UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"
Contratto
L'anno duemilaventuno il giorno ventotto del mese di luglio Con la presente scrittura privata da valere ad ogni effetto di legge, tra:
- da una parte Xxxxxxx XXXXX, nata a Roma il 31 maggio 1973, domiciliata per la carica ove appresso, che interviene al pre- sente atto in virtù del Regolamento di Amministrazione, Finan- za e Contabilità emanato con D.R. n. 65 del 12 gennaio 2016 e ss. mm. e ii. e della Disposizione del Direttore Generale n. 4767/2019 in data 30 dicembre 2019, nella sua qualità di Re- sponsabile Amministrativo delegato del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI) dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel prosieguo del presente atto definito “Università”, con sede in Xxxx, X.xx Xxxx Xxxx xxxxxx x. 0, C.F. n. 80209930587 e P.I. n. 02133771002;
- dall’altra parte XXXXXX Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, nato a Cler- mont-Ferrand (Francia), il 09.11.1959, Codice Fiscale: XXXXXX00X00X000X, residente a 00, xxx Xxxxxx Xxxxxxxx - XXX- XXXXX (Xxxxxx) in qualità di Amministratore Delegato e Diret- tore Generale dell'impresa JEOL (ITALIA) S.p.A. con sede lega- le ed uffici a Basiglio(MI) – Via Xxxxxxxx xx Xxxx, 6/A – PI 07436470152 C.F. 00000000000 – tel. 00 0000000 PEC
L’Impresa, nel prosieguo del presente atto definita “Società”, è iscritta alla Camera di Commercio di Milano al numero R.E.A. 1157502, Partita I.V.A. 07436470152 e Codice Fiscale n. 04925250583, con sede legale in Basiglio (MI), Via Xxxxxxxx xx Xxxx, civico numero 6/A, cap. 20080, capitale sociale intera- mente versato € 300.000,00.
S I P R E M E T T E
- che, con disposizione del Responsabile Amministrativo Dele- gato del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI) Repertorio n. 107/2021-Prot n. 639 del 04/05/2021, è stata autorizzata l’indizione di una procedura senza previa pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’art. 63, co.2 lett. b) del D.Lgs 50/2016 e xx.xx., per l’acquisizione della “Piattaforma di Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) JEOL JEM-F200”, gravante sul finanziamento ATOM - domanda Prot. N.000-0000-00000 L.R. 13/2008 – Avviso Pubblico “Infrastrutture Aperte per la Ricerca” e sul finan- ziamento “Grandi Attrezzature 2018 DDA N.1560/2019” – progetto TEMIDA, dei quali è responsabile il Xxxx. Xxxxx Xxxxx, presen- ti sul budget del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (UA.S.300) per un importo massimo pari a 1.349.000,00 Euro (unmilionetrecentoquarantanovemila/00 Euro)+ IVA, inclusi € 219,26 + IVA per oneri della sicurezza;
- che, a seguito dell’espletamento della relativa procedura, conclusasi in data 05 luglio 2021, è stata proposta
l’aggiudicazione in favore dell’Impresa JEOL (ITALIA) S.p.A.;
- che, con provvedimento del Responsabile Amministrativo Dele- gato del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI) n. 154 del 13 luglio 2021, è stata dispo- sta l’aggiudicazione della fornitura alla stessa Impresa;
- che in data 06 luglio 2021 è stata richiesta per l’Impresa succitata, mediante consultazione della Banca Dati Nazionale Antimafia (B.D.N.A.), l’informazione antimafia ai sensi dell’art. 91 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e ss.mm.ii. (Codice delle leggi antimafia);
- che, ai sensi e per gli effetti di quanto disposto all’art. 92, comma 3, del D.Lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii., nei casi di urgenza è possibile procedere immediatamente, anche in as- senza dell’informazione antimafia;
- che l’Università intende procedere alla stipula del presente contratto nella forma della scrittura privata.
Tutto ciò premesso
SI CONVIENE1 E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1 - Premesse - Quanto contenuto nelle premesse forma par- te integrante e sostanziale del presente contratto.
Art. 2 - Oggetto - L’Università, come sopra rappresentata, af- fida all’Impresa JEOL (ITALIA) S.p.A., che accetta, la “Forni- tura di una Piattaforma di Microscopia Elettronica a Trasmis- sione (TEM) JEOL JEM-F200”.
L’appalto comprende, in particolare, quanto di seguito elenca-
to:
- fornitura e installazione di una Piattaforma di Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) JEOL JEM-F200 con la seguente configurazione:
A1 Configurazione Schottky (Euro 660.000,00)
A3 Rivelatore per elettroni Secondari e Retrodiffusi (Euro 20.000,00)
B. JEOL STEM DIGITALE (Euro 25.000,00)
C. JEOL EDS SUITE (Euro 135.000,00)
D. NANOMEGAS PRECESSION PACKAGE (D1, D2, D3) (Euro 172.000,00)
G. GATAN – Rio16 Camera Package (Euro 110.000,00)
H. FULL GATAN MICROSCOPY SUITE (Euro 0,00)
J. PACKAGE FOR CRYO ANALYSIS (Euro 139.000,00)
K. SUITE FOR 3D TOMOGRAPHY RECONSTRUCTION (Euro 8.000,00)
K6 – JEOL “TOMOGRAPHY” Software suite For 3D Tomography analy- sis (Euro 80.000,00).
- trasporto, consegna, installazione, messa in servizio e pro- ve di collaudo;
- formazione avanzata per l’utilizzo e la manutenzione della macchina (hardware e software);
- garanzia, manutenzione e assistenza tecnica;
- documentazione di pertinenza della fornitura.
Per una più specifica e dettagliata descrizione dell’oggetto del presente contratto, le Parti fanno espresso rinvio a quan- to riportato nel Capitolato Speciale, nonché a quanto contenu-
to nell’offerta tecnica rif. OFF/V/044/21FY, nella sua inte- rezza, formulata dalla Società in sede di gara e successiva- mente dettagliata nel documento rif. OFF/V/061/21FYb, documen- ti che pur se non materialmente allegati, sono da intendersi parte integrante del contratto stesso.
Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto all’art. 92, comma 4, D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 e xx.xx. e ii., l’Università si riserva, altresì, di recedere dal presente contratto, qualora emergano dall’informazione prefettizia, ci- tata in premessa e non ancora pervenuta, gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa.
Art. 3 - Modalità di esecuzione e tempistiche – La Società si impegna, fra l’altro, ad eseguire, a propria cura e spese le attività di seguito elencate:
- consegna del macchinario oggetto del presente contratto, en- tro 150 giorni naturali e consecutivi decorrenti dal verbale di avvio dell’esecuzione del medesimo contratto;
- installazione, messa in servizio della strumentazione e pro- ve di funzionalità entro dieci giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna;
- trasporto e smaltimento, a propria cura e spese, dell’imballaggio del macchinario oggetto dell’appalto;
- formazione avanzata, presso la sede del Dipartimento di Scienze di Base Applicate all’Ingegneria dell’Università, per l’utilizzo e la manutenzione della macchina (hardware e soft-
xxxx) in italiano o inglese, per dieci giorni lavorativi per 8 ore/giorno per un massimo di quattro persone. Tale formazione sarà fornita entro il primo mese dalla data del collaudo, di concerto con il RUP.
La Società è obbligata, altresì, come da offerta, a fornire:
- una garanzia totale di 12 (dodici) mesi, a decorrere dalla data di emissione del certificato di verifica e conformità, con l’estensione di ulteriori 12 (dodici) mesi (totale venti- quattro mesi) per quanto indicato ai commi A, B e C dell’Art.2 del Capitolato Speciale d’Appalto;
- manutenzione ed assistenza tecnica: annualmente, durante il periodo di garanzia, è inclusa una visita di manutenzione pro- grammata da parte di un tecnico JEOL. Durante tale visita ver- rà eseguito un controllo della strumentazione secondo la lista allegata all’offerta tecnica (”Maintenance checking list JEM ITA”).
Per una più dettagliata descrizione delle attività e delle mo- dalità di svolgimento dell’appalto, le Parti fanno espresso rinvio a quanto contenuto nel Capitolato Speciale, nonché all’offerta tecnica citata.
Art. 4 - Durata – La durata del presente contratto è di venti- quattro mesi decorrenti dalla data dell’ultima sottoscrizione del certificato di verifica di conformità.
Art. 5 - Certificato di ultimazione delle prestazioni e veri- fica di conformità- A fronte della comunicazione della Società
di intervenuta ultimazione delle prestazioni, il Direttore dell'esecuzione del contratto effettua entro cinque giorni i necessari accertamenti in contraddittorio con lo stesso e, nei successivi cinque giorni, elabora il certificato di ultimazio- ne delle prestazioni e lo invia al RUP, il quale ne rilascia copia conforme alla Società stessa.
La verifica di conformità è avviata entro 15 giorni e conclusa entro 30 giorni dal certificato di ultimazione delle presta- zioni.
L’accertamento sarà effettuato e documentato da certificato di verifica di conformità.
All’esito delle operazioni il soggetto incaricato rilascia il certificato di verifica di conformità e lo trasmette per l’accettazione alla Società, la quale deve firmarlo nel termi- ne di quindici giorni dal ricevimento dello stesso. All’atto della firma la Società può aggiungere le contestazioni che ri- tiene opportune. Il soggetto incaricato della verifica di con- formità riferisce al RUP sulle eventuali contestazioni della Scietà, corredate dalle proprie valutazioni.
L’accertamento della regolarità delle prestazioni non esonera la Società da eventuali responsabilità per difetti, imperfe- zioni e difformità che non fossero emersi all’atto della pre- detta verifica e venissero accertati successivamente (vizi oc- culti).
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
articolo, la verifica di conformità sarà effettuata secondo quanto disposto dall’art. 102 del D. Lgs. n. 50/2016 e ss. mm. e ii..
Art. 6 - Corrispettivo – Il corrispettivo dell’appalto è pari ad Euro 1.349.000,00 (unmilionetrecentoquarantanovemila/00) + IVA, di cui Euro 1.348.780,74 (unmilionetrecentoquarantotto- settecentottanta/74) + IVA per la fornitura ed Euro 219,26 (duecentodicianove/26) + IVA per oneri della sicurezza.
Art. 7 - Oneri ed obblighi della Società - Per quanto riguarda tutti gli oneri ed obblighi della Società, le Parti fanno espresso riferimento a quanto contenuto nel Capitolato Specia- le.
Art. 8 – Pagamenti e fatturazione – L’Università provvederà a pagare le fatture emesse dalla Società con le modalità previ- ste all’articolo 9 del Capitolato Speciale.
Ogni pagamento è subordinato alla verifica della regolarità contributiva della Società ed alla verifica di cui all’art. 48 bis del DPR 602/73 e dal Decreto del MEF n. 40 del 18.01.2008. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 legge n. 136/10 e ss. mm. e ii. i pagamenti verranno effettuati dall’Università a mezzo bonifico bancario, con Codice Identificativo Gara (CIG) 8736751301 CUP B86C18000620007 – B84I19000370005.
La Società, come rappresentata, ha dichiarato che gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva, alle commesse pubbliche è il seguente:
codice IBAN: XX00X0000000000000000000000.
Le persone delegate a operare sullo stesso conto corrente so- no:
• Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx XXXXXX nato a CLERMONT FERRAND il
09.11.1959 - C.F. CHRBNM59S09Z110F Residente a XXX XXXX- XX XXXXXXXX (00000) Xxxxxxxx XXXXXX;
• Xxxxxxxx Xxxxxxxxx nata a Venezia il 04/01/1966 - C.F.
MNTCST66A44L736D Residente a Xxxxxx xx Xxxxxxx (XX) Xxx
X. Xxxxxxxxx, 00.
Qualsiasi modifica dei dati sopra indicati deve essere tempe- stivamente notificata all’Università. In difetto, nessuna re- sponsabilità può attribuirsi all'Università stessa per paga- menti effettuati secondo i riferimenti sopra riportati.
Ai sensi del decreto MEF n. 55 del 3 aprile 2013 le fatture elettroniche dovranno essere inoltrate, utilizzando tutti i riferimenti e le informazioni ritenute utili, nonché il Codice Unico d’Ufficio, inserito nell’Indice delle Pubbliche Ammini- strazioni (IPA), che saranno forniti a cura del RUP.
Le fatture dovranno essere emesse con esposizione dell’IVA re- lativa con l’annotazione “scissione dei pagamenti”, ai sensi del combinato disposto dall’art. 17-ter DPR 633/72 e dall’art.
2 Decreto MEF del 23 gennaio 2015.
Art. 9 - Obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari – La Società assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanzia- ri di cui alla Legge 13 agosto 2010 n. 136 e ss. mm. e ii., a
pena di nullità assoluta del presente contratto.
Ai sensi dell’art. 3, comma 9 - bis, della suddetta legge il presente contratto sarà risolto in caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
L’appaltatore o il subcontraente che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria dovrà darne immediata comunicazione all’Università e alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Roma.
L’Università verificherà che nei contratti sottoscritti con i subcontraenti della filiera delle Imprese, a qualsiasi titolo interessate all’appalto, sia inserita, a pena di nullità asso- luta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assu- me l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della Legge 136/2010 e ss. mm. e ii..
Art. 10 – Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e dei dipendenti dell’Università – La Società si impegna all’osservanza delle disposizioni e degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato con D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 e dal Codice di comportamento adottato dall’Università emanato con Decreto Rettorale n. 1528 del 27 maggio 2015, pena la risoluzione del presente contrat- to.
Art. 11 – Documento unico di valutazione dei rischi da inter-
ferenze (DUVRI) – Ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/08 e ss. mm. e ii., si allega sotto lettera “A”, il Documento unico di va- lutazione dei rischi da interferenze, che costituisce parte integrante del presente contratto.
Art. 12 - Deposito cauzionale – L’Università, come sopra rap- presentata, dà atto che a garanzia della completa e regolare esecuzione del presente contratto, le è stata consegnata dalla Società, la garanzia fideiussoria n. 7062501 rilasciata il 22 luglio 2021 da Monte dei Paschi di Siena, ai sensi dell’art.
103 del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016, per un importo di Eu- ro 67.450,00 (sessantasettemilaquattrocentocinquanta/00), con scadenza alla data di emissione del certificato di verifica di conformità.
Art.13 Responsabilità civile e polizza RC - La Società si im- pegna ad adottare ogni precauzione e ogni mezzo necessario a evitare danni alle persone e alle cose durante lo svolgimento delle prestazioni, ed è tenuta al risarcimento degli eventuali danni arrecati all’Università e/o a terzi.
La Società ha la piena responsabilità, nei confronti dell’Università, dei suoi dipendenti e dei terzi, per tutti gli infortuni e/o i danni derivanti da dolo o colpa anche lie- ve, che fossero causati da manchevolezze e negligenze nello svolgimento degli adempimenti previsti dal Contratto.
L’accertamento degli eventuali danni subiti dall’Università, da terzi sarà effettuato in contraddittorio con la Società.
A tale scopo l’Università comunicherà il giorno e l’ora in cui si valuterà lo stato dei danni, in modo da consentire la par- tecipazione della Società o di un suo delegato.
In caso di assenza della Società, l’Università procederà auto- nomamente all’accertamento, alla presenza di due testimoni.
A seguito dell’accertamento verrà redatto apposito verbale per la constatazione e la quantificazione del danno.
L’Università, a suo insindacabile giudizio, sulla base dell’accertamento effettuato e delle indicazioni del RUP, po- trà optare alternativamente per:
la reductio in pristinum, ossia il ripristino dei luoghi e dei beni danneggiati, tramite l’esecuzione diretta dei lavori ne- cessari da parte della Società ed a suo totale carico, entro un termine congruo fissato dall’Università;
il risarcimento del danno quantificato.
In caso di mancato adempimento entro il termine di ripristino di cui alla lettera a) del presente articolo, l’Università po- trà procedere alla risoluzione del Contratto.
La Società sarà comunque obbligata al risarcimento del danno in tutti i casi in cui l’Università non opti per la reductio in pristinum, o nei casi in cui il ripristino risulti impossi- bile.
L’Università dà altresì atto che la Società è in possesso del- la polizza assicurativa n. 332412435, accesa presso GENERALI ITALIA S.p.A., con decorrenza dal 31 dicembre 2020 e scadenza
al 31 dicembre 2021, per la Responsabilità Civile verso Terzi (RCT), con massimale di Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) per sinistro e per aggregato annuo, Responsabilità civile ver- so Operai (RCO), con massimale di Euro 5.000.000,00 (cinquemi- lioni/00) per sinistro e per aggregato annuo.
La Società si impegna ad integrare la durata delle suddette polizze sino a copertura dell’intera vigenza contrattuale.
Art. 14 - Penali - Le penali saranno applicate per le motiva- zioni, nella misura e con le modalità previste nel Capitolato Speciale.
Art. 15 - Norme che regolano il contratto – Il presente con- tratto è soggetto all’osservanza piena ed incondizionata di tutti i patti e le condizioni nello stesso previsti e di quan- to riportato nel Capitolato Speciale, nonché nella normativa vigente in materia.
Art. 16 - Divieto di subappalto e di cessione del contratto – La Società non può subappaltare alcuna attività, di cui all’art. 105 D.Lgs. 50/2016 e ss. mm. e ii., non avendo di- chiarato alcunché in sede di gara.
Per la cessione del contratto si rinvia all’art. 106 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss. mm. e ii..
Art. 17 - Risoluzione - L’Università potrà procedere alla ri- soluzione del presente contratto nei casi e con le modalità previsti dalla normativa vigente nonché dal Capitolato Specia- le.
Art. 18 - Recesso – L’Università si riserva la facoltà di re- cedere dal presente contratto per sopravvenuti motivi di pub- blico interesse e a proprio insindacabile giudizio, senza pos- sibilità di opposizione o reclamo da parte della Società con preavviso non inferiore a venti giorni, da notificarsi alla Società stessa a mezzo P.E.C. e con la corresponsione alla So- cietà di quanto previsto dall’art. 15 del Capitolato Speciale. Art. 19 - Domicilio legale - Ai fini dell’esecuzione del pre- sente contratto la Società elegge domicilio presso la propria sede legale.
Art. 20 - Definizione delle controversie - Per qualsiasi con- troversia relativa al presente contratto, il Foro competente è quello di Roma ed è in ogni caso escluso il ricorso all’arbitrato.
Art. 21 – Registrazione in caso d’uso – Il presente contratto è soggetto a registrazione in caso d’uso, ai sensi dell’art. 5
D.P.R. n. 131/86 e xx.xx. e ii.
Art. 22 - Spese - Tutte le spese inerenti e conseguenti al presente atto sono a carico della Società.
L’imposta di bollo sarà assolta dall’Università in modalità Virtuale in forza dell’autorizzazione dell’Agenzia delle En- trate n. 87826 del 10 novembre 2016.
Il DUVRI, allegato “B” al presente Accordo Quadro, è soggetto ad imposta di bollo in caso d’uso ai sensi dell’art. 28 della Tariffa, parte seconda, del DPR n. 642/1972.
Per l’Università
Il Responsabile Amministrativo delegato del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI)
Xxxxxxx XXXXX
Per la Società
Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)
Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008
Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria (SBAI)
Descrizione dell’ubicazione
Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria – Via
X. Xxxxxx, 16 00161-Roma Locale L001 Edificio RM010
Oggetto dell’appalto: Fornitura, Consegna, Installazione e Messa in Servizio di una Piattaforma di Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM)
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
CF 80209930587 P.IVA 02133771002
P.le Xxxx Xxxx 5 – 00000 Xxxx T (x00) 00 00000
EMISSIONE |
DATA |
30/04/2021 |
REVISIONI | ||
N° REV. | DATA | DESCRIZIONE |
INDICE
INTRODUZIONE 4
PARTE 1 - INFORMAZIONI SPECIFICHE INERENTI AL COMMITTENTE 5
PARTE 2 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE AL COMMITTENTE 6
2.1 Dati generali 6
2.2 Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro 6
2.3 Funzioni di riferimento per la gestione dell’Appalto 8
2.4 Personale di riferimento 8
PARTE 3 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL’APPALTATORE 9
3.1 Dati generali 9
3.2 Funzioni di riferimento per la gestione del contratto 9
3.3 Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro 9
PARTE 4 - AREE DI LAVORO, ATTIVITÀ E FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E MISURE DI EMERGENZA 11
4.1 Aree di lavoro dove saranno svolte le attività oggetto dell’appalto 11
4.2 Descrizione dell’attività e singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto 11
4.3 Impianti presenti 11
4.4 Rischi dell’ambiente di lavoro 12
4.5 Misure di emergenza 12
4.6 Possibile Presenza di Materiali Contenenti Amianto (MCA) 17
4.7 Accesso ai tetti/copertura 17
4.8 Misure straordinarie per l’emergenza sanitaria 18
4.9 Numeri utili 19
PARTE 5 – VERIFICA ATTIVITÀ INTERFERENZIALI 21
5.1 Analisi dei rischi da interferenze 21
5.2 Misure di prevenzione e protezione relative ai rischi da interferenza 21
PARTE 6 - STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE 25
PARTE 7 - NORME DI SICUREZZA GENERALI 27
INTRODUZIONE
Il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze è redatto al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, del D.Lgs. 81/08 art. 26, e indica le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera o di somministrazione e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.
Le disposizioni previste nel presente documento non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/08 per i Datori di Lavoro.
Rientrano nel campo di applicazione dell’art. 1 del D. Lgs. 81/08 i contratti di appalto e subappalto e i contratti d’opera di cui agli artt. 1655 e 1656 del Codice Civile. Sono esclusi gli appalti relativi ai cantieri temporanei e mobili di cui all’art. 89 comma 1 lett.a), per i quali è previsto il Piano di Sicurezza e Coordinamento di cui all’art. 100 del D.Lgs 81/08.
Il presente documento, detto DUVRI statico, contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’appaltatore e quelle svolte dai lavoratori dell’Università presso cui dovrà fornire i servizi oggetto di gara, e svolti eventualmente dagli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro.
Tale documento dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunione congiunta tra l’impresa aggiudicataria e l’Università. Potrebbe, infine, verificarsi in corso di esecuzione del contratto la necessità di modificare il DUVRI per mutate esigenze di carattere tecnico, logistico e organizzativo incidenti sulle modalità realizzative, con un conseguente aggiornamento del presente documento e redazione di DUVRI dinamico.
PARTE 1 - INFORMAZIONI SPECIFICHE INERENTI AL COMMITTENTE
STAZIONE APPALTANTE | Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria Università degli Studi di Roma “La Sapienza” |
OGGETTO DELL’APPALTO | Fornitura, Consegna, Installazione e Messa in Servizio di una Piattaforma di Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM) presso il Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria – Via A. Scarpa, 16 00161-Roma Locale L001 Edificio RM010 |
IL COMMITTENTE | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Firma |
REDAZIONE DEL DOCUMENTO | Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx Firma |
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (RUP) | Xxx. Xxxxx Xxxxxxxxx Firma |
DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO (DEC) | Xxxx. Xxxxx Xxxxx Firma |
VISTO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI NATURA INTERFERENZIALE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AREA CHIMICO FISICA | RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Firma |
VISTO PER PRESA VISIONE | MEDICO COMPETENTE COORDINATORE Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx Firma |
PARTE 2 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE AL COMMITTENTE
2.1 Dati generali
Ragione sociale | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA |
Sede Legale | Piazzale Xxxx Xxxx 5 – 00000 XXXX |
Partita IVA | 02133771002 |
Attività svolte | Istruzione Universitaria, Ricerca e Sviluppo |
Settore | Università |
2.2 Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro
Funzione | Nominativo |
Datore di Lavoro | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Responsabile dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx |
Capo Ufficio Alta Vigilanza | Xxx. Xxxxxxx XXXXXX |
Servizio Prevenzione e Protezione AREA CHIMICO FISICA | RSPP Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxx |
Medico Competente Coordinatore | Dott.ssa Xxxxxx XXXXXX |
Xxxxxxx Qualificato | Xxxx. Xxxxxx REMETTI |
Esperto Rischio Amianto | Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXXXXX |
Esperto Rifiuti | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | |
Rappresentanti dei lavoratori per | Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
la sicurezza (RLS) | Xxxxx Xxxxx Xxx |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx |
2.3 Funzioni di riferimento per la gestione dell’Appalto
Funzione | Nominativo | Telefono |
Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) | Xxxx. Xxxxx Xxxxx | 06.49916341 |
Responsabile unico del Procedimento (RUP) | Xxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | 06.44585617 |
Responsabile scientifico | Xxxx. Xxxxx Xxxxx | 06.49916341 |
Responsabile tecnico |
2.4 Personale di riferimento
Funzione | Nominativo | Telefono |
Responsabile/i di Struttura | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx (Dipartimento Scienze di Base per l’Ingegneria) | |
Referente Locale per la Sicurezza | Xxxxxx xx Xxxxxx | 06 49694168 |
Addetti alla Squadra di Emergenza Interna (ASEI) | Xxxxx Xxxx | 0649766338 |
Addetti alla Squadra di Primo Soccorso Aziendale (APSA) | Xxxxx Xxxx | 0649766338 |
Coordinatore del Piano di Emergenza (CPE) | Xxxxxx xx Xxxxxx | 06 49694168 |
PARTE 3 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL’APPALTATORE
3.1 Dati generali
Ragione sociale | |
Sede Legale | |
Partita IVA | |
Numero di telefono | |
Indirizzo mail | |
Indirizzo PEC | |
Settore/attività |
3.2 Funzioni di riferimento per la gestione del contratto
Esecutore del contratto | Nome Indirizzo Telefono Email |
Coordinatore tecnico del | Nome |
servizio | Indirizzo |
Telefono | |
3.3 Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro
Funzione | Nominativo |
Datore di lavoro | |
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione |
Addetto/i al Servizio Prevenzione protezione | |
Medico competente | |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza | |
Addetti emergenza e primo soccorso |
PARTE 4 - AREE DI LAVORO, ATTIVITÀ E FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E MISURE DI EMERGENZA
4.1 Aree di lavoro dove saranno svolte le attività oggetto dell’appalto
X | Atri/Corridoi/Scale |
Uffici/Studi | |
Aule | |
Aula Magna | |
Laboratori informatici | |
Laboratori chimici | |
Laboratori biologici/biochimici | |
X | Laboratori fisici/meccanici |
Officine |
Locali di servizio e deposito | |
Biblioteche | |
Musei | |
Zone sorvegliate (accesso regolamentato) | |
Viabilità interna ai siti (cortili e strade) | |
Spazi esterni | |
Terrazze | |
Locali tecnici (specificare) | |
Altro ……….. |
4.2 Descrizione dell’attività e singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto
L’attività oggetto dell’appalto consiste nella fornitura, consegna, installazione e messa in servizio di una piattaforma di microscopia elettronica a trasmissione TEM presso il locale L001 dell’edificio RM010
Fasi di lavoro | Descrizione dell'attività |
A | Trasporto e consegna della strumentazione |
B | Installazione della strumentazione |
C | Collaudo |
D | Gestione imballaggi con loro smaltimento |
4.3 Impianti presenti
X | rete fognaria |
X | impianto idraulico |
X | impianto elettrico |
X | impianti di ventilazione e di aerazione |
X | rete telefonica/dati |
rete idrica antincendio | |
rete gas urbano | |
X | distribuzione gas tecnici |
4.4 Rischi dell’ambiente di lavoro
agenti chimici pericolosi | |
agenti cancerogeni mutageni | |
agenti biologici | |
radiazioni laser |
gas tossici | |
gas compressi non tossici | |
liquidi criogeni | |
agenti chimici infiammabili/esplosivi |
radiazioni ionizzanti | |
radiazioni non ionizzanti | |
carichi sospesi | |
rumore | |
vibrazioni | |
presenza materiali contenenti amianto nei locali previsti dall’appalto |
organi meccanici in movimento | |
lavori in quota (> 2 metri) | |
automezzi di lavoro | |
presenza di fiamme libere | |
X | infortunistici generici (scale, impianti, ecc.) |
4.5 Misure di emergenza
4.5.1 Norme di sicurezza e provvedimenti da adottare al fine di evitare l’insorgere di un incendio
– Rispettare il divieto di fumare in tutti i luoghi di lavoro, in tutte le aree contenenti materiali facilmente infiammabili e nei luoghi dove è espressamente vietato. Verificare che i mozziconi di sigaretta e i fiammiferi siano spenti prima di gettarli negli appositi contenitori;
– rispettare il divieto di usare fiamme libere ove prescritto;
– non compiere mai autonomamente interventi su impianti e apparecchiature elettriche, ma rivolgersi al personale autorizzato;
– non manomettere, disattivare, danneggiare, rimuovere e utilizzare impropriamente gli impianti, i dispositivi antincendio e di sicurezza installati;
– non sovraccaricare le prese di corrente;
– evitare, se possibile, l’uso di prese multiple (ciabatte) perché possono facilmente provocare sovraccarichi delle linee elettriche con conseguente pericoloso surriscaldamento delle linee stesse e inoltre possono essere facilmente calpestate, danneggiate e colpite da versamenti accidentali di liquidi;
– non ostruire le aperture di ventilazione di apparecchi di riscaldamento, macchinari e apparecchiature elettriche;
– mantenere sgombri da ostacoli le vie di fuga e le uscite di emergenza e gli accessi ai presidi antincendio (idranti, estintori, ecc.);
– mantenere visibili i cartelli di segnalazione di sicurezza evitando di anteporvi oggetti e materiali;
– assicurarsi, al termine dell’orario di lavoro:
che siano state spente, per quanto possibile, tutte le apparecchiature elettriche non necessarie (attrezzature, impianti di condizionamento, ecc.);
che siano state chiuse le valvole di intercettazione delle linee di gas;
che sia stata effettuata la rimozione di rifiuti e scarti combustibili dai luoghi di lavoro e il loro deposito in aree idonee;
che siano spente le fiamme libere non necessarie.
4.5.2 Procedura per la segnalazione dell’emergenza
Chiunque venga a conoscenza di un fatto anomalo (odori e fumi sospetti, odore di gas, ecc.) che faccia presupporre la possibilità del verificarsi di un evento dannoso per persone e/o strutture, deve:
– avvisare il Responsabile della Struttura;
– chiamare il numero di emergenza interno 8108 o il numero della portineria di sito/sede (corrispondenti al Posto di chiamata) e, segnalare con chiarezza:
Nome e cognome e, possibilmente, numero telefonico da cui si effettua la chiamata;
luogo dell’evento (nome della struttura universitaria, indirizzo esatto, edificio, piano ed, eventualmente, identificativo del locale in emergenza);
natura dell’evento che determina l’emergenza (incendio, scoppio, fuga di gas, ecc.);
eventuale presenza di infortunati ed eventuale necessità di urgente intervento medico;
(Non interrompere la comunicazione fino a quando il ricevente non avrà
confermato il messaggio e/o ripetuto il luogo dell’incidente)
– avvisare uno degli addetti della squadra di emergenza interna, se presente sul posto;
– azionare un pulsante di emergenza, ove presente, e verificare che il pulsante sia effettivamente attivato (si accende un led lampeggiante).
4.5.3. Schema delle informazioni da dare durante una chiamata di emergenza:
SONO:
CHIAMO DA:
SEGNALO CHE:
PER ARRIVARE SUL LUOGO DELL’INCIDENTE OCCORRE:
HO RICEVUTO CONFERMA DEL RICEVIMENTO DELLA SEGNALAZIONE – CHIUDO LA TELEFONATA
4.5.4 Istruzioni da attuare in caso di allarme incendio
Al segnale di allarme, il personale delle ditte esterne è tenuto a rispettare le istruzioni ricevute dal proprio Datore di Lavoro. In ogni caso deve:
– sospendere immediatamente ogni attività;
– mettere in sicurezza tutte le apparecchiature elettriche e disattivare tutte le fonti di innesco;
– allontanarsi dal luogo dell’emergenza e avviarsi al punto di raccolta segnalato, rimanendo in attesa di istruzioni o del segnale di fine emergenza.
4.5.5 Misure comportamentali da attuare durante lo sfollamento
Se ricevete il segnale di evacuazione, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni.
Al segnale di allarme:
– abbandonare la zona di lavoro senza indugi, ordinatamente e con calma (senza correre), e senza creare allarmismi e confusione;
– non portare al seguito ombrelli, xxxxxxx, borse o pacchi voluminosi, ingombranti, pesanti e che possano costituire intralcio;
– non tornare indietro per nessun motivo;
– aggregatevi al primo dipendente che incontrate e attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi;
– qualora non incontrate nessun dipendente, dirigetevi sollecitamente verso l’uscita, seguendo la segnaletica di sicurezza presente;
– non ostruire gli accessi, permanendo in prossimità di questi dopo l’uscita;
– recarsi ordinatamente presso i punti di raccolta, per procedere ad un appello nominale di tutti i presenti e ricevere eventuali ulteriori istruzioni;
– in presenza di fumo o fiamme, è opportuno coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente molto umidi, per filtrare quanto più possibile l’aria respirata, che sarà tanto più respirabile quanto più ci si tiene abbassati;
– nel percorrere il tragitto verso l’uscita può essere opportuno fermarsi qualche istante e respirare quasi a terra, per riprendere energie;
– in presenza di calore, proteggersi anche sul capo con indumenti pesanti di lana o cotone, possibilmente bagnati, evitando i tessuti di origine sintetica;
– non utilizzare ascensori e montacarichi.
4.5.6 Planimetria delle vie di fuga
Le planimetrie riportanti le Vie di Fuga sono posizionate in punti ben visibili della Struttura. Il concessionario dovrà prendere visione delle suddette planimetrie prima dell’inizio dei lavori.
Di seguito si riporta una planimetria tipo, dei presidi antincendio e delle vie di fuga.
Fig. 1 – Esempio di Planimetria riportante le Vie di Fuga | |
Fig. 2 – Esempio di Planimetria Generale di via scarpa con edificio RM010 | |
4.6 Possibile Presenza di Materiali Contenenti Amianto (MCA)
Presso l’immobile non risultano ad oggi censiti materiali contenti amianto).
Vista l’età di realizzazione della struttura (in caso di immobili vetusti) possono potenzialmente essere presenti materiali contenti amianto (cemento amianto inglobato all’interno delle murature, guarnizioni di battuta, mastici vecchi impianti tecnologici, ecc..). Per questo motivo, in caso di interventi che potrebbero interessare le murature originali o gli impianti, occorre preventivamente informare con idonee azioni di coordinamento le ditte incaricate dei lavori, ricordando loro che in caso di rinvenimento di cemento amianto o qualsivoglia materiale sospetto di contenere amianto non conosciuto allo stato attuale, devono essere immediatamente sospese tutte le operazioni e contattato il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) o il Direttore per l’Esecuzione del Contratto (DEC), nonché il Responsabile Amianto presso l’USPP per le verifiche e le azioni di conseguenza.
4.7 Accesso ai tetti/copertura
L’accesso ai tetti/coperture calpestabili è in generale vietato (cfr. Circolare Prot. n. 46932 del 13/07/2015, richiamata dalla Circolare Prot. n. 30007 del 21/04/2017). Nel caso in cui l’appalto preveda l’accesso ai tetti/coperture calpestabili dell’edificio da parte della Ditta esecutrice, esso dovrà essere regolato dall’applicazione delle seguenti misure di prevenzione e protezione a tutela sia dei lavoratori Sapienza/studenti/utenti sia del personale della Ditta appaltatrice:
- Se sul tetto/copertura sono presenti camini di espulsione di cappe/armadi contenenti prodotti/sostanze chimiche/impianti di espulsione/immissione aria, etc. che non possono essere sezionati perché devono garantire un’aspirazione permanente, i lavoratori della Ditta sono obbligati ad indossare idonei DPI. Se le attività previste dall’appalto prevedono attività di saldatura e/o verniciatura o, comunque, attività insalubri per la sicurezza e la salute dei lavoratori che devono essere effettuate in prossimità delle bocche di aspirazione degli impianti di trattamento d’aria, ove presenti, è fatto obbligo, da parte della Ditta, di comunicare anticipatamente le suddette attività al Responsabile di Struttura, onde evitare che gli effluvi nocivi possano essere aspirati dagli impianti di trattamento d’aria al fine di prevederne il sezionamento;
- La Ditta appaltatrice dovrà comunicare tempestivamente al RUP/DEC la durata delle attività previste in appalto (la Ditta appaltatrice è tenuta a specificare la data di inizio e di fine lavori);
- Se sul tetto/terrazza calpestabile è prevista la presenza di una scala di emergenza che non possa essere utilizzabile per l’intera durata dei lavori (che non potrà MAI superare i 5 uomini/giorno) il RUP/DEC dovrà prevedere la modifica temporanea del Piano di Emergenza e della Planimetria delle Vie di Fuga con il supporto del RSPP. Tali modifiche dovranno essere comunicate a tutti gli occupanti/utenti dell’Edificio anche con il posizionamento di AVVISI SCRITTI e con l’apposizione di planimetrie delle vie di fuga temporanee che indichino i nuovi percorsi di esodo;
- Alla fine dei lavori previsti dall’appalto, la Ditta esecutrice delle opere dovrà ripristinare lo stato dei luoghi quo ante e dare tempestiva comunicazione al RUP/DEC della FINE LAVORI.
4.8 Misure straordinarie per l’emergenza sanitaria
La Ditta dovrà attenersi alle disposizioni stabilite da Sapienza per le quali si può fare riferimento alla seguente pagina:
xxxxx://xxx.xxxxxxx0.xx/xx/xxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxx-xxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxx-x000x
4.9 Numeri utili
Numeri di emergenza interni | |
NUMERO DI EMERGENZA INTERNO | 8108 (solo da fisso) 000 000 000 (da fisso e cellulare) |
Sala Regia di Ateneo (P.le Xxxx Xxxx, 5) | Numeri fissi: 06.49694231 (dall’esterno) 34231 (dall’interno) 06.496934233 (dall’esterno) 34233 (dall’interno) Cellulare: 000 0000000 |
Portineria di edificio/sito | 06 4991 3329 – int. 23329 |
Enti esterni di soccorso | |
Numero Unico Europeo di Emergenza | 1121 |
Vigili del fuoco | 115 |
Soccorso emergenza sanitaria | 118 |
Polizia | 113 |
Carabinieri | 112 |
Commissariato P.S. – Città Universitaria | 06.4991.0383 int. 20383 06.4991.0966 int. 20966 06.490378 |
Xxxxxx xxxxxxxxxx | 00. 00000000 (Xxx. Xxxxxxx X) 06. 0000000 (Xxx. Gemelli) |
1 Numero Unico Europeo di Emergenza 112
NEL LAZIO IL 112 È ATTIVO SOLO NELLE ZONE CON PREFISSO 06 SIA DA RETE
FISSA CHE MOBILE - Consultare il sito: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xx/000/
I numeri utili in caso di segnalazione guasti a impianti (rete elettrica, utenze idriche, impianti elevatori, ecc.), derattizzazioni e disinfestazioni, sono pubblicati al seguente indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx0.xx/xxxxxxxx nella sezione “download”.
PARTE 5 – VERIFICA ATTIVITÀ INTERFERENZIALI
5.1 Analisi dei rischi da interferenze2
Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi o dai lavoratori del committente o terzi. | | SI NO | ||||||
Immessi nel luogo dell’appaltatore. | di | lavoro | del | committente | dalle | lavorazioni | | SI NO |
Esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore. | | SI NO | ||||||
Derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata. | | SI NO |
5.2 Misure di prevenzione e protezione relative ai rischi da interferenza
Tutte le attività che si svolgono all’interno dei locali dell’Università devono essere fra loro coordinate, affinché non avvengano contemporaneamente e nel medesimo luogo, qualora ciò possa essere fonte di pericolose interferenze. In tal caso è possibile prevedere uno sfasamento spaziale o temporale delle attività.
Qualora dette circostanze “interferenziali” dovessero verificarsi, le Linee guida per il coordinamento possono essere le seguenti:
lo sfasamento temporale o spaziale degli interventi, in base alle priorità esecutive e alla disponibilità di uomini e mezzi, costituisce metodo operativo più sicuro. Nei casi in cui lo sfasamento temporale o spaziale non sia attuabile, o lo sia parzialmente, le attività devono essere condotte con misure protettive che eliminino o riducano considerevolmente i rischi delle interferenze.
La riunione di coordinamento analizza tutte le problematiche che emergono durante l’effettuazione dei lavori previsti dal contratto, ne regola l’esecuzione, valuta i risultati, integra all’occasione, adattandole alle criticità emerse, le misure di prevenzione e protezione.
2 Si è fatto riferimento per tale analisi alla Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori e Forniture n. 3/2008 del 5 marzo 2008.
Attività/fase | misure straordinarie per l’emergenza COVID-19 | ||
Possibili interferenze | Presenza di persone | Evento/danno | Contagio da malattie aerotrasmesse – COVID 19 |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | L’Appaltatore dovrà attenersi alle indicazioni espressamente riportate al paragrafo 4.8 Misure straordinarie per l’emergenza sanitaria COVID-19 e ai protocolli di sicurezza sanitaria legati al contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2. Le indicazioni sono raggiungibili al sito di Ateneo alla pagina dedicata “Malattie infettive trasmesse per xxx xxxxxxxxxxxx” xx link xxx.xxxxxxx0.xx/xxxxx-xxxxxxxx. |
Attività/fase | Viabilità ed accessibilità aree comuni | ||
Possibili interferenze | Presenza di pedoni o altri autoveicoli durante l’accesso con autoveicoli degli Appaltatori all’interno dell’Università | Evento/danno | Investimento, incidenti tra veicoli |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | Gli autoveicoli dell’Appaltatore, preventivamente autorizzati, dovranno accedere alla viabilità interna a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri autoveicoli, rispettando la segnaletica e le limitazioni previste. Il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi indicati come carrabili. Gli autoveicoli dovranno dare sempre la precedenza ai pedoni. Eventuali carichi trasportati devono essere assicurati in modo stabile e tale da non poter cadere. Non è permesso trasportare carichi sporgenti dalla sagoma del veicolo. È fatto divieto di sosta, anche temporanea, innanzi alle porte di emergenza, presidi antincendio, aree in cui è previsto l’accostamento dei mezzi di soccorso e in prossimità di grigliati metallici, UTA, etc. |
Attività/fase | Viabilità interna | ||
Possibili interferenze | Compresenza di personale/utenti | Evento/danno | Urti, inciampi, gestione emergenza |
dell’Università nei passaggi e corridoi | |||
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative dell’Università, in particolare se comportano limitazioni all’accessibilità dei luoghi di lavoro, dovrà essere informata l’Università e dovranno essere fornite informazioni al personale ed agli utenti (anche per accertare l’eventuale presenza di persone con problemi di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni, le apparecchiature e le sostanze utilizzate. Gli Appaltatori dovranno avvertire il proprio personale, e questi dovranno attenersi alle indicazioni specifiche fornitegli. Durante le attività di carico e scarico di materiali dai veicoli di trasporto dovranno essere adottate le cautele necessarie al fine di evitare interferenze con il personale e gli utenti dell’Università. |
Attività/fase | Trasporto dell’apparecchiatura dall’ingresso fino al laboratorio individuato | ||
Possibili interferenze | Tragitto dal piano terra al laboratorio | Evento/danno | Ribaltamento |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte della ditta affidataria | Delimitare l’area utilizzata per trasportare il materiale fino al punto di sosta del mezzo Apporre l’apposita cartellonistica di pericolo |
Attività/fase | Fase a: Fornitura e Consegna | ||
Possibili interferenze | Terzi appaltatori/studenti/ altro personale | Evento/danno | Lesione da oggetto in movimento |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | L’ apparecchiatura dovrà essere trasportata nel suo imballaggio, depositata e posizionata tenendo conto dell’eventuale interferenza con le necessità del personale dell’Università e degli studenti. L'attività di consegna e deposito dell’apparecchiatura dovrà avvenire in tempi brevi, allo scopo di non lasciare imballaggi e involucri incustoditi all'interno di spazi (aule, corridoi, laboratori, ecc.), frequentati da studenti o dipendenti dell’Università, o negli spazi destinati alle vie di fuga e ai percorsi di esodo |
Attività/fase | Fasi b e c: Installazione e Collaudo | ||
Possibili interferenze | Terzi appaltatori/studenti/ altro personale | Evento/danno | Lesione da oggetto in movimento |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | L’installazione dovrà possibilmente avvenire nella stessa data di consegna dell’apparecchiatura e/o ove ciò non sia possibile, l’attrezzatura dovrà essere sistemata all’interno del locale con la porta rigorosamente chiusa e non accessibile. La posa in opera, sia della parte impiantistica che dell’apparecchiatura stessa, dovrà avvenire alla presenza di un tecnico dell’Università, o dal competente Referente tecnico per i lavori e per l’attività impiantistica. Xxxx’allaccio elettrico si dovrà evitare di lasciare i cavi di collegamento liberi, provvedendo ove possibile a porre i cavi all’interno di apposite canaline, fissate a pavimento o al muro. Qualsiasi operazione inerente all’impianto elettrico dovrà essere svolta in totale assenza di corrente. La fase di collaudo funzionale dell’apparecchiatura dovrà essere svolta alla presenza di un tecnico dell’Università. Xxxxx salva la presenza e gli accordi di cui sopra, il collaudo dovrà avvenire in totale assenza di personale dell’Università o di studenti. |
Attività/fase | Fase d: Smaltimento imballaggi | ||
Possibili interferenze | Terzi appaltatori/studenti/ altro personale | Evento/danno | |
Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte dell’Appaltatore | Ogni lavorazione relativa allo svolgimento dei servizi appaltati per lo smaltimento rifiuti deve prevedere: Un pianificato smaltimento differenziato (sulla base di tipologia del rifiuto – metallo, carta, vetro, polistirolo, |
batterie, RAEE, ecc.) presso discariche autorizzate nel rispetto delle vigenti normative;
Le corrette procedure per la rimozione dei residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari;
- delimitare e segnalare le aree per il deposito temporaneo
- contenere gli impatti visivi e la produzione di cattivi odori
In caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno, dovrà essere data tempestiva informazione al Committente.
PARTE 6 - STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Analizzate le attività oggetto del contratto e identificati i rischi interferenziali, con le relative misure di prevenzione e protezione previste, il committente ha determinato le misure per la sicurezza necessari per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenziali individuati nel presente DUVRI, per l’intera durata delle attività, da sostenere da parte dell’Appaltatore per il contratto in oggetto e non sono soggetti a ribasso d’asta.
Di seguito si fornisce l’elenco degli apprestamenti minimi, con una indicazione dei relativi costi che sono stati determinati in base al Tariffario della Regione Lazio del 2012 (Deliberazione 6 agosto 2012, n. 412) o, in assenza di indicazioni congrue, tramite indagine di mercato.
L’elenco deve essere soggetto a revisione in sede di avvio appalto in considerazione dell’insorgenza di nuovi elementi ad oggi non disponibili, o all’insorgenza di nuovi rischi ad oggi non valutabili. I prezzi sono da intendersi indicativi, e devono essere soggetti a revisione da parte del RUP prima dell’eventuale utilizzo ai fini contrattuali.
Pos. | Onere | Unità di misura | Prezzo medio unitario (IVA esclusa) | Q.tà | Totale (IVA esclusa) |
S 1.05.12 | Riunione di coordinamento fra i responsabili del Datore di Lavoro Committente e i responsabili dell’impresa, prevista all’inizio dell’appalto e in ogni fase lavorativa che comporti una rivisitazione dei costi di natura interferenziale (Datore di Lavoro, RUP, DEC della Stazione Appaltante e Datore di Lavoro Ditta Appaltatrice). Prevista una riunione prima dell’esecuzione dell’appalto | Costo medio pro-capite | € 203,26 | 1 | € 203,26 |
Pos. | Onere | Unità di misura | Prezzo medio unitario (IVA esclusa) | Q.tà | Totale (IVA esclusa) |
S 1.01.1.11 | Delimitazione di zone realizzate mediante transenne metalliche distanziati non oltre due metri e collegati con bande in plastica colorata. Fornitura, messa in opera e rimozione. | m. | € 1,58 | 10 | € 15,80 |
TOTALE ONERI | € 219,26 |
PARTE 7 - NORME DI SICUREZZA GENERALI
Si riporta di seguito elenco (indicativo e non esaustivo) delle principali misure di prevenzione e protezione adottate in Università.
È fatto obbligo di esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del Datore di Lavoro per tutto il tempo di permanenza in Università (ai sensi dell’art. 20, 21 e 26 del D.Lgs. 81/08).
È fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici.
È fatto obbligo, in caso di emergenza, di attenersi alle procedure del committente
All’interno dei luoghi di lavoro è vietato fumare.
All’interno dello stabulario è vietato mangiare, bere e conservare alimenti.
È vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate dalle attività oggetto dell’appalto.
È vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il committente.
È vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza propria e di altre persone.
È vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura.
È vietato occultare i presidi antincendio e di pronto soccorso e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature.
È vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale.
È vietato occupare o sostare, anche in maniera temporanea, nelle aree adibite a punti di raccolta ed a sosta autocarri dei VVF.
Roma, data
L’Impresa Esecutrice
Per presa visione e accettazione
L’Impresa Affidataria