Attività. 1. Il Centro concorre alle finalità generali del Servizio Nazionale della Protezione Civile, descritte all’art.1 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., come l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo. 2. Ai sensi dell’art.2 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento. 3. Per il raggiungimento delle finalità definite all’art. 2 del presente Regolamento e nello spirito dello Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, il Centro: a) svolge attività ordinarie e operative in favore delle strutture di Ateneo e delle componenti del Servizio nazionale che includono, tra l’altro, il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi, lo sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi naturali e antropici; b) svolge attività di sperimentazione propedeutiche alle attività di cui alla lettera a) e realizza contributi scientifici e di sintesi di ricerche esistenti; c) svolge ricerca finalizzata propedeutica alla realizzazione di prodotti utili alla gestione dei rischi naturali e antropici e allo studio dei relativi scenari; d) collabora alle attività di predisposizione di piani, programmi e normativa tecnica in materia di protezione civile; e) sostiene e promuove la ricerca scientifica di base e applicata, lo sviluppo di tecnologie innovative, la formazione e la cultura, nell’ambito delle attività di protezione civile; f) organizza iniziative di formazione, quali corsi di aggiornamento professionale, corsi di perfezionamento, master, esercitazioni, funzionali per le attività di protezione civile, con particolare riferimento al personale di ateneo; g) partecipa a progetti di ricerca e sviluppo, cooperazione, trasferimento tecnologico e conoscitivo, funzionali per le attività di protezione civile; h) favorisce lo scambio di informazioni, documentazione e materiali per realizzare un’effettiva collaborazione con il Servizio nazionale di protezione civile; i) organizza l’unità di crisi di ateneo in caso di eventi calamitosi naturali o antropici per coordinare le azioni necessarie per mitigare i rischi e i pericoli per la comunità accademica, in stretto coordinamento con le analoghe strutture del Servizio nazionale di protezione civile; j) fornisce attività di consulenza al Servizio prevenzione e protezione di ateneo per il coordinamento dei documenti di valutazione del rischio con i piani comunali e intercomunali di emergenza per la protezione civile, al fine di ridurre i fattori di vulnerabilità della comunità accademica; k) fornisce attività di consulenza alle strutture tecniche di ateneo in materia di destinazione del patrimonio immobiliare e di programmazione degli interventi edilizi in relazione ai rischi naturali e antropici del territorio. 4. Per l’espletamento di tali attività il Centro può stipulare accordi e collaborazioni con altre strutture di ateneo, nonché contratti, accordi e convenzioni con altre università, enti di ricerca, amministrazioni pubbliche o private, organizzazioni di volontariato e altri soggetti sia pubblici che privati, compatibilmente con le risorse disponibili per l’espletamento delle finalità istituzionali.
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Attività. 1. Il Centro concorre alle finalità generali del Servizio Nazionale della Protezione Civile, descritte all’art.1 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., come l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo.
2. Ai sensi dell’art.2 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento.
3. Per il raggiungimento delle finalità definite all’art. 2 del presente Regolamento e nello spirito dello Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, il CentroL’Ente potrà svolgere le seguenti attività:
a) svolge attività ordinarie Formazione dei lavoratori e operative soci lavoratori in favore delle strutture ambito professionalizzante e - tenuto conto del livello di Ateneo e delle componenti del Servizio nazionale che includonoconoscenza della lingua italiana - anche con percorsi a supporto in lingua natia e, tra l’altroin relazione al contratto di apprendistato, il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi, lo sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi naturali e antropicianche finalizzate al rilascio della certificazione;
b) svolge attività di sperimentazione propedeutiche alle attività di cui alla lettera a) Iniziative a sostegno del reddito e realizza contributi scientifici nell’occupazione dei lavoratori e di sintesi di ricerche esistentisoci lavoratori, anche mediante riqualificazione professionale dei dipendenti o soci lavoratori;
c) svolge ricerca finalizzata propedeutica Iniziative di socialità a vantaggio dei lavoratori o soci lavoratori iscritti all’Ente, con particolare riguardo alla realizzazione erogazione di prodotti utili alla gestione dei rischi naturali e antropici e allo studio dei relativi scenariprestazioni sanitarie integrative al S.S.N. oltre ad eventuali prestazioni assicurative per invalidità o infortuni;
d) collabora alle attività Monitoraggio, attraverso la Commissione pari opportunità della parità di predisposizione trattamento tra i lavoratori e le lavoratrici e a eventuali azioni positive attraverso la progettazione di piani, programmi e normativa tecnica in materia di protezione civilemoduli formativi che valorizzino il lavoro femminile;
e) sostiene Conciliazione e promuove la ricerca scientifica di base certificazione, secondo quanto disposto dal d. lg. n. 276/ 2003 e applicata, lo sviluppo di tecnologie innovative, la formazione e la cultura, nell’ambito delle attività di protezione civilesuccessive modificazioni ed integrazioni;
f) organizza Costituzione della banca dati delle RSU elette;
g) Interpretazione autentica dei vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e risoluzione di eventuali controversie in merito, attraverso la costituzione di una specifica Commissione che ha anche il compito di prevenire e risolvere potenziali conflittualità;
h) Monitoraggio, ai fini statistici, delle iniziative adottate dalle Parti in materia di formazioneoccupazione, quali corsi di aggiornamento mercato del lavoro e modelli contrattuali, formazione e qualificazione professionale, corsi nonché verifica dell’andamento della contrattazione di perfezionamento, master, esercitazioni, funzionali per le attività secondo livello e delle vertenze esaminate dalle Commissioni di protezione civileConciliazione con la costituzione di un Osservatorio permanente.
i) Promuovere lo studio e il monitoraggio del quadro comunitario e nazionale, con particolare riferimento al personale di ateneo;
g) partecipa a progetti di ricerca comparto delle PMI e sviluppodelle Cooperative, cooperazione, trasferimento tecnologico nonché favorire una partecipazione attiva all’evoluzione e conoscitivo, funzionali per le attività di protezione civile;
h) favorisce lo scambio di informazioni, documentazione e materiali per realizzare un’effettiva collaborazione con il Servizio nazionale di protezione civile;
i) organizza l’unità di crisi di ateneo in caso di eventi calamitosi naturali o antropici per coordinare le azioni necessarie per mitigare i rischi e i pericoli per la comunità accademica, in stretto coordinamento con le analoghe strutture del Servizio nazionale di protezione civilealla gestione dello stesso;
j) fornisce attività di consulenza al Servizio prevenzione Favorire un rapporto con le sedi comunitarie istituzionali e protezione di ateneo con le rappresentanze sociali per il coordinamento dei documenti di valutazione del rischio con i piani comunali monitorare l’evoluzione normativa e intercomunali di emergenza le esperienze fatte per la protezione civile, al fine di ridurre i fattori di vulnerabilità della comunità accademicaun eventuale partecipazione ai progetti comunitari;
k) fornisce attività Attivare monitoraggi specifici per il reperimento di consulenza alle finanziamento pubblico cui le strutture tecniche bilaterali possono accedere.
2. Al fine di ateneo dare attuazione ai punti di cui sopra vengono costituite:
a) La Commissione Pari Opportunità;
b) La Commissione per la certificazione, conciliazione e per l’interpretazione autentica dei Contratti di lavoro;
c) L’Osservatorio Nazionale con il compito di monitorare, ai fini statistici, le iniziative adottate dalle Parti in materia di destinazione occupazione, mercato del patrimonio immobiliare lavoro e di programmazione degli interventi edilizi in relazione ai rischi naturali modelli contrattuali, formazione e antropici del territorio.
4. Per l’espletamento di tali attività il Centro può stipulare accordi e collaborazioni con altre strutture di ateneoqualificazione professionale, nonché contratti, accordi l’andamento della contrattazione di secondo livello e convenzioni con altre università, enti delle vertenze esaminate dalle Commissioni di ricerca, amministrazioni pubbliche o private, organizzazioni di volontariato e altri soggetti sia pubblici che privati, compatibilmente con le risorse disponibili per l’espletamento delle finalità istituzionaliConciliazione.
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Samples: Statuto
Attività. 1. Il Centro concorre alle finalità generali del Servizio Nazionale della Protezione Civile) L’Ente, descritte all’art.1 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018anche attraverso le apposite Commissioni, n.1., come l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo.
2. Ai sensi dell’art.2 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento.
3. Per il raggiungimento delle finalità definite all’art. 2 del presente Regolamento e nello spirito dello Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, il Centropersegue le seguenti finalità:
a) svolge attività ordinarie e operative di formazione del lavoratore in favore delle strutture ambito professionalizzante e, tenuto conto del livello di Ateneo e delle componenti del Servizio nazionale che includonoconoscenza della lingua italiana, tra l’altroanche con percorsi a supporto in lingua natia, il monitoraggio e la sorveglianza degli eventicon riferimento alla qualificazione professionale e, lo sviluppo in relazione al contratto di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi naturali e antropiciapprendistato, anche finalizzate al rilascio della certificazione;
b) svolge attività di sperimentazione propedeutiche alle attività di cui alla lettera a) solidarietà a sostegno del reddito e realizza contributi scientifici dell’occupazione dei lavoratori e di sintesi di ricerche esistentisoci lavoratori, anche mediante riqualificazione professionale dei dipendenti;
c) svolge ricerca finalizzata propedeutica alla realizzazione di prodotti utili alla gestione socialità a vantaggio dei rischi naturali e antropici e allo studio dei relativi scenarilavoratori o soci lavoratori iscritti all’Ente, con particolare riguardo all’erogazione di prestazioni sanitarie integrative al S.S.N., oltre ad eventuali prestazioni assistenziali, in particolare per invalidità o infortuni;
d) collabora alle attività di predisposizione monitoraggio - attraverso la Commissione pari opportunità - della parità di piani, programmi trattamento tra i lavoratori e normativa tecnica in materia le lavoratrici ed eventuali azioni positive attraverso la progettazione di protezione civilemoduli formativi che valorizzino il lavoro femminile;
e) sostiene di conciliazione e promuove certificazione, secondo quanto disposto dal D. Lgs. n. 276/2003 e successive modificazioni ed integrazioni;
f) di costituzione della Banca dati delle RSU elette ai sensi degli Accordi intervenuti tra i Soci nell’ambito della Contrattazione di riferimento;
g) di interpretazione autentica dei vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e risoluzione di eventuali controversie in merito, attraverso la ricerca scientifica costituzione di base una specifica Commissione che ha anche il compito di prevenire e applicatarisolvere potenziali conflittualità;
h) di monitoraggio, lo ai fini statistici, delle iniziative adottate dalle Parti in materia di occupazione, mercato del lavoro e modelli contrattuali, formazione e qualificazione professionale, nonché verifica dell’andamento della contrattazione di secondo livello e delle vertenze esaminate dalle Commissioni di Conciliazione con la costituzione di un Osservatorio permanente;
i) di promozione, sempre attraverso l’Osservatorio di cui al precedente punto h), dello studio e del monitoraggio del quadro comunitario e nazionale, con particolare riferimento alla PMI, nonché di iniziative in favore dello sviluppo del comparto del terziario, del turismo, del commercio e dei servizi;
j) di tecnologie innovativefavorire un rapporto con le sedi comunitarie istituzionali e con le rappresentanze sociali per monitorare l’evoluzione normativa e le esperienze fatte per un eventuale partecipazione ai progetti comunitari;
k) di promuovere e sostenere i Piani formativi, aziendali e territoriali, concordati fra le parti sociali, con particolare riferimento a quelli destinatari di finanziamenti pubblici;
l) di promuovere e sostenere la formazione e la culturamigliore operatività dei responsabili territoriali sindacali e datoriali, sia per favorire la corretta applicazione del contratto di lavoro sui territori, sia per acquisire conoscenze nell’ambito delle attività dell’assistenza sanitaria, sia ai fini della partecipazione alle Commissioni tutte di protezione civilecui al presente articolo;
fm) organizza iniziative di formazionepromuovere attraverso un proprio notiziario online e/o cartaceo le attività dell’Enbic, quali corsi del Centro studi e dell’Osservatorio nazionale.
n) ogni ulteriore compito che venga affidato all’Ente dalle Parti stipulanti.
2) Al fine di aggiornamento professionaledare attuazione ai punti di cui sopra, corsi di perfezionamento, master, esercitazioni, funzionali sono costituite le seguenti Commissioni:
a) Commissione per le attività di protezione civile, con particolare riferimento al personale di ateneoPari Opportunità;
gb) partecipa a progetti Commissione per la Certificazione, la Conciliazione, l’Interpretazione autentica dei Contratti di ricerca e sviluppolavoro, cooperazione, trasferimento tecnologico e conoscitivo, funzionali nonché per le attività l’assistenza tecnico - contrattuale ai Soci in sede di protezione civilestipula o rinnovo dei CC.NN.LL.;
hc) favorisce lo scambio di informazioni, documentazione e materiali per realizzare un’effettiva collaborazione con il Servizio nazionale di protezione civileCommissione RST;
id) organizza l’unità di crisi di ateneo in caso di eventi calamitosi naturali o antropici per coordinare le azioni necessarie per mitigare i rischi e i pericoli per la comunità accademica, in stretto coordinamento con le analoghe strutture del Servizio nazionale di protezione civile;Commissione RSD.
j3) fornisce attività di consulenza al Servizio prevenzione e protezione di ateneo per il coordinamento dei documenti di valutazione del rischio con i piani comunali e intercomunali di emergenza per la protezione civile, Viene altresì istituito un Centro Studi Nazionale al fine di ridurre i fattori presentare proposte e valutazioni sulla base delle risultanze delle attività dell’Osservatorio Nazionale di vulnerabilità della comunità accademica;
kcui al comma 1) fornisce attività di consulenza alle strutture tecniche di ateneo in materia di destinazione del patrimonio immobiliare e di programmazione degli interventi edilizi in relazione ai rischi naturali e antropici del territorioquesto articolo, lettere h) ed i).
4. Per l’espletamento di tali attività il Centro può stipulare accordi e collaborazioni con altre strutture di ateneo, nonché contratti, accordi e convenzioni con altre università, enti di ricerca, amministrazioni pubbliche o private, organizzazioni di volontariato e altri soggetti sia pubblici che privati, compatibilmente con le risorse disponibili per l’espletamento delle finalità istituzionali.
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Samples: Statuto Ente Bilaterale Confederale
Attività. 1. Il Centro concorre alle finalità generali Le attività che le Parti si impegnano a realizzare nell’ambito del Servizio Nazionale della Protezione Civile, descritte all’art.1 comma 1 presente Accordo hanno ad oggetto la valorizzazione del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1.programma “bandi di domanda pubblica intelligente - Smarter Italy”, come l’insieme più dettagliatamente descritte nell’allegato “Piano delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomoAttività”.
2. Ai sensi dell’art.2 comma 1 La realizzazione delle attività individuate dal presente Accordo è coordinata dalla Struttura di progetto del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., sono attività di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamentoProgramma Smarter Italy.
3. Per il raggiungimento Le Parti realizzano le attività disciplinate dal presente Accordo con modalità coerenti con quanto previsto dal Piano esecutivo di cui all’articolo 4 dell’Accordo “Smarter Italy”.
4. I ruoli e i compiti delle finalità definite all’art. 2 Parti nella realizzazione del presente Regolamento Accordo sono specificati nella “matrice di responsabilità” di cui all’Allegato B dell’Accordo “Smarter Italy” e nello spirito dello Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, il Centroin particolare:
a) Il Dipartimento svolge attività ordinarie e operative in favore delle strutture di Ateneo e delle componenti del Servizio nazionale che includono, tra l’altro, il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi, lo sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi naturali e antropicii compiti attribuiti al soggetto “Ministero”;
b) Agid svolge attività di sperimentazione propedeutiche alle attività di cui alla lettera i compiti attribuiti al soggetto “Agenzia”.
5. Il Dipartimento si impegna a:
a) proporre e realizza contributi scientifici promuovere appalti di domanda pubblica intelligente finalizzati alla realizzazione del programma strategico “Italia 2025, la strategia per l’innovazione e la trasformazione digitale del Paese” e in coerenza con il Piano Triennale della Pubblica Amministrazione;
b) mettere a disposizione risorse professionali per la gestione operativa delle attività previste dal presente Accordo nei tempi e nei modi descritti nel “Piano esecutivo”, anche partecipando alla Struttura di sintesi di ricerche esistentiprogetto;
c) svolge ricerca finalizzata propedeutica alla realizzazione mettere a disposizione risorse strumentali e/o locali per lo svolgimento delle attività di prodotti utili alla gestione dei rischi naturali e antropici e allo studio dei relativi scenaricomune interesse;
d) collabora alle attività mettere a disposizione dell’Agenzia le risorse finanziarie di predisposizione cui al successivo articolo 4.
6. L’Agenzia si impegna a realizzare il “Piano delle attività” nelle modalità individuate nel “Piano esecutivo” e con il coordinamento dalla “Struttura di pianiprogetto”.
7. Qualora si verificassero esigenze sopravvenute, programmi e normativa tecnica in materia di protezione civile;
l’aggiornamento e) sostiene e promuove /o la ricerca scientifica di base e applicata, lo sviluppo di tecnologie innovative, la formazione e la cultura, nell’ambito revisione delle attività di protezione civile;
f) organizza iniziative di formazione, quali corsi di aggiornamento professionale, corsi di perfezionamento, master, esercitazioni, funzionali per cui al precedente comma è convenuto tra le attività di protezione civile, Parti e definito con particolare riferimento apposito atto aggiuntivo al personale di ateneo;
g) partecipa a progetti di ricerca e sviluppo, cooperazione, trasferimento tecnologico e conoscitivo, funzionali per le attività di protezione civile;
h) favorisce lo scambio di informazioni, documentazione e materiali per realizzare un’effettiva collaborazione con il Servizio nazionale di protezione civile;
i) organizza l’unità di crisi di ateneo in caso di eventi calamitosi naturali o antropici per coordinare le azioni necessarie per mitigare i rischi e i pericoli per la comunità accademica, in stretto coordinamento con le analoghe strutture del Servizio nazionale di protezione civile;
j) fornisce attività di consulenza al Servizio prevenzione e protezione di ateneo per il coordinamento dei documenti di valutazione del rischio con i piani comunali e intercomunali di emergenza per la protezione civile, al fine di ridurre i fattori di vulnerabilità della comunità accademica;
k) fornisce attività di consulenza alle strutture tecniche di ateneo in materia di destinazione del patrimonio immobiliare e di programmazione degli interventi edilizi in relazione ai rischi naturali e antropici del territoriopresente Accordo.
4. Per l’espletamento di tali attività il Centro può stipulare accordi e collaborazioni con altre strutture di ateneo, nonché contratti, accordi e convenzioni con altre università, enti di ricerca, amministrazioni pubbliche o private, organizzazioni di volontariato e altri soggetti sia pubblici che privati, compatibilmente con le risorse disponibili per l’espletamento delle finalità istituzionali.
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Samples: Collaborative Agreement
Attività. La prestazione sarà coordinata dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e consiste essenzialmente nelle seguenti macro-attività in tema di appalti di lavori, servizi e forniture:
a. Redazione degli elaborati di gara:
1. Il Centro concorre alle finalità generali del Servizio Nazionale della Protezione Civile, descritte all’art.1 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., come l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo disciplinare di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo.gara,
2. Ai sensi dell’art.2 comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1., sono attività bandi di protezione civile quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento.gara;
3. Per il raggiungimento delle finalità definite all’art. 2 del presente Regolamento e nello spirito dello Statuto dell’Università degli Studi di Firenze, il Centro:
a) svolge attività ordinarie e operative in favore delle strutture di Ateneo e delle componenti del Servizio nazionale che includono, tra l’altro, il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi, lo sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi naturali e antropici;
b) svolge attività di sperimentazione propedeutiche alle attività di cui alla lettera a) e realizza contributi scientifici e di sintesi di ricerche esistenti;
c) svolge ricerca finalizzata propedeutica alla realizzazione di prodotti utili alla gestione dei rischi naturali e antropici e allo studio dei relativi scenari;
d) collabora alle attività di predisposizione di piani, programmi e normativa tecnica in materia di protezione civile;
e) sostiene e promuove la ricerca scientifica di base e applicata, lo sviluppo di tecnologie innovative, la formazione e la cultura, nell’ambito delle attività di protezione civile;
f) organizza iniziative di formazione, quali corsi di aggiornamento professionale, corsi di perfezionamento, master, esercitazioni, funzionali per le attività di protezione civile, con particolare riferimento al personale di ateneo;
g) partecipa a progetti di ricerca e sviluppo, cooperazione, trasferimento tecnologico e conoscitivo, funzionali per le attività di protezione civile;
h) favorisce lo scambio di informazioni, documentazione e materiali per realizzare un’effettiva collaborazione con il Servizio nazionale di protezione civile;
i) organizza l’unità di crisi di ateneo in caso di eventi calamitosi naturali o antropici per coordinare le azioni necessarie per mitigare i rischi e i pericoli per la comunità accademica, in stretto coordinamento con le analoghe strutture del Servizio nazionale di protezione civile;
j) fornisce attività di consulenza al Servizio prevenzione e protezione di ateneo per il coordinamento dei documenti di valutazione del rischio con i piani comunali e intercomunali di emergenza per la protezione civile, al fine di ridurre i fattori di vulnerabilità della comunità accademica;
k) fornisce attività di consulenza alle strutture tecniche di ateneo in materia di destinazione del patrimonio immobiliare e di programmazione degli interventi edilizi in relazione ai rischi naturali e antropici del territorio.capitolato (parte giuridica),
4. Per l’espletamento determina a contrarre,
5. determina di tali nomina della commissione,
6. determina di aggiudicazione definitiva,
7. contratto di appalto; e, in generale, di tutti gli atti amministrativi relativi alla procedura di gara;
b. Assistenza di supporto alla gestione della gara di appalto sulla piattaforma individuata dal Comune oppure sulla propria piattaforma di riferimento. Il supporto prevede:
1. assistenza alla materiale apertura della busta A e supporto valutazione della documentazione amministrativa;
2. assistenza alla materiale apertura della busta B e C e la messa a disposizione della commissione di gara per le proprie valutazioni discrezionali;
3. assistenza alla verifica dei requisiti da parte dell’affidatario provvisorio su Avcpass;
4. assistenza alla commissione di gara per ogni aspetto giuridico-amministrativo relativo alla procedura di gara;
5. assistenza alle attività il Centro può stipulare accordi del r.u.p. e/o della Commissione di gara per la verifica di congruità delle offerte anormalmente basse.
c. Supporto al rup per: acquisizione CIG; pubblicazione bandi ed avvisi; risposte ai quesiti dei partecipanti; formulazione della proposta di aggiudicazione; aggiudicazione definitiva; stipula contratto;
d. assistenza alla gestione del monitoraggio dell’opera pubblica (BDAP) e collaborazioni con altre strutture di ateneoalle comunicazioni SIMOG (ANAC), nonché contrattiMIT (SCP), accordi e convenzioni con altre universitàDIPE (CUP), enti di ricerca, amministrazioni pubbliche o private, organizzazioni di volontariato e altri soggetti sia pubblici che privati, compatibilmente con le risorse disponibili per l’espletamento delle finalità istituzionaliecc.
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Samples: Accordo Quadro Per Servizi Giuridico Amministrativi