RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. di approvazione dell’Avviso pubblico e dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazione, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessa, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.; • il D.Lgs. n. 267/2000 ed in particolare l’art. 119; • DPCM 30 marzo 2001; • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Terzo settore, il D.Lgs 112/2017 e il D.Lgs.117/2017; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.i.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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Samples: Accordo Di Convenzionamento, Accordo Di Convenzionamento
RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021-2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Premesso che Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto -ai sensi della DGR 4563/2021-le seguenti azioni: • Condivisionee definizione in Cabina di Regia Unificatadei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. Convenuto che nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito distrettuale di Pioltello, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e l’ATS della Città Metropolitana di Milano, le ASST Melegnao Martesana, il D.Lgs.117/2017; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti Forum sub Provinciale del Terzo Settore settore dell’Adda Martesana e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 Città Metropolitana – Poltiche Giovanili concordano di sottoscrivere l’Accordo per la realizzazione del 2016 apportate dalla L. 120/2020 Piano di Zona articolato secondo gli obiettivi e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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Samples: Accordo Di Programma, Accordo Di Programma
RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande coordinamento in materia di partecipazione da parte prestazioni socio- sanitarie” finalizzato alla definizione di tali prestazioni e alla attribuzione degli oneri conseguenti al FSN o agli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazione, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessa, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.Locali; • il D.Lgs. DPCM 29.11.2001 “Definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 267/2000 ed 502” , per le parti in particolare l’art. 119vigore o che entreranno in vigore con successivi provvedimenti ; • DPCM 30 marzo 2001Le “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2018-2020” di cui alla DGR n. 7631/2018”; • la Legge delega n. 106/2016 nell’ambito del processo di Riforma programmazione del Terzo settorewelfare locale dell’Ambito distrettuale del Legnanese Castanese, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare e i Comuni dell’Ambito e l’ATS della Città Metropolitana di Milano concordano di sottoscrivere l’Accordo per la realizzazione del Piano di Zona articolato secondo gli obiettivi e gli impegni specifici indicati - il D.Lgs.117/2017verbale della Cabina di regia del 12 dicembre 2018; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida - il verbale dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito distrettuale dell’Alto Milanese del 18/11/2019 in cui è stato approvato il Piano di Zona per l’affidamento il Biennio 2019 – 2020 Allegato 1 al presente Accordo di servizi a Enti Programma come sua parte integrante e sostanziale; che costituisce parte integrante del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 presente Accordo di Programma in quanto condizioni preliminari ed essenziali per l’assunzione di reciproci impegni per l’attuazione del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.i.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”Piano di Zona 2018-2020;
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Samples: Accordo Di Programma, Accordo Di Programma
RICHIAMATI. la Determina n. … Il Piano Territoriale di Coordinamento vigente del ../../2.. Parco Regionale del Serio approvato con Deliberazione di approvazione dell’Avviso pubblico e dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Giunta Regionale 28/05/2008 n° VIII/7369, che norma le attività consentite in zone destinate alla fruizione ricreativa di partecipazione da parte degli Enti del Terzo tutela paesaggistica; • Il Piano di Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica Stralcio per la co-progettazione degli interventi Fruizione Pubblica - percorsi e sistemi di accessibilità, approvato con Deliberazione di Assemblea Consortile n° 24 del 12.09.2003, esecutiva, in particolare le norme relative alla realizzazione di aree di sosta attrezzata e di sentieri destinati alla fruizione pubblica; • che l’art. 11, comma 4 e l’art. 23, comma 9 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Regionale del Serio consentono la realizzazione di attrezzature di interesse pubblico di tipo ricreativo a gestione privata, nel rispetto delle finalità di cui al Documento progettualecomma 1 del sopra menzionato art. 23, vale a dire la realizzazione di attrezzature per il pubblico la cui destinazione funzionale è finalizzata prioritariamente alla realizzazione del verde attrezzato pubblico, al mantenimento di attrezzature a verde e sport già in atto anche di proprietà o in gestione privata, al mantenimento o realizzazione di attrezzature pubbliche o di interesse pubblico di tipo culturale, sociale, ricreativo ed educativo; - • che il richiedente ha inoltrato al Parco Regionale del Serio istanza di autorizzazione paesaggistica per poter realizzare un intervento di riqualificazione del laghetto esistente da avviare ad attività di pesca sportiva (carpodromo no-kill) con realizzazione di un piccolo edificio destinato alle esigenze dell’attività ivi esercitata nonché della fruizione pubblica controllata dell’area sita in Comune di Fara Olivana c/Sola e contraddistinta al catasto terreni al Foglio 9, mappali 466, 730, 731, 732 del Censuario comunale di Fara Olivana c/Sola (BG) aventi una superficie complessiva pari a circa 25.832,00 mq in sua piena disponibilità in virtù di atto notarile Notaio Xxxxx Xxxxx rep. n. 4137 del 02.12.1975; • che l’intendimento del richiedente e del conduttore è quello di destinare le aree interessate dal progetto di che trattasi all’attività di pesca sportiva (carpodromo no-kill) con una particolare attenzione all’aspetto didattico, attraverso l'esercizio a gestione privata, aperto al pubblico secondo una regolamentazione fra le parti convenzionanti; • in particolare, la suddetta convenzione tra la proprietà, il conduttore, il Parco e il Comune, garantisce la fruibilità al pubblico secondo criteri di economicità della gestione, individuando i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneperiodi e gli orari d’esercizio, nonché il regolamento d’utenza della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblicastruttura; • che al fine di meglio illustrare gli intendimenti del richiedente è stato elaborato un progetto di fruibilità dell’area finalizzato, oltre che a scopi di organizzazione logistica dell’attività di pesca sportiva, anche all’auspicata valorizzazione complessiva dell’area; • che tale progetto, a firma dell’xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx., è costituito dai seguenti allegati grafici: - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessa, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione con l’Ente del Terzo settore; ………………… - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti……………………………. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mm…………………………… - ………………………….. - …………………………….; • il D.Lgs. n. 267/2000 ed in particolare l’art. 119; • DPCM 30 marzo 2001; • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Terzo settore, il D.Lgs 112/2017 e il D.Lgs.117/2017; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.i.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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Samples: Convenzione
RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021- 2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto - ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio-sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito distrettuale di Garbagnate X.xx, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e il D.Lgs.117/2017; • l’ATS della Città Metropolitana di Milano, le ASST rhodense concordano di sottoscrivere l’Accordo per la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento realizzazione del Piano di servizi a Enti del Terzo Settore Zona articolato secondo gli obiettivi e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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Samples: Accordo Di Programma
RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021-2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto - ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito distrettuale di Cernusco sul Naviglio, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e il D.Lgs.117/2017; • l’ATS della Città Metropolitana di Milano, ASST Melegnano Martesana, concordano di sottoscrivere l’Accordo per la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento realizzazione del Piano di servizi a Enti del Terzo Settore Zona articolato secondo gli obiettivi e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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Samples: Accordo Di Programma
RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021- 2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023ha previsto - ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito distrettuale dell’Alto Milanese il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare:i Comuni dell’Ambito e il D.Lgs.117/2017; • l’ATS della Città Metropolitana di Milano, la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida ASST OVEST MILANESE concordano di sottoscrivere l’Accordo per l’affidamento la realizzazione del Piano di servizi a Enti del Terzo Settore Zona articolato secondo gli obiettivi e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • il D.Lgs. L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021- 2023” di cui alla DGR n. 267/2000 ed in particolare l’art. 1194563/2021; • DPCM 30 marzo 2001; • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Terzo settoreAi sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgs 112/2017 percorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. In questa logica, il D.Lgs.117/2017; percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto – ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la Delibera ANAC 20 gennaio 2016costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in atto dall’Ambito (outcome). • Declinazione a livello locale, n. 32 recante “Linee Guida attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per l’affidamento il triennio 2021 – 2023. • Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo Settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di servizi a Enti Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del Terzo Settore processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito territoriale del Magentino, il presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 l’ATS della Città Metropolitana di Milano, l’ASST Ovest Milanese concordano di sottoscrivere l’Accordo per la realizzazione del 2016 apportate dalla L. 120/2020 Piano di Zona articolato secondo gli obiettivi e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021- 2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021-2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto – ai sensi della DGR 4563/2021 - e seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale degli Ambiti di Sesto San Xxxxxxxx e Cinisello Balsamo, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni degli Ambiti e il D.Lgs.117/2017; • l’ATS della Città Metropolitana di Milano, l'ASST Nord Milano concordano di sottoscrivere l’Accordo per la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento realizzazione del Piano di servizi a Enti del Terzo Settore Zona articolato secondo gli obiettivi e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande coordinamento in materia di partecipazione da parte prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazione, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessa, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.Locali; • il D.Lgs. n. 267/2000 ed in particolare l’art. 119DPCM 29.11.2001 “Definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • DPCM 30 marzo 2001L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021-2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il percorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto - ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la Legge delega n. 106/2016 costruzione di Riforma un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in atto dall’Ambito (out come). • Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • Co programmazione e co progettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, il D.Lgs 112/2017 ATS e il D.Lgs.117/2017; ASST). • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida Formazione congiunta per l’affidamento l’elaborazione di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.iProfili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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RICHIAMATI. − il DPCM 14.2.2001 “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; − il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con successivi provvedimenti; − la Determina DGR. n° XI / 3525 del 05/08/2020: adozione del piano di potenziamento e riorganizzazione della rete di assistenza, in attuazione dell’art. 1 DL 34, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. … del ../../2.. di approvazione dell’Avviso pubblico 77 − il “Piano Nazionale degli Interventi e dei relativi Allegati Servizi Sociali 2021-2023” approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che enuncia principi ed obiettivi della politica sociale; − il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, con particolare riferimento alla Missione 5 - Coesione ed Inclusione; − la DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; − le “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021-2023” approvate con DGR n. 4563/2021; − la DGR n. 5557/2021 "Differimento dei termini per la sottoscrizione degli accordi di programma locali per l'attuazione dei piani di zona ai fini della ricezione sensi delle domande linee di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica indirizzo per la programmazione sociale territoriale per il triennio 2021-2023 approvate con dgr 19 aprile 2021 n. xi/45" proroga ulteriormente gli accordi di programma in essere sino al 28.02.2022. presiede il Tavolo di Sistema Welfare quale organismo di governance, partecipativo, consultivo e di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la programmazione e co-progettazione degli interventi territoriali. Il presente Accordo di Programma, rappresenta l’atto con cui i diversi firmatari adottano, per quanto di propria competenza, il Documento di Programmazione “Piano di Zona 2021-2023”, allegato al Documento progettuale; - i verbali della Commissione presente Accordo quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1). Il Piano di gara istituita Zona ha per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazione, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; oggetto: - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione definizione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessa, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Partii soggetti istituzionali coinvolti nell’attuazione dei servizi e degli interventi - la condivisione degli obiettivi (in particolare di quelli strategici soggetti a criterio premiale da parte di Regione Lombardia, come specificato all’art.8.) sia a livello di Ambito Territoriale, che a livello di Distretto (pre Legge Regionale 22 del 14 dicembre 2021) comprendente gli Ambiti Territoriali di Carate Brianza, Desio, Seregno, Vimercate, sia a livello Interambiti (Coincidente con la Provincia di Monza e Brianza), sia a livello di territorio ATS Brianza., I soggetti firmatari si impegnano a dare attuazione tecnico-giuridica, per quanto di propria competenza, al Piano di Zona (Allegato 1), che si intende far parte integrante e sostanziale del presente Accordo, in conformità alla disciplina di cui all’art.34 del T.U. degli Enti Locali approvato con D.lgs. - Visti • l’art. 118267/2000 e all’art.18, quarto commacomma 7, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mmLegge Regionale 3/2008.; • il D.Lgs. n. 267/2000 ed in particolare l’art. 119; • DPCM 30 marzo 2001; • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Terzo settore, il D.Lgs 112/2017 e il D.Lgs.117/2017; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.i.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021-2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto - ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione socio sanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogrammazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito distrettuale Visconteo Sud Milano, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e il D.Lgs.117/2017; • l’ATS della Città Metropolitana di Milano, le ASST Melegnano Xxxxxxxxx e Santi Xxxxx e Xxxxx concordano di sottoscrivere l’Accordo per la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento realizzazione del Piano di servizi a Enti del Terzo Settore Zona articolato secondo gli obiettivi e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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RICHIAMATI. ✓ l'art. 40 comma 3-quinquies del D. Lgs. 165 / 2001 prevede che:la Determina n. … del ../../2.. di approvazione dell’Avviso pubblico e dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica contrattazione collettiva nazionale dispone, per la co-progettazione degli interventi le amministrazioni di cui al Documento progettuale; - comma 3 dell'articolo 41, le modalità' di utilizzo delle risorse indicate all'articolo 45, comma 3-bis, individuando i verbali della Commissione criteri e i limiti finanziari entro i quali si deve svolgere la contrattazione integrativa. Le regioni, per quanto concerne le proprie amministrazioni, e gli enti locali possono destinare risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa nei limiti stabiliti dalla contrattazione nazionale e nei limiti dei parametri di gara istituita virtuosità' fissati per la verifica della regolarità formale delle domande spesa di partecipazionepersonale dalle vigenti disposizioni, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … in ogni caso nel rispetto dei vincoli di bilancio e del ../../…. patto di approvazione dell’esito del procedimento stabilità' e di avvio analoghi strumenti del tavolo contenimento della spesa. Lo stanziamento delle risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa e' correlato all'effettivo rispetto dei principi in materia di co-progettazione misurazione, valutazione e trasparenza della performance e in materia di merito e premi applicabili alle regioni e agli enti locali secondo quanto previsto dagli articoli 16 e 31 del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Nei casi di violazione dei interventi/progetti/azioni a favore vincoli e dei giovani; - la Determina n. … del ………. limiti di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacompetenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del progetto definitivo codice civile. In caso di accertato superamento di vincoli finanziari da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, del Dipartimento della funzione pubblica o del Ministero dell'economia e dell’avvio delle finanze e' fatto altresi' obbligo di recupero nell'ambito della sessione negoziale successiva. Le disposizioni del rapporto presente comma trovano applicazione a decorrere dai contratti sottoscritti successivamente alla data di collaborazione entrata in vigore del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; ✓ l'art. 40-bis comma 1 del D.Lgs. 165/ 2001 prevede che: il controllo sulla compatibilita' dei costi della contrattazione collettiva integrativa con l’Ente i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura stante la corresponsione dei trattamenti accessori e' effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti. Qualora dai contratti integrativi derivino costi non compatibili con i rispettivi vincoli di bilancio delle amministrazioni, si applicano le disposizioni di etti all'articolo 40,comma 3-quinqtties, sesto periodo; ✓ la delibera di G.C. n.39 del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi 29.06.2018 con la sottoscrizione della convenzione mediante quale veniva nominata la quale regolare i reciproci rapporti fra le Partidelegazione trattante di parte pubblica, ai sensi dell’art. - Visti • l’art. 11810, quarto comma, della Costituzione; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.; • il D.Lgs. n. 267/2000 ed in particolare l’art. 119; • DPCM 30 marzo 2001; • la Legge delega n. 106/2016 comma 1 CCNL di Riforma comparto del Terzo settore, il D.Lgs 112/2017 e il D.Lgs.117/2017; • la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento di servizi a Enti del Terzo Settore e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.i.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”01/04/1999;
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RICHIAMATI. la Determina n. … del ../../2.. il DPCM 14.2.2001 “Atto di approvazione dell’Avviso pubblico indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio- sanitarie” che definisce tali prestazioni e attribuisce degli oneri conseguenti al FSN (Fondo Sanitario Nazionale) o agli Enti Locali; • il DPCM 29.11.2001 “Definizione dei relativi Allegati ai fini della ricezione delle domande Livelli Essenziali di partecipazione da parte degli Enti del Terzo Settore volte alla procedura ad evidenza pubblica Assistenza” - le successive modifiche e integrazioni - e il DPCM 12.01.2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di co-progettazione; - l’Avviso pubblicato dal …al.............di indizione dell’istruttoria pubblica per la co-progettazione degli interventi assistenza, di cui al Documento progettuale; - i verbali della Commissione di gara istituita per la verifica della regolarità formale delle domande di partecipazioneall’articolo 1, nonché della Commissione per valutazione delle proposte pervenute all’Amministrazione nell’ambito della richiamata procedura ad evidenza pubblica; - la Determina n. … del ../../…. di approvazione dell’esito del procedimento e di avvio del tavolo di co-progettazione dei interventi/progetti/azioni a favore dei giovani; - la Determina n. … del ………. di approvazione dell’esito conclusivo della co-progettazione stessacomma 7, del progetto definitivo e dell’avvio del rapporto di collaborazione decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, per le parti in vigore o che entreranno in vigore con l’Ente del Terzo settore; - la verifica del possesso dei requisiti del soggetto attuatore degli interventi autodichiarati nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica ha dato esito positivo e pertanto può procedersi con la sottoscrizione della convenzione mediante la quale regolare i reciproci rapporti fra le Parti. - Visti • l’art. 118, quarto comma, della Costituzionesuccessivi provvedimenti; • la legge n. 241/1990 e ss. mm.DGR 4111/2020 “Determinazioni in merito al percorso di definizione delle linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale – triennio 2021 -2023” che prevede tra l’altro la proroga degli accordi di programma fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2021 -2023 che dovrà concludersi entro il 31/12/2021; • L’ “Approvazione delle Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2021- 2023” di cui alla DGR n. 4563/2021; Ai sensi della DGR 4111/2020, il D.Lgspercorso di definizione delle Linee di indirizzo per il triennio 2021- 2023 prevede la realizzazione di momenti di lavoro con le rappresentanze degli Uffici di Piano, ATS, ASST, Terzo Settore, il cui apporto sarà significativo affinché le indicazioni riguardanti la nuova programmazione siano il più possibile espressione di partecipazione e condivisione. n. 267/2000 In questa logica, il percorso per la predisposizione dei Piani di Zona 2021 – 2023 ha previsto - ai sensi della DGR 4563/2021 - le seguenti azioni: • Condivisione e definizione in Cabina di Regia Unificata dei percorsi da seguire per attuare le indicazioni previste dalla normativa regionale in tema di programmazione zonale. • Individuazione delle policy (Supporto alle persone in povertà, supporto alla progettazione individualizzata per persone con disabilità, Contrasto alla violenza di genere) ed avvio di gruppi di lavoro integrati per la costruzione di un sistema di indicatori per la valutazione dell’impatto delle politiche e delle misure messe in particolare l’artatto dall’Ambito (outcome). 119; • DPCM 30 marzo 2001; Declinazione a livello locale, attraverso le cabine di Regia Territoriali delle tematiche riguardanti l’integrazione sociosanitaria, partendo dall’analisi del documento sottoscritto nella precedente triennalità, individuando le criticità e stabilendo le priorità per il triennio 2021 – 2023. • la Legge delega n. 106/2016 di Riforma del Coprogettazione a livello locale attraverso seminari tematici ai quali hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nella programmazione zonale (Ambiti, Comuni, Terzo settore, ATS e ASST). • Formazione congiunta per l’elaborazione di Profili di salute di Comunità finalizzati alla programmazione zonale. nell’ambito del processo di programmazione del welfare locale dell’Ambito distrettuale Paullese, il D.Lgs 112/2017 presente documento recepisce le indicazioni di ricomposizione delle politiche di welfare: i Comuni dell’Ambito e il D.Lgs.117/2017; • l’ATS della Città Metropolitana di Milano, le ASST Melegnano Martesana concordano di sottoscrivere l’Accordo per la Delibera ANAC 20 gennaio 2016, n. 32 recante “Linee Guida per l’affidamento realizzazione del Piano di servizi a Enti del Terzo Settore Zona articolato secondo gli obiettivi e alle cooperative sociali”; • le modifiche al Dlgs 50 del 2016 apportate dalla L. 120/2020 e s.m.igli impegni specifici indicati.; • il D.M. 72/2021 “Linee guida sul rapporto tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli artt. 55 e 57 del D.lgs n.117/2017”
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