Tendenze degli eventi di protesta. Le azioni collettive dei sindacati sono state una parte significativa dei movimenti sinda- cali, con un’abbondanza di attività di questo tipo nel 2021 e nel 2022. Questo periodo ha visto un panorama dinamico di eventi di protesta, guidati da organizzazioni leader con obiettivi e temi chiari, attraverso varie forme di azione e talvolta formando coali- zioni per un impatto più ampio. I primi mesi del 2021 hanno visto un’impennata delle attività di protesta, con un picco a gennaio e febbraio. In questo periodo si sono verificati rispettivamente 24 e 18 eventi, a indicare un livello più elevato di lamentele legate al lavoro e un forte richiamo all’a- zione da parte dei sindacati. Questa impennata iniziale può essere attribuita al dete- rioramento delle condizioni di lavoro, esacerbato dalla pandemia di Covid-19. Questa situazione ha giocato un ruolo significativo nel determinare le condizioni di lavoro e nel plasmare l’andamento delle manifestazioni di protesta nei primi mesi del 2021. La pan- demia ha portato a un deterioramento delle condizioni di lavoro per molti lavoratori, che a sua volta ha portato a un aumento del malcontento. In questo periodo si sono ve- rificate proteste direttamente collegate a problemi di salute e sicurezza, evidenziando l’impatto immediato della pandemia sul settore del lavoro. Ad esempio, i dipendenti del settore sanitario hanno organizzato proteste sotto il coordinamento della “Solidarity in Health Federation”, concentrandosi sulla salute e la sicurezza dei lavoratori del loro settore. Con l’avanzare della pandemia, che ha comportato molte restrizioni, si è osservata una netta diminuzione degli eventi di protesta durante i mesi primaverili ed estivi, in parti- colare da aprile a giugno. La tendenza alla fluttuazione delle attività di protesta è proseguita con un aumento del numero di proteste nei mesi di novembre e dicembre 2021, indicando una ripresa delle preoccupazioni legate al lavoro. Questa ripresa sottolinea il panorama dinamico delle questioni lavorative in Romania, dove l’intensità delle proteste è variata in risposta alle mutevoli condizioni socio-economiche e politiche. Le politiche economiche e sociali del governo, in particolare l’attuazione di misure di austerità, hanno contribuito in modo significativo all’aumento delle proteste. Queste misure sono state accolte da una diffusa disapprovazione da parte di diversi sindaca- ti. Le richieste di aumento dei salari, di migliori condizioni di lavoro e di una maggiore pro...