Uscita Clausole campione

Uscita. L’uscita degli alunni deve avvenire ordinatamente, sotto la sorveglianza degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, fino al portone d’ingresso. Il Collaboratore scolastico incaricato apre i cancelli o gli ingressi prima della fine delle lezioni, sorveglia l’uscita degli alunni in posizione visibile. Qualora un alunno della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria non trovi qualcuno ad accoglierlo all’uscita della scuola, sarà affidato dall’insegnante ad un collaboratore scolastico in servizio nel plesso che provvederà ad avvisare la famiglia, la Segreteria ed eventualmente la Polizia Municipale o le autorità di Pubblica sicurezza. La sorveglianza dell’alunno sarà garantita fino all’arrivo delle persone rintracciate a cura del Collaboratore Scolastico in servizio. Dopo l’uscita degli alunni l’accesso all’edificio scolastico è consentito, salvo diversa autorizzazione, ai soli operatori scolastici.
Uscita. Premere per circa 10”. L’operazione azzera l’allarme RTC INIZIO Premere per 3 secondi: verrà visualizzato l’rtC o un altro valore. Le unità di misurazione appaiono lampeggianti. Trovare Adr Premere più volte la freccia GIU per trovare il parametro Adr, quindi premere SET. Modificare Adr o Impostare il valore del parametro Adr, quindi premere SET per confermare USCITA Premere contemporaneamente i due tasti per uscire dal menu o attendere per circa 10 secondi.
Uscita. All’uscita gli alunni e le alunne vengono accompagnati/e al cancello dalle/dai docenti (o dal Collaboratore Scolastico in servizio nel Plesso) e affidati ai genitori o agli adulti da loro delegati. L'uscita dalla scuola in orario diverso da quello stabilito è consentita in via del tutto eccezionale e solo per validi motivi. In tal caso il genitore dovrà ritirare personalmente il bambino, firmando un apposito modulo.
Uscita. Lasciare l’aula in ordine deve diventare buona consuetudine condivisa da tutti i docenti. Al suono della campanella e non prima gli alunni, accompagnati dagli insegnanti, si avviano all’uscita. Gli alunni che attendono il pulmino di Barasso devono stazionare in modo composto nell’atrio della scuola sotto la vigilanza di un collaboratore scolastico e, all’arrivo del mezzo, non devono accalcarsi creando intralcio al conducente, lasciandogli lo spazio di manovra.
Uscita. Al termine delle lezioni mattutine i docenti dell’ultima ora accompagnano gli alunni all’uscita o in mensa, per coloro che usufruiscono del servizio; al suono della campana dell’ultima ora pomeridiana accompagnano la classe all’uscita. In caso di impossibilità a ritirare i propri figli, i genitori devono comunicare con delega scritta e fotocopia del documento di identità, il nominativo della persona incaricata a prenderli in consegna (regolarmente o saltuariamente), salvo precedente compilazione del modulo di autorizzazione all’uscita autonoma.
Uscita. Gli alunni e gli insegnanti, dopo aver sistemato con cura il proprio materiale e quello della scuola, si preoccupano che l’aula sia in ordine ed escono spegnendo le luci. Alle 12.55 al suono della prima campanella, all’interno di ogni classe, l’insegnante presente manda i bambini in elenco per la mensa a lavarsi le mani. Gli insegnanti preposte alla vigilanza della mensa, dopo aver messo in fila chi non usufruisce di questo servizio e che verrà accompagnato all’uscita dalle colleghe, si preoccupano di radunare in fila nell’atrio quelli della mensa. Al suono della seconda campanella alle 13.00 esce chi deve andare a casa. L’insegnante vigila sui bambini a lei affidati affinché non rimangano alunni negli spazi antistanti le uscite. Durante l’attesa dell’uscita, i bambini sostano in fila mantenendo un tono di voce accettabile. Gli alunni che usufruiscono del servizio scuolabus si radunano nell’atrio sotto la sorveglianza del collaboratore scolastico che li terrà in custodia fino all’arrivo dell’accompagnatore del pulmino. Ogni insegnante accompagnerà i propri alunni all’uscita. Le classi prima e seconda usciranno dalla porta situata al piano superiore, le altre classi dalla porta situata nel piano inferiore.
Uscita. L’us c i t a è co m p o s t a da una st a z i o n e post a fr a due barri e r e in confi g u r a z i o n e a gab b i a per evi t a r e acc o d a m e n t i . L’us c i t a ric o n o s c e la pr e s e n z a del veic o l o in corri s p o n d e n z a dell'i m p e g n o del sens o r e di pi st a , co m a n d a l’ab b a s s a m e n t o dell a xxx x x x x x post e r i o r e all a vett u r a , ese g u e in mo d o aut o m a t i c o le oper a z i o n i di abilit a z i o n e all' us c i t a me d i a n t e ins e r i m e n t o/ a c c o s t a m e n t o del titol o. Al ric o n o s c i m e n t o dell a vali di t à del titol o, l'uni t à di usci t a co m a n d a l’ap e r t u r a dell a barri e r a post a dav a n t i all a vett u r a . Un a volt a co m p l e t a t a la tra n s a z i o n e la xxx x x x x x si abb a s s a e cont e m p o r a n e a m e n t e si al z a quell a post e r i o r e all a vett u r a per vel o c i z z a r e l’ac c e s s o del vei c o l o suc c e s s i v o . L’us c i t a deve ess e r e in gr a d o di fun z i o n a r e anc h e aut o n o m a m e n t e in cas o di ass e n z a del coll e g a m e n t o con il serv e r . Al ripri s t i n a r s i del coll e g a m e n t o o dell e fun z i o n a l i t à del serv e r , l’us ci t a invi a ad ess o tutti i dati dell e oper a z i o n i ese x x x x x in loc a l e , in mo d o da cons e n t i r e gli opp o r t u n i aggi o r n a m e n t i dell e inf o r m a z i o n i gesti o n a l i (posti lib e r i, ecc...). Il mo n i t o r per i mes s a g g i ai cli e n t i dev e ess e r e di tip o gr a f i c o , con pos s i b i l i t à di per s o n a l i z z a z i o n i multi p l e , e pos s i b i l i t à di vi su a l i z z a z i o n e di pi ù xxx x x x . Il tem p o nec e s s a r i o per la vali d a z i o n e/riti r o del titol o non dev e ess e r e sup e r i o r e ai 2 sec ed il tem p o per il mo v i m e n t o dell a xxx x x x x x non deve ess e r e sup e r i o r e ai 2 sec. Dur x x x x xx xxxx di isp e z i o n e , di contr o l l o o di ma n u t e n z i o n e , or di n a r i a e str a o r d i n a r i a , dell e parti int e r n e all a st a z i o n e , si deve pot x x xxxx n t i r e la co m p l e t a ass x x x x xx xxxx e n t e ele t t r i c a all’int e r n o dell e app a r e c c h i a t u r e tr a m i t e ade g u a t o si st e m a (sezi o n a t o r e el et t r i c o) che ini bi s c a il fun z i o n a m e n t o si a dell e parti mec c a n i c h e che dell e parti ele t t r i c h e . Il cabl a g g i o el et t r i c o dev e ess e r e e...
Uscita. Vengono impostati i parametri dell’uscita - vedere la descrizione del modulo 41IOM004.

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  • Struttura organizzativa Nell’Organigramma sopra rappresentato sono raffigurate tutte le figure che prendono parte al Servizio, le gerarchie tra esse stabilite e le interazioni che si generano, ovvero i rapporti istituzionali, informativi e di supporto dall’esterno. Tale struttura, che utilizza razionalmente le risorse umane tecniche e i mezzi disponibili, è ripartita su due livelli perfettamente integrati tra loro, la Struttura di Governo e la Struttura Operativa. Frutto di un progetto unitario, i due livelli sono stati concepiti per lavorare in modo strettamente coordinato e sinergico, tramite l’applicazione di un sistema di procedure di controllo e di qualità, definite secondo le norme UNI EN ISO 9001. Figura cardine di tutto il processo è il Supervisore della Convenzione che opererà quale supervisore del servizio e referente nei confronti di Città Metropolitana, nonché quale coordinatore delle attività dei singoli Gestori di Servizio; tale figura sarà la cerniera di congiunzione tra la Struttura di Governo e la Struttura Operativa nella fase di erogazione dei servizi attraverso il coordinamento delle attività del Gestore del Servizio. Sarà, inoltre, in stretto rapporto con un Comitato Tecnico di Coordinamento, costituito dai referenti del RTI, che lo supporterà a livello decisionale in tutte le scelte strategiche necessarie a un corretto svolgimento della convenzione. Lo Staff di Supporto, suddiviso in aree composte da professionalità con competenze e ruoli differenti, ha, invece, il compito di supportare i Gestori del Servizio nella gestione del servizio, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, garantendo il completo soddisfacimento delle richieste del Capitolato Tecnico. Ha la funzione di indicare le linee guida e fornire il necessario supporto e coordinamento di ogni area per il suo ambito di competenza, in modo tale da garantire uniformità e coesione in tutti gli aspetti e in tutte le fasi di erogazione. Lo Staff di Supporto è diviso in cinque aree come di seguito descritte: Area Amministrazione e Contabilità | ha il compito di verificare gli OPF ricevuti dalle Amministrazioni Contraenti. Una volta ricevuto l’OPF, si occupa, poi, della predisposizione della documentazione amministrativa. Cura, inoltre, i rapporti con le Amministrazioni Contraenti, si occupa della fatturazione degli ordinativi di fornitura e gestisce i rapporti amministrativi tra i vari componenti. Area Sistemi Informativi/IT | è responsabile della corretta funzionalità di tutti i sistemi informativi adottati, di cui ai paragrafi dedicati della presente Offerta Tecnica. Tale struttura sarà coordinata da un Responsabile IT che avrà anche il compito di garantire la massima efficienza, la trasparenza del servizio reso e la rapidità dello scambio di informazioni e delle comunicazioni, di standardizzare i modi di operare del personale, assicurare il funzionamento delle infrastrutture a servizio della Centrale Operativa e delle GPG.

  • Commissione elettorale Al fine di assicurare un ordinato e corretto svolgimento della consultazione, nelle singole unità produttive viene costituita una commissione elettorale. Per la composizione della stessa ogni organizzazione abilitata alla presentazione di liste potrà designare un lavoratore dipendente dall'unità produttiva, non candidato.

  • Aspettativa 1. Quando ricorrano comprovate particolari necessità familiari o seri motivi di indole privata che richiedano un’assenza almeno pari ad un mese, il lavoratore che abbia almeno due anni di anzianità di servizio ha diritto a una aspettativa della durata massima di sei mesi. 2. Analogo diritto compete ai lavoratori, sempre con almeno due anni di anzianità di servizio, che intendano esplicare servizio di volontariato, secondo quanto previsto dalle vigenti normative. In questo caso il periodo di aspettativa potrà avere durata fino ad un anno. 3. Decorso il periodo di aspettativa concesso, l’agente, a richiesta del lavoratore, potrà prorogare l’aspettativa di un ulteriore periodo, di durata da concordare. 4. La durata complessiva del periodo di aspettativa non potrà superare un anno in un triennio, salvo nei casi in cui il lavoratore sia chiamato ad assolvere cariche pubbliche. 5. Di norma durante l’aspettativa cessa la corresponsione dello stipendio e di ogni altro emolumento. 6. Il lavoratore che non riprenda servizio alla scadenza dell’aspettativa è considerato dimissionario da tale data ad ogni effetto, salvo il caso comprovato di forza maggiore. 7. Nel caso si addivenga alla risoluzione del rapporto di lavoro, la liquidazione sarà computata sulla base del trattamento economico spettante al lavoratore alla data in cui interviene la risoluzione del rapporto di lavoro. 8. Il periodo di aspettativa non è computabile a tutti gli effetti dell’anzianità di servizio.

  • LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - la Legge 07.12.2000 n. 383 riconosce il valore sociale dell’associazionismo liberamente costituito come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo promuovendone lo sviluppo in tutte le sue articolazioni territoriali nell’autonomia e favorendone l’apporto per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale; - la Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con la Legge Regionale 09.12.2002 n. 34, riconosce il ruolo dell’associazionismo come espressione di impegno sociale e di autogoverno della società civile, favorendo il pluralismo e l’autonomia delle organizzazioni di promozione sociale; - è volontà dell’Amministrazione Comunale promuovere la crescita e lo sviluppo delle libere associazioni che siano rappresentative di valori appartenenti alla comunità locale, anche attraverso la stipulazione di convenzioni per la gestione di attività di promozione sociale, ai sensi dell’art. 12 della succitata Legge Regionale n. 34/2002; Vista la deliberazione di G.C. n. 8 del 24.01.2012, esecutiva, avente oggetto: “Convenzione tra il Comune di Anzola dell’Xxxxxx e l’Associazione Centro Sociale ricreativo culturale “Cà Rossa” per la gestione di attività di interesse pubblico e del Centro Sociale”; Considerato che l’Associazione “Cà Rossa”: - persegue obiettivi che sono di particolare rilevanza per la comunità; - ha maturato una significativa esperienza nell’ambito della attività oggetto della convenzione; - è operativa da anni nel territorio; - garantisce un buon livello qualitativo delle attività svolte; - opera in rete con l’Amministrazione Comunale e nel rispetto di quanto stabilito nella convenzione; Dato atto che, attraverso l’operato di questi ultimi anni, si sono raggiunti i seguenti obiettivi: - l’anziano ha avuto un ruolo attivo nella Comunità locale, anche nei confronti di azioni volte all’integrazione tra le diverse generazioni; - completo utilizzo di tutti gli spazi culturali, solidaristici e ricreativi pensati per una popolazione adulta; - collaborazione per la realizzazione di servizi sociali di assistenza alla popolazione anziana ed ai disabili; Considerato inoltre che l’Associazione in questione è iscritta: - all’Albo delle Libere Forme Associative di questo Ente dall’11.11.1993; - all’attuale Registro regionale delle Associazioni di promozione sociale; Ritenuto di definire con l’Associazione un nuovo rapporto convenzionale che disciplini gli impegni reciproci alle condizioni meglio specificate nella convenzione allegata al presente atto di cui forma parte integrante e sostanziale; Dato atto che, in applicazione dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 e successive modificazioni e integrazioni, è stato acquisito: DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 143 DEL 16/12/2014

  • NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO A.Menarini Diagnostics, Xxx Xxxxx Xxxxx 0, X-00000 Xxxxxxx.

  • Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere 1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La DL ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.

  • Elettorato attivo e passivo Hanno diritto di votare tutti i dipendenti non in prova in forza all'unità produttiva alla data delle elezioni. Ferma restando l'eleggibilità dei dipendenti non in prova in forza all'unità produttiva, candidati nelle liste di cui al successivo punto 4, la contrattazione regolerà limiti ed esercizio del diritto di elettorato passivo dei lavoratori non a tempo indeterminato.

  • INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO III.1) CONDIZIONI RELATIVE ALL'APPALTO III.1.1) Xxxxxxxx e garanzie richieste: III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia: III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell'appalto:

  • Franchigie Si riportano nella seguente tabella le Franchigie relative alla garanzia Invalidità Totale Permanente grave da

  • Contenuto economico dell'Offerta Ulteriori dettagli economici dell'offerta rispetto a quelli sotto riportati sono dettagliati in tutti i documenti di offerta sottoscritti dal Concorrente ed inoltrati allâAmministrazione, e costituiscono parte integrante e sostanziale del presente contratto.