da Aziende, Imprese, Società, Istituzioni ed Enti che aderiscono a FEDERCULTURE, uno strumento qualificante, non solo per la crescita culturale, sociale e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative civile ma anche per lo sviluppo economico del Paese. In particolare, la valorizzazione del patrimonio culturale ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogniambientale, di azionicui è ricco l'intero territorio, attraverso strumenti di promozione e gestione adeguati alle nuove esigenze, può favorire il riequilibrio tra Nord e Sud e tra aree territoriali che presentano diversi livelli di sviluppo ed occupazione. Le Parti dichiarano, quindi, che il presente CCNL tende a favorire l'obiettivo, degli Enti e delle Imprese, di rispostegarantire migliori livelli di offerta dei servizi culturali, turistici, sportivi e, in generale, del tempo libero in termini di estensione delle attività, qualità, accessibilità, sicurezza, adeguatezza dei costi rispetto alle prestazioni. È un insieme La definizione di elementi e di obiettivi che variano al variare uno specifico CCNL per i lavoratori del settore, rappresenta, dunque, uno dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività fattori determinanti per una più ottimale gestione dei beni e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale servizi dello Stato , delle Regioni e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli degli Enti locali (anche attraverso le Unità nei settori di Valutazione Multidimensionalerilevanza prevalentemente sociale, in seguito denominata UVM)ma che tuttavia devono rispondere ad obiettivi di efficienza, gli utenti e i familiari o i tutori legaliqualità ed economicità. Tutto ciò comporterà, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e non solo la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoroprestazioni lavorative nei nuovi contesti aziendali ed organizzativi, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e ma anche lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati nuove figure professionali derivanti dall'estensione e co-costruiti dalla diversificazione delle attività di produzione e di servizio. Le Parti, nel rispetto della piena autonomia e ferme restando le rispettive distinte responsabilità e funzioni, hanno inteso realizzare con il Partner aggiudicatario presente Contratto, non solamente una fase negoziale, bensì un confronto globale teso al consolidamento ed allo sviluppo delle potenzialità del settore, dandosi atto reciprocamente della necessità di progetto favorire lo sviluppo economico e con l’utente la crescita dell'occupazione mediante il recupero della capacità competitiva dell'offerta e l'estensione delle attività. Rispetto a questa prospettiva di valorizzazione del patrimonio culturale, sportivo ed ambientale, come risorsa per lo sviluppo, le Parti sono consapevoli che la qualificazione delle risorse professionali e un contesto di prestazioni lavorative efficaci e coerenti, rappresenta un fattore cruciale per il raggiungimento degli obiettivi indicati. Una delle caratteristiche specifiche dei servizi e delle attività di questo settore è che le strutture di gestione fondano in modo particolare la loro produzione sugli elementi umani e professionali. I processi produttivi dovranno, quindi, investire, come fattori qualificanti e competitivi, sulla formazione e sull'educazione, sulla razionalizzazione dell'offerta ricettiva e dei servizi, sulle comunicazioni e sulle tecnologie innovative, sull'estensione e la messa in rete dei luoghi della fruizione culturale e sociale. Le Parti contraenti il presente CCNL sono, infatti, consapevoli che i settori dei servizi cui esso si applica, vivono una fase di particolare cambiamento e di pratiche grande importanza. In primo luogo, il tema della gestione si va affermando, negli ultimi anni, sia per l’autonomia la crescita della personadomanda turistica e dei cittadini, sia per la necessità, sempre più impellente, di razionalizzare la spesa pubblica e di rendere efficace l'intervento delle imprese private. Questo fenomeno ha attivato un processo di affidamento a soggetti "esterni" agli Enti pubblici, statali, regionali e locali, in particolare alle Amministrazioni Comunali e Provinciali, delle funzioni di autonoma gestione ed organizzazione dei beni e servizi, mantenendo, in capo alle Istituzioni pubbliche, i compiti di indirizzo generale delle attività, di orientamento e di controllo dei risultati. Le Parti si dichiarano consapevoli che, nei prossimi anni, questa sfida potrà essere affrontata individuando soluzioni nuove ed omogenee sull'intero territorio nazionale in termini di efficienza nell'uso delle risorse umane, prima ancora che finanziarie, per accrescere la capacità della rete dei servizi oggetto del Contratto di rapportarsi in modo dinamico con la domanda e il mercato. L'obiettivo di fondo, da realizzare localmente o da inquadrare in progetti nazionali, è di ampliare e qualificare l'offerta turistica, stimolare i cosiddetti consumi culturali da parte dei cittadini di ogni fascia e strato sociale, favorire l'educazione all'uso dei beni culturali e alla loro conoscenza, accrescere l'attività e la pratica sportiva e, in genere, il corretto uso del tempo libero, avvicinare l'integrazione tra le culture e l'attenzione verso fasce sociali più deboli. Le Parti si impegnano ad intraprendere azioni concertate per promuovere: l'istituzione delle Carte dei servizi, già sperimentate in molte Aziende di altri settori di servizi locali; la promozione dell’inclusione sociale definizione di standard di qualità per l'erogazione dei servizi culturali, turistici, sportivi e del tempo libero; la definizione dei Contratti di servizio per la regolamentazione del rapporto tra Ente pubblico, nazionale o locale, e soggetto gestore, tutto ciò a vantaggio dell'economicità e a tutela degli interessi e delle attese dei fruitori. Le Parti, nel darsi atto della validità dell'assetto e della struttura contrattuale qui definita, si impegnano a sviluppare a tutti i livelli le relazioni sindacali. In questo quadro, le parti si impegnano reciprocamente ad instaurare corretti e proficui rapporti attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo l'approfondimento delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) dei problemi del settore e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la concreta realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizisistema delle relazioni sindacali, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie anche al fine di migliorare garantire il rispetto delle intese e di prevenire l'eventuale insorgere di conflittualità. FEDERCULTURE, F.P. CGIL, FIST CISL, UIL EE. LL., ritengono che la salutedefinizione del primo CCNL dei lavoratori degli Enti e delle Imprese aderenti a FEDERCULTURE, nell’ottica consentirà di conseguire i seguenti risultati: rendere omogeneo il rapporto di lavoro dei dipendenti ai quali sono applicati attualmente regimi contrattuali diversi; favorire lo sviluppo delle risorse professionali come elemento qualificante della recovery (possibile guarigione)definizione del "prodotto" culturale e del tempo libero; garantire migliori livelli di offerta dei servizi in termine di estensione delle attività, il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetqualità ed economicità.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 1 contract
Sources: Contratto Collettivo Nazionale
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche servizio per l’autonomia della persona; la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie l’integrazione scolastica opera al fine di migliorare supportare i percorsi di integrazione scolastica di alunni e studenti con disabilità anche garantendo il coordinamento con i servizi scolastici e socio-sanitari, secondo quanto previsto dal vigente Accordo di programma provinciale per il coordinamento e l’integrazione dei servizi di cui alla Legge 104/92. Il Comune di Salsomaggiore Terme intende contribuire a un’evoluzione del concetto di integrazione scolastica ampliata al concetto di inclusione sociale, considerata come adattamento reciproco ambiente–soggetto disabile, di un processo di autonomia emancipatrice dove l’ambiente cambia per accogliere e rispettare effettivamente le differenze e garantire ai soggetti con disabilità l’eguaglianza delle opportunità. È per questo che occorre pensare all’inclusione anche attraverso la salutevalorizzazione del coinvolgimento dei compagni di classe e, nell’ottica nello stesso tempo, considerare ambiente generativo di benessere e opportunità non solo la scuola, ma anche il contesto esterno che si mette in relazione positiva con la scuola e i suoi diversi soggetti e come luogo in cui gli studenti e le studentesse possono sperimentarsi in apprendimenti e opportunità nuove. L’eventuale servizio di supporto durante le attività ricreative estive, potrà dare continuità al percorso educativo intrapreso durante l’anno scolastico e operare al fine di favorire l’integrazione anche nel tempo libero e per supportare le famiglie nel loro impegno di cura. Il servizio, complessivamente inteso, comprende una serie di interventi atti a perseguire le seguenti finalità: - aiutare, stimolare e affiancare la persona con disabilità, nel pieno rispetto della recovery dignità umana e civile dei singoli, per soddisfare i bisogni utili a garantire la realizzazione del diritto allo studio e all’inclusione sociale; - contribuire a favorire i processi di autonomia individuale, la valorizzazione e l’apprendimento di competenze, di capacità relazionali e comunicative interattive con gli altri e con l’ambiente; - favorire la diffusione nell’ambito scolastico e nel tempo libero delle buone prassi, della cultura della crescita della consapevolezza di sé, dell’accoglienza, dell’integrazione, dell’aiuto reciproco, della solidarietà e della valorizzazione positiva di sé e degli altri; - favorire il raggiungimento degli obiettivi definiti per l’alunno con disabilità, anche con azioni educative con un respiro più ampio che includano l’attivazione e la partecipazione del gruppo classe per il conseguimento di obiettivi sociali ed educativi trasversali per tutti gli alunni della classe stessa, partendo dal presupposto che l’inclusione sia una questione di classe; - contribuire alla definizione e realizzazione di PEI orientati alla costruzione del Progetto di vita; - garantire il supporto assistenziale nelle ADL (possibile guarigioneactivites of daily life-attività di vita quotidiana), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione nei casi di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetmancata autonomia come da Diagnosi Funzionale.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 1 contract
Sources: Service Agreement
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è Le Parti firmatarie del presente CCNL, individuano nei servizi pubblici per la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche il turismo, lo sport, il tempo libero, la formazione, gestiti in modo imprenditoriale da Aziende, Imprese, Società, Istituzioni ed Enti che aderiscono a FEDERCULTURE, uno strumento qualificante, non solo per la crescita culturale, sociale e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative civile ma anche per lo sviluppo economico del Paese. In particolare, la valorizzazione del patrimonio culturale ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogniambientale, di azionicui è ricco l'intero territorio, attraverso strumenti di rispostepromozione e gestione adeguati alle nuove esigenze, può favorire il riequilibrio tra Nord e Sud e tra aree territoriali che presentano diversi livelli di sviluppo ed occupazione. È un insieme di elementi e di obiettivi Le Parti dichiarano, quindi, che variano al variare dei bisogni dell’utenza il presente CCNL tende a favorire l'obiettivo degli Enti e delle trasformazioni Imprese di contesto e che definiscono il campo garantire migliori livelli di esistenza offerta dei servizi culturali, turistici, sportivi e, in generale, del sistema e l’appropriatezza tempo libero in termini di estensione delle attività attività, qualità, accessibilità, sicurezza, adeguatezza dei costi rispetto alle prestazioni. La definizione di uno specifico CCNL per i lavoratori del settore rappresenta, dunque, uno dei fattori determinanti per una più ottimale gestione dei beni e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale servizi dello Stato , delle Regioni e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli degli Enti locali (anche attraverso le Unità nei settori di Valutazione Multidimensionalerilevanza prevalentemente sociale, in seguito denominata UVM)ma che tuttavia devono rispondere ad obiettivi di efficienza, gli utenti e i familiari o i tutori legaliqualità ed economicità. Tutto ciò comporterà, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e non solo la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoroprestazioni lavorative nei nuovi contesti aziendali ed organizzativi, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e ma anche lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati nuove figure professionali derivanti dall'estensione e co-costruiti dalla diversificazione delle attività di produzione e di servizio. Le Parti, nel rispetto della piena autonomia e ferme restando le rispettive distinte responsabilità e funzioni, hanno inteso realizzare con il Partner aggiudicatario presente Contratto, non solamente una fase negoziale, bensì un confronto globale teso al consolidamento ed allo sviluppo delle potenzialità del settore, dandosi atto reciprocamente della necessità di progetto favorire lo sviluppo economico e con l’utente la crescita dell'occupazione mediante il recupero della capacità competitiva dell'offerta e l'estensione delle attività. Rispetto a questa prospettiva di valorizzazione del patrimonio culturale, sportivo ed ambientale, come risorsa per lo sviluppo, le Parti sono consapevoli che la qualificazione delle risorse professionali e un contesto di prestazioni lavorative efficaci e coerenti, rappresenta un fattore cruciale per il raggiungimento degli obiettivi indicati. Una delle caratteristiche specifiche dei servizi e delle attività di questo settore è che le strutture di gestione fondano in modo particolare la loro produzione sugli elementi umani e professionali. I processi produttivi dovranno, quindi, investire, come fattori qualificanti e competitivi, sulla formazione e sull'educazione, sulla razionalizzazione dell'offerta ricettiva e dei servizi, sulle comunicazioni e sulle tecnologie innovative, sull'estensione e la messa in rete dei luoghi della fruizione culturale e sociale. Le Parti contraenti il presente CCNL sono, infatti, consapevoli che i settori dei servizi cui esso si applica, vivono una fase di particolare cambiamento e di pratiche grande importanza. In primo luogo, il tema della gestione si va affermando, negli ultimi anni, sia per l’autonomia la crescita della personadomanda turistica e dei cittadini, sia per la necessità, sempre più impellente, di razionalizzare la spesa pubblica e di rendere efficace l'intervento delle imprese private. Questo fenomeno ha attivato un processo di affidamento a soggetti "esterni" agli Enti pubblici, statali, regionali e locali, in particolare alle Amministrazioni Comunali e Provinciali, delle funzioni di autonoma gestione ed organizzazione dei beni e servizi, mantenendo, in capo alle Istituzioni pubbliche, i compiti di indirizzo generale delle attività, di orientamento e di controllo dei risultati. Le Parti si dichiarano consapevoli che, nei prossimi anni, questa sfida potrà essere affrontata individuando soluzioni nuove ed omogenee sull'intero territorio nazionale in termini di efficienza nell'uso delle risorse umane, prima ancora che finanziarie, per accrescere la capacità della rete dei servizi oggetto del Contratto di rapportarsi in modo dinamico con la domanda e il mercato. L'obiettivo di fondo, da realizzare localmente o da inquadrare in progetti nazionali, è di ampliare e qualificare l'offerta turistica, stimolare i cosiddetti consumi culturali da parte dei cittadini di ogni fascia e strato sociale, favorire l'educazione all'uso dei beni culturali e alla loro conoscenza, accrescere l'attività e la pratica sportiva e, in genere, il corretto uso del tempo libero, avvicinare l'integrazione tra le culture e l'attenzione verso fasce sociali più deboli. Le Parti si impegnano ad intraprendere azioni concertate per promuovere: l'istituzione delle Carte dei servizi, già sperimentate in molte Aziende di altri settori di servizi locali; la promozione dell’inclusione sociale definizione di standard di qualità per l'erogazione dei servizi culturali, turistici, sportivi e del tempo libero; la definizione dei Contratti di servizio per la regolamentazione del rapporto tra Ente pubblico, nazionale o locale, e soggetto gestore, tutto ciò a vantaggio dell'economicità e a tutela degli interessi e delle attese dei fruitori. Le Parti, nel darsi atto della validità dell'assetto e della struttura contrattuale qui definita, si impegnano a sviluppare a tutti i livelli le relazioni sindacali. In questo quadro, le parti si impegnano reciprocamente ad instaurare corretti e proficui rapporti attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo l'approfondimento delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) dei problemi del settore e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la concreta realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizisistema delle relazioni sindacali, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie anche al fine di migliorare garantire il rispetto delle intese e di prevenire l'eventuale insorgere di conflittualità. FEDERCULTURE, F.P. CGIL, FIST CISL, UIL EE. LL., ritengono che la salutedefinizione del primo CCNL dei lavoratori degli Enti e delle Imprese aderenti a FEDERCULTURE, nell’ottica consentirà di conseguire i seguenti risultati: rendere omogeneo il rapporto di lavoro dei dipendenti ai quali sono applicati attualmente regimi contrattuali diversi; favorire lo sviluppo delle risorse professionali come elemento qualificante della recovery (possibile guarigione)definizione del "prodotto" culturale e del tempo libero; garantire migliori livelli di offerta dei servizi in termine di estensione delle attività, il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetqualità ed economicità.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 1 contract
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice di senso e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed e un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di BolognaDSM, in cogestione con i Partner aggiudicatario partner di progetto ed e in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità associazioni di Valutazione Multidimensionalevolontariato, in seguito denominata UVM), gli di utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunitàfamiliari, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura progetti terapeutico riabilitativi personalizzati secondo i bisogni/problemi dell’utenza e che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, e con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunitàinserimento lavorativo. Inoltre Inoltre, persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di per una nuova e più corretta definizione degli obiettivi di inclusione sociale attuali e di realizzazione di sé attraverso percorsi futuri che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recoveryempowerment); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti insieme con il Partner aggiudicatario i partner di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della personapersona (empowerment); la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A Con riferimento delle alle finalità soprascrittesopra citate, il Piano Sociale e Sanitario 2017 2008 – 2019 2010 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un nuovo welfare territoriale di comunità locale e comunitarioregionale in grado di rispondere a bisogni complessi. È il primo Piano sociale e sanitario della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ in armonia con la Legge 328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e porta a compimento il processo avviato con la L. ▇. ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ n. 2/2003 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e L.R. ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ n. 29/2004 (Legge di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale). Il paragrafo 6.2.1 “Modalità di realizzazione delle linee di sviluppo nei servizi di salute mentale”, al punto “Configurazione ed organizzazione della rete dei servizi di psichiatria adulti”, così riporta: “Per rinnovare (…) La presa in carico del paziente con disturbi mentali gravi e persistenti rimane il nostro welfare sulla base “core” della missione dei CSM. I CSM si impegnano a migliorarne ulteriormente i processi sviluppando una maggiore aderenza ai principi di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura personalizzazione delle cure e di autonomia possibilecontinuità assistenziale mediante alcune linee di innovazione: - garantire per ogni paziente in carico multidisciplinare un piano di lavoro personalizzato, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali scritto e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri target.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).verificabile periodicamente;
Appears in 1 contract
Sources: Accordo Quadro
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato La Regione Lazio, attraverso il presente Avviso, vuole offrire in via sperimentale l’opportunità di realizzare progetti di gemellaggio tra gli studenti delle istituzioni formative situate sul territorio della Regione Lazio e le scuole di pari tipologie e grado ubicate sul territorio nazionale, favorendo scambi culturali, sociali e di apprendimento formale che stanno sempre più caratterizzando spazi “formativi” allargati. Attraverso i gemellaggi si vuole offrire agli studenti, da una parte, l’opportunità di acquisire e rafforzare le competenze culturali, formative, educative, ecc. per arricchire il proprio bagaglio culturale e di studi che il crescente contesto globale richiede e, dall’altra, dare la spinta a conoscere altre realtà per rafforzare le competenze relazioni e di socializzazione con persone e contesti diversi dalla propria e più diretta sfera sociale e formativa, recuperando così anche nuove possibilità di interazione e di spostamento venute meno a seguito delle restrizioni dovute alla pandemia. La finalità del gemellaggio è la cornice costruzione della conoscenza mediante un forte processo di senso apprendimento creativo, attraverso lo sviluppo di sinergie di gruppo, la progettazione di percorsi formativi come “momenti” di studio, momenti comuni di condivisione e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto scambio culturale a distanza ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionalepresenza per stimolare la curiosità, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo l’informazione e la realizzazione conoscenza reciproca tra le scuole e le realtà territoriali di riferimento. Un ambito di interesse è individuato anche nelle occasioni di rievocative o commemorative storico culturali o scientifiche, legate ai temi della memoria, a eventi di rilevanza nazionale, ecc. Le esperienze di studio e formazione degli studenti vengono considerate parte integrante dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi formazione ed istruzione la cui partecipazione a tali attività rappresenta una soluzione pedagogica anche per gli insegnanti coinvolti e offre l’occasione di supporto alla domiciliaritàstabilire una cooperazione duratura nel tempo tra la scuola di provenienza e quella ospitante. Per le suindicate finalità, all’abitare lo scopo dei gemellaggi, è quello di dare la possibilità a insegnanti e all’aggregazione/socialitàalunni delle scuole gemellate di lavorare insieme su uno o più temi di interesse comune, nell'ambito della normale attività scolastica, con attività l'obiettivo di scambiare esperienze, esplorare aspetti della diversità culturale, sociale ed economica, migliorare la propria cultura generale e percorsi imparare a comprendere meglio a valorizzare i reciproci punti di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunitàvista. Inoltre persegue e sostiene: la La sperimentazione dovrebbe portare alla futura costruzione di attività un modello che puntando sulla mobilità territoriale e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze quindi trasformandola in un fattore costitutivo e di autonomie comportamentali apporto valoriale nei processi di apprendimento - si possa espandere all’intero territorio nazionale e relazionali volte venire a costituire con l’apporto programmatorio e progettuale anche delle altre Amministrazioni/ soggetti titolati una vera e propria componete della programmazione didattica al miglioramento di là delle capacità visite/gite scolastiche già previste, anche attraverso l’attivazione di funzionamento personale protocolli di intesa. L’Avviso si sviluppa all’interno della strategia definita dalla Regione Lazio per gli interventi finanziati dal FSE+ per l’Obiettivo specifico f), nella Priorità “Giovani” _AC 18, dove si concentrano iniziative e sociale; l’accoglimento dei bisogni azioni contro la dispersione scolastica e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti formativa, in integrazione con quanto programmato dai Programmi nazionali FSE+ e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione dal PNRR, con specifico riguardo alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio relative all’istruzione e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della persona; la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone e promuove un sistema integrato di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetformazione secondaria.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 1 contract
Sources: Public Notice
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice I servizi alla prima infanzia costituiscono un sistema di senso opportunità educative che favoriscono, in stretta integrazione con le famiglie, l'armonico, integrale e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare pieno sviluppo delle potenzialità dei bisogni dell’utenza bambini e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsibambine. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della persona; la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇L’▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇ si propone come un servizio educativo e sociale di interesse collettivo, con le seguenti finalità:
1 Essere un sostegno per le famiglie e garantire ai bambini le condizioni per uno sviluppo psico - fisico e sociale armonico e adeguato all’età e alla personalità di ciascun bambino. Il raggiungimento di tali obiettivi è il frutto del riconoscimento dei bambini come individui sociali competenti ed attivi, come soggetti portatori di originali identità individuali, come detentori di diritti nonché di essere attivi protagonisti della loro esperienza e del loro sviluppo all'interno di una rete sociale più vasta;
2 Promuovere, attraverso la realizzazione di attività integrative e formative che coinvolgano i genitori, lo sviluppo di una cultura dell’infanzia e di una corretta informazione sulle metodiche e sulle ricerche in campo sanitario, sociale e relazionale riguardante il bambino;
3 Essere agenzia educativa, promuovendo raccordi con le altre realtà educative del territorio e con i servizi sociali e sanitari;
4 Offrire ai genitori l’opportunità di incontrarsi, al fine di poter confrontare e scambiare punti di vista, problemi, ▇▇▇▇▇ propone emergenti dalla comune esperienza genitoriale;
5 Favorire il benessere psicologico delle lavoratrici e promuove un sistema integrato dei lavoratori delle Aziende grazie ad un’ottimizzazione del tempo dedicato alla vita familiare e all’impegno professionale;
6 Offrire all’esigenza delle famiglie una risposta flessibile, professionalmente qualificata e coerente con le linee guida regionali e comunali per la gestione e organizzazione di servizi socialieducativi alla prima infanzia, socio-sanitari e sanitari per la realizzazione di un welfare territoriale e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base di un orientamento culturale e organizzativo più integrato tra le politiche e i servizi, tra questi e il terzo settore, e più centrato sulle persone, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione degli strumenti trasformando una necessità assistenziale in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) e il consolidamento di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri target.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).una preziosa opportunità educativa;
Appears in 1 contract
Sources: Regolamento Nido Aziendale
Finalità. Il progetto terapeutico riabilitativo personalizzato è la cornice Per favorire il processo di senso internazionalizzazione, l’Università Telematica degli Studi IUL intrattiene rapporti con Atenei, Istituzioni e di significati che introduce cultura, pratiche e organizzazione secondo metodologie di lavoro innovative ed un modello unitario e condiviso. L’insieme di finalità e di obiettivi è ben più di una sommatoria di bisogni, di azioni, di risposte. È un insieme di elementi e di obiettivi che variano al variare dei bisogni dell’utenza e delle trasformazioni di contesto e che definiscono il campo di esistenza del sistema e l’appropriatezza delle attività e dei percorsi. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna, in cogestione con i Partner aggiudicatario di progetto ed in collaborazione con gli Enti locali (anche attraverso le Unità di Valutazione Multidimensionale, in seguito denominata UVM), gli utenti e i familiari o i tutori legali, il volontariato e gli altri soggetti pubblici e privati del sistema di welfare e della comunità, promuove l’innovazione, lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi di cura secondo i bisogni/problemi dell’utenza che possono articolarsi con interventi di supporto alla domiciliarità, all’abitare e all’aggregazione/socialità, con attività e percorsi di formazione e d’inserimento lavorativo e con le attività di comunità. Inoltre persegue e sostiene: la costruzione di attività e percorsi riabilitativi che consentono il recupero e l'acquisizione di abilità, di competenze e di autonomie comportamentali e relazionali volte al miglioramento delle capacità di funzionamento personale e sociale; l’accoglimento dei bisogni e la valorizzazione delle richieste emancipative degli utenti e la promozione di percorsi caratterizzati da un crescente senso di autonomia decisionale e libertà d’azione e da una maggiore partecipazione alle attività quotidiane quali il lavoro, lo studio e la vita di comunità (recovery); il raggiungimento da parte degli utenti, di obiettivi di inclusione sociale e di realizzazione di sé attraverso percorsi che ne rispettino la motivazione, la capacità di scelta, le preferenze e che ne valorizzino i punti di forza, le esperienze, la consapevolezza dei propri diritti e l’autonomia di cittadino nella propria comunità (recovery); l’incentivo e lo sviluppo di processi terapeutico – riabilitativi co-partecipati e co-costruiti con il Partner aggiudicatario di progetto e con l’utente e di pratiche per l’autonomia della persona; la promozione dell’inclusione sociale attraverso occasioni di apprendimento, applicazione e sviluppo delle conoscenze acquisite, in maniera strutturata (reti formali) e non strutturata (reti informali). A riferimento delle finalità soprascritte, il Piano Sociale e Sanitario 2017 – 2019 della Regione ▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇ propone di ricerca esteri, con l’obiettivo di sviluppare attività congiunte di ricerca e promuove di didattica e di favorire lo scambio di docenti e studenti. Lo sviluppo delle collaborazioni internazionali costituisce infatti un sistema integrato obiettivo strategico dell'Ateneo e la formalizzazione di servizi sociali, socio-sanitari tali rapporti avviene attraverso la stipula di accordi di cooperazione. L’Università incoraggia infatti forme di collaborazione che hanno lo scopo di sviluppare l’innovazione attraverso la ricerca scientifica e sanitari costruire nuove sinergie per la realizzazione di percorsi formativi integrati nei settori strategici delle discipline scientifiche pedagogiche, tecnologiche, linguistiche, giuridiche, economiche, delle scienze motorie e umanistiche. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo di una realtà accademica che permetta: - agli studenti dell’Ateneo di acquisire le competenze necessarie per entrare nel mercato del lavoro a livello internazionale; - agli studenti stranieri di poter studiare e fare ricerca nel nostro Ateneo attraverso una offerta formativa di qualità ed adeguata e la disponibilità di servizi che permettano loro di soddisfare le loro esigenze in termini di accoglienza e di conoscenza; - ai ricercatori la costituzione di una rete capace di trasformare i risultati della ricerca e dell’innovazione in un welfare territoriale contesto sempre più internazionale; - ai docenti di sviluppare contatti e comunitario: “Per rinnovare il nostro welfare sulla base collaborazioni che permettano all’università Telematica degli Studi IUL di un orientamento culturale entrare a fare parte di reti con dimensioni internazionali in grado di offrire nuove opportunità; - la realizzazione di progetti di ricerca di comune interesse; - di favorire lo scambio di informazioni, documentazioni e organizzativo più integrato tra pubblicazioni scientifiche di interesse per le politiche e i serviziIstituzioni coinvolte; - di promuovere iniziative comuni come convegni, tra questi e il terzo settoreseminari, e più centrato sulle personeincontri di studio, le famiglie e le comunità, si sono enucleate cinque aree etc.; - di intervento trasversali ai target tradizionali, come politiche di sviluppo del Piano. potenziamento e/o la riqualificazione consentire l’uso reciproco degli strumenti in uso (l’unità di valutazione multidimensionale, il lavoro in équipe) ricerca e il consolidamento accesso alle strutture delle Istituzioni coinvolte; - di nuovi strumenti di integrazione socio-sanitaria per progetti di cura e di autonomia possibile, come il budget di salute. Questo strumento integrato socio-sanitario nasce a sostegno del progetto terapeutico riabilitativo personalizzato delle persone affette da disturbo mentale grave. Attivabile dalle Aziende USL in collaborazione con i Servizi sociali, è composto da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie al fine di migliorare la salute, nell’ottica della recovery (possibile guarigione), il benessere, il funzionamento psico-sociale, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, mediante l’attivazione di realizzare percorsi evolutivi, in alternativa e/o successivamente all’assistenza residenziale. Potenzialmente questo strumento può essere utilizzato anche nei confronti di altri targetformativi congiunti.” Secondo le finalità definite, gli interventi previsti sono ripartiti in tre lotti: ⮚ Lotto 1. Attività per progetti personalizzati riabilitativi (CSM, NPIA) ⮚ Lotto 2. Attività per progetti personalizzati riabilitativi per persone con problemi di dipendenza patologica (SerDP) ⮚ Lotto 3. Attività di comunità (DSM DP).
Appears in 1 contract
Sources: Regolamento Di Cooperazione Culturale E Scientifica Interuniversitaria