SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA
AZIENDA OSPEDALIERA SAN CARLO DI POTENZA CAPOFILA DELLA UNIONE DI ACQUISTO CON
LE AZIENDE SANITARIE nn. 1, 2, 3, 4 E 5 ED IL CROB DI RIONERO
DISCIPLINARE/CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER LA FORNITURA DEL SISTEMA RIS/PACS REGIONALE
1. PREMESSA 5
1 - DEFINIZIONI 5
2 – SCHEMA DEL PRESENTE DOCUMENTO 5
3 – OGGETTO – IMPORTO COMPLESSIVO A BASE DI GARA 6
4 – IL CONTRATTO DI FORNITURA 6
5 – PRESTAZIONI A CARICO DEL FORNITORE 7
6 – ASSISTENZA E MANUTENZIONE DEI PRODOTTI 7
7 – CONDUZIONE SUCCESSIVA 7
8 – PRESTAZIONI A CARICO DELL’AZIENDA 7
9 - DURATA 8
10 -PAGAMENTI 8
11 – GARANZIE 8
12 – CESSIONE DEI CREDITI 9
13 – CESSIONE DEL CONTRATTO, D’AZIENDA O DI RAMO D’AZIENDA 9
14- LIMITAZIONI A PROPONIBILITÀ DI ECCEZIONI 9
15- INADEMPIMENTI E PENALITÀ 10
16- CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 11
17 –SUBAPPALTO 11
18- RESPONSABILITÀ DELL’AGGIUDICATARIO 11
19 – ASSICURAZIONE 12
20 CONTROVERSIE 12
21 - AMBITO DELL’APPALTO 13
22- OBIETTIVI DELL’APPALTO 13
23 - OGGETTO DELLA FORNITURA 14
24- CONTESTO DEL PROGETTO 16
25 - SPECIFICHE GENERALI DELLA FORNITURA 17
26 - SPECIFICHE SULLE COMPONENTI DELLA FORNITURA 18
26.1 STAZIONI DI GESTIONE RIS 18
26.2 STAZIONI DI VISUALIZZAZIONE E DI REFERTAZIONE 18
26.3 IL SISTEMA PACS 19
26.4 IL SISTEMA RIS 21
26.5 INTEGRAZIONE RIS-PACS 24
26.6 RETI LAN E WAN 25
26.7 SISTEMI DI STAMPA 25
26.8 CARATTERISTICHE DEI SISTEMI E ALTRE ATTREZZATURE 25
26.9 DISTRIBUZIONE LOGISTICA DEI COMPONENTI DEL SISTEMA 26
26.10 CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA, SERVIZI DI FIRMA DIGITALE E MARCATURA TEMPORALE 27
26.11 TELECONSULENZA 28
26.12 TELERADIOLOGIA 28
27 DISTRIBUZIONE DELLE INFORMAZIONI ALL’ESTERNO DELLE U.O. EROGANTI 28
28 FORNITURA E MESSA IN OPERA DELLA SALA SERVER 29
29 MANUTENZIONE 29
30 FORMAZIONE ED AVVIAMENTO 31
31 CONDIZIONI DI FORNITURA 31
31.1 INSTALLAZIONE 31
31.2 - SUBENTRO DI FINE ESERCIZIO 32
32 SPECIFICHE STANDARD SOFTWARE-LICENZE 32
33 MODALITÀ DI CONSEGNA DELLE APPARECCHIATURE 33
34 COLLAUDO 34
35 AGGIORNAMENTO E ADEGUAMENTO TECNOLOGICO 34
36 SOSTITUZIONE 35
37 PIANO DI DISASTER RECOVERY E BUSINESS CONTINUITY 35
38 AGGIORNAMENTO SOFTWARE ANTIVIRUS 35
39 ADEMPIMENTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196/2003 35
40 PROCEDURA DI GARA 37
41 RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D’IMPRESA 37
42 SOCIETÀ CONTROLLATE O COLLEGATE 38
43 SOCIETÀ FINANZIARIE 38
44 - VALIDITÀ DELLE OFFERTE 38
45 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, CONTENUTO E VALIDITÀ DELLE OFFERTE 38
46 – BUSTA A - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA 39
47. BUSTA B - DOCUMENTAZIONE TECNICA 42
48- BUSTA C - OFFERTA ECONOMICA E DI TEMPO 45
49- MODALITÀ DI AGGIUDICAZIONE 46
50- CRITERI DI ESCLUSIONE 50
51- OFFERTE ANOMALE 51
52- AGGIUDICAZIONE 51
53- ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALLA CONCLUSIONE DELLA GARA E OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO 52
54- ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO 52
55- AUTOCERTIFICAZIONE 53
56 - ULTERIORI REGOLE 53
57 - RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI 53
58- ALLEGATI 55
1. PREMESSA
1 - DEFINIZIONI
Nel testo del presente documento valgono le seguenti definizioni:
a) Amministrazione/Azienda/Appaltante/Committente/Utilizzatore:l’unione di acquisto delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Basilicata;
b) Xxxxxxxx candidato/Concorrente: impresa che partecipa alla presente gara, sia in forma singola che in forma associata;
c) Aggiudicatario/Appaltatore/Fornitore: impresa singola o raggruppamento di imprese, aggiudicataria della gara.
d) Xxxxxxxx escluso: candidato escluso dalla partecipazione alla gara.
e) Legale rappresentante: persona che ha il potere di rappresentanza del soggetto candidato. Legale rappresentante del raggruppamento di imprese è il legale rappresentante dell’impresa mandataria (quale risulta dall’atto di costituzione del raggruppamento medesimo).
f) disciplinare/capitolato: il presente documento composto da 58 articoli e n. 13 allegati
2 – SCHEMA DEL PRESENTE DOCUMENTO
Il presente documento, definito “Disciplinare/capitolato” contiene la normativa:
contrattuale, del rapporto tra Fornitore ed Utilizzatore;
tecnica, dei prodotti forniti;
Procedurale, per l’individuazione del fornitore.
Le norme contrattuali sono contenute nella Parte I del presente documento; quelle riferite alla parte tecnica nella Parte II;
La normativa procedurale è contenuta nella Parte III.
Per quanto attiene la parte procedurale, vale la legislazione nazionale di riferimento.
PARTE I - NORMATIVA CONTRATTUALE
3 – OGGETTO – IMPORTO COMPLESSIVO A BASE DI GARA
Il presente appalto ha, come oggetto, l’affidamento delle forniture e dei servizi correlati così come descritti nella parte II del presente documento.
La fornitura è in unico lotto:
Fornitura e messa in esercizio di un sistema RIS – PACS regionale comprensivo di garanzia estesa – importo complessivo a base di gara: € 7.300.000,00 – SETTEMILIONITRECENTOMILAEURO (oneri fiscali inclusi).
L’importo complessivo sopra indicato deve intendersi massimo, e quindi valore che le offerte non potranno superare, nella configurazione onnicomprensiva di gara, opzioni incluse.
4 – IL CONTRATTO DI FORNITURA
4.1.) Il contratto - qui definito di “FORNITURA” – intende regolare i rapporti tra fornitore ed utilizzatore attraverso il perseguimento di risultati unitari. Tale obiettivo unitario viene perseguito attraverso l’erogazione coordinata di prestazioni quali la somministrazione di servizi e la vendita.
4.2.) Avendo il contratto - qui definito di “fornitura” - una propria causa la sua disciplina è quella definita nel presente disciplinare/capitolato. Tale disciplina prevale su quella legislativa dei contratti sopra nominati.
4.3.) L’Utilizzatore ha la detenzione e la piena disponibilità dei prodotti
4.4.) Il Fornitore può essere:
• sia proprietario dei prodotti di cui all’art. 3);
• sia (semplice) possessore/detentore dei medesimi prodotti.
In tale seconda ipotesi il contratto che costituisce il titolo del possesso/detenzione, per il fornitore, deve:
• prevedere la possibilità di cessione all’utilizzatore che, alla scadenza del contratto, possa acquisirne la proprietà;
• escludere recessi unilaterali o risoluzioni consensuali;
• prevedere che, in ipotesi di risoluzione anticipata (rispetto alla scadenza) del contratto (qui disciplinato) il soggetto, che concede (Concedente) il possesso/detenzione dei prodotti al Fornitore, subentri a quest’ultimo nel contratto con l’Utilizzatore;
• prevedere che, ove si verifichi l’ipotesi sopra descritta, l’Utilizzatore subentri, al Fornitore, alle stesse o a migliori condizioni contrattuali, in ogni caso l’Utilizzatore verserà al Concedente gli oneri relativi solo al periodo successivo al subentro, senza alcuna maggiorazione e/o penalità;
4.5.) Il Fornitore può fornire prodotti di cui non sia - esso stesso - produttore o rivenditore (autorizzato o esclusivista).In questo caso, il Fornitore assume - senza limitazioni, attenuazioni o condizioni - la responsabilità della piena efficienza e funzionalità di tutti i prodotti forniti all’Xxxxxxxxxxxx.Xx proposito,
si precisa, che non integrerà l’esimente, di cui all’art. 1218 cod. civ. (“causa a lui non imputabile”), il fatto di Soggetti terzi produttori, rivenditori/manutentori esclusivisti dei prodotti forniti.
5 – PRESTAZIONI A CARICO DEL FORNITORE
Sono a carico del Fornitore le sotto esposte prestazioni principali:
• progetto del sistema (in termini di garanzia di funzionamento complessivo e layout) e la fornitura delle apparecchiature elencate e dei software descritti nella parte II del presente disciplinare/capitolato e di tutte quelle previste dal fornitore nel progetto – offerta;
• Installazione dei prodotti : per il dettaglio della prestazione si consulti l’articolo 31 del presente disciplinare/capitolato
• la fornitura del servizio di assistenza e manutenzione: la prestazione è descritta negli articoli 6 e 29 del presente disciplinare/capitolato;
• Conduzione dei prodotti forniti : la prestazione è descritta nel successivo articolo 7;
• tutte le altre prestazioni descritte nella parte tecnica del presente disciplinare/capitolato e tutte le prestazioni dichiarate dal fornitore nell’ambito del progetto offerta.
6 – ASSISTENZA E MANUTENZIONE DEI PRODOTTI
Il Fornitore deve garantire, per l’intera durata del contratto, nonché per il periodo di cui al successivo art. 7.), la piena efficienza e funzionalità di quanto fornito.
Per piena efficienza e funzionalità si intende quella che i prodotti offrono al momento del collaudo.
A tal fine il fornitore si assume obbligo di garantire fino al 48° mese dalla stipula del contratto un servizio di assistenza e manutenzione “full risk”; che comprenda tutte le operazioni (di assistenza e manutenzione), necessarie e utili per garantire la piena efficienza e funzionalità di quanto fornito.
7 – CONDUZIONE SUCCESSIVA
7.1.) Alla scadenza del contratto quadriennale il Fornitore dovrà assicurare all’Utilizzatore; nell’ipotesi che quest’ultimo lo richieda, il servizio di assistenza e manutenzione nei termini di cui al precedente art. 6.).
7.2.) Sin d’ora si stabilisce che la prosecuzione del rapporto tra Fornitore ed Utilizzatore dopo il quadriennio venga disciplinato secondo i seguenti principi:
• durata del secondo periodo contrattuale a discrezione dell’Utilizzatore e fino ad un massimo di anni 4 (quattro);
• preclusione della possibilità di risoluzione anticipata da parte del fornitore;
• invarianza delle modalità ed oneri del servizio.
8 – PRESTAZIONI A CARICO DELL’AZIENDA
L’Azienda assume i sottoestesi obblighi.
8.1.) Diligenza
Utilizzare i prodotti, secondo le istruzioni del Fornitore e con la diligenza di cui all’art. 1176 del codice civile.
8.2.) Corrispondere al fornitore
• i corrispettivi relativi alle forniture;
8.3.) Provvedere
a tutte le forniture, somministrazioni e operazioni fisiche (necessarie al funzionamento dei prodotti), che il disciplinare/capitolato non pone a carico del Fornitore.
8.4.) Oneri manutentivi.
E’ il corrispettivo del servizio di cui al precedente art. 6.) che deve essere ricompreso negli oneri di fornitura onde garantire il bene fino alla scadenza del contratto.
Il prezzo del servizio di assistenza e manutenzione, benché ricompresso negli oneri di fornitura, deve essere riportato (vedasi offerta economica) per l’eventuale utilizzo nel secondo periodo contrattuale dopo i primi 48 mesi.
8.5.) Versamenti
I corrispettivi verranno erogati secondo gli stati di avanzamento e previa emissione di regolare certificato di collaudo.
9 - DURATA
Il contratto ha la seguente durata: mesi 48 (quarantotto).
10 -PAGAMENTI
Il pagamento dei singoli stati di avanzamento avverrà a 90 gg. fine mese ricevimento fattura corredata di certificato di collaudo.
Qualora il soggetto aggiudicatario sia un raggruppamento temporaneo d’impresa, la fatturazione e i pagamenti spettanti al raggruppamento saranno effettuati unitariamente all’impresa mandataria o capogruppo e non distintamente a ciascuna impresa raggruppata in rapporto alla parte di prestazione.
11 – GARANZIE
Garanzie a corredo dell’offerta.
X. Xxxxxxxx provvisoria, ai sensi dell’articolo 75, commi da 1 a 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006, pari al 2 % dell’importo a base d’asta, costituita a scelta dell’offerente da:
1. contanti o titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore della Stazione appaltante;
2. fideiussione bancaria o assicurativa, o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993, recante la clausola di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, dell’immediata operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della Stazione appaltante e con validità non inferiore a 180 giorni dal termine di scadenza per la presentazione dell’offerta; tali condizioni si intendono soddisfatte qualora la cauzione sia prestata con la scheda tecnica di cui al modello
approvato con d.m. n. 123 del 2004 a condizione che sia riportata la clausola esplicita di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile; in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora formalmente costituito la fideiussione deve essere intestata a tutti i soggetti che intendono raggrupparsi o consorziarsi;
B. Impegno di un fideiussore, ai sensi dell’articolo 75, comma 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto(cauzione definitiva) di cui all’articolo 113 del decreto legislativo n. 163 del 2006, qualora il concorrente risultasse aggiudicatario, tale impegno:
• deve essere prodotto e sottoscritto mediante atto autonomo qualora la cauzione provvisoria sia prestata in una delle forme di cui alla precedente lettera A1);
• si intende assolto e soddisfatto qualora la cauzione sia prestata in una delle forme di cui alla precedente lettera A2, mediante la scheda tecnica di cui allo schema di polizza, approvato con
d.m. n. 123 del 2004; in caso contrario deve essere riportato espressamente all’interno della fideiussione o in appendice alla stessa;
Riduzione dell’importo della cauzione provvisoria:
ai sensi degli articoli 40, comma 7, e 75, comma 7, del Codice dei contratti, l’importo della garanzia provvisoria è ridotto del 50 per cento per i concorrenti in possesso della certificazione del sistema di qualità della serie europea ISO 9001:2000, con le seguenti precisazioni:
• in caso di raggruppamento temporaneo o di consorzio ordinario la riduzione è ammessa solo se la condizione ricorra per tutti gli operatori economici raggruppati o consorziati;
• in caso di avvalimento ai sensi dell’articolo 49 del Codice dei contratti, per beneficiare della riduzione, il requisito della qualità deve essere posseduto in ogni caso dall’operatore economico concorrente, indipendentemente dalla circostanza che sia posseduto dall’impresa ausiliaria.
12 – CESSIONE DEI CREDITI
Si applica quanto previsto all’art.117 D.L. 163/06.
13 – CESSIONE DEL CONTRATTO, D’AZIENDA O DI RAMO D’AZIENDA
Si applica quanto previsto all’art.116 D.L. 163/06.
14- LIMITAZIONI A PROPONIBILITÀ DI ECCEZIONI
L’Appaltatore non può opporre eccezioni, al fine di evitare o ritardare la prestazione dovuta e disciplinata dal contratto.
Tutte le riserve che il Fornitore intende formulare a qualsiasi titolo devono essere avanzate mediante comunicazione scritta all’Utilizzatore.
Detta comunicazione dovrà essere fatta entro il termine di 15 giorni dalla emissione del documento contabile, relativo al periodo al quale si riferisce la riserva.
Non esplicando le sue riserve nei modi e termini sopra indicati, il Fornitore decade dal diritto di far valere le riserve stesse.
15- INADEMPIMENTI E PENALITÀ
Si prevedono le seguenti penalità in caso di inadempienza:
• Per ogni giorno solare di ritardo, successivo al primo, rispetto ai termini di consegna stabiliti per le forniture, di cui all’art. 33 del presente disciplinare/capitolato ovvero a quelli migliorativi proposti dal fornitore nel progetto offerta , verrà applicata una penale di € 1.500,00;
• Per ogni giorno solare di ritardo, successivo al primo, rispetto ai termini di collaudo di cui all’art. 34 del presente disciplinare/capitolato, verrà applicata una penale di € 1.500,00 ;
• Per ogni ora di ritardo successiva al tempo di intervento manutentivo previsto dall’art. 29 del presente disciplinare/capitolato verrà applicata una penale di € 100,00;
• Per ogni ora di ritardo successiva al tempo di ripristino a seguito di intervento manutentivo previsto dall’art. 29 del presente disciplinare/capitolato, verrà applicata una penale di € 100,00;
• Per ogni ora di ritardo successiva al tempo dichiarato a progetto per i fermi di sistema per manutenzioni programmate verrà applicata una penale di € 100,00;
• Per ogni ora di interruzione del servizio, anche parziale, al di fuori della manutenzione programmata verrà applicata una penale di € 250,00;
• Nel caso in cui la manutenzione per la riparazione o la sostituzione dei beni difettosi non avvenga entro i termini previsti dall’art. 29 del presente disciplinare/capitolato, l’Azienda potrà far eseguire da altre imprese i lavori necessari ad eliminare gli inconvenienti riscontrati, addebitandone l’importo nonché le penalità al fornitore. Tale importo sarà detratto, senza l’obbligo di preventiva comunicazione, dalle eventuali fatture in corso di liquidazione. Non si procederà al pagamento delle fatture finché il fornitore non avrà provveduto al versamento dell’importo relativo alle maggiori spese conseguenti alle inadempienze contrattuali.
• Una penale non inferiore a 100 Euro, né superiore a 5.000 Euro, in tutti gli altri tipi di inadempimento.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali sopra descritte verranno contestati al fornitore, il quale sarà tenuto a comunicare le proprie deduzioni nel termine massimo di tre giorni dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a insindacabile giudizio dell’Amministrazione, ovvero non sia data risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, saranno applicate al fornitore le penali sopra indicate a decorrere dall’inadempimento.
L’Amministrazione potrà compensare i crediti derivanti dall’applicazione delle penali di cui al presente articolo con quanto dovuto al fornitore a qualsiasi titolo, anche per i corrispettivi dovuti, ovvero, in difetto, avvalersi della cauzione definitiva prestata , senza bisogno di diffida, ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso il Fornitore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
L’applicazione delle penali previste dal presente articolo non preclude il diritto dell’Amministrazione a richiedere il risarcimento degli eventuali maggior danni.
16- CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Il contratto si risolve con provvedimento motivato dell’Amministrazione, e previa comunicazione scritta (R.A.R.) nelle seguenti ipotesi:
• mancato superamento delle operazioni di collaudo;
• qualora, nel corso dell’esecuzione del contratto, siano state applicate con le modalità di cui all’articolo che precede, cinque penalità;
• per gravi inadempienze, frode o altro, tali da giustificare l’immediata risoluzione del contratto;
• in caso di cessazione di attività, di concordato preventivo, di fallimento o di atti di sequestro o di pignoramento dei prodotti;
• subappalto non autorizzato.
Al verificarsi delle sopra elencate ipotesi, la risoluzione opera di diritto quando l’Amministrazione, concluso il relativo procedimento, deliberi di valersi della clausola risolutiva e di tale volontà ne dia comunicazione scritta al Fornitore.
E’ fatto salvo il diritto di procedere nei confronti del fornitore per il risarcimento dei danni.
17 –SUBAPPALTO
Per la disciplina del subappalto si applica quanto stabilito all’art. 37 comma 11 e all’art.118 del D.L.
163/06.
Il candidato deve indicare, conformemente a quanto previsto nel codice, la parte o le parti dell’appalto che intende eventualmente subappaltare. Tale indicazione lascia impregiudicata la responsabilità del soggetto aggiudicatario.
18- RESPONSABILITÀ DELL’AGGIUDICATARIO
Per assicurare le prestazioni contrattuali, l’aggiudicatario si avvarrà di personale qualificato, impiegandolo sotto la propria esclusiva responsabilità.
L’aggiudicatario sarà l'unico responsabile per gli eventuali danni che i dipendenti dovessero arrecare o che comunque nell'esecuzione del servizio venissero arrecati a persone e/o cose, impegnandosi di conseguenza, alla pronta riparazione dei danni, ed al loro risarcimento, manlevando completamente l’Amministrazione da qualsiasi responsabilità in merito.
L’Amministrazione viene manlevata in toto da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro, che, per qualsiasi causa, dovessero accadere al fornitore ed al suo personale impiegato nell'esecuzione delle prestazioni oggetto del presente disciplinare/capitolato. A tal fine il fornitore dovrà contrarre polizze assicurative, conformemente al disposto del successivo articolo
La ditta aggiudicataria dovrà ottemperare, dalla data dell'aggiudicazione e per tutta la durata dell'appalto, a tutte le norme legislative e regolamenti vigenti in materia di "personale dipendente", nonché a quanto previsto dai contratti collettivi nazionali di categoria e dagli accordi integrativi territoriali.
La ditta aggiudicataria è tenuta all'osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, di prevenzione degli infortuni sul lavoro, di assicurazione dei lavoratori
contro gli infortuni e le malattie professionali, mallevando la Stazione Appaltante da qualsiasi responsabilità in merito.
19 – ASSICURAZIONE
Il fornitore, assumendosene ogni responsabilità civile e penale, è espressamente obbligato a tenere sollevata ed indenne l’Amministrazione da tutti i danni, sia diretti che indiretti, che possano derivare, a cose e/o persone, dall'espletamento delle attività di cui al presente disciplinare/capitolato.
Il fornitore, pertanto, oltre alle coperture assicurative rese obbligatorie dalle vigenti leggi, si impegna a stipulare/presentare, con primaria Compagnia di Assicurazione, mantenendole per tutta la durata del contratto d'appalto ed eventuale proroghe le seguenti polizze:
Polizza contro tutti i rischi diretti e materiali, ad eccezione del dolo, a copertura delle apparecchiature, macchinari ed in genere ogni bene oggetto di contratto con espressa rinuncia alla rivalsa nei confronti dell’Amministrazione; gli eventuali scoperti e/o franchigie devono essere integralmente indennizzati/risarciti dal fornitore;
Polizza RCT/RCO con massimale non inferiore all’importo dell’appalto, con i limiti di Euro
2.000.000 per persona e di Euro 2.000.000 per danni a cose. Dovranno essere compresi in garanzia tutti danni riconducibili ai servizi richiesti dal presente disciplinare/capitolato ed in particolare i danni da incendio di cose proprie.
Nella garanzia RCO, si dovranno comprendere tutto il personale impiegato nell'esecuzione delle prestazioni oggetto del presente disciplinare/capitolato, e dovrà comprendere l'estensione alle malattie professionali ed al danno biologico e la garanzia dovrà essere operante per le rivalse esercitate dall'INAIL, INPS e simili che per le richieste esercitate ai sensi del codice civile. Gli eventuali scoperti e/o franchigie devono essere integralmente indennizzati/risarciti dal fornitore.
Polizza RC Professionale, con massimale non inferiore ad Euro 1.500.000, per danni patrimoniali arrecati a terzi, compresa l’Amministrazione, in conseguenza di errori/malfunzionamenti nella gestione dei dati e delle immagini radiologiche in formato digitale; in particolare dovrà essere compresa la perdita di informazioni.
20 CONTROVERSIE
Per ogni controversia derivante dal contratto è competente in via esclusiva il foro di Potenza, con esclusione della competenza arbitrale.
PARTE II - NORMATIVA TECNICA
21 - AMBITO DELL’APPALTO
Il presente disciplinare/capitolato speciale regola la realizzazione di un progetto che consenta il completo passaggio al digitale delle informazioni relative alla diagnostica per immagini integrando/sostituendo i sistemi già in dotazione alle Aziende e, costituendo tramite opportune interfacce ai sistemi aziendali, un sistema unificato su scala regionale.
Il progetto, oltre a realizzare l’archivio regionale unificato delle immagini prodotte nelle diverse Aziende, deve prevedere la fornitura di sistemi ad integrazione/sostituzione di quanto già in possesso delle singole Aziende tali da poter effettuare l’acquisizione, l’archiviazione, la gestione e il trasferimento delle immagini radiologiche in formato digitale e la gestione dei dati e delle attività delle Unità Operative e dei Servizi di Diagnostica per Immagini come meglio specificato nel seguito del presente disciplinare/capitolato.
Il progetto, inoltre, deve prevedere una realizzazione modulare che ne consenta la rivisitazione con impatto limitato alla luce del prossimo accorpamento delle Aziende.
22- OBIETTIVI DELL’APPALTO
Atteso che le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere di Basilicata sono posizionate a diversi livelli di informatizzazione della diagnostica per immagini si richiede primariamente un intervento che, attraverso la fornitura/integrazione/sostituzione dei sistemi delle Aziende, raggiunga al minimo i seguenti obiettivi:
• RIS-PACS REGIONALE - realizzazione di un “repository regionale” della diagnostica per immagini per consentire un veloce recupero delle informazioni cliniche dei pazienti;
• RIS-PACS AZIENDALE - realizzazione/completamento/sostituzione in tutte le Aziende di un sistema finalizzato alla digitalizzazione informatizzata ed integrata dell’attività di diagnostica per immagini e la successiva distribuzione delle stesse immagini e dei referti firmati digitalmente all’interno ed all’esterno dell’Azienda;
• interconnessione di tutte le diagnostiche digitali e CR presenti in ogni Azienda provvedendo, altresì, alla piena integrazione tra i sistemi di diagnostica per immagini delle aziende, i sistemi informativi delle Aziende medesime (CUP, RICOVERI, ANAGRAFE ASSISTITI) e i sistemi RIS/PACS aziendali e regionale;
• ottimizzazione dei flussi di dati intra e extraziende mediante l’utilizzo di sistemi adeguati che, attraverso la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale, (RUPAR+ implementazione 2007) garantiscano sempre bassi tempi di risposta e le più ampie possibilità di supporto in tempo reale per i servizi di telediagnosi, telerefertazione e “II opinion”;
• sostituzione progressiva delle pellicole con stampe su carta comune e salvataggio delle immagini su CD con conseguente razionalizzazione ed ottimizzazione delle attività aziendali interessate;
• progressiva riduzione del consumo di pellicole anche mediante il completo passaggio ad una organizzazione volta alla radiodiagnostica digitale (FILM-LESS E PAPER-LESS) con conseguente significativo contributo alla realizzazione del “patient file” elettronico;
• provvedere alla gestione delle immagini prodotte dalle attrezzature digitali e dalla digitalizzazione mediante CR dai sistemi esistenti di radiologia convenzionale;
• fornire sistemi di archiviazione legale sostitutiva a norma delle leggi vigenti in materia degli esami radiologici (rx tradizionale, TAC, RMN, Ecografia, Angiografia,..) e relativi referti ;
• informatizzare i processi operativi clinici e gestionali delle UU.OO. radiologiche anche attraverso il completo interfacciamento tra il RIS, il PACS e il sistema informativo aziendale consentendo la comunicazione tra tutti i sistemi in dotazione ai Servizi di Diagnostica per Immagini, con il preciso scopo di ottimizzare la gestione delle sale radiologiche e del personale per mezzo dei sistemi forniti;
• eseguire tutta la refertazione digitale a monitor e con tecniche vocali e di conseguenza ottimizzare l’archiviazione degli esami, favorendo la distribuzione delle immagini e dei referti e la gestione informatizzata delle richieste di esame;
• predisporre strumenti atti a linkare referto e richiesta di esame;
• fornire un sistema aggiornato all’ultima generazione disponibile all’atto della presentazione dell’offerta, secondo le nuove soluzioni tecnologiche e secondo le eventuali evoluzioni normative;
• operare in integrazione con le UU.OO. Sistemi Informativi delle singole Aziende e della Regione Basilicata.;
• il sistema, a regime, dovrà essere completamente integrato con il Fascicolo Sanitario Elettronico
– FSE (cfr. progetto regionale Lucania Medici in Rete – LUMIR). Pertanto dovranno essere progettate e realizzate fin d’ora la condivisione, il reperimento e l’inoltro di informazioni nonchè il loro indirizzamento a partire dall’FSE;
• realizzazione di un modulo specializzato del sistema RIS/PACS che a livello regionale e in modo trasversale tra le Aziende sia dedicato alla gestione delle attività di screening mammografico.
23 - OGGETTO DELLA FORNITURA
La fornitura è espressa in un unico lotto relativo alla fornitura di un sistema RIS – PACS aziendale/regionale con garanzia estesa “full-risk” e gestione per un periodo di quarantotto mesi.
L’appalto ha per oggetto il progetto e la fornitura di un sistema RIS/PACS regionale ad integrazione di quanto già posseduto dalle singole Aziende per la costituzione di un sistema di archiviazione, gestione e trasferimento delle immagini radiologiche in formato digitale e di gestione dei dati e delle attività delle Unità Operative dei Servizi di Diagnostica per Immagini comprensivo di tutte le componenti hardware e software, delle stazioni di lavoro, di attrezzature diverse e dei servizi connessi per un periodo di 4 anni come di seguito descritto nel presente disciplinare/capitolato.
Si intende che la responsabilità progettuale delle offerte è delle ditte concorrenti che devono prevedere una realizzazione modulare che ne consenta la rivisitazione con impatto limitato alla luce del prossimo accorpamento delle aziende.
Del progetto esecutivo di installazione è corrispondentemente responsabile il soggetto aggiudicatario , anche in seguito alle eventuali disposizioni dell’amministrazione committente.
I concorrenti dovranno elaborare il progetto, considerando che la fornitura deve prevedere al minimo le seguenti prestazioni:
• La stesura di un progetto complessivo, modulare, contenente una progettazione generale e di dettaglio tenendo conto dei requisiti del progetto regionale integrato, della tipologia e quantità delle prestazioni diagnostiche erogate dalle Unità Operative Radiologiche di ogni singola Azienda, delle caratteristiche degli ambienti e delle dotazioni tecnologiche esistenti riportate nei relativi allegati e del prossimo accorpamento delle Aziende;
• La fornitura delle apparecchiature server, client, di rete locale, di stampa e attrezzature connesse per la gestione delle problematiche oggetto del presente appalto come di seguito indicato nel presente disciplinare/capitolato;
• la fornitura di un sistema RIS/PACS regionale che tenga conto dei futuri accorpamenti delle aziende e finalizzato alla creazione di un “archivio logico unificato” delle prestazioni radiologiche erogate dalle Aziende attraverso l’interfacciamento ed eventuale uniformazione delle informazioni finalizzato preminentemente, ma non esclusivamente, al collezionamento, reperimento trasferimento e consultazione delle immagini radiologiche, dei referti e di tutte le altre informazioni di pertinenza, accordando il tutto alle specifiche dell’FSE;
• la fornitura di un sistema (P.A.C.S.) alle Aziende non già dotate e alla Regione Basilicata (anche per lo screening mammografico), per la gestione delle immagini radiologiche digitali (standard DICOM) con funzioni di acquisizione, archiviazione, visualizzazione e trasferimento delle immagini stesse con, in particolare, un’archiviazione su supporto “sostitutivo” (perché non debba essere conservata una stampa su film o carta), a norma delle leggi vigenti in materia , dei referti e delle immagini, e una gestione in linea di attività radiologica con caratteristiche temporali minime indicate al seguente articolo 26;
• la fornitura di un sistema di gestione informatizzata della Radiologia (R.l.S.), alle aziende non già dotate, per la gestione dell’accettazione e prenotazione dei pazienti e delle risorse, nonché l’archiviazione dei referti acquisiti con un sistema di refertazione vocale e di altro tipo, profondamente integrato con il sistema d’archiviazione, refertazione a monitor e trasferimento per la distribuzione delle immagini e dei referti ; il sistema dovrà essere pienamente integrato al sistema informativo aziendale mediante opportuni strumenti atti a linkare le informazioni di refertazione e richiesta dell’esame provenienti dagli esistenti sistemi informativi in uso (CUP e AIRO)”;
• la fornitura di un modulo applicativo integrato e condiviso dedicato alla gestione delle attività di screening mammografico in grado di assolvere autonomamente a tutte le funzioni gestionali del software attualmente utilizzato e succintamente descritto in ALLEGATO 12;
• la fornitura e messa in opera di una nuova sala server ovvero la integrazione del locale già destinato da ogni Azienda all’alloggiamento dei server e di tutte le apparecchiature hardware e software necessarie, in accordo con le UU.OO Sistemi Informativi e Tecnica di ogni azienda (chiavi in mano, opere ed impianti compresi perché sia formato dallo stato esistente, in modo completo a regola d’arte, apparecchiature di condizionamento e linee elettriche incluse, ups, serramenti e decorazioni inclusi,..);
• la fornitura, in accordo con le direttive acquisite dalle singole Aziende, di una nuova rete informatica, ovvero la integrazione dell’esistente secondo le direttive e politiche aziendali adeguata alla realtà strutturale della singola Azienda, con la massima funzionalità per i carichi di lavoro e i flussi informativi previsti dal progetto;
• la proposta di ottimizzazione/utilizzazione della rete geografica (RUPAR+) per tenere conto della ottimale gestione dei flussi sia al momento di primo impianto che nella fase successiva all’accorpamento delle aziende;
• La fornitura dei manuali tecnico–operativi e d’amministrazione dei sistemi;
• il collegamento e l’integrazione in conformità allo standard DICOM dei sistemi (tutte le apparecchiature,software e accessori ) offerti nella presente fornitura tra loro e con le apparecchiature in uso e dotate di interfaccia DICOM presso le singole aziende. Dovrà essere garantita, inoltre, l’integrazione delle apparecchiature diagnostiche digitali che le aziende acquisiranno con interfaccia standard Dicom, restando a carico del fornitore gli oneri del servizio, compreso l’eventuale cablaggio;
• la concessione in uso a tempo indeterminato dei firmware, dei software di base ed applicativi per i sistemi forniti (licenze d’uso) necessari alla completa funzionalità e con un numero di
licenze sufficienti all’implementazione di tutte le stazioni di lavoro e altre periferiche necessarie e incluse nel progetto offerta;
• l’integrazione tra il sistema RIS e quello PACS;
• L’integrazione del sistema con gli altri applicativi della Regione e/o dell’Azienda in modo particolare e specifico:
1. ANAGRAFE REGIONALE DEGLI ASSISTITI;
2. LUMIR;
3. CUP;
4. RICOVERI (ADT);
5. moduli di visualizzazione immagini e referti;
6. moduli di trasferimento/acquisizione immagini e referti in altri repository;
7. software della singola Azienda indicati ed illustrati in sede di sopralluogo;
• Servizi d’installazione chiavi in mano e posa in opera di tutto quanto fornito , di stretta pertinenza dei beni strumentali inseriti nel progetto incluse eventuali opere edili, elettriche ed idrauliche (compresi cablaggi) necessarie alla preparazione dei locali; non sono previste particolari opere, se non quelle necessarie per la eventuale predisposizione di una nuova sala server , ovvero la integrazione dell’esistente e dell’infrastruttura di rete, nonché quelle specifiche per sostenere e connettere ed alimentare le apparecchiature stesse o quant’altro dettagliato in tale disciplinare/capitolato;
• I servizi e gli elementi complementari necessari all’attivazione, conduzione e gestione dei sistemi (consulenza, assistenza, supporto all’avviamento, formazione, etc…);
• Servizi inclusivi di ogni operazione ed attività necessaria per il subentro all’avvio in esercizio e per consentire il subentro di eventuale nuovo sistema alla fine del periodo contrattuale;
• Servizi di manutenzione e assistenza “full-risk” e gestione e conduzione dei sistemi e di tutto quanto incluso nel progetto offerta , del software e delle apparecchiature onnicomprensivo di tutti i pezzi di ricambio (all-inclusive) e degli accessori dalla data di entrata in esercizio fino alla fine del periodo contrattuale;
• Servizi di formazione di tutto il personale a vario titolo coinvolto nelle diverse fasi attuative del progetto;
• Tutto quant’altro specificato nel presente disciplinare/capitolato e nella offerta.
Per semplicità di esposizione nel prosieguo sarà utilizzato il termine generico di fornitura, pur riferendosi in generale, alla pluralità di prestazioni sopradescritte.
24- CONTESTO DEL PROGETTO
Si riportano negli allegati relativi ad ogni singola Azienda i dati utili (personale per figura professionale, attività, attrezzature in dotazione e planimetrie) per l’elaborazione e il relativo dimensionamento del progetto.
Le ditte partecipanti potranno acquisire ulteriori informazioni in relazione alla configurazione ed alle caratteristiche del Sistema Informativo Regionale e dei suoi applicativi (configurazione ed architettura della rete RUPAR, progetto LUMIR, anagrafe regionale, CUP, ADT, etc) presso la SA; inoltre per le specifiche relative al Fascicolo Sanitario Elettronico, occorre far riferimento alla documentazione prodotta dal Tavolo di Sanità Elettronica – TSE;
25 - SPECIFICHE GENERALI DELLA FORNITURA
Le specifiche generali della fornitura oggetto dell’appalto sono le seguenti:
• adeguatezza rispetto alle norme previste dalla legge in materia di privacy (Dlgs 30 giugno 2003
n. 196) predisponendo le azioni opportune atte a garantire disponibilità, integrità e riservatezza delle informazioni trattate, in conformità alle norme previste dal richiamato Decreto legislativo;
• completezza: le attrezzature devono essere fornite complete di ogni parte, con adeguata dotazione di accessori, per il regolare e sicuro funzionamento;
• massima operatività del sistema, intesa in termini di massima efficacia e continuità d’esercizio, di semplicità di utilizzo e di intuitività ed immediatezza dei comandi e delle indicazioni/allarmi visivi ed acustici, non a scapito, si intende, delle prestazioni e della disponibilità di funzioni avanzate; infine, intesa ancora in termini di congruità degli ingombri e dei pesi;
• massima standardizzazione: con particolare riferimento alla componentistica;
• sicurezza: i sistemi, oltre alla piena e completa rispondenza dei requisiti di cui alla Dlgs. 196/03, devono possedere tutti gli accorgimenti utili per scongiurare danni all’operatore ed al paziente anche in caso di erroneo utilizzo e programmazione; il software deve essere garantito scevro da errori che compromettano l’analisi ed il corretto riconoscimento degli eventi;
• insensibilità ai problemi di continuità: i sistemi, ed in particolare le parti a microprocessore devono possedere caratteristiche di fault-tolerance 24/365 non devono deteriorarsi o perdere le proprie caratteristiche di affidabilità e sicurezza in caso di mancanza di alimentazione elettrica di rete (o altra alimentazione) per guasti x xxxxx out, oppure in presenza di disturbi di linea (picchi, radiofrequenza, ampie variazioni di tensione); con particolare riferimento ai disturbi eventualmente derivanti dall’uso contemporaneo di altre attrezzature o di condizionamento dell’aria.
• Standard tecnologici: le piattaforme software da mettere in esercizio per il progetto dovranno rispettare degli specifici standard tecnologici volti a garantire alla regione indipendenza dagli specifici fornitori, rispondenza a standard aperti e documentati, sicurezza, trasparenza della fornitura, compatibilità con i sistemi già presenti in regione. Nel rispetto di queste linee guida, pertanto, si richiede che l’architettura applicativa di base dei sistemi web sia basata su tecnologia open source e le piattaforme applicative verticali siano basate su tecnologia J2EE ovvero, qualora esse non siano di tipo OPEN SOURCE, il fornitore dovrà obbligatoriamente indicare il sito presso il quale sarà possibile reperire il codice sorgente ed inoltre le licenze d’uso dovranno essere illimitate nel tempo e nel numero di utenti nonché l’applicativo dovrà poter essere utilizzato da altri enti regionali.
La fornitura potrà comprendere più moduli standard anche di produttori diversi che dovranno tuttavia essere garantiti dall’aggiudicatario perfettamente integrati sia in termini funzionali che tecnologici; in particolare dovrà essere garantita la perfetta integrazione tra il software gestionale fornito e l’integrazione con le diagnostiche digitali esistenti (o CR) e il software di prenotazione/accettazione e di visualizzazione delle immagini diagnostiche e di refertazione vocale.
Il numero e la qualità delle apparecchiature fornite dovrà essere adeguata all’attività dell’Unità Operativa e tale da non pregiudicare in nessun modo la produttività e la continuità dell’attività della stessa.
La non rispondenza di un sistema offerto ad una o più specifiche indicative, purché adeguatamente evidenziata nella documentazione tecnica non comporta di per se l’automatica esclusione per non idoneità ma sarà oggetto di valutazione, con particolare riferimento alle specifiche generali, al progetto complessivo del sistema e al soddisfacimento delle esigenze diagnostiche.
Non devono essere richieste e/o previste sostituzioni o aggiornamenti, a carico delle singole amministrazioni, delle attrezzature già in dotazione ad eccezione di eventuali interfacce in standard DICOM 3.0.
Tutte le apparecchiature offerte dovranno in ogni modo soddisfare i requisiti previsti in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche, nonché essere rispondenti a tutte le norme e gli standard di legge previsti e vigenti al momento dell’aggiudicazione, anche se qui non espressamente citati (e.s. acquisizione ed archiviazione della documentazione della dose assorbita).
Nei successivi articoli è riportata una descrizione delle componenti di cui i sistemi offerti dovranno essere costituiti. Questo rappresenta la base indicativa e minimale su cui le Ditte dovranno elaborare i progetti. Le concorrenti, infatti, potranno presentare i progetti con ogni variante venga ritenuta utile al miglioramento e/o ottimizzazione del progetto a partire dalle indicazioni fornite.
26 - SPECIFICHE SULLE COMPONENTI DELLA FORNITURA
In questo paragrafo vengono descritte le specifiche delle varie componenti della fornitura descrivendo per ogni componente le esigenze dell’Unità Operativa e dell’Amministrazione cui fa riferimento il presente appalto.
26.1 STAZIONI DI GESTIONE RIS
Tutte le stazioni di gestione del RIS ( intendendosi comprensive sia di hardware che di software per attivare e gestire tutte le funzionalità indicate nel presente disciplinare/capitolato), le cui quantità di riferimento per ogni azienda e per la regione sono indicativamente riportate negli allegati ai “SUB 02” saranno dotate di caratteristiche tali da garantire la buona funzionalità delle Unità Operative e comunque dovranno essere per numero, tipologia e dislocazione congrui alle attività delle singole Unità utilizzatrici.
Su ognuna di esse dovrà essere installata l’ultima versione della suite di Open Office .
Per ciò che attiene alle funzionalità di stampa si ribadisce che tutte le stazioni di gestione del RIS devono essere dotate di tale possibilità mediante dotazione di una stampante locale.
In aggiunta ogni tre postazioni deve essere prevista una stampante di rete.
26.2 STAZIONI DI VISUALIZZAZIONE E DI REFERTAZIONE
Tutte le stazioni di visualizzazione e refertazione che dovranno essere per numero, tipologia e dislocazione congrui alle attività delle Unità Operative, (intendendosi comprensive sia di hardware che di software) debbono essere dotate di quanto necessario per la refertazione vocale, di arredi idonei (scrivania e 2 sedie mobili ergonomiche conformi alla normativa di cui al dlgs. 626/94) e della possibilità di stampa.
Le stazioni di refertazione / visualizzazione devono essere dotate di una stampante locale e in misura di una ogni tre postazioni deve essere prevista una stampante di rete.
Le funzionalità minime previste dovranno consentire di:
- aprire e visualizzare in contemporanea più immagini e referti relativi allo stesso paziente e, eventualmente, anche di pazienti diversi;
- aprire e visualizzare, se dotati di opportuna autorizzazione, immagini e referti relativi allo stesso paziente dislocati su sistema di altra Azienda previo reperimento attraverso il repository regionale ed in accordo con le specifiche del progetto LUMIR;
- elaborare le immagini acquisite e prepararle per l’attività diagnostica; sarà valutata positivamente la ricchezza e varietà dei tools diagnostici, per le varie tipologie di indagini, che consentano, tra l’altro, di ridurre l’impegno operativo delle workstation di comando delle varie metodiche;
- effettuare la diagnosi su monitor ad alta risoluzione;
- effettuare la refertazione con dispositivo di input vocale;
- formattare ed effettuare la stampa delle immagini su pellicola e carta;
- stampare il referto;
- gestire la memorizzazione automatica degli esami in collegamento con il sistema per l’archiviazione delle immagini in accordo con le specifiche del FSE;
- supportare,in integrazione con il sistema RIS, il processo di diagnosi e refertazione in tutte le sue fasi;
- essere completamente compatibili con le CR e le diagnostiche digitali DICOM e con le componenti PACS e RIS proposte o già in possesso delle singole aziende e riportate negli allegati al “SUB04”;
- Trasferire gli esami selezionati firmati digitalmente e rilasciati al sistema preposto per la distribuzione o permetterne l’acquisizione;
- usare in modo completamente integrato l’interfaccia utente grafica del software applicativo con l’interfaccia utente del sistema RIS per consentire l’utilizzo, ai fini dell’attività di refertazione a monitor, di un unico strumento hardware per ogni postazione, rendendola omogenea agli strumenti utilizzati. RIS e PACS sulle stazioni di refertazione dovranno essere gestiti da unica tastiera e unico mouse e sulla stazione di refertazione deve essere reso attivo un ulteriore monitor per applicativo RIS;
- selezionare il layout di schermo per la visualizzazione delle immagini;
- selezionare il layout di stampa delle immagini per ogni formato disponibile;
- Connettersi ai sistemi di stampa in conformità allo standard DICOM Basic Print Service Class;
- Inviare e ricevere immagini in formato DICOM anche in modo automatico e programmato con ogni altra apparecchiatura standard DICOM in rete.
26.3 IL SISTEMA PACS
Il sistema di gestione immagini (PACS) costituisce l’elemento centrale del progetto, non solo come fulcro informativo dell’intero sistema di gestione immagini, ma anche in quanto costituisce parte considerevole dell’investimento, determina le strategie del servizio di radiodiagnostica in termini di gestione dell’informazione iconografica e, infine, consente di ottemperare agli obblighi di legge inerenti alla conservazione “sostitutiva” ed accessibilità dei dati clinici.
Il sistema di archiviazione digitale delle immagini deve essere correttamente dimensionato sulla base dei carichi di lavoro indicati per ogni singola struttura e riportatI negli allegati al “SUB05”in quanto deve poter permettere di archiviare l’attività svolta presso le Unità Operative interessate nelle singole Aziende.
La configurazione dell’archivio deve permetterne la gestione secondo i seguenti requisiti minimi:
TIPOLOGIA DI ESAME | FUNZIONALITÀ RICHIESTE | CAPACITÀ |
Esami “in linea” da refertare | Richiamo immediato delle immagini dalle stazioni di refertazione | >15 gg |
Esami di screening mammografico | Richiamo rapido delle immagini dalle stazioni comunque ubicate nei centri regionali di screening | >= 4 anni |
Esami “in linea” archiviati relativi a pazienti già refertati | Richiamo rapido delle immagini (pochi secondi) dalle stazioni di refertazione | >= 5 anni |
Esami archiviati su supporto legale sostitutivo secondo le normative vigenti in materia | Richiesta inviata automaticamente alla consolle di sistema del supporto richiesto e richiamo delle immagini dalle stazioni di refertazione | A vita |
Ogni utente dovrà essere messo in condizione di accedere ai propri dati archiviati in maniera automatica e trasparente.
Dovrà essere garantita la possibilità di limitare l’accesso ai dati ed alle immagini in base ad abilitazioni differenziate degli utenti e la possibilità di rendere riservato il trasferimento delle informazioni.
Il sistema proposto deve garantire che i dati archiviati unitamente alle immagini nel sistema PACS (nel formato DICOM 3.0) siano omogenei e consistenti con quelli prodotti dal sistema RIS e dalle apparecchiature diagnostiche.
L’identificazione di tutti gli esami digitali archiviati dovrà comunque essere univoca per tutti gli utenti ed in accordo con il Nomenclatore Tariffario Unico della Regione Basilicata, al fine dì garantire una gestione priva di ambiguità dei dati archiviati
La gestione dell’archivio immagini digitali, in qualunque forma sia realizzato, deve avvenire in maniera completamente automatica e trasparente all’utilizzatore finale.
Deve essere prevista, tra l’altro, la possibilità di richiamare tutte le indagini ed i referti dello stesso paziente residenti sul medesimo sistema (con possibilità di consultare il sistema regionale per eventuali altri esami presenti in altre Aziende in accordo alle specifiche dell’FSE) per renderli immediatamente disponibili alla workstation di refertazione per eventuali confronti.
Il sistema proposto, a protezione degli investimenti effettuati, dovrà risultare quindi espandibile nel tempo, senza sostituzione alcuna, ma con semplice implementazione di nuovi elementi, a fronte dell’aumento dei carichi di lavoro, ed aggiornabile con l’evoluzione tecnologica.
L’archivio dovrà essere rispondente alle norme vigenti per l’archiviazione “sostitutiva” delle immagini su supporto legale ed essere realizzato in conformità alle normative vigenti.
Deve inoltre essere fornita garanzia dell’assoluta sicurezza, integrità e disponibilità dei dati archiviati come da normativa vigente in materia.
L’architettura del sistema PACS dovrà essere scalabile e modulare per poter evolvere con il crescere delle esigenze garantendo sempre le massime prestazioni.
L’architettura del sistema nel suo complesso dovrà essere in grado di razionalizzare i flussi di lavoro, distribuire il carico di lavoro tra i server ed ottimizzare il traffico di rete.
La ditta dovrà analizzare e proporre le migliori architetture del sistema di archiviazione per ogni Azienda.
Il sistema dovrà consentire/offrire le seguenti caratteristiche:
- il collegamento e l’integrazione del sistema con le apparecchiature in uso presso le singole aziende in conformità allo standard DICOM garantendo, altresì, l’integrazione delle apparecchiature diagnostiche digitali (con interfaccia standard DICOM) che saranno acquisite durante tutto il periodo contrattuale (intendendosi gli oneri del servizio, compreso il cablaggio, compresi nella presente fornitura). ;
- Archiviazione automatica delle immagini al momento dell’esecuzione dell’esame, con possibilità di abbinare all’esame originale le immagini frutto di rielaborazioni successive (ricostruzioni, riformattazioni MPR e 3D, ecc.), possibilmente senza limiti temporali rispetto all’esecuzione dell’esame originale;
- Possibilità di recupero delle immagini archiviate e invio alle workstation per rielaborazioni successive, senza limiti temporali rispetto all’esecuzione dell’esame;
- Possibilità di esportazione immagini in vari formati compressi (TIFF, JPEG, ecc.) e possibilità di scrittura su CD sia a scopo didattico/scientifico che per la consegna a pazienti;
- Trasmissione immagini sia in formato DICOM che in formato compresso standard;
- Possibilità di ricezione e visualizzazione di immagini in formato DICOM provenienti da altri sistemi oltre quelli ubicati in regione Basilicata in accordo alle specifiche FSE;
- Possibilità di apertura e visualizzazione contemporanea di più esami e referti relativi allo stesso paziente e, eventualmente, anche di pazienti diversi e/o ubicati su sistemi regionali diversi in accordo alle specifiche FSE;
- Archiviazione delle immagini, in formato standard DICOM, su supporto “sostitutivo” legale in accordo con le norme vigenti in materia;
- Interconnessione delle stazioni di visualizzazione/refertazione per la stampa immagini con stampanti su carta a colori e su pellicola;
- Possibilità di inviare singole immagini o esami completi dalle unità di visualizzazione/refertazione a unità di masterizzazione automatica su CD con sistema di gestione di consegna ai pazienti.
26.4 IL SISTEMA RIS
Il sistema RIS è finalizzato all’automazione dei processi produttivi radiologici ed è orientato alla loro corretta integrazione con le diagnostiche stesse, con il sistema di gestione immagini (PACS), con le componenti dei sistemi informativi aziendali che possono concorrere, direttamente e non, nella gestione dell’Unità Operativa, nonché con gli altri sistemi regionali.
L’applicazione base RIS consentirà al minimo, garantendo nello stesso tempo l’integrazione di tutte le informazioni e l’autonomia operativa di ciascuna unità, la gestione delle seguenti fasi di lavoro e ambiti funzionali:
- Prenotazione degli esami direttamente o tramite interfaccia con altro sistema informatico regionale;
- Accettazione del paziente direttamente o tramite interfaccia con altro sistema;
- Esecuzione degli esami;
- Refertazione e archiviazione degli esami;
- Inclusione nel referto dell’informazione relativa alla richiesta dell’esame;
- Gestione dei materiali di consumo con trasmissione al sistema di contabilizzazione;
- Gestione ed Amministrazione del sistema;
- Gestione degli operatori, delle sale, delle diagnostiche, ecc.;
- Elaborazioni statistiche a livello aziendale, sia di tipo amministrativo, sia sulla tipologia e modalità degli esami e degli esiti, sia per finalità normative, cliniche di didattica e di ricerca con esportazione dei dati in formato e con tracciati standard definiti con l’Azienda in accordo alle specifiche FSE;
- Elaborazioni statistiche a livello regionale (riferito a tutte le aziende), sia di tipo amministrativo, sia sulla tipologia e modalità degli esami e degli esiti, sia per finalità normative, cliniche di didattica e di ricerca con esportazione dei dati in formato e con tracciati standard definiti dalla Regione;
- Gestione dello screening mammografico (cfr. ALLEGATO 12) che contempli, oltre alla gestione degli esami di screening, la gestione dei pazienti (in integrazione e interfacciamento anche alla anagrafe regionale degli assistiti).
Inoltre il RIS dovrà essere dotato di funzionalità aggiuntive per la gestione di:
- richieste di esami radiologici dall’esterno in accordo alle specifiche FSE;
- trasferimento dei referti all’esterno;
- invio delle liste di lavoro DICOM alle diagnostiche in grado di riceverle;
- scambio di informazioni relative ai referti, alle anagrafiche pazienti, dati amministrativi e statistici, report di vario tipo con i sistemi informativi aziendali e regionali secondo strumenti e protocolli standard;
- Archiviazione dei referti in formato standard su supporto “sostitutivo” legale in accordo con le norme vigenti in materia.
I sottosistemi del RIS devono fornire al personale amministrativo, tecnico e medico gli strumenti per supportare i flussi di lavoro e le attività di seguito descritte
1. La prenotazione degli esami deve essere possibile dall’Unità Operativa stessa o dall’esterno tramite operatore o interfacciando opportunamente il sistema richiedente (esempio: centro prenotazioni unificato, Reparti, Pronto Soccorso, ecc…). La creazione delle agende per le sale diagnostiche deve essere la più flessibile possibile (a tempo, a fascia, a utente ecc). Per quanto riguarda l’attività di emergenza, il sistema deve gestire le urgenze anche in caso di lista di lavoro esaurita. Deve essere possibile effettuare prenotazioni e referti su più sezioni
contemporaneamente con più medici refertanti. Il sistema deve gestire sia l’attività interna per le UU.OO. di diagnosi e cura, sia l’attività ambulatoriale per il S.S.N., con e senza ticket, sia l’attività libero-professionale intramoenia dei Radiologi ospedalieri con tariffari e tipologie di esami diversi e personalizzabili;
2. Il sistema RIS deve inviare automaticamente le liste di lavoro in forma elettronica alle diagnostiche mediante apposita funzionalità in ogni diagnostica, il tecnico deve essere in grado di riconoscere ed accettare il paziente prenotato;
3. alle diagnostiche, il tecnico dovrà confermare l’avvenuta esecuzione dell’esame, informazione necessaria per realizzare le liste di esami da refertare. In tale momento, vanno anche raccolti i consumi dei materiali utilizzati per eseguire l’esame;
4. Le liste degli esami da refertare dovranno essere automaticamente rese disponibili in forma elettronica alle stazioni di refertazione;
5. Le stazioni di refertazione permetteranno al medico di comporre il referto elettronico. Deve essere possibile permettere la contemporanea visualizzazione di immagini e referti attuali e precedenti;
6. La refertazione dovrà poter avvenire sia per mezzo di riconoscimento vocale automatico del dettato a voce, con produzione diretta del testo scritto, sia con scrittura del referto direttamente da parte del medico anche con l’ausilio di frasari predefiniti;
7. lI referto elettronico sarà “chiuso” ed archiviato su supporto sostitutivo legale con “firma” digitale dal medico refertatore secondo le normative vigenti in materia;
8. Il sistema dovrà prevedere la conservazione e archiviazione su supporto legale sostitutivo dei referti che non limiti le normali attività operative;
9. I referti e le immagini digitali opportunamente selezionate dovranno poter essere inviati, previa firma digitale, alle entità interne o esterne alle Aziende predisposte alla ricezione di tali informazioni in forma elettronica;
10. Il sistema deve prevedere per ogni stazione RIS la produzione automatica di CD (comprensivo di stampa label) contenente immagini e referti ed apposito visualizzatore, nonché la gestione della consegna del CD al paziente. Deve inoltre permettere la creazione autonoma di CD ad uso scientifico;
11. Il sistema deve prevedere il recupero di dati storici di applicativi RIS già in possesso delle singole Aziende ; tali dati per le ASL 3 e 5 e le A.O. San Carlo e Crob dovranno essere rilevati in sede di sopralluogo;
12. il sistema deve essere dotato delle funzionalità necessarie alla produzione di reportistica statistica su diverse parametrizzazioni ed indicatori specifici dell’attività radiologica;
13. il sistema deve essere dotato delle funzionalità necessarie alla esportazione dei dati verso i sistemi di Data Warehouse aziendali.
L’identificazione dei dati gestiti dal sistema RIS dovrà essere univoca e associata ad una unica entità anagrafica regionale nei suoi successivi episodi diagnostici indipendentemente dal regime (ambulatoriale o ricovero), in modo che sia garantito lo scambio delle informazioni tra sistemi senza ambiguità. Tale univocità deve essere garantita anche nel collegamento tra i dati del RIS e le corrispondenti immagini digitali.
Deve essere possibile gestire, all’interno di un unico sistema, unità funzionalmente indipendenti ma che fanno capo ad un’unica banca dati (logica o fisica).
Il sistema RIS dovrà consentire un controllo delle tempistiche delle varie fasi di lavoro e l’effettuazione di statistiche personalizzate (per data, per operatore, per sala, per metodica, per esame etc.).
L’interfaccia utente deve essere la più semplice ed intuitiva possibile, e dotata di automatismi per ridurre la possibilità di errori di immissione.
26.5 INTEGRAZIONE RIS-PACS
Il sistema di gestione RIS e il sistema di gestione immagini PACS devono essere perfettamente integrati e resi omogenei per l’utilizzatore, che deve ottenere una visione funzionale unica e trasparente.
In particolare, l’integrazione tra RIS e PACS deve essere finalizzata a:
- avere un unico punto di ingresso (single sign on) con identificazione forte dell’operatore;
- utilizzare un’unica anagrafica:
Il PACS riceve via rete locale i dati paziente provenienti dal RIS (che a sua volta li attinge/riceve dal Sistema Informativo Aziendale);
- visualizzazione contemporanea di immagini e referti:
Ogni utilizzatore deve poter visualizzare simultaneamente immagini e referti ad esse correlati;
- autocaricamento delle liste di lavoro governato da RIS:
Le liste di lavoro, generate dalla prenotazione e/o accettazione RIS o da altro prodotto aziendale ad esso interfacciato, debbono essere trasmesse in automatico alle diagnostiche e al PACS. Sulle stazioni di lavoro debbono essere richiamate ed associate in automatico le immagini, i precedenti esami archiviati (anche su altri sistemi regionali) ed i relativi referti.
- distribuzione automatica dati nei reparti:
Non appena un esame è rilasciato, le relative immagini ed il relativo referto devono essere rese disponibili anche in modo automatico alla successiva distribuzione alla Unità Richiedente;
- possibilità di import/export di dati:
devono essere previste opportune funzionalità di importazione/esportazione di dati da/per altri sistemi in modalità per quanto possibile secondo lo standard “HL7”.
Nella modellazione delle varie interfacce occorrerà tenere presente il lavoro di razionalizzazione che sta portando avanti il consorzio IHE, sarà quindi opportuno tenere presenti i cosiddetti “Integration Profiles”. che per comodità vengono di seguito elencati:
- Scheduled WorkFlow: definisce le modalità di gestione dei principali passi nei quali si articola un contatto fra la struttura sanitaria e un pazienti nel caso questi abbisogni di una indagine diagnostica che coinvolga la diagnostica per immagini;
- “Patient Information Reconciliation”: gestisce alcune delle casistiche relative alla gestione del paziente sconosciuto e la successiva gestione della modifica dei dati anagrafici sia nei sottosistemi gestionali, sia sulle diagnostiche e nei magazzini referti e immagini;
- “Consisten Presentation of Images”: permette di definire modalità comuni e consistenti di gestione delle annotazioni e delle visualizzazioni fra sistemi eterogenei di visualizzazione ed eterogenei mezzi fisici;
- “Presentation of Grouped procedures” : permette di gestire diverse procedure (ad esempio un addome o un torace) le cui immagini siano ottenute attraverso una unica fase di acquisizione;
- “Access to Radiology Information”: definisce i meccanismi per l’interscambio di immagini radiologiche anche al di fuori del dipartimento di radiologia;
- “Key Image Note”: permette al radiologo di mettere in evidenza le immagini chiave a partire da un insieme più vasto e di includere note testuali e puntatori, a beneficio del repertante;
- “Simple Image and Numeric Reports”: permette l’implementazione di una modalità standard di creazione, gestione, immagazzinamento e visualizzazione di reports che includano immagini testo e valori numerici.
- Post-Processing Workflow: fornisce il supporto alle attività di post-processing eseguite sui dati acquisiti e sulla produzione iconografica (3D-Recostruction, Computer Aided Detection,...);
- Basic Security: definisce i meccanismi per garantire la sicurezza informatica di base (autenticazione degli utenti, controllo degli accessi, integrità dei dati e delle informazioni sensibili).
L’architettura dell’intero sistema PACS-RIS in ogni Azienda ed in Regione dovrà essere predisposta per una facile evoluzione ed eventuale adeguamento nel tempo che assicuri la possibilità di aumentare la capacità dei sistemi di archiviazione e mantenere un costante livello di prestazioni, sia in caso di aumento della dotazione di apparecchiature radiologiche e/o della produzione delle immagini, sia nel caso di un’eventuale riorganizzazione, anche logistica, delle UU. OO. radiologiche.
Si richiede che il sistema RIS sia integrato al sistema PACS ed alle diagnostiche digitali per mezzo del linguaggio DICOM 3.0 in modalità integrata preservando l’integrità e la riservatezza delle informazioni.
Il sistema integrato offerto, dovrà quindi archiviare sia le immagini che i referti su supporto legale sostitutivo come specificato nei singoli paragrafi a norma delle leggi vigenti in materia.
26.6 RETI LAN E WAN
Nel presente appalto si intende compreso a carico dell’aggiudicatario il progetto globale, la fornitura e realizzazione di tutto quanto necessario ad ottimizzare l’infrastruttura delle reti LAN anche integrando, ampliando e completando l’esistente, compatibilmente con le politiche e l’organizzazione delle singole Aziende (con riferimento ai locali coinvolti dal progetto presentato nelle UU.OO. e nella sala server), inclusa la fornitura, installazione e realizzazione di tutti i collegamenti, gli apparati attivi e passivi ed i cablaggi logici e fisici tra e all’interno delle Unità Operative interessate.
Resta a carico dell’aggiudicatario garantire sempre e comunque la continuità d’esercizio della rete.
Le soluzioni proposte dovranno tenere conto della connettività WAN ottimizzando l’uso della rete RUPAR regionale assicurando, altresì, la necessaria flessibilità in fase di riconfigurazione dei flussi anche a seguito dei futuri accorpamenti delle Aziende.
I sistemi proposti, quindi, dovranno assicurare il minore impatto possibile in termini di traffico sulla rete geografica e la massima flessibilità di configurazione.
26.7 SISTEMI DI STAMPA
Il sistema proposto dovrà disporre e, quindi, saranno comprese nella fornitura tutte le stampanti necessarie al funzionamento di tutte le stazioni di lavoro ( RIS, visualizzazione e refertazione,….) collegate all’infrastruttura di rete prevista dal progetto che dovranno essere per numero, tipologia e dislocazione, in grado di gestire con efficienza la stampa di tutta la modulistica necessaria a supporto dell’indagine (etichette, referti, buste, report statistici etc….). sufficienti a garantire la piena funzionalità del sistema anche in caso di guasto parziale fornendo comunque completa garanzia di compatibilità ed integrazione con il sistema.
26.8 CARATTERISTICHE DEI SISTEMI E ALTRE ATTREZZATURE
Si riportano in questo articolo le caratteristiche minimali dei sistemi e l’indicazione degli accessori ed altre attrezzature connesse, che dovranno essere per numero, tipologia e dislocazione congrui alle attività delle Unità Operative utilizzatrici per ogni Azienda.
Premesso che l’ambiente operativo delle Aziende e della Regione è su piattaforma Windows sia per i Server che Client , le caratteristiche dei sistemi server sono:
- installazione in rack standard 19” con architettura in cluster con medesimo marchio di fabbrica per i computer e lo storage raid condiviso con tutte le parti ridondate e protette tali da garantire un funzionamento in continuità h24/365;
- confrontabilità nelle componenti e nella ridondanza con il server regionale descritto in ALLEGATO 4;
- DBMS robusto e allineato agli standard di mercato.
Le caratteristiche dei sistemi client con funzioni di stazione RIS sono:
- Primaria casa costruttrice per tutte le componenti;
- Ultimi modelli disponibili all’atto della aggiudicazione;
- Monitor LCD minimo 17”;
- masterizzatore per esportazione dati.
Le caratteristiche dei sistemi client con funzioni di stazione di visualizzazione/refertazione (doppio monitor) sono identiche alla stazione RIS con l’aggiunta di:
- Doppio monitor di gestione immagine con dimensioni minime di 19 pollici a schermo LCD e risoluzione ottimale (almeno 3M o 5M pixel) per la refertazione di immagini TC/RM/Angio e comunque sufficienti anche per la consultazione di immagini radiologiche tradizionali;
le caratteristiche dei sistemi client con funzioni di stazione di visualizzazione/refertazione (triplo monitor) sono identiche alla stazione RIS con l’aggiunta di:
- Triplo monitor di gestione immagine con dimensioni minime di 19 pollici a schermo LCD e risoluzione ottimale (almeno 3M pixel) per la refertazione di immagini TC/RM/Angio e comunque sufficienti anche per la consultazione di immagini radiologiche tradizionali.
Le sale operatorie saranno dotate di sistemi client da utilizzarsi con funzioni di stazione di visualizzazione (doppio monitor o monitor singolo di grande formato) con caratteristiche normativamente conformi all’uso nelle sale operatorie e qualitativamente adeguata a minimizzare l’utilizzo residuale di pellicole e diafanoscopi.
. Esse devono consentire la visualizzazione di immagini TC/RM/Xxxxx e comunque sufficienti anche per la consultazione di immagini radiologiche tradizionali.
Gli accessori sono i seguenti:
- Stazioni di Masterizzazione automatica con velocità di masterizzazione adeguata all’attività della singola Unità Operativa per creazione CD con label finiti da distribuire ai pazienti;
- Caricatore con numero adeguato di CD;
26.9 DISTRIBUZIONE LOGISTICA DEI COMPONENTI DEL SISTEMA
Negli allegati si riportano per ogni Azienda e per la Regione le esigenze e le caratteristiche, a puro titolo indicativo , rilevate in termini di numero, tipologia e di dislocazione delle attrezzature principali.
Naturalmente è facoltà di ogni ditta proporre integrazioni / soluzioni per numero e tipo che si ritengono meglio funzionali alla organizzazione e/o alla qualità del lavoro.
26.10 CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA, SERVIZI DI FIRMA DIGITALE E MARCATURA TEMPORALE
Sono compresi nel presente appalto i mezzi tecnici (hardware, software, servizi) per l'archiviazione elettronica dei documenti digitali e la loro conservazione sostituiva; questa dovrà essere conforme alle Normative italiane (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: Deliberazione CNIPA n. 11 del 19 febbraio 2004, pubblicata sulla G.U.R.I. n. 57 del 9 marzo 2004, "Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali
- Art. 6, commi 1 e 2, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445").
La firma digitale del documento informatico (che dovrà essere presente in tutti i programmi) dovrà essere conforme alle Normative italiane (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: "Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici ai sensi dell'art. 3, comma1, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004, G. U. 27 aprile 2004, n. 98, Deliberazione CNIPA 04/05 del 17 febbraio 2005 "regole per riconoscimento e la verifica del documento informatico").
Quanto sopra si intende eseguito in conformità alle eventuali successive modificazioni normative che dovessero intervenire tra la redazione del presente disciplinare/capitolato e l'aggiudicazione del presente appalto.
Inoltre essendo stato già pubblicato il Codice dell'amministrazione digitale ex DLgs 7 marzo 2005, n. 82 (in vigore dal 1° Gennaio 2006), si richiede che l 'intero sistema offerto per il presente appalto sia conforme alle disposizioni li contenute.
L'aggiudicatario si impegna a verificare l'impatto sull'intero sistema con l'Azienda ad ogni eventuale variazione normativa durante il periodo contrattuale, in particolare a riguardo di firma digitale, marche temporali, certificati e conservazione sostitutiva, etc, proponendo le variazioni necessarie da apportare al sistema affinché diventi , qualora non lo fosse, compatibile.
L'aggiudicatario dovrà prevedere tutto l'hardware, il software e i servizi necessari; a mero titolo esemplificativo (v. elenco CNIPA per i servizi inerenti alla firma digitale): servizi di Certification Authority e Time Stamping Autority (per i soli referti) per i servizi di marcatura temporale.
I referti dovranno essere memorizzati e conservati sostitutivamente in uno dei seguenti formati :
- ASCII (Formato Testo);
- PDF (Standard de facto internazionale).
Le immagini dovranno essere memorizzate per la conservazione in formato DICOM 3 lossless (compressione senza perdita di informazioni).
Alla fine del contratto quadriennale, qualora non vi sia prosecuzione di rapporto, l'aggiudicatario lascerà alle Aziende il necessario per garantire la leggibilità e la rintracciabilità e la disponibilità di tutti i dati, in particolare quelli conservati in modalità sostitutiva , quali:
- l'archivio fisico dei supporti ottici contenenti i referti e le immagini conservate sostitutivamente;
- Le informazioni relative all'art 5 della Deliberazione CNIPA n.11 del 19 febbraio 2004, in formato aperto definito in accordo con la U.O. Sistemi Informativi di ogni Azienda.
26.11 TELECONSULENZA
La digitalizzazione delle immagini, la sua totale gestione e distribuzione nei plessi ospedalieri di Basilicata rappresenta una indubbia opportunità per attivare un sistema di teleconsulenza in grado di valorizzare ulteriormente le elezioni presenti in ogni Azienda.
Tali tipi di servizi sono infatti caratterizzati da un notevole ritorno per il sistema ed i pazienti in termini di qualità e di trasporti evitati.
Ciò si traduce non solo in un risparmio economico ma, soprattutto, in una riduzione di disagi e rischi sanitari e fisici legati al trasferimento del degente,i familiari e gli addetti sanitari.
Le patologie che più traggono vantaggi evidenti da tale tipo di consulenza sono quelle trattate dalle neurochirurgie, neuroradiologie e neurologie.
Connettendo direttamente le apparecchiature diagnostiche o il RIS-PACS si ottengono le immagini che, associate a dati ed altri tipi di rappresentazioni, vengono inviate anche in regime di urgenza all’Ospedale ove risiede la professionalità di riferimento.
Qui lo specialista debitamente allertato è in grado di valutare il caso e di rispondere con una consulenza telematica avente valore analogo a quello delle consulenze fornite spostando lo specialista o il paziente.
In questo progetto si prevede di attivare il sistema regionale delle consulenze attraverso la fornitura di un sistema che supporti adeguatamente i servizi di “telediagnosi” e “II opinion” effettuabili da strutture opportunamente individuate a tale scopo.
Il sistema dovrà essere in grado di gestire contemporaneamente i dati, le immagini ed altre informazioni multimediali, firmare le consulenze e tenere traccia, anche a fini statistici, delle attività svolte.
26.12 TELERADIOLOGIA
Il progetto intende rendere possibile la refertazione remota delle prestazioni in modo da poter usufruire delle disponibilità di personale medico anche non presente al sito ove sono ubicate le diagnostiche.
27 DISTRIBUZIONE DELLE INFORMAZIONI ALL’ESTERNO DELLE U.O. EROGANTI
Le informazioni digitali (referti, immagini,..) disponibili presso l’archivio centrale di ogni Azienda dovranno essere disponibili ad essere visionate dagli aventi diritto attraverso due modalità:
- La prima prevede la possibilità di trasmettere con modalità proposte dal Fornitore un insieme di informazioni legate al paziente e individuato dall’operatore, per uno o più eventi diagnostici, in formato standard DICOM, verso il sistema informativo aziendale per gli scopi consentiti;
- La seconda consiste nella possibilità di garantire l’accesso in consultazione clinica alla produzione iconografica e referti tramite postazioni leggere nei reparti da cui è possibile visualizzare, attraverso la fornitura di un apposito software di visualizzazione (in ambiente WEB), le informazioni legate al paziente, per uno o più eventi diagnostici, fermo restando la verifica delle autorizzazioni e la distribuzione solo a chi ne abbia titolo alla consultazione;
Entrambe le possibilità devono essere garantite dal fornitore senza porre limitazioni di alcun tipo alle informazioni trasferite, nella prima modalità, né al numero di installazioni del software di visualizzazione nella seconda modalità.
28 FORNITURA E MESSA IN OPERA DELLA SALA SERVER
A seguito di appositi sopralluoghi certificati da effettuarsi in ogni Azienda il fornitore dovrà accertare le possibilità di installazione prevedenti la integrazione delle infrastrutture già possedute dall’Azienda e/o la predisposizione ex novo di appositi locali resi disponibili all’uopo.
In entrambe le soluzioni è richiesto il soddisfacimento, oltre che dei requisiti imposti dalle singole Aziende, anche della rispondenza della installazione a requisiti di erogazione di energia, condizionamento, accesso etc. conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza informatica (Dlgs. 196/03) e sicurezza nei luoghi di lavoro (Dlgs. 626/94).
29 MANUTENZIONE
Per tutta la durata quadriennale del contratto, l’aggiudicatario dovrà fornire la manutenzione e assistenza “full-risk”, su tutto quanto fornito onnicomprensivo di tutti i pezzi di ricambio (all-inclusive) e degli accessori nella formula “tutto compreso”, impegnandosi quindi a fornire:
- manutenzione preventiva: un piano definito di interventi di manutenzione preventiva e di controllo sull’efficienza del sistema (minimo 1 intervento /mese);
- manutenzione correttiva : un numero illimitato di interventi a seguito di guasti per manutenzione o riparazione per tutto quanto fornito, nulla escluso;
- assistenza telefonica: assistenza informativa e di supporto sulle modalità operative di utilizzo di ogni componente del sistema fornito;
- aggiornamento delle release di software applicativo a seguito di correzione errori e/o migliorie apportate autonomamente dalla Ditta (in tal caso la ditta dovrà informare l’Azienda sui nuovi contenuti e sul piano di migrazione alla nuova release indicando e concordando tempi e modalità dell’introduzione di queste implementazioni) e le modifiche degli applicativi per necessità derivanti da variazioni normative;
- aggiornamento delle release di software di base e ambiente; (in tal caso la ditta dovrà informare l’Azienda indicando e concordando tempi e modalità dell’introduzione di queste implementazioni) ;
- il fornitore dovrà inoltre garantire il servizio di gestione e conduzione dei sistemi centrali e di tutte le apparecchiature e sistemi facenti parte della fornitura (hardware e software), comprensivo di tutte le attività necessarie a garantire l’efficienza e la continuità del servizio con livelli adeguati e definiti (es:gestione recovery, backup, attività sistemistica, etc.), e l’integrità, disponibilità e riservatezza dei dati a norma delle leggi vigenti, in accordo con le politiche in materia attuate nelle singole Aziende.
Il fornitore dovrà mantenere in perfetto stato di funzionamento tutto l’oggetto della fornitura, per tutta la durata del contratto, provvedendo a fornire per ciascuna di esse l’assistenza tecnica ed ogni attività necessaria per il corretto funzionamento delle stesse.
Il fornitore è obbligato ad eliminare, a proprie spese, tutti i difetti manifestatisi nei beni forniti durante il periodo contrattuale, dipendenti da vizi di costruzione o da difetti dei materiali impiegati o da usura.
Il fornitore dovrà pertanto prevedere la riparazione o la sostituzione a titolo definitivo (nel caso di impossibilità di ripristino) di apparecchiature o di periferiche esterne ed interne, con parti di ricambio originali (anche quelle soggette a consumo e usura in base all’uso) che dovranno avere prestazioni e caratteristiche tecniche uguali o superiori a quelle sostituite, qualsiasi sia il motivo del guasto.
Nulla sarà dovuto dall’Azienda, anche nel caso di chiamate per cui, in seguito all’intervento tecnico, non venga riscontrato nessun guasto.
Sono a carico del fornitore le spese derivanti dall’art.1575, 1576 e segg. del C.C. (comprese nel servizio di manutenzione).
Il fornitore sarà tenuto ad effettuare la manutenzione e l’assistenza di tutto quanto consegnato e installato secondo le seguenti modalità:
Manutenzione preventiva : un piano definito di interventi di manutenzione preventiva e di controllo sull’efficienza del sistema (minimo 12 gg. On-site anno);
Manutenzione Correttiva
La manutenzione correttiva delle apparecchiature e degli applicativi consiste nella riparazione dei guasti o dei malfunzionamenti che dovessero verificarsi alle apparecchiature od agli applicativi.
Il servizio di manutenzione correttiva dovrà essere fornito dal personale della ditta presso le Aziende nel presidio in cui è installato il software o l’apparecchiatura che ha subito il guasto.
Il servizio di manutenzione correttiva deve comprendere, senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione, la fornitura di tutte le parti di ricambio (anche quelle soggette a consumo e usura in base all’uso) che si rendessero necessari per la riparazione delle apparecchiature medesime.
Qualora il fornitore non fosse in grado di riparare il guasto o il malfunzionamento e ripristinarne la piena funzionalità entro i tempi sotto indicati dovrà provvedere immediatamente alla fornitura di una apparecchiatura, con caratteristiche equivalenti, da installare, compreso il software, in luogo di quella guasta e da utilizzare fino al completo ripristino delle normali condizioni di funzionamento dell’apparecchiatura originale. In tale caso la riparazione dell’apparecchiatura guasta o non funzionante potrà essere effettuata fuori dai locali delle Aziende con totali costi a carico della Ditta, previa autorizzazione del Direttore della U.O. competente.
Il fornitore ha l’obbligo di segnalare la presenza del proprio personale all’interno delle sedi delle Aziende fin dall’inizio dell’intervento inviando fax o e - mail alla U.O. competente.
Disponibilità del servizio di manutenzione correttiva e tempi di intervento
La disponibilità del servizio di manutenzione correttiva per i sistemi centrali e in caso di blocco totale dovrà essere esteso a tutte le 24 ore, 7 giorni su 7 per tutta la durata contrattuale.
Per tutte le altre necessità manutentive la disponibilità deve essere assicurata dal lunedì al sabato dalle ore 08,00 alle ore 20,00 ed i festivi dalle ore 08,00 alle ore 14,00.
Il tempo di intervento deve essere entro 4 ore dalla chiamata mentre il ripristino deve essere effettuato entro le 24 ore dalla chiamata.
L’attività di assistenza e manutenzione dovrà essere svolta con tempi e modalità analoghe anche per tutto il software oggetto della fornitura.
Il direttore dell’UO competente anche tramite suoi referenti, comunicherà telefonicamente, con fax o tramite e-mail al fornitore la necessità dell’intervento.
Al termine di ogni intervento, il fornitore dovrà presentare un documento (“Rapporto di intervento”) che dovrà essere controfirmato dall’incaricato e dal Direttore del UO competente e dovrà riportare almeno le seguenti informazioni:
1. il servizio presso il quale è avvenuto l’intervento;
2. il numero e la descrizione dell’apparecchiatura;
3. il numero e la data/ora di richiesta dell’intervento;
4. il nome ed il cognome leggibili del richiedente nonché la firma;
5. la data/ora di inizio e fine dell’intervento e le ore occorrenti per eseguirlo;
6. il tipo di intervento eseguito;
7. la tipologia ed il numero dei pezzi eventualmente sostituiti;
8. il nome ed il cognome leggibili del tecnico nonché la firma.
Assistenza Telefonica
La ditta fornirà telefonicamente (e in aggiunta anche via fax o posta elettronica) le informazioni che verranno richieste riguardo alle modalità operative di utilizzo di ciascuna apparecchiatura/software incluso nel presente appalto. L’orario settimanale di disponibilità del servizio di assistenza telefonica sarà almeno il seguente: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 18.00 il sabato dalle 9.00 alle 13.00.
Aggiornamento delle release di software applicativo
Con oneri e attività a totale carico dell’Aggiudicatario, a seguito di modifiche degli applicativi e per necessità derivanti da variazioni normative o a correzione di errori e/o migliorie apportate autonomamente, la Ditta dovrà informare l’Amministrazione sui nuovi contenuti e sul piano di migrazione alla nuova release, indicando e concordando con la singola Azienda tempi e modalità dell’introduzione di queste implementazioni.
In particolare la fornitura delle nuove release software potrà essere solo evolutiva in termini funzionali e non dovrà, a meno di apposita autorizzazione, essere riduttiva rispetto ad alcune funzionalità già presenti nel sistema consegnato e collaudato.
Gestione e conduzione della sala server realizzata
Il fornitore dovrà inoltre prevedere il servizio di gestione e conduzione della sala server realizzata e di tutte le apparecchiature (hardware e software) ivi incluse, comprensivo di tutte le attività necessarie a garantire l’efficienza e la continuità del servizio con livelli adeguati e definiti (es:gestione backup, disaster recovery, gestione sistemistica….), e l’integrità,disponibilità e riservatezza dei dati a norma delle leggi vigenti in materia ed in accordo con le politiche aziendali.
30 FORMAZIONE ED AVVIAMENTO
Il fornitore dovrà pianificare ed organizzare corsi di addestramento in loco a tutto il personale coinvolto nei processi del nuovo progetto offerto.
La ditta deve comprendere nella fornitura idoneo numero di giornate di formazione, affiancamento e supporto nella fase di avvio del sistema per il quale dovrà essere presentato idoneo piano temporale che indichi i contenuti dei corsi e le modalità di attuazione. Analogamente dovrà essere predisposto apposito piano di addestramento che dovrà essere differenziato per tipologia di utente e dovrà adeguarsi alle condizioni lavorative del personale (turni di lavoro, periodi di ferie, ecc…).
Tutte le giornate di formazione e di assistenza devono essere svolte presso le singole Aziende.
Nel conteggio delle giornate di formazione ed assistenza all’avviamento devono essere escluse tutte quelle utilizzate dalla ditta per consegnare ed installare l’hardware e il software e quelle dedicate alle fasi di collaudo.
Sarà cura delle singole Amministrazioni l’eventuale accreditamento dei corsi, finalizzato all’ottenimento di punteggi ECM.
31 CONDIZIONI DI FORNITURA
31.1 INSTALLAZIONE
L’installazione delle apparecchiature e delle interfacce/server di connessione deve essere effettuata a regola d’arte. Non è ammesso l’uso di prese multiple o di adattatori; ogni apparecchiatura deve essere dotata dell’idoneo gruppo prese (o vengono collegate al più vicino disponibile o deve essere installato un apposito gruppo prese, con standard aziendale, protezione magnetotermica unipolare per ogni presa, con numero di prese ridondante rispetto alle immediate necessità, es. 3 app., gruppo prese da 6). Le interfacce e tutti gli accessori devono essere installati a regola d’arte (non possono essere semplicemente appoggiati sul pavimento, o appesi ai cavi in montaggio “aereo”, o appoggiati su una
quadretta del controsoffitto; deve essere prevista una idonea sede accessibile (al normale utente), e devono essere adeguatamente fissati e protetti.
I cavi devono essere posati a regola d’arte, devono essere montati in apposite canalizzazioni, preferibilmente nelle canalizzazioni di segnale o alimentazione (corrispondentemente) esistenti; non è ammesso l’attraversamento dei locali con cavo volante (a pavimento o parete); non è ammesso l’attraversamento delle luci delle porte; in caso di insufficienza delle canalizzazioni esistenti dev’essere prevista la fornitura e posa di nuove canalizzazioni; la scelta dev’essere concordata con l’Azienda nella scelta del materiale e locali e pareti da attraversare . In ogni caso non possono attraversare pareti o parti di locali assolutamente privi di canalizzazioni esterne; devono essere previste in numero adeguato le scatole di derivazione o ispezione; in caso di utilizzo di canalizzazioni esistenti non si deve procedere se non dopo aver appurato la provenienza (alimentazione o segnale) di cavi non identificati.
I tratti visibili della canalizzazione esterna devono essere appositamente minimizzati nella scelta dei percorsi. In caso di necessità devono essere previsti gli adeguati ripetitori/amplificatori di linea; anche per tali apparecchiature valgono le regole già espresse in merito al montaggio a regola d’arte (non è per esempio ammesso il montaggio a scomparsa nel controsoffitto). Tutte le specifiche riportate nel presente disciplinare/capitolato in merito alle apparecchiature, ed in particolare le specifiche riguardanti le normative, il montaggio, la consegna dei manuali in italiano, valgono anche per tutti gli accessori citati.
Le normative di riferimento sono le norme CEI; antecedentemente al collaudo dovranno essere fornite, tra l’altro, le certificazioni ai sensi della L. 46/90.
31.2 - SUBENTRO DI FINE ESERCIZIO
Si intende compresa nella fornitura ogni operazione /attività aggiuntiva necessaria per consentire a fine esercizio il subentro di eventuale nuovo fornitore, senza interruzioni del servizio.
A fine esercizio, l’aggiudicatario si impegna a consegnare copia degli archivi per consentire il trasferimento (con le modalità tecnicamente più opportune, da concordarsi con la U.O. Sistemi Informativi) per l’inizio esercizio di nuovo sistema subentrante.
L’aggiudicatario dovrà, inoltre, garantire contemplando nel contratto tale documentazione ed attività futura, la possibilità di trasferimento dei dati e delle immagini nel nuovo sistema fornendo le specifiche adeguate per tale attività.
32 SPECIFICHE STANDARD SOFTWARE-LICENZE
La fornitura comprende la licenza d’uso a tempo indeterminato di tutti i software di base, d’utilità ed applicativi e firmware presenti nel sistema; i contratti di licenza originali della casa produttrice; nel caso in cui questo comprendesse delle clausole a sfavore dell’Azienda, le stesse non avranno alcun valore nel rapporto contrattuale tra l’Azienda e il fornitore.
Nel caso in cui il software fosse protetto da una cosiddetta chiave hardware, l’Azienda si impegna a custodirla ed a proteggerla da qualsivoglia comportamento illecito e deterioramento, ed in caso di sottrazione, a denunciare il fatto alla autorità giudiziaria competente; in caso di guasto/rottura l’Azienda si impegna a restituirla; in ogni caso, ferme restando le responsabilità dei singoli, il fornitore si impegna a riparare/sostituire o fornire una nuova chiave hardware e la reinstallazione senza alcun onere aggiuntivo per l’Azienda, in quanto la non disponibilità della chiave stessa non può costituire ipso facto la decadenza del contratto di licenza. parimenti a riguardo dei dischi originari di installazione, l’ Azienda si impegna a custodirli con massima diligenza.
I software applicativi devono essere rispondenti alle leggi ed alle norme italiane ed Europee, in particolare devono rispondere ai principi e essere compatibili con le misure minime di sicurezza del dlgs 196/2003 e ss.mm.ii., intendendosi che di norma tutte le basi dati dei sistemi informatici sanitari possono contenere dati sensibili (anche il solo fatto che un paziente sia ivi registrato); pertanto i software
applicativi dovranno essere in generale perfettamente aderenti alle disposizioni di legge per le quali la ditta aggiudicataria dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità.
Il fornitore stesso assume l’obbligo di mantenere riservati i dati che venisse a conoscere o dovesse consultare in fase di installazione o assistenza, di non divulgarli e di non farne utilizzo diverso da quello, appunto, legato al funzionamento del sistema (installazione o assistenza). Per assolvere tale obbligo il fornitore all’atto di sottoscrizione del contratto verrà nominato terzo responsabile del trattamento e, quindi, corresponsabile insieme alla singola Azienda rispetto ai trattamenti effettuati dal sistema fornito.
33 MODALITÀ DI CONSEGNA DELLE APPARECCHIATURE
La consegna si intende porto franco; tutte le spese di imballo, trasporto, montaggio, allacciamento alle linee di alimentazione, collaudo sono a carico del fornitore.
In particolare l’allacciamento delle apparecchiature mobili all’alimentazione elettrica deve essere effettuato con cavi intercambiabili dotati di spine pressofuse corrispondenti alle prese dei locali di destinazione; se l’attrezzatura è portatile, e ne è intrinsecamente previsto l’utilizzo in differenti locali, la fornitura deve comprendere adeguata dotazione di cavi intercambiabili con le spine pressofuse corrispondenti.
Salvo diversamente indicato la consegna deve essere effettuata tramite passaggio presso il Punto Unico di ricevimento merci (c/o magazzini), per il controllo di ingresso, ma è responsabilità del fornitore il trasporto delle attrezzature presso i locali di destinazione; l’eventuale appoggio a magazzino in attesa del personale addetto al montaggio non esonera il fornitore da tali obblighi, né configura deposito ai sensi dell’art. 1766 del c.c.. Le singole Aziende si riservano di non consentire l’appoggio presso il proprio magazzino dei colli, a loro insindacabile giudizio. E’ responsabilità del fornitore farsi espressamente autorizzare, in caso di necessità.
Sono a carico del fornitore tutte le spese derivanti dal trasporto interno, anche nel caso in cui non fosse possibile l’utilizzo dei montacarichi/ascensori esistenti (per dimensioni o pesi eccedenti), o il normale accesso dei locali (passaggio inadeguato per il trasporto dei colli).
Il fornitore dovrà obbligatoriamente consegnare attrezzature e componenti nuove di fabbrica ed aggiornate all’ultima release disponibile all’atto della consegna; nel caso siano state introdotte innovazioni, il soggetto aggiudicatario è obbligato a darne tempestiva comunicazione alle Aziende e deve offrire l’attrezzatura innovata senza maggiori oneri. L’Amministrazione si riserva il diritto di valutare a proprio insindacabile giudizio se accettare le innovazioni migliorative offerte a parità di condizioni economiche o pretendere la consegna con le stesse caratteristiche dell’offerta (o comunque caratteristiche non inferiori).
Non sono di regola accettati periodi massimi di consegna (dalla comunicazione dell’aggiudicazione alla consegna nell’Unità Operativa interessata) superiori a 120 gg solari, salvo espressa approvazione da parte dell’Amministrazione; l’eventuale clausola migliorativa contrattuale (dichiarata in offerta ed approvata) per un periodo minore si intende comunque obbligatoria e, salvo diversamente indicato, è da intendersi espressa in giorni solari.
Il documento di accompagnamento deve obbligatoriamente riportare i riferimenti del buono d’ordine (in caso contrario la consegna non può essere accettata); la firma di qualunque documento di trasporto/consegna non costituisce in alcun modo certificazione di collaudo o liquidabilità delle spettanze. Anche nel caso in cui la normativa fiscale non prevedesse la necessità di emissione dei documenti di trasporto/consegna il fornitore si impegna a compilare, far firmare e consegnare copia di equivalente foglio di consegna con la descrizione dei colli e dell’oggetto. La consegna avverrà nelle mani del Direttore dell’Unità Operativa competente che insieme al legale rappresentante del fornitore o suo incaricato, firmeranno il documento di consegna .
Sino al superamento del collaudo, non essendo stata certificata la presenza o il funzionamento di tutte le componenti, l’Amministrazione non risponde di furti o smarrimenti, fatte salve le responsabilità personali direttamente perseguibili.
L’intera fornitura dovrà essere corredata e l'onere relativo compreso nell’importo di fornitura, dalla manualistica elettronica e cartacea relativa a:
1. manuale utente per l'utilizzo di ogni applicativo;
2. manuale utente per l’utilizzo di ogni apparecchiatura compresa nella fornitura;
3. manuali tecnici/operativi, di amministrazione, gestione, ricovero e backup del sistema usati dal personale della ditta e consultabili per verifica dalla singola Azienda, per la gestione e amministrazione del sistema;
4. Documentazione relativa alla struttura della base dati completa di tabelle e relativi tracciati e relazioni tra tabelle.
La predetta documentazione dovrà essere realizzata obbligatoriamente in italiano nel caso di applicabilità della normativa di cui al Dlgs.47/97 “Attuazione della direttiva 93/42/CEE concernente i dispositivi medici” e preferibilmente in italiano in tutti gli altri casi; in tale seconda ipotesi dovranno essere consegnate idonee traduzioni in italiano in allegato alla documentazione in lingua inglese.
34 COLLAUDO
Le spese relative al collaudo e alla messa in esercizio della fornitura si intendono a carico della ditta fornitrice.
Entro dieci giorni dalla consegna ed il completamento della installazione in ogni Azienda dovrà essere effettuata e verbalizzata la “messa in funzione” in presenza del personale installatore e utilizzatore; la firma del verbale da parte della ditta certifica che l’attrezzatura è utilizzabile in piena sicurezza, dimostrandone il completo e corretto funzionamento e che ne consente formalmente l’utilizzo; l’Amministrazione scrivente, che dovrà essere tassativamente preavvisata, si riserva il diritto di richiedere specifiche prove o di procedere direttamente a verifiche strumentali , oltrechè richiedere modifiche all’installazione e alla configurazione affinché la fornitura sia rispondente a quanto offerto e ordinato ed alle normative vigenti.
Le operazioni di collaudo, su richiesta del fornitore in ogni Azienda, avranno inizio non prima di 90 giorni e non dopo 200 giorni dalla messa in esercizio. Le verifiche che saranno effettuate per il superamento del collaudo saranno volte a certificare il pieno funzionamento delle varie parti e della globalità dei singoli sistemi, il rispetto delle normative vigenti, la completezza e l’aderenza della fornitura in base a quanto ordinato e in generale agli elementi del contratto, dell’offerta e del presente disciplinare/capitolato.
I pagamenti non saranno effettuati se non previo superamento con esito positivo del collaudo
stesso.
I verbali di collaudo, con la certificazione del superamento positivo dello stesso dovranno essere redatti e firmati dal legale rappresentante della ditta aggiudicataria, o suo delegato e controfirmati dai componenti della commissione di collaudo.
La Commissione redigerà apposito verbale delle operazioni di collaudo e di superamento positivo dello stesso, che sarà trasmesso per i successivi adempimenti di competenza.
Il collaudo si considera accettato alla data in cui la commissione collaudatrice accerti la presenza e il corretto funzionamento e la conformità della fornitura in ogni Azienda.
35 AGGIORNAMENTO E ADEGUAMENTO TECNOLOGICO
Ogni informazione tecnica comunicata in sede di offerta dovrà corrispondere obbligatoriamente a quanto successivamente consegnato ed installato. Tuttavia poiché la tecnologia è in continuo progresso è ammessa la possibilità che alcune caratteristiche tecniche ed alcune prestazioni possano variare, nel tempo intercorso dalla compilazione dell'offerta sino alla installazione. In tal caso il soggetto aggiudicatario dovrà darne comunicazione scritta, con la descrizione appropriata e dettagliata delle modificazioni, che comunque devono essere migliorative in termini di prestazioni generali.
L'Amministrazione, a tutela dei propri interessi e della regolarità dell'appalto, dovrà valutare se accettare tali modificazioni.
Durante il periodo contrattuale, il fornitore, sarà tenuto a sue spese al costante aggiornamento tecnologico delle apparecchiature offerte se non più adeguate o performanti alle finalità del presente disciplinare/capitolato fermo restando nessuna variazione di attività o di esigenze operative dei servizi.
La ditta aggiudicataria si obbliga a verificare progettualmente la configurazione del sistema proposto nell’eventualità di variazioni significative di attività o di esigenze operative dei servizi destinatari, ed a proporre la corrispondente offerta economica utilizzando, ove possibile, gli elementi di prezzo già oggetto dell’offerta oggetto di aggiudicazione.
36 SOSTITUZIONE
Tutti gli strumenti e le apparecchiature dovranno garantire un funzionamento regolare e costante per tutta la durata contrattuale . Qualora per usura, per difetti di fabbrica, per motivi tecnici vari, quali anche la necessità di aggiornamento tecnologico, dette attrezzature presentassero dei problemi di funzionamento, tali da compromettere la funzionalità del servizio, dovranno essere sostituite con altre in perfetto stato di funzionamento e di livello pari o superiore.
In caso di accertamento di colli di bottiglia nelle reti e/o di rallentamenti o disfunzioni che influiscano negativamente sull’efficienza dei servizi destinatari, la ditta aggiudicataria avrà l’obbligo di fornire ulteriori apparecchiature/sistemi e/o modificare ed implementare le connessioni digitali/rete, senza ulteriori oneri a carico dell’Azienda.
37 PIANO DI DISASTER RECOVERY E BUSINESS CONTINUITY
La fornitura dovrà essere corredata da un piano di disaster recovery e business continuity per ogni sito di installazione che descriva le strategie, le modalità e i sistemi predisposti per garantire in caso di situazioni catastrofiche la continuità del servizio erogato e la salvaguardia di tutti i dati.
Il fornitore, in particolare, dovrà descrivere in tale piano i livelli di servizio garantiti dalla soluzione proposta.
38 AGGIORNAMENTO SOFTWARE ANTIVIRUS
La fornitura dovrà prevedere, in conformità alle indicazioni di ogni singola Azienda riferite ad eventuali antivirus enterprise, per tutti i sistemi forniti, la dotazione di idoneo software antivirus comprensivo dell’autoaggiornamento per tutta la durata del contratto.
39 ADEMPIMENTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 196/2003
L’aggiudicatario, nella persona del legale rappresentante, ai sensi dell’art. 29 Dlgs 196/03 sarà nominato responsabile del trattamento dei dati personali trattati nell’espletamento delle prestazioni
contrattuali. L’aggiudicatario, come sopra rappresentato, dichiara di essere consapevole che i dati che tratterà sono sensibili/personali e, come tali, sono soggetti all’applicazione del Codice per la protezione dei dati personali.
L’aggiudicatario si obbliga a effettuare, al massimo ogni anno, l’aggiornamento sui trattamenti e sulla applicazione delle misure di sicurezza;
L’aggiudicatario sarà comunque e in ogni caso responsabile nei confronti dell’Azienda:
- della sicurezza dei dati trattati e della loro integrità e disponibilità, ai sensi e per gli effetti della normativa citata;
- dell’adozione, da parte del proprio personale, di tutte le precauzioni previste;
- a non diffondere i dati trattati durante le normali operazioni di propria competenza ed a vigilare affinché, nemmeno fortuitamente, questi possano venire a conoscenza di terzi non autorizzati.
L’aggiudicatario sarà comunque tenuto ad attenersi e uniformarsi agli attuali e/o futuri piani di sicurezza aziendali così come risultano dai DPS annualmente redatti e approvati.
PARTE III – NORMATIVA PROCEDURALE
40 PROCEDURA DI GARA
La procedura di scelta è quella della “PROCEDURA APERTA” , ai sensi dell’art. 55 del decreto legislativo n. 163/06, a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del medesimo decreto.
La determinazione dell’offerta, economicamente più vantaggiosa, che individuerà l’aggiudicatario, avverrà nei modi e termini indicati nei successivi articoli.
L’Azienda Ospedaliera, in qualità di capofila della Associazione di Acquisto, si riserva il diritto:
- di non procedere all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea;
- di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, previa verifica della congruità tecnica ed economica della stessa;
- di sospendere o non aggiudicare la gara. In ogni caso i concorrenti non avranno diritto a compensi, indennizzi, rimborsi spese o altro.
41 RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI D’IMPRESA E AVVALIMENTO
E’ ammessa la partecipazione di imprese temporaneamente raggruppate o raggruppande, di Consorzi di Imprese ovvero, per le imprese stabilite in altri paesi membri dell’UE, nelle forme previste nei paesi di stabilimento.
La costituzione e le modalità di partecipazione dei raggruppamenti temporanei di imprese sono disciplinate dall’art. 37 del Dlgs 12 aprile 2006 n. 163.
L’atto di costituzione del raggruppamento temporaneo, che deve risultare da scrittura privata con autentica notarile, deve avvenire entro trenta giorni dall’aggiudicazione.
Non è ammesso che un’impresa partecipi singolarmente e quale componente di un R.T.I. o di un Consorzio né come facente parte di RTI o Consorzi diversi, pena l’esclusione dell’impresa medesima, del R.T.I. o del Consorzio al quale l’impresa partecipa.
Avvalimento: in applicazione del punto III.2.3) del bando di gara l’avvalimento è ammesso alle seguenti condizioni:
1) in relazione ai requisiti di ordine speciale di cui ai successivi punti 46.2 e 46.3 nella misura massima del 50 per cento di quanto richiesto al concorrente singolo;
2) non è ammesso in relazione al requisito del possesso del sistema di qualità;
3) il concorrente può avvalersi di una sola impresa ausiliaria;
4) alla documentazione amministrativa devono essere allegati:
sub. 1) una dichiarazione del concorrente attestante l’avvalimento dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara, con specifica indicazione dei requisiti stessi e dell’impresa
ausiliaria;
sub. 2) una o più dichiarazioni dell’impresa ausiliaria con le quali quest’ultima:
- attesta il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’articolo 38 del decreto legislativo n. 163 del 2006, secondo le modalità di cui al successivo punto 46.1;
- si obbliga verso il concorrente e verso la stazione appaltante a mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le risorse necessarie di cui è carente e di cui si avvale il concorrente medesimo, attestandone il possesso in proprio con le modalità richieste ai concorrenti;
- attesta che non partecipa alla gara in proprio o raggruppata o consorziata ai sensi dell’articolo 34 né si trova in una situazione di controllo di cui all’articolo 34, comma 2 con una delle altre imprese che partecipano alla gara;
sub. 3) in originale o copia autentica il contratto in virtù del quale l’impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell’appalto; nel caso di avvalimento nei confronti di un’impresa che appartiene al medesimo gruppo in luogo del contratto l’impresa concorrente può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo.
42 SOCIETÀ CONTROLLATE O COLLEGATE
Non è ammessa la partecipazione di imprese, anche in RTI o Consorzio che abbiano rapporti di collegamento o controllo, ai sensi dell’art. 2359 c.c., con altre imprese che partecipano singolarmente o quali componenti di differenti R.T.I. o Consorzi, pena l’esclusione dalla procedura.
.
43 SOCIETÀ FINANZIARIE
L’Azienda rimarrà estranea a qualsiasi rapporto del contraente con Società finanziarie.
44 - VALIDITÀ DELLE OFFERTE
L’offerta formulata dal soggetto candidato, ha natura di proposta contrattuale. La proposta contrattuale è sempre revocabile. Il limite per l’esercizio della facoltà di revoca è costituito dal termine per la presentazione dell’offerta. Trascorso tale termine la proposta contrattuale diventa irrevocabile e il soggetto candidato è obbligato alla propria offerta, per un periodo di giorni 180 (centottanta), a partire dalla data ultima fissata per la presentazione delle offerte.
Trascorso tale termine senza che sia intervenuta l’aggiudicazione il soggetto candidato, con espressa dichiarazione scritta da inviare al medesimo indirizzo indicato per la presentazione dell’offerta, può revocare quest’ultima.
45 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, CONTENUTO E VALIDITÀ DELLE OFFERTE
a) Il plico contenente la documentazione di cui al successivo art. 46 e le buste interne dell’offerta tecnica e dell’offerta economica e di tempo di cui rispettivamente ai successivi artt. 47 e 48, deve pervenire, a pena di esclusione dalla gara, a mezzo raccomandata del servizio postale, anche con autoprestazione di cui all’articolo 8 decreto legislativo n. 261 del 1999, oppure mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio di cui al punto IV.3.4) del bando di gara e all’indirizzo di cui all’allegato A.III del bando di gara.
b) È altresì facoltà del concorrente la consegna a mano del plico, entro il suddetto termine perentorio, allo stesso indirizzo di cui alla lettera a), tutti i giorni non festivi, escluso il sabato, dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
c) In caso di consegna con metodo diverso dal servizio postale farà fede la data e l’ora apposte sul plico dall’addetto alla ricezione.
d) Il recapito tempestivo del plico rimane in ogni caso ad esclusivo rischio del mittente; la Stazione appaltante non è tenuta ad effettuare alcuna indagine circa i motivi di ritardo nel recapito del plico.
e) Il plico deve recare all’esterno, oltre all’intestazione del mittente e all’indirizzo dello stesso, le indicazioni relative all’oggetto della gara e al giorno di scadenza della medesima.
f) Il plico deve essere sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura; la sigillatura del plico deve essere effettuata preferibilmente con nastro adesivo antistrappo, almeno per quanto riguarda i lembi incollati dal concorrente dopo l’introduzione del contenuto, e non è necessaria per i lembi preincollati in sede di fabbricazione delle buste.
g) Le buste interne devono essere chiuse e controfirmate sui lembi di chiusura; almeno le buste interne contenenti le offerte economiche e di tempo di cui al successivo art 48 (buste C - «Offerta economica e di tempo») devono essere altresì sigillate preferibilmente con nastro adesivo antistrappo, con le modalità di cui alla precedente lettera f).
h) Il plico deve contenere al proprio interno le seguenti buste recanti l’intestazione del mittente e la dicitura inequivocabile:
Busta A - «Documentazione» Busta B - «Offerta tecnica»
Busta C - «Offerta economica e di tempo»
46 – BUSTA A - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
Nel plico oltre alla domanda di partecipazione devono essere contenuti:
a) dichiarazione relativa alle condizioni di ammissione con la quale il concorrente dichiara il possesso:
a.1) dei requisiti di ordine generale di cui al successivo Capo 46.1;
a.2) dei requisiti di ordine speciale relativi alle capacità economico-finanziaria e tecnica di cui ai successivi Capo 46.2 e 46.3;
b) cauzione provvisoria, ai sensi dell’articolo 75, commi da 1 a 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006, richiesta al punto III.1.1) del bando di gara, pari al 2% della somma degli importi a base di gara, costituita a scelta dell’offerente da:
b.1) contanti o titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore della Stazione appaltante;
b.2) fideiussione bancaria o assicurativa, o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo n. 385 del 1993, recante la clausola di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, dell’immediata operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della Stazione appaltante e con validità non inferiore a 180 giorni dal termine di scadenza per la presentazione dell’offerta; tali condizioni si intendono soddisfatte qualora la cauzione sia prestata con la scheda tecnica di cui al modello 1.1, approvato con d.m. n. 123 del 2004 a condizione che sia riportata la clausola esplicita di rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile; in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora formalmente costituito la fideiussione deve essere intestata a tutti i soggetti che intendono raggrupparsi o consorziarsi;
c) impegno di un fideiussore, ai sensi dell’articolo 75, comma 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto (cauzione definitiva) di cui all’articolo 113 del decreto legislativo n. 163 del 2006, qualora il concorrente risultasse aggiudicatario; tale impegno:
c.1) deve essere prodotto e sottoscritto mediante atto autonomo qualora la cauzione provvisoria sia prestata in una delle forme di cui alla precedente lettera b), punto b.1);
c.2) si intende assolto e soddisfatto qualora la cauzione sia prestata in una delle forme di cui alla precedente lettera b), punto b.2), mediante la scheda tecnica di cui allo schema di polizza tipo 1.1, approvato con d.m. n. 123 del 2004; in caso contrario deve essere riportato espressamente all’interno della fideiussione o in appendice alla stessa;
d) dichiarazione di avere preso conoscenza di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione della prestazione e di aver giudicato i prezzi offerti nel loro complesso remunerativi;
e) attestazione di avvenuto pagamento del contributo di euro 100,00 a favore dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, mediante versamento sul c/c postale n. 73582561 intestato a Aut. Contr. Pubb. xxx xx Xxxxxxx, 000 - 00000 Xxxx, anche mediante bonifico bancario alle coordinate Y- 07601-03200;
f) copia del presente Disciplinare/capitolato timbrato e firmato in ogni pagina in segno di condivisione e accettazione di tutte le clausole in esso incluse.
g) limitatamente ai concorrenti che presentano l’offerta tramite procuratore o institore: ai sensi degli articoli 1393 e 2206 del codice civile, deve essere allegata la scrittura privata autenticata o l’atto pubblico di conferimento della procura o delle preposizione institoria o, in alternativa, una dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 46, comma 1, lettera u), del d.P.R. n. 445 del 2000, attestante la sussistenza e i limiti della procura o della preposizione institoria, con gli estremi dell’atto di conferimento;
h) limitatamente ai raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di concorrenti: ai sensi dell’articolo 37, commi 1, 3, 5, 7, primo periodo, 12, 13 e 14, del decreto legislativo n. 163 del 2006, deve essere allegato:
h.1) se non ancora costituiti: dichiarazione di impegno alla costituzione mediante conferimento di mandato al soggetto designato quale mandatario o capogruppo, corredato dall’indicazione delle forniture o della quota di fornitura affidate ai componenti del raggruppamento temporaneo o del consorzio ordinario, ai sensi dell’articolo 37, comma 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006;
h.2) se già formalmente costituiti: copia autentica dell’atto di mandato collettivo speciale, con l’indicazione del soggetto designato quale mandatario o capogruppo e l’indicazione delle forniture o della quota delle forniture da affidare ad ognuno degli operatori economici componenti il raggruppamento temporaneo o il consorzio ordinario; in alternativa, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con la quale si attesti che tale atto è già stato stipulato, indicandone gli estremi e riportandone i contenuti;
h.3) in ogni caso ciascun soggetto concorrente raggruppato o consorziato o che intende raggrupparsi o consorziarsi deve presentare e sottoscrivere le dichiarazioni di cui ai successivi Capi 46.1, 46.2 e 46.3, distintamente per ciascun operatore economico in relazione al possesso dei requisiti di propria pertinenza;
i) limitatamente ai consorzi di cooperative o di imprese artigiane e ai consorzi stabili:
i.1) ai sensi dell’articolo 37, comma 7, secondo periodo, del decreto legislativo n. 163 del 2006, deve essere indicato il consorziato o i consorziati per i quali il consorzio concorre alla gara;
i.2) il consorziato o i consorziati così indicati devono possedere i requisiti di cui all’articolo 38 del decreto legislativo n. 163 del 2006 e presentare le dichiarazioni di cui al successivo Capo 46.1;
j) limitatamente ai concorrenti che intendono avvalersi del subappalto: una dichiarazione, ai sensi dell’articolo 118, comma 2, quarto periodo, del decreto legislativo n. 163 del 2006, con la quale il concorrente indica quali forniture intende subappaltare e, se del caso, in quale quota;
k) limitatamente ai concorrenti che ricorrono all’avvalimento: ai sensi e per gli effetti dell’articolo 49 del decreto legislativo n. 163 del 2006, il concorrente può avvalersi, per determinati requisiti di ordine speciale relativi alla capacità tecnica, dei requisiti posseduti da altro operatore economico (denominato impresa “ausiliaria”), alle condizioni di cui al precedente articolo 41.
46.1.Requisiti di ordine generale: punto III.2.1) del bando di gara.
Una o più dichiarazioni, redatte ai sensi dell’art. 55 del presente disciplinare/capitolato di gara, attestanti l’assenza della cause di esclusione e il possesso dei requisiti, come richiesto al punto III.2.1) del bando di gara, come segue:
1) iscrizione nei registri della Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura o altro registro ufficiale per i concorrenti stabiliti in un paese diverso dall’Italia, ai sensi dell’Allegato XI.A al decreto legislativo n. 163 del 2006, completa delle generalità dei rappresentanti legali e dei direttori tecnici in carica, nonché del numero e della data di iscrizione;
2) assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 38, comma 1, del decreto legislativo n. 163 del 2006; le cause di esclusione delle quali deve essere dichiarata l’assenza sono le seguenti:
a) stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
b) presenza nel concorrente di soggetti nei cui confronti sussiste la pendenza di procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all'articolo 3 della legge n. 1423 del 1956, o di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della legge n. 575 del 1965; le dichiarazioni relative all’assenza delle misure di prevenzione o delle cause ostative di cui alla presente lettera b), devono riguardare tutte le persone fisiche componenti il concorrente che siano titolari di responsabilità legale, di poteri contrattuali, o di direzione tecnica, come segue:
- il titolare in caso di impresa individuale;
- tutti i soci in caso di società di persone;
- tutti i soci accomandatari in caso di società in accomandita semplice;
- tutti i rappresentanti legali in caso di società di capitali o altri tipi di società o consorzi;
- i procuratori o gli institori qualora l’offerta sia presentata da tali soggetti;
- i direttori tecnici;
c) presenza nel concorrente di soggetti nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna
passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; è comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18; resta salva l'applicazione dell'articolo 178 del codice penale e dell'articolo 445, comma 2, del codice di procedura penale; le dichiarazioni relative all’assenza delle cause di esclusione di cui alla presente lettera c) (sentenze di condanna passata in giudicato, decreti penali irrevocabili e sentenze di applicazione della pena su richiesta), devono riguardare tutte le persone fisiche componenti il concorrente che siano titolari di responsabilità legale, di poteri contrattuali, o di direzione tecnica, come segue:
- il titolare in caso di impresa individuale;
- tutti i soci in caso di società di persone;
- tutti i soci accomandatari in caso di società in accomandita semplice;
- tutti i rappresentanti legali in caso di società di capitali o altri tipi di società o consorzi;
- i procuratori o gli institori qualora l’offerta sia presentata da tali soggetti;
- i direttori tecnici;
le dichiarazioni relative all’assenza delle cause di esclusione di cui alla presente lettera c), (sentenze di condanna passata in giudicato, decreti penali irrevocabili e sentenze di applicazione della pena su richiesta), devono riguardare anche i soggetti sopraelencati che siano cessati dalla carica nel triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara; pertanto il concorrente deve dichiarare:
c.1) se vi siano o non vi siano soggetti titolari di responsabilità legale, di poteri contrattuali, o di direzione tecnica, cessati dalla carica nell’ultimo triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara;
c.2) qualora vi siano tali soggetti, l’assenza delle cause di esclusione oppure l’indicazione delle sentenze passate in giudicato, i decreti penali irrevocabili e le sentenze di applicazione della pena su richiesta, in capo a tali soggetti cessati;
c.3) qualora vi siano soggetti nelle condizioni di cui al precedente punto c.2), per i quali sussistano cause di esclusione, dimostrazione di aver adottato atti o misure di completa dissociazione della condotta penalmente sanzionata del soggetto cessato;
d) violazione del divieto di intestazione fiduciaria posto all'articolo 17 della legge n. 55 del 1990;
e) soggetti che hanno commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;
f) soggetti che, secondo motivata valutazione della stazione appaltante, hanno commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante che bandisce la gara; o che hanno commesso un errore grave nell’esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante;
g) violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti;
h) soggetti che nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara hanno reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara, risultanti dai dati in possesso dell'Osservatorio;
i) violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
l) mancata ottemperanza agli obblighi di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (diritto al lavoro dei disabili); a tale scopo, ai sensi dell’articolo 17 della predetta legge n. 68 del 1999, deve essere dichiarato il numero dei dipendenti e, se questi sono superiori a 15, deve essere dichiarata l’avvenuta ottemperanza alle norme di cui alla stessa legge; la Stazione appaltante può richiedere successivamente l’apposita certificazione, rilasciata dagli uffici competenti;
m) sussistenza di una sanzione di interdizione di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo n. 231 del 2001 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 36-bis, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;
3) assenza forme di controllo di cui all’articolo 2359 codice civile con altri concorrenti partecipanti alla gara o imputazione dell’offerta ad un unico centro decisionale con altri concorrenti partecipanti alla gara, ai sensi dell’articolo 34, comma 2, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
46.2.Requisiti di ordine speciale: capacità economico-finanziaria, punto III.2.2) del bando di gara.
Documentazione e/o dichiarazioni, redatte ai sensi dell’art. 55 del presente disciplinare/capitolato di gara, relativamente alla documentazione economica e finanziaria secondo quanto previsto dall’art. 41, comma 1, del Decreto Legislativo n. 163 del 2006, alle lettere a) e c):
1) idonee dichiarazioni bancarie che attestino la capacità economica e finanziaria dell’Impresa: Livello minimo di capacità richiesto per il presente punto: referenze bancarie, in originale e con riferimento all’oggetto di gara, costituite da lettere di affidabilità con le quali almeno due istituti bancari certifichino di intrattenere rapporti di affidamento bancario con il soggetto concorrente e garantiscano in merito alla solidità finanziaria dello stesso;
2) dichiarazione concernente il fatturato globale d’impresa realizzato negli ultimi tre esercizi:
Livello minimo di capacità richiesto per il presente punto: fatturato globale d’impresa al netto dell’IVA negli ultimi tre esercizi, o nel periodo di attività qualora inferiore a 3 anni, complessivamente non inferiore a tre volte l'importo totale a base di gara; fatturato nel settore oggetto di gara, al netto dell’IVA e negli ultimi tre esercizi, o nel periodo di attività qualora inferiore a 3 anni, complessivamente non inferiore a una volta l'importo totale a base di gara
Sono fatte salve le disposizioni in materia di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di cui all’articolo 37, commi 1, 3, 5, 10 e da 12 a 19, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
46.3.Requisiti di ordine speciale: capacità tecnica, punto III.2.3) del bando di gara.
Una o più dichiarazioni, redatte ai sensi dell’art. 55 del presente disciplinare/capitolato di gara, attestanti il possesso dei requisiti di cui all’articolo 42, comma 1, del decreto legislativo n. 163 del 2006, come segue:
1) dichiarazione di possedere tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente per l’esecuzione delle prestazioni oggetto d’appalto e di impegnarsi a comunicare immediatamente alla Stazione appaltante le eventuali sospensioni o revoche delle stesse;
2) elenco delle principali prestazioni effettuate negli ultimi tre anni con l’indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, delle prestazioni stesse.
Livello minimo di capacità richiesto per il presente punto: aver effettuato negli ultimi tre anni, o nel periodo di attività qualora inferiore a 3 anni, prestazioni analoghe a quelle oggetto di appalto (realizzazione di sistemi RIS-PACS), con buon esito e senza contestazioni di sorta. Oltre l’importo delle prestazioni, dovranno essere indicate la tipologia delle stesse, il relativo importo, il periodo e il destinatario.
Sono fatte salve le disposizioni in materia di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di cui all’articolo 37, commi 1, 3, 5, 10 e da 12 a 19, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
47. BUSTA B - DOCUMENTAZIONE TECNICA
La busta “B” dovrà contenere, al minimo la seguente documentazione, redatta in lingua italiana e priva di qualsivoglia indicazione (diretta o indiretta) di carattere economico:
a) Descrizione del progetto globale, delle prestazioni e delle caratteristiche tecniche generali; intendasi breve elencazione delle motivazioni alla base delle scelte effettuate nel configurare modelli e caratteristiche tecniche in risposta alla valutazione delle esigenze espresse da ogni Azienda e dalla Regione come evidenziate nel presente disciplinare/capitolato speciale – parte tecnica;
b) Descrizione del progetto Regionale, inteso come integrazione e interazione dei sistemi aziendali e definizione del superiore livello interaziendale e regionale;
c) Elencazione delle singole apparecchiature/software offerto (nome della ditta produttrice, modello), con schema di distribuzione nei locali di installazione.
d) Breve descrizione delle prestazioni delle apparecchiature/software offerti, con particolare riferimento ai particolari salienti e specifici o diversi dallo standard;
e) Puntuale dichiarazione delle seguenti prestazioni e/o caratteristiche tecniche (le accuratezze, le tolleranze, le modalità di misura dovranno riferirsi a standard internazionali riconosciuti) corrispondenti a:
- le specifiche generali di disciplinare/capitolato (articolo 25)
- le specifiche tecniche di cui agli art. 26 e segg.
- relazione di progetto globale (descrivendo dettagliatamente le soluzioni tecniche che si intenderanno adottare per il conseguimento dello scopo) contenente il progetto della distribuzione logistica dei sistemi - layout (sulla base delle planimetrie allegate - e dei sopralluoghi che le ditte concorrenti sono tenute ad effettuare) che evidenzi la dislocazione di tutte le attrezzature offerte;
f) Descrizione tecnica analitica di tutte le componenti del sistema offerto , corredata di documentazione iconografica chiara e completa; in particolare le ditte dovranno indicare le caratteristiche tecniche analitiche relative ai sistemi server e alle workstation proposte con particolare riferimento al numero e tipo di monitor utilizzati, alle funzioni supportate, al livello eventuale di flessibilità degli automatismi operativi. Inoltre si dovranno fornire le caratteristiche tecniche analitiche relative ai sistemi, alle stazioni ed a tutti i dispositivi RIS proposti con particolare riferimento alle funzioni supportate, al livello di integrazione con il PACS, agli standard di interfaccia con i sistemi esterni. I concorrenti dovranno indicare le caratteristiche tecniche analitiche relative al sistema di archiviazione immagini proposto con particolare riferimento al tipo di supporti utilizzati, alle funzioni consentite, alle possibilità di espansione dell’archivio nel tempo, e relative al sistema di stampa e a tutti componenti del progetto-offerta.
g) Progetto che valuta le risorse trasmissive rese disponibili dalla rete geografica regionale (RUPAR) finalizzata alla interconnessione (fisica e logica) dei sistemi offerti, completo di valutazione del traffico di rete generato e di eventuale integrazione necessaria a mantenere adeguato il livello prestazionale del sistema offerto almeno per le funzionalità che prevedono l’utilizzo della rete geografica;
h) Piano di Disaster Recovery e Business Continuity riferito ad ogni Azienda ed al Sistema Regionale;
i) Descrizione tecnica relativa all’Integrazione RIS – PACS;
j) Descrizione tecnica relativa alla integrazione RIS/PACS fornito o già in uso nelle aziende, con il sistema informativo regionale e delle singole Aziende (Anagrafe, CUP, ADT, etc.);
k) Progetto e computo metrico estimativo (privo degli elementi di prezzo) di ogni tipologia di opere e d’impianti necessari per la predisposizione dei locali ;
l) Organizzazione e modalità di effettuazione della manutenzione e assistenza tecnica;
m) Organizzazione e modalità di effettuazione della gestione e conduzione del sistema e delle relative apparecchiature incluse nella stessa;
n) Organizzazione e modalità di effettuazione del programma di formazione, addestramento/affiancamento e supporto al personale per l’avvio del sistema, con l’indicazione delle giornate uomo minime garantite e descrizione precisa ed esaustiva della composizione del team di lavoro che verrà dedicato al progetto sia nell’impianto che nella successiva manutenzione;
o) Descrizione tecnica relativa alle modalità e gli standard proposti per:
- l’integrazione con la rete di trasmissione dati in uso, le diagnostiche in uso, i software Aziendali;
- l’archiviazione delle immagini e la loro reperibilità;
- la visualizzazione e la trasmissione delle immagini, sia per la refertazione, sia per la messa a disposizione per la consultazione negli altri siti e da parte di altri software;
p) descrizione architetturale e funzionale del software di gestione del RIS/PACS riferito allo screening mammografico.
Certificazioni normative
Dichiarazione delle normative di riferimento e certificazione di aderenza normativa, con indicazione di classe e tipo (sicurezza elettrica CEI 62.5 e part. o secondo quelle in vigore al momento dell’esecuzione dei lavori), distinta per ogni apparecchiatura offerta, tramite compilazione e sottoscrizione di apposito modulo.
Dichiarazione di aderenza normativa con riferimento agli standard ISO e ACRNEMA
Dichiarazione attestante che la ditta installatrice degli impianti elettrici è abilitata a rilasciare certificazione ai sensi della legge n. 46/90.
Conformance Statement DICOM 3.0 per ogni componente/attrezzatura prevista nel progetto-offerta Dichiarazione di conformità al codice per la protezione dei dati personali (decreto legislativo 196/2003).
Manutenzione e Assistenza tecnica
Dovranno essere precisate le sedi del Centro di Assistenza Tecnica competente (inteso come il centro nel quale ha sede il laboratorio di manutenzione e dal quale partirebbero i tecnici chiamati ad intervenire presso le sedi di installazione; non un riferimento puramente amministrativo) eventualmente distinte per le diverse tecnologie (Es. meccanica, elettronica, informatica)
Deve essere dichiarata la disponibilità a fornire assistenza tecnica e/o ricambi per un periodo non inferiore a otto anni; i ricambi potranno essere utilizzati da personale tecnico interno o da altra ditta incaricata dall’Amministrazione, senza eccezione o rivalsa alcuna da parte della ditta fornitrice e di assistenza.
Deve essere dichiarata la disponibilità a fornire conformemente alla normativa di cui al Dlgs.47/97 “Attuazione della direttiva 93/42/CEE concernente i dispositivi medici” e, preferibilmente in italiano in tutti gli altri casi; la manualistica elettronica e cartacea relativa a:
• manuale utente per l'utilizzo di ogni applicativo;
• manuale utente per l’utilizzo di ogni apparecchiatura compresa nella fornitura;
• manuali tecnici/operativi, di amministrazione, gestione, ricovero e backup del sistema usati dal personale della ditta e consultabili per verifica dalla singola Azienda, per la gestione e amministrazione del sistema;
• documentazione relativa alla struttura della base dati completa di tabelle e relativi tracciati e relazioni tra tabelle.
• documentazione tecnica di assistenza, schemi elettrici delle apparecchiature/informazioni tecniche sul software e quant'altro necessario per l'eventuale manutenzione interna ordinaria o di emergenza; tale documentazione non sarà divulgata e verrà utilizzata esclusivamente per la manutenzione del sistema in oggetto.
Lavori - (Opere edilizie ed impiantistiche - Varie)
Relazione generale illustrativa e particolareggiata sui criteri tecnici ed economici tenuti a base dello studio del progetto;
Computo metrico particolareggiato dei lavori da eseguire e delle forniture privo di ogni riferimento di prezzo, suddiviso per ogni tipo di opere;
Disegni schematici in scala 1:50 del lay-out delle apparecchiature e di tutte le parti delle opere impiantistiche con indicazione degli apparati proposti, relativa Casa Costruttrice ed allegati depliant con descrizione tecnologica dei sistemi e/o dei componenti;
Organizzazione e modalità di effettuazione del programma di formazione, addestramento e affiancamento al personale per l’avvio del sistema, con l’indicazione delle giornate uomo minime garantite.
Indicazioni generali
ll concorrente dovrà corredare il progetto con tutti gli elementi tecnici dei prodotti proposti affinché la commissione possa valutare l’effettiva compatibilità delle attrezzature.
Le indicazioni tecniche fornite non costituiscono prerequisito imprescindibile ai fini dell’ammissibilità ma hanno esclusivamente riflesso sulla valutazione tecnica.
Tutta la documentazione sopra descritta dovrà essere firmata, in ogni pagina, dal legale rappresentante del concorrente o persona munita da comprovati poteri di firma; in caso di R.T.I. la predetta documentazione tecnica dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate/raggruppande.
48- BUSTA C - OFFERTA ECONOMICA E DI TEMPO
La busta “C” dovrà contenere, a pena di esclusione dalla gara:
1. l’elenco della documentazione prodotta ed inclusa nella busta;
2. la denominazione, ragione sociale, sede legale, partita IVA dell’offerente (in caso di raggruppamento devono essere indicate tutte le imprese);
3. la dichiarazione di aver giudicato il prezzo offerto equo e remunerativo, anche in considerazione degli elementi che influiscono sia sul costo dei materiali delle forniture che sul costo della mano d’opera dei noli dei trasporti e dell’installazione, nonché di tutti gli oneri a carico dell’Appaltatore previsti a disciplinare/capitolato;
4. la dichiarazione di aver tenuto conto, nella redazione dell’offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di condizioni di lavoro e di previdenza ed assistenza in vigore nei luoghi dove devono essere eseguite le forniture ed i lavori;
5. la dichiarazione di mantenere per un periodo non inferiore ad 8 (otto) anni dal collaudo in caso di integrazioni, completamenti e prosecuzioni le stesse percentuali di sconto per elementi analoghi, proposti in sede di gara;
6. l’importo totale, l’aliquota IVA applicabile, la percentuale di sconto concessa e prezzo finale nonché l’elenco delle singole voci componenti l’offerta (attrezzature, accessori, consumabili, software, servizi etc), riportante, per ciascuna di esse il prezzo di listino, l’aliquota IVA applicabile, la percentuale di sconto concessa ed il prezzo finale. Si precisa che i prezzi finali sono comprensivi dei costi di imballaggio trasporto, facchinaggio, installazione, test, collaudo, garanzia estesa a tutto il periodo contrattuale e tutti gli altri oneri previsti nel presente disciplinare/capitolato. Separatamente deve essere riportato l’importo mensile della manutenzione/assistenza/altri servizi riferiti al medesimo componente di fornitura e applicabili per un eventuale rinnovo successivo al periodo contrattualmente previsto;
7. il computo metrico estimativo delle opere edili ed impiantistiche necessarie per la posa in opera e l’installazione;
8. l’importo degli accessori, consumabili, software e servizi offerti in opzione con indicazione del prezzo di listino, dell’aliquota IVA applicabile, della percentuale di sconto concessa ed il prezzo finale;
9. la dichiarazione d’impegno ad assicurare la disponibilità di tutti i ricambi, accessori, e consumabili per non meno di otto anni dalla data di collaudo della fornitura;
10. la dichiarazione di impegno da parte del produttore del sistema, se diverso dall’offerente, a subentrare su semplice richiesta delle Aziende, nell’esecuzione della manutenzione con contratto “full-risk” agli stessi patti e condizioni tecnico-economiche di cui al presente disciplinare/capitolato e all’offerta;
11. la dichiarazione di impegno, in caso di acquisti di beni e servizi a completamento/integrazione/prosecuzione della fornitura originaria, ad applicare percentuali di sconto sui listini vigenti non inferiori a quelle applicate, per elementi analoghi, sull’offerta aggiudicata per un periodo di tempo non inferiore a 8 anni dal collaudo;
12. un elenco conforme all’allegato 2/A che per ogni azienda / dipartimento regionale indichi, oltre alla descrizione, l’importo della singola fornitura/servizio comprensivo di ogni onere o spesa fino al termine del periodo contrattuale;
13. un quadro riepilogativo generale conforme all’allegato 2/B per tutte le forniture e prestazioni e tutte le aziende. Il prezzo totale generale esposto in tale tabella, che
dovrà essere uguale a quello riportato all’elenco di cui al precedente punto “6”, sarà oggetto di valutazione ai fini dell’attribuzione del relativo punteggio di prezzo.
14. Cronoprogramma di tutti gli interventi, forniture, montaggi e collaudi funzionali previsti in offerta.
Limitatamente ai raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari non ancora costituiti: ai sensi dell’articolo 37, comma 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006:
1) l’offerta economica deve essere sottoscritta su ciascun foglio dai legali rappresentanti di tutti gli operatori economici che compongono il raggruppamento temporaneo o il consorzio ordinario;
2) l’offerta economica deve contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione, i concorrenti conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, indicato specificatamente e qualificato come capogruppo, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti e che si conformeranno alla disciplina prevista dalle norme per i raggruppamenti temporanei; tale impegno alla costituzione può essere omesso qualora sia stato presentato unitamente alla documentazione o assorbito e integrato nelle dichiarazioni presentate con la stessa documentazione ai sensi del precedente art 46.
L’offerta dovrà essere corredata, a pena di nullità della stessa, da una relazione giustificativa relativa alle voci di prezzo che concorrono a formare l'importo complessivo posto a base di gara, contenente le giustificazioni di cui all'articolo 86, comma 5 del D.Lgs. 163/06 che, in particolare, dovranno riguardare i seguenti aspetti:
• l'economia del procedimento di costruzione, del processo di fabbricazione, del metodo di prestazione del servizio di assistenza;
• le soluzioni tecniche adottate, sia in relazione all’installazione che alla realizzazione dei lavori ed alla costruzione;
• le condizioni eccezionalmente favorevoli di cui dispone l'offerente per eseguire i lavori, per fornire i prodotti e per prestare i servizi manutentivi;
• l'originalità del progetto, dei lavori, delle forniture, dei servizi offerti;
• l'eventualità che l'offerente ottenga un aiuto di Stato.
Tutta la documentazione componente l’offerta economica, che costituisce proposta contrattuale, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente o da persona munita di poteri di firma la cui procura sia prodotta nell’offerta; in caso di R.T.I., la documentazione d’offerta dovrà essere sottoscritta da tutte le imprese raggruppate/raggruppande.
49- MODALITÀ DI AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione dell’appalto è effettuata a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/06.
I criteri per la valutazione in ordine decrescente d’importanza sono:
- QUALITA’ PUNTEGGIO MASSIMO 55 punti;
- PREZZO PUNTEGGIO MASSIMO 40 punti.
- TEMPO PUNTEGGIO MASSIMO 5 punti
PRIMA FASE –VALUTAZIONE QUALITATIVA
Il punteggio qualitativo, assegnato al valore tecnico dei progetti proposti, sarà così ripartito:
PARAMETRO | DESCRIZIONE | VOTO MASSIMO |
A | Valutazione del progetto con particolare riguardo alle soluzioni proposte per il sistema regionale, la teleradiologia, l’interfacciamento e organi centrali (es. server, ) | 25 |
B | Qualità dei singoli componenti offerti con particolare riferimento a client, accessori, periferiche con valutazione della loro integrazione/integrabilità | 7 |
C | Qualità dei servizi (installazione ed avvio, formazione, assistenza) | 5 |
D | Teleconsulenza /sistema regionale (soluzione adottata) | 8 |
E | Soluzione per il RIS/PACS regionale e per lo screening mammografico | 10 |
Il punteggio-qualità, con la suddivisione sopra riportata, sarà assegnato in base alla valutazione delle prestazioni e delle caratteristiche tecniche del progetto, delle apparecchiature e dei servizi, con particolare riferimento alle esigenze dei Servizi destinatari, effettuata verificando la corrispondenza alle specifiche indicate nella parte tecnica del presente disciplinare/capitolato e inoltre comparando il contenuto del progetto come richiesto e descritto all’art. 51,.
Non saranno ammesse alla fase di valutazione delle offerte economiche le offerte che non avranno raggiunto, almeno il voto di 36
Ai concorrenti che avranno superato la soglia minima di qualità, verranno assegnati i punteggi definitivi, assegnando il massimo punteggio disponibile al progetto con voto complessivamente più elevato, ed agli altri progetti punteggi linearmente rapportati, applicando la seguente formula:
(p.definitivo= voto * punt.max dispon. / voto più elevato).
I punteggi definitivi verranno espressi con approssimazione alla seconda cifra decimale
Dettaglio dei criteri di valutazione
Si riportano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ulteriori dettagli degli elementi di valutazione per il progetto proposto
Parametro A )
Componente | Dettaglio elementi di valutazione |
RIS | La valutazione del RIS sarà strutturata in modo da privilegiare le proposte che maggiormente rispondono alle esigenze espresse nel presente disciplinare/capitolato. Saranno sicuramente elemento di valutazione determinanti il livello di integrazione RIS/PACS, quello con il sistema informativo delle Aziende e il livello di integrazione regionale. Altro elemento fondamentale sarà la semplicità di uso del sistema e il tipo di interfaccia utente. Sarà di estrema importanza anche la valutazione di soluzioni per la sicurezza dei dati archiviati in quanto si è richiesta un’archiviazione su supporto sostituivo legale a norma di leggi vigenti in materia |
PACS | La valutazione del sistema di archiviazione e relativa alla proposta tecnica presentata considererà privilegianti elementi quali la ridondanza, la fault-toolerance per garantire la continuità di esercizio,configurazione e architettura generale del sistema di archiviazione, l’integrazione con il RIS, quello con il sistema informativo delle Aziende e il livello di integrazione e scambio interaziendale; la gestione dei flussi di lavoro, i tempi di accesso ai diversi livelli di archivio e al valore intrinseco della tecnologia adottata. Sarà di estrema importanza anche la valutazione di soluzioni per la sicurezza dei dati archiviati in quanto si è richiesta un’archiviazione su supporto sostituivo legale a norma di leggi vigenti in materia |
Sistema di trasferimento dati/immagini per la distribuzione | Sarà oggetto di valutazione la struttura, le funzionalità e le modalità di trasferimento delle immagini su scala regionale per il successivo utilizzo, senza necessità di particolari integrazioni hw o sw , ed eventuali ulteriori caratteristiche che possono influenzare positivamente l’ottimizzazione del sistema di gestione e trasferimento delle immagini nel loro complesso nonché le caratteristiche, le peculiarità di rilievo e l’originalità della proposta per il sistema interaziendale proposto. |
Standardizzazione DICOM | Sulla base delle esigenze espresse nel presente disciplinare/capitolato sarà oggetto di valutazione la completezza dei moduli offerti, il sistema nel suo complesso, con particolare attenzione alla semplicità d’uso, all’integrazione alle modalità operative esistenti e soprattutto all’integrabilità con altri software aziendali ed il RIS. Sarà inoltre valutata la documentazione prodotta relativamente ai “conformance statement” delle diverse classi di servizi DICOM e l’effettiva rispondenza allo standard DICOM dell’intero sistema |
Parametro B)
Workstation | Saranno valutate le funzionalità di tutte le tipologie di client previste a progetto unitamente alle prestazioni hardware delle stazioni di refertazione. È importante ai fini della valutazione delle stazioni la praticità di utilizzo e l’integrazione con il RIS. Sarà inoltre valutata positivamente la ricchezza e varietà di software di supporto alla diagnostica per tipologie speciali di indagine, in particolare per il post-processing delle immagini provenienti da TC e RM allo scopo di ridurre l’impegno operativo delle workstation di comando delle apparecchiature |
Parametro C)
Manutenzione ed Assistenza tecnica | La manutenzione , l’assistenza tecnica, la gestione e conduzione dei server e la continuità di esercizio in generale, per un sistema composito quale quello richiesto, sono di massima importanza. La riduzione al minimo dei tempi di fermo macchina per tutto il periodo di fornitura, eventuali condizioni migliorative proposte, modalità di accesso al servizio, modalità di esecuzione interventi preventivi, organizzazione della struttura tecnica preposta al servizio di manutenzione e gestione e conduzione dei sistemi, sono gli elementi che determineranno la valutazione di questo parametro. |
Installazione | La cura nella programmazione dell’installazione, in termini di tempi di realizzazione ma soprattutto nel garantire la continuità di esercizio senza mai richiedere interruzioni alla normale attività sono gli elementi che determineranno la valutazione di questo parametro. |
Programma di formazione del personale | L’addestramento, formazione e supporto al Personale è un parametro critico del progetto, dal quale dipende la piena ed immediata operatività del sistema. Saranno valutati, sia quantitativamente sia qualitativamente, i tempi proposti, le modalità teorico-pratiche, la disponibilità di istruttori in loco, la composizione delle classi di apprendimento, la diversificazione per categorie di operatori etc.nonchè il piano di affiancamento per l’avvio del sistema |
Parametro D)
La valutazione della componente di teleconsulto sarà influenzata dalla completezza dei dati e delle altre componenti iconografiche o tecniche in grado di fornire il maggior apporto di informazioni allo specialista. Saranno privilegiati i modelli in grado di variare a seconda della patologia adattandosi
a modalità operative diverse (es. a stella, a rete,..)
Soluzione tecnica adottata
Parametro E)
La valutazione della componente regionale del sistema RIS/PACS in generale e il modulo dedicato
allo screening mammografico terrà conto delle funzionalità offerte e del sistema proposto nel suo complesso.
Soluzione proposta
SECONDA FASE PREZZO
Alla ditta che avrà proposto il miglior prezzo complessivo dell’appalto (XXX xxxxxxx), verranno attribuiti 40 punti; alle altre ditte punteggi calcolati applicando la seguente formula:
p
dove:
P = Cp
Pmin P
Pp= Punteggio calcolato per l'offerta considerata (verranno considerate n. 2 posizioni decimali);
Cp= Punteggio massimo stabilito per il fattore prezzo (40 punti);
Pmin= Prezzo più basso offerto;
P= Prezzo dell’offerta considerata.
TEMPO
Alla ditta che avrà proposto il minor tempo per l’esecuzione della fase di impianto del sistema regionale, verranno attribuiti 5 punti; alle altre ditte punteggi calcolati applicando la seguente formula:
P = Ct ⋅Tmin
t T
dove:
Pt= Punteggio calcolato per l'offerta considerata (verranno considerate n. 2 posizioni decimali);
Ct= Punteggio massimo stabilito per il fattore tempo (5 punti);
Tmin= Tempo più basso offerto;
T= Tempo dell’offerta considerata.
Per lo svolgimento delle attività procedurali, l’Azienda Ospedaliera nominerà il seggio di gara e la commissione tecnica competente per la valutazione qualitativa dei progetti.
Il seggio di gara procederà in seduta pubblica alle seguenti attività:
- verifica dell’integrità e della tempestività dei plichi pervenuti;
- apertura dei plichi medesimi e verifica della presenza di almeno tre buste;
- apertura della busta A (documentazione amministrativa) di tutte le offerte e verifica della presenza della documentazione richiesta;
- apertura della busta B (documentazione tecnica) per la verifica della presenza della documentazione tecnica richiesta.
- sorteggio pubblico delle ditte da sottoporre a controllo nella misura percentuale del 10% delle partecipanti per la verifica dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico- organizzativa ex art. 48 del D.Lgs. N.163/06
Successivamente, in seduta riservata, la Commissione Tecnica procederà all’espletamento delle seguenti attività:
- verifica del contenuto e valutazione della documentazione tecnica presentata;
- valutazione qualitativa dei progetti mediante l’attribuzione dei relativi punteggi, conformemente alle disposizioni del presente disciplinare/capitolato
Al termine delle operazioni svolte dalla Commissione Tecnica, il Seggio di gara procederà in seduta pubblica all’apertura delle buste C (offerte economiche) e all’attribuzione del punteggio prezzo e tempo secondo le modalità precedentemente stabilite.
Al termine dei lavori, il Seggio di gara procederà all’attribuzione del punteggio complessivo (punteggio qualità + punteggio prezzo e tempo).
La fornitura verrà aggiudicata in via provvisoria, al concorrente che, sommati i punteggi attribuiti in sede di valutazione qualitativa e di prezzo e tempo offerti, avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto.
Qualora due o più concorrenti conseguano uguale punteggio complessivo, la fornitura verrà aggiudicata alla ditta che avrà conseguito il punteggio qualitativo più alto. Qualora anche il punteggio qualitativo sia pari, si procederà nella medesima seduta pubblica alla richiesta di miglioramento dell’offerta; se nessuno dei concorrenti risulta presente o se coloro che sono presenti non formulano un’offerta migliorativa, si procederà mediante sorteggio.
Data, ora e luogo della suddetta seduta verranno comunicati via fax (o e-mail) alle ditte partecipanti in tempo utile per consentire la partecipazione
Alle sedute potranno presenziare ed intervenire i legali rappresentanti o persone da loro delegati muniti di idonea procura.
50- CRITERI DI ESCLUSIONE
a) Sono escluse, senza che si proceda all’apertura del plico di invio, le offerte:
a.1) pervenute dopo il termine perentorio di cui al punto IV.3.4) del bando di gara, indipendentemente dall’entità del ritardo e indipendentemente dalla data del timbro postale di spedizione, restando il recapito a rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, l’offerta non giunga a destinazione in tempo utile;
a.2) con modalità di chiusura e di confezionamento, compresi i sigilli sui lembi del plico di invio, difformi da quanto prescritto dagli atti di gara;
a.3) il cui plico di invio non rechi all’esterno l’indicazione dell’oggetto della gara o la denominazione del concorrente; in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio occasionale è sufficiente l’indicazione dell’operatore economico designato mandatario o capogruppo;
a.4) il cui plico di invio presenti strappi o altri segni evidenti di manomissione che ne possano pregiudicare la segretezza;
b) Sono escluse dopo l’apertura del plico d'invio, senza che si proceda all’apertura delle buste interne, le offerte:
b.1) mancanti anche di una soltanto delle buste interne;
b.2) aventi anche una soltanto delle buste interne delle offerte economiche caratterizzata da modalità di chiusura e di confezionamento, compresi i sigilli, difformi da quanto prescritto dagli atti di gara, oppure da strappi o altri segni evidenti di manomissione che ne possano pregiudicare la segretezza;
b.3) carenti di una o più di una delle dichiarazioni richieste, quand’anche una o più d'una delle certificazioni o dichiarazioni mancanti siano rinvenute in una busta interna che venga successivamente aperta per qualsiasi motivo, ad eccezione di quanto diversamente previsto dal presente disciplinare/capitolato;
b.4) con una o più di una delle dichiarazioni richieste recanti indicazioni errate, insufficienti, non pertinenti, non veritiere o comunque non idonee all'accertamento dell'esistenza di fatti, circostanze o requisiti per i quali sono prodotte; oppure non sottoscritte dal soggetto competente;
b.5) il cui concorrente non dichiari il possesso di uno o più d’uno dei requisiti di partecipazione in misura sufficiente oppure non dichiari il possesso di una o più d’una delle qualificazioni rispetto a quanto prescritto;
b.6) il cui concorrente abbia dichiarato di voler subappaltare prestazioni in misura eccedente a quanto consentito dalla normativa vigente oppure in misura tale da configurare cessione del contratto;
b.7) il cui concorrente abbia presentato una cauzione provvisoria in misura insufficiente, intestata ad altro soggetto, con scadenza anticipata rispetto a quanto previsto dagli atti di gara, carente di una delle clausole prescritte dagli atti di gara, oppure, in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti formalmente, rilasciata senza l’indicazione di tutti gli operatori economici raggruppati o consorziati;
b.8) il cui concorrente non abbia presentato una dichiarazione di impegno, rilasciata da un istituto autorizzato, a rilasciare la garanzia fideiussoria (cauzione definitiva) in caso di aggiudicazione; salvo che tale dichiarazione sia assorbita nella scheda tecnica di cui allo schema tipo 1.1 approvato con D.M. n. 123 del 2004;
b.9) il cui concorrente, da costituirsi in forma di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, non abbia prodotto l’atto di impegno di cui all’articolo 37, comma 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006, salvo che tale impegno risulti unito all’offerta ai sensi dell’art. 48;
b.10) il cui concorrente, da costituirsi in forma di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario, non abbia dichiarato le parti di prestazione da eseguirsi da parte di ciascun operatore economico raggruppato o consorziato, oppure che tale dichiarazione sia incompatibile con i requisiti degli operatori economici ai quali sono affidati;
b.11) il cui concorrente, costituito da un consorzio di cooperative o consorzio stabile, non abbia indicato il consorziato per il quale concorre; oppure che tale consorziato incorra in una della cause di esclusione di cui alla presente lettera b);
b.12) il cui concorrente, qualora abbia fatto ricorso all’avvalimento, non abbia rispettato quanto prescritto dall’articolo 49 del decreto legislativo n. 163 del 2006 e dall’art. 41 del presente
disciplinare/capitolato di gara; le cause di esclusione di cui ai precedenti punti b.3), b.4) e b.5), operano anche nei confronti dell’impresa ausiliaria;
c) sono escluse, dopo l’apertura delle buste interne contenente le offerte economiche, le offerte:
c.1) mancanti della firma del soggetto competente o, in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora formalizzati, di uno dei soggetti competenti degli operatori economici raggruppati o consorziati anche su un solo foglio;
c.2) che rechino l’indicazione di offerta pari all’importo a base d’appalto, oppure in misura meno vantaggiosa per la Stazione appaltante rispetto a quanto posto a base di gara;
c.3) che rechino, in relazione all’indicazione delle offerte, segni di abrasioni, cancellature o altre manomissioni, che non siano espressamente confermate con sottoscrizione a margine o in calce da parte del concorrente;
c.4) che contengano condizioni, precondizioni o richieste a cui l’offerta risulti subordinata oppure integrazioni interpretative o alternative dei metodi e dei criteri di offerta previsti dagli atti della Stazione appaltante;
c.5) che, in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario non ancora costituiti non contengano l’impegno a costituirsi o che l’impegno non indichi l’operatore economico candidato capogruppo o contenga altre indicazioni incompatibili con la condizione di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario ai sensi dell’articolo 37, commi 2 e 8, del decreto legislativo n. 163 del 2006, salvo che tale impegno risulti già dichiarato nella documentazione presentata ai sensi dell’art. 46;
d) sono comunque escluse, a prescindere dalle specifiche previsioni che precedono, le offerte:
d.1) di concorrenti che si trovino fra di loro in una delle situazioni di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile oppure che abbiano una reciproca commistione di soggetti con potere decisionale o di rappresentanza o titolari di prestazioni da effettuare, anche con riguardo ad un solo raggruppato o consorziato in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio, ovvero con riguardo ad un’impresa ausiliaria;
d.2) di concorrenti che si trovino in una delle situazioni che costituiscono causa di esclusione che, ancorché dichiarate inesistenti, sia accertata con qualunque mezzo dalla Stazione appaltante;
d.3) in contrasto con clausole essenziali che regolano la gara, espressamente previste dal presente disciplinare/capitolato speciale, ancorché non indicate nel presente elenco;
d.4) in contrasto con prescrizioni legislative e regolamentari inderogabili, con le norme di ordine pubblico o con i principi generali dell'ordinamento giuridico;
d.5) in particolare sono escluse le offerte la cui offerta tecnica contenga proposte che:
sub. 1) siano in contrasto con la normativa applicabile alla fornitura oggetto della gara o a disposizioni legislative o regolamentari imperative o inderogabili;
sub. 2) siano in contrasto con le prescrizioni del Disciplinare/capitolato Tecnico; sub. 3) mancanti anche di uno soltanto dei documenti di cui al precedente art. 48; sub. 4) rendano palese, direttamente o indirettamente, l’offerta economica;
d.6) di concorrenti che nella valutazione delle offerte tecniche non abbiano raggiunto il punteggio minimo di cui all’art. 49.
51- OFFERTE ANOMALE
Qualora talune offerte presentino carattere anormalmente basso, rispetto alla prestazione, l’Azienda, prima di procedere all’aggiudicazione, verifica l’eventuale anomalia dell’offerta risultata aggiudicataria, ai sensi dell’articolo 86, comma 2, del decreto legislativo n. 163 del 2006.
In tal caso l’Amministrazione invita il soggetto aggiudicatario a far pervenire le proprie giustificazioni nel termine perentorio di 10 giorni dal ricevimento dell’invito, a pena di esclusione. Entro i successivi 15 giorni l’Azienda procede all’esame e alla valutazione delle giustificazioni prodotte.
52- AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione, immediatamente vincolante per il soggetto aggiudicatario, non è obbligatoria per l’Amministrazione aggiudicatrice sino a quando non sarà approvata, con formale atto del Direttore Generale dell’Azienda.
La dichiarazione di aggiudicazione fatta dal soggetto che presiede il seggio di gara vale nel contempo a comunicazione di essa all’offerente rimasto aggiudicatario che sia presente.
Seguirà, entro 15 giorni dall’espletamento della gara, comunicazione formale dell’esito della stessa al soggetto aggiudicatario mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
L’aggiudicazione è condizionata alla verifica delle dichiarazioni rilasciate in sede di gara, nonché alla verifica dell’inesistenza delle cause ostative previste dalla vigente normativa antimafia o alla presenza di altre cause ostative derivanti da condanna per qualsiasi reato che incida sulla moralità professionale, per delitti finanziari, od ancora per uno dei reati ai quali consegue l’incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione.
L’Azienda si riserva di definire nella configurazione dell’aggiudicazione, l’eventuale stralcio di componenti accessorie.
La qualità e le quantità indicate nel progetto – offerta costituiscono un minimo che l'appaltatore garantisce alle aziende senza pregiudizio per le eventuali maggiori quantità o migliori qualità che sarà effettivamente necessario impiegare per dare le opere complete, tutto ciò a rischio e responsabilità dell’Appaltatore che risponderà dell'esatta esecuzione delle opere a regola d'arte, la quale dovrà risultare, a collaudo, anche indipendentemente da eventuali carenze e/o omissioni dell’offerta.
Pertanto non saranno ammissibili addebiti economici di sorta perché l’opera è da intendersi assolutamente fornita “chiavi in mano”.
53- ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALLA CONCLUSIONE DELLA GARA E OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO
L’aggiudicatario è obbligato, entro il termine prescritto dalla Stazione appaltante con apposita richiesta, e, in assenza di questa, entro 30 giorni dalla conoscenza dell’avvenuta aggiudicazione provvisoria, a:
- fornire tempestivamente alla stazione appaltante la documentazione necessaria alla stipula del contratto e le informazioni necessarie allo stesso scopo, nonché a depositare le spese di contratto, di registro, di segreteria e ogni altra spesa connessa;
- costituire la garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva di cui all'articolo 113 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
- se l’operatore economico aggiudicatario è costituito in forma societaria diversa dalla società di persone (S.p.A., S.A.p.A., S.r.l., S.coop.p.A., S.coop.r.l., Società consortile per azioni o a responsabilità limitata) deve presentare una dichiarazione circa la propria composizione societaria, l'esistenza di diritti reali di godimento o di garanzia sulle azioni «con diritto di voto» sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute e di qualsiasi altro dato a propria disposizione, nonché l'indicazione dei soggetti muniti di procura irrevocabile che abbiano esercitato il voto nelle assemblee societarie nell'ultimo anno o che ne abbiano comunque diritto, ai sensi dell’articolo 1 del d.p.c.m. 11 maggio 1991, n. 187, attuativo dell’articolo 17, terzo comma, della legge n. 55 del 1990; in caso di consorzio la dichiarazione deve riguardare anche le società consorziate indicate per l’esecuzione del lavoro.
Qualora l’aggiudicatario non stipuli il contratto nei termini prescritti, ovvero non assolva gli adempimenti di cui alla precedente sezione in tempo utile per la sottoscrizione del contratto, l’aggiudicazione, ancorché definitiva, può essere revocata dalla Stazione appaltante. In tale caso la Stazione appaltante provvede ad incamerare la cauzione provvisoria, fatto salvo il risarcimento di ulteriori danni quali i maggiori oneri da sostenere per una nuova aggiudicazione.
54- ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
Tutte le spese occorrenti e consequenziali alla stipulazione del contratto (oneri e spese notarili, bolli, carte bollate, tasse di registrazione, ecc.), nessuna esclusa ed eccettuata, sono a carico del soggetto aggiudicatario.
L’aggiudicatario dovrà versare l'importo relativo a dette spese entro 48 ore dalla relativa comunicazione di richiesta.
55- AUTOCERTIFICAZIONE
Disposizioni sulla documentazione, sulle dichiarazioni e sulle comunicazioni:
a) tutte le dichiarazioni richieste:
a.1) sono rilasciate ai sensi dell’articolo 47 del d.P.R. n. 445 del 2000, in carta semplice, con la sottoscrizione del dichiarante (rappresentante legale del concorrente o altro soggetto dotato del potere di impegnare contrattualmente il concorrente stesso);
a.2) devono essere corredate dalla copia fotostatica di un documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validità;
a.3) devono essere corredate dal numero di telefax e possibilmente dall’indirizzo di posta elettronica del concorrente, dove la Stazione appaltante può inviare richieste e comunicazioni;
a.4) devono essere sottoscritte dai concorrenti, in qualsiasi forma di partecipazione, singoli, raggruppati, consorziati, ancorché appartenenti alle eventuali imprese ausiliare, ognuno per quanto di propria competenza;
b) ai sensi dell’articolo 47, comma 2, del d.P.R. n. 445 del 2000, le dichiarazioni rese nell’interesse proprio del dichiarante possono riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza;
c) le dichiarazioni ed i documenti possono essere oggetto di richieste di chiarimenti da parte della Stazione appaltante con i limiti e alle condizioni di cui all’articolo 46 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
d) alla documentazione dei concorrenti non residenti in Italia si applicano gli articoli 38, comma 5, 45, comma 6, e 47 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
e) le dichiarazioni sostitutive di certificazioni o di attestazioni rilasciate da pubbliche amministrazioni o detenute stabilmente da queste, possono essere sostituite dalle certificazioni o attestazioni in originale o in copia autenticata ai sensi degli articoli 18 e 19 del d.P.R. n. 445 del 2000;
f) le comunicazioni della stazione appaltante ai candidati, concorrenti od offerenti, in tutti i casi previsti dal presente disciplinare/capitolato, si intendono validamente ed efficacemente effettuate qualora rese ad uno dei recapiti indicati dagli stessi soggetti ai sensi della precedente lettera a), punto a.3); le stesse comunicazioni possono essere fatte anche mediante telefax o posta elettronica, oppure con qualunque altro mezzo ammesso dall’ordinamento.
Acquisizione delle informazioni e della documentazione:
a) le informazioni possono essere richieste esclusivamente in forma scritta (anche mediante telefax o e- mail) presso la Stazione appaltante all’indirizzo di cui al punto I.1) del bando di gara;
b) la Stazione appaltante provvede all’evasione delle richieste di informazioni entro i successivi 3 (tre) giorni feriali;
c) il presente disciplinare/capitolato è liberamente disponibile anche sul sito internet: xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
56 - ULTERIORI REGOLE
L’Amministrazione, nei limiti consentiti dalle norme che disciplinano la trasparenza amministrativa e il diritto d’accesso, si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni e dati forniti dal soggetto candidato.
L’Amministrazione si riserva di accertare la veridicità delle dichiarazioni autocertificate attraverso l’acquisizione della documentazione originale o con le altre modalità consentite dalla legge.
Qualora, a seguito delle verifiche disposte ai sensi dell’articolo precedente l’Amministrazione accerti che il soggetto aggiudicatario ha fornito false dichiarazioni darà avvio al procedimento di esclusione dalla gara dandone comunicazione scritta al soggetto aggiudicatario ed assegnando allo stesso termine non inferiore a quindici giorni per consentire la presentazione di memorie difensive scritte.
Il provvedimento motivato di decadenza dall’aggiudicazione, di competenza dell’organo deliberante dell’Amministrazione, comporta l’esercizio dell’azione diretta al risarcimento del danno nonché, qualora il fatto integri gli estremi del reato, la segnalazione alla competente Autorità giudiziaria.
57 - RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI
Per la presentazione dell’offerta, è richiesto ai concorrenti di fornire dati ed informazioni, anche sotto forma documentale, che rientrano nell’ambito di applicazione del decreto legislativo n. 196 del 30.6.2003.
Ai sensi e per gli effetti della citata normativa, all’Amministrazione aggiudicatrice compete l’obbligo di fornire alcune informazioni riguardanti il loro utilizzo.
Finalità del trattamento.
In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che:
- i dati inseriti nelle buste A, B e C, vengono acquisiti ai fini della partecipazione ed in particolare ai fini della effettuazione della verifica delle capacità amministrative e tecnico-economiche del concorrente all’esecuzione della fornitura nonché dell’aggiudicazione e, per quanto riguarda la normativa antimafia, in adempimento di precisi obblighi di legge;
- i dati da fornire da parte del concorrente aggiudicatario vengono acquisiti ai fini della stipula e dell’esecuzione del contratto, ivi compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale.
Dati sensibili.
Di norma i dati forniti dai concorrenti e dall’aggiudicatario non rientrano tra i dati classificabili come “sensibili”, ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003.
Modalità del trattamento dei dati.
Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati.
Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati.
I dati potranno essere comunicati a :
- soggetti esterni, i cui nominativi sono a disposizione degli interessati, eventualmente facenti parte delle Commissioni di aggiudicazione che verranno di volta in volta costituite;
- Regione Basilicata, relativamente ai dati forniti dal concorrente aggiudicatario;
- altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti ai sensi della Legge n. 241/1990.
Diritti del concorrente interessato.
Relativamente ai suddetti dati, al concorrente, in qualità di interessato, vengono riconosciuti i diritti di cui al citato decreto
Acquisite le suddette informazioni, ai sensi del decreto 196/2003 con la presentazione dell’offerta, il concorrente acconsente espressamente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate precedentemente.
Il concorrente potrà specificare se e quale parte della documentazione presentata, ritiene coperta da riservatezza, con riferimento a marchi, know-how, brevetti ecc.: in tal caso l’Amministrazione aggiudicatrice non consentirà l’accesso a tale documentazione in caso di richiesta di altri concorrenti.
58- ALLEGATI
Sono parte integrante e sostanziale del presente disciplinare/capitolato i seguenti allegati: ALLEGATO 01: Modello di sopralluogo;
ALLEGATI 02/A – 02/B Modelli offerta economica;
ALLEGATO 03: Prospetto e dichiarazione di conformità costruttiva alle normative e direttive Europee; ALLEGATO 04: Riferito alla Dipartimento Salute della Regione Basilicata Potenza;
ALLEGATO 05: Riferito alla Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza e Pescopagano; ALLEGATO 06: Riferito al Centro di Riferimento Oncologico di Rionero;
ALLEGATO 07: Riferito alla Azienda Sanitaria Locale n.1 di Venosa; ALLEGATO 08: Riferito alla Azienda Sanitaria Locale n.2 di Potenza; ALLEGATO 09: Riferito alla Azienda Sanitaria Locale n.3 di Lagonegro; ALLEGATO 10: Riferito alla Azienda Sanitaria Locale n.4 di Matera; ALLEGATO 11: Riferito alla Azienda Sanitaria Locale n.5 di Xxxxxxxxxx J.; ALLEGATO 12: Screening Mammografico.