Finitura. Entro 24 ore dalla posa della membrana tipo PURTOP 1000, procedere all'applicazione di due mani di finitura poliuretanica alifatica bicomponente a base solvente disponibile in alcune colorazioni RAL tipo MAPECOAT PU 20 N, Nel caso in cui l'applicazione della finitura sia effettuata dopo 24 ore, sarà indispensabile irruvidire la superficie eseguendo un'idonea carteggiatura, con successiva aspirazione della polvere. La finitura tipo MAPECOAT PU 20 N può essere applicato a rullo oppure a spruzzo con sistema airless. Nel caso in cui la finitura sia applicata a rullo, si consiglia di applicare il prodotto incrociando le passate e avendo cura di distribuire il materiale in modo uniforme per garantire un buon effetto estetico. Qualora fosse necessario garantire un grado di anti-scivolosità alla coperture, sulla prima mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N ancora fresco, applicare QUARZO 0,25/0,3. Ad asciugatura avvenuta e dopo aver rimosso il quarzo in eccesso, applicare la seconda mano di finitura tipo MAPECOAT PU 20 N. Le infiltrazioni d’acqua e gli agenti atmosferici in generale, hanno determinato alcuni fenomeni di disgregazione e perdita di copri ferro in alcune pozioni delle strutture delle coperture delle tribune.
1. Preparazione del supporto:
2. Ciclo di ripristino del calcestruzzo ammalorato:
Finitura. A - in legno di pino nordico autoclavato, levigato e lisciato antischeggia, con gli spigoli arrotondati, impregnato a pressione in autoclave secondo la normativaRAL 4 con sali ecologici esenti da cromo
Finitura. L'applicazione delle lastre isolanti avverrà dal basso verso l'alto sfalsate una sull'altra di almeno 25 cm e completamente accostate. Il taglio delle lastre isolanti dovrà essere favorito da attrezzi da taglio di precisione e/o sistemi a filo caldo. Ci si assicurerà di eseguire una posa regolare e planare con fughe non visibili. Le fughe eventualmente visibili dovranno essere riempite con isolante dello stesso tipo ovvero con una schiuma isolante a bassa densità ma non con la malta collante utilizzata per la posa. I rivestimenti isolanti di elementi sporgenti quali per esempio cassonetti per avvolgibili o lati di testa di solai vanno eseguiti possibilmente senza giunzioni tra i pannelli. Se, a causa di ritardi nell'opera edile, facciate con superficie già isolata con pannelli in EPS sono esposte a radiazione solare UV per un lungo periodo senza protezione, la superficie deve essere carteggiata prima dell'applicazione dell'intonaco di fondo. È possibile utilizzare diversi tipi di intonaco di fondo in base ai requisiti del Sistema e al materiale delle lastre isolanti (tipo di materiale e caratteristiche). Gli intonaci di fondo possono essere: - in polvere e miscelati esclusivamente con acqua pulita secondo le indicazioni del produttore. - pastosi contenenti o meno cemento miscelati secondo le prescrizioni del produttore. Nell'intonaco di fondo appena applicato si inserirà una rete di armatura con proprietà meccaniche conformi alla norma UNI EN 13496, dall'alto verso il basso, in verticale o in orizzontale, con una sovrapposizione di almeno 10 cm ed evitando la formazione di pieghe. L'applicazione della rete di armatura dovrà curare la protezione preventiva di angoli di porte e finestre con strisce di dimensione tipica di ca. 200 x 300 mm, spigoli ed angoli esterni ed interni oltre che l'intera superficie coperta. L'esecuzione degli spigoli potrà anche essere realizzata con l'ausilio di profili prefabbricati. Dopo aver lasciato indurire l'intonaco di fondo per un periodo di tempo sufficiente e aver eseguito l'applicazione di un primer di sistema secondo le indicazioni del produttore, si applicherà l'intonaco o rivestimento di finitura nella misura idonea di spessore a rendere il Sistema completo e con un indice di riflessione IR della luce diurna sufficiente alla zona di appartenenza. Per un buon risultato funzionale, pratico, estetico e duraturo del Sistema di isolamento a cappotto, è necessario garantire una esecuzione professionale e a regola d‘arte di tu...
Finitura. La finitura che conclude il ciclo della pitturazione dovrà avere una funzione specificatamente protettiva nei confronti del deterioramento causato dall'uso e dagli agenti atmosferici, essere di tonalità a scelta della D.LL., assicurare il massimo comfort visivo, contribuire ad evitare fenomeni di condensazione superficiale ed essere di facile manutenzione.
Finitura. La camera a pressione deve essere finita con un ciclo di pitturazione che ne preservi le pareti dalla corrosione, detto ciclo deve prevedere: • sabbiatura a ferro della camera • una mano di primer antiruggine • due mani di smalto epossidico di colore bianco all'interno • due mani di smalto poliestere di colore azzurro all'esterno Il basamento dovrà avere un trattamento di verniciatura industriale di colore grigio. Caratteristiche tecniche richieste: il robot parallelo (robot a catena cinematica chiusa) è un manipolatore a 6 gradi di libertà capaci di garantire notevoli prestazioni in campo dinamico ed elevate precisioni di posizionamento rispetto ai modelli seriali. Dal punto di vista costruttivo i robot paralleli sono composti da una piattaforma inferiore (da collegare al terreno), da una piattaforma superiore (end effector) e da sei attuatori lineari che permettono la movimentazione. I vantaggi di questi robot rispetto ai modelli con catena cinematica aperta (seriali) risultano essere l’elevata precisione di posizionamento, l’elevata rigidezza e compattezza del sistema, in termini di ingombri e prestazioni, se paragonati ai carichi spostati. Il robot parallelo deve avere attuatori di tipo elettrico e non di tipo idraulico per motivi di praticità e pulizia. Le principali grandezze d’interesse per questa tipologia di robot risultano essere:
Finitura. “Per raggiungere il perfetto ventaglio di spruzzatura, ho utiliz- zato la nuova pistola STX e il sistema disco FineFinish. Ciò ha permesso un lavoro ottimale e ha richiesto pochissimi ritocchi successivi”. “Il T-Max 6912 offre interessanti opportunità per varie finiture a spruzzo. Permette di applicare il rivestimento texture con meno fatica rispetto all’applicazione manuale, e consente di risparmiare tempo e materiali. Lo consiglio davvero!” I fratelli minori del T-Max 6912. Versatili e perfettamente adatti tanto ai materiali airless quanto alle finiture decorative. Per aggregati fino a 1 mm. Spruzzatori per texture compatti ma potenti, per aggregati fino a 3 mm. Ideale per ampi progetti residenziali.
Finitura. Ad intonacatura eseguita, applicare lo strato di finitura del tipo terrasan Finitura o pari uguale con caratteristiche di : Massa volumica del prodotto indurito: 1,47 kg/lt Capillarità: 0,6 kg/mq x min½ Permeabilità al vapore: µ < 12 Preparato e posto in opera secondo scheda tecnica allegata dal produttore e disposizioni della Direzione Lavori e comunque in ragione non inferiore di 3-4 kg/mq.
Finitura. Ad essiccazione perfetta del prodotto si completa la finitura mediante applicazione di opportuna pittura studiata per conferire resistenza all’acqua ed agli agenti atmosferici alla protezione intumescente. La quantità consigliata di pittura è pari a 0,13 l/m2 (150 g/m2) equivalente ad un film secco di circa 50/60 µm. Il consumo per mano e il numero delle mani sono in relazione al sistema applicativo utilizzato e alla struttura di acciaio da trattare..
Finitura. Lamierino alluminio Gusci in PVC
Finitura. Kupral S.p.a. non garantisce né controlla la finitura superficiale dei propri prodotti. Criteri diversi possono essere considerati e utilizzati salvo accordi tra Kupral S.p.a. e il cliente, documentati e accettati da ambo le parti.