Struttura organizzativa. Il complesso di responsabili, personale, sistemi informativi, attrezzature e ogni presidio o dotazione destinato alla gestione dei Sinistri della garanzia Assistenza.
Struttura organizzativa. Il contraente si impegna ad eseguire le prestazioni contrattuali mediante il personale indicato ai paragrafi 9 e 11 del Capitolato descrittivo e prestazionale e nell’offerta tecnica, che dovrà essere di elevata professionalità e capacità tecnica. Il contraente risponderà di eventuali danni e/o inadempienze, anche verso terzi, commessi dal personale impiegato. Il contraente si impegna a non divulgare notizie relative all’Agenzia di cui sia venuto a conoscenza, né ad eseguire o permettere che altri eseguano copie, estratti, note o elaborazioni di atti di qualsiasi genere di cui sia venuta in possesso in ragione dell'incarico affidatogli. In attuazione a quanto previsto dalla normativa vigente, il contraente si impegna ad adottare tutte le misure volte a garantire la massima riservatezza sulle informazioni di cui venisse a conoscenza nell’espletamento dell'incarico e si obbliga a richiamare l’attenzione dei propri dipendenti e di tutti coloro che comunque collaborino all’esecuzione delle prestazioni di cui al Progetto, su quanto disposto dall’articolo 326 del Codice Penale che punisce la violazione o l'uso illegittimo di notizie riservate. Il Broker dovrà istituire una struttura organizzativa, coordinata da un Responsabile del servizio per tutte le attività connesse ai servizi inerenti alle Coperture Assicurative dell’Agenzia precedentemente descritti. Tale soggetto dovrà svolgere la direzione e il coordinamento delle attività, assumendo la piena responsabilità dei rapporti tra il Broker, l’Agenzia e le compagnie assicurative. Il Responsabile del servizio dovrà essere un dipendente/collaboratore del Broker, con esperienza di almeno 10 anni nella gestione di progetti di Risk Assessment. Dovrà assumere la piena responsabilità dei rapporti tra il Broker e l’Agenzia, e riferirà periodicamente in merito all’esecuzione delle attività contrattuali al Direttore dell’Esecuzione del Contratto. Dovrà essere garantita la continua reperibilità del Responsabile del Servizio. Nella struttura organizzativa messa a disposizione dal Broker dovrà essere altresì presente la figura di un Esperto specializzato nella gestione delle questioni oggetto del presente appalto che affiancherà il Responsabile del Servizio, collaborando nella redazione dei pareri richiesti dall’Agenzia ed assicurando la sua presenza presso le sedi centrali dell’Agenzia. L’Esperto è un dipendente/collaboratore del Broker, con almeno 5 anni di esperienza nel settore assicurativo. Dovrà essere istituita la fig...
Struttura organizzativa. 6.1 Descrizione del gruppo a cui appartiene l’Emittente
Struttura organizzativa. La macrostruttura organizzativa della Banca sarà di natura funzionale e si baserà, quanto meno nelle fasi iniziali su: ▪ un Direttore Generale con compiti operativi e di supervisione sulle diverse Xxxx Xxxxxxxxx; ▪ un Area Affari: l’Area sarà di supporto alla Filiale nella prestazione dei diversi servizi alla clientela Bancari e Finanziari al fine di realizzare gli obiettivi di business che la Banca si propone, le saranno affidati anche i compiti di Back-office finanza retail e Front office titoli di proprietà; ▪ un Area Crediti: separata funzionalmente dall’Area Affari che avrà compiti specifici in tema di erogazione del credito con particolare riguardo alle attività di verifica del merito creditizio della clientela e individuazione dei segnali di anomalia; ▪ un Area Amministrativa e Contabile con compiti di: Contabilità generale e Amministrazione; Segnalazioni di Vigilanza, pianificazione e controllo di gestione; ▪ la Funzione di Risk Controller con la responsabilità principale del controllo andamentale del credito ed in generale con compiti finalizzati alla corretta gestione dei rischi aziendali; ▪ N° 1 sportello aperto al pubblico per i compiti di strumenti di cassa e retail di sportello. Tutte le unità organizzative saranno gerarchicamente dipendenti dalla Direzione Generale. Inoltre, al fine di mantenere un corretto presidio del rischio di credito la Banca ipotizza la costituzione di un “Comitato Crediti” composto da Direttore Generale, Responsabile Area Affari e Responsabile Area Crediti, con funzioni consultive e di monitoraggio sull’andamento del credito. Alla luce delle considerazioni esposte l’organigramma previsto, oltre al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Revisore, per i primi tre esercizi, sarà il seguente: Nel primo triennio di attività si prevede che la Banca possa operare con sette unità, compreso il Direttore. Nella fase iniziale le assunzioni saranno effettuate al fine di individuare risorse che abbiano già maturato capacità ed esperienza specifica in modo che siano in grado di superare agevolmente la fase di start up e di portare a regime la struttura in tempi brevi. L’inquadramento ipotizzabile sarà il seguente: − Un Direttore Generale; − Un Responsabile Area Affari che svolgerà anche la Funzione di Preposto di Filiale, Quadro Direttivo di 3° livello; − Un Responsabile Area Crediti, Quadro Direttivo di 3° livello; − Un Responsabile Area Amministrativa e Contabile, Quadro Direttivo di 3° livello; − Un Responsabil...
Struttura organizzativa. 1. La struttura organizzativa della FILT CGIL, in ogni sua articolazione, deve mirare a pro- muovere la più attiva partecipazione delle/degli iscritte/i e delle/degli lavoratri- ci/lavoratori, impegnandosi per una effettiva democrazia interna, per l’unità sindacale e dei lavoratori, attraverso rappresentanze unitarie, scelte politiche e d’azione condivise, piattaforme contrattuali unitarie.
2. La FILT CGIL nei luoghi di lavoro pone a fondamento e riferimento della propria azione:
a) Assemblea delle/dei lavoratrici/lavoratori e delle/degli iscritte/i;
b) Rappresentanze sindacali unitarie/aziendali;
c) Comitato degli iscritti.
3. La FILT CGIL si impegna a realizzare, favorire e riconoscere il ruolo delle Rappresentan- ze Sindacali Unitarie, elette dai lavoratori sulla base degli accordi interconfederali e di ca- tegoria.
4. In caso di assenza della RSU, le RSA dovranno essere elette dagli iscritti e vincolate ad una scadenza triennale. La relativa nomina sarà effettuata da parte della FILT CGIL terri- toriale.
5. Il Comitato degli iscritti viene eletto, di norma, in concomitanza con le assemblee con- gressuali sulla base delle modalità e delle indicazioni definite dalla CGIL e dalla FILT CGIL.
6. In assenza del Comitato degli iscritti la sua elezione può essere richiesta da almeno il 10% degli iscritti di riferimento a quella azienda. Verificata la legittimità della richiesta, la FILT CGIL territoriale ha il compito di attivare le procedure di voto entro 30 giorni.
7. Le modalità di costituzione ed elezione dei Comitati degli iscritti sono definite dal Comi- tato Direttivo nazionale della FILT CGIL in analogia alle regole fissate dalla Confedera- zione.
8. Il Comitato degli iscritti può, in accordo con la FILT CGIL territoriale:
a) Definire riferimenti organizzativi utili al suo funzionamento;
b) Realizzare programmi di consenso e tesseramento verso la FILT CGIL;
c) Favorire l'utilizzo da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi di tutela forniti dalla CGIL o dalla categoria.
9. Gli eletti nella RSU e i componenti dei Comitati Direttivi fanno parte di diritto del Comi- tato degli iscritti.
Struttura organizzativa. Il centro per l’assistenza in funzione ogni giorno, 24 ore al giorno, incaricato all’organizzazione dei servizi di assistenza indicati nella polizza, su richiesta dell’assicurato.
Struttura organizzativa. Il complesso di responsabili, personale, sistemi informativi, attrezzature e ogni presidio o dotazione destinato alla gestione dei Sinistri della garanzia Assistenza. Il contratto viene offerto con tacito rinnovo annuale, con possibilità però per il Contraente e la Società di accordarsi ai fini del non tacito rinnovo.
Struttura organizzativa. 1. Il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Catanzaro individua i Centri di Responsabilità e i Centri di Costo.
2. I Centri di Responsabilità sono strutture che rappresentano le unità di imputazione dei costi all’interno del sistema contabile. Essi hanno autonomia finanziaria e amministrativa, rispondono della corretta gestione delle risorse messe a loro disposizione e del raggiungimento degli obiettivi programmati.
3. Le risorse assegnate ai Centri di Responsabilità a preventivo rientrano nel bilancio unico dell’Ateneo e costituiscono il budget del centro. I Centri di Responsabilità sono: • l’Amministrazione Centrale; • i Centri Autonomi di Gestione.
4. Ciascun Centro di Responsabilità è strutturato in Centri di Costo, ovvero entità contabili cui sono riferiti direttamente costi e proventi, che possono essere identificati con riferimento a unità organizzative formalmente definite oppure rappresentare aggregati di costi e proventi, utili ai fini della rilevazione analitica di valori contabili che non corrispondono ad alcuna unità organizzativa reale. I Centri di Costo possono essere multilivello e quindi ciascun centro può essere articolato al suo interno in altri centri.
5. I progetti individuano iniziative temporalmente definite con obiettivi e risorse finanziarie ed umane assegnate. I progetti possono essere riferiti direttamente ai Centri di Responsabilità o ai Centri di Costo.
6. Il Regolamento di Amministrazione e Contabilità dell’Università degli Studi di Catanzaro stabilisce che il sistema contabile riflette la struttura organizzativa dell’Ateneo attraverso la definizione di entità di imputazione dei risultati della gestione economico-patrimoniale. Le entità di imputazione sono: • Centri di Responsabilità; • Centri di Costo.
7. La struttura organizzativa contabile del modulo U-GOV Contabilità prevede:
a) il piano delle unità economiche (UE), che opererà in Contabilità Generale. In Bilancio unico viene definita un’unica UE che redige il bilancio unico (che è una UE autonoma). L’Ateneo ha facoltà di creare sotto-Unità Economiche per tenere separate le scritture di contabilità generale delle varie strutture e gestire sottoconti separati (solo per le entrate) in fase di dialogo e trasmissione delle distinte con l’Istituto cassiere. Le sotto UE, rispetto alla UE autonoma sono tutte UE- sorelle.
b) il piano delle unità analitiche (UA). In questa struttura devono obbligatoriamente essere individuate le strutture con a...
Struttura organizzativa. La struttura organizzativa completa è descritta nella proposta tecnica (cfr. documento [DA-3]). Le figure professionali coinvolte nella gestione e conduzione dei servizi oggetto del presente Progetto dei fabbisogni per lo specifico contratto esecutivo sono riassunte nella seguente Tabella 8.
Struttura organizzativa. “Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” si fonda su una serie signi- ficativa di intese tra soggetti scientifici e di ricerca, enti e associazioni del territorio, scuola, formazione professionale e associazioni del privato sociale. Ha una struttura organizzativa a rete, che consente di sperimentare nuove forme di integrazione, per migliorare l’erogazione dei servizi informativi e formativi all’utenza straniera. Tutte le azioni sono mirate a delineare modelli di intervento innovativi, ad agevolare la circolazione di buone pratiche formative, a promuovere sul territorio lombardo un circuito integrato di educazione e istruzione degli adulti stranieri, in modo da facilitare l’ingresso in formazione e favorire l’orientamento e ri-orientamento da un percorso all’altro. In particolare, le azioni formative si fondano su criteri di program- mazione didattica condivisi tra tutti i partner, che tengono conto del livello linguistico d’entrata dei destinatari dei corsi, la scolarità nel paese d’origine, la condizione sociale e lavorativa in Italia. Il progetto è gestito a livello regionale attraverso una ‘cabina di regia’, composta dai referenti della D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale e DG. Istruzione, Formazione e Lavoro, e dai rappresentati di Fondazione ISMU, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI Lombardia, Enaip Lombardia, Cooperativa Galdus Società Cooperativa, Caritas Ambrosiana / Farsi Prossimo. La realizzazione delle azioni previste è coordinata a livello provinciale da 12 equipe territoriali, una per ogni provincia, a cui partecipano oltre ai rappresentanti locali dei diversi partner anche i referenti degli Uffici di Prefettura, in considerazione del ruolo assegnato a questi ultimi dalla nuova normativa sull’accoglienza dei migranti e l’organizzazione dei test di lingua italiana. Questo progetto si ricollega strettamente ad un altro programma regionale “Certifi- ca il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza”, che fin dal 2006 la Lombardia realizza in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con i quattro enti certificatori nazionali, Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Università Roma 3, Società Xxxxx Xxxxxxxxx.