CAPITOLATO SALUTE SICUREZZA E AMBIENTE
CAPITOLATO SALUTE SICUREZZA E AMBIENTE
ISAB Energy Services
PRIOLO GARGALLO (SR)
SETTEMBRE 2012
SOMMARIO
Sommario
1. PREMESSA 5
2. DEFINIZIONI 5
2.1. Tipologie di Contratti 5
2.2. ATI (Associazione temporanea tra imprese) 5
2.3. Consorzio 5
2.4. Committente 6
2.5. Subappaltatore 6
2.6. Appaltatore 6
2.7. Impresa Affidataria 6
2.8. Imprese Esecutrici 6
2.9. Subappalto 6
2.10. Cantiere 7
2.11. Noli di Macchine/Mezzi e Attrezzature 7
2.12. Permesso di lavoro 7
2.13. Supervisione dei lavori 7
2.14. Coordinamento in fase di esecuzione dei Lavori 8
2.15. Responsabile dell’Impresa Esecutrice 8
2.16. Capo Cantiere 8
2.17. Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente dell’Impresa Esecutrice 9
2.18. Lavoratore Autonomo 10
2.19. Richiedente 11
2.20. Gestore del Contratto 11
2.21. Supervisore dei lavori 11
2.22. Somministrazione di Lavoro 11
2.23. Contratto a Progetto o a Programma 11
2.24. Distacco 11
2.25. Lavori Subacquei 11
2.26. Lavori in Quota 11
2.27. Lavori Elettrici 11
2.28. Spazi Confinati 12
2.29. Piano di Emergenza 12
2.30. Addetti alla gestione delle emergenze 12
2.31. 2.32 Responsabile lavori 13
2.32. Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione 13
2.33. Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione 13
2.34. Rischi di area 13
2.35. Piani di emergenza dei Siti 14
2.36. Piano di Sicurezza dell’Impresa 14
2.37. Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze (DUVRI) 15
2.38. Piano di Sicurezza e Coordinamento (P.S.C.) 15
2.39. Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) 15
2.40. Pulizia 15
3. POLITICA SALUTE SICUREZZA E AMBIENTE 16
4. ADEMPIMENTI 17
4.1. Documentazione che le imprese devono presentare prima della firma del Contratto d’appalto o dell’ordine 17
4.2. Documentazione che ogni Impresa Esecutrice deve consegnare prima dell’inizio lavori 18
4.2.1. Imprese 18
4.2.2. Lavoratori Autonomi 20
4.2.3. 4.2.3 Impiego di Lavoratori con Contratto di Somministrazione di Lavoro 20
4.2.4. Impiego di Lavoratori Distaccati 20
4.2.5. Impiego di lavoratori con Contratto a Progetto o a Programma 21
4.2.6. Lavoratori Migranti 22
4.2.7. Prestazioni Professionali di natura Intellettuale 22
4.2.8. Lavori in ambito D.Lgs. 81/08 e s.m.i., art. 26 23
4.2.9. Lavori in ambito D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Titolo IV 23
4.2.10. Lavori Subacquei 23
4.2.11. Lavori Elettrici 24
4.2.12. Accesso di Macchine, Mezzi e Attrezzature 24
4.2.13. Documentazione per il ricorso al Nolo di Mezzi e Attrezzature 24
4.2.14. Utilizzo di Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti 24
4.2.15. Utilizzo di Sostanze Chimiche Pericolose 25
4.3. Obblighi Speciali in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente 25
5. ONERI DELLA SICUREZZA 27
6. CONTROLLO OPERATIVO 27
6.1. Comportamenti attesi 27
6.2. Cooperazione e Coordinamento in fase di esecuzione lavori 29
6.3. Apprestamenti di Aree e Servizi concessi in uso all’Impresa Esecutrice 30
6.4. Impiego di Macchine, Mezzi e Attrezzature 31
6.5. Impiego di Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti 32
6.6. Utilizzo di Sostanze e Prodotti Chimici 32
6.7. Impiego di Ponteggi 32
6.8. Prescrizioni particolari negli “Spazi sospetti di inquinamento o Confinati “ 33
6.9. Gestione degli Infortuni e degli Incidenti 35
6.10. Gestione degli aspetti ambientali 35
6.11. Gestione delle Emergenze 37
6.12. Documentazione da tenere in cantiere 38
7. PROVVEDIMENTI SANZIONATORI 40
7.1. Le tipologie di sanzioni 42
1. PREMESSA
Il Capitolato Salute Sicurezza e Ambiente (di seguito definito capitolato) si applica a tutti i lavori da eseguire nell’ambito dei siti/impianti gestiti da ISAB Energy Services, in nome e per conto delle società proprietarie degli impianti (ISAB Energy, ISAB, ERG Power) ed è parte integrante dei rapporti contrattuali in essere con le medesime e in particolare di ogni contratto di appalto lavori, dei contratti d’opera e di somministrazione e relativo “Capitolato Generale per Appalto Lavori”.
Il capitolato, viene emesso in fase preliminare e consente all’appaltatore di valutare consistenza e clausole dell’eventuale appalto, nonché specificamente i rischi lavorativi per gli addetti, che il committente indica per le opportune valutazioni dell’appaltatore e per obbligo di legge (rif. D.Lgs. 81/08 e s.m.i. art. 26).
Il presente capitolato codifica le principali misure da adottare ed osservare in materia di prevenzione infortuni, igiene del lavoro e tutela dell’ambiente da parte dei soggetti che sottoscrivono ed esercitano contratti di appalto per la realizzazione di prestazioni d’opera e servizi.
Tale documento integrativo, e comunque non esaustivo del complesso di doveri e di obblighi che le imprese esecutrici sono tenuti ad osservare in virtù delle norme di legge e di buona tecnica in vigore, deve essere portato a conoscenza da parte delle Imprese esecutrici primarie anche alle Imprese Subappaltatrici.
Il documento infine integra e non sostituisce specifiche regole e prescrizioni operative vigenti all’interno dei siti/impianti gestiti da ISAB Energy Services, alle quali le imprese esecutrici e tutti i soggetti per essi operanti dovranno attenersi.
2. DEFINIZIONI
2.1. Tipologie di Contratti
Per le nozioni di contratto d'appalto, di somministrazione, e d'opera si rinvia alle definizioni contenute nel codice civile.
2.2. ATI (Associazione temporanea tra imprese)
E’ un’aggregazione temporanea e occasionale tra imprese per lo svolgimento di un’attività, limitatamente al periodo necessario per il suo compimento. Con la costituzione dell’associazione temporanea, le imprese associate, pur restando giuridicamente soggetti distinti, vengono rappresentate, tramite la figura del mandato collettivo con rappresentanza, da una delle imprese associate, che assume la veste di impresa capogruppo e si assume l’impegno di curare i rapporti tra il raggruppamento ed il committente.
2.3. Consorzio
E’ il contratto con cui più imprenditori istituiscono una organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese. Giuridicamente i consorzi possono essere variamente configurati.
2.4. Committente
Persona giuridica che affida ad un appaltatore un servizio/lavoro (da intendersi ISAB Energy Services S.r.l. in nome e per conto delle società proprietarie ISAB Energy, ISAB, ERG Power)
2.5. Subappaltatore
Terzo a cui l'appaltatore affida, in parte, e previa autorizzazione scritta di ISAB Energy Services S.r.l., l'esecuzione del lavoro ad esso appaltato. Il subappalto è ammesso esclusivamente nel caso in cui riguardi lavori accessori e/o complementari e quindi tipologicamente diversi (rispetto alla specializzazione base) da quelli fornibili dallo stesso Appaltatore (per esempio noleggio a caldo di mezzi d’opera) e la sua entità non superi il 30 % del valore del lavoro complessivo.
2.6. Appaltatore
E’ l’impresa che ha avuto assegnato dalla Committente l’appalto dell’opera o dei lavori/servizi. Nel presente capitolato tale figura rientra nella definizione di Impresa Esecutrice (v. paragrafo 2.8).
2.7. Impresa Affidataria
Impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi.
Nel caso in cui titolare del contratto di appalto sia un consorzio tra imprese che svolga la funzione di promuovere la partecipazione delle imprese aderenti agli appalti pubblici o privati, anche privo di personale deputato alla esecuzione dei lavori, l’impresa affidataria è l’impresa consorziata assegnataria dei lavori oggetto del contratto di appalto individuata dal consorzio nell’atto di assegnazione dei lavori comunicato al committente o, in caso di pluralità di imprese consorziate assegnatarie di lavori, quella indicata nell’atto di assegnazione dei lavori come affidataria, sempre che abbia espressamente accettato tale individuazione.
2.8. Imprese Esecutrici
Per Imprese Esecutrici si intendono tutte le Imprese, Appaltatrici e Subappaltatrici, che operano all’interno di un Cantiere o all’interno dei Siti Produttivi e/o Sedi gestite da ISAB Energy Services. E’, dunque, l’impresa che esegue un’opera o parte di essa impegnando proprie risorse umane e materiali.
Sono da considerarsi Esecutrici anche le imprese che, a fronte di un Ordine di Acquisto di apparecchiature/impianti, operano a qualsiasi titolo (montaggio, supervisione, messa in servizio, collaudi, assistenza ai montaggi) all’interno di un Cantiere o all’interno dei Siti Produttivi e/o Sedi gestite da ISAB Energy Services.
2.9. Subappalto
L’impresa Esecutrice può subappaltare parte dell’opera o dei lavori ad altra impresa o lavoratore autonomo, dietro specifica autorizzazione scritta della Committente in accordo alla procedura vigente.
L’Impresa Esecutrice è direttamente responsabile, nei confronti della Committente, dell’operato dei suoi subappaltatori, solidalmente rimane responsabile anche l’impresa che subappalta l’attività.
2.10. Cantiere
Per cantieri si intendono le Aree di Lavoro interessate dalle attività svolte dalle imprese esecutrici nei siti, sedi o aree gestite da ISAB Energy Services.
2.11. Noli di Macchine/Mezzi e Attrezzature
L’impresa Esecutrice, nello svolgimento delle prestazioni, può ricorrere all’utilizzo di Macchine/Mezzi o Attrezzatura di terzi.
Nel caso in cui il ricorso preveda il solo impiego di macchine/mezzi o attrezzature si parla di “Nolo a Freddo”; qualora si renda necessario anche l’impiego di personale di terzi addetto alla conduzione/manovra, si parla di “Nolo a Caldo”.
Il Nolo a Caldo sì configura come un Subappalto (a prescindere dall’importo del contratto di nolo), per cui l’Impresa Esecutrice dovrà richiedere preventiva autorizzazione alla Committente.
Esempi di Noli a Caldo con operatore:
✓ utilizzo, con operatore, di Autogrù per attività di montaggio, di Mezzi per escavazione e movimento terra, di Autopompa per getti di calcestruzzo;
✓ utilizzo di Mezzi per il trasporto delle terre provenienti dagli scavi di cantiere; Non sono da considerare Noli a caldo:
✓ l’utilizzo di mezzi, autogrù senza operatore;
✓ la fornitura di calcestruzzo tramite autobetoniera;
✓ il solo trasporto di materiali/apparecchiature a piè d’opera mediante l’uso di elicottero.
2.12. Permesso di lavoro
Documento con il quale ISAB Energy Services S.r.l. autorizza l’esecuzione di un lavoro dando indicazione sui rischi specifici dell’ambiente nel quale si svolge il lavoro e le eventuali operazioni di prevenzione da attuare prima, durante ed alla conclusione del lavoro. Nel Permesso di Xxxxxx si raccolgono in modo sistematico e formalizzato tutte le informazioni necessarie ad eseguire un lavoro nel pieno rispetto della sicurezza e igiene sul lavoro. Il Permesso di lavoro viene redatto e gestito secondo quanto previsto nella Procedura ”Permessi di Lavoro”.
2.13. Supervisione dei lavori
La Committente controlla l’esecuzione dei lavori tramite il personale facente parte delle funzioni Manutenzione, Esercizio, Gestione Commesse e Salute Sicurezza e Ambiente.
Il suddetto personale segue l’esecuzione dei lavori curando il rispetto delle disposizioni contrattuali e dei programmi concordati con l’Impresa Esecutrice, tenendo conto delle esigenze generali della Committente, eventualmente apportando eventuali variazioni o modifiche per la migliore esecuzione dei lavori.
In corso d’opera il personale verificherà attraverso sopralluoghi e ispezioni, che vengano rispettate le disposizioni aziendali in tema di Salute, Sicurezza e Ambiente, controllando la conformità alle Norme di legge e alle disposizioni aziendali e la loro ineccepibile esecuzione, contestandone le eventuali inadempienze riscontrate.
Infine tutto il personale menzionato, per l’espletamento dei sopra citati compiti avrà diritto all’accesso in qualsiasi momento e circostanza alle officine di cantiere, box e magazzini dell’Impresa Esecutrice, per effettuare tutti quei controlli che, a suo giudizio, siano necessari e di competenza di ISAB Energy Services S.r.l..
2.14. Coordinamento in fase di esecuzione dei Lavori
Nel caso di attività lavorative soggette all’applicazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., si applicherà l’art. 26 che definisce le modalità secondo le quali dovranno essere svolte le attività di cooperazione e coordinamento tra il Datore di lavoro Committente e i Datori di lavoro delle imprese esecutrici.
Nel caso di attività lavorative ricadenti nell’ambito di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., l’attività di cooperazione e coordinamento è svolta per conto della Committente dal Coordinatore per l’esecuzione lavori, appositamente nominato.
2.15. Responsabile dell’Impresa Esecutrice
Sarà obbligo dell’Impresa Esecutrice nominare un Responsabile d’impresa che agirà in nome e per conto della stessa ad ogni effetto. Pertanto tutte le comunicazioni e le disposizioni della Committente al medesimo rivolte si intendono anche date all’Impresa Esecutrice.
Al Responsabile d’Impresa sarà anche rivolta, da parte della Committente, ogni e qualsiasi comunicazione o disposizione verbale o scritta.
Anche i Subappaltatori, in qualità di imprese esecutrici, dovranno individuare al loro interno un Responsabile di Impresa, a prescindere dalla durata e dall’importo dei lavori ad essi affidati.
L’Impresa Esecutrice dovrà assicurarsi che il Responsabile d’Impresa designato abbia idonei poteri e capacità oltre che piena conoscenza di tutte le norme e le clausole che disciplinano il Contratto in essere.
L’Impresa Esecutrice, in caso di necessità, può nominare eventuali Sostituti del Responsabile d’Impresa, che dovranno essere comunicati preventivamente alla Committente.
2.16. Capo Cantiere
Sarà obbligo dell’Impresa Esecutrice nominare una persona esperta e professionalmente qualificata quale Capo Xxxxxxxx che sarà personalmente responsabile dell’organizzazione e conduzione del cantiere ed in genere della perfetta esecuzione delle opere, ferma restando la responsabilità più generale dell’Impresa Esecutrice.
Al Capo Cantiere sarà anche rivolta, da parte della Committente, ogni e qualsiasi comunicazione o disposizione verbale o scritta attinente al cantiere e ai lavoratori impiegati.
Il Capo Cantiere dovrà essere presente in cantiere anche in caso di subappalto, e non potrà essere sostituito da un Capo Cantiere del subappaltatore, salvo casi eccezionali autorizzati dalla Committente.
Anche i Subappaltatori, in qualità di imprese esecutrici, dovranno individuare al loro interno un Capo Cantiere, a prescindere dalla durata e dall’importo dei lavori ad essi affidati.
I Capi Cantiere dovranno essere approvati dalla Committente ed i loro nominativi dovranno essere notificati per iscritto all’Ufficio Acquisti di ERG, al responsabile della funzione Ingegneria e Manutenzione, al responsabile della funzione Sicurezza Ambiente e Qualità e al Supervisore dei lavori prima dell’inizio dei lavori.
In corso d’opera è facoltà della Committente, su segnalazione dei Supervisori e della funzione Salute Sicurezza e Ambiente, richiederne ed ottenerne l’immediata sostituzione.
Al Capo Cantiere competerà l’osservanza, sotto esclusiva responsabilità sua e dell’Impresa Esecutrice, di tutte le norme antinfortunistiche stabilite dalla legge, nonché delle norme interne di sicurezza sul lavoro definite dal presente capitolato, e in genere di tutti i provvedimenti e cautele atte a garantire, in ogni caso, l’incolumità del proprio personale, del personale degli eventuali Subappaltatori e di qualsiasi terzo e ad evitare danni di ogni specie, sia alle persone che alle cose e ad osservare le norme di legge e le disposizioni aziendali in materia di precauzioni e tutela ambientale.
L’Impresa Esecutrice dovrà assicurarsi che il Capo Cantiere designato abbia piena conoscenza di tutte le norme e le clausole che disciplinano il Contratto in essere.
L’Impresa Esecutrice, in caso di necessità, potrà nominare eventuali sostituti del Capo Cantiere che dovranno essere comunicati preventivamente alla Committente.
2.17. Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente dell’Impresa Esecutrice
Le imprese esecutrici provvederanno ad individuare per il cantiere e/o per i lavori affidatigli, un Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente e a mantenere attiva a loro cura e spese, una valida organizzazione di sicurezza e ambiente.
I nominativi saranno portati a conoscenza di ISAB Energy Services prima dell’inizio del Lavoro e tramite comunicazione scritta, con la specificazione del numero dei suoi componenti e l'indicazione della capacità professionale degli stessi ad assolvere adeguatamente i compiti loro assegnati. Tale fatto non costituirà comunque manleva delle responsabilità dell’impresa Esecutrice e dei suoi dipendenti.
Il Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente dell’Impresa Esecutrice sarà sempre presente in cantiere e dovrà supportare il Capo Cantiere, il quale ha l’obbligo di garantire che l'esecuzione del Lavoro si svolga in condizioni di massima sicurezza. Capo Cantiere e Responsabile dovranno coordinarsi, tra l’altro, in modo attento e rigoroso con i Capi Cantiere e gli Addetti delle altre imprese presenti.
Nel caso l’Appaltatore operi in cantiere con 20 o più persone (inclusi i dipendenti di eventuali subappaltatori), il Responsabile Salute Sicurezza Ambiente dovrà essere dedicato a tale funzione a tempo pieno e non potrà ricoprire altri ruoli.
Il Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente non potrà contemporaneamente coprire il ruolo di Capo Cantiere.
Il Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente dovrà, in particolare, collaborare con il Datore di Lavoro, i Dirigenti ed i Preposti dell’Impresa Esecutrice, per:
a. promuovere la politica di ‘Zero Incidenti’;
b. partecipare insieme al Responsabile di Impresa agli incontri di Sicurezza, garantendo il corretto e tempestivo flusso informativo verso i propri subappaltatori;
c. collaborare con il Responsabile di Impresa e i Preposti nel garantire che le disposizioni di sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente siano effettivamente osservate;
d. richiedere al Responsabile dell’impresa e/o Capo Cantiere ed ai Preposti la sospensione dei lavori in caso di pericolo grave ed immediato;
e. visionare ogni documento attinente la sicurezza relativo alla propria Impresa e garantirne la completezza e correttezza;
f. preparare e condurre i corsi di informazione e formazione in tema di salute, sicurezza e ambiente del personale dell’ Impresa Esecutrice e dei suoi Subappaltatori;
g. verificare e suggerire eventuali adattamenti e/o modifiche al DUVRI e al Piano Operativo di Sicurezza e divulgare i contenuti dello stesso a tutto il personale dell’impresa e dei suoi Subappaltatori;
x. assicurare che tutto il personale dell’impresa e dei suoi Subappaltatori osservino rigorosamente tutte le Norme e le procedure di ISAB Energy Services applicabili in materia di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente;
i. Prendere, quando richiesto dalla Committente ed in ogni caso tutte le volte che lo stesso lo ritenesse necessario, accordi specifici con altre imprese o ditte operanti in concomitanza all’interno dei siti gestiti da ISAB Energy Services, atti a salvaguardare l’incolumità di tutti i lavoratori e l’ambiente;
j. Partecipare alle riunioni indette dalla Committente, intese a promuovere informazioni (rischi specifici sui luoghi di lavoro, ecc.) deliberazioni ed iniziative atte a garantire le migliori condizioni di sicurezza, salvaguardia dell’ambiente ed a verificarne ed esigerne le attuazioni;
k. Programmare ed eseguire regolari visite di ispezione sulla Sicurezza/Ambiente dei propri cantieri all’interno dei siti gestiti da ISAB Energy Services e promuovere e coordinare necessarie azioni di rimedio nel caso di eventuali situazioni insicure e/o di impatto ambientale;
l. Proporre al Capo Cantiere, tutti i provvedimenti e le cautele che ritenesse necessari per la sicurezza sul lavoro e la salvaguardia dell’ambiente;
m. Informare il personale dell’Appaltatore e dei suoi Subappaltatori delle potenziali situazioni di pericolo e dei potenziali incidenti mancati;
n. Assistere e collaborare alle investigazioni sugli eventuali incidenti;
o. Mantenere un archivio aggiornato su tutte le informazioni connesse alla Sicurezza/Ambiente, detto archivio dovrà includere i rapporti sugli infortuni, sui danni e sugli incidenti mancati, come pure un’analisi dei vari tipi di incidenti.
La Committente si riserva il diritto di chiedere la sostituzione del Responsabile alla Salute, Sicurezza e Ambiente.
Inoltre, in funzione della tipologia e della complessità del cantiere, la Committente potrà richiedere anche alle imprese Subappaltatrici di individuare un proprio Responsabile alla Sicurezza di cantiere.
2.18. Lavoratore Autonomo
Persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell'opera senza vincolo di subordinazione in piena autonomia organizzative. L’impiego dei lavoratori Autonomi da parte delle Imprese Esecutrici deve essere preventivamente autorizzato dalla Committente come per i
Subappalti.
2.19. Richiedente
Funzione di ISAB Energy Services che richiede la prestazione. Non coincide necessariamente col Gestore del Contratto (ved. 2.20)
2.20. Gestore del Contratto
Funzione di ISAB Energy Services responsabile della gestione del contratto con Impresa Appaltatrice. E’ il Responsabile della Gestione e delle applicazioni del Contratto.
2.21. Supervisore dei lavori
Funzione di ISAB Energy Services deputata alla supervisione dei lavori che le aziende esterne svolgono nei siti/cantieri gestiti da ISAB Energy Services.
2.22. Somministrazione di Lavoro
In esecuzione del Contratto di Somministrazione, un’Agenzia per il lavoro provvede, dietro corrispettivo, alla fornitura professionale di manodopera, a tempo determinato o indeterminato, a favore di un’azienda utilizzatrice che assume i poteri di gestione e organizzazione della prestazione lavorativa.
2.23. Contratto a Progetto o a Programma
Il Contratto a Progetto o a Programma comporta l’instaurazione di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, riconducibile ad uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal Committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del Committente e indipendente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa.
2.24. Distacco
L’ipotesi di distacco di personale si configura quando un Datore di Lavoro rende temporaneamente uno o più lavoratori disponibili presso altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa.
2.25. Lavori Subacquei
Sono quei lavori che prevedono l’impiego di operatori subacquei e le relative attrezzature
2.26. Lavori in Quota
Sono quei lavori che devono essere svolti ad un’altezza superiore a 2 metri rispetto al piano di calpestio.
2.27. Lavori Elettrici
Per lavori elettrici si intendono gli interventi su impianti o apparecchi elettrici con accesso alle parti attive (sotto tensione o fuori tensione) nell’ambito del quale, se non si adottano misure di sicurezza, si è in presenza di rischio elettrico.
I lavori elettrici devono essere eseguiti da persone in possesso delle necessarie conoscenze atte a
controllare il rischio elettrico, ossia da PES (Personale Esperto) o PAV (Personale Avvertito).
L’attribuzione dei profili professionali di PES e PAV è di pertinenza del Datore di Lavoro dell’impresa Esecutrice dei lavori elettrici, che nomina gli operatori sulla base:
✓ dell’esperienza di lavoro maturata;
✓ dell’istruzione acquisita sull’impiantistica elettrica, sui pericoli ad essa connessi e sulla relativa normativa di sicurezza;
✓ delle caratteristiche personali maggiormente significative dal punto di vista professionale, quali le doti di equilibrio, attenzione, precisione e ogni altra caratteristica che concorra a far ritenere l’operatore affidabile.
2.28. Spazi Confinati
Per spazio confinato si intende un qualsiasi ambiente limitato, in cui il pericolo di morte o di infortunio grave è molto elevato, a causa della presenza di sostanze o condizioni di pericolo (ad es. mancanza di ossigeno). Gli spazi confinati sono facilmente identificabili proprio per la presenza di aperture di dimensioni ridotte, come nel caso di serbatoi, silos, recipienti adibiti a reattori, sistemi di drenaggio chiusi, reti fognarie, cisterne aperte, vasche, camere di combustione all'interno di forni, tubazioni, ambienti con ventilazione insufficiente o assente.
Non è possibile fornire una lista completa di tutti gli spazi confinati. Alcuni ambienti possono comportarsi come spazi confinati durante lo svolgimento delle attività lavorative cui sono adibiti o durante la loro costruzione, fabbricazione o successiva modifica. In ogni caso prima dell’esecuzione di ogni tipologia di lavoro dovrà essere aperto un Permesso di Lavoro, in cui, fra le altre cose, sarà indicato se lo spazio in cui si va ad operare è uno spazio confinato e le misure di sicurezza da adottare.
È vietato consentire l’accesso dei lavoratori all’interno degli Spazi confinati senza aver autorizzato il Permesso di Lavoro e senza che sia stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei.Nel caso i lavoratori debbano effettuare delle attività lavorative all’interno di Spazi Confinati si dovranno seguire tutte le istruzioni riportate all’interno dell’allegato della procedura Permessi di Lavoro: Lavori in Spazi Confinati.
2.29. Piano di Emergenza
Ogni Impresa Esecutrice deve predisporre e tenere costantemente aggiornato un proprio Piano di Emergenza che dovrà tener conto del tipo di attività svolta e delle aree in cui opera. Il Piano deve aver recepito tutte le informazioni riportate all’interno dei Piani di Emergenza del Sito in cui si va ad operare (vedi par. 2.35), e una copia del Piano deve essere trasmesso alla Committente prima dell’inizio dei lavori.
Il Piano di Emergenza deve contenere le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato. Deve essere redatto nel rispetto e della legislazione vigente e deve tener conto delle eventuali prescrizioni degli Enti Locali di Soccorso.
2.30. Addetti alla gestione delle emergenze
Lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei
luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza che abbiano un’adeguata e specifica formazione inclusi gli aggiornamenti periodici.
I nominativi dei lavoratori addetti alla gestione delle emergenze (lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro, salvataggio e primo soccorso) devono essere comunicati alla committente preventivamente all’inizio dei lavori oggetto del contratto.
2.31. 2.32 Responsabile lavori
In ambito del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Titolo IV il Responsabile lavori è il soggetto incaricato dalla Committente, che garantisce il rispetto delle norme in materia di sicurezza e tutela della salute nel corso delle varie fasi di attività di cantiere.
2.32. Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione
In ambito del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Titolo IV “Direttiva cantieri”, ove previsto, viene designata la figura del Coordinatore in materia di sicurezza e di tutela della salute durante la progettazione dell’opera (di seguito denominato Coordinatore per la Progettazione).
Trattasi di soggetto, incaricato dalla Committente o dal Responsabile Lavori, a cui è affidato il compito di redigere - durante la progettazione dell’opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte - il Piano di Sicurezza e di Coordinamento e il Fascicolo Tecnico contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dei rischi a cui sono esposti i lavoratori.
2.33. Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione
Nel caso di attività lavorative ricadenti nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Titolo IV è prevista la figura del Coordinatore in materia di sicurezza e di tutela della salute durante la realizzazione dell’opera (di seguito denominato Coordinatore per l’Esecuzione dei lavori).
E’ il soggetto (che non può essere il Datore di lavoro delle imprese esecutrici o un suo dipendente o l’RSPP da lui designato), incaricato dalla Committente o dal Responsabile dei Lavori, a svolgere i compiti di cui all’art. 92 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. In particolare, il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, organizza tra i Datori di Lavoro delle imprese, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività, nonché la loro reciproca informazione.
Nei casi previsti dal Titolo IV il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione redige anche il Piano di sicurezza e coordinamento.
Il Coordinatore, nel caso la dimensione del cantiere lo richieda, può avvalersi di collaboratori che lo assistono nello svolgimento dei suoi compiti.
2.34. Rischi di area
Sono quei rischi, specifici dei Siti e delle Sedi in cui opera ISAB Energy Services, che restano attivi nell’area durante l’esecuzione del lavoro e che la Committente comunica all’Impresa Esecutrice affinché quest’ultima li prenda in considerazione nella pianificazione dei propri lavori, nella predisposizione delle misure di prevenzione e protezione e dei Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare, predisponendo la necessaria informazione/formazione al personale per esso operante ne sito.
2.35. Piani di emergenza dei Siti
Sono le norme e i piani di emergenza che vengono consegnati all’Impresa Esecutrice affinché quest’ultima ne prenda visione, ne segua le misure indicate e ne tragga le informazioni necessarie per stilare il proprio Piano di Emergenza di Cantiere, da portare a conoscenza del personale a vario titolo per essa operante.
I Piani di Emergenza Interni sono specifici per i Siti in cui opera ISAB Energy Services, e in dettaglio:
✓ per il sito ISAB Energy si fa riferimento al Piano di Emergenza Interno Unificato Sito Impianti Sud;
✓ per il sito Impianti Nord si fa riferimento al Piano di Emergenza Interno Unificato Sito Multisocietario.
2.36. Piano di Sicurezza dell’Impresa
E’ il Documento di Valutazione dei Rischi specifico per le attività di cantiere oggetto dell’appalto, redatto a cura del Datore di Lavoro di ogni Impresa Esecutrice, ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Tale documento dovrà tener conto in particolare dei Rischi di Area e Norme di Emergenza comunicati dalla Committente.
L’Appaltatore, in sede di richiesta di offerta, riceverà il DUVRI generale di stabilimento (reperibile sul sito xxx.xxx.xx alla sezione fornitori, e ove ricorre il caso un DUVRI specifico relativo ai lavori oggetto del contratto, in prima emissione e suscettibile di modifiche integrazioni anche sulla base delle esigenze derivanti dalle azioni di cooperazione e coordinamento promosse dalla Committente.
Sulla scorta del DUVRI, dell’elenco lavori e dopo il sopralluogo in campo, l’appaltatore dovrà a sua volta, preparare ed emettere un documento, un proprio Piano di Sicurezza (PSI) da consegnare al GdC di ISAB Energy Services, in tempo utile o comunque in accordo a quanto riportato nell’ordine/contratto, rispetto all’inizio dei lavori, in cui saranno riportate le attività da svolgere con le relative modalità di realizzazione, nonché tutte le azioni per massimizzare la sicurezza in campo.
Il suddetto piano di sicurezza dovrà essere integrato dai Piani di Sicurezza di tutte le imprese che a qualsivoglia titolo (mandanti e mandatarie, consorziate, subappaltatrici, ecc.) parteciperanno alla realizzazione dei lavori.
E’ onere dell’ appaltatore verificare e validare la coerenza del Piano di Sicurezza delle singole imprese rispetto al proprio.
Sono a carico dell’Appaltatore tutti gli oneri derivanti dall’applicazione delle misure di sicurezza e dei criteri procedurali e organizzativi previsti dalle leggi in materia di Sicurezza e dal DUVRI.
Tali oneri, così come anche previsto nel DUVRI della Committente, ed eventualmente integrati dalle osservazione dell’Appaltatore verranno riconosciuti a parte e non saranno soggetti a ribassi d’asta.
L’emissione definitiva del DUVRI specifico, ove ricorre il caso, integrato con gli eventuali commenti dell’Appaltatore, verrà effettuata prima dell’inizio dei lavori.
2.37. Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze (DUVRI)
Documento redatto da un referente del Datore di Lavoro Committente, espressamente incaricato, in base all’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., finalizzato al Coordinamento delle attività delle imprese esecutrici, che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
2.38. Piano di Sicurezza e Coordinamento (P.S.C.)
Nel caso di attività ricadenti nell’ambito di applicazione del Titolo IV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., il Coordinatore per la Progettazione o per l’Esecuzione, preliminarmente nominato dalla Committente o dal Responsabile dei Lavori, redige un Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Tale documento dovrà essere conforme a quanto prescritto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i..e contenere almeno:
✓ l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi;
✓ le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive, in riferimento all’area di cantiere, all’organizzazione del cantiere e alle lavorazioni;
✓ le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni;
✓ le misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;
✓ le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi;
✓ la stima dei costi legati alla sicurezza e alla salute che non sono soggetti al ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici.
Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) viene trasmesso in fase di gara, a cura della Committente, alle imprese esecutrici ed a tutte le Ditte che opereranno a qualsiasi titolo (montaggio, supervisione, messa in servizio, collaudi, assistenza ai montaggi) in cantiere.
Il PSC ed i relativi Xxxxx della sicurezza dovranno essere formalmente accettati; le imprese esecutrici e le ditte fornitrici si impegnano a trasmetterlo ai propri Subappaltatori.
2.39. Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.)
Documento che i Datori di lavoro delle imprese esecutrici redigono in riferimento al singolo cantiere interessato, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 Titolo IV. Tale documento deve riportare le informazioni relative alle attività svolte nello specifico cantiere e valutati tutti i rischi a cui sono sottoposti i lavoratori dell’impresa.
I Datori di lavoro delle Imprese esecutrici di primo livello e le Imprese mandatarie delle ATI/Consorzi dovranno garantire che i POS dei propri subappaltatori/mandanti siano congruenti e coordinati tra loro e allineati con le prescrizioni del PSC (preventivamente trasmesso).
2.40. Pulizia
Azione meccanica o manuale di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte dai componenti dell'impianto durante il loro funzionamento ed il loro smaltimento nei modi conformi alla legge.
3. POLITICA SALUTE SICUREZZA E AMBIENTE
Salute delle persone, Sicurezza degli impianti e tutela dell’Ambiente sono i valori guida per salvaguardare il patrimonio umano e industriale, i beni ambientali e la comunità.
Integrazione con la collettività, conformità ai requisiti cogenti, garanzia degli standard previsti, comportamenti responsabili, autodisciplina e reputazione, sono le condizioni necessarie per costruire valori condivisi con tutti i portatori di interesse e per lo sviluppo sostenibile.
Nel rispetto di questi valori, ISAB Energy Services si impegna a:
✓ promuovere ed attuare ogni ragionevole iniziativa finalizzata a minimizzare i rischi che possano mettere a repentaglio la sicurezza e la salute del proprio personale e di coloro che sono presenti nel territorio o compromettere l’ambiente circostante;
✓ assicurare l’utilizzo responsabile delle risorse naturali, attraverso l’impegno continuo per la riduzione degli impatti ambientali e il miglioramento delle prestazioni energetiche;
✓ analizzare attentamente e valutare in anticipo i rischi per la salute e la sicurezza, gli impatti ambientali e gli aspetti energetici di nuovi processi e prodotti;
✓ sviluppare e mantenere attivo un rapporto di costruttiva collaborazione, improntata alla massima trasparenza e fiducia, sia al proprio interno che con la collettività esterna e le Istituzioni nella gestione delle problematiche Salute, Sicurezza e Ambiente;
✓ monitorare e migliorare le proprie performance di sicurezza, ambientali ed energetiche attraverso l’implementazione ed il mantenimento di sistemi di gestione efficaci, certificati secondo standard riconosciuti.
Il contributo attivo di tutto il personale, a qualsiasi livello di responsabilità, è determinante per il raggiungimento degli obiettivi sopra riportati, attraverso comportamenti coerenti con i valori guida; il rispetto, da parte di tutto il personale, delle norme e delle procedure aziendali è presupposto di ogni attività lavorativa.
E’ volontà di ISAB Energy Services, nella consapevolezza del ruolo strategico dei processi formativi, investire sulla sensibilizzazione, sull’apprendimento e sul continuo miglioramento.
Periodicamente, verranno riesaminati i risultati ottenuti e, in funzione delle performance e degli obiettivi raggiunti, saranno definite e messe in atto azioni di miglioramento e fissati nuovi traguardi.
4. ADEMPIMENTI
4.1. Documentazione che le imprese devono presentare prima della firma del Contratto d’appalto o dell’ordine.
Prima della firma di accettazione del contratto d’appalto l’Impresa Esecutrice/Fornitore con prestazioni dovrà presentare alla Funzione Acquisti di ERG e al Richiedente o al suo delegato e a Servizi Generali la seguente documentazione:
✓ Copia dell’iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato già richiesto in fase di qualifica;
✓ Copia del D.U.R.C. (Documento Unico Regolarità Contributiva) con validità non anteriore a 3 mesi;
✓ Dichiarazione di assenza provvedimenti/sospensioni ex art. 14 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
✓ Impegno a stipulare ed esibire al gestore del contratto, prima dell’inizio dei lavori, le seguenti Polizze Assicurative:
• Polizza Responsabilità Civile verso Terzi (RCT): Assicurazione di responsabilità civile verso terzi con massimale pari, salvo diversa pattuizione contrattuale, ad almeno
2.000.000 di euro (duemilioni) per singolo evento che causi incidenti con perdite e/o danni a cose/beni materiali o animali, infortuni con lesioni o morte di persone;
• Polizza Infortuni professionali;
• Assicurazione contro gli infortuni, per tutto il personale occupato, in aggiunta alle eventuali coperture di legge, i cui capitali assicurati non potranno essere inferiori, per ciascuna persona, ai seguenti valori:
▪ caso morte: 5 volte la retribuzione annua lorda;
▪ caso invalidità permanente: 7 volte la retribuzione annua lorda.
▪ In alternativa, il capitale assicurato non potrà essere inferiore a 100.000 euro per persona.
Tutte le polizze assicurative stipulate dall’Impresa Esecutrice devono contenere la seguente clausola di rinuncia dei diritti di surrogazione:
“Gli assicuratori rinunciano espressamente ai loro diritti espliciti ed impliciti di surrogazione nei confronti della Committente, sue consociate, loro assicuratori, dipendenti e rappresentanti”.
✓ Copia degli Atti costitutivi delle Associazioni/Raggruppamenti Temporanei di Impresa e/o dei Consorzi;
✓ Dichiarazione di accettazione del:
• Piano di Sicurezza e Coordinamento (nel caso di ambito legislativo D.Lgs 81/08 - Titolo IV);
• Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (nel caso di ambito legislativo D.lgs 8 1/08 – art. 26);
• Documento elaborato per la stima dei costi della sicurezza.
✓ Dichiarazione di avvenuto sopralluogo e visita degli ambienti di lavoro;
✓ Dichiarazione di accettazione del presente capitolato in tutte le sue parti;
✓ Dichiarazione di accettazione di tutte le procedure in vigore presso i siti gestiti da ISAB Energy Services;
L’impresa Esecutrice che intende ricorrere al subappalto deve presentare, in fase di offerta o
comunque con congruo anticipo, richiesta di autorizzazione al subappalto alla Funzione Acquisti della Committente e/o al Richiedente o al suo delegato., in accordo alla procedura della Committente
La Committente, sulla base delle informazioni ricevute, e se necessario a seguito di un incontro con l’Impresa subappaltatrice, concederà o meno l’autorizzazione al Subappalto.
Prima dell’accesso in cantiere del Subappaltatore, l’impresa Esecutrice dovrà consegnare al Supervisore dei Lavori (Preposto) copia dell’accordo contrattuale stipulato con il subappaltatore che potrà non contenere le indicazioni economiche.
Nei Cantieri, presso i Siti o le Sedi di ISAB ENERGY SERVICES, non sono ammessi lavoratori minorenni, salvo autorizzazione specifica da parte della committente.
4.2. Documentazione che ogni Impresa Esecutrice deve consegnare prima dell’inizio lavori
4.2.1. Imprese
L’Impresa Esecutrice dovrà presentare per sé e per i propri subappaltatori al Richiedente o al suo delegato e a Servizi Generali in tempo utile prima dell’inizio dei lavori o nei termini definiti dal contratto d’appalto, la seguente documentazione:
a. dichiarazione con la quale comunica:
o il contratto collettivo di lavoro applicato ai propri dipendenti;
o estremi delle posizioni assicurative INPS e INAIL;
o di aver ottemperato, nell’ambito dell’impresa, agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
b. copia del D.U.R.C. in corso di validità;
c. l’organizzazione dell’impresa, in riferimento al Cantiere per le seguenti figure:
o Il Responsabile d’Impresa ed eventuali suoi sostituti;
o Il Capo Cantiere;
o Il Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente dell’impresa in cantiere;
o Il/I Capo/i Squadra;
o Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione;
o Gli Addetti alla squadra di pronto soccorso e antincendio per il cantiere;
o I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza;
o Il Medico Competente.
d. la seguente documentazione, ai fini del rilascio del badge aziendale di riconoscimento ISAB Energy Services, sarà fornita dall’impresa a Servizi Generali solo dopo l’autorizzazione da parte del richiedente o di un suo delegato e del gestore del contratto:
o Elenco nominativo del personale interessato fornendo per ognuno: nome, cognome, data e luogo di nascita e qualifica;
o Documento di riconoscimento per ogni lavoratore (carta di identità, passaporto o documento equipollente), valido per tutta la durata della prestazione;
o Copia della comunicazione obbligatoria UNILAV;
o Attestato di idoneità alla mansione rilasciato dal Medico Competente specificando, fra
le altre cose, se il lavoratore è idoneo allo svolgimento di lavori all’interno degli spazi confinati e lavori in quota;
o Indicazione dei lavoratori con qualifiche particolari (ad esempio: PES, PAV, etc…);
o Autocertificazione dei dipendenti in cui attestino di non essere mai stati alle dirette dipendenze del gruppo ERG.
e. Dichiarazione con la quale il Datore di lavoro “assicura che il personale alle proprie dipendenze e quello di eventuali subappaltatori / lavoratori autonomi, che sarà impiegato in cantiere, sarà preventivamente informato/formato su
o mansione da svolgere;
o rischi specifici delle mansioni svolte;
o utilizzo delle attrezzature e dei mezzi di prevenzione e protezione;
o dispositivi di protezione individuale di terza categoria;
o attività in spazi confinati;
o Piano di Emergenza Interno specifico per il sito in cui si andrà ad operare.
f. Copia dei certificati/attestati l’avvenuta formazione/addestramento e/o abilitazione in merito a:
o lavori in quota;
o utilizzo D.P.I. di 3a categoria, come le maschere antigas/autorespiratori, le imbracature di sicurezza, ecc…;
o montaggio Ponteggi e Opere Provvisionali;
o bonifiche di materiale contenente fibre (ceramiche, amianto, silicio);
o movimentazione/sollevamento carichi con mezzi meccanici;
o Lavori all’interno di Spazi Confinati.
o Lavori elettrici
g. la seguente documentazione, ai fini del rilascio del contrassegno aziendale di riconoscimento rilasciato dalla Committente, sarà fornita dall’impresa a Servizi Generali solo dopo l’autorizzazione da parte del richiedente o di un suo delegato e del gestore del contratto:
o Elenco delle apparecchiature / macchine / attrezzature che saranno utilizzate in cantiere, con una dichiarazione di conformità alla normativa vigente e di perfetto stato di conservazione/manutenzione; la documentazione attestante il rispetto dei requisiti della normativa e la corretta manutenzione;
h. Elenco delle sostanze classificate pericolose e le relative schede di sicurezza in corso di validità (es.: Tossiche, Corrosive, Nocive, Irritanti, Infiammabili) e relative schede di sicurezza;
i. Copia, ove applicabile, dei seguenti documenti relativi alle Opere Provvisionali - Ponteggi metallici fissi e mobili deve essere fornita al gestore del contratto e al tecnico di coordinamento lavori:
o Relazione di calcolo strutturale per Ponteggi di altezza pari o superiore a 20m e per quelli fuori schema;
o Copia dei documenti relativi ai Piani di Montaggio Uso e Smontaggio dei Ponteggi (P.I.M.U.S.);
j. Deve essere sempre disponibile in cantiere copia, ove applicabile, dei seguenti documenti
relativi ai ponteggi metallici fissi e mobili:
o Autorizzazione ministeriale/Libretto.
4.2.2. Lavoratori Autonomi
I documenti che i Lavoratori Autonomi o le Imprese che ne fanno ricorso, dovranno presentare alla Richiedente o al suo delegato, e solo dopo l’autorizzazione di questi ultimi anche a Servizi Generali, sono i seguenti:
a. un documento di riconoscimento (carta di identità, passaporto o documento equipollente), valido per tutta la durata della prestazione;
b. numero delle posizioni assicurative (INPS - INAIL);
c. copia della iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato
d. copia delle polizze assicurative.
4.2.3. 4.2.3 Impiego di Lavoratori con Contratto di Somministrazione di Lavoro
Le Imprese esecutrici che intendono fare ricorso a lavoratori con contratto di Somministrazione lavoro, dovranno presentare al Richiedente o al suo delegato, e solo dopo l’autorizzazione di questi ultimi anche a Servizi Generali, la seguente documentazione:
a. una dichiarazione, a firma de/Datore di Lavoro, che:
o fornisca indicazioni sul contratto stipulato con l’Agenzia per il lavoro, con l’identificazione di questa ultima e gli estremi dell’autorizzazione ai sensi degli artt. 5 e seguenti del D.Lgs. 276/2003;
o contenga l’elenco nominativo dei lavoratori con contratto di somministrazione che saranno impiegati;
o dia conferma dell’avvenuta valutazione dei rischi e della definizione delle relative misure di prevenzione, protezione ed emergenza per le attività che i lavoratori con contratto di Somministrazione sono chiamati a svolgere;
o dia conferma dell’avvenuta formazione e informazione dei lavoratori sui suddetti rischi e sulle relative misure di prevenzione, protezione ed emergenza;
o dia conferma dell’avvenuta formazione di sicurezza a carattere generale impartita ai lavoratori dall’impresa utilizzatrice, nel caso questo onere sia stato contrattualmente assunto da quest’ultima;
o dia conferma dell’impegno a comunicare ad ISAB Energy Services l’avvenuta informazione di eventuali infortuni all’Agenzia, affinché quest’ultima possa ottemperare agli adempimenti amministrativi previsti.
b. copia dell’attestazione di idoneità alla mansione specifica, che sarà svolta, rilasciata dal Medico Competente;
c. Copia della Comunicazione Obbligatoria UniSom per ogni lavoratore.
4.2.4. Impiego di Lavoratori Distaccati
Le Imprese esecutrici, che intendono fare ricorso a lavoratori distaccati, dovranno presentare al Richiedente o al suo delegato e a Servizi generali in tempo utile prima dell’inizio dei lavori:
a. una dichiarazione, a firma del Datore di Lavoro dell’impresa appaltatrice, che:
o contenga indicazioni riguardanti l’Impresa distaccante (Ragione Sociale, C.C.I.A.A., P. IVA, ecc…);
o specifichi i nominativi dei lavoratori distaccati e l’attività che ognuno di essi svolgerà nell’ambito dell’appalto;
o confermi l’avvenuta valutazione dei rischi per l’attività specifica che i distaccati svolgeranno e la definizione delle relative misure di prevenzione, protezione ed emergenza;
o confermi l’avvenuta formazione e informazione, ai lavoratori distaccati, circa la struttura organizzativa all’interno della quale saranno chiamati ad operare, i compiti che dovranno svolgere, i rischi che incontreranno nello svolgimento di tali attività, le misure di prevenzione e protezione e di emergenza da adottare, ivi compresi i dispositivi di protezione individuale che dovranno essere utilizzati, ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
o contenga l’impegno a dare totale e completa attuazione alle norme di legge vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro ed igiene del lavoro a favore dei lavoratori distaccati;
o contenga l’impegno ad adibire i lavoratori distaccati alla mansione di lavoro risultante dal contratto di distacco;
o specifichi la data di inizio e la durata del distacco.
b. copia del documento di accordo, contenente le condizioni, i termini e gli obblighi delle parti interessate;
c. dichiarazione dell’impresa distaccante che:
o attesti l’idoneità alla mansione specifica rilasciata dal Medico Competente
o contenga l’impegno a continuare ad effettuare la prevista Sorveglianza Sanitaria dei distaccati.
d. copia della lettera con cui è stato comunicato all’INAIL il distacco dei lavoratori in questione.
4.2.5. Impiego di lavoratori con Contratto a Progetto o a Programma
Le Imprese esecutrici, che intendono fare ricorso a lavoratori con contratto a Progetto o a Programma, dovranno presentare al Richiedente o al suo delegato e a Servizi Generali, in tempo utile prima dell’inizio dei lavori:
a. una dichiarazione, a firma del Datore di lavoro dell’impresa (in qualità di Committente del contratto a progetto), che:
o specifichi i nominativi dei lavoratori a progetto o a programma e le relative attività loro affidate nell’ambito dell’appalto;
o assicuri di avere provveduto ad effettuare la valutazione dei rischi lavorativi che i incontreranno
o assicuri di avere provveduto ad erogare, ai lavoratori a progetto o a programma, la informazione/formazione necessaria circa le misure di prevenzione e protezione da adottare, il corretto utilizzo delle attrezzature e macchine, i DPI da utilizzare e le norme di emergenza in vigore
o assicuri che anche i lavoratori a progetto o programma sono assicurati all’INPS e
all’INAIL
b. attestazione di idoneità alla mansione specifica a firma del Medico Competente.
c. Copia della comunicazioni UNILAV
4.2.6. Lavoratori Migranti
Le imprese esecutrici, aventi sede all’estero, che intendono impiegare migranti (aventi contratto di lavoro stipulato all’estero), dovranno presentare al Richiedente o al suo delegato e a Servizi Generali, in tempo utile prima dell’inizio dei lavori i seguenti documenti:
o elenco nominativo, indicando per ciascun lavoratore i dati anagrafici e la matricola aziendale/mansione;
o copia dei documenti di identità validi per l’espatrio e, ove previsti, dei relativi visti d’ingresso, dei permessi di soggiorno/lavoro;
o attestato di idoneità alla mansione per ogni lavoratore;
o dichiarazione di aver assolto a tutti gli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti vigenti nello Stato di appartenenza (es. presentazione de Mod.: E1O1/E106 per stati UE) e/o quelli richiesti dalla legislazione italiana per gli stati extra UE;
o copia delle polizze assicurative dì cui al paragrafo 4.1.
4.2.7. Prestazioni Professionali di natura Intellettuale
Sono da considerarsi Prestazioni professionali di natura intellettuale gli incarichi affidati a soggetti terzi (individuali e non) in tutte le diverse possibili forme di soggetto giuridico attraverso le quali essi operano (a titolo di esemplificativo e non esaustivo: Società di capitali o di persone, Studi Professionali associati, Consulenti, ecc.) e che presentino le seguenti principali caratteristiche:
o Presuppongono un determinante apporto al risultato atteso in termini di contenuto intellettuale e discrezionale da parte del soggetto terzo incaricato, espresso prevalentemente in ottica di supporto al processo decisionale su progetti e temi strategici;
o Sono caratterizzate, nell’output atteso, da una sostanziale e prevalente obbligazione di risultato, di tipo specialistico o manageriale, di norma atteso nel breve / medio periodo.
a. Documentazione da produrre e presentare al Richiedente o al suo delegato e a Servizi Generali, in tempo utile prima dell’inizio della prestazione che preveda accesso e presenza, per periodi significativi ed in maniera continuativa, presso le Sedi / Unità Produttive in cui opera ISAB Energy Services:
o un documento di riconoscimento (carta di identità, passaporto o documento equipollente), valido per tutta la durata della prestazione;
o numero delle posizioni assicurative INPS - INAIL. Il professionista che opera in regine di prestazioni d’opera intellettuali con propria partita IVA non è tenuto ad assicurarsi all’INAIL;
o documentazione che attesti idonea copertura assicurativa relativamente alla Responsabilità Civile e contro gli infortuni;
o copia del contratto o lettera di incarico stipulato con l’impresa, nel caso di utilizzo ditali prestazioni da parte di imprese appaltatrici.
b. Documentazione da produrre e presentare al Richiedente o al suo delegato e a Servizi Generali, in tempo utile prima dell’inizio della prestazione che preveda accesso e presenza solo occasionale e saltuaria, presso le Sedi / Unità Produttive in cui opera ISAB Energy Services (visitatore):
o un documento di riconoscimento (carta di identità, passaporto o documento equipollente), valido per tutta la durata della prestazione.
4.2.8. Lavori in ambito D.Lgs. 81/08 e s.m.i., art. 26
L’Impresa Esecutrice dovrà presentare per sé e per i propri subappaltatori al Richiedente o al suo delegato, e a Servizi Generali, in tempo utile prima dell’inizio dei lavori o nei termini definiti dal contratto d’appalto, la seguente documentazione:
a. documento di valutazione dei rischi specifica (PSI) per le attività appaltate, comprendente tutti i rischi a cui sono esposti i lavoratori (es.: rumore, vibrazioni, chimici, ecc.);
b. dichiarazione con la quale il Datore di Lavoro Impresa Esecutrice comunica di aver preso visione dei Rischi di Area e delle Norme e Piano di Emergenza relativi all’Area/Impianto oggetto delle lavorazioni, di aver dotato tutto il personale dei DPI e attrezzatura di sicurezza specifici previsti dal Piano di Emergenza, e di averne reso edotto il personale per lui operante;
c. copia del DUVRI della Committente debitamente sottoscritta per accettazione.
4.2.9. Lavori in ambito D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Titolo IV
Da consegnare al Coordinatore della Sicurezza in fase Esecuzione dei Lavori:
a. Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) relativo alle attività specifiche da svolgere, nonché il Piano Operativo di Sicurezza dei propri subappaltatori, comprendente tutti i rischi a cui sono esposti i lavoratori (es.: rumore, vibrazioni, chimici, ecc.);
b. dichiarazioni con la quale l’impresa Esecutrice comunica che:
o eseguirà e farà eseguire i lavori ad eventuali propri subappaltatori / lavoratori autonomi, attuando quanto previsto nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), e attenendosi alle Misure generali di tutela e agli Obblighi dei Datori di lavoro previsti dal X.Xxx. 81/08 e s.m.i., dal Titolo IV - D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dalle altre normative vigenti in materia di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori;
o Il proprio Responsabile di Cantiere curerà i rapporti con il Coordinatore per la sicurezza per l’esecuzione dei lavori, cooperando e collaborando con lo stesso e gli altri Responsabili delle Imprese ai fini della riduzione dei rischi di cantiere, garantendo inoltre il coordinamento dei propri subappaltatori / lavoratori autonomi;
o consegnerà, prima dell’inizio dei lavori, copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e copia del proprio Piano Operativo di Sicurezza (POS) agli eventuali propri subappaltatori/lavoratori autonomi garantendo il coordinamento degli stessi;
o tutto il personale alle proprie dipendenze e quello di eventuali subappaltatori / lavoratori autonomi, presente in cantiere, sarà debitamente informato e formato sulle misure di sicurezza contenute nel PSC e nei rispettivi POS di cantiere.
4.2.10. Lavori Subacquei
Nel caso di attività subacquee ogni Impresa Esecutrice dovrà presentare al Richiedente o al suo delegato, in tempo utile prima dell’inizio attività:
o copia del brevetto da Sub specifico per l’attività da effettuare (alto fondale o basso fondale) per ogni operatore impiegato;
o giudizio di idoneità espresso dal Medico Competente per ogni operatore impiegato;
o dichiarazione del Datore di Lavoro sul rispetto dei limiti di saturazione consentiti dalla Legge per ogni operatore;
o copia del certificato di idoneità dell’impianto iperbarico;
o dichiarazione di conformità dell’impianto per il controllo dei lavori subacquei ROV;
o certificati di abilitazione dei piloti del ROV.
4.2.11. Lavori Elettrici
Nel caso di lavori elettrici ogni Impresa Esecutrice dovrà presentare al Richiedente o al suo delegato, in tempo utile prima dell’inizio delle attività, per ogni operatore, copia della nomina di PES e/o PAV a cura del Datore di Lavoro.
4.2.12. Accesso di Macchine, Mezzi e Attrezzature
Le macchine, i mezzi e le attrezzature dell’impresa Esecutrice o dei suoi subappaltatori che saranno utilizzate nei Cantieri/Xxxx o Sedi gestiti da ISAB Energy Services, dovranno essere provvisti di targhetta indicante il nome del proprietario e i dati identificativi dell’apparecchiatura.
L’accesso dei mezzi, delle macchine e/o delle apparecchiature sarà consentito solo se in regola con gli adempimenti di legge previsti e solo se in buono stato dì conservazione e manutenzione. Le apparecchiature/attrezzature dovranno essere accompagnate dai relativi certificati di conformità e, se soggette a visite di controllo da parte di Enti Pubblici (ponti sviluppabili e sospesi, scale aeree, apparecchi di sollevamento, apparecchi a pressione, ecc.), dovranno essere accompagnati dai documenti attestanti le visite effettuate in conformità alle scadenze previste e i Certificati Assicurativi.
4.2.13. Documentazione per il ricorso al Nolo di Mezzi e Attrezzature
x.Xxxx a freddo (senza operatore)
Nel caso l’Impresa Esecutrice debba fare ricorso ad attrezzature e/o mezzi a noleggio, per l’accesso dovrà fornire al Richiedente o al suo delegato, in tempo utile prima dell’inizio dei lavori i seguenti documenti, la stessa documentazione prevista per i mezzi e le attrezzature di sua proprietà. Inoltre dovrà presentare copia dell’accordo contrattuale di noleggio.
b.Nolo a caldo (con operatore)
Il ricorso da parte dell’Impresa Esecutrice ad attrezzature e/o mezzi a noleggio, dotati di operatore, si configura come un Subappalto; in questi casi l’impresa Esecutrice dovrà seguire la procedura autorizzativa prevista per il Subappalto.
4.2.14. Utilizzo di Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti
Qualunque impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti, all’interno di Siti/Sedi o Cantieri gestiti dalla Committente, è consentita solo in casi di effettiva necessità, dietro espressa autorizzazione della Committente e nelle aree identificate a tale scopo dal rappresentante della Committente.
L’Impresa Esecutrice, dovrà presentare al Richiedente o al suo delegato, in tempo utile prima dell’inizio dei lavori la seguente documentazione, prima dell’inizio delle attività:
✓ copia delle autorizzazioni Ministeriali e/o nulla osta all’impiego di sorgenti e/o apparecchiature radioattive;
✓ copia delle comunicazioni di detenzione e utilizzo delle sorgenti radioattive, inviate alle Autorità competenti per territorio;
✓ documentazione attestante che il trasporto delle sorgenti radioattive venga effettuato da xxxxxxx xxxxxx e autorizzato;
✓ generalità dell’Esperto Qualificato e del Responsabile dell’Impresa Appaltatrice, che seguirà direttamente le operazioni;
✓ generalità del Medico Autorizzato/Competente;
✓ generalità del personale operante, con indicazione della loro classificazione ai fini del rischio radiologico (categoria A o B);
✓ dichiarazione di idoneità alla mansione degli operatori, rilasciata dal Medico Autorizzato/Competente in data non anteriore a sei mesi o un anno a seconda di lavoratori esposti alle categorie A o B;
✓ relazione dell’Esperto Qualificato contenente le indicazioni e le prescrizioni che gli operatori radiologici dovranno scrupolosamente osservare ai fini della protezione fisica degli altri lavoratori del cantiere e della popolazione (esempio: indicazioni circa le prescrizioni, i dispositivi di sicurezza, le recinzioni, e le distanze di sicurezza da rispettare);
✓ planimetria indicante le zone per lo svolgimento del lavoro radiografico, le zone di rispetto, la zona di sosta della sorgente, l’eventuale zona destinata al deposito e di quanto altro concordato con il Rappresentante della Committente.
4.2.15. Utilizzo di Sostanze Chimiche Pericolose
Tutte le sostanze e/o preparati chimici pericolosi che dovranno essere utilizzate da parte delle imprese esecutrici all’interno di Siti/Sedi o Cantieri gestiti dalla Committente, dovranno essere accompagnate dalle relative schede di sicurezza aggiornate e dal modulo di approvazione dei prodotti così come stabilito dalla procedura Gestione Sostanze Pericolose; la mancanza di tale documentazione darà facoltà al Supervisore dei Lavori di vietarne l’accesso e/o l’uso.
4.3. Obblighi Speciali in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente
Le priorità di ISAB Energy Services sono le seguenti:
✓ La sicurezza dei Lavoratori
✓ La tutela dell’ambiente;
✓ La completa integrazione delle proprie attività nel territorio.
La Committente richiede pertanto all’ Appaltatore di:
✓ Assicurare che gli aspetti di salute, sicurezza ed ambiente abbiano la priorità in tutte le attività;
✓ Garantire il rispetto della legislazione vigente in materia di salute, sicurezza ed ambiente;
✓ Assicurare un sistema per analizzare ogni “incidente” e “mancato incidente” in modo da identificare le azioni preventive e correttive e prevenire eventi simili;
✓ Minimizzare nelle attività l’impatto ambientale e le possibili fonti di inquinamento;
✓ Eventuali subappaltatori siano sensibilizzati affinché siano consapevoli delle loro responsabilità rispetto alla salute, alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente.
La Committente richiede che l' Appaltatore attribuisca, durante la esecuzione del Lavoro, la
massima priorità e rilevanza alle questioni concernenti la sicurezza e l'igiene sul Lavoro e la salvaguardia dell'ambiente.
L' Appaltatore prima dell'inizio del Lavoro valuterà tutti i rischi connessi alla propria attività dai quali possano scaturire danni ai lavoratori e/o all'ambiente; studia quindi tutte le relative normative, ivi comprese non solo Xxxxx e Regolamenti espressamente emanati dalle competenti Autorità nazionali o locali, ma anche ogni altra buona norma di di buona prassi che sarà opportuno osservare al fine di eliminare o comunque di ridurre al minimo il rischio di danno alle persone e/o all'ambiente.
L' Appaltatore garantirà l'osservanza di tutta la suindicata normativa vigente in tema di sicurezza e igiene sul lavoro e di salvaguardia dell'ambiente e prenderà ogni provvedimento necessario ad evitare qualsiasi rischio di danno anche potenziale.
L'Appaltatore si impegna fin d’ora a risarcire, indennizzare e manlevare, nella forma più ampia, la Committente da ogni danno e conseguenza economica derivante da qualsiasi ricorso o azione promossa in qualsivoglia sede, anche penale, contro quest'ultima da terzi, per un qualsiasi infortunio o altro evento, inclusi eventuali danni all’ambiente, connesso con l'inosservanza di norme, disposizioni di sicurezza di qualunque tipo o comunque connessa con l'esecuzione del Lavoro.
L’appaltatore ha inoltre l’obbligo di:
✓ Rispettare le normative vigenti in materia di lavoro e di igiene e sicurezza;
✓ Attuare le misure di sicurezza previste dalle norme antinfortunistiche, specificamente quelle previste dal Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
✓ Utilizzare attrezzature e mezzi d’opera (propri o del Committente) in regola con le norme di sicurezza;
✓ Rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui sono esposti sia per l’attività propria che in relazione alle informazioni ricevute dal Committente sui rischi relativi all’area in cui avvengono i lavori in appalto;
✓ Esigere che i singoli lavoratori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione che mette a loro disposizione;
✓ Comunicare al Committente il nominativo della persona responsabile della sicurezza del personale presente sul luogo di lavoro ed alla quale il Committente possa rivolgersi per i problemi inerenti la sicurezza e l’igiene del lavoro;
✓ Comunicare al Committente il nome del proprio Referente (probabilmente coincidente con quello di responsabile della sicurezza);
✓ Non utilizzare attrezzature di proprietà del Committente senza autorizzazione scritta;
✓ Mantenere ordine e pulizia nell’area in cui si svolgono i lavori;
✓ Non utilizzare utenze energetiche di rilevante potenza e di consumo significativo senza autorizzazione scritta;
✓ Provvedere in autonomia allo smaltimento dei rifiuti pericolosi prodotti nel proprio lavoro, a meno che non sia stabilito diversamente nel contratto di appalto;
✓ Controllare che il proprio personale abbia comportamento corretto e che non arrechi danno a colleghi o intralcio al regolare svolgimento dei lavori.
5. ONERI DELLA SICUREZZA
Gli oneri della sicurezza devono essere obbligatoriamente riportati nel contratto di appalto (D.Lgs. 81/08 e s.m.i. art 26, comma 5). E’ inteso che possono essere riportati nel contratto stesso e/o, nell’ordine, che lo accompagna, anche successivamente e comunque precedente l’inizio lavori, oppure nel DUVRI.
6. CONTROLLO OPERATIVO
6.1. Comportamenti attesi
Ogni lavoratore dell’affidataria e dell’Esecutrice, soddisferà i seguenti requisiti nello svolgimento della propria attività lavorativa:
✓ Indosserà i DPI richiesti (indicati nel permesso di lavoro);
✓ Eseguirà il lavoro nel pieno rispetto delle procedure ISAB Energy Services;
✓ Segnalerà i mancati incidenti osservati durante l’attività;
✓ Segnalerà ogni incidente o infortunio osservato durante l’attività;
✓ Parteciperà agli incontri di sicurezza della propria squadra;
✓ Faciliterà lo svolgimento degli Audit di sicurezza svolti dal personale ISAB Energy Services;
✓ Parteciperà agli eventi informativi periodici.
Il Responsabile dell’impresa, il Capo Cantiere e il Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente dell’impresa Esecutrice, oltre a quanto indicato sopra per gli operatori, si adeguerà anche ai seguenti requisiti lo svolgimento della propria attività:
✓ Informerà i propri lavoratori sui rischi associati al lavoro da svolgere, e sui DPI necessari da utilizzare;
✓ Informerà i propri lavoratori sulle procedure ISAB Energy Services;
✓ Informerà tempestivamente, dopo aver partecipato agli eventi informativi / formativi erogati da ISAB Energy Services ai Datori di lavoro delle ditte terze, i propri lavoratori sugli argomenti oggetto dell’informazione / formazione (inclusa quella ai sensi del DM del 16 marzo 1998), dandone evidenza oggettiva (a richiesta di ISAB Energy Services) mediante opportune registrazioni di avvenuta informazione/formazione e di distribuzione dei supporti didattici;
✓ Raccoglierà i dati sui mancati incidenti segnalati dai propri operatori e li consegnerà al Supervisore dei lavori ISAB Energy Services;
✓ Parteciperà insieme al Supervisore dei lavori ISAB Energy Services, all’analisi incidenti occorsi durante lo svolgimento dell’attività qualora necessario;
✓ Condurrà incontri di sicurezza periodici con la propria squadra di operatori (sulla base di argomenti concordati regolarmente con i Supervisori di ISAB Energy Services).
✓ Assicurerà che tutti i lavoratori partecipino all’informazione/formazione di sicurezza prevista;
✓ Preparerà per il Supervisore dei lavori ISAB Energy Services i report periodici sulle attività di sicurezza svolta, e ne discuterà evidenze / criticità;
✓ Darà seguito in modo proattivo alle problematiche di sicurezza riscontrate attraverso la definizione di un piano di azione e la realizzazione delle azioni nei tempi previsti.
L’impresa Esecutrice, sarà periodicamente valutata rispetto a questi comportamenti. I risultati della valutazione saranno resi noti con regolarità sia al personale stesso che alla dirigenza
dell’impresa, al fine di dare opportuno seguito alle evidenze.
Inoltre, una valutazione di fine anno sarà condotta allo scopo di rivedere le performance complessive nella sicurezza e prendere le azioni conseguenti sul prosieguo dell’attività (interruzione contratto o prosecuzione).
Nei Cantieri/Xxxx o Sedi gestiti da ISAB Energy Services il personale delle Imprese Esecutrici e i Lavoratori Autonomi devono tenere un contegno corretto astenendosi, in modo assoluto, da qualsiasi comportamento o atto che possa recare danno ad altri lavoratori, a cose, all’ambiente o intralciare il regolare svolgimento delle attività lavorative.
I lavoratori non devono allontanarsi dal proprio posto di lavoro o dalla zona loro assegnata dai propri responsabili, senza un giustificato motivo.
E’ vietato fumare al di fuori delle aree autorizzate. E’ vietato consumare pasti sul posto di lavoro.
E’ vietato consumare bevande alcoliche durante il lavoro e durante la pausa pranzo.
E’ vietato fare uso di sostanze stupefacenti durante il lavoro e durante la pausa pranzo.
E’ vietato accedere a cantiere/sito/sede in stato di alterazione conseguente all’uso di bevande alcoliche o stupefacenti. In tal caso il personale sarà immediatamente allontanato.
La Committente ha la facoltà di inibire l’accesso in Cantiere a tutte le persone che:
✓ Espongono se stessi e/o altri a gravi rischi;
✓ Non rispettano le prescrizioni di sicurezza impartite e/o che non usano i D.P.I. prescritti;
✓ Procurano grave nocumento a materiale, mezzi e all’ambiente, fatte salve le eventuali richieste e/o azioni di rivalsa in ragione dei danni subiti nei confronti di chi ha determinato il danno e/o dell’impresa nel cui interesse ha eseguito la prestazione (appaltatrice).
Nel caso di ricorso al Subappalto (preventivamente autorizzato dalla Committente) l’Impresa appaltatrice, tramite il Responsabile dell’impresa, il Capo Cantiere e il Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente dell’impresa Esecutrice, dovrà:
✓ coordinare l’attività dei Subappaltatori informandoli adeguatamente sulle disposizioni impartite dalla Committente e/o prese nelle riunioni di coordinamento;
✓ garantire la presenza dei responsabili di impresa dei subappaltatori alle riunioni di coordinamento, nel caso sia richiesto dal Coordinatore;
✓ verificare che il personale dei Subappaltatori:
o sia a conoscenza dei comportamenti da tenersi in caso di emergenza,
o sia informato/formato sull’attività da svolgere e sulle misure di sicurezza da utilizzare;
o usi correttamente i dispositivi di protezione individuale;
o usi correttamente le attrezzature e gli automezzi;
o costruisca, usi e mantenga in sicurezza i ponteggi, i piani di lavoro e i trabattelli;
o mantenga ordinato e pulito il posto di lavoro e l’area interna ed esterna al cantiere.
6.2. Cooperazione e Coordinamento in fase di esecuzione lavori
La Promozione della Cooperazione e del Coordinamento delle Imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi durante l’esecuzione dei lavori nei Cantieri/Xxxx e Sedi della ISAB Energy Services, si effettua attraverso:
✓ Redazione dei Documenti di Coordinamento previsti:
o Piano di Sicurezza e Coordinamento e Piani Operativi di Sicurezza, in ambito Titolo IV
- D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
o Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze in ambito, art. 26 - D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
✓ Riunioni Avvio Cantiere/Inizio Attività.
Riunioni preliminari all’inizio dei lavori, con tutti i Responsabili delle Imprese esecutrici, i Lavoratori Autonomi e i Delegati/Assistenti ai Lavori indette da:
o Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione in ambito Titolo IV - D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
o Responsabile dell’Unità Operativa, il Delegato Lavori, o un Coordinatore se espressamente nominato, in ambito art. 26 - D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
✓ Riunioni Periodiche di Coordinamento durante l’esecuzione delle attività.
Periodicamente vengono effettuate Riunioni di Coordinamento, alle quali partecipano tutti i Responsabili (di sicurezza e di cantiere) delle Imprese Esecutrici, Lavoratori Autonomi e i Preposti di ISAB Energy Services, con lo scopo di verificare e aggiornare il programma lavori, individuare le possibili interferenze e concordare le misure di prevenzione e protezione da attuare per l’eliminazione/gestione dei rischi. Tali riunioni sono indette da:
o Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione in ambito Titolo IV - D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
o Responsabile dell’Unità Operativa, il Delegato Lavori, o un Coordinatore se espressamente nominato, in ambito art. 26 - D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
I Verbali delle riunioni di Avvio e/o di Coordinamento, devono essere controfirmati da tutti i partecipanti ai quali viene data copia.
✓ Autorizzazione dei Lavori mediante Emissione dei Permessi di Lavoro.
L’autorizzazione dei lavori, mediante l’emissione dei Permessi di lavoro, è disciplinata all’interno dei siti gestiti da ISAB Energy Services dalla procedura “Permessi di Lavoro”. Tale Procedura si applica a tutte le unità produttive, di servizio e su qualsiasi installazione, gestite dalla ISAB Energy Services per autorizzare qualsiasi lavoro svolto da impresa esterna o lavoratore autonomo.
Tale procedura ha le seguenti finalità:
o identificare in maniera univoca l’area di lavoro e l’impianto/macchinario oggetto del l’intervento;
o prevedere adeguate azioni preliminari all’intervento per il contenimento dei rischi specifici dell’area e per predisporre le apparecchiature e/o le parti di impianto oggetto del lavoro in condizioni di sicurezza;
o informare esaurientemente gli esecutori del lavoro su:
▪ preparativi preliminari;
▪ rischi specifici residui dell’area di lavoro;
▪ dispositivi di protezione e DPI da utilizzare in funzione dei rischi residui dell’area di lavoro;
▪ modalità operative e/o attrezzature particolari che si devono adottare prima, durante e alla fine dei lavori.
o fornire a tutte le parti protagoniste un documento di riferimento a garanzia reciproca che il lavoro si svolga costantemente in condizioni di sicurezza fino alla sua conclusione;
o indicare i comportamenti da adottare nel corso dei lavori ai fini della protezione ambientale (rifiuti, scarichi idrici, emissioni in atmosfera, rumore, ecc…).
✓ Vigilanza durante l’esecuzione dei lavori.
Durante l’esecuzione dei lavori, ai fini della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia della salute e della protezione dell’ambiente, viene svolta una costante azione di controllo a cura di:
o Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione in ambito Titolo IV — D.lgs 81/08,
o Responsabile dell’Unità Operativa, il Preposto, o un Coordinatore se espressamente nominato, in ambito Dlgs. art. 26 - 81/08.
A prescindere dal regime normativo di applicazione, collaborano all’attività di vigilanza tutto il personale della funzione Ingegneria e Manutenzione, di Esercizio, di Salute Sicurezza e Ambiente e la funzione Servizi Generali
6.3. Apprestamenti di Aree e Servizi concessi in uso all’Impresa Esecutrice
Nel caso l’Impresa Esecutrice debba utilizzare aree e/o servizi della Committente anche ai fini dell’apertura del cantiere, dovrà farne specifica richiesta indicando:
✓ la tipologia e la dimensione dell’area necessaria;
✓ i servizi e le utilities necessari (ad es. per gli impianti elettrici: tipo di impianto, tensione, n° fasi, potenza, dispositivi di protezione ecc…);
✓ gli impianti, le macchine e le attrezzature che saranno installati, la quantità, la tipologia e le modalità di stoccaggio dei materiali e dei prodotti chimici;
✓ gli apprestamenti e le attrezzature per la prevenzione incendi e il pronto soccorso;
✓ le modalità di recinzione o delimitazione dell’area;
Una volta ottenuta l’autorizzazione dal Committente, l’Impresa Esecutrice dovrà:
✓ predisporre i necessari impianti, apprestamenti e attrezzature per:
o Il ricovero adeguato dell’attrezzatura di lavoro;
o prevenire il rischio di inquinamento del suolo e sottosuolo da qualsiasi sostanza o prodotto;
o la gestione delle emergenze e del primo soccorso.
✓ predisporre una planimetria dettagliata con l’indicazione delle attrezzature e degli impianti che saranno installati, dei punti di stoccaggio dei materiali, degli apprestamenti di prevenzione incendi predisposti, della recinzione o delimitazione dell’area;
✓ predisporre i servizi igienici necessari per i propri dipendenti e subappaltatori, come collegarli alla rete fognaria ove esistente (nel caso di assenza della rete fognaria dovranno essere predisposti servizi igienici chimici indipendenti);
✓ predisporre la dichiarazione di conformità, ai sensi del DM 37/2008, dell’impianto
elettrico, dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, dell’impianto di terra e dell’impianto idrico, allegando planimetrie, schemi e denunce effettuale agli organi competenti ove ne ricorrano i termini.
La presa in carico di aree e servizi verrà formalizzata mediate compilazione e sottoscrizione di un opportuno modulo di comodato d’uso, secondo il quale Il Responsabile dell’Impresa Esecutrice si impegna a:
✓ Utilizzare l’area garantendone lo stato di conservazione iniziale, in particolare stoccando e manipolando in maniera idonea i prodotti chimici e i prodotti di scarto delle sue lavorazioni;
✓ Utilizzare i servizi in maniera idonea e nel rispetto delle regole e i limiti stabiliti alla consegna, garantendo che gli impianti realizzati a valle del punto di consegna siano progettati e mantenuti nel rispetto delle norme di legge;
✓ segnalare eventuali malfunzionamenti dei servizi e/o incidenti avvenuti nell’area (ad esempio: sversamenti accidentali di prodotti, principi di incendi, ecc.);
✓ riconsegnare al Responsabile della Committente le aree e i servizi nelle medesime condizioni iniziali.
6.4. Impiego di Macchine, Mezzi e Attrezzature
L’Impresa Esecutrice garantirà, tramite i suoi Responsabili di cantiere, che tutte le macchine, le attrezzature i mezzi i sistemi/dispositivi di sicurezza, propri e quelli dei subappaltatori presenti in cantiere, vengano usati da personale addestrato e mantenuti in perfetto stato di funzionamento per tutta la durata delle attività.
I mezzi soggetti a verifiche periodiche da parte di Enti Pubblici (ponti sviluppabili e sospesi, scale aeree, apparecchi di sollevamento, apparecchi a pressione, ecc.) dovranno risultare in regola con le scadenze previste.
Di norma non sarà consentito l’utilizzo di macchine, mezzi e attrezzature di proprietà della Committente.
Nel caso si renda necessario l’utilizzo da parte dell’Impresa Esecutrice di macchine, mezzi e attrezzature della Committente, la richiesta dovrà essere fatta dal responsabile dell’impresa al responsabile del cantiere/sito/sede della Committente.
Il Responsabile della Committente, valutata l’opportunità, concede la macchina / attrezzatura attraverso un atto formale sottoscritto con il Responsabile dell’Impresa Esecutrice, previa verifica della rispondenza alla normativa di sicurezza e del buono stato di conservazione della macchina/attrezzatura stessa.
Il Responsabile dell’Impresa Esecutrice si impegna a:
✓ informare e formare il personale sul loro corretto utilizzo;
✓ vigilare che la macchina/attrezzatura venga usata correttamente;
✓ segnalare eventuali malfunzionamenti o incidenti;
✓ riconsegnarla al Responsabile della Committente nelle medesime condizioni iniziali;
Le eventuali verifiche periodiche previste dalla normativa rimangono a carico della Committente
6.5. Impiego di Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti
Qualunque impiego di sorgenti di radiazioni dovrà essere autorizzato dalla Committente attraverso l’emissione di un permesso di Lavoro specifico, secondo le Procedure di ISAB Energy Services.
L’Impresa Esecutrice dovrà condurre le attività che prevedono l’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti nel rispetto della normativa vigente e delle disposizioni della Committente al fine di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori non professionalmente esposti, della popolazione e dell’ambiente.
Nei Cantieri e nelle aree ISAB Energy Services in generale sono vietati i depositi temporanei di qualsiasi genere delle sorgenti radioattive.
6.6. Utilizzo di Sostanze e Prodotti Chimici
Le Imprese Esecutrici dovranno operare con sostanze e preparati di propria proprietà, dando la priorità all’uso di sostanze meno pericolose e operando in modo la limitare al minimo indispensabile i quantitativi di sostanze pericolose o nocive impiegate e/o depositate all’interno dell’area della Committente.
E’ vietato l’utilizzo di sostanze e preparati di proprietà della Committente senza preventiva autorizzazione scritta.
La manipolazione, l’uso e lo stoccaggio delle sostanze deve essere effettuato in conformità con la legislazione vigente. I recipienti adibiti al trasporto delle sostanze pericolose devono essere provvisti:
✓ di idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del prodotto contenuto;
✓ di accessori o dispositivi atti a rendere sicure e agevoli le operazioni di riempimento e svuota mento;
✓ di accessori di presa, quali maniglie, anelli o impugnature atte a rendere sicuro ed agevole il loro impiego;
✓ di involucro protettivo adeguato alla natura del contenuto.
I recipienti, sia pieni che vuoti, devono essere conservati in zone apposite; i vuoti devono essere tenuti separati dai pieni e non riutilizzati per il contenimento di sostanze diverse.
Tali recipienti devono portare le indicazioni circa il contenuto ed essere etichettati secondo le norme vigenti, allo scopo di rendere nota la natura e la pericolosità del loro contenuto.
I residui delle sostanze e materie infiammabili, esplosive, corrosive, tossiche, irritanti, infettanti o comunque nocive devono essere raccolti durante l’attività lavorativa con mezzi appropriati e collocati in luoghi nei quali non possano costituire pericolo previo accordi con la Committente.
6.7. Impiego di Ponteggi
L’esecuzione dei ponteggi deve essere fatta secondo gli schemi tipo approvati. Il montaggio dei ponteggi deve essere effettuato da personale istruito e formato in possesso degli attestati di formazione specifica, coordinato e guidato da un capo squadra abilitato.
I ponteggi devono essere realizzati con elementi multi-direzionali metallici con le seguenti prescrizioni:
✓ progettati con sistemi tali da consentire lo smontaggio di una loro parte senza intaccare la stabilità del complesso e con altezza massima di interpiano di 1,80 mt;
✓ progetto specifico per ponteggi superiori a 20 mt e fuori standard, firmato da ingegnere abilitato.
L’Appaltatore avrà cura di predisporre una procedura per formalizzare la consegna del ponteggio tra l’impresa Esecutrice e le imprese utilizzatrici.
L’eventuale utilizzo dei ponteggi da parte di personale della Committente o di imprese al di fuori dell’Appaltatore sarà gestito previa formale consegna e accettazione del ponteggio come previsto nella procedura “Permessi di lavoro”.
L’Impresa Esecutrice che intenda ricorrere ad altra impresa (subappalto) nella realizzazione dei ponteggi, dovrà richiedere all’impresa che li ha realizzati una Dichiarazione di corretta esecuzione dei Ponteggi/Piani di lavoro.
Durante il montaggio e lo smontaggio dei Ponteggi l’accesso al ponteggio dovrà essere consentito solo al personale autorizzato. L’accesso al ponteggio del personale utilizzatore sarà autorizzato dal preposto alla costruzione.
Le modifiche, gli aggiustamenti e/o gli ampliamenti devono essere richiesti al Preposto al montaggio. Nessuno è autorizzato ad asportare piani di lavoro o tavole dai ponteggi costruiti nonché ad apportare modifiche di qualsiasi tipo ad eccezione di chi lo ha realizzato.
Tutti i Ponteggi devono portare ben in vista un cartello con l’indicazione della ditta utilizzatrice/proprietaria. I Ponteggi agibili, finiti e pronti all’utilizzo, devono portare ben in vista cartello “Ponteggio Agibile”.
I Ponteggi in fase di allestimento devono portare ben in vista per tutto il periodo di montaggio un cartello indicante “Ponteggio non Agibile”.
6.8. Prescrizioni particolari negli “Spazi sospetti di inquinamento o Confinati “
E’ vietato l’accesso dei lavoratori in xxxxx xxxx, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei.
Quando possa esservi dubbio sulla pericolosità dell’atmosfera, i lavoratori devono essere legati con Imbragature di sicurezza, vigilati per tutta la durata del lavoro e forniti di appositi apparecchi di protezione. L’apertura di accesso a detti luoghi deve avere dimensioni tali da poter consentire l’agevole recupero di un lavoratore privo di sensi”.
Qualsiasi attività lavorativa in ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso dei seguenti
requisiti:
✓ integrale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria e misure di gestione delle emergenze;
✓ integrale e vincolante applicazione anche del comma 2 dell’articolo 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nel caso di imprese familiari e lavoratori autonomi;
✓ presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30% della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, assunta con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ovvero anche con altre tipologie contrattuali o di appalto, a condizione, in questa seconda ipotesi, che i relativi contratti siano stati preventivamente certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto;
✓ avvenuta effettuazione di attività di informazione e formazione di tutto il personale, ivi compreso il datore di lavoro ove impiegato per attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, specificamente mirato alla conoscenza dei fattori di rischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiornamento;
✓ possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all’uso corretto di tali dispositivi,
✓ strumentazione e attrezzature, coerentemente con le previsioni di cui agli articoli 66 e 121 e all’allegato IV, punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
✓ avvenuta effettuazione di attività di addestramento di tutto il personale impiegato per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, ivi compreso il datore di lavoro, relativamente alla applicazione di procedure di sicurezza coerenti con le previsioni di cui agli articoli 66 e 121 e dell’allegato IV, punto 3, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
✓ rispetto delle vigenti previsioni, ove applicabili, in materia di Documento unico di regolarità contributiva;
✓ integrale applicazione della parte economica e normativa della contrattazione collettiva di settore, compreso il versamento della contribuzione all’eventuale ente bilaterale di riferimento, ove la prestazione sia di tipo retributivo, con riferimento ai contratti e accordi collettivi di settore
✓ sottoscritti da organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
In relazione alle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati non è ammesso il ricorso a subappalti, se non autorizzati espressamente dal datore di lavoro committente e certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del decreto legislativo 10 settembre 2003,
n. 276, e successive modificazioni e integrazioni (anche nei riguardi delle imprese o dei lavoratori autonomi ai quali le lavorazioni vengano subappaltate).
Prima dell’accesso nei luoghi nei quali devono svolgersi le attività lavorative tutti i lavoratori impiegati dalla impresa appaltatrice, compreso il datore di lavoro ove impiegato nelle medesime attività, o i lavoratori autonomi saranno informati dalla committente sulle caratteristiche dei luoghi in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate in relazione all’attività da svolgere.
Durante tutte le fasi delle lavorazioni sarà adottata ed attuata una procedura di lavoro finalizzata ad eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco.
6.9. Gestione degli Infortuni e degli Incidenti
In caso di infortuni/incidenti riguardanti le persone, le cose e l’ambiente, l’Impresa Esecutrice dovrà assolvere agli adempimenti previsti dalla normativa di legge vigente in materia e accertarsi che ciò avvenga anche nel caso di infortuni/incidenti riguardanti suoi eventuali Subappaltatori.
I Responsabili delle Imprese esecutrici, al verificarsi di eventuali incidenti e/o infortuni di qualsiasi entità, dovranno darne immediata comunicazione (anche verbale o telefonica) alla Committente e, in particolare al Capo Reparto, Responsabile di Manutenzione, Responsabile Montaggi, Funzione Salute, Servizio di Prevenzione e Protezione, precisando:
✓ nome, cognome e data di nascita dell’infortunato;
✓ descrizione della dinamica dell’infortunio/incidente;
✓ natura delle lesioni e prognosi.
Dovrà essere poi inviata alla Committente, appena possibile e comunque non oltre 24 ore dall’evento, una relazione scritta specificando le cause dell’accaduto e indicando le misure di prevenzione conseguenti adottate. Alla relazione deve essere allegato il certificato medico di infortunio.
Il Responsabile d’Impresa terrà costantemente informata la Committente sullo sviluppo dell’accaduto fino alla sua completa risoluzione.
6.10. Gestione degli aspetti ambientali
L’Impresa Esecutrice opererà nel rispetto dell’ambiente secondo quanto previsto dalla normativa di legge vigente e in conformità alle disposizioni della Committente.
L’Impresa Esecutrice, attraverso il Responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente, assicurerà che tutte le attività oggetto del contratto saranno svolte assicurando la salvaguardia da qualunque forma di inquinamento l’ambiente in cui sta operando (incluse le aree eventualmente affidate in comodato d’uso).
Il Responsabile Salute Sicurezza e Ambiente sorveglierà affinché le attività di cantiere, in tutte le loro fasi, siano svolte nel pieno rispetto delle normative, delle linee guida e delle procedure ISAB Energy Services in materia ambientale.
L’Impresa Esecutrice, attraverso la propria organizzazione, assicurerà pertanto che:
✓ Tutte le attività siano svolte nel pieno rispetto delle procedure di ISAB Energy Services in materia di prevenzione degli eventi indesiderati che possono avere impatti sull’ambiente;
✓ In caso di eventi che possano causare emergenze ambientali siano immediatamente attivate le procedure di messa in sicurezza in accordo al piano di Emergenza ed alle procedure in materia ambientale in vigore presso i siti gestiti da ISAB Energy Services;
✓ I propri lavoratori svolgano le propria attività nel pieno rispetto delle procedure di ISAB Energy Services in tema di gestione dei reflui;
✓ Tutti i rifiuti non siano depositati senza essere correttamente etichettati;
✓ La normativa in materia di deposito temporaneo di rifiuto sia rigorosamente rispettata;
✓ Nessuno provochi emissioni moleste di odori o di fumi o gas o polveri.
Con riferimento e in aggiunta alle suddette attività, riferirà immediatamente alla committente eventuali violazioni alle procedure, autorizzazioni o norme di legge in materia ambientale, predisponendo dei report da consegnare alla committente.
Inoltre, con riferimento a quanto segue:
Emissioni: l’Impresa Esecutrice è tenuta ad operare evitando emissioni in atmosfera. Qualora l’attività comporti necessariamente tali emissioni, saranno presi accordi gestionali con la Committente al fine di ridurne la quantità nel rispetto delle norme di legge e delle procedure vigenti.
Scarichi idrici: l’Impresa Esecutrice è tenuta ad operare evitando la produzione di reflui. Qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa vengano prodotti reflui l’Impresa Esecutrice dovrà concordare con la Committente provvedimenti atti a ridurne la quantità, a prevenire inquinamenti e/o sversamenti incontrollati e l’attività dovrà svolgersi conformemente alle norme di legge ed alle procedure vigenti. Eventuali utilizzi di strutture impiantistiche aziendali dovranno essere preventivamente concordate con la Committente.
Rifiuti: l’Impresa Esecutrice è tenuta ad operare con l’obiettivo di non produrre rifiuti. Qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa l’Impresa Esecutrice produca dei rifiuti, sarà sua cura provvedere alla raccolta, stoccaggio e successivo smaltimento degli stessi (salvo diversi accordi) in conformità alle norme di legge ed alle procedure vigenti. Eventuali utilizzi di strutture/aree aziendali dovranno essere preventivamente concordati con la Committente.
Suolo e Sottosuolo: l’Impresa Esecutrice è tenuta ad operare evitando di generare rischi di contaminazione del suolo e del sottosuolo, tramite accorgimenti dì tipo tecnico-strutturale (esempio: doppi contenimenti delle sostanze pericolose) gestionali (esempio: procedure, prassi) e formativi/informativi.
Qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa di scavo, l’Impresa Esecutrice produca terre e rocce non direttamente riutilizzabili quali reinterro dello scavo medesimo, dovrà concordare con la Committente provvedimenti atti a svolgere l’attività di gestione delle terre e rocce da scavo in conformità alle norme di legge ed alle procedure vigenti.
Rumore: l’Impresa Esecutrice è tenuta ad operare evitando di produrre rumori molesti sia verso l’ambiente interno che esterno. L’Impresa Esecutrice, fin dalla fase di offerta, dovrà comunicare alla Committente la rumorosità delle macchine e delle attrezzature che intende utilizzare per concordare le modalità operative di intervento in grado di minimizzare l’impatto acustico interno/esterno nel rispetto delle normative di legge vigenti.
Sistemi di gestione: laddove applicati, l’Impresa Esecutrice è tenuta ad operare in conformità alle disposizioni della Committente al fine di rispettare i requisiti della norme di riferimento UNI EN ISO 14001. In tale ambito, per attività ritenute significative, potrà essere richiesta da parte della Committente l’elaborazione di un piano ambientale preventivo che comprenda una analisi degli impatti e l’eventuale individuazione di relative misure di mitigazione/controllo.
Nel caso in cui l’impresa si configuri come Produttore di Xxxxxxx, garantirà inoltre che:
✓ Il rifiuto prodotto dalle attività di lavaggio e bonifica degli impianti sia gestito esclusivamente come tale;
✓ Xxxxx effettuate le attività di caratterizzazione chimico-fisica del rifiuto da bonifica finalizzate all’attribuzione del corretto CER;
✓ Le operazioni di caratterizzazione del rifiuto siano tempestive;
✓ Tutti i rifiuti prodotti nell’ambito delle attività di smantellamento effettuate in cantiere siano correttamente raggruppati sul luogo di produzione nel rispetto delle norme che regolano il deposito temporaneo dei rifiuti;
✓ Le operazioni di caratterizzazione chimico-fisica di tali rifiuti siano svolte dall’Impresa Esecutrice tempestivamente, nonché la corretta attribuzione del CER sulla base degli esiti analitici;
✓ Il trasporto per lo smaltimento di tutti i rifiuti prodotti sia effettuato nel rispetto delle norme di legge e che l’impresa di trasporto incaricata sia autorizzata in relazione al rifiuto conferito e all’automezzo utilizzato;
✓ L’Impresa Esecutrice in qualità di produttore di rifiuti trascriva nel registro di carico e scarico dei rifiuti tutte le produzioni e le esitazioni effettuate;
✓ Tutti i siti di smaltimento e recupero che l’impresa Esecutrice intende utilizzare siano verificati e approvati da ISAB Energy Services e, specificatamente, autorizzati per le tipologie (CER) e per i quantitativi da conferire, avendo cura che siano preliminarmente qualificati gli impianti eventualmente non qualificati;
✓ Tutti i siti di smaltimento e recupero utilizzati dall’Esecutrice, siano qualificati da ERG e specificatamente autorizzati per le tipologie (CER) e quantità conferibili, effettuando eventualmente la qualifica qualora il sito non sia qualificato;
✓ Non si effettuino operazioni di smaltimento o recupero rifiuti non autorizzate così come operazioni di trattamento finalizzate ad inertizzare o ad alterare lo stato o la natura del rifiuto, ad eccezione delle operazioni consentite dalla legge;
✓ Per i rifiuti avviati a smaltimento sia resa disponibile la documentazione di avvenuto smaltimento (quarta copia F.I.R. timbrata dal sito finale di destino e il certificato di avvenuto smaltimento).
6.11. Gestione delle Emergenze
Lo stato di emergenza ha luogo quando si verifica all’interno e/o all’esterno dell’area di lavoro di pertinenza della Committente un qualsiasi fatto anomalo di rilievo che possa costituire fonte di pericolo per le persone o per le cose o per l’ambiente circostante.
In ogni cantiere deve essere predisposto un piano di emergenza che, nei casi più rilevanti, preveda anche un piano di evacuazione del Sito/Cantiere. Il piano di emergenza di cantiere deve essere coordinato con quello del Sito o di Sede.
Nel caso di attività svolte da una sola impresa appaltatrice (anche in presenza di subappalti), questa redigerà il piano di emergenza anche per i propri subappaltatori.
L’impresa Esecutrice dovrà predisporre l’organizzazione ed i mezzi necessari per fronteggiare le emergenze relative alla propria attività; dovrà inoltre indicare i nominativi degli addetti all’emergenza che, addestrati per la lotta antincendio e il primo soccorso, si metteranno a disposizione del Coordinatore delle Emergenze di cantiere individuato nel Piano di Emergenza.
E’ fatto obbligo alle imprese esecutrici di addestrare tutto il personale per esse operante nel Cantiere / Sito / Sede gestito dalla Committente sulle norme e sui comportamenti da tenersi in caso di emergenza.
6.12. Documentazione da tenere in cantiere
L’Impresa Esecutrice dovrà tenere nelle aree di lavoro la seguente documentazione a disposizione della committente.
✓ Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
✓ Certificato di residenza (o dichiarazione sostitutiva) del Rappresentante Legale o dei Soci della Ditta;
✓ Eventuali deleghe statutarie in materia di sicurezza sul lavoro, complete delle generalità del delegato (art. 16 comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Nominativo dei R.L.S. con le relative attestazioni dei corsi effettuati (art. 47 e 37 comma 10, D.Lgs. 81/08 s.m.i.) Nominativi dei lavoratori designati all’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio e di primo soccorso - “gestione delle emergenze” (art. 43 comma 1 lette b), D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Registro degli infortuni (art. 53 comma 6, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Libro unico del lavoro (ex libro matricola);
✓ Riscontri e/o documentazione relativa alle attività di formazione dei lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio e di primo soccorso (gestione delle emergenze) (37 comma 9, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
✓ Riscontri e/o documentazione relativa alle attività di formazione, informazione e addestramento prevista dall’art.18, comma 1, lettera I, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. In particolare:
o informazione (art. 36, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o formazione (art. 37, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
o addestramento (art. 37 comma 4 e 5, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
o formazione sull’uso delle attrezzature utilizzate dai lavoratori (art.71 comma 7 lettera a) e art.37, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in connessione all’art 73 comma 4) formazione e addestramento sull’uso dei DPI (art. 77 comma 4 lettera h), D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
o formazione e addestramento dei lavoratori e del preposto addetti al montaggio e smontaggio o trasformazione del ponteggio (art. 136 comma 6, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
✓ Piano Operativo di Sicurezza (art 96, comma 1, lettera g, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.) — P.O.S;
✓ Documento di valutazione dei rischi specifica (PSI) (art. 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ DUVRI della Committente debitamente sottoscritta per accettazione (art. 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Autorizzazione ministeriale all’uso del ponteggio e copia della relazione tecnica del fabbricante (art. 134, comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Progetto del ponteggio firmato da un ingegnere o architetto abilitato (art. 133, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
✓ Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio, completo del disegno esecutivo e degli altri requisiti previsti nell’allegato XXII (art. 136 comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) — Pi.M.U.S.
✓ Libretto di istruzioni del ponte su ruote fornito dal costruttore (art. 71, comma 4, lettera
a2, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
✓ Libretto di “istruzioni per l’uso” e “registro di controllo” completo degli eventuali aggiornamenti delle macchine presenti in cantiere (art. 71, comma 4, lettera a2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Libretti degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 Kg. completi dei verbali di verifica periodica effettuata dall’ISPESL / ASP / ASL (art. 71, comma 11, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in connessione con l’allegato VII);
✓ Richiesta all’ISPESL della omologazione degli apparecchi di sollevamento messi in servizio prima del 21-9-96 o denuncia all’ISPESL dell’avvenuta prima installazione se messi in servizio dopo il 21/09/96;
✓ Libretti dei recipienti a pressione di capacità superiore a 25 litri (o 50 litri e 12 bar max.) completi delle eventuali verifiche periodiche (art. 71, comma 11, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in connessione con l’allegato VII);
✓ Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico alla regola d’arte, completo della relazione contenente le verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle della funzionalità dell’impianto e la tipologia dei materiali impiegati (art. 7, comma 1, D.M. 37/08).
Adempimenti relativi ai rischi da agenti fisici:
✓ Documento aggiornato di valutazione dell’esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro (art. 190 comma 1, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.), comprensivo anche della individuazione delle misure di prevenzione e protezione necessarie per eliminare o ridurre i rischi ed i relativi tempi di attuazione come previsto al comma 5 del medesimo articolo;
✓ Programma delle misure tecniche ed organizzative elaborato ed applicato al fine della riduzione dell’ esposizione al rumore, privilegiando la scelta di attrezzature di lavoro adeguate, la loro opportuna manutenzione, una migliore organizzazione del lavoro ed eventualmente comprensivo del piano di sostituzione delle attrezzature di lavoro particolarmente rumorose (art 192 comma 2, del D.Lgs. 81/08);
✓ Documentazione riguardante i criteri adottati per la scelta e la verifica di efficacia dei DPI per l’udito, comprensiva delle caratteristiche tecniche di attenuazione e della rispondenza di conformità (art. 193 comma 1 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Istruzioni d’uso e manutenzione indicanti il livello di rumore emesso dalle macchine marcate CE (punto 1.7.4.1 del D.Lgs. 17/10);
✓ Documento aggiornato di valutazione dell’esposizione dei lavoratori alle vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio e/o al corpo intero contenente i risultati delle misurazioni dei livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti (art. 202, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Documentazione riguardante il programma delle misure tecniche o organizzative volte a ridurre al minimo l’esposizione a vibrazioni meccaniche e i rischi che ne conseguono; con i relativi tempi di attuazione (art. 203 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
✓ Istruzioni d’uso e manutenzione, indicanti il livello di vibrazioni meccaniche prodotte dalle macchine marcate CE (punto 3.6.3.1 del D.Lgs. 17/10).
Adempimenti relativi ai rischi da agenti chimici:
✓ Il datore di lavoro determina preliminarmente l’eventuale presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e valuta anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza ditali agenti (art 223 comma 1, del D.Lgs. 81/08 e
s.m.i.);
✓ Il datore di lavoro allega al documento di valutazione dei rischi i risultati delle misurazioni degli agenti chimici che possono presentare un rischio per la salute dei lavoratori, effettuate con metodiche standardizzate o, in loro assenza, con metodiche appropriate e con particolare riferimento ai valori limite di esposizione professionale e per periodi rappresentativi dell’esposizione in termini spazio temporali (art 225 comma 2 e 4,del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Lettera di incarico e di accettazione del “medico competente”, ove ne è prevista la nomina (art. 18, comma 1, lettera a, X.Xxx. 81/08 e s.m.i.);
✓ Protocolli sanitari definiti dal medico competente in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati (art 25 comma 1 lettera b), del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Giudizi sanitari espressi dal medico competente relativamente alla mansione specifica (art 41 comma 6, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ I lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o mutageni sono iscritti in un registro (Registro di Esposizione) nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l’attività svolta. Detto registro è istituito ed aggiornato dal datore di lavoro che ne cura la tenuta per il tramite del medico competente (art. 243 comma 1, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.);
✓ Adempimenti relativi agli aspetti ambientali.
Per garantire l’efficiente gestione del cantiere è mandatorio ottemperare in modo esaustivo anche agli adempimenti ambientali richiesti dal Testo Unico Ambientale vigente (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.), al fine di assicurare la presenza di tutti i documenti, registri e quant’altro necessario ad una adeguato controllo degli aspetti ambientali connesse alle seguenti attività:
✓ Gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione;
✓ Gestione dei rifiuti da manutenzione;
✓ Gestione delle terre e delle rocce da scavo;
✓ Acque reflue e rifiuto liquido;
✓ Conferimento dei rifiuti in discarica;
✓ Trasporto dei rifiuti in conto proprio e in conto terzi;
✓ Smaltimento dei rifiuti contenenti amianto;
✓ Procedure operative e amministrative per la bonifica di siti contaminati;
✓ Gestione delle emissioni in atmosfera derivanti da macchine e impianti presenti in cantiere di proprietà dell’appaltatrice;
✓ Gestione dell’esercizio di attività di produzione, manipolazione, stoccaggio di materiali pulverulenti;
✓ Riduzione degli impatti da rumore.
7. PROVVEDIMENTI SANZIONATORI
La violazione delle disposizioni contenute nel presente capitolato comporta a carico dei responsabili che le hanno commesse, l’applicazione di provvedimenti sanzionatori:
✓ Il tipo e l’entità delle sanzioni previste saranno applicate tenendo conto dell’intenzionalità o grado di negligenza, imprudenza o imperizia evidenziata;
✓ del comportamento complessivo del lavoratore con particolare riguardo alla sussistenza o meno di precedenti sanzioni disciplinari;
✓ di particolari circostanze rilevanti che accompagnano la violazione.
Una volta accertata la violazione di una disposizione del presente capitolato sarà segnalata per iscritto la violazione al Responsabile dell’impresa, al legale rappresentante dell’Impresa e alle competenti funzioni aziendali di ISAB Energy Services (Ingeneria e Manutenzione, HSE, H.R., Acquisti), che provvederanno, come detto, a sanzionare il comportamento censurato, fatta salva ogni iniziativa volta a far sanzionare dai competenti organi pubblici illeciti penali o di varia natura.
In ogni caso, la violazione delle prescrizioni fissate nel Capitolato e nelle procedure previste dai protocolli interni di ISAB Energy Services compromette il rapporto fiduciario tra ISAB Energy Services e l’Impresa Esecutrice.
Si richiede pertanto alle imprese, in conformità a quanto previsto dai singoli contratti collettivi di settore applicabili, di dotarsi di un sistema disciplinare trasparente, efficace e strutturato, che preveda sanzioni commisurate alle diverse tipologie di infrazione.
Contestato quindi l’accaduto all’impresa terza, sarà cura del gestore di contratto vigilare perché sia attivato dei confronti del responsabile delle infrazioni, il procedimento disciplinare a norma dell’art. 7, L.300/1970, del cui esito, ISAB Energy Services dovrà essere prontamente informata.
Al ricevimento della documentazione a supporto dell’effettiva adozione del provvedimento, ISAB Energy Services inibirà l’accesso agli stabilimenti.
Nel caso si rendesse necessario sospendere il lavoratore, in attesa dei provvedimenti disciplinari dell’impresa terza, è facoltà del gestore del contratto procedere con un provvedimento provvisorio a titolo precauzionale con effetto immediato.
Tale provvedimento deve essere comunicato per iscritto al Responsabile dell’impresa ed alle competenti funzioni aziendali.
Per quanto riguarda gli interventi nei confronti delle imprese, i cui dipendenti si siano resi responsabili di infrazioni ISAB Energy Services, attraverso il gestore del contratto e la Funzione Acquisti, valuterà caso per caso soluzioni sanzionatorie.
In particolare se la violazione è di entità tale da esporre a pericoli gravi e/o causare danni a persone, ad asset e all’ambiente sia all’interno che all’esterno dello stabilimento, ISAB Energy Services avrà la facoltà di risolvere il rapporto contrattuale senza versamento di indennizzi o risarcimenti e senza preavviso alcuno, fatta salva l'eventuale richiesta di risarcimento qualora da tale comportamento derivino danni alla Società e ciò anche indipendentemente dalla risoluzione del rapporto contrattuale.
Recidività
Tutti i comportamenti recidivi verranno sanzionati applicando tipologie sanzionatorie di livello superiore al livello precedentemente applicato, fino alla risoluzione contrattuale nel caso in cui le violazioni reiterate siano attribuibili all’organizzazione dell’impresa Esecutrice.
Provvedimenti provvisori a titolo precauzionale.
I provvedimenti provvisori, possono essere adottati dal preposto ISAB Energy Services e nel caso di risoluzione del rapporto contrattuale, solo dal responsabile della Funzione Acquisti, che rileva una mancanza tale da comportare dubbi circa la completa applicazione delle disposizione del
presente capitolato, in attesa della conferma o meno del provvedimento definitivo di ammonizione, sospensione o risoluzione. Nel caso di sospensione la durata del provvedimento provvisorio va compresa nel computo della sanzione definitiva.
7.1. Le tipologie di sanzioni
In base alla gravità della violazione accertata da parte del lavoratore dell’impresa Esecutrice, ISAB Energy Services promuove provvedimenti che vanno dalla notifica mediante lettera fino al risoluzione del rapporto contrattuale con richiesta di eventuale indennizzo, che rappresenta la massima sanzione, qualora il/i lavoratore/i compiano infrazioni gravi da esporre a pericoli gravi e/o causare danni a persone, proprietà e ambiente, all’interno e all’esterno dello stabilimento. Di seguito si riportano le tipologie sanzionatorie per livelli crescenti:
Livello | Descrizione | Esempi | Provvedimenti vs i lavoratori | Provvedimenti vs la ditta |
1 Lieve | Lievi violazioni alle prescrizioni del Capitolato SSA | Mancato rispetto dei tempi nella presentazione di documenti richiesti. | Contestazione scritta; Richiesta di adeguamento. | |
Lievi violazioni alle prescrizioni del Permesso di Lavoro | Mancata disponibilità di allegati; Mancata disponibilità di DPI (non standard) o DPC (dispositivi di protezione collettiva) previsti per attività che non hanno ancora avuto inizio; | Ammonizione verbale | Contestazione scritta; Richiesta di adeguata formazione verso il lavoratore con attestazione verifica apprendimento. | |
Lievi violazioni alle Regole e Procedure Aziendali | Superamento limite di velocità (fino a 10 km oltre i limiti); Parcheggio in aree in cui non è consentito il parcheggio (senza potenziali importanti conseguenze). |
2 Medio | Violazioni alle prescrizioni del Capitolato SSA | Mancata disponibilità e rintracciabilità di documenti (es. libretti di uso e manutenzione, ecc); | Contestazione scritta; Richiesta di adeguamento. | |
Violazioni alle prescrizioni del Permesso di Lavoro | Presenza di lavoratori in area di lavoro senza PdL che non abbiano ancora iniziato l’attività lavorativa; Parziale o inadeguata applicazione delle prescrizioni per l’esecutore di cui all’interno del modulo PdL. | Inibizione all'ingresso in stabilimento per un periodo compreso fra 2 e 5 gg lavorativi, in funzione dell’intenzionalità o meno della violazione e della sussistenza o meno di precedenti violazioni, anche di livello diverso | Contestazione scritta; Richiesta di adeguata formazione verso tutto il personale sociale con attestazione verifica apprendimento. | |
Violazioni alle Regole e Procedure Aziendali | Mancato utilizzo della cintura di sicurezza; Assenza rete parascintilla nell'automezzo; Non conformità dell'automezzo al Codice della Strada. | |||
Numero significativo di violazioni di livello 1 a carico di uno o più lavoratori della ditta | Indice di frequenza infrazioni IFI = n. infrazioni x 10 3 / n. ore lavorate ≥ 1 |
3 Grave | Gravi violazioni alle prescrizioni del Capitolato SSA | Mancata disponibilità e rintracciabilità di documenti (es. libretti di verifica mezzi di sollevamento, certificati di prova, libretto ponteggi, ecc). Mancata disponibilità di documenti di controllo e di registrazione in genere, al fine di dare evidenza dell’ottemperamento agli obblighi di legge e alle prescrizioni di ISAB Energy Services; | Contestazione scritta; Sospensione temporanea dei lavori oggetto del Contratto d’Appalto fino alla verifica di avvenuto adeguamento alle prescrizioni contrattuali; Richiesta di adeguata formazione con attestazione verifica apprendimento. Richiesta di sostituzione del capo cantiere e del responsabile sicurezza a tempo determinato (nei casi più gravi anche a tempo indeterminato). | |
Gravi violazioni alle prescrizioni del Permesso di Lavoro | Mancata disponibilità di DPI (non standard) o di DPC (dispositivi di protezione collettiva) durante lo svolgimento dell’attività lavorativa; Presenza di lavoratori in area di lavoro senza PdL che stanno svolgendo l’attività lavorativa; Mancata applicazione delle prescrizioni per l’esecutore riportate all’interno del modulo PdL. | Inibizione all'ingresso in stabilimento per un periodo compreso fra 6 e 20 gg lavorativi (nei casi più gravi anche a tempo indeterminato), in funzione dell’intenzionalità o meno della violazione e della sussistenza o meno di precedenti violazioni, anche di livello diverso; | ||
Gravi violazioni alle Regole e Procedure Aziendali | Utilizzo cellulare alla guida di un automezzo; Superamento limite di velocità (più di 20 km oltre i limiti); Utilizzo cellulare in area operativa; Mancato corretto smaltimento dei rifiuti. | |||
Numero significativo di violazioni di livello 2 e di livello 1 a carico di uno o più lavoratori della ditta | Indice di frequenza infrazioni IFI = n. infrazioni x 10 3 / n. ore lavorate ≥ 1 |
4 Molto grave | Gravissime violazioni alle prescrizioni del Capitolato SSA | Mancata disponibilità di documenti autorizzativi; Inadempienze alle norme di legge in materia di Salute, Sicurezza e Ambiente | Contestazione scritta; Sospensione dei lavori oggetto del Contratto d’Appalto; Risoluzione del rapporto contrattuale; Inserimento in black list; | |
Gravissime violazioni alle prescrizioni del Permesso di Lavoro | Mancata applicazione di misure generali e specifiche di protezione durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, che possano esporre a pericoli gravi e immediati le persone, gli asset e l’ambiente. | Inibizione all'ingresso in stabilimento a tempo indeterminato | ||
Gravissime violazioni alle Regole e Procedure Aziendali | Tutti i comportamenti non sicuri, tutte le azioni non sicure e, in generale, tutte le violazioni in materia di ambiente, salute e sicurezza, che possano esporre a pericoli gravi e immediati le persone, gli asset e l’ambiente, sia all’interno che all’esterno dello stabilimento. | |||
Qualsiasi violazione che ha causato danni alle persone, agli asset e all’ambiente sia all’interno che all’esterno dello stabilimento. | ||||
Numero significativo di violazioni di livello 3, di livello 2 e di livello 1 a carico di uno o più lavoratori della ditta | Indice di frequenza infrazioni IFI = n. infrazioni x 10 3 / n. ore lavorate ≥ 1 |