Indagini preliminari. Le indagini preliminari che potranno essere utilizzate sono di due tipi: indagini non distruttive (termografia, indagini soniche, georadar, tomografia sonica e radar); indagini minimamente distruttive (xxxxxxxxxx xxxxxx, sclerometro, prove di penetrazione, pull test). Nel primo caso si utilizzeranno tecnologie di analisi dei materiali o degli elementi da sottoporre ad opere di demolizione che escludano interventi artificiali o a carattere invasivo tali da alterare in qualsiasi modo le caratteristiche fisico-chimiche delle parti oggetto di indagine. A questa prima categoria appartengono le seguenti tecnologie: fotogrammetria per la ripresa e restituzione di immagini fotografiche completamente prive di distorsioni provocate dall'impiego delle ottiche normalmente utilizzate;
Indagini preliminari. Le indagini preliminari che potranno essere utilizzate sono di due tipi:
Indagini preliminari. Le indagini preliminari che potranno essere utilizzate sono di tre tipi:
Indagini preliminari. L’area, sulla quale si svolgeranno i lavori, deve essere attentamente esaminata per stabilire se esistono linee elettriche aeree, cavi sotterranei, fognature, acquedotti, sorgenti, acque superficiali, gallerie, servitù a favore d’altri fondi confinanti, pericoli di frane, smottamenti, valanghe e comportamento dei venti dominanti nella zona. Poiché le lavorazioni riguardano interventi sulla copertura, sulle facciate e sugli infissi, i rischi connessi sono sostanzialmente quelli relativi all’utilizzo di ponteggi ed alle cadute dall’alto.
Indagini preliminari. Art. 7.1
Indagini preliminari. Il tipo di progetto, non prevedendo interventi tali da modificare gli strati profondi del terreno, non richiede specifiche indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari.
Indagini preliminari. Preventivamente alla realizzazione della pavimentazione si dovrà eseguire nel terreno in sito un numero rappresentativo di pozzetti di ispezione ciascuno di profondità non inferiore a 2 m dal piano xx xxxxxxxx con escavatore meccanizzato; dai pozzetti vanno prelevati eventualmente dei campioni rimaneggiati per la determinazione delle proprietà indici. Sul piano di xxxx xxxxx pavimentazione che eventualmente dovrà essere stato preventivamente compattato, deve essere eseguita almeno n. 1 prova di xxxxxx xx piastra ogni 500 m2 per la determinazione del Modulo di deformazione Md (CNR-BU n. 146) che dovrà risultare superiore a 40 MPa. Il rapporto tra i moduli di deformazione del 1° e 2° ciclo, inoltre, non dovrà essere inferiore a 0,45. Qualora quest’ultimo valore non fosse conseguibile, l’ESECUTORE dovrà proporre alla DL, che sentirà in merito i progettisti, un metodo di stabilizzazione del piano xx xxxx, oppure una bonifica dello stesso mediante sostituzione del terreno in situ. Per quanto attiene alle caratteristiche e prescrizioni esecutive e di controllo del misto granulare cementato si dovrà fare riferimento a quanto previsto al par. 13.8.4.1“Fondazione in misto cementato confezionato in centrale”. Per quanto attiene alle caratteristiche e alle modalità di confezionamento, trasporto e posa in opera del conglomerato cementizio si dovrà fare riferimento a quanto previsto dal progettista ed a quanto riportato nella sezione 6 “Opere di conglomerato cementizio e in acciaio” del presente Capitolato. Nella pavimentazione in calcestruzzo dovranno essere realizzati giunti di contrazione e/o di dilatazione secondo il progetto. I giunti avranno andamento trasversale e longitudinale e saranno distanziati tra di loro in relazione allo spessore xxxxx xxxxxx e alle caratteristiche del conglomerato cementizio. I giunti di dilatazione dovranno interessare tutto lo spessore del conglomerato cementizio e avere la larghezza da 1,5 a 2 cm, saranno sigillati con materiale compressibile e distanziati in modo tale da evitare fessurazioni xxxxx xxxxxx. Il numero e la distanza tra i giunti xxxx xxxxxxxxx dal progetto in relazione a tutte le sollecitazioni cui è sottoposta la pavimentazione stradale. In corrispondenza dei bordi delle xxxxxx l'armatura dovrà essere rinforzata.
Indagini preliminari. L’Impresa dovrà eseguire tutte le indagini preliminari necessarie a procedere nei lavori in maniera ottimale, con particolare attenzione alla rete di infrastrutture presenti nel sottosuolo,(cavidotto IP, tubazioni adduzione e scarico acqua se presente fontanelle acqua potabile nelle vicinanze) la consistenza del sottofondo esistente, le misurazioni in loco e quant’altro ritenuto utile.
Indagini preliminari. Le indagini preliminari che potranno essere utilizzate sono di tre tipi: indagini non distruttive (termografia, indagini soniche, georadar, tomografia sonica e radar); indagini minimamente distruttive (xxxxxxxxxx xxxxxx, sclerometro, prove di penetrazione, pull test); indagini geognostiche (sondaggi, prove penetrometriche, analisi di laboratorio, misurazione della quota di falda. a) indagini non distruttive Nel primo caso si utilizzeranno tecnologie di analisi dei materiali o degli elementi da sottoporre ad opere di demolizione che escludano interventi artificiali o a carattere invasivo tali da alterare in qualsiasi modo le caratteristiche fisico-chimiche delle parti oggetto di indagine. A questa prima categoria appartengono le seguenti tecnologie: fotogrammetria per la ripresa e restituzione di immagini fotografiche completamente prive di distorsioni provocate dall'impiego delle ottiche normalmente utilizzate;
Indagini preliminari