RICHIAMATI. la Legge 24/12/1954, n. 1228 che all’art. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 2, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa in materia di protezione e trattamento dei dati personali, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;
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Samples: Convenzione Per La Consultazione Mediata E Monitorata Di Dati Anagrafici
RICHIAMATI. La Legge 8 novembre 2000 n. 328, "Legge per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali che ha introdotto nene e alla realizzazione concertata degli interventi; • l'art. 5, al comma 2, della suddetta Legge 24/12/1954che prevede che, ai fini dell'affidamento dei servizi previsti dalla stessa legge, gli enti pubblici promuovano azioni per favorire il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali che consentano ai soggetti del terzo settore la piena espressione della propria progettualità, mentre il comma successivo demanda alla Regione, previo un atto di indirizzo e coordinamento del Governo, l'adozione di specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra enti locali e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alla Persona; • il D.P.C.M. del 30 marzo 2001, "Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della Legge 8 novembre 2000 n. 328" che dispone che, al fine di valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del terzo settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi, le amministrazioni possono indire istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i soggetti del terzo settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune per la realizzazione degli obiettivi, ai sensi dell'art. 7; • Xx Xxxxxxxx xx Xxxxxx xxxxxxxxx xxx 00 marzo 2014, n. 1228 136: Linee guida agli ambiti territoriali individuati ai sensi dell'articolo 47, comma 1, lettera c) della legge regionale n.38/96 per la redazione dei Piani Sociali di Zona periodo 2012-2014, annualità 2014". • la L.R. n. 11 del 10 agosto 2016 recante "Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio", con particolare riferimento agli artt. 5 e 39, i quali prevedono che all’arti cittadini e le organizzazioni sociali possano avere una partecipazione attiva ai processi e alle fasi di programmazione e co-progettazione degli interventi e dei servizi; • gli artt. 43-44-45 della xxxxxxxx Xxxxx che individua l'ufficio di piano ed il distretto sociosanitario quale ambito di realizzazione degli interventi e servizi sociali e sociosanitari garantendo agli Enti del Terzo Settore la partecipazione alla programmazione e alla co-progettazione; • La Deliberazione del Consiglio della Regione Lazio n. 1 stabilisce che del 24 gennaio 2019 “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residentePrendersi Cura, un Bene Comune”. Finalizzazione delle risorse per l'anno 2019, 2020, 2021 per l'attuazione dei Piani sociali di Zona, art. 48 delle legge 10 agisto 2016. n11 Fondo Sociale Regionale. • la Deliberazione Regione Lazio n. 971 del 17 dicembre 2019: Programmazione degli interventi e il D.P.R. 30/05/1989dei servizi del sistema integrato sociale – 2019-2020-2021; • la Deliberazione 6 agosto 2020, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” 584: "L.r. n. 11/2016. Approvazione delle "Linee guida per la redazione, concertazione, attuazione, monitoraggio e s.m.ivalutazione dei piani sociali di zona per i distretti sociosanitari del Lazio". Approvazione del "Nomenclatore Strutture, Servizi ed Interventi Sociali".; l’artRichiamati inoltre • l'art. 2119, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127D.Lgs. 267/2000 che, secondo cui in applicazione dell'art. 43, L. 449/1997, prevede che i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civileComuni, le altre pubbliche amministrazioniProvince e gli altri Enti Locali possono stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione, nonché i gestori convenzioni con soggetti pubblici o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici privati diretti a fornire consulenze o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altroservizi aggiuntivi, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere fine di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblicifavorire una migliore qualità dei servizi prestati; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 • la deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2017 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa "Approvazione Linee guida in materia di protezione co-progettazione tra Amministrazioni locali e trattamento soggetti del terzo settore per la realizzazione di interventi innovativi e sperimentali nell'ambito dei dati personaliservizi sociali" con la quale la Regione Lazio approva le linee di indirizzo che, ai sensi recependo il patrimonio di esperienza che è presente e attivo sul proprio territorio e valorizzando le reti del quale (privato sociale, che si vanno strutturando, hanno come obiettivo la valorizzazione del terzo settore nell'ambito della gestione, della sperimentazione e della promozione dei servizi alla persona, evidenziando il valore dell'attività esercitata dai soggetti del terzo settore quali gestori di unità di offerta, erogatori di servizi alla persona e promotori di attività innovative e con cui viene indicata la co-progettazione tra gli strumenti per disciplinare in maniera unitaria i rapporti tra pubblica amministrazione e terzo settore; • il Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante il “Codice del terzo Settore, a norma dell'articolo 1, comma 2) , lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106; • in particolare il titolo VII del sopra citato decreto legislativo n. 117 del 2017, dedicato ai rapporti con gli enti pubblici; • Il Decreto Legislativo n. 76/2020 che modifica il codice dei contratti publici “Linee-guida sul Rapporto tra l’altroPubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore", costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissioneconvertito nella Legge n. 120/2020 finalizzate a un miglior coordinamento con il Codice del Terzo settore; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità • il Decreto n. 72/2021 del trattamento”; Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Capo IV che individua quale sono state adottate le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a statied enti del Terzo settore, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;disciplinato negli articoli 55-57 del decreto legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo settore). Ciò premesso IL DISTRETTO SOCIOSANITARIO RM 6.4 POMEZIA – ARDEA RENDE NOTO
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Samples: Istruttoria Pubblica
RICHIAMATI. l’articolo 32 c.2 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. il quale dispone che prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte. Nella procedura di cui all’articolo 36, comma 2, lettere a) e b), la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti; - l’articolo 36 del D.lgs. 50/2016 come modificato dal D.L. n. 76/2020 convertito in L. 120/2020 e dal D.L. n. 77/2021, convertito in L.108/2021; - l’articolo 1 del D.L. n. 76/2020, convertito nella Legge 24/12/1954n. 120/2020 come modificato dall’art. 51 comma 1 del Decreto Legge 77/2021, n. 1228 convertito nella Legge n°108/2021, che all’art. 1 stabilisce dispone che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, Al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 2, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazionidei servizi pubblici, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa in materia di protezione e trattamento dei dati personali, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19, in deroga agli articoli 36, comma 2, e 157, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice dei contratti pubblici, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3 e 4, qualora la riservatezza dei dati personali determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 31 dicembre 2023”; - l’articolo 1, comma 2, lett. b) del D.L. n. 76/2020, convertito nella Legge n. 120/2020, come modificato dall’art. 51 comma 1 lett. a) del Decreto Legge 77/2021,convertito nella Legge n°108/2021, in deroga agli articoli 36 comma 2 lettera b), e 157 comma 2 del d.lgs. 18 aprile n. 50, che consente alla stazione appaltante di procedere all’affidamento di servizi e forniture, ivi compresi i certificati ed servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo pari o superiore a 75.000 euro e fino alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo n°50 del 2016, mediante procedura negoziata, senza bando, di cui all’articolo 63 del Decreto Legislativo n°50 del 2016, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, che tenga conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate, individuate in base ad indagine di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per l’affidamento di servizi e forniture, ivi compresi i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo pari o superiore a stati139.000,00 euro fino alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo n°50 del 2016 e di lavori di importo pari o superiore a 150.000,00 euro e inferiore a un milione di euro, fatti ovvero di almeno dieci operatori per lavori di importo pari o superiore a un milione di euro e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisitefino alle soglie di cui all’articolo 35 de decreto legislativo n°50/2016;
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Samples: Accordo Quadro Per La Manutenzione Delle Aree Verdi
RICHIAMATI. il Decreto Legge n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni, dalla Legge n. 26 del 28 marzo 2019, istituiva la Legge 24/12/1954misura nazionale Reddito di Cittadinanza (in avanti anche solo “RdC”), l’ultima di una serie di interventi per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale; • il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali esplicitava le caratteristiche della principale politica attiva associata alla misura RdC emanando il Decreto Ministeriale n. 1228 che all’art149 del 22 ottobre 2019 avente per oggetto “Definizione, forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (in avanti anche solo “PUC”); • nei progetti a titolarità comunale, i Comuni, sono responsabili dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli stessi, con le modalità indicate nel citato decreto 22 ottobre 2019; • i progetti possono essere attuati anche con l’apporto di altri soggetti pubblici e del privato sociale, come definiti dall’art. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 2, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 4 del D. Lgs. n. 165 117 del 30/03/20013 luglio 2017 e ss. mm., secondo recante il Codice del Terzo Settore (in avanti anche solo “CTS”); • il citato decreto del 22 ottobre 2019 ritiene auspicabile il coinvolgimento degli Enti del Terzo settore (in avanti anche solo “ETS”) e di altri Enti Pubblici (in avanti anche solo “EP”, individuati attraverso procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento; • la deliberazione del coordinamento istituzionale n. 29 del 24.11.2020 con cui l’Ambito Territoriale approvava l’Avviso Pubblico per le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazionemanifestazioni di interesse da parte degli EP e ETS a presentare PUC, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere le schede allegate e lo schema di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa in materia di protezione e trattamento dei dati personali, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o convenzione al fine di tutelare pubblicarlo su tutti i canali istituzionali; • la riservatezza determinazione n. 244 del 08.04.2022 con cui l’Ambito Territoriale avviava l’elenco degli enti aderenti e il catalogo dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative Progetti di Utilità Collettiva in convenzione con Enti Pubblici e del Terzo Settore • in data 22.04.2022 perveniva nota dall’Ente Pubblico Distretto Socio Sanitario DSS 07 TA - Manduria con cui manifestava il proprio interesse a statistipulare una convenzione con il ognuno dei 7 comuni dell’Ambito Territoriale n. 7 per un progetto dal titolo “Siamo con te”; • a seguito di una prima valutazione dei documenti, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisiteveniva discussa in sede di Coordinamento Istituzionale la valenza del progetto che veniva accolto all’unanimità come indicato nella Deliberazione n. 13 del 26/04/2022;
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Samples: Convenzione Per La Co Conduzione Di Progetti Utili Alla Collettività
RICHIAMATI. la Legge 24/12/195415 marzo 1997, n. 1228 59 e in particolare l'art. 21 che all’artconsente alle Istituzioni scolastiche di interagire da protagonista con le Autonomie Locali, gli Enti Pubblici e le Associazioni del territorio nonché di perseguire, tramite l'autonomia, la massima flessibilità; Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 per il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato agli Enti Locali ed in particolare l’art. 1 stabilisce 139 che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe prevede tra l’altro, di concerto con le istituzioni scolastiche, azioni tese a sviluppare pari opportunità di istruzione; azioni di supporto tese a sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola; interventi integrati di prevenzione della popolazione residente, dispersione scolastica e il di educazione alla salute; D.P.R. 30/05/19898 marzo 1999, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 2275, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello con il quale è stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo emanato il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 regolamento recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa norme in materia di protezione autonomia didattica e trattamento dei dati personaliorganizzativa delle istituzioni scolastiche; Legge 8 ottobre 2010, ai sensi n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; Circolare Ministeriale n. 8 del quale (comma 2) tra l’altro2013 Strumenti d’Intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni Operative; Decreto legislativo 13 aprile 2017, costituiscono n. 66 “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazioneNorme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, la consultazionea norma dell'articolo 1, l’usocommi 180 e 181, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personalilettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.”; l’art. 6 sulla Decreto legislativo 7 agosto 2019 n. 96 di modifica e integrazione del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 “Liceità Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107.” Legge Regionale 25 settembre 1996 n. 41 Norme per l'integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone handicappate ed attuazione della legge 5 febbraio 1992, n. 104; Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"; Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del trattamentosistema integrato di interventi e servizi sociali”; il Capo IV che individua le responsabilità Legge regionale 31 marzo 2006 n. 6 “Sistema integrato di interventi e i compiti del Titolare servizi per la promozione e del Responsabile del trattamento la tutela dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine diritti di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisitecittadinanza sociale”;
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Samples: Accordo Di Rete
RICHIAMATI. la Legge 24/12/1954il D.Lgs. 02/01/2018, n. 1228 che all’art1 Codice della protezione civile; • il D.Lgs. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, e il D.P.R. 30/05/198931/03/1998, n. 223 112; • la L. 12/07/2012, n. 100; • Direttiva Presidente del Consiglio 09/11/2012; • la L.R. 27/11/1984 n. 58; • la L.R. 13/04/2001 n. 11; • il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 , “Regolamento anagrafico Codice del Terzo settore”, pubblicato nella G.U. Serie Generale n.179 del 02-08-2017 - Suppl. Ordinario n. 43 - entrato in vigore il 03/08/2017, al momento in parte non applicabile in quanto è in essere un regime transitorio; • la circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali prot. n. 34/0012604 del 29/12/2017, avente ad oggetto “Codice del Terzo settore. Questioni di diritto transitorio. Prime indicazioni”. • Decreto Capo Dipartimento della popolazione residente” Protezione civile del 12 gennaio 2012: “Adozione dell'intesa tra il Dipartimento della protezione civile e s.m.i.; l’artle Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano e la Regione autonoma della Valle d'Aosta prevista dall'art. 25 del decreto del 13 aprile 2011 e condivisione di indirizzi comuni per l'applicazione delle altre misure contenute nel medesimo decreto”. • Decreto 13 aprile 2011: Disposizioni in attuazione dell'articolo 3, comma quinto della Legge 15/05/1997 3-bis, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 12781, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro • Direttiva Presidente del Consiglio dei Ministri del 09/11/2012: “Indirizzi operativi volti ad assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all’attività di protezione civile” • Circolare Ministero dell’Interno 11001/1/110/(10) del 18/07/2018: “Modelli organizzativi e trattamento dei dati personaliprocedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche – Direttiva” • Circolare Capo Dipartimento PC DPC/VSN/45427 del 6.8.2018: “Manifestazioni pubbliche: precisazioni sull’attivazione e l’impiego del volontariato di protezione civile” Tutto ciò premesso e richiamato, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” le parti come sopra costituite si conviene il seguente accordo di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;programma:
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RICHIAMATI. la Legge 24/12/1954il Decreto Legislativo 13 ottobre 2005, n. 1228 che all’art217, recante “Ordinamento del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a norma dell’art. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe 2 della popolazione residente, e il D.P.R. 30/05/1989legge 30 settembre 2004, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; 252”, ed in particolare l’art. 251, comma quinto che disciplina le funzioni del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco appartenente ai ruoli dei direttivi e dirigenti medici; - il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, recante “Riordino della Legge 15/05/1997 disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 127421”, secondo cui che ha individuato, in particolare, le competenze e le funzioni delle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere ed ha regolamentato i Comuni favoriscono, rapporti in materia di erogazioni assistenziali per il conseguimento degli obiettivi individuati a mezzo di intese piani sanitari nazionali e/o convenzioniregionali con assegnazioni di risorse finanziarie da parte dello Stato e/o Regioni; - il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civilen. 196, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa “Codice in materia di protezione e trattamento dei dati personali, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; - gli artt. 1634, 43 35 e 71 36 del D.P.R. 445 Decreto del 28/12/2000 secondo cui: o al fine Presidente della Repubblica 28 febbraio 2012, n. 64 recante “Regolamento di tutelare la riservatezza servizio del Corpo nazionale dei dati personali vigili del fuoco, ai sensi dell’articolo 140 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217” e concernenti, rispettivamente, “Assistenza sanitaria”, “Accertamenti sanitari” e “Misure di profilassi”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2002, n. 314, concernente “Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco”; - il Decreto del Ministero dell’Interno, adottato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 22 novembre 2001, con il quale sono determinati i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste compensi da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisitecorrispondere ai Medici Incaricati annualmente del Servizio sanitario nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
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Samples: Protocollo Operativo
RICHIAMATI. la Legge 24/12/1954, n. 1228 che all’art. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 32 del DLgs 50/2016 “Codice dei contratti pubblici relativo a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE” che, al comma 2, comma quinto della Legge 15/05/1997 recita “prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici le amministrazioni aggiudicatrici determinano a contrarre in conformità ai propri ordinamenti, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte”; • l’art. 192 del D.Lgs. n. 127267/2000 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” che prevede che la stipula dei contratti dei comuni sia preceduta da apposita determinazione del responsabile del procedimento che indichi il fine che con il contratto si intende perseguire, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzionil’oggetto, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civilesua forma, le altre pubbliche amministrazioniclausole essenziali, nonché i gestori o esercenti le modalità di pubblici servizi, garantendo il diritto scelta del contraente e le ragioni che ne sono alla riservatezza base; ATTESO che l’appalto delle persone fornitura e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività installazione degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa in materia di protezione e trattamento dei dati personali, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie arredi necessari per il perseguimento delle finalità completamento dell’intervento di recupero dell’Xx Xxxx xxx Xxxxxx xx Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, riconvertita in Biblioteca comunale, come da documentazione progettuale sopra richiamata, è contraddistinto dalle seguenti parti principali: • bancone ed elementi di allestimento per le quali vengono acquisite;l’accoglienza all’ingresso; • scaffali ed elementi espositori per raccogliere e contenere libri e materiale didattico; • tavoli, sedie e sedute di varie forme e tipologie; • un teatrino e arredi specifici per la sala ragazzi; • piantane per completare l’illuminazione della grande sala lettura.
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Samples: Determina a Contrarre
RICHIAMATI. la Legge 24/12/1954, n. 1228 che all’art. 1 stabilisce che il DPCM 14.2.2001 “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, Atto di indirizzo e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 2, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa coordinamento in materia di protezione prestazioni socio-sanitarie” che definisce tali prestazioni e trattamento attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei dati personaliLivelli Essenziali di Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con successivi provvedimenti; la DGR. n° XI / 3525 del 05/08/2020: adozione del piano di potenziamento e riorganizzazione della rete di assistenza, in attuazione dell’art. 1 DL 34, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 il “Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2021-2023” approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che enuncia principi ed obiettivi della politica sociale; il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, con particolare riferimento alla Missione 5 - Coesione ed Inclusione; la D.G.R. n. XI 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; le “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021-2023” approvate con D.G.R. n. XI 4563/2021; la D.G.R. n. XI/5557 del 23/11/2021 avente ad oggetto “Differimento dei termini per la sottoscrizione degli Accordi di Programma locali per l’attuazione dei Piani di Zona ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” delle Linee di dati operazioni quali l’estrazione, indirizzo per la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie programmazione sociale territoriale per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;triennio 2021-2023 approvate con DGR 19 aprile 2021 n. XI/4563” con la quale si prorogano i termini di approvazione Piani di zona e sottoscrizione Accordi da parte dell’Assemblea dei sindaci al 28 febbraio 2022.
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Samples: Accordo Di Programma
RICHIAMATI. il Decreto Legislativo n. 21 del 14 gennaio 2008 relativo alla “Definizione dei percorsi di orientamento all'istruzione universitaria e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il raccordo tra la Legge 24/12/1954scuola, le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell'ammissione ai corsi di laurea universitari ad accesso programmato di cui all'articolo 1 della legge 2 agosto 1999, n. 1228 che all’art. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente264, e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. a norma dell'articolo 2, comma quinto 1, lettere a), b) e c) della Legge 15/05/1997 legge 11 gennaio 2007, n. 1271”; - il Decreto Legislativo n. 22 del 14 gennaio 2008 relativo alla “Definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni e al lavoro, secondo cui a norma dell'articolo 2, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1”; - i Comuni favorisconoDocumenti Europei in tema di Orientamento e di Innovazione Didattica, per mezzo di intese o convenzioni, e precisamente: il Memorandum europeo sull’istruzione e formazione permanente del 30/10/2000; la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici Risoluzione relativa ai sistemi e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa prassi in materia di protezione orientamento lungo tutto l’arco della vita in Europa del 18/052004; la Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 18/12/2006 e trattamento la Raccomandazione sulla costituzione del Quadro europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente del 23/04/2008; - la Circolare Ministeriale MIUR n. 43 del 15/04/2009 contenente le “Linee Guida in materia di Orientamento lungo tutto l’arco della vita”; - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx x. 00 del 15 marzo 2010 - Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (10G0109) - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx x. 00 del 15 marzo 2010 - Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (10G0110) - il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx x. 00 del 15 marzo 2010 - Regolamento recante norme per il riordino dei dati personaliLicei, ai sensi a norma dell'articolo 64, comma 4, del quale decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (10G0111) - le Linee Guida per il Piano Lauree Scientifiche 2009/2012 emanate dal MIUR in sinergica intesa dal Capo Dipartimento per l’Istruzione e dal Capo Dipartimento per l’ , l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca in data 29 aprile 2010 - il Protocollo d’Intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e l’Università degli Studi di Padova, sottoscritto il 10.7.2007 ed aggiornato il 20.10.2011, e in particolare l’art. 3 che prevede la stipula di convenzioni tra Istituti Scolastici e Università; - il Piano di Azione per la piena occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro (“Italia 2020”) del 23/09/2009 a firma congiunta del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali - la strategia Europa 2020 presentata dalla Commissione Europea il 3.3.2010 per uscire dalla crisi e preparare l’economia dell’UE ad affrontare le sfide del prossimo decennio; La strategia prevede obiettivi tangibili da realizzare entro il prossimo decennio in ambiti come l'occupazione, l'istruzione, l'energia e l'innovazione, per consentire all'Europa di superare l'impatto della crisi finanziaria e rilanciare l'economia - le Linee generali di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la programmazione del sistema universitario per il triennio 2013-2015 - i riferimenti normativi in materia di Istituti Tecnici Superiori: “Riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore” (legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631); “configurazione degli Istituti Tecnici Superiori” (legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2); “disciplina degli Istituti Tecnici Superiori” (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 Gennaio 2008); “Istituzione di sei ITS nel Veneto” (DGR Xxxxxxx Xxxxxx x° 0000 del 29/12/2009 e 1802 del 13/07/2010) - il Protocollo d’intesa - Allegato n. 1 alla delibera n. 33/2012, per la costituzione del “Laboratorio territoriale per il raccordo tra l’altrodomanda e offerta di formazione e lavoro e per la diffusione dell’istruzione tecnica superiore e della cultura tecnico-scientifica”, costituiscono siglato in data 8 novembre 2012, tra Camera di Commercio I.A.A. di Padova e Provincia di Padova, Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio Scolastico Provinciale, Universtià degli Studi di Padova, ESU – Azienda regionale per il diritto allo studio universitario e Associazioni imprenditoriali della provincia di Padova - il “trattamentoPiano integrato per l’occupazione giovanile” – protocollo d’intesa siglato il 19 novembre 2012 tra la Regione del Veneto, l’Ufficio scolastico Provinciale del Veneto e Confindustria Veneto - l’Accordo del 31 luglio 2012 tra Regione Veneto, parti sociali, Università del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale del Veneto per la formazione degli Apprendisti con contratto di dati operazioni quali l’estrazioneApprendistato di Alta Formazione e Ricerca: master universitari, master accreditati ASFOR, Dottorato di Ricerca, ITS Istruzione Tecnica Superiore - l’Accordo Confindustria-CRUI “Otto azioni misurabili per l’università, la consultazione, l’uso, ricerca e l’innovazione” del 7 novembre 2011 - i Progetti “Istituto Tecnico come prima impresa” DGR 227 del 13/11/2012 (Direttiva per la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante Nuova Istruzione Tecnica) rivolti a studenti di scuola media superiore di 1° e 2° grado del Veneto - la pubblicazione della Regione del Veneto “Principi applicabili al trattamento Veneto 2020: il sistema educativo di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità istruzione e formazione” Libro Verde (disponibile nel sito xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxx/xxxx/x0/xxxx/0000/00/00/Xxxxx%00Xxxxx%000000.xxx) del trattamento”; il Capo IV 26 gennaio 2010 che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;contiene una sintesi degli interventi promossi dalla Regione nel settore
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Samples: Protocollo d'Intesa
RICHIAMATI. la Legge 24/12/1954il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 1228 che all’art. 1 stabilisce che 267 recante “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali” (TUEL) e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.in particolare l’articolo 31 relativo alla costituzione di consorzi fra comuni per la gestione associata delle funzioni; l’art. - l’articolo 2, comma quinto 186, lettera e), della Legge 15/05/1997 legge 23 dicembre 2009, n. 127191, secondo cui che prevede l’obbligo per i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione procedere alla soppressione dei consorzi di dati o documenti funzioni tra gli archivi anagrafici enti locali, ad eccezione dei bacini imbriferi montani; - l’articolo 1, comma 456, della legge 11 dicembre 2016 n. 232 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e dello stato civilebilancio pluriennale per il triennio 2017-2019” che in deroga a quanto previsto dall'articolo 2, comma 186, lettera e), della legge 23 dicembre 2009, n. 191, prevede che i consorzi di cui all'articolo 31 del TUEL possono essere costituiti tra gli enti locali al fine della gestione associata dei servizi sociali assicurando comunque risparmi di spesa; PRESO ATTO che il consorzio ex articolo 31 del TUEL è oggi annoverato tra le altre pubbliche amministrazioniforme per la gestione dei servizi sociali in quanto sia la legge 11 dicembre 2016 n. 232 (legge di bilancio 2017, nonché articolo 1, comma 456), sia la legge 15 marzo 2017 n. 33 (legge delega sul contrasto alla povertà, articolo 1, comma 4, lettera g) hanno confermato, richiamando ancora una volta il principio dell'economicità, che i gestori o esercenti Consorzi di pubblici servizicui all'articolo 31 TUEL possano essere costituiti, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altroassicurando comunque risparmi di spesa, al criterio del collegamento delle attività degli ufficifine della gestione associata dei servizi sociali, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esternain deroga a quanto previsto dall'articolo 2, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione comma 186, lettera e), della normativa in materia di protezione e trattamento dei dati personalilegge 23 dicembre 2009, ai sensi del quale (comma 2) tra l’altro, costituiscono “trattamento” di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisiten. 191;
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RICHIAMATI. La Legge 8 novembre 2000 n. 328, "Legge per la Legge 24/12/1954realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali che ha introdotto nell'ordinamento giuridico alcune disposizioni a favore dei soggetti del terzo settore, n. 1228 che all’arte in particolare degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni e enti di promozione sociale, delle fondazioni, degli enti di patronato e di altri soggetti privati; in particolare questi soggetti, ai sensi dell'art. 1 stabilisce che “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residentecomma 5, partecipano attivamente alla progettazione e il D.P.R. 30/05/1989alla realizzazione concertata degli interventi; • l'art. 5, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. al comma 2, della suddetta Legge che prevede che, ai fini dell'affidamento dei servizi previsti dalla stessa legge, gli enti pubblici promuovano azioni per favorire il ricorso a forme di aggiudicazione o negoziali che consentano ai soggetti del terzo settore la piena espressione della propria progettualità, mentre il comma quinto successivo demanda alla Regione, previo un atto di indirizzo e coordinamento del Governo, l'adozione di specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra enti locali e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alla Persona; • il D.P.C.M. del 30 marzo 2001, "Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della Legge 15/05/1997 8 novembre 2000 n. 127328" che dispone che, secondo al fine di valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del terzo settore, attivandoli non solo nella fase finale di erogazione e gestione del servizio, ma anche nelle fasi precedenti della predisposizione di programmi di intervento e di specifici progetti operativi, le amministrazioni possono indire istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali su cui i Comuni favorisconosoggetti del terzo settore esprimono disponibilità a collaborare con il comune per la realizzazione degli obiettivi, per mezzo ai sensi dell'art. 7; • la L.R. n. 11 del 10 agosto 2016 recante "Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio", con particolare riferimento agli artt. 5 e 39, i quali prevedono che i cittadini e le organizzazioni sociali possano avere una partecipazione attiva ai processi e alle fasi di intese o convenzioni, programmazione e co-progettazione degli interventi e dei servizi; • gli artt. 43-44-45 della xxxxxxxx Xxxxx che individua l'ufficio di piano ed il distretto sociosanitario quale ambito di realizzazione degli interventi e servizi sociali e sociosanitari garantendo agli Enti del Terzo Settore la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici partecipazione alla programmazione e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematicico-progettazione; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano • la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 Deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2017 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa "Approvazione Linee guida in materia di protezione co-progettazione tra Amministrazioni locali e trattamento soggetti del terzo settore per la realizzazione di interventi innovativi e sperimentali nell'ambito dei dati personaliservizi sociali" con la quale la Regione Lazio approva le linee di indirizzo che, ai sensi recependo il patrimonio di esperienza che è presente e attivo sul proprio territorio e valorizzando le reti del quale (comma 2) privato sociale, che si vanno strutturando, hanno come obiettivo la valorizzazione del terzo settore nell'ambito della gestione, della sperimentazione e della promozione dei servizi alla persona, evidenziando il valore dell'attività esercitata dai soggetti del terzo settore quali gestori di unità di offerta, erogatori di servizi alla persona e promotori di attività innovative e con cui viene indicata la co- progettazione tra l’altrogli strumenti per disciplinare in maniera unitaria i rapporti tra pubblica amministrazione e terzo settore; • l'art. 119, costituiscono “trattamento” D.Lgs. 267/2000 che, in applicazione dell'art. 43, L. 449/1997, prevede che i Comuni, le Province e gli altri Enti Locali possono stipulare contratti di dati operazioni quali l’estrazionesponsorizzazione e accordi di collaborazione, la consultazionenonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’art. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personali”; l’art. 6 sulla “Liceità del trattamento”; il Capo IV che individua le responsabilità e i compiti del Titolare e del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli artt. 16, 43 e 71 del D.P.R. 445 del 28/12/2000 secondo cui: o al fine di tutelare favorire una migliore qualità dei servizi prestati; • la riservatezza deliberazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione n. 32 del 20 gennaio 2016 "Determinazione delle linee guida per l'affidamento di servizi agli Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali" nella parte in cui illustra i principi della co-progettazione come espressione di partecipazione dei dati personali soggetti privati alle procedure di selezione pubblica; Preso atto inoltre • delle “Linee Guida per i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a statiPatti per l'Inclusione Sociale – RDC del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, fatti approvate in Conferenza Unificata il 27 giugno 2019; • delle “Linee Guida per l’impiego della Quota Servizi del Fondo Povertà - QSFP 2018” Avvio attività di programmazione, monitoraggio e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie rendicontazione, del 22 novembre 2018; • dell’Integrazione alle linee guida del 22 novembre 2018 per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;l’impiego della “Quota Servizi del Fondo Povertà - QSFP 2018. Ciò premesso IL DISTRETTO SOCIOSANITARIO RM 6.4 POMEZIA – ARDEA RENDE NOTO
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Samples: Public Notice for Co Projecting and Experimentation
RICHIAMATI. La Costituzione, art. 118, comma 4: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”; • la Legge 24/12/19547 agosto 1990, n. 1228 che all’art. 1 stabilisce che 241 “In ogni Comune deve essere tenuta l’anagrafe della popolazione residente, e il D.P.R. 30/05/1989, n. 223 “Regolamento anagrafico della popolazione residente” e s.m.i.; l’art. 2, comma quinto della Legge 15/05/1997 n. 127, secondo cui i Comuni favoriscono, per mezzo di intese o convenzioni, la trasmissione di dati o documenti tra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre pubbliche amministrazioni, nonché i gestori o esercenti di pubblici servizi, garantendo il diritto alla riservatezza delle persone e che tale trasmissione può avvenire anche attraverso sistemi informatici o telematici; l’art. 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001, secondo cui le pubbliche amministrazioni ispirano la loro organizzazione, fra l’altro, al criterio del collegamento delle attività degli uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione interna ed esterna, ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblici; il Regolamento Europeo (UE) 2016/679 (GDPR) ed in particolare: l’art. 4 recante le definizioni rilevanti ai fini dell’applicazione della normativa Nuove norme in materia di protezione procedimento amministrativo e trattamento di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare, l’art. 12, comma 1: “La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei dati personalicriteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi”; • la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e, in particolare, l’art. 1, comma 5, l’art. 5 e l’art. 22, comma 1, lett. a), che promuovono la solidarietà sociale e la piena espressione della progettualità degli enti del Terzo settore; • la Legge 6 giugno 2016, n. 106 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”; • il D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b) della legge 6 giugno 2016, n. 106”, di seguito Codice del Terzo settore; • le Linee guida n. 8686 del 3 settembre 2020 per l’attuazione degli accordi di programma per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, di seguito Linee guida; • la DGR n. del ……recante “Approvazione della scheda di intervento denominata “Spazi e idee di animazione territoriale “Giovani vivi””, prevista dall’Accordo di programma quadro “la Valle d’Aosta per i giovani”, dell’istruttoria pubblica e del relativo avviso per l'individuazione di un Soggetto del Terzo settore nell'ambito della procedura di co-progettazione, ai sensi degli artt. 55, 56 e 57 del quale (comma 2) tra l’altrod.lgs. 117/2017 “Codice del Terzo settore”, costituiscono “trattamento” per la realizzazione e gestione di dati operazioni quali l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione; l’artattività generali necessarie ai fini dell’attuazione dell’intervento medesimo. 5 recante “Principi applicabili al trattamento di dati personaliPrenotazione della spesa.”; l’art. 6 sulla “Liceità • la sentenza della Corte Costituzionale n. 131/2020 sui rapporti tra Enti del trattamento”Terzo settore e pubbliche amministrazioni; • il Capo IV D.M. n. 72 del 31 marzo 2021 che individua adotta le responsabilità Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo settore in relazione agli articoli 55, 56 e i compiti 57 del Titolare e decreto legislativo n. 117/2017, l’Amministrazione regionale, nell’ambito delle funzioni in materia di politiche giovanili attribuitele dalla Legge regionale 12/2013, per l’individuazione di un Soggetto del Responsabile del trattamento dei dati personali; gli Terzo settore che manifesti la disponibilità: • alla co-progettazione, ai sensi degli artt. 1655, 43 56 e 71 57 del D.P.R. 445 d.lgs. 117/2017 “Codice del 28/12/2000 secondo cui: terzo settore”, per la realizzazione e gestione di attività generali necessarie ai fini dell’attuazione della scheda di intervento intitolata “Spazi e idee sperimentali di animazione territoriale “Giovani vivi”” (allegato 1) (d’ora in poi “scheda di intervento”), come previsto dall’accordo di programma quadro “la Valle d’Aosta per i giovani”, mediante la presentazione di una proposta progettuale; • alla compartecipazione economica, organizzativa o al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali i certificati ed i documenti trasmessi ad altre pubbliche amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali previste da legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite;gestionale.
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Samples: Public Notice for Co Design