Finitura. Entro 24 ore dalla posa della membrana tipo PURTOP 1000, procedere all'applicazione di due mani di finitura poliuretanica alifatica bicomponente a base solvente disponibile in alcune colorazioni RAL tipo MAPECOAT PU 20 N, Nel caso in cui l'applicazione della finitura sia effettuata dopo 24 ore, sarà indispensabile irruvidire la superficie eseguendo un'idonea carteggiatura, con successiva aspirazione della polvere. La finitura tipo MAPECOAT PU 20 N può essere applicato a rullo oppure a spruzzo con sistema airless. Nel caso in cui la finitura sia applicata a rullo, si consiglia di applicare il prodotto incrociando le passate e avendo cura di distribuire il materiale in modo uniforme per garantire un buon effetto estetico. Qualora fosse necessario garantire un grado di anti-scivolosità alla coperture, sulla prima mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N ancora fresco, applicare QUARZO 0,25/0,3. Ad asciugatura avvenuta e dopo aver rimosso il quarzo in eccesso, applicare la seconda mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N. Le infiltrazioni d’acqua e gli agenti atmosferici in generale, hanno determinato alcuni fenomeni di disgregazione e perdita di copri ferro in alcune pozioni delle strutture delle coperture delle tribune. 1. Preparazione del supporto: 2. Ciclo di ripristino del calcestruzzo ammalorato:
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Samples: Appalto
Finitura. Entro 24 ore dalla posa Ad essiccazione perfetta del prodotto si completa la finitura, se necessario, mediante applicazione di idonea pittura studiata per conferire resistenza all’acqua ed agli agenti atmosferici alla protezione intumescente. La quantità consigliata di prodotto è pari a 0,13 l/m2 (150 g/m2) equivalente ad un film secco di circa 50/60 µm. Protezione di elementi di legno di qualsiasi essenza, portando il materiale trattato nella Classe 1 di reazione al fuoco (norma CNVVF/UNI 9796). Indicata per il trattamento di elementi in legno massiccio o derivati, posti a pavimento (pavimenti, pedane, palchi….), o su altri supporti legnosi (tavoli, rivestimenti….). Non utilizzabile su pannelli impiallacciati con colle termoplastiche,di strutture cellulari, o listellari. Le modalità applicative dovranno essere le seguenti:
A) Accurata preparazione delle superfici legnose e controllo dell’umidità (non superiore al 12%). I manufatti da trattare devono essere privi di polvere, grassi, olii, siliconi e di altre sostanze che possano compromettere il perfetto ancoraggio della membrana tipo PURTOP 1000, procedere all'applicazione di due mani di finitura poliuretanica alifatica bicomponente a base solvente disponibile in alcune colorazioni RAL tipo MAPECOAT PU 20 N, vernice. Nel caso si rilevi la presenza di eventuali vernici preesistenti o in presenza dei contaminanti di cui l'applicazione sopra, si consiglia una sabbiatura a legno nudo o eventuale carteggiatura con grana grossa e poi fine.
B) Applicazione di una mano di vernice con un consumo di 200 g/m2. Dopo 3 ore circa ad avvenuta essiccazione della finitura sia effettuata dopo 24 oreprima mano, sarà indispensabile irruvidire la superficie eseguendo un'idonea applicazione di una seconda mano con un consumo di 200 g/m2. A completa essiccazione dell’ultima mano di prodotto e previa leggera carteggiatura, applicazione di una mano di apposito prodotto con successiva aspirazione della polvereun consumo di 100 g/m2. La finitura tipo MAPECOAT PU 20 N Il totale di vernice applicata sarà perciò di 500 g/m2 distribuito su tre mani. Il prodotto può essere applicato a pennello, rullo oppure o a spruzzo con sistema airlessspruzzo, secondo le indicazioni del produttore. Nel caso I materiali legnosi così trattati vengono portati in cui la finitura sia applicata a rullo, si consiglia Classe 1 di applicare il prodotto incrociando le passate e avendo cura reazione al fuoco come da omologazione Ministeriale. L’applicatore dichiarerà di distribuire aver correttamente messo in opera il materiale in modo uniforme per garantire un buon effetto estetico. Qualora fosse necessario garantire un grado di anti-scivolosità alla coperture, sulla prima mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N ancora fresco, applicare QUARZO 0,25/0,3. Ad asciugatura avvenuta e dopo aver rimosso il quarzo in eccesso, applicare la seconda mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N. Le infiltrazioni d’acqua e gli agenti atmosferici in generale, hanno determinato alcuni fenomeni di disgregazione e perdita di copri ferro in alcune pozioni delle strutture delle coperture delle tribuneprotettivo.
1. Preparazione del supporto:
2. Ciclo di ripristino del calcestruzzo ammalorato:
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Samples: Technical Specifications Agreement
Finitura. Entro 24 ore dalla posa Sulla faccia a vista dei supporti metallici, saranno applicate pellicole che dovranno rispondere alle caratteristiche colorimetriche, fotometriche, tecnologiche di durata minime, previste dal Disciplinare Tecnico approvato dal Min. LL. PP. con decreto del 31.03.1995. Dette pellicole dovranno risultare prodotte da aziende in possesso di un sistema di qualità conforme alle norme europee della membrana tipo PURTOP 1000serie UNI/EN 29.000. Sui triangoli ed i dischi della segnaletica di pericolo, procedere all'applicazione divieto ed obbligo, la pellicola retroriflettente dovrà costituire un rivestimento senza soluzione di due mani continuità di finitura poliuretanica alifatica bicomponente tutta la faccia utile del cartello, convenzionale “ a base solvente disponibile in alcune colorazioni RAL tipo MAPECOAT PU 20 Npezzo unico”, Nel caso in cui l'applicazione della finitura sia effettuata dopo 24 oreintendendo definire con questa denominazione un pezzo intero di pellicola, sarà indispensabile irruvidire sagomato secondo la superficie eseguendo un'idonea carteggiaturaforma del segnale, stampato mediante metodo serigrafico con successiva aspirazione della polverespeciali paste trasparenti per parti colorate e nere opache per i simboli. La finitura tipo MAPECOAT PU 20 N può stampa dovrà essere applicato effettuata con i prodotti ed i metodi prescritti dal fabbricante delle pellicole retroriflettenti e dovrà mantenere inalterate le proprie caratteristiche per un periodo di tempo pari a rullo oppure quello garantito per la durata della pellicola retroriflettente. Potranno essere accettati simboli con pellicola plastica opaca di colore nero purchè questa abbia le stesse caratteristiche di durata garantite dalla pellicola retroriflettente sulla quale viene applicata con pellicola retro riflettente a spruzzo normale risposta luminosa (classe 1) Le pellicole retroriflettenti ad alta intensità luminosa devono essere costituite da un film in materiale plastico acrilico, trasparente tenace, resistente agli agenti atmosferici a superficie esterna perfettamente liscia. Dovrà corrispondere alle caratteristiche indicate dall’art. 2.1 del Disciplinare Tecnico approvato dal Min. LL. PP. con decreto del 31.03.1995. Il cartello segnaletico dovrà mantenere almeno l’80% dei valori prescritti nelle tabella III del paragrafo 5.10.1 per un periodo minimo di sette anni Pellicole retroriflettenti (classe 1) e ad alta intensità luminosa (classe 2) Le pellicole retroriflettenti ad alta intensità luminosa devono essere costituite da un film in materiale plastico acrilico, trasparente tenace, resistente agli agenti atmosferici a superficie esterna perfettamente liscia. Le proprietà di retroriflettenza devono derivare da un sistema airlessottico sottostante al film acrilico e costituito da uno strato uniforme di microsfere di vetro perfettamente rotonde ed ad elevatissimo indice di rifrazione, incapsulato per mezzo di una opportuna resina sintetica e rispondere alle caratteristiche indicate dall’art. Nel caso 2.2 del Disciplinare Tecnico approvato dal Min. LL. PP. con decreto del 31.03.1995. Il cartello segnaletico dovrà mantenere almeno l’80% dei valori prescritti nelle tabella III del paragrafo per un periodo minimo di dieci anni. Il Direttore dei Lavori potrà disporre ulteriori misurazioni di controllo, su campioni da scegliersi all’interno della fornitura in cui la finitura sia applicata oggetto, a rullospese della Ditta aggiudicataria, si consiglia da effettuarsi presso Laboratori riconosciuti scelti insindacabilmente dalla Direzione Lavori stessa. Normativa di applicare il prodotto incrociando riferimento fornitura in qualita’ Tutti gli elementi costituenti le passate strutture portanti dovranno essere realizzati osservando le norme che regolano le costruzioni metalliche in generale e avendo cura di distribuire le norme relative agli acciai che costituiscono il materiale base ed i rivestimenti protettivi. Dovranno essere osservate in modo uniforme particolare le seguenti norme: UNI EN 10025 Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per garantire un buon effetto esteticoimpieghi strutturali Condizioni tecniche di fornitura. Qualora fosse necessario garantire un grado CNR-UNI 10011 Costruzioni di antiacciaio. Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il collaudo e la manutenzione. CNR -UNI 10022 Profilati di acciaio formati a freddo, Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni. UNI 7344 Profilati di acciaio formati a freddo. Prescrizioni e tolleranze. UNI 3740/1 Elementi di collegamento filettati di acciaio - Prescrizione tecniche - Generalità. UNI EN 20898/1 Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento. Viti e viti prigioniere. UNI EN 20898/2 Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento. Dadi con carichi di prova determinati. Filettatura a passo grosso. UNI EN ISO 898/6 Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento. Dadi con carichi di prova determinati. Filettatura a passo fine. UNI 3740/6 Bulloneria di acciaio - Prescrizione tecniche - Rivestimenti protettivi. UNI 3740/8 Bulloneria di acciaio - Prescrizione tecniche - Collaudo. CEI 7-scivolosità alla coperture6 Norme per il controllo della zincatura a caldo per immersione su elementi di materiale ferroso destinati a linee di impianti elettrici. UNI EN 10048 Nastri stretti di acciaio laminati a caldo. Tolleranze sulle dimensioni e forme. UNI EN 10051 Lamiere e nastri laminati a caldo in continuo, sulla prima mano non rivestiti, di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N ancora fresco, applicare QUARZO 0,25/0,3acciaio non legati e legati. Ad asciugatura avvenuta Tolleranze dimensionali e dopo aver rimosso il quarzo in eccesso, applicare la seconda mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N. Le infiltrazioni d’acqua e gli agenti atmosferici in generale, hanno determinato alcuni fenomeni di disgregazione e perdita di copri ferro in alcune pozioni delle strutture delle coperture delle tribuneforma.
1. Preparazione del supporto:
2. Ciclo di ripristino del calcestruzzo ammalorato:
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Samples: Construction Contract
Finitura. Entro 24 ore dalla posa della membrana tipo PURTOP 1000, procedere all'applicazione di due mani di finitura poliuretanica alifatica bicomponente a base solvente disponibile in alcune colorazioni RAL tipo MAPECOAT PU 20 N, Nel caso in cui l'applicazione della finitura sia effettuata dopo 24 ore, sarà indispensabile irruvidire la superficie eseguendo un'idonea carteggiatura, con successiva aspirazione della polvere. La finitura tipo MAPECOAT PU 20 N può essere applicato a rullo oppure a spruzzo con sistema airless. Nel caso in cui la finitura sia applicata a rullo, si consiglia di applicare il prodotto incrociando le passate e avendo cura di distribuire il materiale in modo uniforme per garantire un buon effetto estetico. Qualora fosse necessario garantire un grado di anti-scivolosità alla coperture, sulla prima mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N ancora fresco, applicare QUARZO 0,25/0,3. Ad asciugatura avvenuta e dopo aver rimosso il quarzo in eccesso, applicare la seconda mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N. Le infiltrazioni d’acqua e gli agenti atmosferici Prima di procedere con le operazioni di impermeabilizzazione con la poliurea sopra la guaina esistente è necessario prevedere la rimozione della scossalina in generalerame esistente sul fronte della copertura, hanno determinato alcuni fenomeni l’accatastamento presso il cantiere ed il successivo rimontaggio della stessa una volta terminate le operazioni di disgregazione e perdita impermeabilizzazione con poliurea della copertura. E’ inoltre necessario provvedere all’installazione della linea vita fissandola ai costoloni estradossali delle travi delle varie campate. Di seguito si riportano le operazioni da eseguire per la procedura di copri ferro in alcune pozioni delle strutture delle coperture delle tribunerimozione della guaina ed impermeabilizzazione.
1. Preparazione del supporto:
2. Ciclo di ripristino del calcestruzzo ammalorato:
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