PROGETTO “IPSE”. Dall’Accordo di collaborazione interregionale sottoscritto, nel 2008, tra Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali - settore Salute, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Regioni Lombardia (ente capofila), Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Veneto, Sardegna, Provincia Autonoma di Trento ed Agenzia Regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nel 2010 prese avvio il progetto “IPSE - sperimentazione di un sistema per l’Interoperabilità europea e nazionale delle soluzioni di fascicolo sanitario elettronico: componenti Patient Summary ed Eprescription” (IPSE), un’iniziativa nata come raccordo tra le soluzioni ideate a livello nazionale e quanto avviato con il Progetto epSOS185. Scopo principale del Progetto, conclusosi nel 2012, fu, dunque, la promozione dell’interoperabilità dei servizi di “Patient Summary” ed “ePrescription”186. In conformità con le indicazioni previste dal progetto epSOS, il collegamento tra i Paesi membri coinvolti avviene attraverso la rete peer-to-peer di “National Contact Point”; al “NCP” italiano al quale afferiscono le informazioni provenienti dalle Regioni. Nodo mediano, realizzato dal progetto “IPSE”, tra il “NCP” ed i “Regional Contact Point” (cui spetta l’identificazione del cittadino e del tipo di richiesta) è un “Italian Adapter”, attraverso cui, un cittadino italiano che si trovi per cure all’estero, può reperire i propri dati sanitari contenuti in “Patient Summary” e/o “ePrescription”. Per quanto concerne l’architettura tecnologica, il progetto “IPSE” utilizza le soluzioni suggerite ed intraprese dal Progetto “InFSE”; per quanto, invece, concerne la struttura dei documenti informatici, lo standard utilizzato è “HL7 Clinical Document Architecture”.