Contract
Procedura aperta ai sensi degli articoli 59 e 60 del decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, per la sottoscrizione di un accordo quadro con 5 soggetti, cui affidare la gestione del Patrimonio Mobiliare dell’Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali con sede in Xxxx, Xxx Xxxxxxxx 00
CIG 8832594725
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Capitolato tecnico
Articolo 1 (Definizioni)
1. Ai fini del presente Capitolato, i termini successivamente indicati hanno il seguente significato:
− Il “Capitolato”: questo documento.
− Il “Cliente”: persona fisica o giuridica alla quale vengono prestati servizi di investimento o accessori.
− La “CNPR”: l’Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali.
− I “Conflitti di Interesse”: le ipotesi individuate specificatamente nell’Allegato 1C al presente Capitolato.
− I “Criteri di Best Execution”: come definiti dagli articoli 45, 46, 47 e 48 della Delibera Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007, successivamente modificato con delibere n. 16736 del 18 dicembre 2008, n. 17581 del 3 dicembre 2010,
n. 18210 del 9 maggio 2012, n. 19094 dell’8 gennaio 2015 e 19548 del 17
marzo 2016, recante “Regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di intermediari” (di seguito “Regolamento”);
− Il “Disciplinare”: il disciplinare di gara cui questo Capitolato è allegato.
− Il “Gestore” e, al plurale, i “Gestori”: l’aggiudicatario o, al plurale, gli aggiudicatari della Procedura.
− L’“Hurdle Rate”: il tasso minimo di rendimento finanziario, richiesto dalla CNPR, superato il quale il Gestore ha diritto di ricevere le commissioni di performance sull’eccedenza rispetto all’Hurdle Rate.
− Il “Periodo di grazia”: periodo, che decorre dalla conclusione del trasferimento delle risorse al Gestore, per il quale non avviene il confronto con l’hurdle rate.
− La “Leva Finanziaria”: la facoltà del Gestore di contrarre obbligazioni che impegnino la CNPR oltre il patrimonio conferito in gestione.
− Il “Mercato Regolamentato”: sistema multilaterale che consente o facilita l’incontro al suo interno e in base a regole non discrezionali di interessi multipli di acquisto e di vendita di terzi relativi a strumenti finanziari, ammessi alla negoziazione conformemente alle regole del mercato stesso, in modo da dare luogo a contratti, e che è gestito da una società di gestione, è autorizzato e funziona regolarmente.
- Il “Portafoglio”: le Risorse nonché gli strumenti finanziari e la liquidità nei quali le Risorse sono state investite con i relativi diritti, proventi e frutti comunque maturati;
- Il “Rendiconto”: il resoconto nell’accezione di cui all’articolo 54 del Regolamento.
- Le “Risorse”: la quota delle risorse liquide e mobiliari della CNPR affidata al Gestore.
- Il “TUF”: il decreto legislativo n. 58 del 1998;
- Il “Codice dei Contratti”: il d.lgs. n. 50/2016;
- Banca Depositaria: Istituto di credito bancario indicato e nominato dalla CNPR, per l’esecuzione delle attività di cui agli art.2, 4, 5, 6, 8, 10, 12, 13, 14, e 17 del presente documento e dell’art. 1 del Disciplinare di Gara.
Articolo 2 (Oggetto del servizio)
1. Il servizio ha per oggetto la gestione professionale da parte del Gestore, mediante investimento in strumenti finanziari, delle Risorse della CNPR.
2. La gestione delle Risorse è effettuata dal Gestore nell’esclusivo interesse della CNPR, nel rispetto dei criteri e dei limiti indicati nel Capitolato.
3. Il Gestore gestisce su base individuale il Portafoglio nell’ambito del mandato conferito dalla CNPR, in conformità a quanto previsto dal TUF e dai relativi regolamenti di attuazione.
4. La CNPR è titolare dei valori e delle disponibilità del Portafoglio. I valori e le disponibilità del Portafoglio costituiscono in ogni caso patrimonio separato e autonomo, devono essere contabilizzati a valori correnti di mercato e non possono essere distratti dal fine al quale sono stati destinati, né formare oggetto di esecuzione da parte dei creditori del Gestore, né da parte di rappresentanti di creditori del Gestore, né possono essere coinvolti nelle procedure concorsuali che riguardano il Gestore.
Articolo 3 (Classificazione della CNPR)
Ai fini del servizio, la CNPR si dichiara Investitore Professionale ai sensi e per gli effetti del TUF e della Delibera Consob n. 16190 del 2007.
Articolo 4 (Conferimenti)
1. La CNPR conferisce al Gestore le Risorse entro un termine che sarà definito successivamente alla sottoscrizione del contratto. La definizione dei termini, degli importi e le modalità saranno indicati nel Disciplinare.
2. La CNPR può successivamente conferire al Gestore ulteriori Risorse riservandosi di individuare, a proprio insindacabile giudizio, le modalità di ripartizione delle ulteriori Risorse fra i diversi Gestori.
3. Le Risorse possono essere costituite da conferimenti in denaro e/o strumenti finanziari.
4. Il valore dei conferimenti in strumenti finanziari delle Risorse viene determinato sulla base dell’ultima quotazione disponibile alla data precedente a quella di trasferimento dei titoli.
Articolo 5 (Modalità di gestione)
1. Le Risorse e tutte le attività di Portafoglio sono depositate in conti correnti e di deposito intestati alla CNPR e accesi presso la Banca Depositaria indicata dalla CNPR stessa. Su tali conti, e su ogni altro conto che si ritenesse necessario in ragione dell’incarico di Gestione ricevuto, la CNPR conferisce al
Gestore specifico mandato ad operare. Quest’ultimo pertanto, avrà il potere di movimentare tali conti al fine di poter compiere tutti gli atti inerenti, connessi e strumentali all’espletamento dell’incarico di gestione nei limiti di quanto previsto dal Contratto.
2. Il Gestore non può investire in strumenti finanziari non ammessi alla negoziazione in un Mercato Regolamentato.
3. Il Gestore gestisce il Portafoglio con una gestione di tipo attivo in relazione alle aspettative di rendimento della CNPR, nel rispetto dei limiti e dei vincoli contenuti nel Capitolato. Gli investimenti sono finalizzati a conseguire una crescita adeguata, stabile e compatibile con l’orizzonte temporale degli investimenti, attenendosi al principio della normativa europea della “sana e prudente gestione” e perseguendo l’ottimizzazione del rapporto redditività – rischio.
4. Il Gestore è tenuto al rigoroso rispetto del “Disciplinare degli investimenti” (allegato 1A) adottato dalla CNPR, che prevede limiti agli strumenti finanziari nei quali il Gestore può investire per tipologia, per rating, per emittente, per valuta, per concentrazione. Il Disciplinare degli investimenti potrà subire integrazioni/aggiornamenti/variazioni in caso di emanazione di legge dello Stato e/o di raccomandazioni emanate dagli Organi di Vigilanza e recepite dalla CNPR e/o di deliberazioni del Consiglio di Amministrazione della CNPR. In tali casi il Gestore si obbliga, ora per allora, a rispettare rigorosamente le disposizioni sopravvenute.
5. La CNPR può autorizzare la deroga al “Disciplinare degli Investimenti”, per tipologie di investimento richieste dal Gestore e finalizzate a tutelare e garantire il patrimonio affidato. Tali richieste devono essere motivate dal Gestore, validate dalla CNPR e rendicontate dal Gestore sulla richiesta della CNPR. La modifica alle condizioni contrattuali conseguente all’accettazione da parte di CNPR diverrà efficace solo all’esito della sottoscrizione fra le parti di apposito contratto integrativo. A titolo esemplificativo ma non esaustivo di potenziali deroghe si segnala la possibilità dell’utilizzo dei Forward Rate Agreement, così come definiti dal D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 del TUF, art.1 comma 3.
6. La CNPR è tenuta all’approvazione ogni anno, insieme al bilancio di previsione, di una delibera sulla ripartizione degli investimenti, soggetta alle osservazioni dei Ministeri vigilanti. La ripartizione viene di norma stabilita sulla base dei risultati di un esercizio di Asset & Liability Management. La
ripartizione deliberata può riguardare tutto il patrimonio della CNPR, compreso quello non affidato in gestione. La CNPR fornirà al Gestore, entro il 31 dicembre di ogni anno, le indicazioni della ripartizione del Portafoglio affidato al Gestore per l’anno successivo. Le indicazioni sono vincolanti per il Gestore e sono espresse sotto forma di limiti minimi e di limiti massimi per tipologia di strumento finanziario e per area geografica. Il Gestore investirà il Portafoglio, o sostituirà gli strumenti già presenti in Portafoglio, al fine di realizzare le indicazioni ricevute, nei tempi e nei modi che egli riterrà più opportuni al fine di massimizzare il rendimento. A titolo meramente indicativo si allega l’ultima ripartizione degli investimenti approvata dal Consiglio di amministrazione in data 10 dicembre 2020 e valida per l’anno 2021 (allegato 1B).
7. La CNPR è soggetta al controllo di numerose autorità pubbliche e, in primo luogo, della Commissione di vigilanza sui fondi pensione. Le prescrizioni e le indicazioni rivolte alla CNPR dalle autorità di vigilanza e dalla CNPR comunicate al Gestore sono vincolanti per il Gestore.
8. La CNPR potrà, inoltre, dare al Gestore disposizioni specifiche su specifici strumenti finanziari. Ciò di norma potrà avvenire quando, pur avendo il Gestore rispettato i limiti che gli sono stati indicati, l’analisi del patrimonio complessivo della CNPR evidenzia la violazione o la possibilità di violazione di uno o più di tali limiti. A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, se il Disciplinare degli investimenti della CNPR prevede un investimento massimo del 5% in un unico titolo azionario, e due Gestori hanno acquistato ciascuno il 3 % delle azioni di tale titolo, ciascun Gestore ha rispettato i limiti, ma il portafoglio complessivo della CNPR non rispetta il limite della concentrazione massima del 5% sullo stesso titolo. In questo caso la CNPR darà a ciascun Gestore le disposizioni necessarie a rientrare entro il limite massimo del 5% e il Gestore sarà tenuto a eseguire tali disposizioni.
9. Nell’ipotesi in cui un titolo di debito acquistato da un Gestore dovesse nel corso del tempo subire un downgrade che lo portasse a perdere il rating di BB+/Ba1, da parte di tutte e tre le agenzie Standard&Poor’s, Moody's Investor Service e Fitch Ratings, il Gestore sarà obbligato alla vendita del titolo in oggetto entro 3 mesi dalla data in cui il downgrade si è verificato da parte dell’ultima agenzia.
10. Con particolare riferimento agli OICVM, fermo restando quanto indicato nel Disciplinare deli Investimenti (allegato 1A), il Gestore sarà tenuto a utilizzare le classi istituzionali o, qualora tali classi non fossero disponibili, sarà tenuto a riconoscere il differenziale tra il costo commissionale della classe istituzionale
e il costo commissionale rispetto alla classe utilizzata con retrocessione di tale differenziale nell’ambito della gestione. Inoltre, qualora il Gestore sottoscrivesse Fondi della “casa” del Gestore o di società ad esso collegate e/o controllate e/o società da esso partecipate, tali strumenti finanziari non potranno rappresentare un limite superiore al 5% sul Patrimonio complessivo per gli investimenti, tutte le commissioni e/o spese previste nei regolamenti dei suddetti Fondi dovranno essere retrocesse con riaccredito nella gestione entro il ventesimo giorno rispetto al trimestre di riferimento: il Gestore fornirà un dettaglio con cadenza trimestrale.
11. Il Gestore, su richiesta della CNPR, fornirà trimestralmente aggiornamenti e commenti sull'evoluzione e sulle prospettive di mercato in relazione all'asset allocation.
12. Su richiesta della CNPR il Gestore dovrà dare corso a operazioni di disinvestimento parziale anche nel caso in cui il Portafoglio scenda al di sotto del conferimento minimo iniziale previsto.
13. Il Gestore non può ricorrere alla Leva Finanziaria.
14. Il Gestore non può avvalersi di Promotori finanziari.
Articolo 6 (Esecuzione delle operazioni)
1. Il Gestore nell’esecuzione del suo incarico opera con la massima diligenza professionale nel rispetto della normativa applicabile e adotta tutte le misure ragionevoli e mette in atto i meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile per la CNPR, assicurando una trattazione e una esecuzione delle operazioni rapide, corrette ed efficaci, secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente e secondo quelli indicati nell’Offerta Tecnica.
2. Il Gestore avrà adempiuto ai propri obblighi se potrà dimostrare di avere agito nel rispetto dei Criteri di Best Execution, in conformità con le previsioni di legge in materia e con le modalità indicate nell’Offerta Tecnica.
3. Negli eventuali giudizi di risarcimento dei danni cagionati alla CNPR nello svolgimento dei servizi previsti, spetta al Gestore l’onere della prova di aver agito con la diligenza richiesta.
Articolo 7 (Conflitti di Interesse)
1. Il Gestore è tenuto ad adottare ogni misura ragionevole per identificare i Conflitti di Interesse che potrebbero insorgere tra di esso e la CNPR o tra un altro Cliente e la CNPR e a gestire i conflitti anche adottando idonee misure organizzative, così da evitare che tali conflitti incidano negativamente sugli interessi della CNPR.
2. L’individuazione e la gestione dei Conflitti di Interesse, diretti o indiretti, che potrebbero insorgere tra il Gestore e la CNPR o tra la CNPR e altri clienti del Gestore saranno gestiti secondo quanto indicato nella “Policy sui conflitti di interesse”, redatto in forma sintetica secondo i criteri di cui all’Allegato 1C al Capitolato e come riportato nell’Offerta Tecnica.
3. In ogni caso, quando le misure adottate non sono sufficienti per assicurare con ragionevole certezza che il rischio di nuocere agli interessi della CNPR sia evitato, il Gestore, prima di agire per suo conto, informa chiaramente per iscritto la CNPR della natura e/o delle fonti dei Conflitti di Interesse.
Articolo 8 (Diritto di voto)
1. La titolarità dei diritti di voto dei valori mobiliari del Portafoglio spetta in ogni caso alla CNPR.
Articolo 9 (Rendiconto e reportistica)
1. Il Gestore trasmette periodicamente alla CNPR mediante corrispondenza ordinaria, entro il ventesimo giorno successivo alla fine di ogni trimestre dell’anno solare di riferimento (Periodo di Riferimento), un rendiconto dell’attività di gestione svolta. Il rendiconto, redatto in conformità a quanto previsto dalla normativa legislativa e regolamentare tempo per tempo vigente, illustra, tra l’altro, il contenuto e la valutazione del Patrimonio nonché il rendimento dello stesso al lordo e al netto delle commissioni e degli effetti fiscali, rapportato al parametro di riferimento (ove previsto) nonché l’importo totale delle commissioni, costi e spese applicate durante il Periodo di Riferimento.
2. Il Gestore fornisce inoltre alla CNPR, nell’ambito del rendiconto o con separata comunicazione, con frequenza almeno trimestrale, le informazioni su tutti i costi e gli oneri sostenuti nel corso dell’anno di riferimento in relazione al
servizio di gestione di portafoglio e ai relativi strumenti finanziari. Tali informazioni dovranno essere fornite congiuntamente a una illustrazione che mostri l’effetto cumulativo dei costi sulla redditività che comporta la prestazione del servizio in oggetto.
3. Il Gestore fornisce altresì alla CNPR nel corso di ciascun Periodo di Riferimento, in anticipo rispetto al rendiconto di cui ai precedenti punti 1 e 2 e con le medesime modalità di cui ai punti 1 e 2, due informative sull’andamento della gestione che illustrano le operazioni effettuate, rispettivamente nel xxxxx xxx xxxxx xxxx x xxx xxxxxxx xxxx xxx xxxxxxxxx solare di riferimento. Il Gestore, inoltre, è tenuto a informare prontamente e per iscritto la CNPR nel caso in cui, in qualsiasi momento, il Portafoglio in gestione si sia ridotto per effetto di perdite effettive o potenziali, in misura pari o superiore al 5% del controvalore del Portafoglio in gestione a disposizione alla data di inizio di ciascun Periodo di Riferimento, ovvero se successiva, a quella di inizio rapporto. Ai fini della determinazione della riduzione del controvalore del Portafoglio in gestione, il Gestore raffronterà (i) il Portafoglio in gestione a cui saranno aggiunti eventuali prelievi effettuati nel Periodo di Riferimento e (ii) il Portafoglio in gestione all’inizio del Periodo di Riferimento a cui saranno aggiunti eventuali conferimenti effettuati nel medesimo Periodo di Riferimento. Analoga informativa verrà inviata in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 5% di tale controvalore.
4. Il Rendiconto si intenderà tacitamente approvato dalla CNPR in mancanza di reclamo scritto motivato, che dovrà essere trasmesso al Gestore entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricezione del Rendiconto da parte della CNPR.
5. La CNPR potrà richiedere ulteriori situazioni o elaborazioni (esempio: calcolo della Performance Attribution adoperando, preferibilmente da parte del Gestore, gli indici del benchmark del mandato), le analisi dei risultati in forme diverse, diverse composizioni del Patrimonio, dichiarazioni e/o attestazioni varie o altro, oltre a quelle previste dal mandato di gestione. In tal caso il Gestore sarà tenuto a rilasciare quanto richiederà la CNPR senza aver diritto di richiedere alcun compenso aggiuntivo.
6. Il Gestore dovrà fornire annualmente alla CNPR, a semplice richiesta, le informazioni e la documentazione relative agli strumenti finanziari in Portafoglio e necessarie per la predisposizione del bilancio d’esercizio della CNPR, ivi comprese le informazioni e le valutazioni del Gestore in merito alle eventuali necessità di svalutazione degli strumenti finanziari iscritti a bilancio
della CNPR. Il Gestore dovrà altresì fornire alla CNPR e/o alla Banca Depositaria tutte le informazioni e i dati di dettaglio analitico, nelle modalità che la CNPR riterrà opportune, necessarie alla compilazione delle tabelle richieste annualmente per l’attività di controllo sugli investimenti e sulla composizione del patrimonio degli Enti previdenziali esercitata dagli Organi di Vigilanza (COVIP).
7. Il Gestore dovrà fornire trimestralmente un report che riepiloga nel dettaglio le operazioni che hanno generato commissioni di negoziazione, di broker o di qualunque altra spesa che è stata addebitata alla gestione, oltre all’ammontare delle commissioni di retrocessione relative ai Fondi della “casa” indicati all’ art. 5, comma 9.
8. Il Gestore dovrà fornire con cadenza mensile le operazioni eseguite in conflitto di interesse con società controllate e collegate realizzate nel mese precedente rispetto al mese di riferimento.
Articolo 10 (Esecuzione dell’incarico e oneri collegati)
1. L’esecuzione dell’incarico inizia non appena il contratto avrà acquistato efficacia, alla condizione che le Risorse siano nella disponibilità del Gestore.
2. All’atto della sottoscrizione del contratto il Gestore comunica alla CNPR il nominativo della figura professionale incaricata di eseguire il contratto per conto del Gestore.
3. Nell’esecuzione dell’incarico il Gestore è autorizzato dalla CNPR a impartire istruzioni alla Banca Depositaria a valere sui conti di cui all’art. 5 comma 1 del Capitolato Tecnico.
Articolo 11 (Informativa sugli strumenti finanziari)
1. Il Gestore fornisce a richiesta alla CNPR la descrizione della natura degli strumenti finanziari trattati tenendo conto della classificazione della CNPR di cui all’articolo 3 e con le modalità di cui all’articolo 5. La descrizione illustra le caratteristiche del tipo specifico di strumento e i rischi di tale tipo di strumento, in modo sufficientemente dettagliato da consentire alla CNPR di assumere decisioni informate.
2. Il Gestore fornisce a richiesta alla CNPR la descrizione dei rischi relativi:
a. alla tipologia dello strumento finanziario e al rischio di perdita totale dell'investimento;
b. alla volatilità del prezzo dello strumento finanziario e agli eventuali limiti di liquidabilità dello strumento;
c. al fatto che la CNPR potrebbe assumersi, a seguito di operazioni su tali strumenti, impegni finanziari e altre obbligazioni aggiuntive, comprese eventuali passività potenziali e ulteriori rispetto al costo di acquisizione degli strumenti;
d. agli eventuali requisiti di marginatura od obbligazioni analoghe applicabili agli strumenti finanziari.
3. Quando è probabile che i rischi connessi con uno strumento finanziario o con un'operazione finanziaria che combinano tra loro due o più strumenti o servizi finanziari diversi siano superiori ai rischi connessi alle singole componenti, il Gestore fornisce una descrizione adeguata delle singole componenti e del modo in cui la loro interazione accresce i rischi.
4. Per gli strumenti finanziari che incorporano una garanzia di un terzo, il Gestore fornisce le informazioni relative a tale garanzia includendo dettagli sufficienti sul garante e sulla garanzia, affinché la CNPR possa compiere una valutazione corretta e completa della garanzia.
Articolo 12 (Ulteriori obblighi a carico del Gestore)
1. Al fine di garantire la massima trasparenza, l’aggiudicatario si obbliga a riconoscere a CNPR la facoltà di indicare alla SGR i sindaci e/o i componenti dei collegi sindacali all’interno degli enti/soggetti presso i quali la medesima investe il patrimonio complessivamente gestito, non riferito ai soli investimenti effettuati per conto di CNPR.
2. Salvo diverso - e più favorevole per CNPR - accordo fra le parti, le nomine riservate a CNPR dovranno essere almeno pari al 10% delle nomine complessivamente attribuite alla SGR per ciascun anno solare di durata del contratto oggetto della presente gara.
3. A tal fine, con cadenza almeno semestrale, o più ristretta ove necessario, la SGR dovrà trasmettere a CNPR una comunicazione contenente le posizioni disponibili di cui al precedente comma 1 e i requisiti richiesti per la relativa
nomina, al fine di ottenere da CNPR l’indicazione dei nominativi dei soggetti prescelti, nei limiti di cui al comma precedente.
Articolo 13 (Commissione di gestione e pagamenti)
4. Come compenso per i servizi prestati la CNPR corrisponderà al Gestore la commissione di gestione prevista nell’Offerta del Gestore.
5. La commissione di gestione viene calcolata giorno per giorno sul valore del Portafoglio, determinato con i criteri di cui all’articolo 4, comma 4, ed è determinata con la formula di cui all’allegato 1D.
6. La commissione di gestione viene corrisposta per trimestre solare.
7. Il Gestore, terminato il trimestre solare, fattura alla CNPR la commissione di gestione del trimestre terminato e trasmette alla CNPR i dati analitici dell’importo determinato.
8. La CNPR, nella persona del Direttore Esecutivo del Contratto (DEC), verifica l’importo della commissione di gestione, ne conferma la correttezza e autorizza l’aggiudicatario all’emissione della fattura il cui pagamento viene corrisposto dalla XXXX xxxxx 00 (xxxxxx) giorni dalla ricezione della stessa.
Articolo 14 (Commissione di incentivo)
1. La commissione di incentivo è dovuta in caso di overperformance del Portafoglio, al netto delle commissioni di gestione, rispetto allo hurdle rate (fissato al 3,5% annuale) ed è dovuta nella misura del 10% (dieci per cento) di detta differenza applicata al patrimonio medio trimestrale, non applicable in caso di recesso prima della scadenza per giuta causa giusta. A tale commissione di incentivo si applicherà comunque un cap massimo dello 0,10% annuo.
2. La commissione di incentivo viene calcolata trimestralmente ma corrisposta esclusivamente alla scadenza del mandato, ovvero al termine dei primi 4 anni. La data di avvio del calcolo della commissione di incentivo corrisponde con la fine del periodo di grazia, stimabile in circa un mese dall’avvenuto conferimento delle risorse. Nel caso in cui la CNPR eserciti la proroga della scadenza del Contratto (ulteriori 3 anni), il calcolo della commissione di incentivo ripartirà a decorrere dalla data di avvio della proroga e sino alla scadenza della stessa.
3. il rendimento del Portafoglio viene calcolato con il meccanismo definito Time Weighted Rate of Return (TWRR), inteso come tasso di rendimento del portafoglio investito ponderato sulla base di un periodo temporale di riferimento ed espresso dalla media dei rendimenti realizzati in ciascun periodo neutralizzando l’effetto di fattori esterni (es. prelevamenti e conferimenti);
4. Il Gestore comunica alla CNPR la commissione di incentivo maturata, trasmettendo i dati analitici dell’importo determinato. La CNPR verifica il calcolo, ne conferma il conteggio e provvede ad accantonare in un apposito fondo l’importo. Al termine della durata del mandato, ovvero al termine dei primi 4 anni e se la Performance della Gestione risulterà essere superiore al 14% al netto delle Commissioni di Gestione ((3.5%*4 anni = 14%), la CNPR provvederà a corrispondere, se dovuta e previa verifica e conferma dal parte del Direttore Esecutivo del Contratto (DEC) che autorizzerà l’aggiudicatario all’emissione della fattura, la commissione di incentivo, entro 30 giorni dalla ricezione della stessa. Nel caso in cui la CNPR eserciti la proroga della scadenza del Contratto (ulteriori 3 anni), sarà seguito lo stesso iter così come dettagliato per il periodo della naturale scadenza del mandato.
Articolo 15 (Spese)
1. Sono a carico della CNPR, oltre agli oneri fiscali, le spese documentate, sostenute per le operazioni compiute sul Portafoglio e dovute non come ulteriore compenso per il gestore ma in quanto previste dalle normative e convenzioni finanziarie internazionali. Queste spese devono essere rendicontate con modalità e termini indicati all’ art. 9.
Articolo 16 (Durata del contratto)
1. La durata dell’appalto è stabilita in anni 4 dalla data di fine del Periodo di grazia e comunque per la durata prevista dal Disciplinare di Gara. La stazione appaltante si riserva la facoltà di esercitare l’opzione di rinnovo per ulteriori 3 anni..
2. Alla data di cessazione del contratto il Gestore non compie atti di gestione sul Patrimonio, salvo le operazioni non ancora eseguite che non siano state revocate, ed entro i 30 (trenta) giorni lavorativi successivi provvede al passaggio del Portafoglio in capo al soggetto indicato dalla CNPR, seguendo le disposizioni all’uopo impartite dalla CNPR.
3. Il Gestore invierà alla CNPR il Rendiconto di fine rapporto di cui all’articolo 9.
4. Nel caso di cessazione dell’attività da parte della CNPR per qualsiasi motivo, il Gestore, ricevuta notizia ufficiale di tale evento, cessa ogni attività di gestione e provvede al passaggio del Portafoglio in capo al soggetto indicato dalla CNPR con le modalità di cui al comma 2 che precede.
5. La richiesta di liquidazione totale o parziale del Patrimonio da parte della CNPR determinerà l’estinzione del rapporto. In tal caso la CNPR non dovrà versare alcuna somma a titolo di penale o di costi di estinzione del rapporto, mentre dovrà corrispondere le commissioni effettivamente dovute fino al trimestre solare successivo alla data di estinzione del rapporto considerato, quale valore del portafoglio per i giorni che mancano alla fine del trimestre solare successivo, il valore di portafoglio determinato alla data del disinvestimento.
6. Ai sensi dell’articolo 24, comma 1, lettera b), del TUF, la CNPR può recedere in ogni momento
dal contratto. La Stazione appaltante avrà altresì la facoltà di recedere nelle ipotesi ed alle condizioni di cui all’art. 109 del Codice dei Contratti.
7. Entro 6 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto le Parti si riservano la facoltà di recedere, anche senza giustificato motivo, previa comunicazione da inviarsi con preavviso di almeno 30 giorni secondo le forme di cui all’art. 19. In questa ipotesi, nessun indennizzo sarà dovuto da CNPR nei confronti del Gestore.
8. Il Gestore può rinunciare al mandato nei soli casi ed alle condizioni di cui all’art. 1727 x.x.
Xxxxxxxx 00 (Xxxxxxx)
1. Il valore massimo dell’appalto, comprensivo dell’eventuale opzione di rinnovo, è stato stimato in euro 24.005.013,62 oltre Iva e/o imposte e contributo di legge se dovuto. Non sono previsti per la sicurezza oneri da rischi da interferenze. L’importo è stato così determinato:
a) Per il periodo dal 1° al 4° anno (periodo di naturale scadenza del mandato):
i. commissioni di gestione complessive stimate per euro 7.800.000,00 (considerando l’aliquota massima della commissione di gestione in %, su base annua, del patrimonio in gestione pari a 0,15%) oltre Iva e/o imposte e contributo di legge se dovuto;
ii. commissioni di incentivo complessive stimate per euro 4.874.450,43 oltre Iva e/o imposte e contributo di legge se dovuto;
b) Per il periodo di eventuale proroga dal 5° al 7° anno (inclusi ulteriori 6 mesi di proroga tecnica);
i. commissioni di gestione complessive stimate per euro 6.825.000,00 (considerando l’aliquota massima della commissione di gestione in %, su base annua, del patrimonio in gestione pari a 0,15%) oltre Iva e/o imposte e contributo di legge se dovuto;
ii. commissioni di incentivo complessive stimate per euro 4.505.563,19 oltre Iva e/o imposte e contributo di legge se dovuto;
Articolo 18 (Risoluzione)
1. La CNPR si riserva la facoltà di risolvere il contratto ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1453 c.c., previa diffida ad adempiere al Gestore con raccomandata A/R, o a mezzo PEC, alle condizioni previste dal Disciplinare. In questo caso, decorso infruttuosamente il termine assegnato per l’adempimento - che non potrà essere superiore a 20 giorni - senza che il Gestore abbia provveduto, oppure in caso di mancato riscontro, il contratto sarà risolto di diritto ex art. 1454, comma 3 c.c.
2. Il contratto si intenderà risolto di diritto ex art. 1456 c.c. in caso di inadempimento delle obbligazioni di cui al Capitolato, e in particolare delle obbligazioni di cui agli articoli 5, 6, 7, 11, 21 e 22.
3. È fatta salva la risoluzione nelle ipotesi di cui all’articolo 108 del Codice dei Contratti pubblici.
Articolo 19 (Regime Fiscale)
1. La CNPR comunica al Gestore e al Depositario, all’atto del conferimento ed entro il 31 dicembre di ciascun anno, l’opzione del regime fiscale prevista dal decreto legislativo n. 461 del 1997cosi come modificato dal D.lgs.12 dicembre 2003 n. 344 e ss.mm.ii.
Articolo 20 (Comunicazioni)
1. La corrispondenza e tutte le eventuali comunicazioni o notifiche saranno validamente effettuate dal Gestore e dalla CNPR mediante PEC, con pieno effetto all'indirizzo PEC indicato all'atto dell'apertura del rapporto, o modificato successivamente e comunicato per iscritto.
2. Tutta la corrispondenza e le comunicazioni saranno redatte in lingua italiana.
Articolo 21 (Riservatezza)
1. Il Gestore e la CNPR si impegnano a considerare riservati tutti i dati e/o le notizie e/o le informazioni concernenti l’altra parte, dei quali sono venuti in possesso in occasione della predisposizione, nonché durante I’ esecuzione del contratto. Al Gestore è consentita l’indicazione della CNPR come referenza professionale e nell’ambito dell’esecuzione del contratto.
2. Il Gestore, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo n. 196 del 2003 nonché del GDPR - Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE 2016/679), tratterà i dati personali della CNPR in qualità di autonomo Titolare del trattamento e nel rispetto di quanto previsto nell’apposita informativa che la CNPR dichiara di aver ricevuto.
Articolo 22 (Divieto di cessione del contratto)
1. Il contratto non è cedibile dal Gestore, né quest'ultimo può comunque sostituire a sé altri nei rapporti da essi derivanti, salvo i casi di cui all'articolo 2558 del codice civile.
2. Nei casi di cui all’articolo 2558 del codice civile sarà cura del Gestore darne tempestiva informativa alla CNPR. Resta sin da ora inteso che, anche nelle fattispecie rientranti nell’ambito di applicazione dell’articolo 2558 del Codice civile, la CNPR potrà esercitare il diritto di recesso secondo quanto previsto dal Capitolato.
Articolo 23 (Foro competente)
1. Per ogni controversia che dovesse sorgere tra la CNPR e il Gestore in dipendenza del rapporto regolamentato nel contratto, il foro competente è quello del Tribunale di Roma.
Articolo 24 (Norme finali)
1. Per quanto non espressamente regolato dal contratto si fa riferimento al decreto legislativo
n. 58 del 1998, ai relativi regolamenti di attuazione, al d.lgs. n. 50/2016 ed alla normativa vigente in materia.
2. Ai sensi e per gli effetti degli articoli 1341 e 1342 del Codice civile si approvano specificatamente per iscritto i seguenti articoli: 5, 6, 7, 11, 16, 17, 18, 20, 21, 22 e 23.
Elenco degli allegati:
1-A Disciplinare degli investimenti
1-B Ripartizione degli investimenti per l’anno 2021 1-C Policy per la gestione dei Conflitti di Interesse
1-D Formula per il calcolo delle commissioni (di gestione e di incentivo) 1-E Criteri di aggiudicazione
Disciplinare degli investimenti mobiliari
Articolo 1 (Definizioni)
1. Ai fini di questo Disciplinare:
a. vengono adottate le definizioni previste dal decreto del Ministro del Tesoro 21 novembre 1996, n. 703, recante “Regolamento recante norme sui criteri e sui limiti di investimento delle risorse dei fondi di pensione e sulle regole in materia di conflitto di interessi”;
b. si intende per “Patrimonio” il patrimonio disponibile dell’Associazione per gli investimenti, senza considerare gli immobili a uso strumentale e i crediti, determinato alla fine del trimestre precedente;
c. si intende per “Liquidabilità” la capacità di uno strumento finanziario di trasformarsi facilmente e in tempi brevi in moneta senza sacrifici di prezzo rispetto al prezzo corrente. Rispetta il requisito lo strumento finanziario trattato da almeno 5 controparti e con un differenziale tra denaro e lettera non superiore all'1 per cento.
Articolo 2 (Criteri di gestione)
1. Gli investimenti vengono effettuati in modo da soddisfare il principio della conservazione del patrimonio e della sana e prudente gestione, avendo riguardo ai seguenti obiettivi e criteri:
a. mantenimento del valore degli investimenti a presidio degli interessi amministrati;
b. diversificazione degli investimenti;
c. efficiente gestione del portafoglio;
d. diversificazione della tipologia dei rischi e loro minimizzazione, anche in relazione alle valute, ai mercati e al rischio specifico di controparte;
e. contenimento dei costi di transazione e di gestione;
x. xxxxxxxxxxxxxxx dei rendimenti netti.
2. I risultati di gestione sono verificati anche nei mandati di gestione.
3. L’operatività si ispira a principi di trasparenza e di adeguata informazione agli iscritti e ai
pensionati.
Articolo 3 (Investimenti e operazioni consentiti)
1. Xxxxx restando i divieti e i limiti previsti dall'articolo 4, il Patrimonio, nel rispetto dei criteri di cui all'articolo 2, può essere investito in:
a. Titoli di debito;
b. Titoli di capitale;
c. parti di OICVM;
d. quote di Fondi chiusi.
1/3
2. L’Associazione può inoltre:
a. effettuare operazioni di pronti contro termine che prevedano l'acquisto a pronti e la rivendita a termine ovvero la vendita a pronti e il riacquisto a termine di strumenti finanziari e il prestito titoli;
b. detenere liquidità;
c. effettuare operazioni in contratti derivati, limitatamente a operazioni finalizzate a:
a. ridurre il rischio finanziario di altri strumenti finanziari;
b. assicurare il valore di altri strumenti finanziari;
c. assicurare contro il rischio di cambio di altri strumenti finanziari.
Articolo 4
(Investimenti e operazioni non consentiti)
1. Con l’eccezione prevista dall’articolo 4, comma 10, dello Statuto, l’Associazione non può assumere o concedere prestiti, né investire le disponibilità in azioni o quote con diritto di voto, emesse da una stessa società, per un valore nominale superiore al 5 per cento del valore nominale complessivo di tutte le azioni o quote con diritto di voto emesse dalla società medesima né azioni o quote con diritto di voto per un ammontare tale da determinare in via diretta un'influenza dominante sulla società emittente.
2. L’Associazione non può effettuare vendite allo scoperto.
3. L'Associazione non può ricorrere direttamente a leva finanziaria per gli investimenti.
4. L'Associazione non può investire in fondi speculativi.
5. I limiti di questo articolo non si applicano agli strumenti finanziari già detenuti e/o già sottoscritti alla data di entrata in vigore di questo Disciplinare.
Articolo 5
(Limiti agli investimenti)
1. Xxxxx restando i divieti e i limiti di cui all'articolo 4, l’Associazione, nel rispetto dei criteri di
cui all'articolo 2, nell'investimento delle proprie disponibilità può detenere:
a. liquidità entro il limite del 20 per cento del Patrimonio;
b. quote di Fondi chiusi entro il limite totale del 20 per cento del Patrimonio e del 25 per cento del valore di ciascun Fondo chiuso. Fermo restando quanto indicato al successivo comma 4, è data facoltà all'Associazione di investire in fondi chiusi fino a un'ulteriore 5 per cento a condizione che l'investimento sia a supporto dell'economia reale;
c. Titoli di debito non negoziati in mercati regolamentati dei Paesi dell'Unione europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone entro il limite del 10 per cento del Patrimonio, purché emessi da Paesi aderenti all'OCSE ovvero da soggetti ivi residenti; i Titoli d debito emessi da soggetti diversi dai Paesi aderenti all'OCSE o dagli organismi internazionali, cui aderiscono almeno uno degli Stati appartenenti all'Unione europea, non sono ammessi;
d. Titoli di debito e di capitale emessi da soggetti diversi dai Paesi aderenti all'OCSE ovvero residenti in detti Paesi, entro il limite massimo del 5 per cento del Patrimonio, purché negoziati in mercati regolamentari dei Paesi dell'Unione europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone.
2/3
2. Xxxxx restando i limiti previsti dal comma 1, il Patrimonio non può essere investito in
misura superiore al 15 per cento in Titoli di debito e di capitale, ivi compresi i prodotti derivati che danno diritto all'acquisto di tali titoli, emessi da uno stesso emittente o da soggetti facenti parte di un medesimo gruppo; nell'ambito di tale limite, i titoli non negoziati in mercati regolamentati dai Paesi dell'Unione europea, degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone non possono superare il limite dell'1 per cento del Patrimonio. Sono esclusi dai limiti di questo comma i Titoli di debito emessi da Stati aderenti all'OCSE.
3. Gli investimenti devono essere denominati per almeno due terzi in euro.
4. I limiti di cui a questo articolo non si applicano agli strumenti finanziari già detenuti e/o già sottoscritti alla data di entrata in vigore di questo Disciplinare.
Articolo 6
(Ulteriori limiti ai singoli investimenti)
1. Xxxxx restando i divieti e i limiti di cui agli articoli 4 e 5, ciascun investimento di cui
all’articolo 3 è consentito alle ulteriori condizioni di questo articolo.
2. I Titoli di debito devono avere rating, come attribuito da Standard&Poor’s o da altra primaria agenzia di rating, non inferiore a BB+ o equivalente e devono avere Liquidabilità. Il limite non si applica ai Titoli di debito emessi dallo Stato italiano.
3. I Titoli di capitale devono essere quotati su un mercato regolamentato, avere una capitalizzazione minima di un miliardo di euro e uno scambio medio giornaliero sul mercato, nei 30 giorni precedenti quello di acquisto, non inferiore a venti volte l’importo dell’investimento.
4. Gli investimenti in Oicvm o in un comparto di Oicvm sono consentiti alle seguenti condizioni:
a. l'Oicvm o il comparto di Oicvm deve avere un patrimonio non inferiore a 100 milioni di euro. Il limite è ridotto a 50 milioni per i fondi di private equity;
b. l'investimento non può superare il 20 per cento del patrimonio dell'Oicvm o del comparto dell'Oicvm;
c. il complesso degli investimenti in Oicvm o in comparti di Xxxxx con stesso gestore non può superare il 25 per cento del Patrimonio.
5. I depositi bancari sono ammessi presso gli istituti di credito con rating, come attribuito da Standard&Poor’s o da altra primaria agenzia di rating, non inferiore a BBB o equivalente, tenendo conto anche dell'esigenza di mitigare il rischio. Sono in ogni caso ammessi i depositi bancari presso l’istituto di credito che svolge i servizi di cassa per l’Associazione.
3/3
………omissis….
1. È confermato il seguente piano strategico degli investimenti del patrimonio dell'Associazione:
Tipologia | Peso % |
Strumenti di liquidità | 1,6 |
Obbligazionario | 29,9 |
Azionario | 23,1 |
Partecipazioni | 2,6 |
Alternativi | 8,6 |
Immobiliare | 34,2 |
Controllo | 100,0 |
2. Il piano dovrà essere realizzato entro il 2022, in relazione alla situazione dei mercati e con verifica annuale. Nel rispetto del piano triennale appena sopra riportato, si dettaglia di seguito il conseguente piano strategico degli investimenti da implementare per l'anno 2021:
Tipologia | Peso % |
Strumenti di liquidità | 1,6 |
Obbligazionario | 28,7 |
Azionario | 22,0 |
Partecipazioni | 2,5 |
Alternativi | 8,2 |
Immobiliare | 37,0 |
Controllo | 100,0 |
….. omissis….
3. L’Asset Allocation Strategica per il 2021 da implementare per le gestioni patrimoniali è la seguente:
Tipologia | Percentuale | ||
Liquidità | 0 | 0 | |
Obbligazionario | 60,0 di cui | Governativo Emu | 7,5 |
Governativo Emu Inflation | 14,0 | ||
Governativo Globale ex-Emu | 4,0 | ||
Corporate Emu | 10,0 | ||
Corporate Globale ex-Emu | 10,0 | ||
Bond Alto Rendimento | 7,0 | ||
Bond Emergenti | 7,5 | ||
Azionario | 40,0 di cui | Azioni Europe | 16,0 |
Azioni Globale ex-Europe | 17,0 | ||
Azioni Emergenti | 7,0 | ||
Controllo | 100 |
indicando per il 2021 i seguenti limiti per tipologia di strumento finanziario:
a. La liquidità potrà rappresentare una quota non superiore al 20% del patrimonio in gestione;
b. Gli investimenti in strumenti obbligazionari corporate IG non dovranno complessivamente rappresentare una quota superiore al 25% del patrimonio in gestione;
c. Gli investimenti in strumenti obbligazionari high yield ed emergenti non potranno complessivamente superare il 18% del patrimonio in gestione;
d. La componente azionaria potrà assumere un peso massimo pari al 50,00% del patrimonio in gestione, con un peso nei Paesi Emergenti non superiore al 9%;
Nel rispetto dei vincoli sopra riportati, i pesi delle singole asset class potranno essere variati nel rispetto dei limiti minimi e massimi fissati dalla seguente tabella:
Asset Class | Peso minimo | Peso strategico | Peso massimo |
Liquidità | 0 | 0 | 20 |
Governativo Emu | 0 | 7,5 | 100 |
Governativo Emu Inflation | 14,0 | ||
Governativo Globale ex- Emu | 4,0 | ||
Corporate Emu | 0 | 10,0 | 25 |
Corporate Globale ex-Emu | 10,0 | ||
Bond Alto Rendimento | 0 | 7,0 | 18 |
Bond Emergenti | 7,5 | ||
Azioni Europe | 0 | 16,0 | 50 (di cui max 9% emergenti) |
Azioni Globale ex-Europe | 0 | 17,0 | |
Azioni Emergenti | 0 | 7,0 |
Le correzioni tattiche difensive e offensive nella strategia di investimento saranno monitorate attraverso il calcolo della Tracking Error Volatility (“TEV”), annualizzata rispetto agli indici che rappresentano l'allocazione strategica che, come indicato dall'Advisor, non potrà essere superiore all'8,0%.
Il piano dovrà essere realizzato compatibilmente con la situazione dei mercati.
……. omissis ….
Policy sintetica per la gestione dei conflitti di interesse
Il presente documento sintetizza in via generale le misure organizzative e amministrative che il Gestore dovrà adottare ai fini dell'identificazione e della gestione dei conflitti di interesse, per evitare che questi possano danneggiare gli interessi della CNPR.
1. Ambito
Il presente documento si riferisce ai conflitti di interesse, potenzialmente pregiudizievoli per la CNPR, che
o possono insorgere tra:
• il Gestore e i suoi clienti;
• i soggetti rilevanti e la CNPR1;
• soggetti aventi con il Gestore un legame di controllo diretto o indiretto;
• un cliente e la CNPR;
o sussistono quando il Gestore, i soggetti rilevanti o quelli aventi con il Gestore un legame di controllo diretto o indiretto:
• possano realizzare un guadagno finanziario o evitare una perdita finanziaria a danno della CNPR;
• siano portatori di un interesse, nel risultato del servizio prestato alla CNPR, distinto da quello della CNPR medesima;
• abbiano un incentivo a privilegiare gli interessi di clienti diversi dalla CNPR;
• svolgano la medesima attività della CNPR;
• ricevano o possano ricevere da un soggetto diverso dalla CNPR, in relazione con il servizio a questa prestato, un incentivo, sotto forma di denaro, beni o servizi, diverso dalle commissioni o dalle competenze normalmente percepite per tale servizio.
2. Potenziali conflitti d'interesse nell’ambito del Gestore
Nell’ambito del Gestore, i conflitti di interesse possono insorgere in relazione alla prestazione dei seguenti servizi o attività di investimento o servizi accessori:
• negoziazione per conto proprio: attività di acquisto e vendita di strumenti finanziari, in contropartita diretta e in relazione a ordini della CNPR o ad attività di acquisto e vendita di strumenti finanziari per conto della CNPR;
• gestione del portafoglio: gestione, su base discrezionale e individualizzata, di portafogli di investimento che includono uno o più strumenti finanziari e nell'ambito di un mandato conferito dalla CNPR;
• consulenza in materia di investimenti: prestazione di raccomandazioni personalizzate alla CNPR, dietro sua richiesta o per iniziativa del Gestore, riguardo a una o più operazioni relative a un determinato strumento finanziario;
• assunzione a fermo di strumenti finanziari e/o collocamento di strumenti finanziari sulla base di un impegno irrevocabile;
• collocamento di strumenti finanziari senza impegno irrevocabile;
• consulenza alle imprese in materia di struttura finanziaria, di strategia industriale e di questioni connesse nonché consulenza e servizi concernenti le concentrazioni e l'acquisto di imprese.
Di seguito si fornisce un elenco sintetico delle attività che, nell'espletamento dei Servizi o Attività di investimento o servizi accessori sopra indicati, implicano situazioni di conflitti di interesse:
• prestazione di servizi di investimento aventi a oggetto strumenti finanziari emessi da soggetti terzi finanziati in misura rilevante, qualora tali strumenti siano utilizzati per rimborsare in tutto o in parte il finanziamento;
1 Per "soggetto rilevante" si intende uno qualsiasi dei seguenti soggetti: 1) i componenti degli organi aziendali, soci che in funzione dell'entità della partecipazione detenuta possono trovarsi in una situazione di conflitto di interesse,,dirigenti o promotori finanziari dell'intermediario; 2) dipendenti dell'intermediario, nonché ogni altra persona fisica i cui servizi stanno a disposizione e sotto il controllo dell'intermediario e che partecipano alla prestazione di servizi di investimento e all'esercizio di attività di investimento da parte del medesimo intermediario; 3) persone fisiche che partecipano direttamente alla prestazione di servizi all'intermediario sulla base di un accordo di esternalizzazione avente per oggetto la prestazione di servizi di investimento e l'esercizio di attività di investimento da parte del medesimo intermediario.
• prestazione di servizi di investimento aventi ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione o emessi da società del gruppo cui appartiene l’Aggiudicatario, da soggetti terzi finanziati o partecipati in misura rilevante;
• collocamento semplice, anche con sottoscrizione a fermo o garantita, di strumenti finanziari emessi da soggetti terzi a favore dei quali vengono prestati, anche da parte di società del gruppo, altri servizi accessori;
• prestazione del servizio di gestione di portafogli o del servizio di consulenza in materia di investimenti contestuale a un'attività di trading proprietario avente a oggetto la stessa tipologia di strumenti finanziari;
• percepimento di commissioni o di altre forme di remunerazione anche di natura non monetaria, da società terze, in relazione all'attività di collocamento di strumenti finanziari e all'attività di distribuzione di prodotti finanziari.
3. Interventi di mitigazione
Il Gestore dovrà adottare provvedimenti che consentono di gestire l'eventuale insorgere dei conflitti d'interesse, attraverso:
• la separatezza organizzativa delle strutture, finalizzata a garantire che i segmenti di business agiscano in totale indipendenza;
• la separatezza informativa, orientata a rendere le informazioni presenti nel sistema informativo aziendale accessibili solo al personale della struttura che presta lo specifico servizio;
• l’adozione di disposizioni concernenti il comportamento, che i soggetti rilevanti, in particolare i dipendenti, sono tenuti a rispettare, in materia di investimenti su strumenti finanziari e di linee di condotta (codice etico, codice internal dealing, codice di comportamento, regolamento "gestione dell'informazione privilegiata");
• l'istituzione del registro delle persone in possesso di informazioni privilegiate;
• la gestione di un elenco di strumenti finanziari sui quali l'operatività dei soggetti rilevanti e dei dipendenti è sottoposta a determinati vincoli e controlli (restricted list e watch list);
• la definizione di un sistema incentivante per il personale basato su una pluralità di elementi di valutazione e configurato in modo tale da non rappresentare, nel concreto, un elemento rilevante ai fine della disciplina in esame;
• l'adozione di misure volte ad assicurare a tutti i soggetti che potrebbero trovarsi in situazioni di conflitto d'interesse, la conoscenza delle procedure preordinate al corretto esercizio delle proprie funzioni;
• l'adozione di una policy volta a garantire che gli incentivi percepiti dal Gestore in relazione alla prestazione dei servizi di investimento non confliggano con il dovere del Gestore di agire in modo onesto, equo e professionale, per servire al meglio gli interessi della CNPR;
• la presenza di regole interne che originano processi strutturati e sottoposti a verifica da parte degli organi di controllo di terzo livello;
• l'adozione di un'execution policy all'interno della quale si definisce una strategia di esecuzione e di trasmissione degli ordini;
• l'adozione di una policy per la prestazione del servizio di gestione di portafogli.
Il Gestore dovrà controllare regolarmente l'efficacia delle misure adottate al fine di individuare e correggere prontamente eventuali carenze.
4. Disclosure sui conflitti di interesse
Il Gestore, laddove non possa escludere in via assoluta che, nella prestazione di particolari servizi di investimento, aventi a oggetto determinati strumenti finanziari, il rischio di nuocere agli interessi della CNPR sia evitato, dovrà informare chiaramente la CNPR, prima di agire per suo conto, della natura e/o delle fonti del conflitto.
5. Registro dei conflitti
Il Gestore dovrà istituire e aggiornare periodicamente un registro all'interno del quale riportare, annotando i tipi di servizi di investimento o accessori o di attività di investimento interessati, le situazioni nelle quali sia sorto o possa sorgere, nel caso di un servizio o di una attività in corso, un conflitto d'interesse che rischia di
ledere gravemente gli interessi della CNPR. Le informazioni contenute all'interno del registro aiutano a identificare e gestire efficacemente tutti i potenziali conflitti d'interesse.
Il Gestore si obbliga a esibire il registro a semplice richiesta della CNPR.
Allegato 1D - COMMISSIONI
1. Commissione di Gestione
a. La commissione di gestione di cui all’art. 12 del Capitolato, relativa al mese 𝑡 (𝐶𝐹𝑡), viene calcolata come segue:
dove:
𝛾
𝐶𝐹𝑡 = 12 𝑃𝑇𝐹𝑡
𝛾 = aliquota della commissione di gestione in %, su base annua, del patrimonio in gestione pari a [ ] %
𝑃𝑇𝐹𝑡 = valorizzazione di PORTAFOGLIO (al lordo delle imposte) determinata, all’ultimo giorno lavorativo del mese 𝑡
b. Con cadenza [trimestrale] il GESTORE calcola le commissioni di gestione gravanti sugli OICR del Gruppo utilizzati e le retrocede alla CASSA, con la stessa cadenza.
2. Commissione di Incentivo
a. La commissione di incentivo cumulata dalla DATA DI AVVIO al termine del mese 𝑇 (𝐶𝐼𝑇) di cui all’art. 13 del Capitolato viene calcolata come segue:
𝐶𝐼𝑇 = max[0; 𝑚𝑖𝑛(𝑐𝑎𝑝; 𝐼𝐶𝑉)] ∗ ̅𝑃̅̅𝑇̅𝐹̅̅𝑇̅
dove:
𝑻 = fine mese di riferimento del calcolo (espresso come n. progressivi di valorizzazioni mensili trascorse dalla DATA DI AVVIO con T=0 per data di avvio);
𝑰𝑪𝑽 = 𝛼 ∗ 𝑂𝑉𝑃 = porzione di commissione di incentivo calcolata sull’overperformance cumulata
𝛼 = 10% = aliquota della commissione di incentivo sull’overperformance cumulata
𝑂𝑉𝑃 = (𝑅𝑃 − 𝐶𝐹0,𝑇) − (𝑅𝐻𝑅) = overperformance cumulata dal PORTAFOGLIO rispetto
0,𝑇 0,𝑇
all’HURDLE RATE, al netto delle commissioni fisse di gestione, dalla DATA DI AVVIO sino a 𝑇
con:
0,𝑇
- 𝑅𝑃 = rendimento periodale lordo cumulato del PORTAFOGLIO dalla DATA DI AVVIO sino a 𝑇
- 𝐶𝐹0,𝑇 = 𝛾 ∗ 𝑇⁄12= commissioni fissa di Gestione maturate dalla DATA DI AVVIO
sino a 𝑇
0,𝑇
- 𝑅𝐻𝑅 = rendimento periodale lordo cumulato dell’HURDLE RATE dalla DATA DI AVVIO sino a 𝑇
𝒄𝒂𝒑 = 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑛𝑛𝑢𝑜 ∗ 𝑇 = limite massimo alla commissione di incentivo cumulata dall’avvio in
12
percentuale del patrimonio medio.
con 𝒄𝒂𝒑 𝒂𝒏𝒏𝒖𝒐 = [0.10]% = limite massimo – espresso su base annua - alla commissione di incentivo in percentuale del patrimonio medio
con 𝒉𝒖𝒓𝒅𝒍𝒆 𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒏𝒏𝒖𝒐 = [3,50]%
̅̅̅̅̅̅̅̅
∑𝑇
𝑃𝑇𝐹𝑖⁄
𝑷𝑻𝑭𝑻 =
𝑖=0
𝑇 + 1
= media delle 𝑇 + 1 valorizzazioni mensili di PORTAFOGLIO
comprese tra la DATA DI AVVIO e 𝑇, determinate in ogni data di valorizzazione del
PORTAFOGLIO (al lordo delle imposte).
b. La commissione d’incentivo viene calcolata mensilmente. Tale commissione viene liquidata, se dovuta, alla scadenza del Contratto, sulla base del calcolo relativo all’intero periodo di effettiva durata del Contratto, entro 30 giorni dal ricevimento della relativa fattura.
c. La commissione d’incentivo non è dovuta in ipotesi di risoluzione esercitata dalla CASSA ai sensi dell’art. 16 del Capitolato.
2107 - CNPR - Bilanciato Globale Flessibile_Questionario_
Allegato 1-E Criteri di aggiudicazione
Tipologia Mandato
Bilanciato Globale Flessibile
OFFERTA TECNICA | |
1 | Informazioni generali |
2 | Proposta di gestione per CNPR |
3 | Approccio ESG |
4 | Team di gestione, risk management e reporting |
5 | a. Track Record - Portafogli |
b. Track Record - Performance | |
A | QUESTIONARIO |
peso (su tot. selezione) | ||
5,0 | ||
25,0 | ||
6,0 | ||
14,0 | ||
8,0 | ||
12,0 | ||
70,0 |
30,0
peso
(su tot. selezione)
OFFERTA ECONOMICA | |
B | OFFERTA ECONOMICA |
2107 - CNPR - Bilanciato 0Globale Flessibile_Questionario_
Sezione | Num. Domanda | Domanda | Tipologia valutazione domanda | Punteggio max (su totale selezione) |
Informazioni generali | 5,0 | |||
1 | Candidato | informativa | - | |
2 | Informazioni societarie | informativa | - | |
1 | 3 | Gruppo di appartenenza e struttura societaria | informativa | - |
4 | Referenti | informativa | - | |
5 | Asset under Management | quantitativa | 5,0 | |
6 | Conflitti di interesse e compliance | informativa | - | |
7 | Eventi societari | informativa | - |
Proposta di gestione per CNPR | 25,0 | |||
8 | Strategia di investimento | qualitativa | 7,500 | |
9 | Driver di performance | informativa | - | |
2 | 10 | Proposta di allocazione iniziale | qualitativa | 7,500 |
11 | Modelli di rating interni | qualitativa | 2,500 | |
12 | OICR/ETF | qualitativa | 3,750 | |
13 | Oneri negoziazione azionaria | quantitativa | 2,500 | |
14 | Execution | qualitativa | 1,250 |
Approccio ESG | 6,0 | |||
3 | 15 | Politica ESG | qualitativa | 3,000 |
16 | Engagement | qualitativa | 1,800 | |
17 | Charter e rating esterni ESG | qualitativa | 1,200 |
Team di gestione, risk management e reporting | 14,0 | |||
18 | Team e responsabile della gestione | quanti/qualitativa | 4,900 | |
4 | 19 20 | Organizzazione team di gestione Risk manager | qualitativa qualitativa | 3,500 2,100 |
21 | Metodologia e reporting | qualitativa | 2,100 | |
22 | Esperienza con depositaria | qualitativa | 1,400 |
5 | 23a. | a. Track Record - Portafogli | quantitativa | 8,0 |
23b. | b. Track Record - Performance | quantitativa | 12,0 |
70,0
TOTALE QUESTIONARIO
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
1 | 1 | Ragione sociale del Candidato. | |
1 | 2 | Con riferimento alla data di pubblicazione del Bando, indicare in Tabella le informazioni societarie richieste. | Tabella 2 |
1 | 3 | Descrivere brevemente: - struttura e ripartizione per aree di business del Gruppo di appartenenza indicando, in particolare, il peso dell'attività di asset management rispetto al totale delle attività svolte; - la compagine azionaria del Candidato e i relativi rapporti di controllo rispetto al Gruppo di appartenenza; - l'organigramma del Candidato (è possibile presentare allegato .pdf); - l'eventuale divisione dedicata alla clientela istituzionale presso la candidata. (massimo 2000 caratteri) | |
1 | 4 | Indicare (includendo contatto telefonico e indirizzo mail): - Referenti per la selezione (al massimo 2 nominativi); - Relationship Manager di lingua italiana incaricato in caso di affidamento. (Allegare CV in pdf, max 1 pg). | |
1 | 5 | Indicare in Tabella il patrimonio e il numero di portafogli gestiti a dic. 2018, dic. 2019 e dic.2020 per: - mandati segregati per clientela istituzionale, esclusivamente non captive; - OICR/Sicav Ucits. Per gli stessi dettagliare la quota % gestita adottando approcci ESG. | Tabella 5 |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
1 | 6 | Fornire indicazioni sulle modalità di prevenzione dei conflitti di interesse nella compravendita dei titoli indicando le modalità di separazione dei portafogli gestiti, nonché le procedure di controllo interno esistenti, con particolare riferimento ai rapporti fra soggetti emittenti del Gruppo e gestori del Gruppo nonché ai rapporti fra il team di gestione e gli altri team del Gruppo. Indicare, infine, se è stato adottato un codice etico che sanzioni comportamenti in contrasto con gli interessi della clientela (massimo 1000 caratteri) | |
1 | 7 | Indicare: - gli eventi societari accaduti negli ultimi 3 anni, ovvero già prevedibili alla data di compilazione del questionario, che hanno avuto/potranno avere riflessi sulla organizzazione dell’asset management e/o sulla gestione di mandati similari; - se presente, l'ultimo rating assegnato per l'attività di gestione di portafoglio (es. Fitch AMR asset management) al Candidato, specificandone l'anno di riferimento; (massimo 1000 caratteri) |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
2 | 8 | Illustrare sinteticamente la strategia di investimento per il mandato evidenziando in particolare: - il processo di costruzione del portafoglio e la selezione titoli; - in quale modo la valutazione del rischio ed il budget ad esso associato, incidono nelle decisioni di investimento; - le modalità e la frequenza di revisione della view macro e dell'outlook di medio periodo; - quali comitati si riuniscono periodicamente, numero e ruolo dei partecipanti, presenza del responsabile della gestione del mandato e relativa incidenza nelle scelte; - la tipologia di ricerca economico-finanziaria di cui ci si avvale, precisando quanta/quale parte della ricerca è svolta internamente, nr. di analisti interni (in FTE) e società da questi monitorate per mandati simili. (massimo 3000 caratteri) | |
2 | 9 | Indicare in Tabella il grado di importanza, nelle scelte gestionali attive, dei principali driver di performance riportati. | Tabella 9 |
2 | 10 | Presentare in Tabella una proposta di allocazione iniziale del portafoglio nell'attuale contesto di mercato, tenendo conto dei limiti d'investimento contenuti nel Bando. Descrivere, inoltre, le assunzioni su cui è stata costruita la proposta. (massimo 2000 caratteri) | Tabella 10 |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
2 | 11 | Descrivere i vostri processi e strumenti a supporto della valutazione dell'affidabilità degli emittenti obbligazionari, in particolare specificando eventuali elementi di analisi ulteriori rispetto ai rating assegnati dalle agenzie specializzate (es. Moody's, S&P, Fitch) e il nr. di emittenti (distinguendo tra governativi, corporate IG e HY) sottoposti a tale screening proprietario. (massimo 1000 caratteri) | |
2 | 12 | Specificare se si intende utilizzare OICR/ETF. In caso positivo chiarirne motivazioni, costi a carico del portafoglio, processo di selezione degli strumenti, modalità di fornitura dei look through per verificare l'allocazione dei fondi target; denominazione e AuM degli OICR/ETF eventualmente individuati per il mandato. (massimo 1000 caratteri) | |
2 | 13 | Fornire in Tabella stima dei livelli commissionali medi (in %) che verranno applicati sulle transazioni azionarie, per area geografica e il turnover azionario medio annuo atteso per il mandato in oggetto. Indicare inoltre una stima annua in Euro degli oneri di transazione azionari gravanti sul mandato, utilizzando come base per tale stima il patrimonio oggetto di affidamento iniziale (200 Mln € ). | Tabella 13 |
2 | 14 | Descrivere le responsabilità ed i ruoli del team di gestione nell'implementazione delle strategie evidenziando in particolare: - le modalità volte a perseguire la best execution; - le responsabilità nell'execution; - le modalità di interfaccia con i trader e con i broker e le policy relative ad eventuali controparti del gruppo di appartenenza. (massimo 1000 caratteri) |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
3 | 15 | Indicare se nelle scelte di investimento della proposta di gestione sono considerati criteri ESG. In caso affermativo descriverne le modalità di implementazione, in particolare specificando: - obiettivi ESG e/o impatti perseguiti; - eventuale utilizzo di criteri negativi di esclusione (es. Convenzioni internazionali, armi, carbone etc); - criteri positivi di selezione (es. Best in Class, Tematici, Integrazione di variabili ESG; impact investing); - metodologia di monitoraggio e misurazione periodica di obiettivi/impatti e reporting a favore dei propri clienti; - modalità di ricerca (interna o esterna); numerosità, ruolo e organizzazione del team coinvolto. Specificare se le scelte di investimento della proposta di gestione, classificano il mandato come conforme ex art. 8 o 9 del Reg. 2019/2088 e se vengono presi in considerazione i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità (PAI come definiti dal Reg. 2019/2088) (massimo 2000 caratteri) | |
3 | 16 | Descrivere: - la politica di engagement, in particolare facendo riferimento a quanti casi all’anno vengono gestiti e alla modalità con la quale vengono identificati - le modalità di comunicazione e reporting delle scelte di investimento ESG effettuate, delle decisioni di voto e dei risultati dell’engagement agli stakeholder (investitori, consulenti, fornitori di ricerca ESG, staff interno). Fornire nel caso alcuni esempi (massimo 2000 caratteri) | |
3 | 17 | Indicare in Tabella: - eventuale adesioni a charter internazionali in materia di sostenibilità, principi, codici di condotta, iniziative nazionali o internazionali specificando l'anno di adesione; - eventuali rating ESG di agenzie specializzate utilizzate nelle valutazioni di investimento/scoring degli emittenti in portafoglio. | Tabella 17 |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
4 | 18 | Indicare in Tabella: - le informazioni sintetiche richieste sul responsabile della gestione del mandato (è possibile allegare CV dettagliato in pdf); - l'esperienza delle risorse (fino a un massimo di 5, incluso il Responsabile della gestione), con almeno due anni di esperienza lavorativa, dedicate alla gestione del mandato. | Tabella 18 |
4 | 19 | Indicare sinteticamente: - struttura, funzionamento, dislocazione del team di gestione dedicato al mandato; - stabilità e continuità degli attuali componenti; - eventuali variazioni negli ultimi 3 anni o già prevedibili alla data di compilazione del questionario. (massimo 2000 caratteri, allegare in pdf solamente l'organigramma in forma grafica) | |
4 | 20 | Indicare in Tabella le informazioni sintetiche richieste sul responsabile della funzione Risk Management. È possibile allegare CV dettagliato in formato .pdf. | Tabella 20 |
4 | 21 | Indicare quali sono i parametri monitorati dal Risk Manager per questo tipo di mandato e come vengono determinati eventuali limiti operativi, quale reportistica standard viene rilasciata alla Cassa e con quale periodicità. Indicare, inoltre, disponibilità ad adeguare i contenuti della reportistica sulla base di specifiche richieste in fase di set-up che di successiva gestione del mandato. (massimo 2000 caratteri) |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
4 | 22 | Indicare: - esperienza di collaborazione (attuali o pregresse) con la banca depositaria di CNPR (Bnp Paribas); - la disponibilità a collaborare per lo svolgimento del prestito titoli. (massimo 1000 caratteri) |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
Compilare le Tabelle, includendo portafogli "Bilanciati globali" conformi*, ordinati per patrimonio decrescente. È possibile includere esclusivamente: - mandati segregati gestiti per clientela istituzionale Europea non captive (sino a un massimo di 7); - OICR/Sicav UCITS (sino ad un massimo di 3). La mancata indicazione del nome del Cliente per i mandati segregati comporterà una penalizzazione. * I portafogli conformi rendicontati devono rispettare TUTTI i criteri di conformità (sia per il | Tabella 23a - Mandati segregati |
Sez. | Num. | Domanda | Risposta |
5 | 23 | portafoglio sia per il benchmark) di seguito elencati pena esclusione. Criteri di conformità del portafoglio: | |
- valorizzazione e rendicontazione a valori di mercato; - presenza di parametro di riferimento (ovvero benchmark ) interamente espresso da indici di mercato (non sono ammesse le cd. "gestioni total return") - patrimonio non inferiore a: 50 Mln € per mandati segregati; 200 Mln € per OICR/Sicav; - gestione in corso al 31/12/2020; - stile di gestione attivo. Criteri di conformità del benchmark : - diversificazione a livello globale; - quota azionaria compresa tra il 20% e il 50%; - obbligazioni high yield ed emergenti non superiori al 20%; - quota azioni Paesi Emergenti non superiore al 10%. | Tabella 23b - OICR/Sicav Ucits |
1. Informazioni generali
2. Informazioni societarie | Riferirsi alla data di pubblicazione del Bando |
Sede statutaria del Candidato | |
Gruppo di appartenenza del Candidato | |
Sede di eventuale succursale italiana (o altra stabile organizzazione) in Italia | |
Autorizzazione a svolgere l'attività prevista dal Bando | |
Società esterna responsabile dell'audit | |
Capitale sociale - Candidato (Mln €) | |
Mezzi di terzi in gestione ovvero le attività a copertura delle riserve tecniche dei Rami Vita - Gruppo di appartenenza (Mln €) |
5. Asset Under Management
Composizione per PATRIMONIO (Mln €) | dic. 20 | dic. 19 | dic. 18 |
Mandati segregati per investitori istituzionali non captive*, di cui: | 0 | 0 | 0 |
FONDI PENSIONE NEGOZIALI ITALIANI | |||
FONDI PENSIONE PREESISTENTI ITALIANI | |||
CASSE DI PREVIDENZA ITALIANE (EX D.LGS. 509/94 e/o D.LGS. 103/96 | |||
ALTRI CLIENTI ISTITUZIONALI ITALIANI | |||
ALTRI CLIENTI ISTITUZIONALI ESTERI |
OICR/SICAV Ucits | |||
TOTALE PATRIMONIO | 0 | 0 | 0 |
- di cui gestito tramite approccio ESG (% su TOTALE PATRIMONIO) | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
Mandati segregati per investitori istituzionali non captive* | |||
OICR/SICAV Ucits |
Composizione per NUMERO PORTAFOGLI (Mln €) | dic. 20 | dic. 19 | dic. 18 |
Mandati segregati per investitori istituzionali non captive*, di cui: | 0 | 0 | 0 |
FONDI PENSIONE NEGOZIALI ITALIANI | |||
FONDI PENSIONE PREESISTENTI ITALIANI | |||
CASSE DI PREVIDENZA ITALIANE (EX D.LGS. 509/94 e/o D.LGS. 103/96 | |||
ALTRI CLIENTI ISTITUZIONALI ITALIANI | |||
ALTRI CLIENTI ISTITUZIONALI ESTERI |
OICR/SICAV Ucits | |||
TOTALE NUMERO PORTAFOGLI | 0 | 0 | 0 |
- di cui gestito tramite approccio ESG (% su TOTALE NUMERO PORTAFOGLI) | 0,0% | 0,0% | 0,0% |
Mandati segregati per investitori istituzionali non captive* | |||
OICR/SICAV Ucits |
*Escludere patrimoni gestiti per enti/società del Gruppo di appartenenza
2. Proposta di progetto per CNPR
9. Principali driver di performance | Peso indicativo (totale = 100%) | solo raccolta informazioni |
Allocazione dinamica tra le asset class | ||
Obbligazionari | ||
Allocazione geografica (curva Euro vs ex-Euro) | ||
Duration | ||
Credito (es. periferici vs centrali, curva Euro vs corporate) | ||
Emissioni reali vs nominali | ||
Liquidità emissioni | ||
Selezione titoli | ||
Azionari | ||
Allocazione geografica | ||
Allocazione settoriale | ||
Allocazione dimensionale "Large/mid vs small cap" | ||
Allocazione per potenziale di crescita "Value" vs "Growth" | ||
Selezione titoli | ||
Altro | ||
Per la compilazione della voce "Altro", specificare sovrascrivendo la cella | ||
Totale | 0,0% |
10. Proposta di portafoglio iniziale per asset class (totale=100%) | peso % BMK (indicativo) | peso % proposta iniziale PTF | Duration (anni, bond) | modalità di implementazione prevalente | ||
Liquidità | - | |||||
Governativo Emu | 7,5% | |||||
Governativo Europa ex Emu | 0,4% | |||||
Governativo Nord America | 2,2% | |||||
Governativo Pacifico | 1,4% | |||||
Governativo Inflation Linked Emu | 14,0% | |||||
Governativo Emergenti | 7,5% | |||||
Corporate Euro IG | 10,0% | |||||
Corporate Europa ex Euro IG | 1,0% | |||||
Corporate USD IG | 6,5% | |||||
Altro Obb. Corporate IG (incl. nel bmk) | 2,5% | |||||
Corporate Euro HY | 1,4% | |||||
Corporate Europa ex Euro HY | 0,2% | |||||
Corporate USD HY | 5,4% | |||||
Altro Obb. Corporate HY (incl. nel bmk) | 0,0% | |||||
Azionario Emu | 8,4% | - | ||||
Azionario Europa ex Emu | 7,6% | - | ||||
Azionario Nord America | 14,7% | - | ||||
Azionario Pacifico | 2,3% | - | ||||
Azionario Emergenti | 7,0% | - | ||||
Altro (specificare) | - | |||||
OBBLIGATORIO: in caso di compilazione della voce "Altro", specificare le asset class incluse e il relativo peso %. Indicare inoltre per ognuna di queste asset class motivazione dell'inclusione e modalità di implementazione prevalente | ||||||
TOTALE | 100,00% | 0,00% | caratteri residui | |||
BMK | PTF | |||||
Rendimento atteso a 5 anni (medio annuo totale) | ||||||
Volatilità attesa a 5 anni (media annua totale) | ||||||
Excess return | 0,0% | |||||
TEV attesa | ||||||
Duration (anni) | ||||||
Rendimento a scadenza - local currency (bond) | ||||||
Rendimento a scadenza - euro hedged (bond)* | ||||||
Rating (bond) | ||||||
Esposizione su strumenti obbligazionari subordinati (su tot. ptf.) | ||||||
Esposizione su strumenti obbligazionari ibridi (su tot. ptf.) | ||||||
Esposizione su strumenti obbligazionari cartolarizzati (su tot. ptf.) | ||||||
Esposizione su strumenti obbligazionari HY (su tot. ptf.) | ||||||
Price Earnings (azioni) | ||||||
Dividend Yield (azioni) | ||||||
Esposizione valuta lorda (coperture cambio) non euro (su tot. ptf.) | ||||||
Esposizione valuta netta (coperture cambio) non euro (su tot. ptf.) | ||||||
Peso indicativo OICR in portafoglio | ||||||
Esposizione indicativa derivati in portafoglio | ||||||
Numero indicativo titoli per la gestione del mandato | ||||||
Bid - ask medio della proposta (bps) | ||||||
Turnover annuo atteso | ||||||
Specificare se si intende utilizzare derivati per il mandato, chiarendo tipologia di strumenti, finalità operative e stile di gestione, modalità di assolvimento degli obblighi della normativa EMIR (reg. UE 648/2012) in nome e per conto di CNPR. (max 1000 caratteri) | 1000 |
* ossia inclusiva dei costi di copertura del cambio vs. euro
13. Oneri di transazione azionaria
Livelli commissionali medi sul trading (%)
Area Euro Europa ex Euro Nord America Pacifico
Emergenti
solo raccolta informazioni
Turnover azionario atteso annuo (%)
Oneri annui stimati derivanti dalle transazioni azionarie per il mandato (€)
Specificare se nella stima degli oneri sopra riportata per il mandato sono addebitati costi di ricerca. In caso affermativo, specificarne tipologia e incidenza sulla stima in € fornita per il mandato.
(massimo 500 caratteri)
100%
solo raccolta informazioni
caratteri residui
500
3. Approccio ESG
17. Adesione a principi/codici ESG e scoring | ||
Charter Internazionali | Adesione | Anno di adesione |
United Nations Principles for Responsible Investment | ||
United Nations Global Compact | ||
United Nations Principles for Sustainable Insurance | ||
Forum per la Finanza Sostenibile | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Agenzie di rating ESG | Utilizzo nelle valutazioni | |
ECPI / StatPro | ||
RobecoSAM / S&P | ||
Sustainalytics / Morningstar | ||
Vigeo-Eiris / Moody's | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) | ||
Altro (specificare) |
4. Team di gestione, risk management e reporting
18. Responsabile e team dedicato alla Gestione del portafoglio
CV sintetico Responsabile della Gestione: Nome | Anni di esperienza nella Gestione di portafoglio | Anni in Società | Anni nel ruolo | Sede di lavoro (città) |
Esperienza Lavorativa: Ruolo | Società | Dal | Al | Posizione manageriale |
Formazione: descrizione titolo | Tipologia | Anno conseguimento | Conseguito presso | Luogo |
Indicare i principali elementi qualificanti della politica di remunerazione del responsabile della gestione (massimo 1000 caratteri). | ||||
Se presenti, descrivere eventuali rating assegnati al Gestore da parte di società di valutazione specializzate (es. Citywire, Morningstar...) | ||||
Portafogli simili gestiti alla data di pubblicazione del Bando (fornire se possibile ulteriori dettagli rispetto a tali portafogli in allegato .pdf) | Numero | Patrimonio (Mln €) | ||
25% 50% 25% | ||||
Team di Gestione del portafoglio (max 5 risorse con min 2 anni di esperienza, incluso il responsabile) | Xxxxx nel mandato | Anni di esperienza nella Gestione di portafoglio | Anni in Società | Sede di lavoro (città) |
Responsabile della Gestione | ||||
N.risorse | 0 |
caratteri residui
1000
20. Risk Manager: Nome | Anni di esperienza nel Risk Management | Anni in Società | Anni nel ruolo | Sede di lavoro (città) |
Esperienza Lavorativa: Ruolo | Società | Dal | Al | Posizione manageriale |
Formazione: Descrizione Titolo | Tipologia | Anno conseguimento | Conseguito presso | Luogo |
5. Track record
23a. Track record mandati segregati per investitori istituzionali Europei non captive* conformi | Mandato 1 | Mandato 2 | Mandato 3 | Mandato 4 | Mandato 5 | Mandato 6 | Mandato 7 |
Per il mandato segregato, indicare: il nome del Cliente (la mancata indicazione comporta una penalizzazione)** la tipologia di Cliente (a pena di esclusione) la nazionalità del Cliente - Paese (a pena di esclusione) | |||||||
Indicare per il portafoglio: - il benchmark, specificando per ogni singolo indice che lo compone: peso e relativo ticker Bloomberg - obiettivi e limiti di rischio previsti (es. limite max di TEV) | |||||||
Data di avvio della gestione | |||||||
Il portafoglio è gestito secondo un approccio ESG?*** | |||||||
In caso affermativo, specificare le modalità di implementazione di approccio ESG al portafoglio | |||||||
Il portafoglio è gestito dallo stesso team preposto alla gestione del mandato e dichiarato nella Sezione 4?*** | |||||||
Illustrare ULTERIORI ELEMENTI di composizione del portafoglio, ritenuti utili al fine di consentire una verifica rispetto ai criteri di conformità previsti nella sezione (ove ritenuto necessario è possibile fornire pdf a parte). |
* Escludere patrimoni gestiti per enti/società del Gruppo di appartenenza
** In relazione al nome del Cliente per mandati segregati, la Stazione Appaltante si impegna a tenere il più rigoroso riserbo in ordine a qualsiasi dato, notizia o informazione fornita e l'utilizzo strettamente connesso alle finalità della presente procedura
*** Si segnala che una risposta negativa a tali domande non implica l'esclusione del portafoglio presentato.
Controllo di conformità: la mancata rispondenza comporterà l'esclusione del portafoglio
Portafoglio | Mandato 1 | Mandato 2 | Mandato 3 | Mandato 4 | Mandato 5 | Mandato 6 | Mandato 7 |
- valorizzazione e rendicontazione effettuata a valori e criteri di mercato? | |||||||
- presenza di parametro di riferimento interamente espresso da indici di mercato? (non sono ammesse le cd. "gestioni total return") | |||||||
- patrimonio non inferiore a 50 milioni di euro al 31 dicembre 2020? | |||||||
- i rendimenti rendicontati nelle successive tabelle sono computati al lordo di costi e fiscalità ed espressi in euro? | |||||||
- stile di gestione attivo? | |||||||
Benchmark | Mandato 1 | Mandato 2 | Mandato 3 | Mandato 4 | Mandato 5 | Mandato 6 | Mandato 7 |
- benchmark diversificato globalmente? | |||||||
- componente azionaria compresa tra il 20% e il 50%? | |||||||
- obbligazioni corporate High Yield e paesi emergenti non superiori al 20%? | |||||||
- azioni Paesi Emergenti non superiorI al 10%? |
Dati di performance
Compilare la tabella di seguito riportata tenendo conto delle seguenti istruzioni: - qualora il candidato gestisca più di 7 mandati segregati per clientela istituzionale conformi è necessario rendicontare i dati richiesti per tutti e soli i primi 7 portafogli ordinati per patrimonio decrescente a fine giugno 2021. In ipotesi il candidato gestisca meno di 7 mandati segregati per clientela istituzionale conformi è necessario rendicontare i dati richiesti per tutti i portafogli conformi; - i rendimenti di portafoglio dovranno essere calcolati secondo la metodologia GIPS, espressi in Euro, applicando il cambio ufficiale BCE (se espressi in altra valuta) ed in percentuale, fino alla seconda cifra decimale, al lordo di commissioni e fiscalità. I rendimenti dei benchmark (se richiesti) dovranno essere espressi in maniera coerente; - volatilità e tev (se richieste) dovranno essere calcolate su dati di rendimento mensili ed espressi su base annua utilizzando un fattore di annualizzazione pari a 12 (ovvero radice quadrata di 12). | ||||||||||||||
Mandato 1 | Bmk 1 | Mandato 2 | Bmk 2 | Mandato 3 | Bmk 3 | Mandato 4 | Bmk 4 | Mandato 5 | Bmk 5 | Mandato 6 | Bmk 6 | Mandato 7 | Bmk 7 | |
rendimento annuo (percentuale) 2017 2018 2019 2020 rend. annuo da gen. 17 - dic. 20 rend. annuo da avvio gestione - dic. 20 | ||||||||||||||
Volatilità annua gen. 2017 - dic. 2020 Tev annua gen. 2017 - dic. 0000 | ||||||||||||||
Xxx (Xxx €) a fine periodo 2017 2018 2019 2020 | ||||||||||||||
Composizione del portafoglio al 31 dicembre 2020 % liquidità e strumenti monetari % obbligazionario governativo % obbligazionario societario (inclusivo di titoli cartolarizzati) % azionario % altri investimenti numero titoli | ||||||||||||||
rating medio portafoglio obbligazionario duration media portafoglio obbligazionario rendimento a scadenza medio portafoglio obbligazionario % titoli di debito area Euro (su tot ptf) % titoli di debito area non Euro (su tot ptf) % titoli di debito Paesi Emergenti (su tot ptf) % titoli di debito HY (su tot ptf) % titoli di debito cartolarizzati (su tot ptf) % titoli di capitale area Euro (su tot ptf) % titoli di capitale area non Euro (su tot ptf) % titoli di capitale Paesi Emergenti (su tot ptf) % esposizione valutaria netta non euro (su tot ptf) |
Mandato 1 | Bmk 1 | Mandato 2 | Bmk 2 | Mandato 3 | Bmk 3 | Mandato 4 | Bmk 4 | Mandato 5 | Bmk 5 | Mandato 6 | Bmk 6 | Mandato 7 | Bmk 7 |
serie storica (rend. mensile)▼ | serie storica (rend. mensile)▼ | serie storica (rend. mensile)▼ | serie storica (rend. mensile)▼ | serie storica (rend. mensile)▼ | serie storica (rend. mensile)▼ | serie storica (rend. mensile)▼ | |||||||
Indicare di seguito i rendimenti su base mensile
gen-17 feb-17 mar-17 apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 nov-17 dic-17 gen-18 feb-18 mar-18 apr-18 mag-18 giu-18 lug-18 ago-18 set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 ott-19 nov-19 dic-19 gen-20 feb-20 mar-20 apr-20 mag-20 giu-20 lug-20 ago-20 set-20 ott-20 nov-20 dic-20
23b. Track record OICR/SICAV Ucits conformi | OICR/SICAV Ucits 1 | OICR/SICAV Ucits 2 | OICR/SICAV Ucits 3 |
Per l'OICR/SICAV Ucits, indicare: Nome (inclusivo della tipologia di classe rendicontata) Isin della classe rendicontata (a pena di esclusione)* | |||
Indicare per il portafoglio: - il benchmark, specificando per ogni singolo indice che lo compone: peso e relativo ticker Bloomberg - obiettivi e limiti di rischio previsti (es. limite max di TEV) | |||
Data di avvio della gestione | |||
Il portafoglio è gestito secondo un approccio ESG?** | |||
In caso affermativo, specificare le modalità di implementazione di approccio ESG al portafoglio | |||
Il portafoglio è gestito dallo stesso team preposto alla gestione del mandato e dichiarato nella Sezione 4?** | |||
Illustrare ULTERIORI ELEMENTI di composizione del portafoglio, ritenuti utili al fine di consentire una verifica rispetto ai criteri di conformità previsti nella sezione (fornire pdf a parte). |
* Necessario rendicontare, se disponibile, la classe istituzionale in euro
** Si segnala che una risposta negativa a tali domande non implica l'esclusione del portafoglio presentato.
Controllo di conformità: la mancata rispondenza comporterà l'esclusione dell'OICR
OICR | OICR/SICAV Ucits 1 | OICR/SICAV Ucits 2 | OICR/SICAV Ucits 3 |
- valorizzazione e rendicontazione effettuata a valori e criteri di mercato? | |||
- OICR UCITS compliant? | |||
- presenza di parametro di riferimento interamente espresso da indici di mercato? (non sono ammesse le cd. "gestioni total return") | |||
- patrimonio non inferiore a 200 milioni di euro al 31 dicembre 2020? | |||
- i rendimenti rendicontati nelle successive tabelle sono computati al lordo di costi e fiscalità ed espressi in euro? | |||
- stile di gestione attivo? | |||
Benchmark | Benchmark OICR 1 | Benchmark OICR 2 | Benchmark OICR 3 |
- benchmark diversificato globalmente? | |||
- componente azionaria compresa tra il 20% e il 50%? | |||
- obbligazioni corporate High Yield e paesi emergenti non superiori al 20%? | |||
- azionario Paesi Emergenti non superiorI al 10%? |
Dati di performance
Compilare la tabella di seguito riportata tenendo conto delle seguenti istruzioni: - qualora il candidato gestisca più di 3 OICR/Sicav Ucits conformi è necessario rendicontare i dati richiesti per tutti e soli i primi 3 portafogli ordinati per patrimonio decrescente a fine giugno 2021. In ipotesi il candidato gestisca meno di 3 OICR/Sicav Ucits conformi è necessario rendicontare i dati richiesti per tutti i portafogli. - dovranno essere rendicontate le serie storiche di classi istituzionali denominate in euro; in assenza, altra classe disponibile i cui rendimenti dovranno essere convertiti in euro al cambio ufficiale BCE. Gli AuM dovranno essere riferiti alla somma di tutte le classi esistenti per il singolo OICR/Sicav Ucits - i rendimenti di portafoglio dovranno essere calcolati secondo la metodologia GIPS, espressi in Euro, applicando il cambio ufficiale BCE (se espressi in altra valuta) ed in percentuale, fino alla seconda cifra decimale, al lordo di commissioni e fiscalità. I rendimenti dei benchmark (se richiesti) dovranno essere espressi in maniera coerente. Fornire in apposito allegato pdf i relativi factsheet a dicembre 2020. - volatilità e tev (se richieste) dovranno essere calcolate su dati di rendimento mensili ed espressi su base annua utilizzando un fattore di annualizzazione pari a 12 (ovvero radice quadrata di 12). | ||||||
OICR/SICAV Ucits 1 | Bmk 1 | OICR/SICAV Ucits 2 | Bmk 2 | OICR/SICAV Ucits 3 | Bmk 3 | |
rendimento annuo (percentuale) 2017 2018 2019 2020 rend. annuo da gen. 17 - dic. 20 rend. annuo da avvio gestione - dic. 20 | ||||||
Volatilità annua gen. 2017 - dic. 2020 Tev annua gen. 2017 - dic. 0000 | ||||||
Xxx (Xxx €) a fine periodo 2017 2018 2019 2020 | ||||||
Total expense ratio (TER): 2017 2018 2019 2020 media annua da gen. 17 - dic. 20 | ||||||
Composizione del portafoglio al 31 dicembre 2020 % liquidità e strumenti monetari % obbligazionario governativo % obbligazionario societario (inclusivo di titoli cartolarizzati) % azionario % altri investimenti numero titoli | ||||||
rating medio portafoglio obbligazionario duration media portafoglio obbligazionario rendimento a scadenza medio portafoglio obbligazionario % titoli di debito area Euro (su tot ptf) % titoli di debito area non Euro (su tot ptf) % titoli di debito Paesi Emergenti (su tot ptf) % titoli di debito HY (su tot ptf) % titoli di debito cartolarizzati (su tot ptf) % titoli di capitale area Euro (su tot ptf) % titoli di capitale area non Euro (su tot ptf) % titoli di capitale Paesi Emergenti (su tot ptf) % esposizione valutaria netta non euro (su tot ptf) | ||||||
Indicare di seguito i rendimenti su base mensile gen-17 feb-17 mar-17 apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 nov-17 dic-17 gen-18 feb-18 mar-18 apr-18 mag-18 giu-18 lug-18 ago-18 set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 ott-19 nov-19 dic-19 gen-20 feb-20 mar-20 apr-20 mag-20 giu-20 lug-20 ago-20 set-20 ott-20 nov-20 dic-20 | OICR/SICAV Ucits 1 | Bmk 1 | OICR/SICAV Ucits 2 | Bmk 2 | OICR/SICAV Ucits 3 | Bmk 3 |
serie storica | serie storica | serie storica | ||||
Si prega di considerare con estrema attenzione le istruzioni di seguito riportate in quanto contenenti elementi che possono influenzare l'attribuzione di punteggio utile ai fini della definizione della graduatorie di merito. |
Sezioni del Questionario |
Il questionario si compone delle seguenti sezioni: 1. Informazioni generali 2. Proposta di progetto per CNPR 3. Approccio ESG 4. Team di gestione, risk management e reporting 5. Track record La Cassa si impegna a tenere il più rigoroso riserbo in ordine a qualsiasi dato, notizia o informazione fornita nel Questionario e l'utilizzo - anche per il consulente di cui la Cassa si avvale - sarà strettamente connesso alle finalità della presente selezione. La Cassa è disponibile inoltre a concordare con il Candidato eventuali accordi di riservatezza ove si ritengano necessari. |
Definizioni e istruzioni per la compilazione |
Quesiti che prevedono la compilazione di campi di testo liberi: • la lunghezza dei campi di testo è generalmente limitata ad un numero di caratteri ritenuto congruo. Tali dimensioni sono da intendersi come massime. • Taluni quesiti prevedono la presentazione di allegati. Tali allegati dovranno necessariamente essere inviati su unico file pdf indicando il numero del quesito di riferimento. Il file pdf dovrà essere denominato nella seguente forma : "Nome del candidato_Allegati al questionario". • Eventuali informazioni che si ritenesse necessario fornire in aggiunta a quanto richiesto dovranno essere incluse nel medesimo file pdf suddetto. Al riguardo si prega di utilizzare la massima sinteticità e di contenere a casi specifici, oggettivamente rilevanti e motivabili (es. impossibilità di esporre i dati secondo la metodologia richiesta e relative motivazioni) le informazioni aggiuntive. Quesiti che prevedono la selezione di campi predefiniti: • alcune domande prevedono risposte predefinite all'interno di un elenco a tendina. In tal caso è obbligatorio utilizzare esclusivamente le risposte riportate nell'elenco. Quesiti che prevedono la compilazione di campi numerici: • in xxx xxxxxxxx xx xxxxx xx xxxxxx sono indicate nei quesiti stessi. Ad esempio, se il quesito richiede un dato espresso in Mln.€ inserire solo un numero nella apposita cella, senza unità di misura. Inoltre, tutti i dati numerici dovranno essere riportati secondo la notazione italiana (utilizzando il punto (".") per separare le migliaia, la virgola (",") per separare i decimali). Ai fini del presente questionario possono essere presentati esclusivamente portafogli valutati e rendicontati secondo valori e criteri di mercato. Per quanto riguarda i dati relativi al patrimonio/numero di portafogli gestiti, essi devono intendersi riferiti al 31 dicembre di ogni anno considerato, salvo diversa indicazione. Gli importi dei patrimoni devono essere espressi in milioni di Euro applicando il cambio ufficiale BCE rilevato nell’ultimo giorno lavorativo disponibile di ciascun anno. Ai fini del questionario, fatte salve le istruzioni specifiche contenute nelle singole domande, si considerano “Clienti/Investitori Istituzionali” i seguenti tipi di clienti: 1. Clienti/Investitori istituzionali Italiani: Fondi pensione italiani, Casse di previdenza, Fondi/casse sanitarie, Fondazioni, Enti Pubblici, Gestioni separate del ramo Vita, Banche, Assicurazioni; si escludono invece OICR e SICAV. 2. Clienti/Investitori Istituzionali Esteri: oltre alle tipologie estere corrispondenti a quelle previste per “Clienti/Investitori Istituzionali Italiani” vanno inclusi gli Organismi Sovranazionali; si escludono invece OICR e SICAV. Gli OICR/SICAV non si considerano pertanto facenti parte della clientela istituzionale; la richiesta di informazioni sugli stessi, ove prevista, è effettuata espressamente. Qualora richiesti, per "OICR/SICAV" ai fini del questionario vanno intesi ed esclusivamente indicati quelli rientranti nell'ambito di applicazione della direttiva 2009/65/UE e ss. (cd. "Ucits"). Infine, si considerano "clienti captive" ai fini del questionario: gli enti/società facenti parte del medesimo gruppo di appartenenza del Candidato. Laddove richiesto, i rendimenti nominali dovranno essere calcolati secondo la metodologia GIPS, in Euro, applicando il cambio ufficiale BCE, ed espressi in percentuale, fino alla seconda cifra decimale. Per l'indicazione del Turnover di portafoglio si richiede - ove possibile - di utilizzare le modalità richieste da Covip (cfr. circolare 17 febbraio 2012 prot. 648). |
Riservato e Confidenziale - Pagina 21 di 21
L’attribuzione del punteggio per i Criteri in cui non è stato indicato la modalità di attribuzione avverrà mediante l’assegnazione da parte di ciascun commissario di un coefficiente compreso tra zero ed uno, espresso in valori centesimali.
Dai coefficienti assegnati dai singoli commissari verrà poi calcolato il coefficiente medio per il criterio che, moltiplicato per il punteggio massimo previsto dal criterio / sub-criterio, darà il punteggio relativo al criterio per ogni offerta.
La somma dei singoli punteggi darà poi il punteggio finale dell’offerta tecnica.
Al fine di rendere omogenea l’assegnazione dei punteggi alle diverse offerte sono individuati i seguenti giudizi con relativo coefficiente numerico.
Gli stessi ed il relativo coefficiente saranno utilizzati dalla Commissione per la valutazione del criterio dell’offerta tecnica come di seguito descritto:
GIUDIZIO | COEFFICIENTE |
Ottimo | 1 |
Buono | 0,8 |
Sufficiente | 0,6 |
Minimo | 0,4 |
Appena valutabile | 0,2 |
Non valutabile | 0 |