Italia Clausole campione
Italia. Se il Territorio è l’Italia, l’entità contraente di MicroStrategy indicata nell’ordine è MicroStrategy Italy S.r.l., con sede a Milano (20122), in Xxxxx Xxxxxx 00, Xxxxx, C.F./P.IVA 12313340155, e saranno applicati i termini qui di seguito indicati:
(a) La legge applicabile sarà la legge italiana; e
(b) Qualsiasi controversia, azione, pretesa o causa derivante da o occasionata in relazione al presente Accordo o dal rapporto giudico instauratosi tra le parti sarà di competenza del Tribunale di Milano; e
(c) Il secondo periodo della sezione “Comunicazioni” delle Condizioni Generali è cancellato e sostituito come segue:”Il Cliente darà notifica scritta a MicroStrategy a: MicroStrategy Italy S.r.l., Sede Legale, Xxxxx Xxxxxx 00, 00000 Xxxxxx, Xxxxxx, email: xxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxx.xxx.”; e
(d) Con riferimento a “CPI” nell’Accordo si intende riferirsi a “CPI Italia”.
Italia. Il territorio della Repubblica Italiana comprensivo di Repubblica di San Marino e Città del Vaticano.
Italia. Se Lei utilizza i Servizi personali e commerciali UPS My Choice® in Italia: Giurisdizione. Qualsivoglia controversia derivante da o in relazione ai Servizi personali e commerciali UPS My Choice® sarà regolata dalla legge italiana. Qualsivoglia controversia derivante da o in relazione al Suo utilizzo dei Servizi personali e commerciali UPS My Choice®, tra cui qualsiasi domanda riguardante l’esistenza, validità, realizzazione, performance o risoluzione dei termini del presente Contratto applicabile ai Servizi personali e commerciali UPS My Choice® o i Termini MC applicabili, saranno esclusivamente deferiti al Tribunale di Milano.
Italia. The audited stand-alone IFRS financial statements prepared by S. Italia as of and for the year ended 31 December 2013 contained in the S. Italia Annual Report 2013 and the audited stand-alone IFRS financial statements prepared by S. Italia as of and for the year ended 31 December 2014 contained in the S. Italia Annual Report 2014 are incorporated by reference into this Prospectus. See “
Italia. In Italia nel Rapporto MIUR del 2018 si insiste sulla necessità di un “impegno di tutti gli attori: Ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Interno, regioni, comuni, attori economici, parti sociali, terzo settore, volontariato” (MIUR 2018, 29) per sostenere e accompagnare il MIUR e le scuole nel contrasto alla dispersione e all’abbandono precoce. Lo stesso rapporto suggerisce, per la realizzazione di un partenariato efficace e orientato alla collaborazione e che anima una ‘comunità educante’, di: individuare le aree di massima crisi con strumenti analitici rigorosi e dis- ponibili; potenziare in tali aree (lì dove sono già all’opera) i partenariati tra scuola e fuori scuola già impegnati in significative pratiche di “presa in carico” compensativa di ragazzi esclusi in quartieri di povertà educativa cronica; avviare la costruzione (lì dove non ci sono) di altri partenariati in quartieri con minore infrastrutturazione educativa tra scuola e fuori scuola; costruire una rete regionale e nazionale di tali esperienze; prevedere un governo dei processi di empowerment educativo di ogni zona di educazione prioritaria tra reti di scuole e reti di terzo settore, centri sportivi, tribunale dei minori, agenzie e esperienze educative, esperti, etc. (ivi, 51). Nelle diverse regioni italiane il partenariato viene realizzato in maniera più o meno strutturata ed animato da soggetti diversi a seconda delle tipologie di azioni messe in atto: nella realizzazione degli IeFP, ad esempio, è centrale l’azione delle scuole, degli enti di formazione professionale e delle aziende del territorio. Nei piani d’intervento e di supporto all’azione scolastica diventano centrali il mondo del volontariato e, più in generale, il terzo settore, il mondo produttivo, la rete dei servizi socio-sanitari pubblici, la rete informale (amici, famiglia, etc.). Il partena- riato è promosso come chiave strategica di intervento e impatto nelle politiche di contrasto alla dispersione/abbandono scolastico anche dall’Impresa Sociale con I bambini63 che programma la spesa di fondi per contrastare attivamente la Povertà Educativa in Italia. Tuttavia, nonostante gli indirizzi programmatici, non vi è in Italia, attualmente, una governance partenariale decisa a livello strategico e centralizzato. A livello territoriale si costruiscono governance in funzione dell’at- tivazione dei bandi e/o di programmi operativi regionali.
Italia. La consultazione preventiva delle Parti sociali in sede di programmazione, presuppone un deterrente: lo sciopero. Con riguardo ad esso la Corte costituzionale è stata chiamata a presiedere, direttamente, al “terreno politico”. Fin dalle prime sentenze, la Corte ha bonificato le disposizioni del Codice Xxxxx riconducendo lo sciopero al principio della libertà di azione sindacale. Solo successivamente i giudici costituzionali hanno affermato la precettività dell’art. 40 Cost. Ciò è avvenuto quando hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme di legge che consideravano reato lo sciopero politico almeno quando questo fosse destinato alla realizzazione di interessi professionali ed economici. La qualificazione dello sciopero come diritto affermata dall’art. 40 Cost. resta tuttavia in ombra forse perché i giudici costituzionali vollero evitare di essere costretti a definire gli incerti confini dell’oggetto di quel diritto. Resta il fatto che i giudici costituzionali hanno, poi, fatto di nuovo ricorso al principio della libertà sindacale quando hanno affermato la legittimità degli scioperi attuati a tutela di finalità diverse da quelle contrattuali. Legittimità argomentata con il rilievo di quella libertà e soprattutto del principio di uguaglianza sostanziale. Rilievo che ha portato ad escludere la punibilità penale persino dello sciopero puramente politico e degli scioperi di coazione alla pubblica autorità. La Corte si è fatta, così, interprete dello spirito dei tempi. Ha cioè, progressivamente legittimato la partecipazione del sindacato al potere politico dello Stato. Partecipazione non prevista dalla Costituzione che, invece, ripartisce e separa le competenze dei partiti e del potere politico dalle competenze del sindacato. L’esperienza della concertazione, infatti, è stata possibile soltanto perché le forze sindacali, se non fossero state coinvolte nell’individuazione degli obiettivi del governo dell’economia, avrebbero potuto ostacolare le iniziative legislative con l’esercizio dello sciopero politico o con una contrattazione collettiva “ribelle”. È però, singolare che i giudici costituzionali non si resero conto delle conseguenze che sarebbero derivate dall’affermata legittimità dello sciopero politico avendo ritenuto che questa affermazione non avrebbe “reso i sindacati partecipi del potere politico15”.
Italia. La Procedura è promossa in Italia ai sensi dell’art. 108, comma 2, del TUF.
Italia. L’Italia, seconda area geografica di riferimento per i prodotti Nice, è un mercato alta- mente competitivo caratterizzato dalla presenza di alcuni tra i più importanti operatori del setto- re in relazione alla Linea Gate. I ricavi del Gruppo evidenziano una crescita del 12,2% nel 2005, rispetto al 2004, (passando da Euro 20.031 migliaia nel 2004 ad Euro 22.474 migliaia nel 2005) e una crescita dell’8,1% nel 2004, rispetto al 2003, (passando da Euro 18.524 migliaia nel 2003 ad Euro 20.031 migliaia nel 2004). Tale crescita è legata principalmente al potenziamento della forza vendita, all’ingresso nel canale di vendita dei grossisti di materiale elettrico ed all’incre- mento dell’attività commerciale della sede secondaria di Roma. Anche con riferimento all’Europa a 15 (con esclusione di Italia e Francia) i risultati del Gruppo evidenziano una significativa crescita dei ricavi (+20,1% nel 2005 rispetto al 2004 pas- sando da Euro 26.945 migliaia ad Euro 32.357 migliaia e +25,9% nel 2004 rispetto al 2003 pas- sando da Euro 21.408 migliaia ad Euro 26.945 migliaia). Tale incremento è imputabile principal- mente alla crescita delle vendite registrate nel mercato spagnolo, belga e britannico. Le vendite in Spagna hanno beneficiato del momento positivo registrato dall’economia spagnola in gene- rale e dal settore dell’edilizia residenziale in particolare, del potenziamento della forza vendita e dell’introduzione di prodotti dedicati alle specifiche esigenze dei canali di vendita. Per quanto concerne il mercato belga e britannico, la crescita dipende principalmente dall’apertura di filiali sul territorio e dalle azioni di marketing intraprese, con particolare riferimento alla formazione de- dicata ai clienti.
Italia. As of the date of this Prospectus, the Issuer holds 100 per cent. of the share capital of IVS Italia.
Italia. Intra-Group Asset Transfer