SCHEDA DI SINTESI DEL BANDO
ALLEGATO A
“Bando per il finanziamento di interventi innovativi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili a favore di imprese anche sotto forma di comunità energetiche”
SCHEDA DI SINTESI DEL BANDO
Finalità |
Sostenere l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili nel settore produttivo attraverso l’innovazione tecnologica |
Beneficiari ammissibili |
Imprese piccole, medie e grandi – anche sotto forma di Comunità Energetiche |
Dotazione finanziaria e tipologia contributo |
Euro 3.000.000,00 – contributo in c/capitale - regime di aiuto “de minimis” |
Procedura valutativa |
A sportello “just in time” |
Presentazione della domanda di partecipazione al bando |
La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 15 novembre 2021 tramite il portale SIGEF xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx. |
Lo sportello verrà chiuso ad esaurimento delle risorse. |
Responsabile del procedimento |
Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx – PO programmazione energetica xxxxxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx – tel. 000.0000000 |
Struttura regionale competente |
Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio - Dirigente Arch. Nardo Goffi |
X.X Xxxxxxxxx, fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere - Dirigente Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx |
x.xxxx: xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx |
Sito web: xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxxx-Xxxxx/Xxxxxxx/Xxxxx-xxxxxxxxxx-xxxxxxxxxx- |
INDICE:
0 | PREMESSE (CONTESTO DI RIFERIMENTO, OBIETTIVI E FINALITA’) | 3 |
1 | DOTAZIONE FINANZIARIA | 4 |
2 | TIPOLOGIA CONTRIBUTO | 4 |
3 | ENTITA’ CONTRIBUTO | 4 |
4 | BENEFICIARI | 4 |
5 | REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DEL BENEFICIARIO | 5 |
6 | CUMULABILITA’ CON ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO | 7 |
7 | INTERVENTI AMMISSIBILI | 7 |
8 | SPESE AMMISSIBILI | 8 |
9 | TIPOLOGIA SPESE NON AMMISSIBILI | 8 |
10 | CRITERI DI AMMISSIBILITA’ DEL PROGETTO | 10 |
11 | CRITERI DI VALUTAZIONE | 11 |
12 | PROCEDURA | 12 |
13 | MODALITA’ E TERMINI DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO | 14 |
14 | TERMINI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO | 16 |
15 | MODALITA’ ISTRUTTORIE DELLE DOMANDE, FASI E TERMINI DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DI AMMISSIBILITA’ AMMINISTRATIVA E TECNICA | 16 |
16 | MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA | 17 |
17 | VARIAZIONI DEL PROGETTO | 19 |
18 | VARIAZIONI DEL BENEFICIARIO | 20 |
19 | CONTROLLI | 22 |
20 | PROROGHE | 22 |
21 | SOSPENSION | 23 |
22 | RINUNCIA | 23 |
23 | REVOCHE | 24 |
24 | PROCEDURA DI REVOCA | 25 |
25 | DISPOSIZIONI FINALI | 25 |
26 | PUBBLICITA’ DEL BANDO | 26 |
27 | NORMA DI RINVIO | 27 |
28 | PROCEDURA DI RICORSO | 27 |
29 | ALLEGATI | 28 |
0. PREMESSE (CONTESTO DI RIFERIMENTO, OBIETTIVI E FINALITA’)
La decarbonizzazione dell’economia e più in generale la sostenibilità ambientale ed energetica sono obiettivi che l’attuale governo regionale ha intenzione di porre concretamente al centro delle sue politiche di sviluppo. Obiettivi, che di fronte alla crisi economica globale, aggravata dagli effetti della pandemia COVID 19, non possono che diventare pilastri su cui fondare la capacità della comunità marchigiana (fatta di tante piccole e medie imprese) di resistere e di rilanciare il proprio modello di sviluppo, un modello che si dovrà basare sull’alta intensità di innovazione e sull’integrazione delle politiche di settore e quindi, su una strategia di “sistema”.
La politica energetica regionale è uno degli emblemi del modello di sviluppo sopra delineato, considerata anche la sua trasversalità, in vista delle importanti sfide poste dai nuovi obiettivi europei in materia di clima ed energia al 2030 (“Winter package o Clean energy package, così come recepiti a livello nazionale dal Piano nazionale integrato energia e clima) e di seguito riportati:
- ridurre del 33% le emissioni di gas effetto serra entro il 2030 rispetto al 2005;
- portare al 30% la quota dei consumi di energia rinnovabile sui consumi finali al 2030;
- ridurre del 43% i consumi di energia entro il 2020 rispetto alle proiezioni Business as Usual.
La strategia europea di lungo termine prevede il raggiungimento della Carbon Neutrality al 2050, attraverso l’aumento dell’efficienza energetica e della generazione elettrica rinnovabile, la crescita dell’elettrificazione degli usi finali, il calo dei consumi di petrolio e di carbone, la contrazione delle importazioni di gas naturale e l’aumento dei consumi di biometano e idrogeno prodotti. L’idrogeno è individuato dal Piano Nazionale Integrato Energia e clima come una delle fonti per favorire la decarbonizzazione in settori più difficilmente elettrificabili come industria e trasporti. Gli ultimi dati sull’andamento dei consumi, sul deficit elettrico e sulla quota di energia da fonte rinnovabile autoconsumata nella regione Marche (fonte GSE), ci evidenziano la necessità di potenziare, oltre all’efficienza energetica anche il sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili puntando anche sulla sperimentazione di nuove fonti. Sarà, inoltre, fondamentale sostenere fortemente la produzione interna di energia in autoconsumo, oltre che intervenire in modo sistemico sull’efficientamento delle reti di trasporto e distribuzione dell’energia, nella consapevolezza che l’investimento in ambito energetico diventa fattore competitivo, crea occupazione e valore aggiunto, preservando, allo stesso tempo, il capitale naturale.
E’ in tale contesto, in vista dell’aggiornamento del PEAR 2020 ai nuovi obiettivi europei e nazionali, in adempimento alla legge regionale 10/2021 sulla promozione dei gruppi di autoconsumo collettivo di energia e comunità energetiche e nel rispetto dei criteri stabiliti dalla DGR 928/2021, che viene emanato il presente bando finalizzato a gettare le basi per la transizione energetica del “sistema Marche” attraverso il sostegno a interventi innovativi di efficienza energetica e di uso delle energie rinnovabili a favore di imprese anche sotto forma di comunità energetiche.
1. DOTAZIONE FINANZIARIA: Euro 3.000.000,00
2. TIPOLOGIA CONTRIBUTO: Contributo in c/capitale – Regolamento “de minimis”
3. ENTITA’ CONTRIBUTO: L'incentivazione può coprire fino al 60% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa in base alla dimensione d’impresa:
Dimensione Impresa | Quota contributo in c/capitale rispetto alle spese ammissibili (%) |
Micro – Piccola | 60% |
Media | 50% |
Grande | 40% |
Importo contributo massimo concedibile: euro 200.000,00; Investimento minimo ammissibile: euro 30.000,00.
4. BENEFICIARI:
Imprese piccole, medie e grandi, così come definite dalla normativa vigente, con sede operativa nella Regione Marche e con codice ATECO 2007(aggiornamento ISTAT 2021) primario compreso tra i seguenti:
B - Estrazione di minerali da cave e miniere C - Attività manifatturiere
D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F - costruzioni
G - commercio all'ingrosso e al dettaglio H - Trasporto e magazzinaggio
I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
Sono ammesse anche le imprese che si costituiscono sotto forma di Comunità Energetica, in tal caso sono ammissibili imprese anche con codice Ateco S
94.9.94.99 – altre organizzazioni di servizio.
Non potranno presentare domanda le imprese appartenenti ai settori economici esclusi dal campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti ≪de minimis≫ ed in particolare:
- pesca ed acquacoltura di cui al regolamento (UE) n. 1379/2013;
- produzione primaria dei prodotti agricoli (sezione A della classificazione ATECO 2007 tranne la pesca ed acquacoltura come sopra definita);
- aiuti concessi a imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti:
o qualora l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate,
o qualora l’aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
- aiuti per attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
- aiuti subordinati all’impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli d’importazione.
E’ escluso il settore della produzione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato CE ovvero le imprese agricole e forestali già oggetto di finanziamento tramite il PSR.
Sono esclusi, inoltre, i seguenti settori economici:
- fabbricazione, lavorazione o distribuzione del tabacco; pornografia, gioco d’azzardo; ricerca sulla clonazione umana;
- attività di puro sviluppo immobiliare; attività di natura puramente finanziaria (p. es. attività di trading di strumenti finanziari);
5. REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DEL BENEFICIARIO:
a) avere la sede operativa o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa nel territorio delle Marche; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale1;
b) presentare una sola domanda e la domanda potrà riguardare solo una sede operativa (l’unità locale esistente destinataria dell’intervento avente sede nel territorio regionale);
c) avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento oggetto del presente bando, ovvero alle cui utenze è destinata la produzione di energia dell’impianto FER destinato solo per l’autoconsumo. L’edificio deve essere strumentale e l’area pertinente allo svolgimento dell’attività di impresa. La disponibilità deve essere attestata da idoneo titolo/contratto secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente; Nel caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile e/o area oggetto dell’intervento, è necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario attestante l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi oggetto di domanda;
d) essere iscritta e attiva da almeno due anni dalla presentazione della domanda al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente, ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro della Unione Europea/oppure essere costituita tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati da almeno due anni; Nel caso la domanda sia presentata da una Comunità Energetica, il requisito dovrà essere posseduto da tutte le aziende membri della Comunità energetica;
1 nel caso di imprese con sede legale all’estero al momento della presentazione della domanda deve essere dichiarato il possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti equipollenti e produrre la relativa documentazione secondo la
legislazione del Paese di appartenenza, altresì l’impresa deve avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese;
e) non risultare impresa in difficoltà al 31/12/2019, ai sensi del Regolamento UE 651/20142, o rispettare i requisiti previsti dal quadro temporaneo degli aiuti di stato COM 2020/C91I/01 - Comunicazione della Commissione Europea C2021/C34/06. *
f) non essere sottoposta a procedure concorsuali o a liquidazione volontaria, a scioglimento della società, o concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti, e non avere in atto procedimenti o provvedimenti per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni riguardanti sia l'impresa che gli Amministratori;
g) operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi previdenziali ed assistenziali;
h) essere in regola con la disciplina antiriciclaggio;
i) non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della Normativa Antimafia D.lgs. 159/2011;
j) aver restituito, ovvero aver depositato in un conto bloccato, le agevolazioni pubbliche godute per le quali e stata già disposta la restituzione e/o gli aiuti di Stato individuati quali illegali o incompatibili;
k) essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela e salvaguardia dell'ambiente: D. Lgs. N. 152/06 e ss.mm.ii (Testo Unico sull'ambiente) e sicurezza nei luoghi di lavoro;
l) trovarsi in un regime di contabilità ordinaria o semplificata e possedere la capacità economico-finanziaria e patrimoniali in relazione al progetto da realizzare. Il possesso del requisito verrà valutato sulla base degli indici economico-finanziari- patrimoniali secondo le modalità riportate negli allegati 2A-2B;
m) possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione; non possono essere ammesse a contributo le imprese i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione e/o direttori tecnici sono: - destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell'ambiente; - sottoposti ad un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della legge 27/12/1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31/05/1965, n. 575;
n) Non avere capitale (o quote di esso) intestato a società fiduciarie.
I requisiti sopra elencati devono essere mantenuti fino alla completa realizzazione dell’investimento.
2 Il requisito non si applica alle micro-piccole-medie imprese, ai sensi del quadro temporaneo degli aiuti di stato. In particolare, le micro-piccole-medie imprese potranno beneficiare di tali misure a condizione che non siano sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza, non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio che non sono stati rimborsati o non siano soggette a un piano di ristrutturazione ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato.
6. CUMULABILITA’ CON ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO:
Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel rispetto della normativa applicabile in materia di aiuti di stato ed in particolare nel rispetto delle intensità d’aiuto massime previste.3
7. INTERVENTI AMMISSIBILI:
Interventi innovativi che prevedano:
a) l’efficientamento energetico del processo produttivo (innovazione di processo – sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) che prevedono l’applicazione di nuove tecnologie – interventi innovativi volti a ridurre gli sprechi di energia;
b) l’installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva e/o nell’ambito della comunità energetica; Al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali). Non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura;
c) l’utilizzo di sistemi per l’autoconsumo di energie rinnovabili (comprese la condivisione dell’energia rinnovabile prodotta nell’ambito della comunità energetica, sistemi di accumulo anche a supporto di impianti già esistenti e applicazione di sistemi integrati di produzione e consumo di energia rinnovabile che prevedano anche l’abbinamento con sistemi di ricarica delle auto elettriche oltre alla riconversione del parco mezzi aziendale in mezzi elettrici);
d) l’applicazione di tecnologie che producono e consentono di stoccare l’idrogeno verde e il suo utilizzo;
e) installazione di impianti di cogenerazione - trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione;
f) installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
g) interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (Es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).
3 Si precisa che il contributo è altresì cumulabile con le agevolazioni fiscali non qualificabili come aiuti di stato, con particolare riferimento a quelle in ultimo modificate dalla L. n. 178/2021; si sottolinea, in tal caso, di osservare quanto specificato in tema di cumulo con altri incentivi, laddove è stabilito che il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto.
Il progetto deve comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 1,50 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla situazione preesistente a parità di condizioni di esercizio industriale/aziendale. Non va comunque considerato il periodo per il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza pandemica.
Per il calcolo di tale target non vanno considerate le spese ammissibili relative agli interventi di cui alle lettere f) e g) sopra riportate, oltre alle spese tecniche e di progettazione e le opere edili;
Ai fini della conversione dell’energia elettrica e termica in energia primaria si utilizzano i fattori di conversione stabiliti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 26/06/2015 e sue successive modifiche ed integrazioni.
Nel caso i consumi di energia derivanti da un ciclo produttivo, il risparmio energetico va espresso per unità di prodotto.
La descrizione del progetto e tutti gli elementi necessari alla valutazione dello stesso vanno riportati nella relazione tecnica secondo il modello (allegato 4).
L’intervento non può riguardare l’installazione di nuove linee produttive, nuovi cicli di lavorazione e/o nuove erogazioni di servizi.
8. SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA anche già sostenute prima della presentazione della domanda, purché l’intervento non sia completato prima della presentazione della stessa:
a. spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione al programma di investimento, come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto.
b. spese tecniche, nel limite del 10% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a).
c. spese per la riconversione dei mezzi aziendali nel limite del 20% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a).
9. TIPOLOGIE DI SPESE NON AMMISSIBILI
Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
a) spese connesse all’attività di ricerca e di sviluppo sperimentale;
b) acquisto di beni usati o oggetto di revisione;
c) opere edili non connesse alla realizzazione del progetto;
d) spese relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine;
e) spese per il funzionamento dell’impresa (es. gestione, consulenze relative all’ordinaria amministrazione, servizi regolari di consulenza legale, spese ordinarie di pubblicità);
f) spese relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti equivalenti (es. non sono ammissibili le spese tecniche sostenute per la redazione della diagnosi energetica se l’impresa richiedente è impresa obbligata alla sua redazione in quanto impresa energivora ai sensi del decreto legislativo n.102/2014);
g) spese per beni e impianti che non contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici e/o alla produzione e accumulo di energia;
h) spese per manutenzione ordinaria;
i) spese per la realizzazione di opere tramite commesse interne;
j) spese di spedizione, viaggio, vitto, alloggio;
k) oneri per imposte, concessioni, spese bancarie, interessi passivi e comunque qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario ecc.
l) cessioni di credito
m) beni in comodato;
n) autovetture, veicoli, mezzi di trasporto di ogni genere, compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al trasporto e imballaggi non rientranti nella tipologia di progetto ammissibile di cui al punto 7 lettera c) e comunque non possono essere ammesse a contributo, nel rispetto del regolamento UE 1407/2013 “de minimis” le spese inerenti l’acquisto di mezzi di trasporto merci su strada;
o) imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e allestimenti;
p) spese per mobili e arredi;
q) beni acquistati con il sistema della locazione finanziaria (leasing);
r) spese relative alla formazione del personale;
s) Non sono ammessi inoltre:
t) i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
u) le spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta o collaterale dei soggetti richiamati;
v) le spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta o collaterale dei soggetti richiamati;
w) la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del
c.c. o che abbiano in comune soci;
x) amministratori, o procuratori con poteri di rappresentanza;
y) qualsiasi forma di autofatturazione.
10. CRITERI DI AMMISSIBILITA’ DEL PROGETTO:
a) Progetto innovativo: progetto che si avvale di nuove tecnologie per l’efficientamento dei processi produttivi e l’utilizzo di energie rinnovabili. Le nuove tecnologie (nuove macchine, impianti e attrezzature, informatizzazione, intelligenza artificiale ecc..), devono garantire il superamento di tecnologie obsolete con conseguente risparmio, sia in termini economici, che in termini di consumo energetico aziendale. Ai fini della valutazione, il beneficiario dovrà illustrare, dimostrare e attestare l’innovazione sopra delineata nella relazione tecnica (allegato 4). La relazione dovrà riportare un’analisi di mercato che consenta di individuare sulla “base line” l’innovazione proposta. A titolo esemplificativo e non esaustivo, per la “base line” possono essere prese a riferimento le schede a consuntivo relative ai certificati bianchi del GSE o una valutazione del TRL Technology Readiness Level – livello di maturità tecnologica.
b) Presenza di diagnosi energetica redatta ai sensi del d.lgs. 102/2014 o certificazione ISO 50001. L’intervento, tra quelli elencati dalla diagnosi energetica, deve essere il progetto che consente all’impresa di perseguire i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi energetici (risparmio annuo energia primaria in kWh) in relazione anche al tempo di ritorno dell’investimento e alla coerenza con la strategia d’impresa. La diagnosi energetica potrà limitarsi alla sola unità locale interessata dall’intervento e deve essere redatta in data successiva al 31/12/2018);
c) Autoconsumo di energia rinnovabile anche sotto forma di Comunità Energetica. L’autoconsumo deve essere dimostrabile attraverso evidenze tecniche (misurazioni, calcoli e progettazione degli interventi) riportate all’interno della diagnosi energetica. In particolare, ci deve essere piena rispondenza e congruenza tra i consumi aziendali rilevati e la scelta del sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile più idoneo ai singoli casi specifici.
L’effettivo autoconsumo dovrà, quindi, essere desunto dal progetto, dagli allegati tecnici e dalla diagnosi energetica anche in termini percentuali rispetto all’energia da fonte rinnovabile effettivamente consumata (tale percentuale non dovrà essere inferiore al 60% nel caso di comunità energetica, secondo quanto disposto dalla l.r 10/2021). Il presente criterio può essere rispettato anche in riferimento ai sistemi di produzione di energia rinnovabile già installati.
d) Applicazione di sistemi di accumulo (il criterio potrà non essere rispettato se il beneficiario dimostra un livello di autoconsumo superiore al 90%);
e) Applicazione di sistemi di gestione e di monitoraggio dell’energia;
f) Raggiungimento di un target minimo di risparmio energetico espresso in energia primaria risparmiata per euro investito. (Per il calcolo di tale target non vanno considerate le spese ammissibili relative agli interventi di cui al punto 7 lettera f) e lettera g), le spese tecniche e le spese relative alle opere edili);
g) Completezza della documentazione richiesta per la presentazione della domanda.
In particolare, la domanda deve contenere tutti i documenti debitamente firmati (Rif. punto 12).
In ogni caso saranno valutate come non ammissibili le domande non contenenti gli elementi essenziali per valutare il progetto secondo i criteri stabiliti nel presente paragrafo.
11. CRITERI DI VALUTAZIONE
a) Grado di cantierabilità del progetto (progettazione esecutiva, presenza di pareri, nulla osta, autorizzazioni, ecc.);
b) Livello di integrazione del progetto presentato (il progetto prevede più interventi ammissibili di cui alle lettere del precedente punto 7);
c) Rapporto fra potenziale di risparmio energetico e investimento ammesso;
d) Livello di autoconsumo di energia rinnovabile;
e) Autoconsumo in comunità energetica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
CRITERI | PUNTI |
a) Grado di cantierabilità del progetto (progettazione esecutiva, presenza di pareri, nulla osta, autorizzazioni, ecc.) | Max 1 |
- immediata cantierabilità (possesso e piena efficacia del titolo edilizio ed energetico per la realizzazione dell’intervento ), | 1 |
- non immediata cantierabilità (assenza di presentazione di titolo edilizio o presentazione della richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per la realizzazione dell’intervento); | 0 |
b) Livello di integrazione del progetto presentato (il progetto prevede più interventi ammissibili di cui alle lettere del precedente punto 7); | Max 3 |
- n. 1 intervento ammissibile in più rispetto a quelli obbligatori ricompresi nelle tipologie di cui al punto 7 lettere b-c-f); | 2 |
- n. interventi ≥ a 2 interventi ammissibili in più rispetto a quelli obbligatori ricompresi nelle tipologie di cui al punto 7 lettere b-c-f); | 3 |
c) Rapporto fra potenziale di risparmio energetico e investimento ammesso (per il calcolo dell’indicatore non vengono considerate le spese tecniche e di progettazione e le opere edili e le spese relative agli interventi di cui al punto 7 lettera f e g). Risparmio annuo di energia primaria in kWh per euro di investimento rispetto alla situazione preesistente (consumi dell’annualità 2019, non va considerato il periodo dello stato di emergenza COVID 19) Nel caso in cui il progetto preveda un risparmio per entrambe le tipologie di consumi (elettrici e termici), si devono superare le soglie minime per ciascuna delle tipologie di consumo (1 kWh per € investito sull’elettrico e 1,5 kWh per € investito sul termico). | Max 8 |
Consumi elettrici | |
≥ 1 kWh fino a 2 kWh | 3 |
Oltre 2 kWh | 4 |
Consumi per quanto riguarda i combustibili/consumi termici | |
≥ 1,5 kWh fino a 2,5 kWh | 3 |
Oltre 2,5 kWh | 4 |
d) Livello di Autoconsumo di energia rinnovabile Consumi di energia rinnovabile/Produzione di energia rinnovabile | Max 3 |
Tra 70% e 90% | 2 |
Oltre il 90% | 3 |
e) Autoconsumo in comunità energetica | Max 2 |
Si | 2 |
No | 0 |
Saranno ammessi al finanziamento esclusivamente i progetti il cui punteggio sia superiore, uguale a 9 punti su 17 disponibili, in relazione alla somma dei punteggi riferiti ai singoli criteri di valutazione previsti.
Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che in relazione ai criteri di selezione raggiungono un punteggio inferiore a 9.
Alla riduzione dei consumi energetici non contribuiscono le spese non ammissibili al finanziamento ovvero le spese non richieste ai fini del bando.
Per investimento ammesso si intende il costo da sostenere o sostenuto corrispondente all’intero impianto e non a porzioni di esso.
Il mancato rispetto dei criteri di ammissibilità e/o il mancato raggiungimento del punteggio minimo sopra individuati comporta la non ammissibilità e la non finanziabilità della domanda.
12. PROCEDURA
L’intervento viene attuato con procedura “just in time” segue i principi dei bandi a sportello così come definiti all’art. 5 comma 3 del D.Lgs. 123/1998, la quale prevede la valutazione delle domande in base all’ordine temporale di arrivo. Ciascuna domanda verrà esaminata singolarmente per verificarne i requisiti di ammissibilità e di valutazione.
La domanda di partecipazione dovrà obbligatoriamente essere presentata sulla piattaforma SIGEF secondo le modalità di seguito indicate, pena l’esclusione.
La domanda prevede, pena la non ammissibilità:
➢ il caricamento su SIGEF dei dati previsti nel modello di domanda (ALLEGATO 1)
➢ il caricamento su SIGEF degli allegati (1A se prevista procura -2Ao2B-3-4-5 se il proprietario dell’edificio è diverso dal beneficiario) come di seguito meglio specificato:
- Procura speciale per la presentazione della domanda; (da presentare se il beneficiario intende prevedere un procuratore) – secondo il modello ALLEGATO 1 A al presente bando;
- Dati economici finanziari e patrimoniali completi di tutta la documentazione richiesta secondo i modelli ALLEGATO 2A E 2B;
- Informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa – secondo il modello ALLEGATO 3;
- Relazione tecnica di progetto completa di tutta la documentazione richiesta secondo il modello ALLEGATO 4 (diagnosi energetica, schede tecniche, foto ecc.);
- Dichiarazione del proprietario secondo il modello ALLEGATO 5 (da presentare se il richiedente non è proprietario dell’immobile o dell’area di pertinenza oggetto dell’intervento);
➢ sottoscrizione della domanda da parte del richiedente in forma digitale mediante specifico kit per la firma digitale (tra cui l’utilizzo di smart card e specifico lettore, token USB o altra carta servizi abilitata al sistema); è a carico dei richiedenti la verifica preventiva della compatibilità con il sistema della carta servizi che intendono utilizzare.
Il sistema informativo SIGEF garantisce che la domanda di aiuto è presentata dalla data di apertura dello sportello fino alla data di chiusura che verrà determinata automaticamente dal Sistema nel momento in cui i fondi risulteranno esauriti. Nessuna domanda potrà essere presentata successivamente in quanto i tasti “Presenta domanda” e “Firma e invia al protocollo” verranno disabilitati.
Il sistema informativo restituirà la "ricevuta di protocollazione" attestante la data e l'ora di arrivo della domanda.
La domanda di aiuto è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo di € 16,00.
Il numero e la data della marca da bollo dovranno essere inseriti negli appositi campi previsti nella domanda. Il richiedente dovrà apporre sulla ricevuta di protocollazione, generata dal sistema e successivamente stampata, la marca da bollo. La ricevuta dovrà essere debitamente conservata ai fini di eventuali successivi controlli.
Tutti gli allegati devono essere presentati in formato PDF e firmati digitalmente pena la non ammissibilità. Nel caso di firma olografa deve essere trasmessa copia di un valido documento d’identità del legale rappresentante del soggetto richiedente/procuratore.
Lo sportello telematico per la compilazione del Formulario on-line sarà aperto a partire dalle ore 9.00 del 15 novembre 2021, per stabilire l’ordine di arrivo delle stesse, farà fede la data e l’orario di acquisizione da parte del protocollo Paleo, a seguito della completa generazione della domanda da parte del sistema Sigef. Lo sportello sarà chiuso a raggiungimento della dotazione finanziaria del bando, pari a euro 3.000.000,00 + una quota di riserva del 30% pari a euro 900.000,00 - che potrà essere utilizzata nel caso di valutazione di non ammissibilità di alcune domande, di non accettazione del contributo da parte dei beneficiari determinati o di eventuale successive revoca od economie. Lo sportello potrà comunque essere riaperto in caso economie o ulteriori disponibilità finanziarie.
12.1 Modalità di rilascio credenziali per la presentazione delle domande
La domanda è redatta esclusivamente on line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo (SIGEF). Xxxx credenziali dovranno essere richieste dal legale rappresentante (o procuratore) dell’impresa utilizzando la procedura di invio telematico prevista dal sistema informativo regionale SIGEF e disponibile all’indirizzo internet xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.
Nella richiesta di accesso, il legale rappresentante dovrà fornire i propri dati anagrafici e quelli della società allegando, in formato elettronico pdf, i seguenti documenti:
1. carta d’identità;
2. codice fiscale;
3. copia dell’atto di nomina o conferimento dei poteri di rappresentanza legale e autodichiarazione di conformità all’originale.
In caso di delega alla rappresentanza legale del soggetto proponente andranno allegati anche:
1. carta d’identità del procuratore;
2. codice fiscale del procuratore;
3. copia dell’atto di procura e autodichiarazione di conformità all’originale da parte del procuratore (modello 1A).
Verificata la correttezza formale della richiesta e degli allegati, le credenziali d’accesso saranno inviate tramite il sistema direttamente alla casella di posta elettronica indicata dal soggetto nella richiesta di rilascio.
Le modalità per richiedere l’abilitazione al sistema verranno comunque pubblicate nella homepage di xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx. Sempre nella homepage verranno indicati i riferimenti per la risoluzione di problemi tecnici e di contenuto.
13. MODALITA’ E TERMINI DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo viene liquidato nelle seguenti due quote:
- fino ad un massimo del 40% del contributo concesso come ANTICIPO ad avvio dei lavori;
- quota residua a SALDO, a fronte dell’esito positivo dell’istruttoria relativa alla rendicontazione delle spese sostenute da parte del Beneficiario.
Nel caso di richiesta di anticipazione da effettuarsi direttamente sulla specifica sezione di SIGEF secondo quanto riportato a titolo indicativo nell’allegato 7, il Beneficiario dovrà presentare una fideiussione bancaria o polizza assicurativa in favore della Regione, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta, di importo pari al contributo anticipato, secondo il modello facsimile fornito dall’Amministrazione regionale. (rif. Allegato 7A)
La durata della polizza dev'essere tale per cui la scadenza della stessa sia successiva alla realizzazione dell’intervento e all’erogazione del saldo e, comunque, di almeno sei mesi superiore al termine previsto per la presentazione della richiesta di liquidazione del saldo. La polizza potrà essere estinta, su richiesta, solo a seguito della liquidazione del saldo.
Lo svincolo è tuttavia consentito non prima dell’erogazione del saldo del contributo da parte della Regione Marche.
Al fine di evitare il rischio di rilascio di polizze false o inefficaci, l’Amministrazione regionale procederà a verificare che la garanzia sia rilasciata da un soggetto legittimato secondo
quanto disposto dalla normativa vigente attraverso l’accesso alle banche dati IVASS, e potranno richiedere un'attestazione della validità della stessa all'indirizzo della Direzione Generale del soggetto garante.
L’eventuale esito negativo della verifica e/o la non corrispondenza della polizza ai criteri sopra stabiliti, comporterà la non ammissibilità della domanda di anticipo e la revoca del contributo.
Inoltre, alla domanda di anticipo, andranno allegati, se non già presentati in fase di domanda, copie dei titoli abilitativi e/o autorizzativi (CILA, Autorizzazioni, ecc..) se necessari rispetto alla tipologia di intervento ammesso a finanziamento, pena la revoca del contributo.
Le imprese beneficiarie dovranno inviare la richiesta di erogazione dell’anticipo e del saldo, entro i termini e le modalità di seguito indicate:
1. la domanda di anticipo potrà essere trasmessa ad avvio del progetto. Per avvio del progetto deve intendersi l’inizio delle attività attestato dall’effettuazione del primo ordine o dalla sottoscrizione contratto con il fornitore dei beni oggetto del presente finanziamento, documenti, quest’ultimi, che dovranno essere allegati alla richiesta di anticipo;
2. la domanda di saldo, compilata direttamente sulla apposita sezione di SIGEF secondo il modello indicativo allegato 8 al presente bando, potrà essere trasmessa a seguito della realizzazione dell’intero intervento entro e non oltre il 60° giorno successivo alla data dell’ultima quietanza dell’ultima fattura. Qualora la data dell’ultima quietanza fosse precedente alla data del completamento dell’intervento, inteso in termini di collaudo/regolare esecuzione, il termine dei 60 giorni si intende decorrente dalla data del collaudo/regolare esecuzione, pena la revoca delle agevolazioni concesse. In caso di difficoltà rispetto ai termini di cui sopra, il Beneficiario potrà richiedere una proroga max di 30 giorni, specificando in modo adeguato le motivazioni.
L’Amministrazione regionale provvederà alla liquidazione del contributo con decreto del dirigente della P.F competente, entro il 30° giorno successivo alla data di invio della richiesta di liquidazione e di tutta la documentazione necessaria ai fini della liquidazione riportata nei successivi paragrafi, della regolarità contributiva dell’impresa beneficiaria, della documentazione antimafia (qualora prevista dalla normativa vigente). Le richieste di verifica della regolarità contributiva, del rispetto della normativa antimafia e dell’acquisizione del visto contabile e ogni altro necessario adempimento contabile o di bilancio necessario per la liquidazione, sospendono i termini del procedimento di liquidazione.
Ai fini della istruttoria della domanda di anticipo o di saldo il Responsabile del procedimento può richiedere al beneficiario chiarimenti e documentazione integrativa. La richiesta sospende i termini del procedimento di istruttoria della domanda di pagamento fino alla data di ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere inviata dal beneficiario entro il termine di 15 (quindici) giorni dal ricevimento della nota di richiesta, fatta salva la possibilità di richiedere una proroga debitamente motivata di xxx. 7 gg. Qualora le integrazioni trasmesse non soddisfino la richiesta o sia decorso il termine di presentazione delle integrazioni senza che le stesse siano pervenute, il procedimento verrà istruito sulla base della documentazione in possesso. Non potranno, pertanto, essere richieste nuovamente le stesse integrazioni.
Nel caso dal DURC emerga irregolarità contributiva il contributo non potrà essere liquidato e verrà revocato.
14. TERMINI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
L’investimento deve essere realizzato entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione delle agevolazioni, con possibilità di richieste di proroga debitamente motivate (di max. 3 mesi);
15. MODALITA’ ISTRUTTORIE DELLE DOMANDE, FASI E TERMINI DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DI AMMISSIBILITA’ AMMINISTRATIVA E TECNICA
L'iter procedimentale della selezione delle domande si articola nelle seguenti fasi:
1. istruttoria di ammissibilità e valutazione amministrativa e tecnica, sarà svolta da un gruppo istruttore coordinato dal Responsabile del Procedimento entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di saldo.
2. Ai fini della istruttoria e della valutazione delle domande il RUP può richiedere al beneficiario chiarimenti e documentazione integrativa. La richiesta sospende i termini del procedimento fino alla data di ricevimento della documentazione integrativa.
La documentazione richiesta deve essere inviata dal beneficiario entro il termine di 15 (venti) giorni dal ricevimento della nota di richiesta, fatta salva la possibilità di richiedere una proroga debitamente motivata di max 7 gg. Qualora le integrazioni trasmesse non soddisfino la richiesta o sia decorso il termine di presentazione delle integrazioni senza che le stesse siano pervenute, il procedimento verrà istruito sulla base della documentazione in possesso. Non potranno pertanto essere richieste nuovamente le stesse integrazioni.
3. Per la valutazione delle domande l’Amministrazione regionale si riserva la possibilità di nominare una apposita Commissione di Valutazione nominata con apposito atto del dirigente della P.F. competente successivo alla pubblicazione del presente bando nel BUR della Regione Marche; alla Commissione spetterà verificare l’esito istruttorio e quindi determinare l’ammissibilità del beneficiario, degli interventi e della spesa e valutare il raggiungimento del punteggio minimo previsto dal presente bando sulla base dei criteri stabiliti ai paragrafi precedenti. La P.F. potrà avvalersi di esperti esterni all’amministrazione regionale per la composizione della commissione di valutazione. Alla Commissione di Valutazione partecipa il Responsabile del Procedimento. La commissione di valutazione potrà operare dei tagli alle voci di spesa, se ritenute non ammissibili ai sensi del presente bando.
4. A seguito delle valutazioni soprarichiamate le domande verranno distinte in “potenzialmente ammissibili all’agevolazione” o “non ammissibili”. L’esito delle valutazioni verrà approvato con specifico Decreto del dirigente della P.F competente, entro 30 gg. dalla data del verbale della seduta di valutazione, previo adempimento a quanto previsto dall’art.
10 bis della Legge 241/90 per quanto riguarda le domande con esito istruttorio non ammissibile. Le comunicazioni relative all’art. 10 bis sospendono i termini per l’adozione del decreto soprarichiamato.
5. L’esito istruttorio viene comunicato dal RUP entro 10 gg al beneficiario ai fini dell’accettazione del contributo. Il beneficiario deve accettare il contributo entro il termine di 10gg dalla ricezione della richiesta.
6. A seguito della accettazione da parte del beneficiario del contributo, il RUP procede alla registrazione del contributo sul Registro Nazionale aiuti di Stato acquisendo il relativo Codice COR e alla concessione del contributo con Decreto del Dirigente della P.F soprarichiamata previo espletamento delle verifiche richieste in materia dalla normativa vigente (regolarità contributiva e antimafia). Il decreto di concessione verrà approvato entro 30 gg dalla data di ricezione delle comunicazioni di accettazione da parte dei beneficiari oggetto dell’atto di concessione. L’espletamento delle verifiche soprarichiamate sospendono il termine di 30 gg. A seguito della approvazione del Decreto di concessione, il RUP procederà a confermare la registrazione dell’aiuto sul Registro Nazionale sopra richiamato. La concessione del contributo dipenderà, pertanto, non solo dagli esiti dell'istruttoria progettuale ma anche dagli esiti dell’interrogazione del Registro Nazionale degli aiuti di stato.
16 MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA
Il progetto presentato dovrà essere realizzato in conformità a quello approvato e ammesso alle agevolazioni, fatte salve eventuali variazioni debitamente ammesse secondo quanto disposto dal paragrafo 17. Le spese dovranno derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, lettere d’incarico, ordini, ecc.) da cui risulti chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza al progetto, le modalità di pagamento.
Per ogni tipologia di spesa ammissibile sostenuta dal beneficiario, si dovrà indicare la relativa documentazione di giustificazione della stessa, e composta da:
a) Beni strumentali e attrezzature:
- titoli di spesa;
- libro dei cespiti dei beni ammortizzabili;
b) Consulenze o servizi equivalenti:
- titoli di spesa;
I titoli di spesa sono fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente, i quali debbono riportare in modo analitico l’indicazione dei beni o la chiara descrizione della tipologia della prestazione o del servizio svolto, in funzione dell’oggetto per cui è richiesta l’ammissibilità della spesa.
I titoli di spesa vanno presentati in copia digitale, conforme all’originale dei giustificativi contabili di spesa corredati da relativa quietanza di pagamento (estratto conto); nell’estratto conto deve essere riportata chiaramente nella causale del movimento il numero della fattura.
In caso di fatturazione elettronica, indicare il CUP e il titolo del progetto nella descrizione. (tali requisiti non sono richiesti per fatture quietanzate prima della concessione del contributo).
La richiesta di liquidazione dovrà essere redatta sulla piattaforma Sigef (vedi fac simile allegato 8) e dovrà essere inoltre corredata della seguente documentazione:
- relazione tecnica finale sulla realizzazione dell’intervento. La relazione deve essere sottoscritta da un tecnico abilitato iscritto ad un Ordine o Collegio professionale competente per materia, recante l‘apposizione del timbro da cui risulti la suddetta iscrizione e riportare tutti gli elementi indicati secondo lo schema (Allegato10);
- attestazione della regolare esecuzione dell’intervento, redatta da un tecnico abilitato iscritto ad un Ordine o Collegio professionale competente per materia;
- titoli autorizzativi e abilitativi e comunicazione all’Autorità competente della fine lavori (se pertinente alla tipologia di intervento finanziata e se non già presentati in fase di domanda o di richiesta di anticipo);
- copia documento di identità del legale rappresentante e del tecnico abilitato (se i documenti non sono firmati digitalmente);
- schede tecniche relative agli interventi realizzati e dichiarazione di conformità degli impianti installati;
- Foto di dettaglio post intervento;
I pagamenti devono essere effettuati solo ed esclusivamente tramite:
- bonifico bancario o postale non revocabile (“eseguito” o “pagato”) o strumenti elettronici idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
- ricevuta bancaria (XX.XX.) debitamente compilata, unitamente alla copia dell’estratto conto bancario o postale da cui risulti l’effettivo addebito dell’importo sul conto del beneficiario;
- altri strumenti diversi dal bonifico bancario o postale purché idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni per l'intero importo dovuto e nel rispetto di quanto stabilito dall'art 3 della L. 136/2010 e s.m.i.;
Non saranno ammesse le spese per le quali si sia utilizzata una forma di pagamento non tracciabile e comunque non sono ammessi pagamenti in contanti.
La documentazione giustificativa dell’avvenuto pagamento:
- estratto conto bancario o postale attestante l’effettivo e definitivo esborso finanziario;
- quietanza dell’istituto bancario cassiere e/o tesoriere nel caso di mandati di pagamento;
Per il bonifico bancario o postale e per i pagamenti effettuati con strumenti elettronici e necessario allegare la ricevuta del bonifico/pagamento riportante gli estremi della fattura,
unitamente all’estratto conto bancario o postale attestante l’effettivo e definitivo esborso finanziario sul conto del beneficiario.
Per i pagamenti tramite ricevuta bancaria (XX.XX o XX.XX. cumulativa) è necessario allegare copie delle ricevute bancarie riportante gli estremi delle fatture, in modo da individuare inequivocabilmente le fatture ammissibili, unitamente alle copie degli estratti conto bancario o postale, da cui risulti l’effettivo addebito dell’importo sul conto del beneficiario.
Tutti i movimenti finanziari (incassi e pagamenti) relativi all’intervento presentato devono essere registrati su conti correnti dedicati, anche se non in via esclusiva, ai sensi della legge 136/2010, relativa alla “Tracciabilità dei flussi finanziari” all’art. 3 , comma 1.
Tutti gli originali dei titoli di spesa (fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente) ammessi a contributo dovranno essere annullati, con il seguente timbro:
“Documento contabile finanziato a valere sul bando
ammesso per l’importo di Euro ….di cui Contributo pubblico concesso pari a Euro …..” risultante dal sistema Sigef.
Il timbro potrà essere sostituito da una dichiarazione a firma del legale rappresentante effettuata secondo lo schema allegato 9 - nella stessa dichiarazione è necessario indicare per ogni fattura l’importo della spesa ammessa e se la stessa è stata ammessa ad altri finanziamenti comunitari, nazionali e/o regionali ed il relativo grado di intensità al fine di evitare il fenomeno del double financing e di verificare il rispetto delle regole di cumulo.
Gli stessi dovranno essere conservati secondo la tempistica stabilita dalla normativa vigente.
17. VARIAZIONI DEL PROGETTO
Nel caso il beneficiario abbia necessità di apportare delle modifiche all’ intervento ammesso (modifiche tecniche e/o modifiche finanziarie) è necessario presentare domanda di variante. La domanda di variante andrà compilata direttamente sulla apposita sezione SIGEF. Alla domanda di variante vanno allegati: la relazione tecnica (allegato n. 4 aggiornato) rivista con tutte le informazioni riguardo le modifiche apportate all’intervento; i nuovi preventivi e/o contratti ordini, volti ad attestare le eventuali variazioni richieste, le schede tecniche degli interventi così come variati, l’aggiornamento della diagnosi energetica nelle sezioni relative alla variazione richiesta;
Le richieste di variazioni, adeguatamente motivate e documentate, dovranno essere compilate e generate attraverso il sistema informatico Sigef e presentate prima della
domanda di saldo;
Fermo restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso, potranno essere accettate variazioni finanziarie fino ad uno scostamento non superiore al 30% dell’importo complessivo ammesso, una volta verificata la pertinenza e la congruità delle spese sostenute;
I beneficiari finali posso apportare variazioni a condizione che le stesse non comportino un peggioramento delle prestazioni energetiche dell’intervento, rispetto al progetto approvato in sede di ammissione e concessione del contributo. Dovranno rimanere inalterati la tipologia dell’intervento del progetto ammesso a contributo, la localizzazione dell’intervento, il punteggio conseguito in fase di ammissibilità.
La P.F. competente provvederà ad ammettere le variazioni a seguito di specifica istruttoria e con apposito decreto entro 30gg dalla richiesta. Nell’ambito dell’istruttoria potranno essere richieste eventuali integrazioni. Per la richiesta di integrazione si applica quanto disposto nella fase di ammissione e valutazione.
Nel caso in cui le variazioni siano valutate come non ammissibili per mancato rispetto di quanto disposto dal presente bando, e il beneficiario abbia comunque intensione di procedere alla realizzazione della variazione proposta, la P.F competente procederà alla revoca del contributo concesso.
La struttura competente comunica formalmente al soggetto beneficiario, nelle modalità previste dal sistema informatico Sigef, l’esito della valutazione entro 10 gg dall’adozione dell’atto. Eventuali ritardi nella comunicazione dell’esito non vanno interpretati con la regola del “silenzio assenso”.
18. VARIAZIONI DEL BENEFICIARIO
I beneficiari del contributo sono tenuti a comunicare tempestivamente eventuali cessazioni di attività o chiusure delle sedi legali e/o unità locali interessate alla realizzazione degli interventi, nonché ogni altro fatto verificatosi successivamente alla presentazione della domanda e relativo ai requisiti soggettivi dell’impresa che possa determinare la perdita di taluno dei requisiti per l’ammissione al contributo.
Il cambio di ragione sociale o di forma giuridica non è considerata operazione straordinaria.
Le operazioni straordinarie di impresa (cessione o conferimento d’azienda, fusione, scissione, ecc.) che dovessero intervenire successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni o in corso di esecuzione del progetto devono essere tempestivamente comunicate, tramite SIGEF, attraverso presentazione di domanda di variazione della anagrafica della azienda.
L’Amministrazione Regionale decide, entro 30 gg., sull’ammissibilità di tale operazione sulla base della sussistenza dei medesimi requisiti di ammissibilità e di selezione previsti
dal bando in capo al nuovo soggetto subentrante e purché non siano pregiudicate le finalità perseguite con il progetto presentato e/o cofinanziato.
A tal fine l’Amministrazione può richiedere agli interessati tutta la documentazione integrativa necessaria. L’accoglimento delle modifiche di cui al presente punto non va interpretato con la regola del “silenzio-assenso”.
Si precisa, inoltre, che le operazioni straordinarie di impresa sono ammesse a condizione che il soggetto subentrante sia in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dal bando, continui ad esercitare l’attività e assuma gli obblighi relativi previsti dal bando. Le agevolazioni concesse ma non interamente erogate, possono essere trasferite - previa apposita domanda di trasferimento - al soggetto subentrante.
Sono comunque ammesse le operazioni attive da parte dell’impresa e le operazioni passive solo nei casi in si preveda il mantenimento della soggettività giuridica e/o economica da parte dell’impresa originaria.
A tal fine, nell’atto di cessione/conferimento deve essere esplicitamente previsto che le agevolazioni sono cedute al soggetto subentrante.
Nei casi suddetti, l’Amministrazione regionale adotta in capo al soggetto subentrante un atto di trasferimento delle agevolazioni già concesse in capo al soggetto subentrato sulla base della procedura attivata per la concessione originaria delle agevolazioni.
La domanda di trasferimento delle agevolazioni deve essere presentata entro 30 giorni dall’atto di trasferimento e comunque prima della richiesta di liquidazione del anticipo e/o del saldo.
Fatti salvi i casi di oggettiva impossibilità, la mancata presentazione della domanda di trasferimento entro i termini suddetto comporta la revoca delle agevolazioni già concesse.
La revoca delle agevolazioni è disposta qualora il soggetto subentrante non assuma gli obblighi previsti e/o qualora le agevolazioni non possano essere trasferite.
Le disposizioni di cui al presente paragrafo si applicano anche all’affitto temporaneo d’azienda funzionale alla chiusura in bonis della procedura concorsuale, a condizione che nel contratto d’affitto sia esplicitamente prevista l’acquisizione dell’azienda a conclusione della stessa.
Le eventuali variazioni soggettive (es. subentri, fusioni) che dovessero intervenire nel periodo dei cinque anni dal pagamento finale al beneficiario devono essere preventivamente comunicate dall’Amministrazione regionale che deciderà sull’ammissibilità anche tenuto conto del vincolo di stabilità delle operazioni.
19. CONTROLLI
- Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, la struttura regionale responsabile del procedimento effettua idonei controlli a campione sulle dichiarazioni rese dalle imprese che hanno presentato domanda di partecipazione e, comunque, in tutti i casi in cui esistano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese beneficiarie ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. medesimo.
- Ogni programma ammesso a cofinanziamento ai sensi del presente bando verrà sottoposto a controllo documentale da parte della struttura regionale su tutte le spese rendicontate dall’impresa.
- La Regione Marche si riserva altresì la possibilità di attivare misure di controllo in loco, anche a campione, al fine di accertare l’effettiva e conforme realizzazione dei progetti.
- Qualora in esito alle verifiche effettuate emergessero dichiarazioni mendaci in ordine alla realizzazione del progetto oggetto di contributo, l'impresa beneficiaria decadrebbe immediatamente dalla agevolazione ottenuta, ferme restando le eventuali responsabilità penali conseguenti.
- Sono infine possibili ulteriori verifiche da parte di altri organi competenti.
20. PROROGHE
Gli interessati possono presentare istanza di proroga rispetto al termine stabilito dal presente bando:
- per l’ultimazione del progetto (max 3 mesi);
- per la rendicontazione della spesa (max 30gg);
- per la presentazione delle integrazioni richieste nelle fasi istruttorie (7gg);
Tale richiesta deve essere presentata nelle modalità previste dal sistema Sigef prima della data di scadenza del termine per la realizzazione dell’investimento (12 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo) e deve essere accompagnata da dettagliate giustificazioni. La richiesta di proroga si intende accolta salvo che la Regione Marche entro 10 giorni non manifesti parere contrario.
In caso di mancato accoglimento dell’istanza di proroga, ovvero di presentazione della stessa oltre il termine sopra stabilito, sono comunque fatte salve le spese sostenute fino al termine di ammissibilità originariamente stabilito, purché il progetto possa essere
ritenuto funzionale e funzionante e purché non incorra in una delle cause di revoca totale del contributo. Nei suddetti casi il contributo pubblico è ricalcolato in proporzione alle spese ammissibili sostenute entro il termine di ammissibilità originariamente stabilito.
Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini un’interruzione nell’attuazione dell’investimento, con specifico riferimento all’avanzamento della spesa o diparte di essa, il beneficiario può presentare, nelle modalità previste dal sistema Sigef, all’Amministrazione regionale, apposita istanza di sospensione. La predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l’interruzione nell’avanzamento della spesa o di parte. Il beneficiario è altresì tenuto a fornire all’Amministrazione regionale informazioni costantemente aggiornate ed in particolare, entro il 30 ottobre di ogni anno, è tenuto a fornire all’Amministrazione regionale un’informativa dettagliata sul procedimento giudiziario o sul ricorso amministrativo.
L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione.
21. SOSPENSIONI
Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini una interruzione nell’attuazione del programma, con specifico riferimento all’avanzamento della spesa o di parte di essa, il Beneficiario può presentare alla Struttura regionale competente apposita istanza di sospensione. La predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l’interruzione nell’avanzamento della spesa o di parte di essa. Il Beneficiario è altresì tenuto a fornire all’Amministrazione regionale informazioni costantemente aggiornate sullo sviluppo del procedimento giudiziario o del ricorso amministrativo richiamato: in particolare, entro il
30 ottobre di ogni anno e fino alla data di adozione della decisione giuridica o amministrativa finale, il Beneficiario deve fornire un’informativa dettagliata sullo stato di avanzamento del procedimento giudiziario o sul ricorso amministrativo.
L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione
22. RINUNCIA
L’impresa beneficiaria deve comunicare, tramite funzionalità del sistema informativo SIGEF, al responsabile del procedimento entro 15 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione, l’eventuale rinuncia al contributo.
23.REVOCHE
I contributi concessi sono revocati dalla Regione Marche nei seguenti casi:
- - mancato rispetto dei termini previsti dal bando per la realizzazione del programma, salvo proroghe debitamente giustificate e concesse;
- - mancata presentazione della documentazione di rendicontazione (domanda di liquidazione saldo) comprensiva della documentazione certificativa della spesa entro i termini e le modalità previste dal bando, salvo proroghe autorizzate;
- - varianti valutate come non ammissibili;
- eventuale esito negativo della verifica e/o la non corrispondenza della polizza fideiussoria ai criteri previsti dal presente bando;
- mancata trasmissione delle copie dei titoli abilitativi e/o autorizzativi (CILA, Autorizzazioni, ecc..) se necessari rispetto alla tipologia di intervento ammesso a finanziamento in fase di richiesta di anticipo e/o di saldo;
- parziale realizzazione del programma di investimento, attestata da una spesa effettivamente sostenuta inferiore al limite minimo di costo ammesso previsto dal bando o da una riduzione della spesa effettivamente sostenuta superiore del 30% della spesa originariamente ammessa a contributo, a seguito di varianti;
- qualora si riscontri, in sede di verifiche e/o accertamenti, la mancanza dei requisiti di ammissibilità dichiarati in sede di presentazione della domanda;
- nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false e/o mendaci o qualora si riscontri la presenza di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicontate;
- mancato invio di ulteriori informazioni e dati richiesti dalla Regione in relazione al presente procedimento;
- qualora il beneficiario destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato interno, non abbia provveduto alla regolarizzazione entro la data di presentazione della rendicontatone finale;
- qualora il beneficiario rinunci al contributo concesso;
- qualora dalla documentazione prodotta o dai controlli eseguiti emergano scostamenti dal progetto originario che comportano una diversa valutazione del progetto stesso, inadempimenti rispetto agli obblighi previsti nel bando, nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento;
- nei casi di diminuzione dei punteggi acquisiti dai soggetti beneficiari inferiori a quanto stabilito in Tabella di Valutazione o che comporti la fuoriuscita degli stessi dal rango dei beneficiari;
- mancata presentazione della domanda di trasferimento societario entro il termine previsto dal bando;
- nel caso di variazione societaria, mancata assunzione da parte del subentrante degli obblighi previsti e/o qualora le agevolazioni non possano essere trasferite per mancanza del rispetto delle disposizioni previste dal presente bando.
24. PROCEDURA DI REVOCA
Dopo aver acquisito agli atti, fatti o circostanze che potrebbero dar luogo alla revoca il responsabile del procedimento - in attuazione degli artt. 7 ed 8 della legge n. 241/90 e
s.m.i. – comunica agli interessati l’avvio del procedimento di revoca (con indicazioni relative: all’oggetto del procedimento promosso, alla persona responsabile del procedimento, all’ufficio presso cui si può prendere visione degli atti) e assegna ai destinatari della comunicazione un termine di 15 giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni.
Entro il predetto termine di 15 giorni dalla data della comunicazione dell’avvio del procedimento di revoca, gli interessati possono presentare scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea, mediante inoltro via P.E.C.
Il responsabile del procedimento esamina gli eventuali scritti difensivi e, se opportuno, acquisisce ulteriori elementi di giudizio. Qualora il responsabile del procedimento. non ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio della procedura di revoca, adotta il provvedimento di archiviazione dandone comunicazione ai soggetti beneficiari; qualora, invece, li ritenga fondati, con provvedimento motivato, dispone la revoca e l’eventuale recupero dei contributi erogati, maggiorati delle somme dovute a titolo di interessi, ed eventuali sanzioni così come previsto dalla L.R. n. 7 del 29/04/2011 e comunica la revoca al beneficiario.
Decorsi 15 giorni dalla ricezione della comunicazione del provvedimento, qualora i destinatari non abbiano corrisposto quanto dovuto, il responsabile del procedimento provvederà ad informare la struttura regionale competente al fine dell’avvio delle procedure di recupero coattivo.
Si evidenzia che i casi di irregolarità saranno soggetti a specifica segnalazione al Nucleo Repressione Frodi della Guardia di Finanza.
25. DISPOSIZIONI FINALI
Informazioni relative al procedimento l. 241/90 e s.m.i. e sintesi iter procedurale L’avvio del procedimento avviene il giorno successivo la presentazione dell’istanza. La tempistica del procedimento è determinata dalle seguenti fasi:
- presentazione della domanda di partecipazione a partire dalle ore 9:00 del giorno 15/11/2021, accedendo al sito internet xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx;
- istruttoria, valutazione dei progetti, approvazione progetto, impegno delle risorse e concessione delle agevolazioni entro il 60°giorno successivo alla presentazione della domanda, salvo sospensioni dei termini previsti per integrazioni, secondo quanto
disposto dal bando. L’esito del procedimento verrà approvato con apposito decreto dirigenziale, il suddetto decreto e i relativi elenchi verranno pubblicati sul sito http//xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.;
- comunicazione all’impresa beneficiaria gli esiti istruttori, ovvero di motivi che hanno indotto a ritenere non ammissibile la domanda entro il 10° giorno successivo alla data di approvazione dell’esito della procedura valutativa;
- accettazione degli esiti istruttori e del contributo concesso e conferma di inizio delle attività entro il 10° giorno successivo alla ricezione della comunicazione di concessione delle agevolazioni;
- termine di realizzazione del programma di efficienza entro il 12° mese dalla data del decreto di concessine delle agevolazioni salvo proroghe debitamente concesse;
- presentazione della documentazione di rendicontazione entro il 60° giorno successivo alla conclusione dell’investimento (attestata dall’ultima fattura regolarmente quietanzata e rendicontata) salvo proroga debitamente concesse;
- liquidazione del contributo di norma entro il 30° giorno successivo dalla presentazione della documentazione di rendicontazione, compatibilmente con l’espletamento delle attività legate agli adempimenti contabili, salvo sospensioni dovute a richieste di integrazioni secondo quanto disposto dal presente bando.
26. PUBBLICITA’ DEL BANDO
Al fine di consentire la massima diffusione delle opportunità offerte il presente bando verrà pubblicato, oltre che sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (BUR), anche su siti internet xxx.xxxxx.xxxxxx.xx e xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx .
Diritto di accesso, trasparenza e trattamento dei dati personali
1. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 e seguenti della Legge 241/90 e s.m.i. viene esercitato mediante richiesta scritta motivata all’Amministrazione regionale, con le modalità di cui all’art. 25 della Legge 241/90.
2. Il Responsabile del Procedimento è la Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx - Regione Marche.
3. I dati personali forniti all’Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. I dati personali saranno trattati dalla Regione Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e ss.mm.ii, anche con l’ausilio di mezzi
elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione Marche debba avvalersi di altri soggetti per l’espletamento delle operazioni relative al trattamento, l’attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime.
Informativa relativa al trattamento dei dati personali resa ai sensi dell’art. 13, Regolamento UE nr. 2016/679
In relazione alle finalità di cui al presente procedimento amministrativo si informa che i dati personali forniti saranno trattati nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati personali (Regolamento UE. nr. 2016/679) per le finalità strettamente funzionali al procedimento, con l’ausilio di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza. I dati forniti non saranno diffusi, ma potranno essere comunicati ad Autorità e Organi di Vigilanza e Controllo, nei casi e per le finalità espressamente previsti dalla legge e saranno conservati per il tempo strettamente necessario e comunque non oltre i tempi previsti per la conservazione degli archivi regionali. In relazione al trattamento dei dati il soggetto interessato può esercitare i diritti di cui agli articoli 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22 del Regolamento UE. nr. 2016/679 e s.m.i., e quindi può accedere ai propri dati personali per verificarne l’utilizzo o eventualmente per correggerli, aggiornarli nei limiti previsti dalla legge, ovvero per cancellarli od opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione di legge. Tali diritti possono essere esercitati mediante richiesta via PEC rivolta all’ufficio.
Il Titolare del trattamento dei dati personali è la Regione Marche - Giunta Regionale, con sede in xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx, 0 – 60125 Ancona. Il Delegato del Titolare del trattamento è il Dirigente della struttura regionale competente per l’attuazione della misura di aiuto, P.F. “Bonifiche, fonti energetiche, rifiuti e cave e miniere”, Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx (xxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx), presso cui l’interessato potrà esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.lgs 196/2003.
27. NORMA DI RINVIO
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si rinvia alla normativa vigente.
28 PROCEDURA DI RICORSO
Avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, salva la competenza del giudice ordinario, entro 30 giorni dalla pubblicazione. In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto.
29. ALLEGATI
- allegato 1 Schema di domanda di partecipazione al bando;
- allegato 1 A Schema Procura speciale per la presentazione della domanda;
- allegato 2 A Requisiti economici, finanziari, patrimoniali per le imprese in contabilità ordinaria;
- allegato 2B Requisiti economici, finanziari, patrimoniali per le imprese in contabilità semplificata;
- allegato 3 Informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa;
- allegato 4 Schema di relazione tecnica del progetto;
- allegato 5 Dichiarazione del proprietario dell’immobile o/e area oggetto dell’intervento;
- allegato 6 Schema Comunicazione di accettazione degli esiti istruttori;
- allegato 7 Schema Richiesta anticipo (modello generato da SIGEF);
- allegato 7.A Fac-simile polizza fideiussoria;
- allegato 8 Schema Richiesta di liquidazione saldo (modello generato da Sigef);
- allegato 9 Schema Dichiarazione annullo fatture;
- allegato 10 Schema Relazione finale dell’intervento realizzato.
ALLEGATO 1
Schema di domanda di partecipazione al bando
(Nota bene: il modello viene riportato solo a titolo indicativo, in quanto la domanda dovrà essere compilata direttamente sul portale SIGEF xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.)
OGGETTO: Domanda di partecipazione al Bando Al fine della concessione delle agevolazioni di cui all’oggetto il sottoscritto:
Cognome e nome nato a
, il , codice fiscale:
dati di residenza: Comune:
Provincia:
( ) Tipo indirizzo
Indirizzo:
N° civico:
CAP: □ Residenza estera Stato estero di
residenza: in qualità di rappresentante legale dell’impresa:
(Ragione sociale) forma giuridica
Codice Fiscale
Partita IVA □ Nazionalità estera
Tipo documento estero:
iscritta presso l'INPS ufficio di dal numero di Matricola Aziendale I.N.P.S settore Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (C.C.N.L.) iscrizione INAIL sede di
Posizione assicurativa territoriale pat
Sede legale Comune , prov .
CAP via e n.
civ.
tel.
fax
e-
mail P.E.C. (Posta elettronica certificata) Sede oggetto del progetto □ Coincide con quella legale Comune , prov . , CAP
via_ e n.civ. . tel. fax
e-mail P.E.C. (Posta elettronica certificata) .
CHIEDE
di poter usufruire delle agevolazioni finanziarie previste dal Bando
, e in riferimento alle risorse disponibili, chiede un contributo a fondo perduto di € nel rispetto delle percentuali del
punto 3 del bando, per la realizzazione del progetto illustrato nell’allegato 4 dal titolo , per un costo complessivo ammissibile di €
A tal fine, consapevole delle responsabilità penali cui può incorrere in caso di dichiarazioni mendaci, formazione o esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.,
DICHIARA
(barrare la relativa casella):
□ che l’impresa è regolarmente costituita, iscritta e attiva da almeno due anni, al registro delle imprese della C.C.I.A.A di al n. REA in data e che ha attività economica, principale o prevalente, come risultante dal certificato CCIAA alla data di presentazione della domanda.
Codice Istat ATECO 2007 n. previsto dal punto 4. Descrizione attività svolta:
data costituzione: data inizio attività:
Oppure:
□ che l’impresa si è costituita tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati da almeno due anni;
data costituzione: data inizio attività:
Nel caso la domanda sia presentata da una Comunità Energetica:
□ che i membri (imprese) della Comunità Energetica siano regolarmente costituite, iscritte e attive da almeno due anni a registro delle imprese della C.C.I.A.A : o costituite tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati da almeno due anni;
□ di avere l’unità locale/sede operativa oggetto dell’intervento ubicata nel territorio della Regione Marche;
Nel caso di imprese con sede legale all’estero:
□ di essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti equipollenti (è necessario allegare alla domanda la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza);
□ di avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese ;
□ di aver presentato un’unica domanda a valere sul bando in oggetto e che la domanda riguarda un progetto su una unità locale/sede operativa esistente, consistente in un edificio (o unità immobiliare) e/o area identificati catastalmente come da relazione tecnica allegato 4;
□ di avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento oggetto del presente bando, ovvero alle cui utenze è destinata la produzione di energia dell’impianto FER destinato solo per l’autoconsumo.
Tipologia contratto: Data N.
reg. Xxxxxx /Validità Se il richiedente non è proprietario dell’immobile:
- allegare alla domanda l’autorizzazione del proprietario alla realizzazione degli interventi oggetto di domanda (secondo il modello allegato 5);
□ che l’edificio di cui si ha la disponibilità è strumentale allo svolgimento dell’attività di impresa e/o l’area è di pertinenza all’attività di impresa;
□ di non risultare impresa in difficoltà al 31/12/2019, ai sensi del Regolamento UE 651/2014 o rispettare i requisiti previsti dal quadro temporaneo degli aiuti di stato COM 2020/C91I/01 - Comunicazione della Commissione Europea C2021/C34/06. 4
□ di trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure concorsuali (quali, ad esempio, il fallimento, l’amministrazione controllata o l’amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa) o a liquidazione volontaria, a scioglimento della società, o concordato preventivo senza continuità aziendale o di piano di ristrutturazione dei debiti e non avere in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni sia per l’impresa che per gli Amministratori;
□ di operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi previdenziali ed assistenziali; Se il soggetto richiedente non ha sede legale in Italia ma in altro Stato dell’UE, alla domanda va allegata la documentazione equipollente al DURC secondo la legislazione del Paese di appartenenza.
□ di essere in regola con la disciplina antiriciclaggio;
4
□ di non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della Normativa Antimafia D.lgs. 159/2011;
Nel caso il richiedente sia sottoposto a procedura di restituzione di aiuti di Stato individuati quali illegali e incompatibili:
□ di aver restituito, ovvero aver depositato in un conto bloccato, le agevolazioni pubbliche godute per le quali e stata già disposta la restituzione;
□ di essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela e salvaguardia dell'ambiente: D. Lgs. N. 152/06 e ss.mm.ii (Testo Unico sull'ambiente) e di sicurezza sul lavoro;
□ di trovarsi in un regime di contabilità ordinaria – presentare allegato 2A;
□ di trovarsi in un regime di contabilità semplificata – presentare allegato 2B;
□ di possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, ovvero non essere stato oggetto di sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione; non essere stato oggetto di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale o di provvedimenti interdettivi intervenuti nell’ultimo biennio alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche secondo quanto risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici;
□ che il sottoscritto e i soggetti muniti di poteri di amministrazione e/o direttori tecnici, di seguito elencati, non sono:
- destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell'ambiente;
- sottoposti ad un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della legge 27/12/1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31/05/1965, n. 575;
Elenco soggetti muniti di poteri di amministrazione o i direttori tecnici: cognome nome ruolo/carica svolta
□ non avere capitale (o quote di esso) intestato a società fiduciarie.
□ che la composizione societaria, sulla base delle risultanze del libro Soci è la seguente
n | socio | sede e/o comune di residenza | quota % |
□ di avere ricevuto, nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi precedenti, in qualità di impresa unica5, tenuto conto di eventuali fusioni, acquisizioni o scissioni, altri contributi concessi nel regime di aiuto “de minimis” percepiti a qualunque titolo per un importo complessivo di € articolato come segue:
Denominazione impresa beneficiaria (componente dell’impresa unica) | Ente concedente | Provvedimento e data concessione contributo | Importo aiuto | Di cui imputabile all’attività di trasporto merci su strada per | |
Concesso | Erogato a saldo | ||||
conto terzi | |||||
TOTALE |
Solo ai fini del calcolo del massimale aiuti de minimis:
□ di operare esclusivamente nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi;
□ di rispettare quanto disposto dall’art. 5 del Regolamento UE 1407/2013 “aiuti de minimis” in materia di cumulo delle agevolazioni.6
5. Così come definita dall’art. 2 comma 2 Regolamento UE in materia aiuti “de minimis” n. 1407/2013.
6 L’art. 5 del Regolamento UE n. 1407/2013 “aiuti de minimis” stabilisce che gli aiuti «de minimis» concessi a norma del presente regolamento possono essere cumulati con gli aiuti «de minimis» concessi a norma del regolamento (UE) n. 360/2012 della Commissione (15) a concorrenza del massimale previsto in tale regolamento. Essi possono essere cumulati con aiuti «de minimis» concessi a norma di altri regolamenti «de minimis» a condizione che non superino il massimale pertinente di cui all’articolo 3, paragrafo 2, del presente regolamento.
Gli aiuti «de minimis» non sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio se tale cumulo comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione. Gli aiuti «de minimis» che non sono concessi per specifici costi ammissibili o non sono a essi imputabili possono essere cumulati con altri aiuti di Stato concessi a norma di un regolamento d’esenzione per categoria o di una decisione adottata dalla Commissione.
Ai fini del calcolo dell’aliquota di contributo spettante, ai sensi di quanto disposto dal punto 3:
- di avere la seguente dimensione d’impresa, ai sensi della normativa vigente:
□ micro impresa □ piccola impresa □ media impresa □ grande impresa
- di possedere il seguente grado di autonomia:
□ Impresa autonoma □ Impresa associata □ Impresa collegata
DICHIARA, INOLTRE:
- di conoscere ed accettare l’intera normativa e la regolamentazione che disciplina la concessione e l’erogazione del contributo relativo all’intervento agevolativo oggetto della presente domanda e di impegnarsi a rispettarne le relative disposizioni;
- di prendere atto e di accettare che le disposizioni del presente bando potranno essere integrate unilateralmente dalla Regione Marche in conseguenza di sopravvenute disposizioni dell'UE, dello Stato e della Regione Marche e che dovessero rilevare ai fini dell'applicazione del Bando;
- di essere informato, ai sensi e per gli effetti del D.lgs. 30/06/2003 n.196 art. 13, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa;
- che il Responsabile della comunicazione con l’Amministrazione se diverso dal legale rappresentate (referente per la trasmissione dei dati e rapporti con l’Amministrazione regionale a cui inviare comunicazioni o richieste - indirizzo esistente) è quello di seguito indicato:
Cognome:
Nome: Qualifica :
Codice Fiscale:
Tel. _
Fax: Pec:
E-mail:
SI IMPEGNA
- a non utilizzare la marca da bollo, il cui numero identificativo è stato riportato sulla presente istanza, per qualsiasi altro adempimento;
- ad esibire la marca da bollo, il cui numero identificativo è stato riportato sulla presente istanza, dietro semplice richiesta da parte dell’Amministrazione concedente;
- a restituire i contributi risultanti non dovuti a seguito di revoca dell’intervento agevolativo;
- a iscrivere obbligatoriamente nel libro cespiti o negli altri registri previsti dalla normativa fiscale i beni oggetto del finanziamento;
AUTORIZZA la Regione Marche a trattare i dati personali inviati; ALLEGA
- Procura speciale per la presentazione della domanda; (da presentare se il beneficiario intende prevedere un procuratore) – secondo il modello ALLEGATO 1 A;
- Dati economici finanziari e patrimoniali completa di tutta la documentazione richiesta - secondo il modello ALLEGATO 2A E 2B;
- Informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa – secondo il modello ALLEGATO 3;
- Relazione tecnica di progetto completa di tutta la documentazione richiesta secondo il modello ALLEGATO 4 (diagnosi energetica, schede tecniche, foto ecc..);
- Dichiarazione del proprietario secondo il modello ALLEGATO 5 (da presentare se il richiedente non è proprietario dell’immobile o dell’area di pertinenza oggetto dell’intervento);
Nel caso di presentazione della domanda da parte di un’impresa straniera priva di sede legale in Italia:
- Documentazione per la verifica dei requisiti di ammissibilità previsti dal bando in oggetto e documentazione equipollente al DURC secondo la legislazione del Paese di appartenenza
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
ALLEGATO 1 A
Schema Procura speciale per la presentazione della domanda
Il sottoscritto
Cognome e nome...…....................codice fiscale… residente nel Comune
di...…....................Provincia: (....…........) Indirizzo: ..................n° civico: .......CAP in
qualità di rappresentante legale dell’impresa: (Ragione sociale) forma
giuridica ....…...................con sede legale nel Comune .....… ..,prov , CAP
................via e n. civ.………… tel. ............................ fax e-
mail………P.E.C.……………
con la presente scrittura, a valere ad ogni fine di legge,
CONFERISCO a
Cognome e nome...….................... nato a....….................... il residente nel
Comune di....…....................Provincia: (....…........) Indirizzo: n° civico:
.......CAP: .... tel. ............................ fax....…..................... e-mail………P.E.C.……………
In qualità di incaricato di
Associazione ……………………………….
Studio Professionale (specificare)……….
altro: (specificare)……….
Con sede nel Comune di....…....................Provincia: (....…........) Indirizzo n°
civico: .......CAP: .... Codice fiscale…..partita IVA…..tel. fax
...…..................... e-mail………P.E.C.……………
PROCURA SPECIALE
- per la sottoscrizione digitale della domanda e degli allegati previsti dal bando di accesso, nonché di ogni ulteriore documentazione richiesta o ritenuta necessaria per l’ottenimento dei benefici previsti dal Bando ;
SI IMPEGNA
- a comunicare tempestivamente l’eventuale revoca della procura speciale alla Amministrazione regionale competente della gestione del bando.
Luogo….data………………
Firma digitale del legale rappresentante
Per presa visione ed accettazione dell'incarico di procura conferito:
IL PROCURATORE, ai sensi del D.P.R. 445/2000, consapevole delle responsabilità penali di cui all'articolo 76 del medesimo D.P.R per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci,
dichiara che
- agisce in qualità di procuratore speciale in rappresentanza del soggetto che ha posto la propria firma autografa sulla procura stessa;
- tutti i dati trasmessi in via telematica e in formato digitale sono stati resi in modo fedele alle dichiarazioni del soggetto rappresentato;
- la conservazione in originale dei documenti avverrà presso la propria sede dell’associazione/studio qualora non siano custoditi presso il soggetto delegante.
Firma in digitale dal procuratore
Se il modello è firmato in modo olografo deve essere allegata copia di un documento di identità in corso di validità.
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30.06.2003, n. 196 (Privacy): i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
ALLEGATO 2 A
Requisiti economici, finanziari, patrimoniali per le imprese in contabilità ordinaria
La metodologia utilizzata per il calcolo dei requisiti economico - finanziari e patrimoniali, previsti del bando, per le imprese in contabilità ordinaria, si basa sull’analisi dei dati relativi agli ultimi due esercizi approvati e desumibili dal bilancio.
L’analisi dei dati considera il valore medio di ciascun indice calcolato sui due esercizi esaminati e comporta l’attribuzione di un punteggio compreso tra 0 e 3 per ciascun rapporto, sulla base della seguente tabella:
0 | 1 | 2 | 3 | |
ebitda / ricavi | ≤ 3,5% | 3,5% < x ≤ 5% | 5% < x ≤ 8% | > 8% |
Patrimonio Netto+ Debt oltre 12 mesi)/ Attivo Immobilizzato | < 65% | 65% < x ≤ 80% | 80% < x ≤ 100% | > 100% |
patrimonio netto / totale passivo | < 7% | 7% < x ≤ 10% | 10% < x ≤ 20% | > 20% |
Il punteggio totale (somma dei punteggi ottenuti per ciascun indice) ottenibile sulla base della tabella è quindi compreso tra 0 e 9.
In aggiunta ai requisiti sopra indicati, vengono presi in considerazione i seguenti parametri: Attività Correnti/Passività Correnti > 2 (1 punto)
(Disponibilità Liquide + Disponibilità Differite / Passività correnti > 1 (1 punto)
Il punteggio totale finale potrà essere compreso tra 0 e 11. Ai fini di una positiva valutazione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale del richiedente, il punteggio totale finale risultante dovrà essere uguale o superiore a 6/11.
Riportare i dati relativi ai bilanci (2018-2019) chiusi e approvati:
Ultimo esercizio finanziario chiuso gg/mm/2018 | Penultimo esercizio finanziario chiuso gg/mm/2019 | |
Totale Immobilizzazioni | ||
Totale crediti verso clienti | ||
Attività Correnti | ||
Disponibilità liquide (Voce C.IV “Totale disponibilità liquide” dello Stato Patrimoniale Attivo) | ||
Totale bilancio (Totale attivo) | ||
Totale Patrimonio netto | ||
Debiti verso soci per finanziamenti (Voce D 3 Stato Patrimoniale Passivo “Totale debiti verso soci per finanziamenti”) |
Debiti verso banche (Voce D 4 Stato Patrimoniale Passivo “Totale debiti verso banche”) | ||
Totale debiti verso fornitori | ||
Debiti vs Banche oltre 12 mesi | ||
Debiti verso imprese collegate (Voce D 10 Stato Patrimoniale Passivo“ Totale debiti verso imprese collegate”) | ||
Debiti verso controllanti (Voce D 11 Stato Patrimoniale Passivo “Totale debiti verso controllanti”) | ||
Totale debiti tributari | ||
Xxxxxx (voce A1 conto economico) | ||
Totale Valore della produzione (voce A del conto economico) | ||
Ammortamenti immateriali (Voce B 10 a) del conto economico) | ||
Ammortamenti materiali (Voce B 10 b) del conto economico) | ||
Totale Costi della produzione (voce B del conto economico) | ||
Proventi finanziari (Voce C16 del conto economico “Totale altri proventi finanziari”) | ||
Interessi passivi rettificati (Voce C 17 del conto economico “Totale interessi e altri oneri finanziari”) | ||
Proventi gestione accessoria (Voce E 20 del conto economico “Totale proventi”) | ||
Oneri gestione accessoria (Voce E 21 del conto economico “Totale oneri”) | ||
EBITDA (Differenza tra valori e costi della produzione + Ammortamenti materiali + Ammortamenti immateriali) | ||
EBIT (Differenza tra valori e costi della produzione + Proventi finanziari + Proventi gestione accessoria + Oneri gestione accessoria) | ||
U.L.A (unità lavorative annue) |
ALLEGA
- copia dei bilanci 2018 - 2019 approvati comprensivi della nota integrativa e, ove esistenti, della relazione sulla gestione e della relazione del collegio sindacale;
- situazione contabile di periodo/conto economico aggiornato a data recente;
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
ALLEGATO 2 B
Requisiti economici –finanziari e patrimoniali per le imprese in contabilità semplificata
La metodologia utilizzata per il calcolo dei requisiti economico - finanziari previsti del bando, per le imprese in contabilità semplificata, si basa sui dati delle dichiarazioni fiscali comprensive del documento di trasmissione all’Amministrazione competente e/o documentazione contabile relativa agli ultimi due esercizi. L’analisi dei dati considera il valore medio di ciascun indice calcolato sui due esercizi esaminati (Esercizio 2019 – Esercizio 2018) e comporta l’attribuzione di un punteggio compreso tra 0 e 3 per ciascun rapporto, sulla base della seguente tabella:
0 | 1 | 2 | 3 | |
Reddito Operativo / ricavi Caratteristici | ≤ 7% | 7% < x ≤ 10% | 10% < x ≤ 14% | > =15% |
Utile di Esercizio+ ammortamento / Valore della Produzione | ≤4 % | 4% < x ≤ 6,5% | 6,5% < x ≤ 8,5% | > 8,5% |
Il punteggio totale (somma dei punteggi ottenuti per ciascun indice) ottenibile sulla base della tabella è quindi compreso tra 0 e 6.
Ai fini di una positiva valutazione della situazione economico finanziaria e patrimoniale del richiedente, il punteggio totale finale risultante dovrà essere uguale o superiore a 3.
I dati per il calcolo del punteggio verranno desunti dai bilanci degli esercizi 2018 e 2019.
Riportare i dati relativi ai due esercizi chiusi e approvati, reperibili dalle situazioni economico-patrimoniale disponibili:
Esercizio finanziario chiuso gg/mm/2018 | Penultimo esercizio finanziario chiuso gg/mm/2019 | |
Ricavi Caratteristici | ||
Totale Valore della produzione | ||
Ammortamenti immateriali | ||
Ammortamenti materiali |
Totale Costi Caratteristici | ||
Totale Costi del Personale | ||
Proventi gestione accessoria | ||
Oneri gestione accessoria | ||
Utile di Esercizio | ||
U.L.A (unità lavorative annue) |
ALLEGA
- copia delle ultime due dichiarazioni dei redditi e delle situazioni contabili sulla cui base sono state redatte le dichiarazioni medesime;
- situazione contabile di periodo/conto economico aggiornato a data recente;
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
ALLEGATO 3
Informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa.
Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005
Prospetto per il calcolo della dimensione dell’impresa:
(Allegato 1 al Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005)
Dati necessari per il calcolo della dimensione di impresa
Periodo di riferimento7
Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
(*) In migliaia di euro
Prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o delle imprese collegate o associate (Allegato 2 al Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005)
Periodo di riferimento | ||||
Occupati(ULA) | Fatturato(*) | Totale di bilancio (*) | ||
1 | Dati (2) dell'impresa richiedente o dei conti consolidati [riporto dalla tabella 1 dell'allegato n.5.4] | |||
2 | Dati (2) di tutte le (eventuali) imprese associate (riporto dalla tabella riepilogativa dell'allegato n.5.3) aggregati in modo proporzionale | |||
3 | Somma dei dati (2) di tutte le imprese collegate (eventuali) non ripresi tramite consolidamento alla riga 1 [riporto dalla tabella A dell'allegato n.5] | |||
4 | Totale |
(*) In migliaia di euro.
I risultati della riga 4 “Totale” vanno riportati al punto 3 del prospetto relativo alle informazioni relative al calcolo della dimensione di impresa.
7 Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa data
(2) I dati dell'impresa, compresi quelli relativi agli occupati, sono determinati in base ai conti e ad altri dati dell'impresa oppure, se disponibili, in base ai conti consolidati dell'impresa o a conti consolidati in cui l'impresa è ripresa tramite consolidamento.
Prospetto riepilogativo dei dati relativi alle imprese associate
(Allegato 3 al Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005)
Per ogni impresa per la quale è stata compilata la “scheda di partenariato”, [una scheda per ogni impresa associata all'impresa richiedente e per le imprese associate alle eventuali imprese collegate, i cui dati non sono ancora ripresi nei conti consolidati (1)], i dati della corrispondente tabella “associata” vanno riportati nella tabella riepilogativa seguente:
Tabella riepilogativa
Impresa associata(indicare denominazione) | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
1 | |||
2 | |||
.. | |||
Totale |
(*) In migliaia di euro.
I dati indicati nella riga “Totale” della tabella riepilogativa devono essere riportati alla riga 2 (riguardante le imprese associate) della tabella dell'Allegato n.2 relativo al prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate.
(1) Se i dati relativi ad un'impresa sono ripresi nei conti consolidati ad una percentuale inferiore a quella di cui all'articolo 3, comma 4, è opportuno applicare comunque la percentuale stabilita da tale articolo.
Scheda di partenariato relativa a ciascuna impresa associata
1.Dati identificativi dell'impresa associata
Denominazione o ragione sociale:...........................Indirizzo sede legale: N.
iscrizione al Registro imprese: .................
2. Dati relativi ai dipendenti ed ai parametri finanziari dell'impresa associata
Periodo di riferimento
1. Dati lordi | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
2. Dati lordi eventuali imprese collegate all’impresa associata | |||
3. Dati lordi totali |
(*) In migliaia di euro.
NB: i dati lordi risultano dai conti e da altri dati dell'impresa associata, consolidati se disponibili in tale forma, ai quali si aggiungono al 100 % i dati delle imprese collegate all'impresa associata, salvo se i dati delle imprese collegate sono già ripresi tramite consolidamento nella contabilità dell'impresa associata. Nel caso di imprese collegate all’impresa associata i cui dati non siano ripresi nei conti consolidati, compilare per ciascuna di esse
l’Allegato n. 5A e riportare i dati nell’Allegato n. 5; i dati totali risultanti dalla Tabella A dell’Allegato n. 5 devono essere riportati nella Tabella di cui al punto 2.
3. Calcolo proporzionale
a) Indicare con precisione la percentuale di partecipazione (2) detenuta dall'impresa richiedente (o dall'impresa collegata attraverso la quale esiste la relazione con l'impresa associata), nell'impresa associata oggetto della presente scheda: %.
Indicare anche la percentuale di partecipazione (2) detenuta dall'impresa associata oggetto della presente scheda nell'impresa richiedente (o nell'impresa collegata): %.
b) Tra le due percentuali di cui sopra deve essere presa in considerazione la più elevata: tale percentuale si applica ai dati lordi totali indicati nella tabella di cui al punto 2. La percentuale ed il risultato del calcolo proporzionale
(3) devono essere riportati nella tabella seguente:
Tabella «associata»
Percentuale: . . .% | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
Risultati proporzionali |
(*) In migliaia di euro.
I dati di cui sopra vanno riportati nella tabella riepilogativa dell'allegato n.3.
(2) Va presa in considerazione la percentuale più elevata in termini di quota del capitale o dei diritti di voto. Ad essa va aggiunta la percentuale di partecipazione detenuta sulla stessa impresa da qualsiasi altra impresa collegata. La percentuale deve essere indicata in cifre intere, troncando gli eventuali decimali. (3) Il risultato del calcolo proporzionale deve essere espresso in cifre intere e due decimali (troncando gli eventuali altri decimali) per quanto riguarda gli occupati ed in migliaia di euro (troncando le centinaia di euro) per quanto riguarda il fatturato ed il totale di bilancio.
Scheda 1 Imprese collegate
(Allegato 4 al Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005)
(da compilare nel caso in cui l’impresa richiedente redige conti consolidati, oppure è inclusa tramite consolidamento nei conti consolidati di un’altra impresa collegata).
Tabella 1
Occupati (ULA) (*) | Fatturato (**) | Totale di bilancio (**) | |
Totale |
(*) Quando gli occupati di un'impresa non risultano dai conti consolidati, essi vengono calcolati sommando tutti gli occupati di tutte le imprese con le quali essa è collegata.
(**) In migliaia di euro.
I conti consolidati servono da base di calcolo.
I dati indicati nella riga «Totale» della Tabella 1 devono essere riportati alla riga l del prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate (Allegato n. 2).
Identificazione delle imprese riprese tramite consolidamento | ||
Impresa collegata (denominazione) | Indirizzo della sede legale | N. di iscrizione al Registro delle imprese |
A | ||
B | ||
C | ||
D | ||
E |
Attenzione: Le eventuali imprese associate di un'impresa collegata non riprese tramite consolidamento devono essere trattate come associate dirette dell'impresa richiedente e devono pertanto essere compilati anche gli Allegati n. 3A e 3.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all'impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi vengono aggregati proporzionalmente i dati delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, qualora non siano già stati ripresi tramite consolidamento.
Scheda 2 Imprese collegate
(Allegato 5 al Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005)
(Da compilare nel caso in cui l’impresa richiedente o una o più imprese collegate non redigono conti consolidati oppure non sono riprese tramite consolidamento).
Per ogni impresa collegata (inclusi i collegamenti tramite altre imprese collegate) compilare una scheda di collegamento (allegato 5A) e procedere alla somma dei dati di tutte le imprese collegate compilando la tabella A.
Tabella A
Impresa (indicare denominazione) | Occupati (ULA) | Fatturato (*) | Totale di bilancio (*) |
1 | |||
2 | |||
3 | |||
4 | |||
5 | |||
Totale |
(*) In migliaia di euro.
I dati indicati alla riga “Totale” della tabella di cui sopra devono essere riportati alla riga 3 (riguardante le imprese collegate) del prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate (Allegato n.2), ovvero se trattasi di imprese collegate alle imprese associate, devono essere riportati alla riga 2 della tabella di cui al punto 2 dell’Allegato n. 3A. Attenzione : I dati delle imprese collegate all'impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi vengono aggregati proporzionalmente i dati delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, qualora non siano già stati ripresi tramite consolidamento.
Scheda di collegamento
(Allegato 5A al Decreto Del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005)
(Da compilare per ogni impresa collegata non ripresa tramite consolidamento).
1. Dati identificativi dell'impresa
Denominazione o ragione sociale: ...........................Indirizzo sede legale: N.
iscrizione al Registro delle imprese: ........
2. Dati relativi ai dipendenti e ai parametri finanziari
Periodo di riferimento: | …………. | ||
Occupati (ULA) | Totale di bilancio (*) | Fatturato (*) | |
Totale |
(*) In migliaia di euro.
I dati devono essere riportati nella tabella A dell'Allegato n.5. disponibili in tale forma.
A questi si aggregano proporzionalmente i dati delle eventuali imprese associate delle imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime, se non sono già stati ripresi nei conti consolidati Tali imprese associate devono essere trattate come associate dirette dell'impresa richiedente e devono pertanto essere compilati anche gli Allegati nn. 3A e 3. Se i dati relativi ad un'impresa sono ripresi nei conti consolidati ad una percentuale inferiore a quella di cui all'articolo 3, comma 4, è opportuno applicare comunque la percentuale stabilita da tale articolo.
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
Allegato 4
Schema di relazione tecnica del progetto
(redatta da un tecnico abilitato)
Il sottoscritto (professionista abilitato)
Nome……..Cognome…………Cod. fisc………iscritto albon……….....di…………n°…....
Telefono……..………cellulare……….email……… PEC……… residente nel Comune di ….....
(...) cap............ via ............... n .............. incaricato dalla ditta........................
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sotto la propria responsabilità ed avendone piena conoscenza, consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo decreto,
DICHIARA
Descrizione dell’attività svolta nella sede operativa oggetto del progetto
(Indicare sinteticamente il contesto aziendale e gli ambiti produttivi)
Localizzazione dell’edificio della sede operativa oggetto del progetto: Indirizzo(Via/Piazza, numero civico, Frazione):…………….. CAP:……….…….
Comune:………… Provincia:………...
NCEU Comune…Sezione……….Foglio… Particella…
Subalterno… ….Superficie……..Subalterno………Superficie…….Subalterno……Superficie… L’edificio oggetto di domanda è esistente (e quindi non in costruzione):
□ SI □ NO (non ammissibile)
Validità diagnosi energetica o certificazione ISO 50001
Data di redazione della diagnosi energetica o certificazione ISO in corso di validità (Per essere ammissibile e finanziabile la diagnosi energetica deve essere stata redatta in data successiva al 31/12/2018);
Soggetto certificatore:
o Conformità ai criteri di cui all’Allegato 2 del d.lgs.102/2014 - Deve essere redatta e firmata da ESCo EGE, Auditor Energetico. Soggetti certificati da Organismi accreditati da Accredia o da un altro Ente nazionale di accreditamento designato dal proprio Stato membro ai sensi del Regolamento (CE) 765/2008. ( xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xx/xxxxxxx- per/imprese.html)
o Nominativo e qualifica del soggetto certificatore:
Impresa soggetta all’obbligo di cui all’art.8 del D.lgs.102/2014
□ si □ no
Valutazione energetica emersa dalla diagnosi energetica
(Sintetizzare situazione ex ante ed esiti della diagnosi energetica)
o Realizzazione del progetto individuato dalla diagnosi come intervento che consente all’impr esa di perseguire i migliori risultati in termini di riduzione dei consumi energetici e di tempo di ritorno dell’investimento. L’intervento scelto è, inoltre, coerente con la strategia aziendale. (spunta obbligatoria)
Motivare la scelta:
Descrizione dettagliata del progetto
Descrivere i singoli interventi riportando il dettaglio dei dati tecnici (es. Numero, tipologia, potenza dei pannelli che compongono l’impianto a energia rinnovabile; producibilità di energia impianti a fonte rinnovabile; numero, potenza, lumen, tipologia delle lampade nei progetti di relamping led, ecc.).
Le caratteristiche e i dati tecnici devono essere distinti per ciascun intervento proposto, specificando se si tratta di modifiche, sostituzioni di dispositivi e/o di processi esistenti.
Riportare riferimenti alle schede tecniche allegate.
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ TECNICI (spuntare le voci sotto riportate)
Per ogni criterio sotto elencato riportare la descrizione di dettaglio del progetto presentato evidenziando in modo articolato il rispetto dei criteri di ammissibilità secondo quanto disposto dal bando al punto 10:
o A) Progetto innovativo;
o B) Presenza di diagnosi energetica redatta ai sensi del d.lgs. 102/2014 o certificazione ISO 50001;
o C) Autoconsumo di energia rinnovabile anche sotto forma di Comunità Energetica;
o D) Applicazione di sistemi di accumulo (il criterio potrà non essere rispettato se il beneficiario dimostra un livello di autoconsumo superiore al 90%);
o E) Applicazione di sistemi di gestione e di monitoraggio dell’energia;
o F) Raggiungimento di un target minimo di risparmio energetico espresso in energia primaria risparmiata per euro investito. (Per il calcolo di tale target non vanno considerate le spese ammissibili relative agli interventi di cui al punto 7 lettera f) e lettera g) del bando.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Riportare i dati necessari per l’attribuzione del punteggio ai criteri di valutazione
a) Grado di cantierabilità del progetto
o progetto che risulta cantierabile senza autorizzazioni o in possesso delle autorizzazioni necessarie con piena efficacia del titolo edilizio ed energetico per la realizzazione dell’intervento [immediata cantierabilità] punteggio: 1;
o in assenza di presentazione di titolo edilizio o presentazione della richiesta per ottenere il titolo edilizio ed energetico per la realizzazione dell’intervento [non immediata cantierabilità]; punteggio 0.
b) Livello di integrazione del progetto presentato (il progetto prevede più interventi ammissibili)
o n.1 intervento in più rispetto a quelli obbligatori ricompresi nelle tipologie di cui al punto 7 lettere b-c-f) del bando (punteggio 2);
o n. interventi ≥ a 2 interventi ammissibili in più rispetto a quelli obbligatori ricompresi nelle tipologie di cui al punto 7 lettere b-c-f) punteggio 3;
c) Rapporto fra potenziale di risparmio energetico e investimento
Riportare per ogni singolo intervento tutti i dati di consumo (iniziale/ finale) e il relativo risparmio energetico conseguito compilando la tabella sottostante.
(per il calcolo dell’indicatore non vengono considerate le spese tecniche e di progettazione e le opere edili e le spese relative agli interventi di cui al punto 7 lettera f e g) del presente bando. Risparmio annuo di energia primaria in kWh per euro di investimento rispetto alla situazione preesistente (consumi dell’annualità 2019, non va considerato il periodo dello stato di emergenza COVID 19) Nel caso in cui il progetto preveda un risparmio per entrambe le tipologie di consumi (elettrici e termici), si devono superare le soglie minime per ciascuna delle tipologie di consumo (1 kWh per € investito sull’elettrico e 1,5 kWh per € investito sul termico).
Per ogni intervento va inserita e completata la tabella sotto riportata.
Intervento (trattasi di modifica/sostituzione processi esistenti). | |||
Xxxxxxx energetici | prima | dopo | |
Quantità di combustibile utilizzato – Gasolio [pci: 11,86 kWh/kg] | Kg/anno | ||
Quantità di combustibile utilizzato – Metano [pci: 9,45 kWh/Sm³] | Sm³/anno | ||
Quantità di combustibile utilizzato – Olio combustibile [pci: 11,47 kWh/kg] | Kg/anno | ||
Quantità di combustibile utilizzato - GPL [pci: 6,70 kWh/l] | litri/anno | ||
Altro combustibile:[pci:kWh/ ] | /anno | ||
Consumo totale energia termica | MWh/anno | ||
Consumo totale energia elettrica | MWh/anno |
Consumi totali dell'azienda (Riportare il totale dei consumi di energia ante interventi) | ||
Quantità di combustibile utilizzato – Gasolio [pci: 11,86 kWh/kg] | Kg/anno | |
Quantità di combustibile utilizzato – Metano [pci: 9,45 kWh/Sm³] | Sm³/anno | |
Quantità di combustibile utilizzato – Olio combustibile [pci: 11,47 kWh/kg] | Kg/anno | |
Quantità di combustibile utilizzato - GPL [pci: 6,70 kWh/l] | litri/anno | |
Altro combustibile: [pci: kWh/ ] | /anno | |
Consumo totale energia termica | MWh/anno | |
Consumo totale energia elettrica | MWh/anno |
Calcolo dell’energia primaria risparmiata
Ai fini del calcolo dell’energia primaria risparmiata o prodotta a seguito degli interventi espressa in kWh/anno, si utilizzano i fattori di conversione riportati nella tabella di cui all’Allegato IV della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica (DM 26/05/2015 coefficiente di conversione: 2,42).
Elenco interventi – riportare la tipologia d’intervento | Consumi di energia termica/ combustibili [MWh]/anno | Consumo energia elettrica [MWh]/anno | Risparmio [MWh]/anno | Risparmio % | ||||
ante | post | ant e | post | Termico (A-B) | Elettrico (C-D) | (A-B)/A | (C-D)/C | |
Intervento “es. fotovoltaico” | A* | B | C* | D | ||||
Intervento “..” | ||||||||
Intervento “..” | ||||||||
Intervento “..” | ||||||||
Intervento”…” | ||||||||
Totale |
*Attenzione riportare qui i consumi ex ante totali per il singolo vettore in modo da poter calcolare correttamente la percentuale di risparmio (riferita ai consumi totali)
Quadro dei costi degli interventi
Riportare di seguito per ogni intervento l’importo al netto d’IVA e il riferimento al preventivo e indicare se le spese per l’intervento sono state realizzate o devono ancora essere sostenute
TIPOLOGIA DI INTERVENTO | Costi interventi al netto dell’IVA (EURO) | voce n° preventivo n° e/o ordine fattura | sosten ute/ da soste nere | |
€ | ||||
€ | ||||
€ | ||||
€ | ||||
€ | ||||
Spese per la riconversione dei mezzi aziendali nei limiti del 20% delle spese ammissibili* | € | |||
Spese tecniche max 10% dell’importo dei lavori (incluse opere edili) | Diagnosi energetica | € | ||
Altre spese di progettazione | € | |||
Totale costi | € |
*Le spese di riconversione dei mezzi sono ammesse solo se sostenute nell’ambito dell’intervento ammissibile al punto 7, lettera c del bando
(A-B)/costi ammessi | □ ≥ 1,5 kWh fino a 2,5 kWh | [punteggio: 3] |
□ oltre 2,5kWh | [punteggio: 4] | |
(C-D) /costi ammessi | □ ≥ 1 kWh fino a 2 kWh | [punteggio: 3] |
□ oltre 2 kWh | [punteggio: 4] |
d) Livello di autoconsumo di energia rinnovabile
Consumi energia rinnovabile / produzione di energia rinnovabile
o Tra 70% e 90% punteggio:2
o Oltre il 90% punteggio:3
e) Autoconsumo in comunità energetica
Autoconsumo in comunità energetica
o si punteggio: 2
o no punteggio 0
ALLEGA
• Diagnosi energetica audit energetico ante intervento o la certificazione ISO 50001;
• Fotografie in numero adeguato a inquadrare l’intervento;
• Preventivi che coprono il 100% della spesa dichiarata nel quadro economico;
• Titoli di progettazione esecutiva e/o di titolo abilitativo edilizio ed energetico ed eventuali altri titoli autorizzativi pienamente efficaci per la realizzazione dell’intervento se necessari ed è stata dichiarata nella presente relazione l’immediata cantierabilità in relazione alla tipologia di intervento, devono essere allegati
• Copia di un valido documento d’identità dei sottoscrittori (se non firmato digitalmente).
Firma in digitale dal tecnico incaricato
letto confermato e sottoscritto
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
Dichiarazione del proprietario dell’immobile o/e area oggetto dell’intervento
(Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 da presentare come allegato alla domanda solo nel caso in cui il richiedente non sia proprietario dell’immobile o dell’area oggetto dell’intervento)
Il sottoscritto:
Cognome e nome …….…..codice fiscale: …….…..residente in Provincia: (….)
Indirizzo: …….…..n. civ …….….. CAP: …….…..
ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sotto la propria responsabilità ed avendone piena conoscenza, consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo decreto,
DICHIARA
di essere proprietario dell’immobile e/o area sito nel Comune di…….….., prov ,
CAP ...................via e n. civ. .......codice ATECO unità locale… sede destinataria degli
interventi oggetto di domanda, dell’impresa denominata avente sede legale in
………. Prov…..via e n. civ. ....... CAP ............... Codice Fiscale……..Partita IVA…..
e, in tale veste:
- autorizza l’impresa alla realizzazione degli interventi oggetto di domanda sull’immobile e/o area di proprietà del sottoscritto;
Firma digitale e/o olografa del proprietario
Nota bene: nel caso di firma olografa allegare valido documento di identità del firmatario.
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
SCHEMA DI COMUNICAZIONE DI ACCETTAZIONE DEGLI ESITI ISTRUTTORI
(da presentare su apposita sezione di comunicazione –“busta blu” nel portale SIGEF)
OGGETTO: Comunicazione di accettazione degli esiti istruttori. Bando Il sottoscritto Cognome e nome Codice fiscale residente nel Comune
di ....…....................Provincia: (....…........) Indirizzo: ..................n° civico: .......CAP in qualità
di rappresentante legale dell’impresa: (Ragione sociale) ....…...................forma giuridica
....…...................con sede legale nel Comune .....… .., prov . ............, CAP ................via e n.
civ.………… tel. ............................ fax ....…..................... e-mail………P.E.C.……………
DICHIARA, ai sensi dell’ art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sotto la propria responsabilità ed avendone piena conoscenza, consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo decreto:
- di aver ricevuto l’esito di cui al decreto (data e n. decreto)
……………………………………………, relativo al progetto dal titolo……………………………………………………………………………………………………
……codice domanda SIGEF …………………………… presentato al fine di usufruire delle agevolazioni previste dal Bando……………….., il cui costo ammesso è pari a €
…………………………………., il contributo a fondo perduto di € ………………………………..
- di aver preso atto del relativo contenuto e di accettarlo integralmente (accettare condizioni, obblighi e tutti adempimenti previsti dal bando sopra indicato e dalla normativa di riferimento).
COMUNICA, inoltre, che il programma di investimento (barrare una delle due opzioni seguenti):
□ verrà avviato a partire dal (data di inizio delle attività)
□ è stato avviato in data
□ si prevede di completarlo in data
□ è stato completato in data
SI IMPEGNA a fornire tutte le ulteriori informazioni e dati che verranno richiesti dall’Amministrazione Regionale in relazione al presente procedimento.
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
Schema di domanda di liquidazione dell’anticipo
(Nota bene: il modello viene riportato solo a titolo indicativo, in quanto la domanda dovrà essere compilata direttamente sul portale SIGEF xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.)
OGGETTO: Richiesta di erogazione dell’anticipo. Bando
Il sottoscritto
Cognome e nome……………Codice fiscale…………… residente nel Comune...…....................Provincia: (....…........) Indirizzo: ..................n° civico: .......CAP: ....
in qualità di rappresentante legale dell’impresa: (Ragione sociale) forma
giuridica ....…...................con sede legale nel Comune .....… .., prov . ............, CAP
................via e n.civ.………… tel. ............................ fax e-
mail………P.E.C.……………
DICHIARA, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sotto la propria responsabilità ed avendone piena conoscenza, consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo decreto:
- di aver ricevuto e di accettare integralmente l’esito di cui al decreto di concessione (data e n. decreto) …………………………………………, relativo al progetto dal titolo……………………………………………………………………………………………………
………. codice domanda SIGEF presentato al fine di usufruire delle
agevolazioni previste dal bando in oggetto, il cui costo ammesso è pari a €
…………………………………., per un contributo complessivo in c/capitale di € ;
CHIEDE
- l’erogazione dell’anticipo di €……………………………pari al 40 % dell'ammontare del contributo concesso in conto capitale, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa, con beneficiario la Regione Marche;
- che il l’anticipo venga accreditato sul conto corrente di seguito indicato: Istituto Bancario ...…....Filiale di...…..................Intestatario ...…............IBAN…………..
La fideiussione n.….del ….rilasciata da…. viene trasmessa in originale.
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
Se non già presentati in fase di domanda si allegano:
- copie dei titoli abilitativi e/o autorizzativi (CILA, Autorizzazioni, ecc..) se necessari rispetto alla tipologia di intervento ammesso a finanziamento;
- primo ordine o sottoscrizione contratto con il fornitore dei beni oggetto di finanziamento.
ALLEGATO 7.A
Fac-simile polizza fideiussoria
Spett.le: Regione Marche
X.X Xxxxxxxxx, fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere
Xxx Xxxxxxx, 00 XXXXXX
PREMESSO CHE
- l'impresa (in seguito indicata per brevità anche "contraente"): …. con sede legale in…..partita IVA …. iscritta al Registro delle Imprese al n…. ha presentato domanda n. … finalizzata all'ottenimento delle agevolazioni previste dal Bando , per un contributo complessivo in
conto capitale concesso di € come indicato nella
comunicazione di finanziabilità trasmessa dalla Regione Marche con nota prot. ;
- l'importo di € ……, corrispondente al 40% del contributo in conto capitale concesso, può essere erogato, ai sensi del Bando, a titolo di anticipazione su richiesta dell'impresa suddetta, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa (rilasciata da organismi di cui art. 107 del Testo Unico Bancario) irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, a garanzia della restituzione della stessa somma da erogare.
- In particolare, detta garanzia deve assicurare la restituzione della somma da erogare a titolo di anticipazione, nel caso in cui il contraente non sostenga le spese approvate per la realizzazione del progetto di cui al primo punto delle premesse in misura tale da coprire l'importo dell'anticipazione secondo le condizioni, i termini e le modalità stabiliti dal Bando risultando così lo stesso contraente debitore in tutto od in parte in relazione a quanto erogato a titolo di anticipazione;
- il suddetto contraente ha richiesto l'erogazione del seguente importo sopracitato a titolo di anticipazione del contributo concesso per la realizzazione del progetto;
- l'erogazione dell'anticipazione viene effettuata dalla Regione Marche;
- secondo quanto previsto dall'art. 56, comma 2, della legge 06/02/1996 n. 52, lo schema di garanzia fideiussoria è redatto in conformità a quanto disposto dal decreto 22/04/1997 del Ministero del Tesoro, pubblicato nella G.U. della Repubblica Italiana n. 96 del 26/04/1997.
TUTTO CIÒ PREMESSO
che forma parte integrante del presente atto:
La sottoscritta……………….con sede legale in……………….., iscritta nel registro delle imprese di….al n iscritta all'albo/elenco…, a mezzo dei sottoscritti signori:
nome e cognome e codice fiscale ………………………………………………………………
nome e cognome e codice fiscale……………………………………………………………….
nella loro rispettiva qualità di……………… ……………..…………., muniti dei necessari poteri in forza di…… …..……………………….., dichiara di costituirsi, come in effetti si costituisce con il presente atto fideiussore nell'interesse del contraente ed a favore della Regione Marche, per la restituzione dell'anticipazione di cui in premessa e fino alla concorrenza del suo intero ammontare in linea capitale, pari al seguente importo
€…………maggiorato degli interessi calcolati ai sensi dell'art.55 della L.R. n. 7 del 29/04/2011 (legge comunitaria regionale 2011), e comprensivo di quanto previsto dall'art. 1942 del codice civile (complessivamente "Importo Garantito").
La sottoscritta banca/società/intermediario finanziario vigilato si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a corrispondere alla Regione l'Importo Garantito qualora il contraente non vi abbia provveduto, oppure abbia soltanto ritardato il pagamento o abbia proposto opposizione, entro quindici giorni dalla data di ricezione dell'apposita richiesta a restituire formulata a mezzo PEC dalla Regione;
La banca/società/intermediario finanziario vigilato si impegna ad effettuare i pagamenti di cui al punto che precede a prima e semplice richiesta scritta da inoltrare a mezzo PEC da parte della Regione Marche e, comunque, non oltre 15 giorni dalla ricezione della richiesta, formulata con l'indicazione dell'inadempienza riscontrata al responsabile di procedimento in nome e per conto della Regione Marche, cui peraltro non potrà essere opposta alcuna eccezione da parte della banca/società stessa anche nell'eventualità di opposizione proposta dal contraente o da altri soggetti comunque interessati, nonché nel caso che il contraente sia dichiarato nel frattempo fallito ovvero sottoposto ad altre procedure concorsuali o posto in liquidazione volontaria.
In caso di escussione della presente garanzia, la banca/società/intermediario finanziario vigilato si impegna ad effettuare i relativi pagamenti, presso l'Istituto di Credito e sulle coordinate bancarie che verranno contestualmente indicati nella predetta lettera di escussione.
Qualora la banca/società non dovesse rispettare, per qualsiasi motivo, i termini fissati per il pagamento, sull'importo dovuto verranno applicati gli interessi di mora calcolati ai sensi della normativa vigente. In caso di mancato pagamento, la Regione Marche può procedere all'iscrizione a ruolo dell'intero importo garantito sia nei confronti del debitore principale sia nei confronti del fideiussore prima della formazione di un titolo esecutivo giurisdizionale. I contributi già eventualmente percepiti sono restituiti dai soggetti beneficiari maggiorati degli interessi stabiliti dall'art. 55 della L.R. 29 aprile 2011, n. 7.
La presente garanzia fideiussoria ha durata di un anno, ma si intende rinnovata tacitamente di anno in anno e per la stessa durata, fino a che la Regione Marche non darà la comunicazione di svincolo di cui al capoverso seguente.
La garanzia, avrà efficacia in ogni caso nei confronti della Regione Marche fino a quando la Regione Marche abbia verificato che le spese approvate per la realizzazione del progetto di cui alla lettera al delle premesse della presente garanzia, siano state sostenute in misura tale da coprire l'importo dell'anticipazione secondo le condizioni, i termini e le modalità stabiliti dal Bando. Tale garanzia deve coprire capitale, interessi e interessi di mora, ove previsti, oltre alle spese della procedura di recupero, e coprire un arco temporale di un ulteriore semestre rispetto al termine previsto per l'erogazione del saldo. Lo svincolo della fideiussione può avvenire solo su ordine della Regione Marche tramite PEC.
La sottoscritta banca/società/intermediario finanziario vigilato rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all'art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con la contraente e rinunzia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all'art. 1957 del codice civile. Il diritto di surroga che eventualmente spettasse alla sottoscritta banca/società nei confronti del contraente, non potrà essere esercitato che successivamente alla completa estinzione di ogni ragione di credito della Regione.
Per la determinazione del credito oggetto della presente garanzia, fanno prova in qualsiasi sede le risultanze delle scritture contabili della Regione Marche. Resta comunque inteso che l'obbligo alla restituzione della scrivente banca/società/intermediario finanziario vigilato si estenderà alle maggiorazioni per interessi sopra indicati anche nel caso di ammissione del contraente ad una procedura concorsuale o ad altra ad essa assimilabile.
Rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria s'intenderà tacitamente accettata qualora, nel termine di trenta giorni dalla data di consegna, la Regione Marche non eccepisca/non comunichi l'invalidità della stessa.
La presente garanzia è regolata dal diritto italiano e per qualsiasi controversia dovesse sorgere circa l'interpretazione o l'escussione della stessa, sarà competente in via esclusiva il Foro di Ancona.
Il mancato pagamento del premio non potrà in nessun caso essere opposto al beneficiario, in deroga all'art. 1901 del c.c.;
Eventuali spese e/o oneri fiscali relativi alla presente garanzia sono a carico della banca/società.
Dichiarazioni: I sottoscrittori dichiarano di aver preso visione e di essere in possesso dell'articolato completo del contratto | |
Data…………………………………..Luogo Sottoscrizione……………………… | |
Timbro e Firma Fideiussore | Timbro e Firma |
Agli effetti degli art. 1341 e 1342 c.c. i sottoscritti dichiarano di approvare specificatamente le disposizioni degli artt. 1,2,3,4,5,6,7,8 e 9 riportati nella presente garanzia | |
Timbro e Firma Rappresentante Negoziale Fideiussore | Timbro e Firma Rappresentante Legale Contraente o del suo Rappresentante Legale |
Il fideiussore………………….
Il contraente Impresa………..
N.B.: Si fa presente che detta garanzia deve essere fatta pervenire alla Regione Marche prima della erogazione dell'anticipazione.
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
ALLEGATO 8
Schema di richiesta di liquidazione saldo
(Nota bene: il modello viene riportato solo a titolo indicativo, in quanto la domanda dovrà essere compilata direttamente sul portale SIGEF xxxxx://xxxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.)
OGGETTO: Richiesta di liquidazione saldo del contributo concesso ai sensi del Bando
Il sottoscritto
Cognome e nome....….................... Codice fiscale…………….residente nel Comune di....…....................Provincia: (....…........) Indirizzo: ..................n° civico: .......CAP: in
qualità di rappresentante legale dell’impresa: (Ragione sociale) forma
giuridica ....…...................con sede legale nel Comune .....… ..,prov. ............, CAP
................via e n. civ.………… tel. ............................ fax e-
mail………P.E.C.……………
In relazione al decreto n………… del… , con il quale è stato concesso il contributo
in conto capitale di €………….., per la realizzazione del progetto dal titolo…………………………………. codice domanda SIGEF presentato
al fine di usufruire delle agevolazioni previste dal presente Xxxxx, il cui costo ammesso è pari a € ,
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sotto la propria responsabilità ed avendone piena conoscenza, consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richiamate dagli artt. 75 e 76 del medesimo decreto:
DICHIARA
- che i dati, le informazioni indicate nella presente richiesta di liquidazione e nei relativi allegati sono veri e conformi alla documentazione in possesso e che i requisiti di ammissibilità del bando sono stati mantenuti;
- di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposto a concordato preventivo, fallimento, amministrazione controllata, scioglimento o liquidazione e non avendo in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni sia per l’impresa che per gli Amministratori;
- di non essere destinatario di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea, per reati che incidono sulla moralità professionale, per reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio e per reati in danno dell’ambiente;
- di non essere sottoposto ad un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della legge 27/12/1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31/05/1965, n. 575 (e succ . mod.);
- in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente (contrassegnare la relativa casella):
□ di non aver ricevuto dall’autorità nazionale competente un’ingiunzione di recupero di aiuti di stato precedentemente ottenuti dichiarati incompatibili dalla Commissione europea; oppure
□ di aver rimborsato o depositato in un conto bloccato detti aiuti in ottemperanza ad un’ingiunzione di recupero ricevuta dall’autorità nazionale competente;
- di rispettare quanto disposto dall’art. 5 del Regolamento UE 1407/2013 “aiuti de minimis” in materia di cumulo delle agevolazioni
- che i beni oggetto di contributo sono: acquistati ed utilizzati dalla ditta richiedente, iscritti nel libro cespiti (allegare) o negli altri libri previsti dalla normativa fiscale sono di nuova fabbricazione e conformi alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza degli ambienti di lavoro, installati nell’unità produttiva oggetto di investimento;
-di aver ricevuto l’erogazione dell’anticipo del contributo per l’importo di… in
data ;
-di aver provveduto all’implementazione sul sistema informativo Sigef della documentazione giustificativa di spesa, interamente quietanzata, relativa alla realizzazione del programma di investimento per un totale di euro ;
-che per i beni oggetto del finanziamento e per le relative fatture non sono stati acquisiti né si acquisirà alcun diritto di prelazione o privilegio da parte della ditta fornitrice;
-che la ditta fornitrice non ha null’altro a pretendere.
CHIEDE
- la liquidazione di €…………………………… quale saldo del contributo concesso in conto capitale;
- che il contributo venga accreditato sul conto corrente di seguito indicato: Istituto Bancario ……...….Filiale di……………….Intestatario (il beneficiario)………..Xxxx ;
Firma in digitale dal legale rappresentante/procuratore
ALLEGA
-dichiarazione di annullo delle fatture (allegato 9)
-copia dei giustificativi di spesa con quietanza di pagamento
-relazione finale dell’intervento realizzato (allegati10);
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
ALLEGATO 9
SCHEMA DICHIARAZIONE ANNULLO FATTURE
(Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà art. 47 D.P.R 445/2000)
Il sottoscritto
Cognome e nome....….................... Codice fiscale…………….residente nel Comune di....…....................Provincia: (....…........) Indirizzo: ..................n° civico: .......CAP: in
qualità di rappresentante legale dell’impresa: (Ragione sociale) forma
giuridica ....…...................con sede legale nel Comune .....… ..,prov. ............, CAP
................via e n. civ.………… tel. ............................ fax e-
mail………P.E.C.……………
ai sensi dell'articolo 47 del D.P.R.n.445/2000 e consapevole delle responsabilità penali di cui agli articoli 75 e 76 del medesimo D.P.R.n.445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci:
DICHIARA
con riferimento all’obbligo di apporre, su ogni documento giustificativo di spesa, della domanda con numero ……….. codice CUP………………………….., un timbro recante la dicitura “Documento contabile finanziato a valere sul Bando ” – Ammesso per l’importo di Euro ………… di cui Contributo pubblico concesso pari a Euro ”
che data l’origine elettronica delle fatture indicate nella tabella sottostante non è in condizione di apporre la suddetta dicitura;
che le fatture rendicontate di seguito riportate:
Fatture n. | Importo | Data | Emittente | Importo imputato al progetto | Contributo pubblico concesso |
□ non sono state presentate a valere su altre agevolazioni
□ che le quote parte delle fatture rendicontate di seguito riportate:
sono state presentate a valere su altre agevolazioni.
Fatture n. | Importo | Data | Emittente | Importo non imputato al progetto | Contributo pubblico concesso non imputato al progetto |
…………………………., lì …………….
Firma del legale rappresentante/procuratore
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.
ALLEGATO 11
Schema di Relazione tecnica finale
(redatta dal tecnico abilitato)
Il sottoscritto (professionista abilitato)
Nome…….. Cognome…………Cod. fisc………iscritto albo ……….....di…………n°…....
Telefono……..………cellulare………. email……… PEC……… residente nel Comune di
…..... (...) cap............ via ............... n .............. incaricato dalla ditta........................
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, sotto la propria responsabilità ed avendone piena conoscenza, consapevole delle responsabilità penali, derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci, di formazione o uso di atti falsi, e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, richia mate dagli artt. 75 e 76 del medesimo decreto,
DICHIARA
Localizzazione dell’edificio della sede operativa oggetto del progetto:
Indirizzo (Via/Piazza, numero civico, Frazione):…………….. CAP:… Comune:…
………Provincia:………...
NCEU Comune…Sezione… Foglio… Particella…
Subalterno… Superficie… Subalterno… Superficie… Subalterno… Superficie…
Descrizione dell’intervento
(Descrivere in maniera dettagliata il progetto e gli obiettivi illustrando le fasi di realizzazion e dell’intervento)
Analisi dei consumi energetici post intervento, calcolo dell’energia primaria risparmiata (fattore di conversione 2,42)
Elenco interventi – riportare la tipologia d’intervento | Consumi di energia termica/ combustibili [MWh]/anno | Consumo energia elettrica [MWh]/anno | Risparmio [MWh]/anno | Risparmio % | ||||
ante | post | ante | post | Termico (A-B) | Elettrico (C-D) | (A-B)/A | (C-D)/C | |
Intervento “fotovoltai co” | A* | B | C* | D | ||||
Intervento “..” | ||||||||
Intervento “” | ||||||||
Intervento “” | ||||||||
Intervento”” | ||||||||
Totale |
*Attenzione riportare qui i consumi ex ante totali per il singolo vettore in modo da poter calcolare correttamente la percentuale di risparmio (riferita ai consumi totali)
Tempi di realizzazione
data inizio lavori (data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzatu re o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l'investimento:
Data prima fattura o stipula del contratto): (gg/mm/aa) Data fine lavori: (gg/mm/aa)
Quadro dei costi degli interventi
TIPOLOGIA DI INTERVENTO | Costi interventi al netto dell’IVA (EURO) | voce n° rif. Fattura | |
€ | |||
€ | |||
€ | |||
€ | |||
€ | |||
Spese per la riconversione dei mezzi aziendali nei limiti del 20% delle spese ammissibili* | € | ||
Spese tecniche max 10% dell’importo dei lavori (incluse opere edili) | Diagnosi energetica | € | |
Altre spese di progettazione | € | ||
Totale costi | € |
*Le spese di riconversione dei mezzi sono ammesse solo se sostenute nell’ambito dell’intervento ammissibile al punto 7, lettera c del bando
• che l’intervento è stato realizzato conformemente alla diagnosi energetica, al progetto redatto nel rispetto delle norme vigenti e delle disposizioni del bando;
• che gli obbiettivi previsti sono stati raggiunti e il punteggio attribuito in fase di ammissibilità è stato rispettato;
• che l’attività interessata dagli interventi di efficientamento realizzati risulta in regolare esercizio;
Allega
• Certificato di regolare esecuzione a firma del tecnico abilitato
• Foto di dettaglio post intervento
• Dichiarazione di conformità degli impianti o macchine
• Caratteristiche tecniche o documentazione tecnica (schede tecniche degli interventi)
• Relazione tecnica e progetto d’impianto ai sensi del DM 26/6/2015 se dovuto nei casi previsti dalla legge
• Per intervento su linee produttive: verbale di collaudo e la verifica consumi in continuo o su 7 gg consecutivi
• Titoli di progettazione esecutiva e/o di titolo abilitativo edilizio ed energetico ed eventuali altri titoli autorizzativi pienamente efficaci per la realizzazione dell’intervento se necessari ed è stata dichiarata nella presente relazione l’immediata cantierabilità in relazione alla
tipologia di intervento; devono essere allegati se non già presentati in fase di domanda o di richiesta di anticipo, in ogni caso va presentata la copia della comunicazione di fine lavori inviata alla autorità competente, qualora necessaria rispetto alla tipologia di intervento realizzato.
• Copia di un valido documento d’identità dei sottoscrittori (se non firmato digitalmente).
Firma in digitale dal tecnico incaricato
letto confermato e sottoscritto Firma in digitale dal legale rappresentante/p
rocuratore
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs.30.06.2003, n. 196 (Privacy):i dati riportati sopra sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.