REQUISITI MINIMI STRUTTURALI spazio/locale per le attività amministrative e di archivio; - locale per le attività direzionali; - spazio/locale per accettazione; - il servizio deve disporre di una struttura idonea allo svolgimento delle varie attività diagnostiche ed, in particolare, di locali per le prestazioni adeguati alle caratteristiche della struttura in cui è collocato e delle dimensioni delle attività assistenziali. se collocato all’interno di una struttura di ricovero deve essere presente un locale separato per sala autoptica; - locale per il lavaggio ed il trattamento del materiale d’uso; - locale/spazio per la conservazione dei reperti secondo la normativa vigente; - servizi igienici per il personale, con spogliatoio; - servizio igienico per utenti; - locale/deposito per reattivi, reagenti, eventuali infiammabili, tossici; - locale/armadio per materiale sporco; - locale/armadio per materiale pulito; - locale/armadio per le attrezzature e i prodotti per la pulizia; - le superfici devono risultare resistenti al lavaggio e alla disinfezione, lisce, con raccordo arrotondato al pavimento. quest’ultimo deve essere non inquinante, del tipo monolitico, resistente agli agenti chimici e fisici, antisdrucciolo.
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate e devono prevedere: La dialisi ambulatoriale in ambito ospedaliero, oltre ai requisiti innanzi indicati, deve disporre:
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. La dotazione minima di ambienti per l'attività ambulatoriale è la seguente: Per le attività di chirurgia ambulatoriale, occorrerà, inoltre, prevedere: Per le attività di terapia fisica, riconducibili a quelle contraddistinte dalla lettera A del nomenclatore tariffario regionale, occorrerà, inoltre, prevedere:
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per l’attività di laboratorio comune ad ogni tipologia è la seguente:
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti è la seguente:
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume delle attività erogate nel rispetto della vigente normativa in materia di radioprotezione e di sicurezza negli ambienti di lavoro. La dotazione minima di ambienti per l’attività di Medicina Nucleare “in vivo” è la seguente:
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate. La dotazione minima di ambienti per la rianimazione e terapia intensiva è la seguente: - zona filtro per i degenti; - zona filtro per il personale addetto; - degenze dotate di spazio tale da consentire agevoli manovre assistenziali sui quattro lati; - locale per pazienti infetti dotato di zona filtro; - locale medici; - locale lavoro infermieri, anche ai fini della preparazione delle terapie infusionali e dei presidi; - servizi igienici per il personale; - deposito presidi sanitari ed altro materiale pulito; - deposito materiale sporco; - spazio/armadio per deposito di attrezzature di igiene ambientale. Le superfici devono risultare resistenti al lavaggio e alla disinfezione, lisce con raccordo arrotondato al pavimento. Quest’ultimo deve essere non inquinante, del tipo monolitico, resistente agli agenti chimici e fisici, antisdrucciolo.
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. La localizzazione può essere nell'ambito di un edificio specificamente dedicato ovvero nell'ambito di una struttura ospedaliera o di una struttura residenziale sanitaria. - In ogni caso, la localizzazione deve essere in zona urbana o urbanizzata, protetta dal rumore cittadino e con buoni collegamenti con il contesto urbano, in modo da favorire l'accesso dei familiari e dei parenti. - Nel caso di impossibilità di eliminare il rumore, esso deve essere opportunamente ridotto. La capacità recettiva della struttura deve essere limitata e comunque non superiore a 30 posti letto, articolati in moduli. La tipologia strutturale deve garantire il rispetto della dignità del paziente e dei suoi familiari mediante una articolazione spaziale utile a stabilire condizioni di vita simili a quelle godute dal paziente presso il proprio domicilio. Deve essere permessa la personalizzazione delle stanze. La qualità degli spazi progettati deve facilitare il benessere ambientale, la fruibilità degli spazi e il benessere psicologico. L’articolazione funzionale del Centro dovrà includere le seguenti aree: - Area destinata alla residenzialità; - Area destinata alla valutazione e alle terapie; - Area generale di supporto.
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. 1. sale operatorie comuni e/o dedicate
2. spazi adeguati dedicati all’attività chirurgica e assistenziale;
3. letti dedicati Previsti dalla D.G.R. RAS 47/42 del 30/12/2010
REQUISITI MINIMI STRUTTURALI. I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. La dotazione minima di ambienti per l'attività ambulatoriale è la seguente: di frequenza degli accessi; - locale/armadio spogliatoio per il personale; - spazi/armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature, strumentazioni. Per le attività di chirurgia ambulatoriale, occorrerà, inoltre, prevedere: locale adibito agli atti operatori); Per le attività di terapia fisica, riconducibili a tutte quelle contraddistinte dalla lettera A del nomenclatore tariffario regionale vigente, occorrerà, inoltre, prevedere: