Common use of Attività ordinarie Clause in Contracts

Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguenti: Per conduzione dell’impianto si intende la combinazione di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso le seguenti attività: • avviamento dell’impianto; • conduzione dell’impianto secondo le norme UNI-CTI vigenti; • pronto intervento; • spegnimento/attenuazione; • azioni di controllo e di misura del rendimento di combustione previsti per legge; • manutenzione ordinaria; • messa a riposo. Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantire, per tutti i giorni dell’anno, una gestione idonea ed efficiente dei servizi oggetto del contratto conformemente all’art. 1, comma 1, lettera p) del D.P.R. 412/1993 e ss.mm.ii. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionale; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione delle prestazioni; • garantire la presenza di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie di servizi di cui sopra. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. per la zona climatica relativa al luogo di fornitura, salvo diverse disposizioni di legge e/o variazioni apportate dall’Amministrazione per sopravvenute differenti esigenze di servizio, sempre nel rispetto della legislazione vigente. Le Ore di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante dovranno essere comunicate all’Appaltatore all’inizio di ogni stagione di riscaldamento, con un preavviso di almeno 48 ore. La Regione Lazio, in considerazione di particolari condizioni, si riserva la facoltà di anticipare o posticipare sia la data di inizio che quella di cessazione del riscaldamento, comunicando la richiesta al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.), deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatore, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzi, il conduttore potrà sigillare i sistemi di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto di richiedere al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spenti, se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo al consumo d’acqua.

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Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguenti: quelle attività programmabili ed eseguibili con una determinata periodicità e frequenza. Si tratta delle attività previste nel “Piano Operativo delle Attività” e, come tali, autorizzate e pianificate nel tempo per ciascuna Unità di Gestione in accordo con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC). Tali attività diventano esecutive senza necessità alcuna di approvazione da parte del DEC. Per conduzione dell’impianto manutenzione ordinaria (UNI 11063:2017) si intende la combinazione intendono quelle tipologie di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso le seguenti attivitàinterventi di manutenzione, durante il ciclo di vita, atti a: • avviamento dell’impiantoMantenere l’integrità originaria del bene; • conduzione dell’impianto secondo le norme UNI-CTI vigentiMantenere o ripristinare l’efficienza dei beni; • pronto interventoContenere il normale degrado d’uso; • spegnimento/attenuazioneGarantire la vita utile del bene; • azioni Far fronte ad eventi accidentali. • Rilevazione di controllo e di misura del rendimento di combustione previsti per leggeguasti o avarie (manutenzione a guasto o correttiva); • Attuazione di politiche di manutenzione ordinaria(manutenzione preventiva ciclica, predittiva, secondo condizione); • messa a riposoEsigenza di ottimizzare la disponibilità del bene e migliorarne l’efficienza (interventi di miglioramento o di piccola modifica che non comportano incremento del valore patrimoniale del bene). Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantireI suddetti interventi non modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, valori costruttivi, etc.) del bene stesso e non ne modificano la struttura essenziale e la loro destinazione d’uso. Le attività ordinarie sono individuate nell’Appendice 1 (Piano di Manutenzione), allegata al presente Capitolato Tecnico. Si specifica che è espressamente richiesta la formazione e il mantenimento, per tutti i giorni dell’anno, una gestione idonea ed efficiente dei servizi oggetto del contratto conformemente all’art. 1, comma 1, lettera p) del D.P.R. 412/1993 e ss.mm.ii. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionale; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione delle prestazioni; • garantire la presenza di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie di servizi di cui sopra. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente tutta la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. contrattuale, di un “presidio fisso” costituito da personale specializzato per la zona climatica relativa al luogo conduzione e gestione degli immobili ed in grado di fornitura, salvo diverse disposizioni intervenire in tempo reale per la risoluzione di legge problemi manutentivi e/o variazioni apportate dall’Amministrazione per sopravvenute differenti esigenze malfunzionamenti connessi alle attività oggetto del presente Appalto, presso le seguenti sedi e nelle seguenti modalità: • Regione Lazio – Giunta Regionale, xxx Xxxx Xxxxxxxx Garibaldi 7, Roma – dal lunedì al venerdì, dalle ore 6.00 alle ore 22.00; • N.U.E., xxx Xxxxxxxxxx 000, Xxxx, h24/365. È onere del Fornitore indicare in sede di Offerta Tecnica, nella propria proposta di esecuzione del servizio, sempre nel rispetto della legislazione vigente. Le Ore di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante dovranno essere comunicate all’Appaltatore all’inizio di ogni stagione di riscaldamento, con un preavviso di almeno 48 ore. La Regione Lazio, in considerazione di particolari condizioni, si riserva la facoltà di anticipare o posticipare sia la data di inizio che quella di cessazione del riscaldamento, comunicando la richiesta il numero e i profili delle risorse da destinare al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia presidio fisso per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione sedi sopra indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.), deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatore, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzi, il conduttore potrà sigillare i sistemi di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto di richiedere al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spenti, se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo al consumo d’acqua.

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Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguentiquelle attività, relative ai servizi operativi, programmabili ed eseguibili con una determinata periodicità e frequenza. Si tratta delle attività previste nel “Piano Dettagliato delle Attività” e, come tali, autorizzate e pianificate nel tempo per ciascuna Unità di Gestione in accordo con il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC). Tali attività diventano esecutive senza necessità alcuna di approvazione da parte del DEC. Per manutenzione ordinaria (UNI 11063:2017) si intendono quelle tipologie di interventi di manutenzione, durante il ciclo di vita, atti a: Per conduzione dell’impianto si intende Mantenere l’integrità originaria del bene; • Mantenere o ripristinare l’efficienza dei beni; • Contenere il normale degrado d’uso; • Garantire la combinazione di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stessovita utile del bene; • Far fronte ad eventi accidentali. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso le seguenti attivitàGeneralmente gli interventi sono richiesti a seguito di: • avviamento dell’impiantoRilevazione di guasti o avarie (manutenzione a guasto o correttiva); • conduzione dell’impianto Attuazione di politiche di manutenzione (manutenzione preventiva ciclica, predittiva, secondo le norme UNI-CTI vigenticondizione); • pronto intervento; • spegnimento/attenuazione; • azioni Esigenza di controllo ottimizzare la disponibilità del bene e migliorarne l’efficienza (interventi di misura miglioramento o di piccola modifica che non comportano incremento del rendimento valore patrimoniale del bene). I suddetti interventi non modificano le caratteristiche originarie (dati di combustione previsti per legge; • manutenzione ordinaria; • messa a riposo. Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantiretarga, per tutti i giorni dell’annodimensionamento, una gestione idonea ed efficiente dei servizi oggetto del contratto conformemente all’art. 1valori costruttivi, comma 1, lettera petc.) del D.P.R. 412/1993 bene stesso e ss.mm.ii. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionale; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione delle prestazioni; • garantire non ne modificano la presenza di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie di servizi di cui sopra. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. per la zona climatica relativa al luogo di fornitura, salvo diverse disposizioni di legge e/o variazioni apportate dall’Amministrazione per sopravvenute differenti esigenze di servizio, sempre nel rispetto della legislazione vigente. Le Ore di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante dovranno essere comunicate all’Appaltatore all’inizio di ogni stagione di riscaldamento, con un preavviso di almeno 48 ore. La Regione Lazio, in considerazione di particolari condizioni, si riserva la facoltà di anticipare o posticipare sia la data di inizio che quella di cessazione del riscaldamento, comunicando la richiesta al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.), deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatore, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzi, il conduttore potrà sigillare i sistemi di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto di richiedere al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, struttura essenziale e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso destinazione d’uso. Le attività ordinarie sono individuate nell’Appendice 1 (Piano di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spentiManutenzione), se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo allegata al consumo d’acquapresente Capitolato Tecnico.

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Samples: Verbale Di Presa in Consegna

Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguenti: Per conduzione dell’impianto Attività Ordinarie si intende la combinazione presenza e disponibilità stabile di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso le seguenti attività: • avviamento dell’impianto; • conduzione dell’impianto personale, secondo le norme UNI-CTI vigenti; • pronto intervento; • spegnimento/attenuazione; • azioni i fabbisogni indicati dalla Stazione Appaltante nella documentazione di controllo e di misura del rendimento di combustione previsti per legge; • manutenzione ordinaria; • messa a riposo. Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantiregara, per tutti i giorni dell’anno, una gestione idonea ed efficiente dei servizi monitorare continuamente gli impianti oggetto del contratto conformemente all’artservizio e per far fronte ad attività urgenti, a particolari evenienze ed anche a interventi di manutenzione (es. 1interventi di messa in sicurezza, comma 1interventi tampone, lettera p) del D.P.R. 412/1993 e ss.mm.iiinterventi di manutenzione correttiva a guasto o di manutenzione straordinaria, etc.), al fine di garantire la continuità di esercizio degli impianti. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, rientrano tra le Attività Ordinarie: • le Attività di Base, che dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia svolte dall’organico di Presidio, secondo il fabbisogno (es. N° addetti, numero di ore giornaliere e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionalemensili richieste, fasce orarie, giorni a settimana, etc.), indicato nell’Allegato 2 - Dettaglio immobili e quantità; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione le Attività a richiesta Programmabili, che consentano all’Amministrazione in corso di esecuzione di: − aumentare il fabbisogno delle prestazioni; • garantire la presenza Attività di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie Base (es. aumento del numero di servizi di cui sopra. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. per la zona climatica relativa al luogo di fornitura, salvo diverse disposizioni di legge ore e/o variazioni apportate dall’Amministrazione addetti), svolte a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione; Le Attività di Base sono remunerate attraverso un Canone mensile 𝐶𝑃𝑅𝑀𝑖,𝐵(€/mese), - indicati gli impianti effettivamente attivi e oggetto di manutenzione, - definiti i singoli servizi di manutenzione come da elenco prezzi - formulati i corrispettivi a canone in base a quanto offerto dall’operatore economico in fase di gara. L’attivazione di mq aggiuntivi non determina automaticamente la rideterminazione dei canoni, ma questi saranno L’Amministrazione ha facoltà, per sopravvenute differenti particolari esigenze legate al regolare funzionamento degli immobili, di serviziomodificare in qualsiasi momento la fascia oraria indicata nella documentazione di gara, sempre previo necessario e congruo preavviso al Fornitore secondo tempi e modalità da concordarsi e specificare nel rispetto della legislazione vigentePOA. Le Ore di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante A titolo indicativo e non esaustivo, le attività che dovranno essere comunicate all’Appaltatore all’inizio svolte dall’organico di ogni stagione Presidio Tecnologico possono essere: • monitorare continuamente gli impianti oggetto del servizio attivato, al fine di riscaldamentoindividuare tempestivamente eventuali anomalie e procedere alla loro successiva eliminazione (o alla semplice segnalazione ove l’attività esuli dai servizi di riferimento); • effettuare tutte le possibili manovre o operazioni per garantire la continuità del servizio; • in caso di guasti o disservizi, con un preavviso escludere parti o componenti degli impianti soggetti ad avaria ed effettuare una prima diagnosi di almeno 48 oreguasto (messa in sicurezza); • in caso di guasti o disservizi che coinvolgano sistemi impiantistici o tecnologici complessi richiedere l’intervento di personale specialistico; • relazionare al D.E.C. tutte le attività effettuate; • etc. La Regione Lazio> Eventuali attività di Manutenzione Ordinaria Correttiva e di Manutenzione Straordinaria richieste ed approvate dal D.E.C., diverse dalle operazioni di facile/media complessità, non possono essere svolte dal personale del Presidio Tecnologico. Resta inteso che, in considerazione caso di particolari condizioni, si riserva la facoltà esecuzione di anticipare o posticipare sia la data eventuali attività di inizio che quella Manutenzione Ordinaria Correttiva e di cessazione Manutenzione Straordinaria relative ai servizi manutentivi ed eseguite dal personale del riscaldamento, comunicando la richiesta al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.)Presidio Tecnologico, deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatorededotto, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzicorrispettivo dovuto per l’attività, il conduttore potrà sigillare i sistemi costo della manodopera. L’utilizzo di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto personale dedicato al presidio tecnologico per lo svolgimento di richiedere attività comporterà l’applicazione della penale di cui al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spenti, se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo al consumo d’acquaparagrafo 8 p. 30).

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Samples: www.polimi.it

Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguenti: Per conduzione dell’impianto si intende la combinazione Il servizio consiste nella presenza di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso personale che dovrà, durante gli orari concordati con l’Amministrazione e riportati all’interno nel Piano Operativo delle Attività, svolgere le seguenti attività: • avviamento dell’impianto- accoglienza e sorveglianza degli utenti e del pubblico evitando l’accesso ai luoghi non autorizzati; • conduzione dell’impianto secondo le norme UNI-CTI vigenti- controllo degli accessi agli immobili, sia pedonali che carrabili, al fine di evitare l’ingresso a persone non autorizzate (per gli immobili o parti di immobili ove il servizio non è già svolto dalla ditta incaricata del servizio di vigilanza); • pronto intervento- gestione di eventuali sistemi di sicurezza (controllo accessi, rilevazione allarmi antincendio e antiallagamento, sistemi antintrusione, etc.) con conseguente rilancio di allarmi nei confronti di organi competenti (per gli immobili o parti di immobili ove il servizio non è già svolto dalla ditta incaricata del servizio di vigilanza); • spegnimento- controllo, dopo la chiusura, dell’uscita di tutti gli ospiti dai locali (per gli immobili o parti di immobili ove il servizio non è già svolto dalla ditta incaricata del servizio di vigilanza); - ausilio materiale alle persone portatrici di handicap nell’accesso agli immobili e agli ambienti; - facchinaggio interno (spostamento suppellettili, trasporto di pacchi, faldoni, etc.); - piccole commissioni e supporto agli uffici nelle attività di gestione degli immobili e del patrimonio mobiliare; - supporto in occasione di convegni, manifestazioni, lauree, ecc. (spostamento e montaggio di gazebi, scrivanie, sedie, poltroncine e ricollocazione nei luoghi di deposito dopo l’evento, montaggio/attenuazione; • azioni smontaggio di controllo casse acustiche, raccolta di carte e materiale di misura vario genere riveniente dalle attività al termine dell’evento, trasporto del rendimento di combustione previsti Gonfalone, toghe e materiale per legge; • manutenzione ordinaria; • messa a riposo. Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantirecerimoniale, per tutti i giorni dell’anno, una gestione idonea ed efficiente dei servizi oggetto del contratto conformemente all’art. 1, comma 1, lettera p) del D.P.R. 412/1993 e ss.mm.ii. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionale; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione delle prestazioni; • garantire la presenza di reportistica atta personale a fornire informazioni supporto della logistica dell’evento, servizio di portierato - se richiesto - per tutta la durata dell’evento); - gestione chiavi degli ambienti; - ricezione pacchi in arrivo dai corrieri ed eventuale smistamento; - supporto alle attività di censimento del patrimonio mobiliare per conto dell’Area Servizi Tecnici e dati per tutte le categorie di servizi di cui sopraGestione Del Patrimonio. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. per la zona climatica relativa al luogo “facchinaggio interno” consiste nella movimentazione di fornituraminuteria, salvo diverse disposizioni pacchi di legge documentazione e/o variazioni apportate dall’Amministrazione materiale cartaceo, macchine per sopravvenute differenti esigenze ufficio, altri materiali vari collocabili in ceste, arredi e attrezzature d’ufficio (es. scrivanie, poltrone, sedie, armadi verticali, banconi, etc.) negli immobili dell’Amministrazione. Si riporta nel seguito un esempio delle attività, a titolo indicativo e non esaustivo: - organizzazione del trasporto di serviziosuppellettili, sempre nel rispetto della legislazione vigenteattrezzature e arredi; - imballo del contenuto degli arredi; - prelevamento egli arredi e dotazioni d’ufficio; - riallocazione degli stessi all’interno delle aree indicate dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto. Tra il materiale occorrente per l’esecuzione del servizio sopra descritto (la cui fornitura è compresa nei corrispettivi del Servizio) sono compresi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, contenitori, scatole, nastro; in caso di movimentazione di materiali o apparecchiature fragili (es. computer, apparecchiature tecniche, video, quadri, etc.) sarà cura e responsabilità dell’appaltatore provvedere ad effettuare gli imballaggi idonei ad evitare ogni danno o avaria. Le Ore attrezzature e i macchinari necessari per lo svolgimento del servizio sono forniti dal Fornitore a proprio carico e devono essere rispondenti alle norme di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante dovranno buona tecnica (norme CEI od altre) ed in regola con le norme vigenti in materia di prevenzione infortuni, nonché essere comunicate all’Appaltatore all’inizio adeguati alle caratteristiche dei materiali da trasportare. I tempi e le modalità saranno concordate, tra Appaltatore e Amministrazione, di ogni stagione volta in volta in funzione delle specifiche peculiarità della prestazione richiesta. Per particolari esigenze dell’Amministrazione il servizio di riscaldamentoausiliariato potrà essere svolto dalle stesse risorse dedicate al servizio di presidio di pulizia, compatibilmente con l’orario complessivo di impiego delle risorse nonché con l’orario indicato dall’Amministrazione, con un preavviso riferimento alle singole prestazioni richieste (ausiliariato e servizio di almeno 48 orepresidio di pulizia). La Regione LazioAll’interno del Piano Operativo delle Attività, in considerazione eseguito dal Fornitore di particolari condizioni, si riserva la facoltà di anticipare o posticipare sia la data di inizio che quella di cessazione del riscaldamento, comunicando la richiesta al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C concerto con il 50% di umidità relativaDirettore dell’Esecuzione del Contratto, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con verranno riportate le specifiche degli orari e delle attività che dovrà svolgere quotidianamente il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.ipersonale addetto ai servizi ausiliari.), deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatore, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzi, il conduttore potrà sigillare i sistemi di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto di richiedere al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spenti, se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo al consumo d’acqua.

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Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguenti: Per conduzione dell’impianto Attività Ordinarie si intende la combinazione presenza e disponibilità stabile di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso le seguenti attività: • avviamento dell’impianto; • conduzione dell’impianto personale, secondo le norme UNI-CTI vigenti; • pronto intervento; • spegnimento/attenuazione; • azioni i fabbisogni indicati dalla Stazione Appaltante nella documentazione di controllo e di misura del rendimento di combustione previsti per legge; • manutenzione ordinaria; • messa a riposo. Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantiregara, per tutti i giorni dell’anno, una gestione idonea ed efficiente dei servizi monitorare continuamente gli impianti oggetto del contratto conformemente all’artservizio e per far fronte ad attività urgenti, a particolari evenienze ed anche a interventi di manutenzione (es. 1interventi di messa in sicurezza, comma 1interventi tampone, lettera p) del D.P.R. 412/1993 e ss.mm.iiinterventi di manutenzione correttiva a guasto o di manutenzione straordinaria, etc.), al fine di garantire la continuità di esercizio degli impianti. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, rientrano tra le Attività Ordinarie: • le Attività di Base, che dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia svolte dall’organico di Presidio, secondo il fabbisogno (es. N° addetti, numero di ore giornaliere e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionalemensili richieste, fasce orarie, giorni a settimana, etc.), indicato negli Allegati 2.1. e 2.2- Dettaglio immobili e quantità; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione le Attività a richiesta Programmabili, che consentano all’Amministrazione in corso di esecuzione di: − aumentare il fabbisogno delle prestazioni; • garantire la presenza Attività di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie Base (es. aumento del numero di servizi di cui sopra. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. per la zona climatica relativa al luogo di fornitura, salvo diverse disposizioni di legge ore e/o variazioni apportate dall’Amministrazione addetti), svolte a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione; Le Attività di Base sono remunerate attraverso un Canone mensile 𝐶𝑃𝑅𝑀𝑖,𝐵 (€/mese), - indicati gli impianti effettivamente attivi e oggetto di manutenzione, - definiti i singoli servizi di manutenzione come da elenco prezzi - formulati i corrispettivi a canone in base a quanto offerto dall’operatore economico in fase di gara. L’Amministrazione ha facoltà, per sopravvenute differenti particolari esigenze legate al regolare funzionamento degli immobili, di serviziomodificare in qualsiasi momento la fascia oraria indicata nella documentazione di gara, sempre previo necessario e congruo preavviso al Fornitore secondo tempi e modalità da concordarsi e specificare nel rispetto della legislazione vigentePOA. Le Ore di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante A titolo indicativo e non esaustivo, le attività che dovranno essere comunicate all’Appaltatore all’inizio svolte dall’organico di ogni stagione Presidio Tecnologico possono essere: • monitorare continuamente gli impianti oggetto del servizio attivato, al fine di riscaldamentoindividuare tempestivamente eventuali anomalie e procedere alla loro successiva eliminazione (o alla semplice segnalazione ove l’attività esuli dai servizi di riferimento); • effettuare tutte le possibili manovre o operazioni per garantire la continuità del servizio; • in caso di guasti o disservizi, con un preavviso escludere parti o componenti degli impianti soggetti ad avaria ed effettuare una prima diagnosi di almeno 48 oreguasto (messa in sicurezza); • in caso di guasti o disservizi che coinvolgano sistemi impiantistici o tecnologici complessi richiedere l’intervento di personale specialistico; • relazionare al D.E.C. tutte le attività effettuate; • etc. La Regione LazioEventuali attività di Manutenzione Ordinaria Correttiva e di Manutenzione Straordinaria richieste ed approvate dal D.E.C., diverse dalle operazioni di facile/media complessità, non possono essere svolte dal personale del Presidio Tecnologico. Resta inteso che, in considerazione caso di particolari condizioni, si riserva la facoltà esecuzione di anticipare o posticipare sia la data eventuali attività di inizio che quella Manutenzione Ordinaria Correttiva e di cessazione Manutenzione Straordinaria relative ai servizi manutentivi ed eseguite dal personale del riscaldamento, comunicando la richiesta al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.)Presidio Tecnologico, deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatorededotto, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzicorrispettivo dovuto per l’attività, il conduttore potrà sigillare costo della manodopera. L’utilizzo di personale dedicato al presidio tecnologico per lo svolgimento di attività ordinarie presso i sistemi campus di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto Milano Città Studi e Milano Bovisa comporterà l’applicazione della penale di richiedere cui al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spenti, se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo al consumo d’acquaparagrafo 8 p. 30).

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Attività ordinarie. Le attività ordinarie sono le seguenti: Per conduzione dell’impianto Attività Ordinarie si intende la combinazione presenza e disponibilità stabile di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso. L’esercizio dell’impianto è svolto attraverso le seguenti attività: • avviamento dell’impianto; • conduzione dell’impianto personale, secondo le norme UNI-CTI vigenti; • pronto intervento; • spegnimento/attenuazione; • azioni i fabbisogni indicati dalla Stazione Appaltante nella documentazione di controllo e di misura del rendimento di combustione previsti per legge; • manutenzione ordinaria; • messa a riposo. Il Fornitore Aggiudicatario dovrà garantiregara, per tutti i giorni dell’anno, una gestione idonea ed efficiente dei servizi monitorare continuamente gli impianti oggetto del contratto conformemente all’artservizio e per far fronte ad attività urgenti, a particolari evenienze ed anche a interventi di manutenzione (es. 1interventi di messa in sicurezza, comma 1interventi tampone, lettera p) del D.P.R. 412/1993 e ss.mm.iiinterventi di manutenzione correttiva a guasto o di manutenzione straordinaria, etc.), al fine di garantire la continuità di esercizio degli impianti. e al D.lgs 115/08 e ss.mm.ii.. In particolare, rientrano tra le Attività Ordinarie: • le Attività di Base, che dovranno essere previste modalità esecutive tali da: • garantire ampia svolte dall’organico di Presidio, secondo il fabbisogno (es. N° addetti, numero di ore giornaliere e dettagliata comunicazione con l’Amministrazione Regionalemensili richieste, fasce orarie, giorni a settimana, etc.), indicato negli Allegati 2.1 Lotto 1 e 2.2. Lotto 2 - Dettaglio immobili e quantità; • garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione le Attività a richiesta Programmabili, che consentano all’Amministrazione in corso di esecuzione di: − aumentare il fabbisogno delle prestazioni; • garantire la presenza Attività di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie Base (es. aumento del numero di servizi di cui sopra. Il servizio di climatizzazione invernale avrà normalmente la durata stagionale consentita dal DPR 74/2013 e ss.mm.ii. per la zona climatica relativa al luogo di fornitura, salvo diverse disposizioni di legge ore e/o variazioni apportate dall’Amministrazione addetti), svolte a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione; Le Attività di Base sono remunerate attraverso un Canone mensile 𝐶𝑃𝑅𝑀𝑖,𝐵(€/mese) - indicati gli impianti effettivamente attivi e oggetto di manutenzione, - definiti i singoli servizi di manutenzione come da elenco prezzi - formulati i corrispettivi a canone in base a quanto offerto dall’operatore economico in fase di gara. L’Amministrazione ha facoltà, per sopravvenute differenti particolari esigenze legate al regolare funzionamento degli immobili, di serviziomodificare in qualsiasi momento la fascia oraria indicata nella documentazione di gara, sempre previo necessario e congruo preavviso al Fornitore secondo tempi e modalità da concordarsi e specificare nel rispetto della legislazione vigentePOA. Le Ore di Accensione richieste dalla Stazione Appaltante A titolo indicativo e non esaustivo, le attività che dovranno essere comunicate all’Appaltatore all’inizio svolte dall’organico di ogni stagione Presidio Tecnologico possono essere: • monitorare continuamente gli impianti oggetto del servizio attivato, al fine di riscaldamentoindividuare tempestivamente eventuali anomalie e procedere alla loro successiva eliminazione (o alla semplice segnalazione ove l’attività esuli dai servizi di riferimento); • effettuare tutte le possibili manovre o operazioni per garantire la continuità del servizio; • in caso di guasti o disservizi, con un preavviso escludere parti o componenti degli impianti soggetti ad avaria ed effettuare una prima diagnosi di almeno 48 oreguasto (messa in sicurezza); • in caso di guasti o disservizi che coinvolgano sistemi impiantistici o tecnologici complessi richiedere l’intervento di personale specialistico; • relazionare al D.E.C. tutte le attività effettuate; • etc. La Regione LazioEventuali attività di Manutenzione Ordinaria Correttiva e di Manutenzione Straordinaria richieste ed approvate dal D.E.C., diverse dalle operazioni di facile/media complessità, non possono essere svolte dal personale del Presidio Tecnologico. Resta inteso che, in considerazione caso di particolari condizioni, si riserva la facoltà esecuzione di anticipare o posticipare sia la data eventuali attività di inizio che quella Manutenzione Ordinaria Correttiva e di cessazione Manutenzione Straordinaria relative ai servizi manutentivi ed eseguite dal personale del riscaldamento, comunicando la richiesta al Fornitore Aggiudicatario con almeno 48 ore di preavviso. Inoltre, potrà disporre la riattivazione del servizio anche dopo che sia stato interrotto, sia per una normale scadenza sopra stabilita che per un precedente ordine di cessazione. Nessun onere aggiuntivo sarà riconosciuto al Fornitore Aggiudicatario per la riattivazione o disattivazione del servizio. Per gli impianti di raffrescamento centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Le temperature stabilite dalla norma per gli edifici s’intendono misurate ad ambienti vuoti, cioè non occupati dalle persone, ad un’altezza di 1,5 metri dal pavimento e nel centro dei locali. Tali temperature interne dovranno essere garantite anche in presenza di temperature esterne medie giornaliere di -2°C, con locali chiusi da almeno 2 ore. Le suddette temperature devono essere garantite, con i ricambi d'aria previsti dalla normativa vigente in relazione alle specifiche destinazioni d'uso dei locali, negli ambienti predisposti al riscaldamento trascorsi i tempi tecnici variabili da impianto ad impianto e, comunque, durante le ore di accensione indicate. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico. Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge 13 luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.)Presidio Tecnologico, deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. L’Appaltatorededotto, inoltre, deve garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto gli opportuni accorgimenti nei periodi di inattività degli impianti. Allo scopo di evitare manomissioni dovute a terzicorrispettivo dovuto per l’attività, il conduttore potrà sigillare costo della manodopera. L’utilizzo di personale dedicato al presidio tecnologico per lo svolgimento di attività ordinarie presso i sistemi campus di termoregolazione ovunque installati. La Stazione Appaltante nel corso dell’intera gestione, si riserva il diritto Milano Città Studi e Milano Bovisa comporterà l’applicazione della penale di richiedere cui al Fornitore Aggiudicatario variazioni sulle temperature e/o gli orari comunicati, che possono essere richieste per singoli edifici o periodi, sempre nel rispetto della normativa vigente. Ogni modifica dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno 48 ore. Inoltre, dovrà essere assicurata anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la loro distribuzione nei servizi e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo mediante l’impiego degli impianti alimentati a gas ad uso di climatizzazione invernale. La fornitura di acqua calda sarà prevista anche nel periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno spenti, se richiesto dalla Stazione Appaltante. Rimane a carico della Regione Lazio il costo relativo al consumo d’acquaparagrafo 8 p. 30).

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