Igiene ambientale Clausole campione

Igiene ambientale. Nell’ambito del ciclo integrato dei rifiuti, ormai da qualche anno, si registra un massiccio ricorso al subappalto per l’affidamento di segmenti del servizio, da intendere sia con riferimento a specifiche operazioni inerenti al ciclo produttivo (es. raccolta porta a porta), sia con riferimento all’ambito territoriale in cui il servizio viene svolto (bacini, sub-bacini, ecc.). La frammentazione del servizio tra una molteplicità di operatori governati dall’azienda concessionaria del servizio, in genere una società multiservizi a capitale pubblico, segna la sua trasformazione da azienda che eroga servizi a stazione appaltante (rectius sub-appaltante) e costituisce una condizione ideale per trasformare i rapporti di lavoro sottostanti, applicando contratti peggiorativi al personale (le Organizzazioni sindacali segnalano la sempre più frequente sparizione dai capitolati di gara delle clausole che indicavano uno specifico CCNL di riferimento da applicare ai lavoratori). È evidente che l’opportunità di applicare contratti con differenziali economici marcati consente la realizzazione di rilevanti marginalità e rende inevitabile una ridefinizione dell’organizzazione del servizio con l’affermarsi delle holding che controllano aziende di dimensioni significative che assicurano alla cittadinanza l’erogazione di svariati servizi (igiene ambientale, energia, gas, acqua, servizi sociali). In questi contesti si presenta in modo sistematico la difficoltà delle Organizzazioni sindacali di gestire le relazioni con aziende strutturate e diffuse sul territorio, in cui convivono e spesso si sovrappongono diversi comparti della contrattazione collettiva, con sempre più frequenti richieste di flessibilità e mobilità nell’organizzazione del lavoro. Il ricorso all’appalto e al subappalto consente sempre più spesso all’impresa appaltatrice o subappaltatrice l’applicazione di un CCNL assai più conveniente di quello vigente nel settore igiene ambientale sotto il profilo retributivo. Lo schema di seguito riportato mostra come sia prevalente l’utilizzo del CCNL Multiservizi che consente un notevole risparmio del costo del lavoro. Ente Società appaltatrice del servizio e a sua volta subappaltante Azienda subappaltatrice Tipologia servizio subappaltato CCNL applicato Comune di Modena /Regione Xxxxxx-Romagna Herambiente S.p.A. (CCNL igiene ambientale) Gea Service S.r.l. Trattamento rifiuti Multiservizi Comune di Cesena Comune di Forlì Hera S.p.A. (CCNL igiene ambientale) Il Mandorlo Scarl....
Igiene ambientale. I CRE possono contaminare tutto il materiale presente nella stanza e pertanto durante l’isolamento del paziente è consigliabile tenere nella stanza solo il materiale strettamente necessario. L’ambiente del paziente deve essere pulito e disinfettato due volte al giorno con un disinfettante appropriato (utilizzare panno monouso e disinfettante preferibilmente con cloro derivati 1000 ppm, per la pulizia dell’unità malato e/o delle superfici toccate al termine di ogni intervento assistenziale sul paziente) e prestando particolare attenzione alle aree di frequente contatto e ai servizi igienici. Rispettare il principio della progressione dalle aree più pulite alle aree più probabilmente contaminate e dalle superfici più alte a quelle più basse. È consigliabile utilizzare una check-list per controllare l’avvenuta pulizia giornaliera delle superfici più frequentemente a contatto con le mani. Le apparecchiature elettromedicali che generano correnti elettrostatiche devono ricevere una particolare attenzione per la pulizia della polvere che facilmente può accumularsi su di essi. Non sono necessarie colture ambientali.
Igiene ambientale. La pulizia ordinaria e straordinaria di impianti ed arredamenti presenti nel centro cottura, ivi inclusi i servizi igienici e gli spazi esterni connessi, è a totale carico dell’impresa aggiudicataria compresi i materiali di pulizia, che dovranno essere idonei per non provocare danni e per il buon funzionamento delle attrezzature. L’impresa aggiudicataria deve presentare al momento di inizio del servizio un programma che definisca una pratica sanitaria ed ambientale che assicuri oltre alla quotidiana pulizia delle stoviglie, delle attrezzature e delle superfici impiegate, anche gli interventi di pulizia straordinaria e disinfezione a scadenze programmate.
Igiene ambientale l settore gestisce l’intera filiera del rifiuto in buona parte della Brianza. Pur non possedendo impianti in proprio, oltre alla raccolta, spazzamento, gestione isole ecologiche, gestisce anche gli smaltimenti tramite impianti terzi scelti con gara. Presta servizi direttamente ad aziende private con servizi personalizzati nella raccolta e smalti- mento dei rifiuti prodotti dalle stesse.
Igiene ambientale. La società ha gestito in quattordici Comuni (dodici della Provincia di Monza e Brianza, uno della Provincia di Como e uno della Provincia di Milano) la raccolta e il trasporto dei rifiuti, le isole ecologiche, lo spazzamento stradale, manuale e meccanizzato. Per lo smaltimento dei rifiuti, a seguito della messa in liquidazione del Con- sorzio Provinciale della Brianza Milanese, ai tradizionali comuni gestiti si sono aggiunti altri undici Comuni della Provincia di Monza e Brianza. La quantità di rifiuti prodotti/raccolti risulta in linea con quella dell’anno precedente, ma con un sensibile au- mento della percentuale di raccolta differenziata dal 66% ad oltre il 70%. Tale miglioramento è imputabile all’in- troduzione nel corso dell’anno del sacco “R-Fid” in altri quattro comuni (oltre a Seveso, in cui è attivo dal 2014), introduzione che è stata accompagnata da una massiva campagna di informazione e sensibilizzazione alla cit- tadinanza. I risultati operativi sono esplicitati negli istogrammi di seguito riportati (in tonnellate di rifiuti raccolti). Bilancio Consolidato 2017 17 70,06% 59,21% 61,82% 63,74% 64,98% 65,13% 65,95% 66,48% 77.990 81.470 74.829 82.886 84.146 85.597 89.333 94.778 53.724 50.309 42.572 44.666 45.052 43.167 46.128 40.507 G R U P P O Il 2017 risulta essere il secondo anno di esternalizzazione del servizio di call center; questa scelta era stata effettuata nell’ottica di un miglioramento della qualità commerciale del servizio offerto alla cittadinanza. Se il primo anno aveva portato miglioramenti in termini di numero di chiamate processate e di diminuzione dei tempi di attesa, il 2017 vede confermata la bontà della scelta effettuata. In particolare, si evidenza un’ulteriore diminu- zione dei tempi medi di attesa nonostante un aumento considerevole delle chiamate ricevute (+20.560, pari ad un aumento del 46,9% dovute principalmente ai cambiamenti dei servizi attivati in diversi comuni); si segnala anche una diminuzione del tempo medio di conversazione. Tempo medio di attesa minuti 0,57 1,02 Totale chiamate ricevute N° chiamate 64.393 43.833 Totale connesse con operatore N° chiamate 60.833 41.098 Totale chiamate abbandonate N° chiamate 3.560 2.735 Livello di servizio % 94,47% 93,76% Totale conversazione minuti 203.464,33 149.462,22 Tempo medio conversazione minuti 3,34 3,60 Il mercato farmaceutico ha avuto negli ultimi anni una consistente evoluzione che ha portato i grossisti ad aggre- garsi per far fronte alla riduzione dei margini, e, c...
Igiene ambientale. La legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha attribuito all’Autorità per l’Energia Elettrica, il gas metano ed il Sistema Idrico Integrato (ARERA), compiti di regolazione anche nel settore dei rifiuti, modificandone la denominazione in ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. La legge di Bilancio di previsione 2018 ha infatti assegnato all’Autorità la regolazione anche del settore rifiuti, con specifici compiti da esercitare con gli stessi poteri e quadro di principi finora applicati negli altri settori già di competenza dell’Autorità (elettricità, gas, sistema idrico integrato e teleriscaldamento), come fissati dalla propria legge istitutiva, la n.481 del 1995, trasformandone la denominazione in ARERA. Con la prima delibera dell’anno, la 1/2018/A, è stato così previsto di avviare tutte le necessarie attività funzionali alla prima operatività delle nuove competenze in termini di modifiche organizzative e gestionali, prevedendo inoltre di avviare, in un momento successivo alle modifiche organizzative, una prima ricognizione della situazio- ne fattuale del settore e della segmentazione delle singole attività nel ciclo dei rifiuti. L’evoluzione del settore di riferimento è oggetto di continuo monitoraggio da parte delle strutture legali della società e da quelle deputate ai rapporti con le Autorità di regolazione, tra le quali rientra dal 1° gennaio 2018 anche ARERA. In questo contesto normativo l’atteggiamento della società è ispirato ai generali criteri di trasparenza e di aper- tura, volto a rafforzare il dialogo con le Autorità cui è soggetta.
Igiene ambientale. Tiene conto di parametri quali: - luminosità - livello di rumore - microclima - ergonomia questi possono assumere rilievo per chi, in un determinato ambiente, presta la sua attività in maniera continuativa.

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).